CIANCI-GOL: circa 80 reti da professionista, 33 negli ultimi tre anni

Tra i nodi da sciogliere sul mercato, spicca quello legato al futuro di Pietro Cianci. Pallino, in questo caso, nelle mani della Ternana che ha la facoltà di esercitare l’opzione per il riscatto del cartellino come da accordi stabiliti la scorsa estate col Catania, all’atto della cessione in prestito.

Sia nel caso in cui i rossoverdi lo riscattassero che nell’ipotesi di un rientro alla base, Cianci è un attaccante, numeri alla mano, affidabile per la categoria. Andato a segno un’ottantina di volte nel professionismo, nella stagione recentemente trascorsa ha fatto centro 13 volte, score realizzativo imprezioso da 6 assist. A conferma dell’importanza di Cianci nell’economia del gioco della Ternana.

Reti che si sommano alle 11 della stagione precedente, divisa tra Taranto (4) e Catania (7), ed ai 9 gol dell’annata 2022/23 con la maglia del Catanzaro per un totale di 33 marcature negli ultimi tre anni. Va anche detto che, quest’anno, Cianci è stato assistito particolarmente bene da Cicerelli, altro elemento che potrebbe tornare alle pendici dell’Etna per restarci. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni; le statistiche sono sicuramente dalla parte di Cianci, profilo che potrebbe fare al caso di qualsiasi club di C.

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MERCATO: Montalto, si cercherà un accordo per la risoluzione del contratto

Contrattualizzato dal Catania a fine agosto dello scorso anno, tra i calciatori non rientranti nel progetto tecnico rossazzurro per la prossima stagione figura anche Adriano Montalto. Attaccante che da un paio di mesi ha compiuto 37 anni di età, Montalto ha archiviato la stagione con appena 3 reti all’attivo. Decisamente poco rispetto a quanto ci si poteva attendere.

Il gol-vittoria di Pescara, rivelatosi inutile purtroppo per il Catania ai fini del passaggio al turno successivo dei playoff, è stato l’emblema di un’annata beffarda per il giocatore. Nel contesto di un organico che non dovrebbe essere rivoluzionato, bisognerà trovare una soluzione per liberare un contratto comunque di un certo peso. Si lavorerà per una risoluzione consensuale, sciogliendo un vincolo attualmente valido fino al 30 giugno del prossimo anno.

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ACCADDE OGGI: 14 giugno 1970, Catania in Serie A e Massimino sviene per l’emozione

14 giugno 1970, una data storica per il Catania che festeggia la promozione aritmetica in Serie A vincendo 3-1 a Reggio Calabria contro la Reggina con circa 13mila tifosi rossazzurri al seguito. Pirola portò momentaneamente in vantaggio i calabresi al 16’ provando a rovinare la festa etnea. Rispose Bonfanti alla mezz’ora, a 15 minuti dal termine Volpato e ancora una volta Bonfanti completarono la rimonta.

Gioia incontenibile per la formazione allenata da Egizio Rubino e festa grande per l’allora Presidente Angelo Massimino che, ad un certo punto, si emozionò così tanto da svenire. Il Catania concluse il campionato di Serie B al terzo posto, alle spalle di Varese e Foggia, mentre Aquilino Bonfanti vinse il titolo di capocannoniere con 13 reti. Per Massimino fu la prima annata da Presidente del Catania, all’età di 42 anni.

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DALLA CITTA’ | undici progetti per lo sviluppo urbano di Catania, coinvolta anche la stazione metropolitana di Cibali

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Undici progetti di riqualificazione urbana, efficientamento energetico e mobilità sostenibile per un valore complessivo di 37,5 milioni di euro sono stati presentati al Municipio dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dall’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, nell’ambito del Programma dell’Area Urbana Funzionale (FUA). Gli interventi, adottati dalla giunta comunale e già pronti per essere mandati in gara, confermano il ruolo del Comune di Catania come Autorità Urbana, capofila di un partenariato composto da 22 Comuni dell’area metropolitana, tutti attivamente coinvolti nella progettazione e realizzazione di interventi in un’ottica di sviluppo armonico e integrato del territorio. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi, tutti gli assessori, numerosi consiglieri comunali e rappresentanti delle circoscrizioni.

