Alcuni riflessioni del tecnico sulla lotta promozione
Nelle ultime stagioni ha allenato Fondi e Ternana. Adesso Sandro Pochesci è in cerca di nuova sistemazione. Ai microfoni di pianetaserieb.it l’allenatore analizza la corsa promozione nel campionato di Serie C:
“Nel girone C per me il Catania rappresenta la più grande delusione, che sulla carta ha una squadra adatta a vincere il campionato. Al momento la Juve Stabia è abbastanza lontana, ma che comunque nelle ultime settimane vedo meno brillante rispetto a qualche settimana fa. Potrebbero approfittarne Trapani e Catanzaro, dove Auteri sembra aver trovato un assetto ed una quadratura adatta alla propria squadra”.
“In ottica play off però una menzione particolare vorrei farla in favore della Reggina, che a Gennaio si è rinforzata molto ed ha una rosa veramente di alto livello, forse superiore alle stesse Trapani e Catanzaro. Le outsiders quindi le individuo in Reggina, Ternana, quella che tra Entella e Pro Vercelli che non dovesse riuscire a vincere il girone A ed il Catania, al quale do un 5% di vincere addirittura il girone C, perché come detto la Juve Stabia non sono convinto vincerà il campionato. Vedremo con l’evolversi delle prossime partite, che sapranno darci qualche indizio importante in più”.
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L’incredulità del numero uno del club estromesso dal campionato
Il Presidente del Matera Rosario Lamberti, alla Gazzetta dello Sport, torna sull’annata profondamente amara dei lucani, freschi di estromissione dal torneo di Serie C:
“Il Matera non doveva essere iscritto. La fideiussione Finworld non era valida, c’erano lodi esecutivi per stipendi non pagati, quindi mancavano le liberatorie o ne sono state presentate di false. E mancava il bilancio, certificato con 3,4 milioni di debiti. Tutto con l’ok di Covisoc e Deloitte, la società che verifica i bilanci. Mistero: come avrebbe potuto la Figc (in estate con il commissario Fabbricini) iscrivere un club del genere? Gravina, allora in Lega Pro, e Ghirelli dov’erano? Di recente però Ghirelli mi ha dato ragione”.
“Ma come si fa a rilevare una società a binario morto? Avevo le garanzie che tutto fosse a posto. Mi sono attivato per una nuova fideiussione, ma nel frattempo i calciatori hanno presentato istanza di fallimento e nessuno rilascia una fideiussione con un fallimento pendente. Ho schierato la Berretti e chiesto un rinvio delle partite ma mi è stato negato. Meglio fermare l’attività. Sono stato truffato. Per questo ho denunciato Figc, Lega, Covisoc e Deloitte a cinque Procure. I giocatori non hanno preso gli stipendi da marzo 2018, perché la fideiussione di Columella per il 2017-18 gli è stata restituita e non è stata usata?”.
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Dalle critiche post-Paganese alle parole di Lo Monaco
Volge al termine una settimana intensa, caratterizzata dalle critiche post Catania-Paganese che hanno dato seguito all’amarezza per la sconfitta di Trapani. Delusione evidente contrapposta ai piacevoli ricordi del Catania di Riccardo Gaucci con alcuni protagonisti di quel periodo riabbracciati alle pendici dell’Etna, tra cui Gennaro Monaco. Poi, spazio alle parole al vetriolo dell’A.D. Pietro Lo Monaco scagliatosi contro parte della stampa e tifosi delle Curve. Insomma un turbinio di polemiche e veleni nella settimana che culmina con Viterbese-Catania.
Un match, questo, rappresentativo di una delle finali che i rossazzurri dovranno affrontare da qui al termine del campionato provando a consolidare la migliore posizione di classifica possibile. Contro un avversario di livello ed in salute, al di là del ko di Siracusa, ci vorrà un Elefante all’altezza. Mister Andrea Sottil ha provato ad isolare la squadra dalle critiche di questi giorni ma, inevitabilmente, il gruppo sa bene che il clima che si respira in città non è dei migliori. Capitan Marco Biagianti ha provato a suonare la carica, mentre la Viterbese si appresta a tornare in campo dopo l’ennesimo tour de force viaggiando ed allenandosi in poco tempo.
