COMUNE DI CATANIA: dal 18 al 21 marzo disinfezione e sanificazione degli uffici comunali che resteranno chiusi

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Nota ufficiale Comune di Catania

A partire dal primo pomeriggio di domani, mercoledì 18 marzo, tutti gli uffici del Comune di Catania saranno sottoposti a una massiva operazione di disinfezione mirata e sanificazione. Gli interventi, che si protrarranno sino a sabato sera, saranno effettuati da operatori della direzione Ecologia con l’utilizzo di un prodotto disinfettante validato dall’Istituto superiore di Sanità. La sanificazione riguarderà pavimenti, muri, arredi presenti negli uffici. I locali oggetto di disinfezione resteranno totalmente chiusi per 24 ore, e successivamente saranno fatti areare per altre 24 ore. Si inizierà con Palazzo degli Elefanti, Palazzo dei Chierici e l’assessorato alle Politiche comunitarie di palazzo Tezzano in piazza Stesicoro. I giorni dedicati alla sanificazione degli uffici pubblici costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge, tuttavia i servizi ai cittadini verranno prestati dai dipendenti comunali che lavorano in smart working. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RICCHIUTI: “Il calcio non sarà più lo stesso”

L’ex calciatore del Catania Adrian Ricchiuti analizza la difficile situazione legata al Coronavirus, intervenendo ai microfoni di tuttoc.com: “Non si tratta solo di calciatori. Questo virus colpisce tutti e vedere tutti questi morti fa stare male. Penso che il calcio adesso sia in secondo piano. Se si riprenderà a giocare? Non lo so ma credo che non sarà più come prima, né in A né in C. Adesso cerchiamo di combattere tutti insieme per chi ci sta garantendo di andare avanti. In bocca al lupo a tutti!”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCAGNO (vice Pres. AIC): “Stipendi giocatori? Prematuro parlarne. Prima conosciamo l’entità dei danni ai club”

Tagli agli stipendi dei calciatori e difficoltà economiche per i club? Ne parla il vice Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno, ai microfoni di tuttoc.com: “È prematuro parlarne. Per ora con le varie componenti, dalla A alla Lega Pro, stiamo discutendo dei danni che ci saranno all’interno del nostro sistema. Solamente dopo averli quantificati si potranno prendere delle decisioni. Per questo il taglio agli stipendi non è un argomento all’ordine del giorno. Oggi al primo punto c’è l’emergenza Coronavirus. Si parla di allenamenti slittati, di quando riprendere e delle modalità da attuare. Bisogna organizzarsi, proteggersi e cercare di ripartire nel più breve tempo possibile. È chiaro che tutti quanti dovremo renderci conto che i presidenti hanno le loro aziende e che in queste situazioni potrebbero presumibilmente avere dei problemi. E proprio per questo, ripeto, è prematuro parlare di stipendi. Prima bisogna conoscere i danni. Catania e Casertana? I giocatori di entrambe le squadre sono in contatto con il nostro rappresentante Danilo Coppola che sta monitorando la situazione. Sappiamo tutti, comunque, che il proprietario della Casertana è una persona seria che non ha mai dato nessun tipo di problema. Per questo credo che la situazione si risolverà. Catania, invece, stava già cercando di uscire da un periodo di crisi tra mille difficoltà. E adesso l’aggravarsi della situazione economica italiana a causa del Coronavirus ha creato nuovi problemi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SANNINO: “Io trattato come un untore, adesso tutti hanno paura”

Dopo due settimane di quarantena, l’ex allenatore del Catania Giuseppe Sannino è tornato a sedere sulla panchina dell’Honved. Ne parla nel corso di un’intervista concessa al Corriere della Sera: “Mi sono sentito trattato come un untore, questo sì: se parli italiano all’estero in questi giorni è capitato a molti. Ma non do la colpa a nessuno. Probabilmente siamo quelli che stiamo lavorando meglio, perché diamo visibilità e trasparenza alla nostra lotta al virus, questo però ha fatto in modo che quasi tutti all’estero pensassero che si trattasse di un problema solo italiano. Adesso la situazione sta cambiando rapidamente ovunque. E il mio pensiero va a tutti quelli che lavorano in ospedale: mi è capitato di vivere momenti delicati quando ci lavoravo anch’io, ma la verità è che un’emergenza così non l’ha mai fronteggiata nessuno prima d’ora. I I giocatori hanno vissuto male questi giorni come hanno preso male le disposizioni di lavarsi le mani o di non abbracciarsi. E adesso tutti hanno paura. Anche se la chiusura di scuole e locali è stata disposta da poco, fermarsi anche nel calcio, che qui è in crescita soprattutto nelle strutture, è stata l’unica scelta possibile. Budapest vive di turismo e aspettava con grande entusiasmo la partenza del Giro d’Italia. Vorrà dire che ricominceremo tutti insieme”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: Top 10 portieri con più rigori parati, Pisseri tra i migliori

