PELLEGRINO: “Proviamo a prendere Zuculini. Pecorino, con i bonus quasi quattro milioni in entrata. Anche per Biondi incassato qualcosa”

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Maurizio Pellegrino

Il Direttore dell’Area Sportiva del Catania Maurizio Pellegrino commenta con soddisfazione i movimenti di mercato effettuati a gennaio, lasciando una porta aperta ancora per il centrocampista Franco Zuculini. Riportiamo le parole di Pellegrino rilasciate ai microfoni di ‘Corner’, su Telecolor:

“Sono molto soddisfatto anche di questa sessione di mercato, complicata, fatta di profili di calciatori che vengono magari proposti perchè hanno fatto male o non si sono integrati. Premesso che non ha senso un mese di calciomercato durante il campionato, non è stato facile individuare i giocatori funzionali alle esigenze della squadra. Anche se in percentuali minime, bisogna essere sempre contenti quando si riesce a migliorare ulteriormente la squadra. Ho sempre detto che il nostro mercato passasse dalla cessioni, facendo 0-0. Non potevano essere integrati nuovi calciatori se non attraverso un rientro economico e una garanzia quantomeno pari allo stesso valore”.

“Il fattore tempo è stato determinante nella cessione di Pecorino, molto complicata perchè abbiamo lottato con tutte le nostre forze nell’interesse del Catania. Operazione estremamente vantaggiosa per il Catania perchè ce lo siamo fatti pagare bene dalla Juventus. Con il raggiungimento dei bonus parliamo di una cifra che potrebbe quasi raddoppiare i due milioni di euro, e ci riferiamo ad un giocatore che si deve ancora realizzare. Il comunicato di Tacopina attesta in maniera chiara lo sviluppo della vicenda. Si è rivelata determinante la volontà del ragazzo, tutto è andato ad instradarsi verso una cessione che doveva essere assolutamente fatta. Biondi? All’inizio pensavamo a salvare la società, abbassare i contratti, fare le cessioni, rifare una squadra che potesse scongiurare un campionato pericoloso, evitando di vederla lottare per i bassifondi della classifica. Le preoccupazioni erano talmente tante, in più andavano affrontate situazioni non semplici relative ai giocatori in scadenza. Biondi ha deciso di non rinnovare e, in questi casi, si cerca di ottimizzare tutto quello che è possibile fare. Il Catania ha incassato qualcosa dalla sua cessione“.

“L’inserimento di giocatori che potessero fare al caso nostro tiene conto anche del rispetto dei loro contratti. La cessione di Pecorino ci ha dato la serenità di potere pagare i contratti in questione, favorendo anche l’entrata di Volpe e ci potrebbe anche essere l’opportunità, se si riesce a fare in tempo tra transfert e documenti, di portare Zuculini a Catania. Faremo il possibile per riuscire nell’intento. L’operazione potrebbe avere delle complicazioni legate alla rescissione, all’iter burocratico. E’ un giocatore che Tacopina si sta impegnando tantissimo a portare a Catania, inoltre l’avvocato italo-americano è già al lavoro per la ricerca di ulteriori profili per un prossimo futuro. E’ tutto un divenire di cose buone ma pensiamo a mercoledì. Sarà una partita durissima, difficile. Piedi per terra. Consapevoli che, quando vogliamo ripartire con forza, siamo capadi di cadere e di rialzarci ancora più forti”.

Pecorino e Bondi sono due ragazzi seri. Biondi ha dimostrato di essere un grandissimo professionista e gli auguro ogni bene. Rispetto le sue scelte. Pecorino è stato cercato dalla Juventus a 19 anni, i bianconeri lo hanno voluto fortemente. Come tutti i ragazzi a questa età, possono avere qualche debolezza però è un ragazzo meraviglioso, serissimo, anche a lui auguro ogni bene. Raffaele ed il suo staff? Hanno fatto un lavoro pazzesco. Le vittorie, le prestazioni, quando sono occasionali non portano mai a niente di buono, non danno continuità. Questa squadra si è invece costruita una mentalità, un modo di pensare, cose che a volte ti portano a raggiungere traguardi impensabili. Conta come i risultati maturano e l’atteggiamento esemplare dei ragazzi. E oggi, se c’è una squadra più penalizzata senza la presenza del pubblico, è proprio il Catania”.