Gli interventi in programma – il cui avvio delle procedure di gara d’appalto è previsto già nel prossimo autunno – riguardano la riqualificazione di diversi edifici scolastici, la realizzazione di “strade scolastiche” per aumentare la sicurezza nelle aree adiacenti agli istituti, il miglioramento dell’accessibilità e funzionalità delle stazioni metropolitane “Cibali” e “Milo”, il recupero dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea per realizzare un percorso ciclopedonale, una vera e propria Greenway di grande attrazione che collegherà la città di Catania con i paesi limitrofi. Tra gli altri progetti rientrano il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia comunale “Mimosa” in via De Lorenzo, la riqualificazione di parte dell’ex convento dei Padri Crociferi destinato a ospitare il nuovo polo museale cittadino, così come la rigenerazione del Monastero di Santa Chiara, il potenziamento dell’accessibilità pedonale di via Garibaldi (nel tratto tra piazza Duomo e piazza Mazzini), la valorizzazione di piazza Mazzini e delle vie limitrofe, la creazione di una nuova area verde tra via Sassari, via Bernini e via Michele Scammacca e il recupero del parco esistente a Largo Bordighera. È inoltre previsto l’intervento di riqualificazione dell’ingresso sud della città con la realizzazione, nell’ex area fieristica di viale Kennedy, di uno spazio destinato a ospitare grandi eventi e concerti, con una capienza fino a 20.000 spettatori.

“Undici progetti di assoluto rilievo per Catania – ha spiegato il sindaco Enrico Trantino – che segnano un’ulteriore accelerazione per lo sviluppo e la modernizzazione della città. Alcuni di questi interventi hanno un valore eccezionale e segnano fatti epocali: penso al percorso ciclopedonale sul sedime della vecchia littorina, che da Borgo arriva fino a Piano Tavola, o al completamento dei lavori del Palazzo dei Crociferi con una visione progettuale finalmente unitaria. Ma anche alla trasformazione dell’ex ente Fiera della Plaia in un’arena da 12 ettari per ospitare concerti e grandi eventi, alla continuità pedonale in pietra lavica tra piazza Duomo e piazza Mazzini, alla rigenerazione dell’ex Monastero di Santa Chiara e dei Padri Crociferi, quest’ultimo per troppi anni rimasti fermi per errori progettuali. Infine, il miglioramento degli accessi alle stazioni della metropolitana, come quella di Cibali che sarà collegata direttamente allo stadio Massimino, e quella di via Milo, dove sorgeranno un nuovo parco e un ampio parcheggio, con un investimento complessivo che supera i sette milioni di euro”.

L’assessore alle Politiche Comunitarie e ai Lavori Pubblici Sergio Parisi ha sottolineato il grande lavoro tecnico e amministrativo svolto dagli uffici comunali, diretti dall’ingegnere Fabio Finocchiaro: “Con quest’ulteriore operazione di investimento in infrastrutture grazie a risorse comunitarie – ha dichiarato Parisi – Catania si conferma tra i Comuni più virtuosi d’Italia nella capacità di spesa dei fondi europei. Si tratta di un sistema efficiente che ci consente di modernizzare la città attraverso opere senza precedenti per qualità progettuale e strategicità degli interventi. Il nostro Comune è capofila della spesa anche per i progetti degli altri 21 Comuni dell’area FUA, per un totale di 135 milioni di euro, in un’ottica di visione integrata e coerente. Per questo straordinario lavoro, sento il dovere di ringraziare pubblicamente tutti i tecnici e i funzionari comunali che ogni giorno, con competenza e dedizione, rendono possibili questi risultati”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi: “Apprezziamo molto, come organo consiliare, questo importante lavoro, frutto della sinergia concreta tra il Consiglio e l’Amministrazione comunale, che si realizza quotidianamente nell’interesse dei cittadini. Alcuni di questi interventi li ho personalmente sollecitati per decenni, sin da quando, oltre vent’anni fa, svolgevo il ruolo di consigliere e presidente di quartiere. Penso, ad esempio, alle opere di valorizzazione della sorgiva di Cibali, agli interventi su via Dilig nei pressi della fermata Metro, ma anche alla trasformazione dell’utilizzo dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea che attraversa San Nullo. Finalmente – ha concluso – queste opere vedono l’avvio della fase realizzativa, e con esse si compie un passo fondamentale verso una città più vivibile e moderna”.

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LA SICILIA: “Catania, non è detto che Pastore agisca da solo sul mercato”

Il Catania ha ufficializzato venerdì la sede del ritiro estivo che, com’era noto ormai, si trasferirà a Norcia. Primo giorno di allenamenti il 14 luglio, ultimo il 3 agosto. “Tre o quattro giorni prima della partenza, i calciatori si ritroveranno in sede per le visite mediche, quindi convocati e partenza”, riporta La Sicilia.

