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PELLIGRA: il presidente arrivato in città nella tarda serata di ieri, le prossime mosse

Era atteso in città. Come confermato da lasicilia.it, il presidente del Catania Ross Pelligra è arrivato a Catania nella tarda serata di ieri per incontrare i dirigenti del club rossazzurro e programmare una serie di mosse da seguire per migliorare l’attività quotidiana. In primis la questione Torre del Grifo Village; per il centro sportivo si dovrà pagare dal 15 ottobre ed entro 120 giorni la cifra di 4.9 milioni di euro per entrare in pieno possesso della struttura.

Pelligra avrebbe disposto tutti i documenti per saldare entro l’inizio del nuovo anno dopo aver già versato 600mila euro come cauzione. Saranno programmati i restauri dei due campi in erba, anzi la società spera di avere una deroga per entrare prima possibile nella struttura e cominciare i restauri. Ci sarà, inoltre, modo di discutere con la dirigenza delle strategie di mercato in ottica gennaio. In previsione quattro movimenti in entrata: due a centrocampo, più un attaccante e un difensore.

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VERSO CATANIA-LATINA: precedenti sotto l’Etna, si ricordano gare spesso non facili. Il 10 aprile 2022 la “partita fantasma”

Domenica pomeriggio per la sesta volta nella storia Catania e Latina si confronteranno alle pendici dell’Etna. La sfida si sarebbe dovuta giocare anche il 10 aprile di tre anni fa, ma l’interruzione da parte del Tribunale dell’esercizio provvisorio che stava tenendo in vita il club rossazzurro cancellò l’esistenza dai ranghi federali del Calcio Catania. Un colpo di spugna e gara che non si disputò. Il destino ha voluto che il Catania avesse in comune con il Latina l’esperienza legata alla figura di Benedetto Mancini, rivelatasi fatale per le sorti delle due società (i nerazzurri salutarono il calcio professionistico qualche anno prima rispetto al Catania, ndr).

Dopo la ‘partita fantasma’, due stagioni addietro Catania-Latina è tornata a giocarsi davvero al “Massimino”, considerato l’immediato ritorno tra i professionisti degli etnei. Fu una gara difficile, che vide la formazione ospite portarsi in vantaggio con Mastroianni al 18′ del primo tempo. I padroni di casa guidati da mister Tabbiani pervennero al pareggio al minuto 73 grazie alla realizzazione di Chiricò, provando poi fino alla fine a capovolgere il risultato, ma la traversa in pieno recupero negò a Bouah il 2-1. Lo scorso anno, invece, il gol di Ercolano al 60′ sfruttando un’ingenuità colossale di Di Gennaro sorprese il Catania, permettendo al Latina di fare bottino pieno.

Nelle gare precedenti si registrano due affermazioni del Catania e una del Latina. Il 26 febbraio 1978, in Serie C1, primo confronto in Sicilia e formazione ospite che riuscì ad imporsi di misura grazie alle rete di Salvatore Caiazza. Sedeva sulla panchina del Catania Carlo Matteucci. Il finale di stagione fu beffardo: il Catania, primo in classifica a parità di punti con la Nocerina, dovette spareggiare a Catanzaro e prevalsero i campani (2-1). L’anno successivo i rossazzurri guidati da Adelmo Capelli inflissero una cinquina ai pontini: il 5-1 finale portò le firme di Ciceri, Labellarte, Rappa, Morra e ancora Rappa; di Pezzuoli il gol della bandiera per i nerazzurri. Il 23 novembre 2014, unico incrocio in Serie B: decise l’incontro in favore del Catania di mister Giuseppe Sannino, la punizione di Calaiò nel primo tempo.

BILANCIO PRECEDENTI:

Vittorie Catania: 2
Pareggi: 1
Vittorie Latina: 2
Gol Catania: 7
Gol Latina: 4

Serie C1 1977/78, Catania 0-1 Latina
30′ Caiazza
Serie C1 1978/79, Catania 5-1 Latina
25′ Ciceri (C), 29′ Labellarte (C), 42′ Rappa (C), 77′ Morra (C), 82′ Rappa (C), 85′ Pezzuoli (L)
Serie B 2014/15, Catania 1-0 Latina
10′ Calaiò
Serie C 2023/24, Catania 1-1 Latina
18′ Mastroiani (L), 73′ Chiricò (C)
Serie C 2024/25, Catania 0-1 Latina
60′ Ercolano

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VERSO CATANIA-LATINA: scocca l’ora di Rolfini dal 1′? Possibili novità in avanti

