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A MENTE FREDDA | Dagli elogi alle critiche è un attimo. Riprendere il filo del discorso interrotto a Cosenza

Dalle ore immediatamente successive alla partita del “San Vito-Marulla” ai primi giorni della settimana: pioggia di critiche all’indirizzo di squadra e allenatore. Il Catania aveva meritato ampiamente gli elogi nelle precedenti apparizioni con Foggia, Cavese e Monopoli, avversarie con caratteristiche diverse, battute offrendo prestazioni imperniate sul carattere e la forza di una squadra capace di capitalizzare al meglio le occasioni prodotte e di giocare con attenzione, cura dei dettagli, compattezza e ferocia negli ultimi metri. Vittorie sonanti, prove di spessore.

Il campionato di Serie C, però, è pieno d’insidie. Chi lo conosce bene sa che non si può dare mai nulla per scontato ed i complimenti vanno assorbiti velocemente dal gruppo squadra, così come le critiche. Anche qui entra in gioco una parola che abbiamo spesso utilizzato nelle nostre pagine: equilibrio. Equilibrio, nello specifico, mentale. C’è chi sostiene che le lodi addormentino e le critiche insegnino. La verità sta nel mezzo. Quando si è oggetto di elogi, il messaggio di ammirazione può essere talmente confuso da innescare un senso di auto-ammirazione così grande da farci entrare in uno stato di “ubriachezza”. Dall’altro lato, quando riceviamo critiche distruttive, accade tutto il contrario, ossia si tende a sviluppare una tendenza morbosa a disprezzarsi, ad offendersi.

Equilibrio, appunto. La squadra deve essere in grado di recepire i messaggi provenienti dall’esterno nella giusta misura. La batosta inaspettata di Cosenza può rappresentare già un punto di svolta. Con l’auspicio d’innescare nel contesto Catania una reazione positiva sul piano dell’energia mentale, con uno scatto d’orgoglio e lo spirito di rivalsa tipico di chi vuole convintamente riprendere il filo del discorso interrotto domenica in Calabria. Senza presunzione e con unità d’intenti. Mister Toscano è chiamato a toccare le corde giuste per ripartire, il resto tocca a chi scenderà in campo sabato contro il Sorrento. Palesando la voglia di tornare subito a macinare punti. Il 4-1 può suonare la sveglia ad un gruppo che non deve perdere di vista l’obiettivo e la consapevolezza di sudare in ogni centimetro di campo per raggiungerlo.

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QUI CATANIA: Toscano chiamato a toccare le corde giuste per ripartire

Parola d’ordine reset. Questo il principio che deve orientare la settimana di lavoro in vista del match casalingo con il Sorrento in programma sabato prossimo al “Massimino”. Per l’occasione si vedrà se la sonora batosta rimediata domenica scorsa a Cosenza sia stata frutto di un incidente di percorso oppure lascerà scorie durevoli nella testa e nelle gambe dei giocatori. L’atteggiamento in campo è stato troppo brutto per essere vero, al pari del confronto tattico con la squadra di Buscè. Troppa distanza tra i reparti, filtro a centrocampo pressoché nullo così come l’apporto dei riferimenti offensivi. Questi sono soltanto alcuni dei fattori che hanno determinato la mediocre prestazione in terra silana, il largo passivo è stata la diretta conseguenza.

Da salvare l’impatto in corso d’opera di Di Tacchio e Lunetta, quest’ultimo ormai a suo agio nelle vesti di attaccante di scorta e già a segno per la terza volta in quattro partite. Il rientro del capitano dopo lo stop pre-stagionale può essere salutato favorevolmente. La sua presenza in campo ha dato più equilibrio e sostanza all’assetto tattico in un momento di difficoltà. La squadra ha alzato il baricentro, aumentando i giri del motore e rendendosi maggiormente pericolosa dalle parti di Vettorel. Il gol di Kouan in contropiede al 77′ ha definitivamente tagliato le gambe agli uomini di Toscano, con la traversa colpita da Forte quale sussulto conclusivo di una gara da archiviare già al triplice fischio.