Mister Antonio Calabro è consapevole del fatto che non è facile gestire in modo ottimale le risorse psicofisiche ma non vuole cercare alibi. Rispetta il Catania ma ha catechizzato i suoi, spronandoli a prestare attenzione ai rossazzurri e sfruttandone i punti deboli. Gli etnei si presentano alla sfida privi di Ciancio, Calapai, Di Grazia e Llama mentre i padroni di casa non potranno fare a meno di Forte e Luppi. Viterbese con ancora varie partite da recuperare ed all’inseguimento della zona Play Off, Catania che dichiara di mirare alla vetta. Fischio d’inizio alle ore 14.30, nessuna copertura televisiva dell’incontro che sarà trasmesso online su Eleven Sports e, radiofonicamente, su Radio Cuore (93.000 Mhz) ed Etna Radio (88.400 Mhz).
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Tra il ’95 e ’97 ha indossato la maglia del Catania totalizzando oltre 50 presenze nell’allora Serie C2 e sfiorando la promozione dopo una splendida cavalcata. A Viterbo, squadra della sua città, l’ex Patrizio Fimiani ha invece militato a più riprese confermando le sue eccellenti doti a difesa dei pali e lavorando anche come preparatore dei portieri. La redazione di TuttoCalcioCatania.comha avuto il piacere di contattarlo in esclusiva, proprio in coincidenza della sfida Viterbese-Catania.
Alla Viterbese hai lavorato anche sotto la presidenza Gaucci, com’è stato quel periodo? “Ho vissuto anni importanti nell’era Gaucci. Anni in cui si è vinto e portato a casa dei buoni risultati. Poi essendo nato a Viterbo è stato un doppio orgoglio per me giocare nella squadra della città in cui vivono anche amici e parenti. Non era facile gestire il rapporto con Gaucci. Lui pretendeva veramente tanto, non c’era la pazienza di aspettare. Sapevi di dovere dare sempre il massimo, altrimenti lui non esitava a cambiare giocatori o guida tecnica”.
Quanto sono diverse le piazze di Catania e Viterbo? “Profondamente per storia e blasone. Il Catania ha disputato per anni campionati importantissimi. Viterbo non ha avuto la stessa fortuna. Adesso con l’era Camilli c’è maggiore tranquillità ma parliamo di due realtà completamente diverse. Catania è una città bellissima e anche molto più grande di Viterbo”.
Entrambe le squadre hanno fatto i conti con un’estate di lunghe attese, quanto ha inciso? “E’ stata una partenza ad handicap che ha portato scompensi anche nella programmazione. Giocare ogni tre giorni non è facile per i ragazzi e lo staff tecnico, ma non lo sarebbe per nessuno. Purtroppo quest’estate è andata così. Oggi recuperare il terreno perduto non è facile”.
Viterbese e Catania, obiettivi differenti ma ugualmente raggiungibili secondo te? “Come organico la Viterbese è attrezzata per collocarsi in griglia Play Off. Giocare così spesso non è semplice ma sicuramente la Viterbese ha una buona squadra. Per quanto riguarda il Catania, seguo poco il campionato ma so che la Juve Stabia è ben messa in classifica. Mi sembra che per il primo posto i giochi siano fatti, però tutto può accadere nel calcio. Servirebbe un miracolo da parte del Catania, difficile che le Vespe buttino il campionato ma le gare vanno giocate. Sicuramente il Catania ci proverà, anche perchè la piazza richiede sempre di spingere al massimo. Eventualmente si cercherà di ottenere il migliore piazzamento possibile in chiave Play Off”.
Quanto può essere importante per il Catania vincere 2-3 gare consecutive in un momento così delicato? “Si garantirebbe 6-9 punti e non sono pochi. Sarebbe il modo perfetto per riaccendere l’entusiasmo riportando i tifosi dalla propria parte. L’entusiasmo aiuta sempre. Poi ti tornerebbe utilissimo in caso di eventuali Play Off che rappresenterebbero l’inizio di un nuovo campionato, molto difficile. Avere a disposizione la spinta dei tifosi è assolutamente un’arma in più per una piazza come Catania”.