L’ex portiere del Catania Matteo Pisseri si sta mettendo in evidenza a difesa dei pali della Pistoiese. Tenendo conto del maggior numero di rigori parati fino a questo momento nei tre gironi del campionato di Serie C, spicca proprio l’estremo difensore classe 1991, spesso decisivo per le sorti della squadra toscana. Ecco la Top 10 di riferimento:
  1. Matteo Marenco (Giana Erminio), 3 rigori
  2. Stefano Minelli (Padova), 3
  3. Francesco Scotti (Rimini), 3
  4. Davide Facchin (Como), 3
  5. Matteo Pisseri (Pistoiese), 2 
  6. Mattia Del Favero (Piacenza), 2
  7. Davide Merelli (Rieti), 2
  8. Nicola Borghetto (Bisceglie), 2
  9. Antony Iannarilli (Ternana), 2
  10. Paolo Baiocco (Paganese), 2
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AVV. CHIACCHIO: “Club possono non pagare stipendi. Operare oltre il 30 giugno alta possibilità”

La Casertana ha ufficialmente dichiarato di non avere effettuato il pagamento degli stipendi alla scadenza del 16 marzo (tasse posticipate ad aprile), lo stesso è accaduto in casa Catania. L’avvocato Eduardo Chiacchio, noto esperto di diritto sportivo e legale rappresentante della Casertana, ha commentato la vicenda ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Le attuali norme del codice di giustizia sportiva, così come le norme interne federali, non contengono previsioni che oggi si stanno verificando. Dal nostro sistema normativo federale non è prevista nessuna normativa da applicare nel caso in cui un campionato abbia un epilogo diverso per cause di forza maggiore. Oggi c’è un’alta possibilità: quella di operare oltre il 30 giugno. Normativamente i contratti scadono, esistono dei prestiti, ma in una situazione di questo tipo di emergenza, si può trovare una soluzione che sportivamente, sotto il profilo dell’equilibrio, possa essere valida. Le società possono non pagare gli stipendi per cause di forza maggiore, sicuramente una dichiarazione ufficiale del Governo potrebbe aiutare”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

UFFICIALE: Serie C, sosta degli allenamenti fino al 3 aprile

Nota ufficiale Lega Pro

Questa mattina si è tenuta in call conference la prima riunione del tavolo permanente sull’emergenza COVID-19 tra Lega Pro e AIC, alla quale hanno partecipato i Presidenti Ghirelli e Tommasi, il Vice Presidente AIC, Calcagno, il segretario generale Lega Pro, Paolucci ed il DG di AIC Grazioli. La riunione si è aperta con il comune impegno teso a portare a termine il Campionato Serie C auspicando che le condizioni sanitarie lo consentano, pur nella consapevolezza di trovarsi di fronte ad uno scenario da monitorare con attenzione giorno dopo giorno in attesa delle indicazioni e dei provvedimenti delle Autorità. Il tavolo si è già attivato per valutare e quantificare l’entità dei danni subiti e di quelli che nel prossimo futuro i club si troveranno ad affrontare. Non appena verrà pubblicato il testo del Decreto “Cura Italia”, il tavolo approfondirà e si confronterà sugli strumenti da porre in campo per fronteggiare questa situazione emergenziale. Lega Pro ed AIC hanno condiviso un percorso per affrontare insieme i sacrifici che la crisi richiederà. Preso infine atto delle disposizioni e raccomandazioni delle Autorità e della Federazione Medico Sportiva Italiana, che individuano nei giorni a venire il periodo del possibile “picco massimo” dei contagi da Coronavirus Covid-19, Lega Pro ed AIC hanno ritenuto doveroso e prudente per la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori dei club, posticipare alla data del 3 aprile p.v. il termine fino al quale dovrà essere osservata la sosta delle attività, rimanendo invariate le prescrizioni che i tesserati dovranno osservare ed in particolare: a) evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal luogo di dimora o domicilio nel comune dove ha sede l’attività lavorativa ovvero dal differente luogo dove gli stessi effettivamente abitano, salvo le ipotesi legate a situazioni di necessità o motivi di salute; b) rimanere nella propria abitazione, in caso di febbre superiore a 37,5 gradi, limitando al massimo i contatti sociali, nonché di contattare il proprio medico curante; c) non uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: tamponi positivi, Catania supera quota 100