Il segreto per ripartire risiede nel dialogo all’interno dello spogliatoio. In questa fase deve emergere il Toscano motivatore al di là dell’esperto conoscitore delle tattiche di gioco. Il trainer calabrese è chiamato a toccare le corde giuste per ripartire con maggior forza e convinzione dei propri mezzi tecnici. Il campionato non aspetta, tra un’agenda fitta di impegni (dopo il Sorrento il calendario prevede la doppia trasferta ravvicinata Trapani-Cerignola) e dirette antagoniste che stanno rispondendo colpo su colpo facendo compagnia in vetta alla compagine etnea. La classifica resta cortissima dopo le prime quattro partite ma ulteriori passi falsi non sono ammessi per una squadra che aspira a recitare un ruolo da protagonista.

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MICALE: “Il Catania ha giocato a Cosenza? Enormemente strana la differenza di prestazioni dopo una settimana…”

Riportiamo alcune opinioni di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor sul Catania dopo la brutta sconfitta rossazzurra a Cosenza:

“Siamo sicuri che il Catania abbia giocato a Cosenza? Mi sono chiesto cosa possa accadere ad una squadra da una settimana all’altra. Questa squadra la settimana scorsa aggrediva il giocatore avversario in maniera spaventosa, arrivando in tre su di lui. A Cosenza non riuscivano ad arrivare assolutamente sul pallone. Perchè? Cos è cambiato in settimana? Arriva, tra l’altro, lo spettro importante degli infortuni. Nel senso che ritorna una novena che abbiamo già ascoltato in precedenza. Cioè giocatori che s’infortunano tutti dal punto di vista muscolare. Il che è abbastanza grave. Martic era appena entrao in campo, ha fatto pochi minuti in avvio di stagione eppure ha avuto un infortunio importante soto il profilo muscolare”.

“Cosa non va all’interno? E soprattutto perchè Toscano s’intestardisce con alcune scelte? Lui ha provato Jimenez in quel ruolo tantissime volte, specialmente in trasferta non ha mai funzionato. Perchè ha continuato a riproporlo? Forse perchè non aveva altre scelte? Di Tacchio magari non aveva ancora l’autonomia dei 90 minuti. Toscano è un pò un integralista, gioca quasi sempre con lo stesso modulo. Non mi hanno convinto neppure i cambi domenica. La differenza di prestazioni è assurda, se pensiamo a quella col Monopoli sul piano puramente atletico non c’è neanche il più lontano paragone rispetto all’incontro di Cosenza”.

“La partita con il Sorrento è delicata, come tutte le gare di Lega Pro, però il Sorrento non è una grandissima squadra. Io ho avuto modo di vedere la gara del Cosenza a Crotone, e lì avevo intuito che per il Catania sarebbe stato un problema affrontare un avversario che tatticamente crea grossi problemi. C’è da capire in casa Catania se qualcosa negli allenamenti non va bene, o magari dà fastidio a certi tipi di giocatori. Ad esempio Zeman era uno che torturava i propri giocatori e faceva del profilo atletico la parte fondamentale della preparazione. Se tu hai un giocatore di 35 anni e gli dai carichi di questo tipo, può darsi che non digerisca quel tipo di preparazione. Ma attenzione, questa è solo un’ipotesi perchè nessuno di noi partecipa agli allenamenti. Però è enormemente strano che il Catania nel confronto precedente sotto il profilo atletico giocava in maniera feroce e dava veramente il massimo”.

“A Cosenza sembrava che i giocatori avessero avuto qualcosa d’indigesto prima di scendere in campo, la velocità di alcuni difensori del Catania era preoccupante, come se avessero il freno a mano tirato, viaggiando ad una velocità completamente diversa rispetto agli avversari. Lunetta è il più in forma, corre per 2-3 persone paragonato agli altri. I difensori del Catania erano piantati in campo a Cosenza. Non comprendo tantissime scelte di Toscano, ma la settimana precedente guidava una squadra in campo con una forza e una vigoria notevole, poi si è ritrovato in campo i parenti poveri della stessa squadra”.

“Promozione in Serie B? Quest’anno i pretendenti al trono sono tanti. Ci sono soprattutto due squadre realmente forti. Il Benevento l’ho visto giocare 3-4 volte ed è una squadra abbastanza forte, fermo restando che le formazioni di Auteri di solito calano nel nuovo anno, la Salernitana è un’altra brutta bestia e c’è la classica sorpresa, vedi Crotone, Cosenza e altre possibili compagini.”

