CURIOSITA’: Donnarumma, fu Pastore ad avviare la sua carriera nel professionismo

7 luglio 2011. Quattordici anni fa Daniele Donnarumma, esterno di fascia prossimo a vestire la maglia del Catania, iniziò la sua carriera da calciatore professionista. Merito di Ivano Pastore, attuale direttore sportivo rossazzurro, che allora operava nella dirigenza della Nocerina. Pastore visionò con attenzione i progressi del ragazzo che si mise in mostra nelle giovanili del Napoli e, rimanendone impressionato, decise di metterlo sotto contratto.

Donnarumma era un giovane di prospettiva e Pastore fu abile a condurre la trattativa con la società partenopea, battendo la concorrenza di altre compagini di Serie B e Lega Pro che avevano effettuato sondaggi per il calciatore. Successivamente Donnarumma ha proseguito il percorso nel professionismo vestendo le maglie di Carpi, Como, Messina, Mantova, Monopoli, Cittadella e Cesena con una breve parentesi in D tra il 2015 e 2016 a Cava de’ Tirreni e Lecco. Nelle ultime cinque stagioni ha militato per quattro anni in Serie B e contribuito attivamente alla promozione in cadetteria del Cesena di Mimmo Toscano, allenatore che ritrova proprio alle falde dell’Etna.

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MAFFEI dopo la cessione al Trento: “Questa piazza la sento mia, felice di proseguire il percorso qui”

Non più la cessione in prestito. Stavolta il Catania perde definitivamente la titolarità del cartellino di Mattia Maffei. La società rossazzurra conferma di non intendere puntare sul potenziale del giovane avellinese classe 2004. Il laterale sinistro ha fatto ritorno al Trento, esprimendo la propria soddisfazione: “Sono molto felice di poter proseguire il mio percorso con questi colori. Tornare a titolo definitivo in una piazza che ho sentito mia fin dal primo giorno è per me motivo di grande orgoglio. I sei mesi della scorsa stagione hanno avuto un peso determinante nella mia scelta: fin dal primo contatto ho percepito la piena fiducia del club. Per questo desidero ringraziare il Presidente Giacca, il Direttore Zocchi e il Tecnico Tabbiani. Le ambizioni sono alte e condivise, anche alla luce di quanto fatto lo scorso anno: lavoreremo ogni giorno per migliorarci ancora e provare a toglierci nuove soddisfazioni”.

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UFFICIALE: Casasola-Catania, firmato un biennale con opzione

NOTA STAMPA CATANIA FOOTBALL CLUB

Catania Football Club comunica di aver acquisito a titolo definitivo dalla Ternana Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Tiago Matías Casasola, che ha sottoscritto un contratto biennale legandosi al nostro club fino al 30 giugno 2027 con opzione per la stagione 2027/2028.

L’esterno destro, nato l’11 agosto 1995 a Buenos Aires e cresciuto calcisticamente nel Boca Juniors prima dell’approdo al Fulham, si è laureato campione sudamericano con l’Argentina Under 2020 nel 2015.

Vanta due promozioni in Serie A, ottenute con la Salernitana nel 2021 e con la Cremonese nel 2022; in B, Casasola ha disputato complessivamente 256 gare impreziosite da 27 reti e 29 assist, indossando anche le maglie del Como, del Trapani, del Cosenza, del Frosinone, del Perugia e della Ternana.

Con i rossoverdi, inoltre, ha vissuto la stagione appena conclusa giungendo alla finale playoff in terza serie, categoria in cui si è espresso anche nel 2017/18, con l’Alessandria, conquistando la Coppa Italia di categoria. Nel 2019, al suo attivo, un’esperienza con la Lazio.

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CASASOLA – Il commento di Faggiano: “Io conosco la mia posizione e lui conosce la sua. Lo saluterò da avversario”

Il direttore sportivo della Salernitana Daniele Faggiano torna sul dietrofront di Tiago Casasola, calciatore che in extremis ha accettato la proposta del Catania dopo essere stato praticamente ad un passo dai granata. Queste le parole di Faggiano evidenziate da tuttosalernitana.com:

“Per quanto riguarda Casasola, chiedete a lui. Io sono soddisfatto della nostra rosa. Se ha deciso di andare altrove, va bene così. Io conosco la mia posizione e lui conosce la sua. Gli abbiamo persino chiesto di scattare una foto per procedere. C’era la possibilità di fare un’offerta migliore, ma lui ha preso altre decisioni. Rispetto le sue scelte e, quando lo incontrerò da avversario, lo saluterò. È vero che la proprietà aveva anche indicato la disponibilità a incrementare l’offerta per portarlo a Salerno, ma non lo trovavo giusto. Capitolo chiuso. Passiamo oltre“.

