BOLOGNA-CATANIA (pagelle): la difesa “balla”, centrocampo in affanno, attacco innocuo

Le pagelle attribuite al fischio finale di Bologna-Catania ai rossoazzurri

Il Catania inseguiva a Bologna la sesta vittoria consecutiva. Il campo, però, ha sancito una sconfitta meritata al Dall’Ara contro un avversario di qualità, più solido ed organizzato, compatto e veloce nelle ripartenze, che non ha concesso quasi nulla ai rossoazzurri. In porta Gillet non poteva fare granché sui gol subiti, rivelandosi attento nelle occasioni per andare a segno costruite dal Bologna.

Sauro sembrava spesso disorientato dalla rapidità degli attaccanti bolognesi segnalandosi, in positivo, soltanto quando ha sfiorato di testa il gol su cross di Rosina. Belmonte, non al meglio fisicamente, ha spinto poco su precisa scelta di Marcolin stringendo i denti fino alla fine. Il suo contributo è stato generoso ma ha commesso molti errori. Stavolta non si è visto nemmeno il miglior Ceccarelli.

Sulla corsia di sinistra, la spinta di Mazzotta è aumentata nella ripresa dopo che Mbaye ha abbandonato il terreno di gioco. Fino a quando il rossoblu è rimasto in campo, il laterale sinistro prelevato dal Cesena ha trovato raramente terreno fertile. A centrocampo sono sorti i principali problemi del Catania. Rinaudo si è limitato a svolgere il compitino ma ha sofferto i guizzi di Laribi tra le linee. Coppola abbastanza impreciso nei passaggi, dai piedi di Rosina sarebbe dovuto partire il clou della manovra rossoazzurra ma la pressione e la marcatura del Bologna non gli hanno permesso di esprimersi al meglio delle sue possibilità.

Castro, invece, spesse volte ha corso a vuoto faticando ad innescare situazioni di pericolo ed intestardendosi a provare a dribblare l’avversario, con esiti spesso infelici. Il risultato di tutto questo? Pochi palloni giocabili nell’area di rigore felsinea, dove Calaiò e Maniero hanno giocato a fare le belle statuine. Tra i due, peggio ha fatto il primo. Rimediando un’espulsione a seguito di proteste inutili nella fase cruciale dell’incontro. Piacevole sorpresa il ritorno di Martinho, che ha vivacizzato un Catania in inferiorità numerica e statico. Ecco i voti di TuttoCalcioCatania attribuiti ai rossoazzurri:

Gillet 6, Belmonte 5, Sauro 4.5, Ceccarelli 5.5, Mazzotta 5.5, Rosina 5.5, Rinaudo 5.5, Coppola 5, Castro 5, Maniero 5.5, Calaiò 4, Martinho 6, Escalante 5.5, Capuano s.v. 

MARCOLIN: “Niente effetto bomba per il Catania, ma sono soddisfatto”

Marcolin è comunque soddisfatto della prestazione a Bologna

Dario Marcolin elogia la prova di personalità del Catania, al di là del risultato, rammaricandosi per l’espulsione di Calaiò in un momento cruciale dell’incontro perso a Bologna. Queste le dichiarazioni più significative di Marcolin in sala stampa:

“Centrocampo in difficoltà senza Sciaudone e con Rosina, Castro, Maniero e Calaiò? Noi, sia in casa che fuori, abbiamo sempre giocato per vincere le partite. Secondo me era il momento di rischiare qualcosa di più, provando a giocarcela a viso aperto perché questa partita poteva avere un effetto bomba per il Catania dopo cinque successi di fila. Abbiamo fatto una buona gara sul piano del palleggio e del possesso palla, siamo stati meno efficaci rispetto al solito. Un po’ è dipeso anche dalla fase difensiva effettuata dal Bologna con la linea a tre che diventava a cinque, Laribi che stava un pò più alto nel terzetto di centrocampo.”.

“Sono comunque contento della prova di personalità della squadra, abbiamo fatto bene sulla trequarti ma a noi è mancato qualcosa nell’ultimo passaggio, non nella costruzione del gioco. Siamo stati belli ma poco pratici, meno incisivi. Rosina? Poteva dare qualcosa di più tecnicamente. Soprattutto perché a Belmonte, non al meglio fisicamente, chiedevo di stare bloccato sull’out destro. Ma mi ritengo soddisfatto della prestazione della squadra. Nonostante l’inferiorità numerica eravamo sempre nella metà campo del Bologna, e poi non dimentichiamoci che affrontavamo un grande avversario”.

