VERSO TARANTO-CATANIA: la parola passa di nuovo al campo

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Scongiurato momentaneamente il fallimento della società (l’istanza di fallimento sarà discussa il prossimo 21 dicembre), la parola passa nuovamente al calcio giocato. Domenica il Catania sarà di scena allo stadio “Erasmo Iacovone” di Taranto, teatro dell’ultima promozione in Serie B dell’Elefante. Era il 9 giugno 2002 quando lo 0-0 nella gara di ritorno della finale play-off spalancò ai rossazzurri le porte del torneo cadetto dopo 15 anni d’attesa.

Stavolta la posta in gioco è meno considerevole ma in palio ci sono pur sempre tre punti che farebbero comodo per accrescere autostima e classifica. Baldini è impegnato ad isolare la squadra dai problemi e lavorare esclusivamente in funzione della partita della domenica.

Il tecnico rossazzurro avrà nuovamente a disposizione elementi preziosi dell’organico a cominciare dal bomber Luca Moro (capocannoniere del Girone C di Serie C con 13 reti all’attivo), il quale è pronto a rituffarsi nelle fatiche del campionato dopo aver raccolto unanimi elogi in azzurro. In difesa si registrano i rientri di Claiton e Zanchi, laddove a centrocampo Baldini spera di recuperare Greco in extremis pur evidenziando l’ottimo stato di forma di Izco, tra le note liete della sconfitta interna con il Foggia. Out Russotto per squalifica.

Il Taranto è rimasto a bocca asciutta nel doppio impegno esterno di Avellino e Monopoli. Giuseppe Laterza è alle prese con alcune defezioni di rilievo ma conta di far valere lo spirito di rivalsa dei suoi dopo due sconfitte puntando anche sul fattore campo (gli ionici non perdono allo “Iacovone” dai sei mesi). Sarà sfida da ex per il diesse Francesco Montervino e gli attaccanti Luigi Falcone e Andrea Saraniti, ma quest’ultimo non giocherà per problemi fisici.

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