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BIAGIANTI: “cuore di capitano” dal campo alla guida dei giovani rossazzurri

Undici stagioni da calciatore rossazzurro con 284 presenze all’attivo (secondo per numero di apparizioni solo al recordman Damiano Morra), ritorno da team manager nell’anno della ripartenza dai dilettanti fino all’inizio del percorso da tecnico nelle giovanili del club. Dismessi maglia numero 27 e fascia di capitano al braccio per indossare polo e cappellino d’ordinanza, Marco Biagianti è ancora lì a costruire i suoi sogni a tinte rossazzurre con l’obiettivo di crescere come allenatore e contribuire allo sviluppo del settore giovanile del Catania.

Dopo due stagioni proficue alla guida della Primavera, con un breve passaggio iniziale alla guida dell’Under 17 prima di raccogliere il testimone da Michele Zeoli, nei giorni scorsi Biagianti e il Catania hanno raggiunto l’intesa per andare avanti insieme. L’ex capitano rossazzurro sarà l’allenatore della formazione Under 19 per i prossimi due campionati, avendo sottoscritto un nuovo contratto valido fino al 30 giugno 2027. Toccherà quindi ancora a mister Biagianti prendere le redini del gruppo dei ragazzi più grandi che rappresenta l’anticamera per l’approdo in prima squadra.

Biagianti e il suo staff stanno iniziando a raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi due anni. Il graduale percorso di crescita si è tramutato in buoni risultati sia a livello dei singoli che di vittorie sul campo. Confortante il numero di ragazzi che hanno trovato spazio tra le fila della prima squadra durante la scorsa stagione: dal portiere Damiano Butano (il più giovane guardiapali della storia del Catania ad aver esordito con i grandi all’età di 16 anni, 1 mese e 24 giorni) passando per i centrocampisti Oscar Allegra e Carmelo Forti (autore di un gol a Taranto seppur ininfluente ai fini statistici a causa dell’esclusione degli ionici dal campionato) fino agli attaccanti Clarence Corallo e Federico D’Emilio, senza dimenticare gli altri giovani atleti scesi in campo a novembre nel match di Coppa Italia di Serie C contro il Trapani. Tocca ripartire da qui per mettere le basi sul futuro e sviluppare un progetto di settore giovanile che possa essere da supporto alla prima squadra.

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CASASOLA: il Catania inseguiva l’argentino dal 2016

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Lungo corteggiamento, quello del Catania. Addirittura da quasi dieci anni la società rossazzurra inseguiva Tiago Casasola, fin dai tempi in cui il cartellino del laterale destro apparteneva alla Roma e gli etnei erano avviati verso il declino. A cominciare dall’estate del 2016, quando Pietro Lo Monaco ed il compianto Christian Argurio erano operativi nella dirigenza del Catania.

Negli anni Casasola ha proseguito il percorso professionale maturando tanta esperienza in B, ma più e più volte il club dell’Elefante ci ha provato con insistenza, non riuscendo però mai a trovare le condizioni ideali affinchè il trasferimento potesse concretizzarsi. Fino alla passata stagione. Oggi, quasi trentenne (festeggerà il compleanno ad agosto ndr), può finalmente considerarsi un giocatore rossazzurro avendo manifestato entusiasmo per il passaggio dalla Ternana al Catania. L’argentino torna in Sicilia dopo la tappa trapanese del 2017, esperienza culminata con la retrocessione in terza serie. Proprio dalla C Casasola riparte, con l’obiettivo di riportare una grande piazza tra i cadetti, missione fallita poco più di un mese fa con la maglia della Ternana nella finale playoff di Pescara rivelatasi fatale.