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STAMPA NAZIONALE – TuttoC: “Catania, campanello d’allarme o incidente di percorso? Trapani, partenza convincente”

Approfondimento sul girone C di Serie C, alla luce degli ultimi risultati maturati nella quarta giornata. Il portale TuttoC, nell’articolo a firma di Marco Pieracci evidenzia come la notizia sia senza dubbio “la brusca e per certi versi inaspettata frenata del Catania, sonoramente sconfitto dal Cosenza in perenne clima di contestazione”. “Le prossime settimane ci diranno se si è trattato di un pericoloso campanello d’allarme da non sottovalutare o solamente di un semplice incidente di percorso”, si legge.

“In ogni caso il raggruppamento meridionale appare come il più competitivo o quanto meno quello con meno risultati scontati, diretta conseguenza di un generale livellamento più spostato verso l’alto dopo l’ultima sessione di mercato. Sorprende solo in parte la partenza convincente del Trapani, almeno per ora tutta un’altra storia rispetto ai tormentati mesi scorsi: l’antipatico segno meno, scomodo retaggio del passato, è già un ricordo sbiadito così come la confusionaria gestione dello scorso anno. Imparare dagli errori commessi (chi non sbaglia?) è sinonimo di intelligenza e da questo punto di vista c’è stato un deciso cambio di passo in sede di costruzione della rosa, anche se i momenti di turbolenza durante il lungo viaggio inevitabilmente ci saranno e bisognerà capire come verranno gestiti”.

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EX ROSSAZZURRI: Cataldi torna nel girone C? In prova alla Cavese

Vi ricordate di Riccardo Cataldi? Anche lui fece parte del gruppo dei gari-Baldini, nell’anno del fallimento del Calcio Catania, combattendo sportivamente fino a quando le aule dei tribunali tennero in vita la società rossazzurra. Il centrocampista classe 2001 scuola Roma negli ultimi anni è stato poco fortunato, facendo i conti con importanti problemi di natura fisica. Adesso, reduce dall’esperienza al Vicenza, si è svincolato e attende con ansia di ripartire. Da qualche giorno è aggregato in prova alla Cavese, secondo quanto riporta tuttoc.com. Qualora gli aquilotti optassero per il suo tesseramento, Cataldi tornerebbe nel girone C tre anni dopo l’avventura di Catania.

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CLASSIFICA MARCATORI: Lunetta a -1 dal trio di testa del girone C

Vediamo la classifica marcatori del girone C di Serie C quando sono trascorse le prime quattro giornate di campionato. Attualmente al comando figurano i bomber Luigi Cuppone, Guido Gomez e Alessio Nepi, tutti a quota 4 reti. Tra le fila del Catania insegue Gabriel Lunetta, a -1 dal trio di testa dopo essere entrato nel tabellino dei marcatori anche a Cosenza, ancora una volta partendo dalla panchina. E’ lui il calciatore rossazzurro più prolifico in zona gol finora.

4 GOLCuppone (Audace Cerignola), Gomez (Crotone), Nepi (Giugliano)
3 GOL – Vavassori (Atalanta U23), Salvemini (Benevento), Lunetta (Catania), D’Auria (Potenza), Grandolfo (Trapani)
2 GOL Cortinovis (Atalanta U23), Abreu (AZ Picerno), Energe (AZ Picerno), Santarcangelo (AZ Picerno), Manconi (Benevento), Chiricò (Casarano), Bentivegna (Casertana), Proia (Casertana), Cicerelli (Catania), Forte (Catania), Ierardi (Catania), Mazzocchi (Cosenza), Florenzi (Cosenza), Maggio (Crotone), D’Amico (1 Foggia/1 Team Altamura), Parigi (Latina), Fall (Monopoli), Canotto (Trapani), Ciotti (Trapani)
1 GOL Levak (Atalanta U23), Emmausso (Audace Cerignola), Pugliese (AZ Picerno), D’Ausilio (Catania), Donnarumma (Catania), Aloi (Catania), Caturano (0 Catania/1Potenza), Lamesta (Benevento), Pierozzi (Benevento), Malcore (Casarano), Ferrara (Casarano), Leone (Casertana), Pezzella (Casertana), Fella (Cavese), Amerighi (Cavese), Orlando (Cavese), Ricciardi (Cosenza), Kouan (Cosenza), Langella (Cosenza), Murano (Crotone), Zunno (Crotone), Morelli (Foggia), Borello (Giugliano), D’Agostino (Giugliano), Zammarini (Giugliano), Riccardi (Latina), Imputato (Monopoli), Tirelli (Monopoli), Longo (Monopoli), Erradi (Potenza), Felippe (Potenza), Novella (Potenza), Knezovic (Salernitana), Villa (Salernitana), Inglese (Salernitana), Capanni (Siracusa), Pacciardi (Siracusa), D’Ursi (Sorrento), Simone (Team Altamura), Curcio (Team Altamura), Fischnaller (Trapani), Celeghin (Trapani), Salines (Trapani).

