MARCATORI: Calaiò all’inseguimento di Maniero e non solo

Calaiò fermo a quota 17 gol, alle spalle di Maniero, Catellani, Granoche autori di 18 reti

Subisce una variazione significativa la parte alta della classifica marcatori nel campionato di Serie B. Alla luce dei risultati maturati nella 38/a giornata, Riccardo Maniero viene raggiunto in testa, a quota 18 gol, dall’ex attaccante del Catania Andrea Catellani (Spezia), autore di ben cinque reti nelle ultime due partite vinte con Trapani e Cittadella, e Pablo Granoche (Modena), andato a segno contro il Livorno portando momentaneamente in vantaggio la formazione gialloblu. Emanuele Calaiò, autore di 17 realizzazioni, pertanto ne insegue tre in vetta e sabato salterà per squalifica il match in programma con il Livorno allo stadio Angelo Massimino.

LIVORNO: Emerson e Bernardini concentrati sul Catania

I difensori del Livorno Emerson e Bernardini a caccia di punti a Catania

Tanta voglia di riscatto a Livorno. Il pareggio casalingo con il Modena non è stato accolto con soddisfazione dalla formazione amaranto. I difensori Emerson ed Alessandro Bernardini non fanno nulla per nascondere la propria amarezza e guardano già alla trasferta di Catania. Riportiamo, rispettivamente, il pensiero di Emerson e Bernardini:

Emerson – “Meritavamo di vincere contro il Modena, il pareggio non ci soddisfa. Avremmo dovuto essere più continui sul piano del gioco concedendo meno occasioni agli avversari, non siamo riusciti nell’intento ma speriamo di rifarci col Catania, incassando i tre punti. Siamo consapevoli che ci attende una battaglia in Sicilia”.

Alessandro Bernardini – “Abbiamo creato tanto. Siamo stati un po’ disordinati in alcune circostanze ma per la foga di vincere a tutti i costi, non per altro. Siamo usciti stremati dal campo, non possiamo rimproverarci proprio nulla, ma talvolta eccediamo nella voglia di fare gol. Bisogna migliorare su questo aspetto essendo più lucidi ma il cuore non manca, c’è tutta la voglia di fare i Playoff e abbiamo buone possibilità di riuscirci. Ora pensiamo al Catania, proviamo a fare bene in Sicilia”.

CATANIA: ora nessun regalo da qui alla fine della stagione  

Il Catania adesso chiuda con dignità la stagione, a cominciare dal match casalingo con il Livorno

Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, perché con un altro atteggiamento forse poteva venire fuori una prestazione diversa. Ma non si può tornare indietro, il campo ha parlato ed ha sancito la superiorità netta del Bologna sul Catania. Un risultato di 2-0 giusto, che premia la voglia espressa chiaramente dai felsinei sul rettangolo di gioco, di vincere per rilanciarsi in ottica promozione.

Rossoazzurri ko con pieno merito, ma la sconfitta deve essere comunque accettata con serenità. Anche perché non si può, in un colpo solo, rimuovere dalla mente quanto di eccellente fatto nell’ultimo mese da una squadra che, da più parti, veniva indicata a rischio concreto di retrocedere in Lega Pro. Oggi il Catania è quasi salvo, gli mancano soltanto tre punti per raggiungere quota 50, che dovrebbe ritenersi sufficiente per il mantenimento della categoria.

A quattro giornate dal termine della stagione, gli etnei hanno tutte le carte in regola per chiudere in bellezza il campionato. L’auspicio è che il Catania scenda in campo per riassaporare immediatamente il gusto della vittoria nel confronto casalingo con il Livorno. Senza concedere sconti a nessuno, da qui alla fine.

Dopo una stagione che, nel complesso, ha profondamente deluso le attese, collezionare più punti possibili dando il massimo fino alla 42/a giornata è il minimo che il Catania possa fare. Concludendo l’annata con dignità e la viva speranza di ripartire di slancio nel prossimo torneo cadetto, che dovrà necessariamente vedere protagonisti i colori rossoazzurri della Sicilia.

CATANIA: squadra meno affamata del Bologna, Marcolin non unico responsabile del ko

Responsabilità di Marcolin ma anche dei giocatori scesi in campo a Bologna. Felsinei più affamati

Il Catania, alla vigilia della trasferta bolognese valevole per la 38a giornata del campionato cadetto, si è apprestato a preparare l’incontro nelle condizioni migliori. Forte, infatti, del record stagionale delle cinque vittorie consecutive, specchio di una squadra che è riuscita finalmente a trovare la via della coesione del gruppo e  dell’unione d’intenti. Ma anche di altri elementi decisivi, in primis lo spirito di sacrificio, la giusta dose di umiltà affiancata dalla consapevolezza delle proprie risorse, la piena integrazione dei nuovi arrivi del mercato di gennaio, quegli equilibri tecnici e tattici necessari per la scalata della classifica ed il ritrovamento di un’accettabile condizione fisica e mentale.