Legalmente era impossibile che l’entourage di Tacopina potesse fare qualcosa sul mercato, ma ci siamo confrontati su tante cose. C’è stata una presenza costante, ma era giusto che si agisse con grandissimo senso di responsabilità, capendo cioè quali fossero le reali disponibilità economiche. Il mercato del Catania è stato sulla falsariga di quello estivo, attento a ciò che usciva ed entrava. L’unica fonte poteva essere la cessione di Pecorino, ma nella sua complessità ha fatto sì che si perdesse anche un pò di tempo e individuare anche dei calciatori che potessero fare al caso del Catania con prezzi ragionevoli non era facile. Abbiamo invece individuato in Volpe un profilo ricercato da tantissime squadra che ha fatto la differenza lo scorso anno e credo possa fare bene a Catania, sperando che si riprenda al più presto. Credo tornerà a pieno regime nel giro di due settimane. Possiamo tranquillamente aspettarlo, avendo tante soluzioni in avanti. Dovevamo completare questo reparto perchè ci sarà un mese ricco di partite. Era anche necessario arricchirlo con caratteristiche diverse. Gomez? Non sono ancora entrato nel dettaglio, ma mi sembra che la cifra da corrispondere al Catania sia di circa 750mila euro“.

“Di Piazza? Se la sua prestazione col Monopoli ha determinato anche il risultato con un gol, un assist ed una prestazione volenterosa, nonostante si è trattato della prima partita mi sembra sia stata giusta la scelta di puntare su di lui. La mentalità, lo stimolo, la voglia di credere in qualcosa di diverso giocando con la consapevolezza di giocare per una maglia abbandonata o lasciata, oppure fatta lasciare non nella maniera dovuta. Tante cose che hanno portato Di Piazza a volere fortemente il ritorno a Catania. Questo può fare la differenza, oltre alla fortuna di far parte di un gruppo estremamente serio. Russotto? Sta molto meglio, speriamo di poterlo recuperare per mercoledì. Consideriamo anche il fatto che si giochi sul sintetico. Piccolo? Lo forzeremo per essere disponibile per il derby (ride, ndr). Dispiace per l’infortunio riportato a seguito di uno scontro di gioco in allenamento. Questi ragazzi si allenano a mille e a volte non calcolano che un giocatore come Piccolo vada riservato un pò di più, ma questa voglia dei ragazzi non si può frenare. Comunque siamo molto ottimisti, per fortuna non ha riportato alcuna lesione”.

Rinnovi? Vicinissimi quelli di Welbeck e Martinez, lavoriamo anche per Manneh. Pellegrini ha fatto la risoluzione perchè non rientrava più nei piani e rischiava di essere messo fuori lista. Dopo avere trovato l’accordo con il ragazzo, abbiamo ritenuto opportuno fare la risoluzione affinchè trovasse con più calma una squadra. Santurro? Era stato scelto addirittura per fare il titolare. Poi si è infortunato, Martinez lo ha sostituito bene ma purtroppo il Covid lo ha colpito, successivamente Confente ha preso il suo posto e adesso gioca lui. Questo per rimarcare l’aspetto meritocratico che contraddistingue questa squadra ed il lavoro di Raffaele. Non abbiamo forzato l’uscita di Santurro perchè avere tre portieri di questo calibro ci fa stare più tranquilli“.

“Obiettivi? Il Catania può fare bene questo girone di ritorno. Catanzaro, Avellino, Bari, Foggia, Teramo, Palermo – che risalirà in classifica – sono delle ottime squadre, tutte competitive. Noi eravamo partiti con la speranza di liberarci al più presto delle zone basse, capendo dove potere arrivare nella griglia Play Off. Ancora oggi è così, questo ci serve per battagliare con grande umiltà ma adesso sappiamo di avere una buona squadra che può e deve dare fastidio a tutti e non si sente inferiore a nessuno. Solo il campo e le prestazioni potranno dire dove possiamo arrivare. Bisogna essere solo contenti di trovarci in questa posizione, considerando da dove abbiamo iniziato. Attendiamo il passaggio di proprietà storico definitivo per completare un percorso straordinario ed impensabile all’inizio. Punti di penalizzazione? Potrebbero esserci novità la prossima settimana. Noi diamo per scontato che questi due punti sarà difficile ottenerli perchè pensiamo solo al campo, poi se dovesse arrivare la restituzione saremmo felici ma al momento questa è la situazione”.

“Esiste un equilibrio di spogliatoio e di squadra. I nuovi arrivati vengono immediatamente mentalizzati, facendo capire loro l’importanza di dove si giochi. Questo conta più del nome del giocatore. Il nostro è uno spogliatoio straordinario dove l’uno si deve incastrare con l’altro, un’idea che va consolidandosi sempre più. Questi campionati si vincono anche con un gruppo unito e compatto. Il mio futuro? Ho sempre rimarcato la grande riconoscenza verso Sigi, ad oggi è stato realizzato un lavoro con responsabilità mettendo al primo posto il Catania. Non ho mai fatto scelte che mi potessero portare consensi ma solo in funzione dell’esigenza del Catania. Non è scontato che Pellegrino continuerà a lavorare con Tacopina o che Tacopina chiederà a Pellegrino di continuare a lavorare con lui. L’importante è che ciò che ho sognato quel giorno in cui mi alzai insieme a tanti cari amici cominciando quest’avventura mi abbia portato fino ad oggi. Sbagliando, con i miei limiti, ma credo si sia lavorato per il bene del Catania”.

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