OMS, il Direttore Generale: “Coronavirus, vaccino ancora lontano”

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Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS, ribadisce l’importanza di adottare tutte le misure necessarie per contrastare l’emergenza Coronavirus. Trovare un vaccino sarebbe l’ideale per eliminare il problema alla radice, ma sottolinea che “il vaccino contro il Covid-19 è ancora lontano: ci vorranno almeno 12-18 mesi”, aggiungendo di “lavorare senza sosta per accelerare i tempi il più possibile, ma dobbiamo essere anche cauti e rigorosi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL SINDACO: “In questo momento solo Catania può aiutare, subito e al meglio, Catania!”

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese su Facebook: “Con tutto il rispetto per il Governo, qui a Catania non possiamo aspettare i tempi della burocrazia per fronteggiare l’emergenza Coronovirus che ha ridotto alla fame i cittadini e le loro famiglie. Nei giorni scorsi abbiamo deliberato un buono famiglia di 280 euro per la casa in affitto e un sostegno per pagare acqua, luce e gas, con un fondo di 1,7 mln di euro che, ovviamente, non può bastare per tutti. Fin dai primi giorni di questa tragedia dell’epidemia, infatti, ci siamo resi conto che oltre all’ organizzazione sanitaria, fosse necessario aiutare concretamente ogni catanese bisognoso.
Lo faremo ora anche con una straordinaria raccolta fondi solidale e grazie al grande cuore di Catania, riusciremo a dare pacchi spesa a chi ne ha effettiva necessità, grazie alla collaborazione del Banco Alimentare. Per primi, a dare il proprio contributo personale saranno il sottoscritto con la giunta ma anche, ne sono certo, il consiglio comunale e quei dirigenti del Comune che si sentiranno di farlo. Ma chiederemo a tutti aziende, imprenditori, associazioni e semplici cittadini, chi può naturalmente, di offrire la propria generosità per aiutare i propri fratelli catanesi e condividere la comune condizione di difficoltà. Tra qualche ora daremo un numero di conto corrente per aiutarci l’un altro, per tornare grandi, perché in questo momento solo Catania può aiutare, subito e al meglio, Catania!”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

STIPENDI CALCIATORI: le ultime indiscrezioni sul tema

Sospensione? Taglio degli stipendi? Non è stato ancora raggiunto alcun accordo con l’AIC. I colleghi di tuttomercatoweb.com fanno il punto della situazione. A mezzo stampa, da parte della Juventus, ai giocatori sarebbe arrivata la proposta di un’eventuale base di partenza di due mensilità di stop per arrivare a un accordo sul mese/mese e mezzo in caso di mancata ripartenza del campionato. Per quanto concerne la Cassa integrazione, la proposta dei club all’Assocalciatori sarebbe quella di includere i giocatori con stipendi di non più di 50mila euro lordi. A questi arriverebbero assegni massimali INPS da 1000 euro al mese. Questo provvedimento porterebbe a godere dell’istituto cassa integrativo circa il 70-75% dei calciatori di Serie C secondo le prime stime. Una proposta che non soddisfa l’AIC, la quale chiede al sistema calcio un ulteriore fondo integrativo di solidarietà. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: i dati nelle province, a Catania 344 casi

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (venerdì 27 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

In totale sono 1.260 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 1.168 perché 53 sono già guariti e 39 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:

Agrigento, 55 (2 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 49 (22, 2, 4); Catania, 344 (129, 13, 18); Enna, 147 (89, 1, 7); Messina, 216 (126, 5, 6); Palermo, 204 (82, 13, 2); Ragusa, 29 (8, 3, 0); Siracusa, 63 (18, 14, 2); Trapani, 61 (24, 0, 0).