Mister Marcolin, dalla precedente gara vittoriosa contro la Ternana, ha avuto poco tempo per preparare la delicata sfida del Dall’Ara, ma ciò nonostante ha caricato i ragazzi a dovere, instillando loro i migliori dettami per affrontare l’incontro con il chiaro obiettivo di proseguire sulla scia delle vittorie recentemente conquistate. Senza dimenticare l’imprescindibilità dall’obiettivo salvezza, leggendo tra le righe il pensiero di Marcolin, il tecnico bresciano ha voluto lanciare ai rivali felsinei il chiaro messaggio di volersi giocare la partita a viso aperto. A dimostrazione di ciò l’aver schierato in campo ben quattro riferimenti offensivi sin dall’inizio, Rosina, Castro, Calaiò e Maniero.

Questa è stata sicuramente una mossa coraggiosa perché, di contro, il Catania sapeva di affrontare un Bologna determinato a ritornare alla vittoria, dopo il pareggio di Bari, per proseguire la caccia al secondo posto valevole la promozione diretta. Già in tre precedenti occasioni Marcolin aveva optato a questa soluzione tattica e precisamente: 35 minuti nel secondo tempo della sconfitta di Chiavari con la Virtus Entella; 14 minuti nella ripresa di Pescara-Catania; 77 minuti in occasione della vittoria casalinga nel derby.

Probabilmente, lo schieramento votato all’attacco stuzzicava già da tempo il mister e ha deciso di adottarlo visto, innanzitutto, il buono stato di forma attraversato dalla squadra. Certo, la squalifica di Lorenzo Del Prete, in netta crescita nelle ultime partite dal punto di vista fisico, ha privato la retroguardia rossoazzurra di un importante elemento dello scacchiere tattico. In più, le assenze di Schiavi e Sciaudone, presenti soltanto in panchina, hanno pesato più del previsto nell’economia della gara. In campo si è palesato un Catania che solo a livello di intenzioni ed approccio ha rispecchiato le linee guida operate dal tecnico.

Una formazione che, specialmente nel primo tempo, ha tenuto abbastanza bene il campo riuscendo a tamponare le sortite offensive di un buon Bologna, ma che ha dimostrato precarietà di equilibri in mediana. Infatti, solo raramente le punte sono state messe in grado di fare male alla retroguardia felsinea. Nel complesso, comunque, hanno pesato sulla sconfitta della truppa di Marcolin in terra bolognese delle evidenti disattenzioni della retroguardia catanese.  Sauro, in occasione della prima marcatura, si è lasciato beffare da Sansone e Cacia; nel secondo gol subìto si segnalano le evidenti responsabilità di Ceccarelli e Rinaudo prima, ed infine di Sauro che si è fatto saltare dal guizzante Sansone.

Col senno del poi, potrebbe essere preso di mira in prima persona Dario Marcolin per come abbia schierato la squadra dal primo minuto e in merito ai cambi operati. Però, attraverso un’attenta ed equilibrata analisi, appare necessario annoverare nel “banco degli imputati” anche gli stessi giocatori chiamati a scendere in campo. Probabilmente non sono riusciti a coprire gli spazi e a produrre gioco come richiesto dall’allenatore od ancora non sono stati messi in condizione di nuocere e, magari, gettare il cuore oltre l’ostacolo perché si sono trovati di fronte un Bologna più affamato.

Fatto sta che la classifica adesso parla di un Catania con 47 punti a quattro gare dalla fine della stagione, a +5 dalla zona rossa e -7 dalle posizioni che racchiudono la griglia play-off. Comunque andrà a finire, appare evidente che tutti coloro che tengono alla formazione dell’Elefante non possono che aspettarsi da tecnico e squadra le migliori motivazioni, il coraggio di osare e, non meno importante, la testa ed il cuore che consentano loro di affrontare le restanti partite nel modo più degno possibile.