Come sarà questo Viterbese-Catania allo stadio ‘Rocchi’? “La Viterbese vorrà dimostrare di non essere inferiore al Catania. L’ambiente è carico perchè, tolta la sconfitta di Siracusa, la squadra viene da un periodo molto positivo di risultati. Come rosa il Catania è superiore ma secondo me se la giocheranno entrambe, mi aspetto una bella partita. Vincendo, la Viterbese si toglierebbe la soddisfazione di battere una grande come il Catania e sarebbe importante anche sotto il profilo psicologico. Viceversa, facendo bottino pieno i rossazzurri porterebbero tre punti fondamentali per la classifica. Perdendo, invece, sarebbero nei casini. Penso che il pareggio non servirebbe granchè alle due squadre, vincere può rappresentare la svolta”.
Da viterbese ed ex delle due squadre, farai il tifo per i gialloblu? “Per me un pareggio non sarebbe male, ma sono viterbese ed un pezzettino di cuore dice gialloblu. Auguro senza dubbio il meglio ad entrambe le squadre dalle partite che dovranno affrontare successivamente, questo ci tengo a sottolinearlo”.
Qual è il ricordo più bello della tua esperienza in rossazzurro? “I ricordi sono tanti. Mi viene in mente il colpo d’occhio dello stadio ai Play Off disputati con la Turris sia all’andata che al ritorno. Mi è dispiaciuto non avere conquistato la promozione, però fu una stagione molto positiva. Eravamo un gruppo importante, facemmo una rincorsa bellissima fino ad arrivare agli spareggi. L’entusiasmo era davvero molto coinvolgente”.
In carriera hai esordito in Serie A con la maglia della Roma, quali ricordi conservi? “E’ stato il coronamento di un sogno che desideravo da ragazzino. Dopo tanti anni di trafila nelle giovanili giallorosse, ho provato sensazioni bellissime approdando ed esordendo nella Prima Squadra. Avevo la speranza concreta di continuare a giocare a certi livelli. Speravo di rimanere il più a lungo possibile lì, così non è stato ma mi sono ugualmente divertito e tolto tante soddisfazioni nelle categorie inferiori”.
Ti manca il calcio giocato e di cosa ti occupi adesso? “A volte ci penso, ma non più di tanto. Magari l’adrenalina del campo, la preparazione di una partita e come la vivevo mi mancano, però ormai sono cinque anni che gestisco una scuola calcio e va bene così. Adesso abbiamo fatto questo matrimonio con la Viterbese. Ci stiamo togliendo delle buone soddisfazioni ed è bello lavorare a contatto coi bambini. Con i miei collaboratori cerchiamo di portare la nostra esperienza a questi ragazzi che apprendono subito, si mettono a disposizione. A questi livelli è un calcio molto pulito, la base. Poi crescendo le difficoltà saranno altre per loro, però per noi è essenziale il divertimento. Trasmettendo valori positivi ai ragazzi ed alle famiglie. Si dovrebbe investire con più energia nelle scuole calcio, purtroppo in Italia persistono tante difficoltà dal punto di vista economico e strutturale”.
Si ringrazia Patrizio Fimiani per la gentile concessione dell’intervista.
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TuttoCalcioCatania.com ripropone mensilmente ai tifosi rossoazzurri uno speciale concorso a premi. Proseguiamo l’iniziativa in vista del prossimo impegno di campionato con la Viterbese, avversaria allo stadio “Enrico Rocchi” domenica pomeriggio. Per partecipare è necessario cliccare “Mi Piace” sulla nostra pagina Facebook ufficiale e commentare il risultato finale ipotizzato cliccando qui (c’è tempo fino alle ore 14.00 del 24 Febbraio).