“Toscano ha chiesto di allenare i calciatori che serviranno per il campionato senza eccessivi esuberi. Il club tenterà di accontentarlo”, mentre nelle prossime ore si profila l’ufficializzazione del divorzio con Daniele Faggiano prima di affidare l’incarico a Ivano Pastore come ds. “E non è detto che Pastore agisca da solo sul mercato. A giorni sarà diffuso ogni dettaglio”, evidenzia il quotidiano.

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LA SICILIA: “Il Catania ha i rinforzi in casa. Cicerelli top player per Toscano”

“Tutta Catania lo vorrebbe rivedere in rossazzurro e sarebbe un rinforzo extra lusso. Per i 19 gol e i 10 assist, bilancio favoloso di Terni, per il modo di giocare che piace all’allenatore”. Riferimento de La Sicilia che va a Cicerelli. “Anche lui a Catania potrebbe ritentare la scalata alla B mancata con gli umbri dopo che in estate fu ceduto per permettere al club di fare cassa in un momento di blackout economico”, si legge.

“E chi era presente ad Assisi, in ritiro, non potrà dimenticare il volto rigato dalle lacrime del ragazzo che andava via dall’hotel del ritiro dopo aver salutato i compagni”. Anche in questo caso, come per Castellini (potrebbe essere riscattato dal Pisa) “si dovrà valutare l’aspetto economico perchè dopo il rientro per fine prestito dalla Ternana, logico che l’esterno offensivo sia sommerso da richieste provenienti anche dalla Serie B”, si legge.

A proposito di Inglese, invece, a fine stagione l’attaccante ha detto “di voler rimanere nonostante sia a scadenza. Il club deve valutare l’aspetto economico legato all’ingaggio, la possibilità di metterlo nelle condizioni di disputare un’altra stagione d’oro come quella che singolarmente ha sostenuto”. In rossazzurro, “Inglese ha trovato la sua dimensione. Sarebbe un peccato vederlo sfilare via dal Massimino per accasarsi altrove”.

Con l’eventuale ritorno di Cianci, il reparto offensivo del Catania sarebbe qualsiasi al completo ma “il centravanti potrebbe essere riscattato dalla Ternana”. A quel punto il Catania agirebbe sul mercato “per individuare un nome top da aggiungere all’organico”.

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LA SICILIA: “Pulvirenti trascina la Meta Catania”

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“Si batte il petto, Giovanni Pulvirenti. Con impeto, con senso di appartenenza per la maglia che indossa. E questa istantanea al termine di una gara che ha tenuto tremila persone col fiato sospeso è stato un finale degno per la Meta Catania che andrà – domani alle 20.30 – alla ‘bella’ per inseguire la finale scudetto di calcio a 5”, riporta La Sicilia.

“Il 2-0 al Genzano è stato frutto di una sofferenza atroce gestita dagli uomini di Juanra che nel primo tempo hanno fatto fatica a prevalere nei duelli individuali pur mettendo pressione ai laziali (che all’andata avevano vinto 2-1) con Siqueira che saliva su per il campo. Nella ripresa la partita ha preso un’altra piega: è stato un tiro al bersaglio della Meta, con il portiere ospite Di Ponto autore di parate al limite del credibile e con i padroni di casa che hanno timbrato il palo con Turmena e Bocao, sfiorando il vantaggio con Carmelo Musumeci su una ripartenza. Anche il Genzano ha tentato di chiuderla con Fusari”, si legge.

“Giovanni Pulvirenti, a quel punto, ha spezzato gli equilibri, supportato da tutta la squadra, alla sua maniera: con i due gol di ieri fanno 30 reti tra campionato e playoff. E il soprannome che tutta la città conosce, ‘Provvidenza’, è stato confermato dalla sua attitudine a firmare gol importanti nel finale delle gare più infuocate”, evidenzia il quotidiano.

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VERSO LA STAGIONE 2025/26: il tempo, fattore determinante per pianificare i prossimi passi

Il tempo, fattore determinante per pianificare le prossime mosse in casa Catania quando si avvicina l’inizio della nuova stagione. L’arrivo del presidente Ross Pelligra in città dovrebbe essere foriero di novità su tanti fronti. Nelle ultime settimane la piazza è rimasta a guardare in attesa di notizie dagli uffici di piazza Spedini, l’asticella delle ambizioni resta alta da parte dei tifosi che auspicano l’allestimento di una squadra competitiva ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie C.