Valutazioni approfondite dello staff tecnico rossazzurro. Mister Toscano potrebbe modificare qualcosa nello schieramento tattico iniziale anche per quanto concerne il reparto offensivo. Detto di Corbari che dovrebbe prendere il posto dello squalificato Quaini in mediana (alternativa Jiménez ndr), in avanti c’è la possibilità di una maglia da titolare per l’ex Vicenza Alex Rolfini. Finora è sceso in campo quattro volte, sempre da subentrato. Le caratteristiche dell’attaccante classe 1996 potrebbero essere molto utili nel tentativo di scardinare la difesa del Latina, prossimo avversario del Catania al “Massimino”. Qualora fosse impiegato dal 1′, Rolfini potrebbe agire in coppia con uno tra Caturano e Forte, Cicerelli alle spalle. Lunetta, in calo nelle ultime partite, partirebbe invece dalla panchina. Altra ipotesi, l’utilizzo della coppia “pesante” Forte-Caturano ma sembra più un’idea concretizzabile a gara in corso.

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MERCATO: il Catania segue i progressi di Stabile, cresciuto nelle giovanili di Atalanta e Napoli

4 gol messi a segno in questo primo scorcio di campionato, nel girone B di Serie C per il giovane attaccante Davide Pio Stabile con la maglia della Vis Pesaro. Un ritorno per lui, quest’anno, in biancorosso dopo l’esperienza di due stagioni addietro. Cresciuto nelle giovanili di Napoli e Atalanta – con i bergamaschi compie tutta la trafila nel settore giovanile e si guadagna la Nazionale, vestendo la maglia azzurra per diverse convocazioni con Under 15 e Under 19 – Stabile ha maturato la prima esperienza in Serie C con il Giugliano prima del passaggio alla Vis Pesaro, fino al trasferimento nell’estate del 2024 al Seravezza Pozzi, in Serie D, dove in 33 presenze colleziona 7 reti e 6 assist. Il Catania segue i progressi del profilo classe 2004. Su di lui anche gli occhi della B (fonte TuttoC).

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MERCATO: Jimenez aspetta la B?

Non c’è accordo, almeno per il momento, per il rinnovo contrattuale di Kaleb Jiménez. Al di là dei rumors delle scorse settimane dove sembrava esserci stato un avvicinamento tra le parti, la trattativa col Catania non decolla. Le parti sono a colloquio da mesi, ad oggi però non c’è alcuna intesa. Anzi, secondo quanto raccolto da TuttoC, il trequartista italo-spagnolo sarebbe in attesa di una chiamata dalla B con due club cadetti già alla finestra. Futuro incerto per il giocatore classe 2002 il cui contratto scadrà a giugno del prossimo anno.

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SERIE C: reti bianche nel posticipo della 14/a giornata. Risultati e classifica

Sono scese in campo tutte le formazioni del girone C di Serie C per la 14/a giornata, ad eccezione di Casertana e Atalanta U23, il cui confronto è stato rinviato al 3 dicembre per le convocazioni nelle nazionali di categoria di più giocatori nerazzurri. Il posticipo Foggia-Cavese, concluso a reti bianche, archivia il turno di campionato. Ecco nel dettaglio il riepilogo di tutti i risultati con i marcatori delle rispettive gare e la classifica aggiornata:

RISULTATI
Casarano 1-0 Catania
8′ Cajazzo
Crotone 3-1 Sorrento

12′ Gomez rig. (C), 30′ Maggio (C), 52′ Sabbatani (S), 71′ Piovanello (C)
Latina 0-1 Cosenza

4′ Mazzocchi
AZ Picerno 1-2 Siracusa

43′ Ba (S), 47′ Bianchi (P), 55′ Guadagni (S)
Benevento 3-1 Monopoli
9′ Lamesta (B), 28′ Ricci (B), 51′ Prisco (B), 90’+5 Ronco (M)
Team Altamura 1-2 Salernitana

11′ Rosafio (A), 53′ Liguori rig. (S), 90’+4 Golemic rig. (S)
Giugliano 0-1 Audace Cerignola

51′ Parlato
Potenza 2-1 Trapani

21′ Anatriello (P), 72′ De Marco (P), 90′ Grandolfo (T)
Casertana – Atalanta U23 (17:30 – rinviata al 3 dicembre)
Foggia 0-0 Cavese