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Questa mattina, martedì 17 marzo, era stato reso noto dalla Regione Sicilia l’aggiornamento del quadro riepilogativo della situazione nell’isola, in merito all’emergenza Coronavirus. Questa, invece, la divisione dei 237 tamponi positivi nelle varie province: Agrigento 22; Caltanissetta 4; Catania 108; Enna 8; Messina 16; Palermo 40; Ragusa 4; Siracusa 21; Trapani 14. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCIO CATANIA: “Zero introiti, tempestività pagamenti impossibile. Richiesta a FIGC, CoViSoc e Lega Pro”

Nota ufficiale Calcio Catania

Con riferimento alla scadenza degli adempimenti di cui all’articolo 85 delle Norme Organizzative Interne della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ed in particolare alle prescrizioni relative agli emolumenti dovuti per il quarto bimestre in favore dei tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, il Calcio Catania rende noto di aver rappresentato al Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina, alla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche ed alla Lega Italiana Calcio Professionistico, ieri, l’impossibilità di provvedere al pagamento tempestivo. Il Calcio Catania comunica di aver contestualmente richiesto la sospensione di tali adempimenti, sottolineando l’immediatezza e la logicità di un simile provvedimento d’urgenza alla luce delle numerose e coerenti disposizioni, governative e delle autorità calcistiche, che riconoscono l’emergenza economica del sistema. Si evidenzia, nella nostra missiva, la generalizzata sospensione di termini processuali, civili, penali, amministrativi, fiscali, tributari, previdenziali ed assicurativi espressamente garantita alle associazioni e società sportive ed ai soggetti che gestiscono stadi, impianti e centri sportivi, palestre, piscine, club e strutture per danza, fitness e culturismo. Si ritiene pertanto non solo frutto di interpretazione estensiva delle stesse disposizioni ma anche naturalmente logica, e coerente allo spirito normativo, l’associazione del concetto di “forza maggiore” al caso dell’impossibilità addotta dal Calcio Catania, che non può al momento ricavare introiti fondamentali dalle attività complementari suddette, svolte da società controllate, stante l’improvvisa e doverosa chiusura di tutte le proprie attività commerciali aperte al pubblico (palestre, piscine, centro benessere, bar, Catania Point, Centro medico di riabilitazione e fisioterapia, alberghi, foresterie e servizi di mensa). Si completi un quadro di totale ed oggettiva preclusione del fattore produttivo necessario per la corresponsione degli emolumenti, ricordando che la mancata disputa delle competizioni sportive (ultima gara interna disputata il 29 febbraio) ed il mancato svolgimento di qualsiasi attività non hanno più consentito di sommare alcun nuovo introito per effetto di incassi e proventi da sponsorizzazioni e pubblicità. Il perdurare della situazione di difficoltà generale ha impedito ulteriori interventi da parte dei soci di riferimento. Pertanto, il Calcio Catania attende con fiducia l’accoglimento della richiesta formulata. ULTIM’ORA – AVV. CHIACCHIO: “Club possono non pagare stipendi. Operare oltre il 30 giugno alta possibilità”   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

COMUNE DI CATANIA: sindaco verifica andamento controlli Polizia Municipale

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Nota ufficiale Comune di Catania

Sei pattuglie della Polizia Municipale stanno perlustrando la città per fare eseguire le disposizioni del Governo ai cittadini per il contenimento del contagio del coronavirus. Al comando di Stefano Sorbino e alla presenza dell’assessore Alessandro Porto, da diversi giorni il controllo serrato in sinergia con le altre forze dell’ordine, sta riguardando indistintamente tutte le zone di Catania. Solo residuali, ma ancora esistenti, i casi di violazione degli obblighi di muoversi per comprovate ragioni di necessità, violazioni tuttavia rigorosamente perseguite dagli agenti a norma di legge. In corso Italia e in piazza Nettuno il sindaco Salvo Pogliese ha personalmente verificato l’andamento dei controlli della polizia Municipale, accompagnato dall’assessore Sergio Parisi: “Solo una sparuta minoranza di catanesi non ha ancora capito che occorre seguire le disposizioni degli organi nazionali e regionali per rispettare se stessi e gli altri, ma la stragrande maggioranza dei cittadini sta seguendo le indicazioni normative. Un pensiero e un incoraggiamento vanno alle forze dell’ordine che stanno operando in modo encomiabile e sinergico; ai medici e agli operatori sanitari che mettono quotidianamente a rischio la propria salute, va rivolto un sentimento di sincera gratitudine per lo sforzo collettivo che stanno realizzando nell’interesse di tutti noi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***