“Era una partita di Serie A per il valore del Bologna, per il gioco espresso sia da loro che da noi. E’ stata una gara vera, un esame per noi. Peccato perché potevamo essere un po’ più attenti sul primo gol che ha spaccato gli equilibri della partita. Dispiace per l’espulsione di Calaiò. Quando ho tolto Maniero, inserendo Martinho sul centro-sinistra e Coppola al centro-destra passando al 4-3-3 per allargare la squadra, era trascorso appena un minuto prima dell’espulsione. Peccato perché avevamo guadagnato campo del Bologna e creato delle buone occasioni anche su palla inattiva. In quel momento stavamo premendo sull’acceleratore, Mazzotta spingeva con maggiore facilità nel secondo tempo e potevamo ottenere qualcosa”.

“Nel secondo tempo c’è stata una reazione da parte nostra, cercando di mettere in difficoltà il Bologna attraverso il gioco e spostando il baricentro nella metà campo rossoblu, ma devo dire anche che i felsinei hanno concesso poco e difeso bene centralmente. Martinho? Ha solo bisogno di giocare per guadagnare sul piano della condizione fisica. Negli ultimi mesi ha giocato poche partite. Però è entrato abbastanza bene in partita, è bravo coi piedi e fisicamente ha un passo diverso dagli altri”.

Non dimentico da dove siamo partiti. Vincere a Bologna non era facile, ci abbiamo provato attraverso le scelte dell’allenatore e l’atteggiamento adottato dai giocatori. La squadra sta mettendo in campo la cattiveria agonistica giusta, adesso affrontiamo con grande serenità una partita difficile contro una compagine importante, il Livorno, dotato di un organico di rilievo ed in lotta per i Playoff. Saranno indisponibili sia Ceccarelli che Calaiò per squalifica. Non dobbiamo dimostrare nulla, ma finire bene questo campionato”.

GILLET: “Tifosi, giusto sognare ma non dimentichiamoci dove eravamo un mese fa”

Jean François Gillet rammaricato nel commentare la sconfitta di Bologna

L’estremo difensore del Catania Jean François Gillet ammette che la sconfitta di Bologna è meritata e pensa già al prossimo impegno con il Livorno per chiudere definitivamente il discorso salvezza. Ecco le parole più significative di Gillet in sala stampa:

“Quando perdi il rammarico c’è. Eravamo venuti qua per fare la partita, provare a vincere e, magari, tenere accesa la fiammella dei Playoff. Adesso torniamo con i piedi ben saldi per terra, il Catania non ha disputato una buona partita a Bologna. Bisogna rimboccarsi le maniche. Proviamo a fare tre punti contro il Livorno per chiudere il discorso salvezza, nel contesto di una partita che si presenta molto difficile peraltro”.

”Non dimentichiamoci dov’eravamo un mese fa. La gente sogna, anche noi ci stavamo abituando a vincere con continuità. Facciamo più punti possibili, poi vedremo la classifica finale. Catania è una piazza importante, proveremo a farla stare più in alto possibile in Serie B. Purtroppo a Bologna si è registrata questa battuta d’arresto. Peccato, secondo me potevamo fare qualcosa di più al Dall’Ara, anche perché stavamo bene”.

“Rammarico per non esserci svegliati prima? Sì, ma penso che tutti abbiamo fatto il massimo per evitare il peggio. Non va dimenticato che siamo arrivati in tanti a fine gennaio. Serve tempo per adattarsi, a livello di città, conoscenza tra compagni, apprendere un metodo di lavoro diverso. All’inizio siamo partiti forte, ma non abbiamo la bacchetta magica e serve tempo per prendere confidenza con compagni e schemi”.

“Abbiamo perso, strada facendo, diversi punti trovandoci in una situazione difficile. Squadra, società e allenatore, però, siamo stati bravi a risollevarci. Cosa succederà a fine campionato? Noi per adesso dobbiamo concludere la stagione nel migliore dei modi. C’è un bel gruppo, una bella alchimia tra di noi. Abbiamo tutti un obiettivo in testa, ce l’avevamo anche al momento dell’approdo in Sicilia a gennaio. Poi la società farà le sue valutazioni su chi rimarrà e chi andrà via”.