Le tempistiche per programmare la nuova stagione rappresentano un fattore cruciale. «Quando parliamo di tempo, sappiamo che non è un tempo infinito e che avere più tempo a disposizione rispetto agli avversari rappresenta un vantaggio», disse a tal proposito non più di una settimana fa a margine della presentazione del murales dedicato a Stefania Sberna il vice-presidente e amministratore delegato del club Vincenzo Grella. L’osservazione è ineccepibile ma è pur vero che la concorrenza non sta rimanendo a guardare quanto avviene alle pendici dell’Etna. In questo momento tutte le squadre sono alle prese con definizione di obiettivi e strategie programmatiche, scelta delle figure professionali e stanziamento delle risorse economiche per affrontare la stagione.

Si attendono comunicazioni da parte del club, a cominciare dalla definizione dell’organigramma con l’ingresso di Alessandro Zarbano nel ruolo di direttore generale e la promozione di Ivano Pastore a direttore sportivo. Un arduo compito attende il dirigente campano, chiamato a sostituire Daniele Faggiano nella costruzione dell’organico e gestione dello spogliatoio in tandem con la riconfermata guida tecnica Domenico Toscano. L’organico che lavorerà in ritiro a Norcia dal 14 luglio al 3 agosto agli ordini del mister calabrese presenterà molti elementi riconfermati, cui dovrebbero aggiungersi i volti nuovi provenienti dal mercato senza dimenticare le valutazioni sui tanti giocatori che rientreranno alla base per fine prestito.

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GESTIONE PELLIGRA: si cambia ancora, terzo nuovo direttore sportivo

Parziale continuità rispetto alla stagione passata, nella misura in cui l’allenatore Domenico Toscano è stato confermato sulla panchina del Catania per bocca dello stesso vice presidente ed amministratore delegato Vincenzo Grella, mentre Ivano Pastore – già collaboratore dell’area tecnica – ha ricevuto la promozione come direttore sportivo. Ma proprio per quel che riguarda l’affidamento della direzione sportiva, Pastore prende il posto di Daniele Faggiano.

Figura dal curriculum ricco di esperienze significative anche in serie superiori, quella di Faggiano, che però è rimasto operativo sotto l’Etna solamente per un anno. A lui erano stati affidati incarichi importanti nella passata stagione, caratterizzata anche da problemi di salute di una certa rilevanza che lo hanno costretto a non poter lavorare costantemente a pieno regime. In casa rossazzurra si tratta del terzo cambiamento per quel che concerne l’area della direzione sportiva nella gestione Pelligra.

Il progetto aveva visto inizialmente al timone Antonello Laneri – il cui contratto scade proprio questo mese – che ha contribuito alla costruzione dell’organico etneo nella stagione 2022/23, quella del campionato di Serie D dominato e vinto con larghissimo anticipo dal Catania, e nella successiva annata, fino ad arrivare al suo esonero maturato a novembre 2023.

Da quel momento la posizione è rimasta vacante, occupandosi della gestione del calciomercato lo stesso Grella, in sinergia con l’allora tecnico rossazzurro Cristiano Lucarelli, rivoluzionando l’organico a gennaio con i risultati noti. La stagione scorsa, appunto, spazio a Faggiano, un anno prima di assegnare il ruolo di direttore sportivo a Pastore. L’auspicio è che la scelta si riveli azzeccata in vista della stagione 2025/26, terza consecutiva in Serie C per il Catania.

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ALLENAMENTI: lavoro tra Norcia e Catania, aspettando novità sul fronte Torre del Grifo

Allenamenti a Torre del Grifo? Una volta concluso il ritiro che durerà due settimane o tre, torneremo a Catania e strada facendo capiremo meglio. Difficile stabilirlo ora, perchè se poi quello che dico non succede ho vari bazooka puntati alla nuca per questioni non legate alle mie volontà, ma ci sono delle leggi e dinamiche a volte fuori dal nostro controllo”. Parole pronunciate nei giorni scorsi dal vice presidente del Catania Vincenzo Grella. Nelle ultime ore sono state ufficializzate le date del ritiro pre campionato, confermando che saranno circa tre le settimane di lavoro dei rossazzurri lontano dalla Sicilia.

La squadra allenata da mister Mimmo Toscano svolgerà la parte iniziale della preparazione in Umbria, successivamente – al ritorno da Norcia – si allenerà in sede, a Catania, immaginiamo tra il Cibalino ed il Massimino fino a quando non ci saranno novità concrete sul fronte Torre del Grifo. Se la società rossazzurra si aggiudicherà la struttura, dovranno innanzitutto essere rimessi a nuovo almeno i campi principali (da valutare le tempistiche esatte). Questo consentirebbe alla squadra di sostenere gli allenamenti al Village, auspicando che i tempi siano più brevi possibili.

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