“Al di là della classifica attuale, rendimento e risultati inducono all’ottimismo. Mescolati ai 18mila che l’altra sera lasciavano lo stadio, abbiamo avuto conferma di quello che è l’assoluto gradimento per una squadra che rende fiera Catania”, riporta La Sicilia.
“Il punto d’orgoglio è sempre uno e uno solo: il rispetto della maglia, dare il massimo per onorarla. Per i tifosi resta una questione di onore sportivo, di appartenenza ma anche di tradizione che si tramanda da padre in figlio”, si legge. “Il periodo di magra in cui sono arrivati solo due punti è ormai alle spalle”, vengono citate le sei gare senza beccare gol, le tre vittorie di fila, i tre gol di Inglese, l’avere incontrato sei avversarie che occupano la parte alta della graduatoria.
“Adesso il calendario propone avversarie non certo deboli, ma che nella prima parte dell’annata agonistica hanno cominciato con qualche problema”, evidenzia l’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro. Una squadra, il Catania, che “trasmette il senso di appartenenza” e “resiste alle intemperie”. Vedi “gli attaccanti arrivati tardi ed entrati in scena a stagione avviata, i centrocampisti che si fanno male in rapida successione”. Tuttavia “nessuno ha mollato, il Catania ha continuato a marciare spedito”. Dà fastidio, inoltre, “tenere conto di quel -1” e, tra poche ore, “la società dovrà onorare gli impegni economici nei confronti dei tesserati” (scadenza 16 ottobre).
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