PIEDI PER TERRA: si riparte dalla prestazione ma anche dagli aspetti migliorabili

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Il Catania torna alla vittoria piegando la resistenza della Vibonese con il risultato di 2-1 al “Massimino”. Interrotta, quindi, la serie negativa in cui i rossazzurri erano incappati ed è questa la notizia più importante. Un successo meritato per quanto realizzato dalla squadra di Raffaele. La risposta alle critiche c’è stata, ora però serve continuità. Vietato dormire sugli allori. Si riparte da una prestazione volitiva, generosa, tutta cuore e grinta ma che non deve distogliere l’attenzione sui prossimi impegni e sugli aspetti migliorabili.

Quello visto mercoledì sera è stato probabilmente il miglior primo tempo stagionale per applicazione, volume di gioco, determinazione e numero di occasioni prodotte. Welbeck, tra i migliori in campo, parla di “primo tempo spettacolare” sottolineando quanto di eccellente evidenziato dagli etnei. In effetti il Catania ha concesso poco alla Vibonese e creato tanto, assicurandosi la supremazia territoriale e guadagnando una percentuale elevata di possesso palla. Sono state però numerose le imprecisioni sotto porta degli attaccanti.

In Serie C basta davvero poco per passare dalle stelle alle stalle, rischiando di gettare alle ortiche prestazioni edificanti se sprechi tanto negli ultimi metri. Ecco che il Catania ha dominato per lunghi tratti, ma non chiudendo anticipatamente la gara sono bastati 20′ di calo fisiologico (campo reso pesante dalla pioggia e stanchezza) per rimettere in gioco la Vibonese ed accusare qualche brivido nel finale. Reginaldo e Pecorino si segnalano per essere stati estremamente generosi, ma la concretezza ed il cinismo sono caratteristiche fondamentali per una squadra alla ricerca del salto di qualità. E qui c’è ancora molto da migliorare. Nell’attesa che Raffaele abbia la rosa al completo e che tutti i giocatori raggiungano un livello di condizione fisica ottimale, fattori determinanti per una crescita ulteriore del Catania come ammesso dallo stesso tecnico ex Potenza.

E’ altrettanto doveroso mantenere sempre una soglia elevata di concentrazione, difendendo e attaccando collettivamente. Concetto ribadito da Claiton dopo la gara. Mercoledì il Catania ha sviluppato abbastanza bene le due fasi, con gli attaccanti dediti al sacrificio e la difesa che impostava efficacemente l’azione da dietro. Nel corso della ripresa, però, qualche errore di troppo poteva costare caro ai rossazzurri che, da una parte, avrebbero potuto vincere con almeno 2-3 gol di scarto, dall’altra hanno rischiato più del necessario con qualche leggerezza difensiva. Tanti complimenti per la vittoria fondamentale di mercoledì ma piedi per terra e nessun trionfalismo, dunque. Domenica c’è un’altra battaglia da vincere e bisogna subito ricaricare le pile.

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