EX ROSSAZZURRI: il talento Leone avversario del Catania, dice sì alla Casertana

Talento cresciuto con profitto nelle giovanili del Sassuolo a suon di gol, assist e vittorie, ha anche esordito in Serie B la scorsa stagione. Kevin Leone, quest’anno, ha deciso di cambiare casacca accettando la proposta della Casertana. Cessione in prestito ai falchetti per il ragazzo catanese cresciuto anche nel settore giovanile del Catania. Il centrocampista classe 2005 commenta così il trasferimento: “Ho voluto fortemente Caserta perché ritengo sia a piazza ideale per me. Il calore dei tifosi, le ambizioni e la forte volontà di presidente e direttore di vedermi in rossoblu sono stati fattori determinanti. Sono pronto per questa nuova avventura. Sono un calciatore che ama giocare con il pallone tra i piedi; sono una mezzala e nasco come trequartista. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

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UFFICIALE: Brunetti lascia il Catania Femminile, va alla Juventus Women

Il Catania Femminile fa registrare una perdita importante, in vista della stagione 2025/26. Non farà parte dell’organico rossazzurro, infatti, il difensore Josephine Brunetti. Dopo un rilevante processo di formazione tra le fila dell’Atletico Siracusa e l’esperienza in prestito alla Roma, confermando alle pendici dell’Etna i progressi evidenziati guadagnandosi in più di un’occasione la convocazione in Nazionale Under 15, per uno dei migliori talenti siciliani al femminile – classe 2010 – è arrivato il momento di effettuare un nuovo salto di qualità. E’ ufficiale, infatti, il passaggio di Brunetti alla Juventus Women. Prosegue il confortante percorso di crescita di Brunetti, che è stata messa nelle condizioni di intraprendere una carriera calcistica importante sfruttando appieno le sue qualità.

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DALLA CITTA’: rinasce il campo di via Velletri a Picanello, nuovo spazio per le famiglie del quartiere

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NOTA STAMPA COMUNE DI CATANIA

“Stiamo restituendo alla città un impianto sportivo moderno, concepito non solo per l’attività sportiva, ma anche come spazio di aggregazione sociale per le famiglie e i bambini di tutto il quartiere, con aree gioco, fitness e spazi verdi esterni al campo, oltre a quattro spogliatoi per ottimizzare l’uso da parte delle scuole e delle associazioni sportive”. Lo ha detto il sindaco Enrico Trantino inaugurando il rinnovato impianto di via Velletri, a Picanello, dedicato al calcio giovanile, insieme all’assessore allo Sport e Politiche Comunitarie, Sergio Parisi.

Presenti anche il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Sandro Morgana, i consiglieri comunali Bottino, Erika Bonaccorsi, Campisi, Arena e Magni, i rappresentanti della seconda municipalità, i dirigenti e i tecnici comunali coinvolti nel progetto portato a compimento. Tra i partecipanti anche il presidente del comitato regionale della Figc, lo stesso Morgana, il presidente del comitato Figc di Catania, Lino Gurrisi, e il presidente del Coni etneo, Davide Bandieramonte, anche in rappresentanza del presidente del Coni regionale Enzo Falzone.

L’intervento di riqualificazione si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana del quartiere, completato dalla costruzione di una nuova scuola. Trantino ha sottolineato, inoltre, che “solo attraverso il bello si può contrastare il degrado” e ha rivolto un appello ai residenti, affinché si prendano cura dei beni comuni, adottandoli  per il bene delle future generazioni.

La rinascita del campo Velletri è frutto di una riqualificazione accurata che ha interessato il terreno di gioco, le tribunette, gli spogliatoi e le aree verdi. Tra le novità principali figurano il rifacimento del manto in erba sintetica, il raddoppio degli spogliatoi, il miglioramento dei servizi per il pubblico, la realizzazione di un’area gioco per bambini adiacente alla tribunetta, una zona di riscaldamento per gli atleti a bordo campo e il ripristino dell’ingresso e delle aree verdi collegate alla nuova piazza realizzata nell’ambito del programma Catania Spazio Sport.