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MINGUZZI (D.S.): “Catania, non mi sarei privato di Faggiano ma ci sono ottimi professionisti. Su Capomaggio e Cicerelli…”

Direttore Sportivo il cui nome è legato principalmente al Grosseto, club portato alla prima storica promozione in Serie B nel 2007, Vincenzo Minguzzi commenta la scelta del Catania di non confermare Faggiano alla direzione sportiva, l’eventuale ingaggio di un giocatore come Capomaggio ed il rientro alla base di Cicerelli. Queste le sue parole ai microfoni di Futura Production:

“I rossazzurri hanno perso un pezzo importante. Io non me ne sarei privato, evitando peraltro di rinforzare un avversario pericolosissimo come la Salernitana. Avrei dato fiducia e continuità al lavoro fatto da Daniele Faggiano, che l’anno scorso ha avuto dei problemi e non ha potuto dedicarsi al 100% al Catania ma in questa categoria è un fuoriclasse. I granata hanno ingaggiato Inglese, Faggiano ci ha messo due minuti a portarlo con sè. Catania e Salernitana sono due club importantissimi, sarà una bella competizione. Daniele si muove forte quando parte sul mercato, va come un treno, ma a Catania sono rimasti degli ottimi professionisti come Zarbano e lo stesso Pastore che ricopre il ruolo da tanti anni. Lui e Faggiano hanno caratteri completamente diversi. A Catania sarà più un lavoro di struttura, probabilmente il direttore generale ha preso più forza e peso, puntando sulla professionalità di Pastore sul mercato”.

“Capomaggio? Lo conosco bene dai tempi della Serie D, giocatore che sposta gli equilibri perchè possiede una fisicità importante, può giocare dietro, in mezzo al campo, è efficace anche nelle proiezioni offensive. Chiaro che chi prende Capomaggio sa che si tratta di un top player per la categoria. Cicerelli? A Terni si è esaltato, ha un ruolo molto specifico. Il Catania ha tratto vantaggio dal fatto di averlo sotto contratto, però l’anno scorso non gli è stata concessa fiducia dal club etneo e bisogna vedere come si è lasciato con la società. Giocatore che quest’anno ha fatto veramente molto bene”.

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SERIE C: Orsato conferma l’introduzione del ‘Var a chiamata’

Un’ipotesi che circolava già da qualche tempo, adesso è destinata a diventare realtà. Nelle ultime stagioni il Var è stato introdotto in occasione delle gare valide per i playoff e playout di Serie C, ma la situazione cambierà. Dalla stagione 2025/26, infatti, ci sarà spazio per il Football Video Support, una sorta di ‘Var a chiamata’. A spiegarne il funzionamento Daniele Orsato, nuovo designatore della Can C.Ecco le parole dell’ex arbitro nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “Il Football video support sarà una grande innovazione. Ho parlato col presidente Marani e c’è entusiasmo. Il quarto ufficiale controllerà ogni frame delle azioni e ogni allenatore avrà due chiamate a disposizione: se ha ragione le mantiene, altrimenti le perde. Poi sarà l’arbitro ad andare al video a guardare e controllare le richieste dei tecnici, prendendo la decisione opportuna. Una sfida importante, un passo in più notevole”, le sue parole.

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SERIE C – Ultras Salernitana: “Faggiano, vogliamo fidarci ma aspettiamo i fatti concreti e vincenti”

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Esponenti della tifoseria organizzata della Salernitana hanno incontrato il direttore sportivo Daniele Faggiano e l’allenatore Giuseppe Raffaele. Nella nota emessa dal Salerno Club 2010 si evidenzia come la chiacchierata sia stata di natura confidenziale, per tale ragione non viene rilevato il contenuto delle parole di Faggiano e Raffaele. L’ex dirigente del Catania, comunque, ha tranquillizzato Salerno ed i suoi tifosi nell’ottica di vedere i granata disputare un campionato importante: “Noi, chiaramente, vogliamo fidarci considerata la serietà e la competenza del Direttore ma aspettiamo i fatti concreti e vincenti”, si legge nel comunicato. Sarà la Salernitana la rivale principale del Catania nel prossimo campionato di Serie C?

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MERCATO: Catania e Salernitana in pressing su Forte

Attaccante romano classe 1993, Francesco Forte è conteso da Catania e Salernitana secondo quanto riportano i colleghi de La Casa di C. Ennesimo duello di mercato tra le due società. Al momento granata in vantaggio, ma ci sono pure i rossazzurri sulle tracce del giocatore, in uscita dall’Ascoli. Forte vanta trascorsi eccellenti anche in Serie B, ma è reduce da una stagione complicata con sole 10 presenze condite da 3 gol facendo i conti con qualche problema fisico e avendo scontato una squalifica di 9 mesi (poi ridotti a 5, ndr) per scommesse illegali. Non mancano le incognite per un calciatore che, comunque, se sta bene fisicamente può dare un buon contributo alla causa.

===>>> MERCATO: sorpasso Catania sulla Salernitana per Forte, dice sì agli etnei

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