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: “Unità e coesione sociale, nella ricostruzione il nostro popolo esprime il meglio di sè”

Discorso di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, agli italiani: “Care concittadine e concittadini, mi permetto di rivolgermi a Voi nel corso di questa difficile emergenza per condividere alcune riflessioni. Ne avverto il dovere. La prima si traduce in un pensiero rivolto alle persone che hanno perso la vita a causa di questa epidemia e ai loro familiari. Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non potere essere loro vicini e dalla tristezza della impossibilità di celebrare come dovuto il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità duramente impoverite per la loro scomparsa. Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia, abbiamo visto immagini impossibili da dimenticare. Alcuni territori ed in particolare la generazione più anziana stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato in questi giorni con tanti amministratori esprimendo loro la solidarietà di tutti gli italiani. Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi per tutti noi sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione. I medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario cui occorre in ogni modo assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso. Ringrazio i farmacisti, gli agenti e le Forze dell’ordine, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari. Le forze armate. A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati e ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus. Ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste. Al Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l’emergenza. Agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti. A coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all’estero. A quanti in ogni modo e ruolo sono impegnati su questo fronte giorno per giorno. La risposta così pronta e numerosa di medici disponibili a recarsi negli ospedali più sotto pressione dopo la richiesta della Protezione Civile è un ennesimo segno della generosa solidarietà dell’Italia. Vorrei inoltre ringraziare tutti Voi. I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal governo richiedono sono accettati con grande senso di sacrificio dimostrato in ampissima misura dalla cittadinanza. Vi sono segnali di rallentamento dei contagi rispetto alle settimane precedenti, il dato non ci rallegra perchè si tratta pur sempre di morti e malati. Anche quest’oggi vi è un numero dolorosamente elevato di nuovi morti, però quel fenomeno fa pensare che le misure di comportamento adottate stanno producendo effetti positivi. Quindi rafforza la necessità di continuare ad osservarle scrupolosamente finchè sarà necessario. Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui può contare uno Stato democratico in momenti come quelli che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza è oggetto di ammirazione anche all’estero, come ho potuto constatare nei tanti colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri. Anche di questo avverto il dovere di rendervi conto. Molti Capi di Stato d’Europa e non solo, hanno espresso vicinanza all’Italia. Da diversi dei loro Stati sono giunti sostegni concreti. Tutti mi hanno detto che i loro Paesi hanno preso decisioni seguendo le scelte dell’Italia in questa emergenza. Nell’Unione Europea la Banca Centrale e la Commissione nei giorni scorsi hanno assunto decisioni finanziarie ed economiche importanti e positive sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei Capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni. Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà per le drammatiche condizioni del nostro continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma anche nel comune interesse. Nel nostro Paese sono state prese misure molto rigorose ma indispensabili con norme di legge sia all’inizio che dopo la fase di necessario continuo aggiornamento. Norme quindi sottoposte all’approvazione del Parlamento. Sono stati approntati provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed economica colpiti, altri provvedimenti sono preannunciati. Conosco e comprendo bene la profonda preoccupazione che molte persone provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro. Dobbiamo compiere ogni sforzo perchè nessuno sia lasciato indietro. Continuo ad auspicare che queste risposte possano essere il frutto di un impegno comune, fra tutti. Soggetti politici di maggioranza ed opposizione, soggetti sociali, governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione. Un ultima considerazione. Mentre proviamo ad applicare con tempestività ed efficacia gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza, alle iniziative ed alle modalità per rilanciare gradualmente ma con determinazione la nostra vita sociale ed economica. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di sè. Le prospettive del futuro sono ancora una volta alla nostra portata. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici, riusciremo certamente insieme anche questa volta“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PAPA FRANCESCO: preghiera per la fine della pandemia in Piazza San Pietro

Preghiera speciale di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro in una piazza deserta: “Dio onnipotente e misericordioso, guarda la nostra dolorosa condizione: conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza, perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre”. “Cari fratelli e sorelle, da questo luogo, che racconta la fede rocciosa di Pietro, stasera vorrei affidarvi tutti al Signore, per l’intercessione della Madonna, salute del suo popolo, stella del mare in tempesta. Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta”. “Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi – ha proseguito – Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti”. “Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono ‘Siamo perduti’, cosi’ anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IOIME (Potenza): “Questo nemico invisibile ci ha tolto il pane quotidiano, non credo si finisca in tempo il campionato”