CATANIA-LIVORNO: precedenti favorevoli agli etnei, ma livornesi ostici nella storia

Il bilancio dei precedenti tra le squadre di Catania e Livorno in Sicilia

Sabato pomeriggio per la ventunesima volta Catania e Livorno si affronteranno in partite di campionato ai piedi dell’Etna (Serie A, B, C1). Bilancio dei precedenti favorevole agli etnei, che però hanno spesso faticato contro gli amaranto. Basti pensare alla passata stagione, quando il Catania pareggiò in extremis con un pirotecnico 3-3. Un pareggio al cardiopalma, sconfitta evitata dai rossoazzurri in extremis. Marcolin, attuale tecnico del Catania, sicuramente ricorderà bene precedente nelle vesti di vice di Mihajlovic. Nel 2009 il Livorno festeggiò la conquista dei tre punti proprio in occasione dell’esordio di Mihajlovic sulla panchina catanese grazie alla rete beffarda di Danilevicius. La squadra dell’Elefante non fa bottino pieno dalla stagione 2007/2008: decisivo un gol realizzato da Gennaro Sardo, giocatore ora in forza al Chievo.

CATANIA-LIVORNO, BILANCIO PRECEDENTI:
Vittorie Catania 11
Pareggi 4
Vittorie Livorno 5
Gol Catania 24
Gol Livorno 22

Serie B 1935/36 Catania 0-4 Livorno (23′ Guasconi, 31′ Neri, 43′ Bergamini, 80′ Faccenda)
Serie B 1936/37 Catania 1-0 Livorno (83′ Franzoni)
Serie B 1939/40 Catania 1-4 Livorno (4′ Stua, 32′ rig. Viani, 33′ Pomponi, 83′ Stua, 84′ Nicolosi)
Serie B 1949/50 Catania 0-0 Livorno
Serie B 1950/51 Catania 2-1 Livorno (30′ Bartolini, 59′ Randon, 72′ Randon)
Serie B 1951/52 Catania 3-1 Livorno (20′ Toncelli, 20′ rig. Brondi, 36′ Ghezzani, 74′ Toncelli)
Serie B 1955/56 Catania 3-0 Livorno (12′ Bassetti, 49′ Spikofski, 65′ Bassetti)
Serie B 1966/67 Catania 2-1 Livorno (15′ Bella, 46′ Mascalaito, 86′ Baisi)
Serie B 1967/68 Catania 2-1 Livorno (42′ rig. Fara, 68′ Strucchi, 83′ Gualtieri)
Serie B 1968/69 Catania 1-0 Livorno (3′ Trombini)
Serie B 1969/70 Catania 0-0 Livorno
* Serie B 1971/72 Catania 0-2 Livorno (a tavolino)
Serie C1 1978/79 Catania 1-1 Livorno
Serie C1 1979/80 Catania 1-0 Livorno
Serie B 2002/03 Catania 3-2 Livorno (27′ Monaco, 37′ Protti, 61′ Martusciello, 63′ Possanzini, 89′ Protti)
Serie B 2003/04 Catania 0-3 Livorno (62′ Lucarelli, 65′ Protti, 69′ rig. Lucarelli)
Serie A 2006/07 Catania 3-2 Livorno (35′ Spinesi, 48′ Bakayoko, 59′ Paulinho, 61′ Caserta, 90′ Corona)
Serie A 2007/08 Catania 1-0 Livorno (20′ Sardo)
Serie A 2009/10 Catania 0-1 Livorno (88′ Danilevicius)
Serie A 2013/14 Catania 3-3 Livorno (50’ Emeghara, 61’ Bergessio, 72’ Paulinho rig., 75’ Barrientos, 77’ Emeghara, 88’ Almiron)

* Sospesa sullo 0-1 per tentata invasione di campo: al 68’ Righi in gol 

SAVONA: D’Amico, consulto con staff Catania per infortunio

Lussazione per il catanese Andrea D’Amico, attualmente in forza al Savona

Attraverso quanto riporta il sito ufficiale del Savona, apprendiamo che non ci sono buone notizie per il catanese classe 1989 Andrea D’Amico, uscito anzitempo nel match disputato ieri contro il Forlì. Le lastre hanno escluso la frattura della clavicola, ma rimane la lussazione, con conseguente, probabile operazione. Il trequartista oggi è volato alla volta di Catania e, dopo un consulto anche con lo staff medico della società etnea, si deciderà sul da farsi. D’Amico ha totalizzato due presenze con la maglia del Catania, in Serie A per un totale di 16 minuti disputati contro Inter e Bologna.