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VERSO CATANIA-SORRENTO: dirige Di Francesco della sezione di Ostia Lido. Precedenti, curiosità e statistiche dell’arbitro

Sono stati designati gli arbitri per la quinta giornata del campionato di Serie C. La partita Catania-Sorrento, in programma sabato sarà diretta da Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Gianmarco Macripo’ (Siena) e Matteo Nigri (Trieste). Quarto ufficiale Dario Madonia (Palermo). Operatore Football Video Support Riccardo Leotta (Acireale).

Curiosità: nel 2016 vinse il premio Giosuè Di Blasio, nel ricordo di un personaggio importante della sezione AIA di Ostia Lido, incoronando l’associato distintosi maggiormente per meriti tecnico-associativi.Classe 1991, Dario ottiene l’abilitazione ad arbitrare nel gennaio 2007, impiegando due anni per ottenere il passaggio al CRA Lazio – si legge in una nota emessa allora -. Qui il cammino del nostro arbitro si fa impervio, costellato dagli attestati di stima della commissione allora in carica ma al contempo colmo di insidie: a causa di ripetuti problemi di salute, Dario rallenta il passo e perde di fatto due anni di carriera. Nel periodo più difficile del suo percorso arbitrale, non sono mancati i detrattori a sbarrargli il passo o chi, mosso dalla compassione, non riusciva ad andare oltre a un: “Pensa a curarti, magari ti facciamo fare una tessera, le partite le potrai andare a vedere lo stesso”. Poi ha ripreso l’attività raddoppiando i propri sforzi ed è stato premiato. Attualmente è alla quinta stagione nella CAN C.

Si registrano quattro precedenti da direttore di gara con il Catania per il “fischietto” laziale: la vittoriosa trasferta di Giugliano per 1-0 con gol di Carmine all’80’ il 26 novembre 2023, la batosta ricevuta dall’Avellino per 5-2 al “Partenio-Lombardi” il 6 marzo 2024 che costò l’esonero di mister Lucarelli (a segno per i rossazzurri Marsura e Castellini, con Furlan all’esordio stagionale a difesa dei pali), la vittoria catanese per 1-0 con gol di Carpani contro il Benevento la scorsa stagione tra le mura amiche ed il 2-2 maturato a Foggia il 20 ottobre 2024 con Inglese e Di Gennaro che risposero alla doppietta di Simone Tascone. Due precedenti, invece, con il Sorrento: il ko per 5-3 nella lotteria dei rigori in Coppa Italia Serie D sul campo della Turris (2019/20) ed il successo per 1-2 sul campo del Taranto nel 2020 (Serie D).

Di Francesco ha diretto 55 partite in Serie C (Coppa Italia e playoff compresi) estraendo 296 cartellini gialli e 11 cartellini rossi, di cui 7 per somma di ammonizioni, fischiando 21 calci di rigore. Il bilancio aggiornato delle partite dirette in terza serie è di 23 vittorie per le squadre di casa, 18 pareggi e 14 successi per le formazioni impegnate in trasferta. Considerando le sole gare del girone C di Serie C, invece, Di Francesco ha arbitrato 18 incontri estraendo 113 cartellini gialli, 4 rossi concedendo 6 rigori con un bilancio di 7 successi casalinghi, 5 pareggi e 6 acuti esterni. Infine, sotto la direzione arbitrale del sig. Di Francesco, l’ultima vittoria in terza serie di una squadra in casa nel girone C risale al 14 dicembre 2024, lil 2-0 della Juventus Next Gen ai danni dell’ACR Messina.