Portiere attualmente in forza al Potenza con trascorsi tra le fila del Catania, Raffaele Ioime non crede che questo campionato si possa concludere in tempo. Questo il suo pensiero ai microfoni di tuttomercatoweb.com: “Calcisticamente parlando il rammarico per aver interrotto questo positivo percorso c’è, ma è vero poi che tutti noi, di fronte a quanto sta succedendo, siamo piccoli, il nulla, e fermarsi era una scelta doverosa da parte delle istituzioni, la salute di tutti è al primo posto: e sarebbe stato inutile giocare a porte chiuse, si sarebbero rischiati assembramenti di tifosi fuori dagli stadi e quindi più rischi di contagio. Questo nemico invisibile ci ha tolto il pane quotidiano, la speranza è di uscirne prima possibile. Se ci potrà essere una ripresa del campionato? Onestamente non vedo presupposti nel breve termine per poter andare avanti. E’ dura riprendere per poter finire in tempo questo anno calcistico senza che si accavalli al prossimo, se non si stravolgono tante date la vedo difficile. Ma ripeto, conta prima uscire da questa situazione”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GRAVINA (Pres. FIGC): “Obiettivo primario salvare il campionato attuale non compromettendo il prossimo, oltre metà luglio diventa complicato”

Quale futuro per il calcio italiano? Nessuna certezza al momento, poichè dipenderà dall’evoluzione del percorso di diffusione del Coronavirus. Ma bisogna trovare al più presto la ricetta giusta per ripartire nel migliore dei modi, quando ci sarà l’opportunità di farlo. Gabriele Gravina, presidente FIGC, ne ha parlato a Radio Sportiva: “L’obiettivo primario è riprendere la stagione, abbiamo tracciato uno scenario che prevede la ripresa dei campionati perché credo che sia la scelta più giusta. Questa è un’ipotesi che abbiamo il dovere di portare avanti ma stiamo lavorando anche su ipotesi alternative per dare risposte concrete alle nostre società e ai nostri tifosi. Le date? Oggi possiamo elaborare qualunque scenario che poi potrebbe essere smentito dai fatti, ma abbiamo la certezza di cercare in tutti i modi di salvare il campionato attuale e senza compromettere il prossimo. Avremo gli Europei e altri impegni delle nazionali e non possiamo pensare di cominciare il 2020-2021 oltre metà di agosto, quindi dobbiamo andare a ritroso e oltre metà luglio diventa complicato ipotizzare di arrivare con questo campionato“. “Se non si potesse riprendere? Il consiglio federale ha potere decisionale e lo eserciterà nella maniera più equilibrata senza sottovalutare rischi di contenziosi che il calcio italiano non può permettersi. Stiamo studiando diverse ipotesi ma non ce ne è una migliore di un’altra. La priorità è finire i campionati. Il taglio degli stipendi? Diverse iniziative sono state avviate, ci sono delle proposte si sta cercando di trovare una mediazione tra le diverse posizioni. Noi non possiamo far finta che il calcio non stia subendo danni economici così come l’industria di tutto il paese. Il tema del costo del lavoro va posto senza mortificare nessuno ma ricorrendo a delle ipotesi di sospensione o riduzioni degli stipendi. Se crolla la base crolla tutto il sistema calcio. Io mi preoccupo di tutto il calcio senza occhi di riguardo. Il fondo salva calcio terrà conto di tutte le esigenze”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN ITALIA: 86.498 casi di cui oltre 1.200 in Sicilia. Quasi mille decessi in un giorno