TORRE DEL GRIFO: verso Catania-Livorno, ripresi allenamenti

Catania al lavoro a Torre del Grifo in vista del match interno con il Livorno

In casa Catania c’è ancora delusione per la sconfitta maturata a Bologna ma, al tempo stesso, tanta voglia di riscatto in vista del delicato confronto casalingo con il Livorno, in programma sabato pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 15.00. Oggi, per i calciatori schierati fin dall’inizio dell’incontro disputato allo stadio Dall’Ara, riscaldamento, corsa e stretching a Torre del Grifo nel programma di defaticamento; per tutti gli altri rossazzurri disponibili invece, conclusa la messa in azione, lavoro aerobico. Fissato per mercoledì un allenamento pomeridiano. Giovedì e venerdì, infine, sedute in mattinata.

MARTINHO: l’unico fascio di luce che illumina il Catania a Bologna

Martinho unica nota lieta del Catania contro il Bologna

Notte fonda per il Catania a Bologna. Dopo cinque vittorie consecutive ti aspettavi una squadra arrembante e determinata fino in fondo a vendere cara la pelle su un campo difficile, invece il Bologna ha avuto vita relativamente facile allo stadio Dall’Ara. Troppo poco ha fatto il Catania per impensierire la retroguardia felsinea. Al triplice fischio dell’arbitro La Penna, i padroni di casa si sono meritatamente imposti per 2-0 al cospetto di un Catania che soltanto in due occasioni ha effettuato tiri nello specchio della porta.

Una serata sicuramente da dimenticare per la formazione dell’Elefante, che ha fatto registrare passi indietro rispetto alle precedenti apparizioni. Percepita solamente una nota lieta nell’arco dell’incontro: l’ingresso in campo di Raphael Martinho. Il duttile giocatore brasiliano, che il Catania ha fortemente voluto riscattare dal Verona nella sessione estiva del calciomercato, dopo un’annata sfortunata e costellata da numerosi e continui infortuni, finalmente ha potuto riassaggiare l’erba.

Avrebbe preferito farlo in un contesto differente, invece si è trovato a rilevare Maniero al 68’ con il Catania già sotto di un gol e, pochi minuti più tardi, con Calaiò espulso ed il Bologna capace di raddoppiare. Situazione decisamente compromessa, eppure Marcolin lo ha piazzato a centrocampo e lui ha provato a dare una scossa alla squadra. Generosità, voglia di fare, d’imprimere una svolta sul rettangolo di gioco non gli sono mancate.

Martinho ha assicurato velocità alla manovra, dando una marcia in più ad un Catania troppo lento, impacciato, macchinoso e prevedibile. Senza una effettiva prima punta di ruolo in campo, l’ex Verona non poteva fare granché. L’unico fascio di luce che ha illuminato il Catania al Dall’Ara è stato proprio lui, ma da solo non è bastato per rimontare. Nel finale di stagione Marcolin gli concederà qualche opportunità in più, permettendogli di mettere ulteriore benzina incrementando la condizione fisica.

BOLOGNA, Cacia: “Puoi giocare con tanti attaccanti ma se non c’è gioco…”

Considerazione dell’attaccante del Bologna Daniele Cacia sulla partita vinta col Catania

Ha vinto il Bologna ed ha vinto il suo duello speciale con l’amico Emanuele Calaiò, lunedì sera allo stadio Renato Dall’Ara. Dalle parole di Daniele Cacia, attaccante prolifico della formazione felsinea, si percepisce anche l’invio di un messaggio rivolto al Catania.

“Se costruiamo gioco anche davanti si può fare la differenza – dice – Il problema delle scorse partite è che facevamo fatica a creare e quindi per gli attaccanti diventa dura. Si può giocare con tanti attaccanti ma se non c’è gioco non cambia nulla”.

A tal proposito vale la pena sottolineare l’intento spregiudicato di Marcolin, speranzoso di mettere in difficoltà il Bologna giocando contemporaneamente con Rosina, Castro, Calaiò e Maniero. Il campo, però, non gli ha dato ragione.

BOLOGNA-CATANIA: spettatori medi complessivi su Sky

Dato relativo a quanti hanno assistito a Bologna-Catania su Sky

In circa 15.000 spettatori si sono recati lunedì sera per assistere alla partita Bologna-Catania presso lo stadio Renato Dall’Ara, nonostante la pioggia battente nell’arco dei 90 minuti. In diretta televisiva, invece, attraverso la piattaforma televisiva di Sky in media 135.834 spettatori medi complessivi hanno seguito il match. C’era attesa a Bologna per una partita che poteva ed ha rilanciato le ambizioni della squadra di Lopez nella corsa al secondo posto. Viceversa il Catania avrebbe potuto alimentare le speranze Playoff facendo risultato al Dall’Ara e, adesso, si trova fermo al palo ma con la salvezza ormai in tasca.