I lavori, per un valore di quasi un milione di euro, sono stati finanziati con risorse europee provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione, con l’obiettivo di restituire al quartiere e al movimento calcistico uno spazio dedicato ai giovani calciatori e alle loro famiglie. “Il campo Velletri è un progetto pilota che va oltre la semplice riqualificazione di un impianto sportivo” ha dichiarato l’assessore Parisi. “Negli ultimi anni, grazie a un uso virtuoso dei fondi comunitari, abbiamo rigenerato lo stadio Angelo Massimino, il campo di Nesima, il Duca d’Aosta e oggi il Velletri. Siamo quasi pronti con i progetti di riqualificazione del Seminara e del campo di Zia Lisa e abbiamo creato da zero impianti sportivi in diversi quartieri coinvolti dal progetto Catania Spazio Sport: Piazza Montana, Villaggio Sant’Agata, Librino, Picanello, Monte Po’. Lo sport, e in particolare il calcio, rappresentano un potente strumento di inclusione e coesione sociale”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Morgana, che ha evidenziato come “Catania stia dimostrando che da una situazione di emergenza si può risalire grazie alla passione degli amministratori, in primis il sindaco e l’assessore allo sport, con il sostegno del consiglio comunale e attraverso una visione strategica che mette lo sport al centro del progresso civile e sociale di una città. In questo, lo ribadisco, Catania può essere d’esempio per altri centri siciliani di pari importanza”.

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ACCADDE OGGI: 30 luglio 1987, si spegne l’ex Catania Soldan. Fatale la Sla

Portierone del Catania negli anni ’50, precisamente tra il 1951 e 1953, il 30 luglio del 1987 ci lasciò Narciso Soldan. Il Catania lo prelevò dall’Inter. In rossazzurro ha totalizzato una settantina di presenze disputando il campionato di Serie B ma non riuscendo a centrare l’obiettivo promozione. Il 28 luglio del 1953, a distanza di quasi due mesi dalla fine del campionato cadetto, Soldan chiuse l’avventura con la maglia del Catania perdendo lo spareggio per la A con il Legnano (4-1). Successivamente indossò le casacche di Torino, Triestina, Milan e Treviso.

Appesi gli scarpini al chiodo, allenò le squadre giovanili del Vittorio Veneto, del Conegliano e quindi del Belluno. Nel 1969 conseguì l’abilitazione come allenatore di seconda categoria. Dalla stagione 1973-74 allenò la prima squadra del Conegliano in Serie D, del Portogruaro e poi ancora Belluno, in Promozione. Dalla stagione 1981-1982 alla 1985-1986 guidò i portieri dell’Udinese, dando poi le dimissioni per problemi di salute dovuti alla sclerosi laterale amiotrofica (Sla), circa un anno prima della sua morte.

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CATANIA SOCIAL – Montalto: “Grazie, in bocca al lupo”

In queste ore la società rossazzurra ha dichiarato ufficialmente concluso il rapporto contrattuale con l’attaccante Adriano Montalto, in seguito all’accordo ratificato dalle parti per la risoluzione consensuale. Montalto risponde alle parole di “augurio delle migliori fortune personali e professionali” che il club etneo gli ha indirizzato con un “Grazie”, aggiungendo: “In bocca al lupo a voi”. Un ringraziamento semplice, quello che il calciatore siciliano decide di rivolgere al Catania dopo un’annata vissuta spesso tra le critiche del popolo rossazzurro, mai tenero nei confronti del giocatore sotto il profilo delle prestazioni offerte. L’ultimo gol della stagione 2024/25 ha portato proprio la firma di Montalto, determinando la vittoria del Catania a Pescara, purtroppo inutile ai fini della qualificazione al turno successivo dei playoff.

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UFFICIALE: Montalto risolve il contratto col Catania

“Catania Football Club rende nota la risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Adriano Montalto. All’attaccante, che conclude la sua esperienza in maglia rossazzurra con 22 presenze e 3 reti, l’augurio delle migliori fortune personali e professionali”. La nota ufficiale diffusa dalla società etnea conferma che l’attaccante siciliano (nativo di Erice, ndr) classe 1988 non è più da considerarsi un calciatore del Catania. Avventura tutt’altro che esaltante, quella di Montalto in rossazzurro, andata in archivio dopo una sola stagione vissuta alle pendici dell’Etna.