BOLOGNA 2-0 CATANIA: tabellino e statistiche partita

MARCATORI: 37’ Cacia, 73’ Sansone

BOLOGNA (4-3-3): 35 Coppola; 2 Oikonomou, 28 Gastaldello, 24 Ferrari; 7 Mbaye (64’ Ceccarelli), 6 Krsticic, 16 Casarini (87’ Perez), 21 Laribi, 3 Morleo, 9 Cacia (71’ Mancosu), 11 Sansone. A disp.: 1 Da Costa, 8 Garics, 32 Ceccarelli, 3 Morleo, 23 Bessa, 15 Perez, 18 Acquafresca, 33 Improta, 10 Mancosu, 19 Troianiello. All. Fini (Lopez squalificato).

CATANIA (4-3-1-2): 1 Gillet; 28 Belmonte, 15 Sauro, 45 Ceccarelli (82’ Capuano), 43 Mazzotta; 42 Coppola (74’ Escalante), 21 Rinaudo, 10 Rosina; 19 Castro; 9 Calaiò, 7 Maniero (67’ Martinho). A disp: 12 Terracciano, 5 Schiavi, 23 Gyomber, 24 Capuano, 6 Martinho, 20 Chrapek, 39 Odjer, 8 Escalante, 44 Sciaudone. All. Marcolin.

Arbitro: Federico La Penna di Roma

Assistenti: Marco Avellano di Busto Arsizio e Matteo Bottegoni di Terni

Quarto ufficiale di gara: Claudio Gavillucci di Latina

Osservatore arbitrale: Luca Papini di Perugia

Ammoniti: Ceccarelli, Cacia, Mazzotta, Castro, Sauro, Mbaye, Belmonte, Calaiò, Laribi, Capuano

Espulso: Calaiò per proteste

Corner: 5 – 3

Note: 1’ di recupero primo tempo; 4’ di recupero secondo tempo

Possesso palla: 56% – 44%

Falli commessi: 12 – 24

Tiri fuori: 8 – 2

Tiri in porta: 4 – 1

Tiri parati: 1 – 2

Tiri respinti dai portieri: 1 – 0

Assist dalla destra: 1 – 0

Assist dalla sinistra: 1 – 1

Assist per vie centrali: 2 – 0

Fuorigioco:  2 – 0

Cross: 19 – 9

VALORE DI MERCATO: Bologna-Catania, sfida tra le squadre migliori della Serie B

Catania e Bologna, squadre dal valore di mercato più elevato della Serie B

Sulla base della valutazione di mercato di ogni singolo calciatore appartenente alla rosa di Bologna e Catania, avversarie questa sera allo stadio Renato Dall’Ara per la disputa di un match valido per la 38/a giornata del campionato di Serie B, notiamo che bolognesi ed etnei hanno gli organici migliori della cadetteria. Il valore di mercato del Bologna, secondo dati raccolti presso Transfermarkt, ammonta a 29.93 milioni di euro. Quello del Catania, invece, a 22.45 milioni. Una differenza di poco più di 7 milioni tra due club che avrebbero dovuto primeggiare in questo campionato. Invece i felsinei sono scivolati al quarto posto, mentre il Catania si è allontanato dalla zona retrocessione soltanto nell’ultimo periodo.

FORMAZIONE CATANIA: sorprese in difesa ed a centrocampo

Le ultime sulle probabile formazione del Catania a Bologna. Sciaudone e Schiavi out?

Si registrano delle novità significative per quanto riguarda la formazione che il Catania allenato da mister Dario Marcolin opporrà questa sera al Bologna presso lo stadio Renato Dall’Ara. Non dovrebbe trovare spazio nell’undici titolare l’ex difensore del Frosinone Schiavi, con l’argentino Sauro al centro della difesa in coppia con Ceccarelli e Belmonte, sorprendentemente in campo dal primo minuto dopo essere stato inserito in extremis nella lista dei convocati. A centrocampo, invece, Rosina appare in vantaggio su Sciaudone, al rientro dalla squalifica, con Castro a sostegno delle due punte Maniero e Calaiò nel collaudato 4-3-1-2.

CATANIA (Video): Maxi Lopez e Di Vaio in gol a Bologna, salvezza raggiunta. Era il 2010

Maggio 2010, Bologna e Catania non vanno oltre l’1-1. Maxi Lopez risponde a Di Vaio e salvezza in tasca

Maggio 2010. Cinque anni fa il Catania, di scena allo stadio Renato Dall’Ara, affrontò il Bologna in vista di un match valido per il campionato di Serie A. 1-1 tra le due squadre che ringraziano il Napoli e festeggiano la salvezza matematica con una giornata d’anticipo. Nel contesto di una partita tutt’altro che spettacolare, partono meglio i padroni di casa che, al minuto 15, trovano la via del gol. Buscè indovina il corridoio giusto per Di Vaio, gelido nel battere Andujar con un chirurgico sinistro.