Secondo i dati comunicati dalla Protezione Civile in Italia (c’è una leggera discrepanza rispetto alle informazioni diffuse dalla Regione Siciliana ndr), dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, si registrano 86.498 casi di persone che hanno contratto il Covid-19 (5.959 in più rispetto a ieri). Di queste, 9.134 sono decedute (+969) e 10.950 guarite (+589). Attualmente i soggetti positivi sono 66.414 escludendo i morti e guariti. I pazienti ricoverati con sintomi sono 26.029, mentre 3.732 in terapia intensiva (+120) e 36.653 in isolamento domiciliare fiduciario. In Sicilia, invece, sulla base di quanto diffuso dalla Regione Siciliana sono 1.260 i casi complessivi (+96): 500 pazienti ricoverati, 75 in terapia intensiva, 668 in isolamento domiciliare, 1.168 i siciliani attualmente positivi (ad esclusione di morti e guariti), 53 i guariti e 39 decessi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

COMUNE DI CATANIA: Coronavirus, esercenti attivano consegna spesa a domicilio

Nota ufficiale Comune di Catania

Sono tanti gli esercenti del settore alimentare che hanno risposto all’appello lanciato dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore alle Attività produttive, Ludovico Balsamo, per l’attivazione o l’incentivazione del servizio di spesa a domicilio nel periodo dell’emergenza coronavirus. L’iniziativa, sostenuta dal mondo del volontariato, mira a prevenire il rischio di contagio facendo uscire da casa meno gente possibile, soprattutto gli anziani, e riducendo inoltre le file fuori dai supermercati e davanti alle rivendite di generi alimentari. Le associazioni di volontariato che collaborano, con attività di acquisto e consegna spesa a domicilio a favore in particolare di persone over 65, ammalate o con disabilità, sono: la Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia (www.cri.it/sicilia, cell. 3346940411, tel. 095 434129, 800065510), l’Anpas Sicilia (www.anpas-sicilia.it,tel. 093529407), la Conferenza Regionale Misericordie Sicilia (www.misericordie.it/regioni/sicilia, tel. 095505223), che hanno stipulato un protocollo d’intesa con il Gruppo Arena Decò che faciliterà i volontari nell’accesso ai supermercati per il ritiro e la successiva consegna a casa della spesa, fino al termine dell’emergenza sanitaria. La Croce Rossa Italiana inoltre ha attivato un servizio di distribuzione farmaci, oltre che di alimenti, per gli ultrasessantacinquenni, tutti i giorni dalle ore 8 alle 21 (cell.3346940411). Questo l’elenco degli esercizi commerciali: Gruppo Arena Decò: Gourmet Decò via G. D’Annunzio 119  tel. 095386147; Maxistore Decò corso Sicilia  50 tel. 095326099; Iperstore Decò via Acicastello 17 tel. 0957126806; Superstore Decò via Messina tel. 0957124382; Maxistore Decò via Pola 37 tel. 0957221553; Maxistore Decò via G. Leopardi 82/98 tel. 095374974; Superstore Decò via Del Rotolo 44/48 tel. 0954039945; Aloisio Macelleria  via Duca degli Abruzzi 81 tel. 095372250 – via Vincenzo Giuffrida 176 tel. 0950933407; D’Agata Carmelo Macelleria via Vittorio Veneto 110/112  tel 095388413; Hobbyzoo Ognina, Prodotti per animali, via Messina 623 –tel. 0955872195; Laviano&Langi Prodotti alimentari tel. 095450626 / 3519040990; Terre dell’Etna Prodotti alimentari a Km zero tel. 3357085929; Pescheria gastronomica F.lli Napoli via Torino, 32/34, tel 0957167339, cell 3496165121; F.lli Alberti Panificio via V. Giuffrida 186/188/190  tel. 095437230  Macelleria/Salumeria via V. Giuffrida 196/198 tel. 095430825. Per ulteriori adesioni all’iniziativa e per informazioni su modalità e chiarimenti riguardo all’attivazione del servizio di consegna spesa a domicilio, è possibile contattare l’assessorato alle Attività produttive attraverso la linea telefonica dedicata 0957425536 o l’indirizzo email: [email protected].