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PIERACCINI: “Questa esperienza molto importante per me, ho detto subito sì alla chiamata di Toscano”

Le prime parole da calciatore del Catania per Simone Pieraccini, difensore prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Cesena, ai canali ufficiali rossazzurri:

“Sono un giocatore forte sull’uomo, in campo mi definisco con tanta personalità, fuori dal campo sono molto tranquillo e sereno. La mia esperienza più significativa risale a due anni fa, la vittoria del campionato di Serie C con il Cesena e Toscano allenatore, anche se reputo l’esperienza attuale molto importante, essendo la mia prima fuori casa. Il toscanismo? Per me è rappresentato dal modo di lavorare del mister che ha le sue idee chiare e vuole riportarle sul campo, come avevo già notato qualche anno fa a Cesena. Alla sua chiamata per venire qua non ho esitato. Già nelle prime settimane di ritiro a Norcia vedo nel volto di tutti la voglia di fare qualcosa d’importante per questa piazza. Lo slogan NOI ci dà forza ulteriore, perchè sappiamo che oltre alla società ed ai giocatori che scendiamo in campo ci sono anche i tifosi, componente fondamentale nella piazza rossazzurra. Forza Catania”.

VIDEO: le parole di Pieraccini

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TOSCANO: “Squadra da completare, soprattutto a centrocampo. Convinti delle nostre scelte. Voglio un Catania che parli poco ma faccia tanto. Garanzia Pelligra e Grella”

Ultima settimana di ritiro a Norcia per il Catania. L’allenatore rossazzurro Mimmo Toscano concede un’intervista a Sicilia 242, soffermandosi sul lavoro che sta svolgendo la squadra in Umbria in vista dei primi impegni stagionali. Ecco quanto evidenziato:

“Abbiamo trovato una struttura che ci permette di lavorare benissimo dal punto di vista logistico. La famiglia Bianconi, che conoscevo da tanti anni, ci ha messo a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno. Si sta lavorando con grande tranquillità, serenità, impegno e concentrazione. Si sta creando un bel clima e bisogna migliorare giorno dopo giorno. Ci ha fatto piacere che sia il direttore Zarbano che il vice presidente Grella siano venuti a stare qualche giorno con noi per rendersi conto del lavoro che stiamo facendo, del clima che si respira. Con Pastore ci aggiorniamo giornalmente, anche con loro lo facciamo costantemente”.

“C’è da lavorare tanto, perchè abbiamo scelto una linea da seguire e bisogna portarla avanti. La squadra va completata, oggi manca in qualche reparto numericamente e per caratteristiche. Abbiamo fatto delle scelte forti, siamo convinti delle scelte effettuate. Poi il campo dirà se sono giuste o sbagliate. Bisogna continuare su questa strada, con unione d’intenti, sapendo che sarà un campionato duro, dove le concorrenti si stanno muovendo sul mercato con forza. Noi dobbiamo andare avanti con le nostre idee, consapevoli che solo il lavoro può colmare quel gap che oggi si può avvertire“.

“Se sono soddisfatto degli acquisti fatti fino ad oggi in sede di mercato? Il ritorno di Cicerelli è importante, tutti gli innesti rappresentano obiettivi ben pensati. Abbiamo fatto delle analisi approfondite, sappiamo di dovere fare ancora qualcosa. Oggi il centrocampo è abbastanza scoperto. Puoi adattare Jimenez, sappiamo di avere Quaini squalificato per un mese. E’ in quel reparto che stiamo dando priorità. Un allenatore vorrebbe la squadra al completo, non sempre è così in ritiro. I tempi del mercato non li decidiamo nè noi, nè la società. Alla base ci sono tempistiche legate alle scelte dei calciatori, dei club di appartenenza che decidono quando lasciare andare un giocatore. L’importante è avere la squadra pronta per l’inizio del campionato con le idee chiare e il lavoro“.

Oggi sappiamo che Benevento e Salernitana stanno investendo tanto, anche su calciatori di categorie superiori ma non dobbiamo andare dietro a loro. Noi abbiamo una storia, abbiamo scelto di adottare una certa linea e il lavoro ci deve portare a competere con le nostre rivali. La scorsa stagione per tanti motivi in ritiro avevamo molti calciatori che non facevano parte del progetto, quindi creare identità e spirito di gruppo dall’inizio è stato molto difficile. Lo abbiamo creato durante la stagione, nelle difficoltà, nello snellire l’organico e ripartendo con giocatori che volevano raggiungere l’obiettivo finale. Noi adesso abbiamo fatto alcune scelte anche a malincuore, non convocando dei giocatori ma questo è il periodo più importante in cui costruisci le basi della stagione stagione dal punto di vista tattico, condividi con i ragazzi il sacrificio del lavoro duro, la risata“.