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EX ROSSAZZURRI – Spolli: “Catania, ko col Cosenza servirà a crescere. Spero sia l’anno buono”

“La sconfitta contro il Cosenza servirà a crescere. Il campionato di C non ha partite scontate. Ma il Catania ha perso contro una squadra che sulla carta è un buon organico. Spero per la città che sia l’anno buono”. Parole di speranza, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, quelle di Nicolas Spolli, ex difensore rossazzurro che ha collezionato 154 presenze con la maglia del Catania in carriera (tra Serie A e B) firmando 7 gol e 3 assist. L’argentino è oggi operativo come talent scout per l’agenzia Quan Sport Management.

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ACCADDE OGGI: 16 settembre 1956, esordio in B col botto per il Catania

16 settembre 1956. Il Catania allenato dal genovese Ernesto Matteo Poggi, meglio conosciuto come Gipo Poggi, inizia l’undicesimo campionato di Serie B della storia festeggiando la vittoria fuori casa. Avversario il Marzotto, compagine rappresentativa della città di Valdagno (Vicenza). La formazione dell’Elefante fa bottino pieno rifilando quattro gol ai malcapitati avversari.

Al 22’ l’ex attaccante dell’Inter Pietro Fiorindi porta in vantaggio il Catania, la stessa punta fiorentina sigla la doppietta personale pochi minuti dopo. Doppio colpo tremendo per il Marzotto che, tuttavia, non tarda a reagire. Dopo alcune proiezioni offensive i veneti accorciano le distanze con Marchetto al 36’ riaprendo di fatto la partita. Nei successivi minuti di gioco la gara si fa combattuta e intensa, con i padroni di casa alla ricerca del pareggio e gli etnei desiderosi di piegare definitivamente gli avversari cercando il terzo gol.

Ad avere ragione è il Catania che, grazie all’ala sinistra Francesco Patino, mette a segno la rete dell’1-3. A questo punto i padroni di casa non credono più nella rimonta e, qualche secondo più tardi, subiscono la quarta marcatura: autore del gol l’attaccante lombardo Mauro Bicicli. Fine dei giochi ed inizio di campionato scoppiettante per il Catania, che concluderà la stagione al quarto posto sfiorando la promozione in Serie A.

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SERIE C: Crotone, Tribunale dispone amministrazione giudiziaria per un anno. La posizione del club

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Il Tribunale di Catanzaro ha disposto l’amministrazione giudiziaria per dodici mesi ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia nei confronti della società FC Crotone s.r.l., su proposta congiunta del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, del Procuratore Distrettuale della Repubblica di Catanzaro e del Questore di Crotone. l provvedimento dei giudici della Seconda Sezione penale si fonda sulle evidenze investigative acquisite dal personale della Polizia di Stato e dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale nel corso delle indagini preliminari della DDA di Catanzaro laddove sono emersi sufficienti indizi per ritenere che l’attività economica della FC Crotone srl, compresa quella di carattere imprenditoriale, sia stata sottoposta, nel corso dell’ultimo decennio, direttamente o quantomeno indirettamente a condizioni di intimidazione e assoggettamento ad opera di esponenti di locali cosche di ‘ndrangheta, esercitando un asfissiante controllo del territorio di Crotone e delle relative attività imprenditoriali, compresa la FC Crotone srl, certamente più rilevante ed appetibile.

La misura adottata dal Tribunale è orientata a sostenere la società amministrata nella rimozione delle situazioni di fatto e di diritto che hanno determinato l’intervento giurisdizionale, consentendo il recupero dell’attività economica in un’ottica di legalità. La società rossoblu, tramite l’avvocato Francesco Verri, ha fatto chiarezza nelle ultime ore, intervenendo sul tema con il seguente comunicato: “Esamineremo con cura il provvedimento provvisorio del Tribunale di Catanzaro e ci prepareremo per l’udienza prevista per la sua discussione in programma il 13 ottobre. Registriamo che non si tratta affatto di un provvedimento punitivo: la misura è stata adottata perché l’Autorità Giudiziaria ritiene che l’Fc Crotone abbia subito il potere di intimidazione della ‘ndrangheta e non ipotizza, neanche lontanamente, complicità o connivenze della società, dei suoi soci o dei suoi dirigenti e collaboratori. L’Fc Crotone collaborerà attivamente con gli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale per proseguire le proprie attività nell’interesse della società, dei tifosi e in generale dello sport”.

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