Il Catania fa ben poco per impensierire la retroguardia bolognese. Primo tempo bruttino, ma ripresa soporifera al limite della noia. L’unico a correre è Maxi Lopez alla disperata ricerca del decimo gol in campionato: il bomber argentino fa le prove al 48’ quando scardina da solo la difesa avversaria ma poi colpisce l’esterno della rete di Viviano. L’appuntamento col pareggio è però rimandato di soli 180 secondi: Biagianti pesca Maxi in verticale che a tu per tu con Viviano non sbaglia fissando il risultato sul definitivo 1-1.

CATANIA: almeno 8 giocatori di questo Bologna erano in orbita etnea

Diversi giocatori del Bologna adocchiati dal Catania in sede di calciomercato in passato

Gyorgy Garics, Daniele Cacia, Matteo Mancosu, Robert Acquafresca, Riccardo Improta, Diego Perez, Gennaro Troianiello, Michele Pazienza. Almeno otto i giocatori che attualmente fanno parte dell’organico del Bologna e, in passato, sono stati sotto osservazione nell’ottica di un eventuale trasferimento a Catania. Tra i giocatori citati, vale la pena sottolineare che, in ordine di tempo, i più vicini ad avere avviato contatti con il club rossoazzurro sono cinque.

Ci riferiamo a Troianiello, per cui il Palermo proprietario del cartellino non è riuscito a trovare l’intesa con il Catania per la cessione. Spicca anche Acquafresca, sondato anche da altre società di Serie B ma che, alla fine, non si è mosso da Bologna. Nessun accordo raggiunto nemmeno con Pazienza, che sarebbe potuto rientrare nell’ambito della trattativa per Nicolas Spolli, passato poi alla Roma.

Qualche approccio c’è stato a gennaio anche per l’attaccante esterno classe 1993 Improta e per il laterale destro Garics, in questo caso prima che il Catania piombasse su Lorenzo Del Prete, prelevato dal Perugia. Più che altro rumors, invece, per Mancosu quando militava nel Trapani. Più indietro nel tempo, occhi puntati sul centrocampista Perez e l’attaccante Cacia, che snobbò il Catania ai tempi di Lo Monaco.

LORI (Mantova): “Acquisto Corona dal Catania il più oneroso”

Retroscena sull’acquisto di Giorgio Corona dal Catania da parte del Mantova

Attraverso le pagine de L’Avvenire, l’ex Presidente del Mantova Fabrizio Lori svela un curioso retroscena di mercato relativo all’acquisto, dal Catania, dell’attaccante palermitano Giorgio Corona, adesso in forza al Messina. Era la stagione 2007/2008, il Mantova militava nel campionato di Serie B. Queste le parole di Lori in proposito:

“Avevo costruito una società sana, spendendo sempre poco. L’acquisto più oneroso che ho fatto è stato per l’attaccante Giorgio Corona, pagato 700mila euro al Catania nel 2007. Una miseria o poco più rispetto alle cifre folli che ancora circolano”.

TERNANA: destino beffardo. Catania come Trapani, Sicilia porta iella

Sconfitta con due gol di scarto per la Ternana in Sicilia. E’ successo anche a Trapani

Piccolo passo indietro tornando alla partita vinta dal Catania contro la Ternana allo stadio Angelo Massimino con il risultato di 2-0. Maniero e Castro in gol per condannare gli umbri ad una sconfitta che non si verificava in trasferta dal 14 marzo scorso. Fin qui nulla di strano, ma la particolarità nel sottolineare questo aspetto sta nel fatto che anche in quell’occasione la Ternana se la vide con una formazione siciliana. Rossoverdi ospiti del Trapani allo stadio Provinciale. Granata vittoriosi per 4-2 con Serse Cosmi all’esordio sulla panchina trapanese. Gol praticamente immediati messi a segno da Aramu e Curiale, prima che Ceravolo accorciasse le distanze. Al 20’ arriva il pareggio di Bojinov ma, al 39’, ancora i padroni di casa vanno a segno con Abate. Ad un quart’ora dal 90’, ecco la rete di Curiale. Ternani sconfitti con due gol di scarto, proprio come a Catania. In questa stagione la Sicilia ha portato decisamente iella formazione rossoverde.