Tatticamente voglamo dare continuità al percorso intrapreso nella parte finale della passata stagione, soprattutto con Cicerelli che può giostrare solo in una certa zona di campo. In corso d’opera vedremo qual è il vestito giusto per questa squadra. Man mano che arriveranno nuovi calciatori e caratteristiche diverse potremo avere un quadro più chiaro, ma oggi la squadra mi piace per come sta lavorando. Io vorrei vedere una squadra che parli poco ma faccia tanto, creando unità d’intenti, un gran gruppo, una squadra propositiva, che sappia soffrire, che nei momenti difficili trovi la soluzione giusta per uscirne fuori il più velocemente possibile. E il tempo che impieghi ad uscirne fuori prima degli altri ti dà un vantaggio. Voglio una squadra mentalizzata, con una cultura del lavoro alta, che trascini l’entusiasmo di una tifoseria importante“.

“Mia permanenza un garanzia? La garanzia non è Toscano, nè un altro allenatore. E’ Pelligra per quanto riguarda l’aspetto delle risorse economiche. E’ Grella, braccio operativo della società. Toscano ci metterà il massimo impegno insieme alla squadra. Se abbiamo deciso di continuare questo rapporto è perchè non vogliamo lasciare a metà un lavoro iniziato la scorsa stagione. Tutti vogliamo regalare e regalarci delle grandi soddisfazioni, perchè vincere a Catania o da un’altra parte ha un sapore diverso. Metteremo il massimo, forse di più, per raggiungere l’obiettivo. Sappiamo che sarà un campionato difficile. Al pubblico chiedo di stare vicino ai ragazzi, di incitare la squadra dal 1′ al 90′, poi se a fine partita i tifosi esprimono il proprio dissenso ci sta. I ragazzi vogliono regalare questa sfida a loro stessi e prima ancora ai tifosi. Dobbiamo essere tutti uniti, il segreto è spingere il Catania in un’unica direzione“.

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LA SICILIA – Quaini: “Sento l’affetto della città. Bel gruppo. Vogliamo portare il Catania a vincere il più possibile”

Le parole del calciatore del Catania Alessandro Quaini ai microfoni del quotidiano La Sicilia, quando manca sempre meno ai primi impegni ufficiali della nuova stagione sportiva:

“Se preferisco giocare da difensore o centrocampista? Adesso dico il centrocampista, ma non tocca a me scegliere. Sono pronto a fare tutto. La duttilità è una cosa in più, non certo un peso. Sento l’affetto che mi trasmette la città e ne vado fiero, correndo al servizio del gruppo con soddisfazione e orgoglio. Io gregario? Questa condizione mi stimola, alla fine se gioco cinque o trenta gare fa lo stesso. Importa l’obiettivo comune”.

“Playoff persi col Pescara? Meritavamo di più. Ma il calcio è così, adesso pensiamo ad andare avanti lavorando per tramutare la rabbia in agonismo, proiettandoci verso l’interpretazione corretta di questa stagione. Con il tecnico si è creato un bel rapporto, basta uno sguardo. I nuovi si stanno integrando, siamo un bel gruppo e il tempo che trascorriamo insieme fa bene al campo. Con il presidente Pelligra, con il vice presidente Grella, il dg Zarbano, il diesse Pastore, il gruppo e lo staff intero vogliamo portare il Catania a vincere il più possibile”.

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LA SICILIA: “Toscano, prove di formazione in vista dell’allenamento congiunto con l’Ascoli”

Mister Toscano ha preparato a Norcia la squadra rossazzurra per il test congiunto con l’Ascoli in programma nel pomeriggio con fischio d’inizio alle 17:30. “Sarà la prima uscita con un avversario di rilievo, anzi la prima in assoluto dopo il rinvio dell’altro giorno per l’incidente ai tifosi che aveva cancellato anche la presentazione in piazza nel centro umbro”, riporta La Sicilia.

“L’allenatore del Catania ha continuato a provare due squadre schierate con il 3-4-2-1. Da una parte hanno agito Dini; Ierardi, Pieraccini, Celli; Casasola, Quaini, Jimenez, Donnarumma; Stoppa, Cicerelli; Forte. Dall’altra Butano; Silvestri, Di Gennaro, Allegretto; Raimo, Forti, Chiarella, Papaserio; Quiroz, Lunetta; D’Andrea. Gli altri (Di Tacchio, Rolfini per esempio) hanno lavorato a parte per smaltire qualche acciacco”, si legge. La partitella si è conclusa con la vittoria dei “gialli”: a segno Casasola, Forte (assist ancora di Casasola), di nuovo Forte e Chiarella. A fine allenamento, “prove su palla inattiva con le uscite della difesa per contrastare chi invadeva l’area”.

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