Nel caso in cui più di un tifoso azzeccasse l’esito finale della partita, un sorteggio effettuato in settimana decreterebbe il vincitore. Qualora nessuno dovesse indovinare il risultato, gli stessi premi verrebbero riproposti nella gara di campionato successiva. Il nostro lettore che risulterà vincitore, entro 15 giorni dalla proclamazione dovrà inviare una mail a [email protected] . La consegna dei premi avverrà presso la struttura di Torre del Grifo Village con annesso caffè gentilmente offerto.
Gli esami strumentali hanno evidenziato nei giorni scorsi una lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra confermando, purtroppo per il Catania, il forfait di Luca Calapai. Uno degli uomini più in forma del momento in casa rossazzurra non sarà presente a Viterbo. Brutta tegola per mister Andrea Sottil che, molto probabilmente, adatterà Ramzi Aya al ruolo di terzino destro per sopperire alla mancanza dell’ex Carpi. L’obiettivo dello staff medico è, naturalmente, quello di rimettere quanto prima in sesto il giocatore. Potrebbero essere almeno 15-20 i giorni di stop di Calapai.
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Andò bene personalmente, ma obiettivo di squadra fallito
Piero Camilli ed Alessandro Marotta, le strade s’incrociano ancora. L’attuale Presidente della Viterbese ha avuto per un breve periodo di tempo in rosa, ai tempi del Grosseto, l’attaccante ora in forza al Catania. Marotta arrivò in prestito dal Bari nella sessione invernale del calciomercato. Era gennaio 2014, il Grosseto militava in terza serie con l’obiettivo di giocarsi la promozione tramite Play Off. Marotta concluse la stagione con una media di 0.5 gol a partita che non bastarono per compiere la missione. Al termine del campionato, il giocatore commentò in questi termini l’esperienza con il club di Camilli:
“A livello personale è andata bene, ho fatto 6 gol in 12 partite. Come squadra, invece, molto male: non siamo riusciti a raggiungere i playoff. Mi dispiace non aver iniziato la stagione con la squadra”.
Esperienza, dunque, agrodolce per Marotta che adesso punta alla conquista della B con la maglia del Catania.
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Oltre 300 presenze in competizioni professionistiche per Davis Curiale. La punta del Catania, attendendo il fischio d’inizio di Viterbese-Catania, se includiamo anche le partite di Coppa Italia e Play Off disputate in carriera, al momento è fermo a -8 dal raggiungimento di quota 100 gol tra i professionisti. Sono 92, infatti, le reti finora siglate da Curiale che proverà a concludere al meglio la stagione in questo rush finale.
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Su catanzarosport24.it si leggono alcune dichiarazioni recanti la firma del centrocampista giallorosso Giuseppe Statella, il quale non nasconde che l’obiettivo resta il raggiungimento del primo posto in classifica:
“Juve Stabia? Loro stanno cominciando a perdere qualcosa per strada, non vincendo più come prima. Noi dobbiamo stare sul pezzo per cercare di rosicchiare punti, come ha fatto il Trapani. Noi abbiamo 2 partite in meno rispetto ai granata e dobbiamo restare concentrati. Abbiamo raggiunto la consapevolezza di essere un’ottima squadra”.
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Ex allenatore, tra le altre, di Taranto e Juve Stabia Salvatore Ciullo rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni di magazinepragma.com dicendo la sua in relazione ai piani alti della classifica del girone C di Serie C:
“Dobbiamo ringraziare le squadre come Juve Stabia, Trapani, Catanzaro e Catania per lo spettacolo che stanno offrendo. Ci hanno fatto dimenticare in maniera parziale tutti i problemi di questo campionato con il gioco ed entusiasmo. Una risposta bella ai fatti brutti come i fallimenti di questa estate ed al caso triste del Matera. La Juve Stabia sta meritando, gioca bene ma deve stare attenta, non è finita perchè dietro non molla nessuno. Chi mi ha deluso? La Casertana, partita per vincere il campionato, la Viterbese perchè la rosa dei laziali è sicuramente di prima fascia. Anche il Catania entra nella rosa delle delusioni, una rosa di primo livello, costruita per stravincere però posso giustificare i siciliani essendo partiti in ritardo causa lo stop imposto dalla lega sulla questione ripescaggi”.
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