CLASSIFICA
1.Salernitana 30 punti : gol fatti 20, gol subiti 14, diff. reti +6, gare giocate 14
2.Benevento 29 punti : gol fatti 26, gol subiti 9, diff. reti +17, gare giocate 14
3.Catania 28 punti : gol fatti 25, gol subiti 8, diff. reti +17, gare giocate 14
4.Cosenza 26 punti : gol fatti 27, gol subiti 14, diff. reti +13, gare giocate 14
5.Monopoli 22 punti : gol fatti 17, gol subiti 17, diff. reti =, gare giocate 14
6.Crotone 21 punti : gol fatti 22, gol subiti 12, diff. reti +10, gare giocate 14
7.Casarano 21 punti : gol fatti 23, gol subiti 25, diff. reti -2, gare giocate 14
8.Casertana 19 punti : gol fatti 17, gol subiti 17, diff. reti =, gare giocate 13
9.Potenza 19 punti : gol fatti 19, gol subiti 21, diff. reti -2, gare giocate 14
10.Atalanta U23 17 punti : gol fatti 22, gol subiti 16, diff. reti +6, gare giocate 13
11.*Trapani 17 punti : gol fatti 21, gol subiti 13, diff. reti +8, gare giocate 14
12.Cavese 16 punti : gol fatti 16, gol subiti 17, diff. reti -1, gare giocate 14
13.Audace Cerignola 16 punti : gol fatti 16, gol subiti 22, diff. reti -6, gare giocate 14
14.Giugliano 15 punti : gol fatti 15, gol subiti 23, diff. reti -8, gare giocate 14
15.Team Altamura 15 punti : gol fatti 13, gol subiti 22, diff. reti -9, gare giocate 14
16.Latina 14 punti : gol fatti 9, gol subiti 17, diff. reti -8, gare giocate 14
17.Sorrento 13 punti : gol fatti 14, gol subiti 18, diff. reti -4, gare giocate 14
18.Siracusa 12 punti : gol fatti 14, gol subiti 22, diff. reti -8, gare giocate 14
19.Foggia 11 punti : gol fatti 7, gol subiti 22, diff. reti -15, gare giocate 14
20.AZ Picerno 10 punti : gol fatti 18, gol subiti 32, diff. reti -14, gare giocate 14

* 8 punti di penalizzazione per inadempienze amministrative

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QUI CATANIA: trasformare la rabbia in energia positiva per tornare sulla retta via

Il Catania si lecca le ferite dopo la sconfitta di Casarano, un risultato che brucia per la prestazione offerta dalla squadra e gli episodi che hanno caratterizzato il match del “Capozza”. Se da un lato la formazione di casa è riuscita a capitalizzare al meglio una disattenzione difensiva che ha permesso a Cajazzo di imbucare Dini in avvio, dall’altro i rossazzurri non sono riusciti a portare dalla loro parte l’inerzia dell’incontro sul piano della prestazione e dell’atteggiamento.

La prova di maturità in trasferta è rimandata di almeno due settimane, dal momento che i rossazzurri stentano a decollare lontano dalle mura amiche del “Massimino”. Due successi fuori casa a Cava de’ Tirreni e Giugliano, cui si sommano i pareggi con Trapani, Audace Cerignola e Casertana, rappresentano uno scarno bottino per squadra che si candida a recitare un ruolo di primo piano in questo campionato. Serve un cambio di passo in termini di personalità e di approccio alle partite, senza contare che la proposta di calcio perseguita da mister Toscano rischia di essere inadatta contro un certo tipo di squadre risultando prevedibile e di facile lettura per gli avversari.

Bisogna porre rimedio cercando di smussare gli angoli e lavorando sulla testa dei giocatori. Urgono correttivi sia sul piano tattico che a livello di interpreti, in quanto più di un elemento in questo periodo appare poco lucido o fuori condizione richiamando la necessità di attingere alle alternative presenti in organico pur tenendo conto delle pesanti assenze tra difesa e centrocampo che hanno ridotto le rotazioni a disposizione del tecnico rossazzurro.

La rabbia è sicuramente uno dei sentimenti dominanti nella settimana che conduce al match casalingo con il Latina. Il Catania ritrova l’abbraccio del pubblico amico ma deve alzare i giri del motore se intende tenere il passo delle due battistrada campane Salernitana e Benevento, che nel frattempo hanno ripreso il comando delle prime due posizioni di classifica battendo rispettivamente Team Altamura e Monopoli. Trasformare la delusione in energia positiva per tornare sulla retta via rappresenta il viatico imprescindibile per ritrovare la strada del successo ed incamminarsi positivamente verso la conclusione del girone d’andata mettendo in cascina punti preziosi e tenendo un andamento in linea con le principali avversarie per la vittoria del campionato.

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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Catania, prova negativa a Casarano. Designazioni arbitrali e non solo, alcuni interrogativi volti ad una garanzia di regolarità del campionato…”

Le parole del giornalista Alessandro Vagliasindi nel corso di ‘Anteprima Corner’, ai microfoni di Telecolor, riflettendo anche sulla sconfitta del Catania maturata a Casarano in vista dei prossimi impegni. Ecco quanto evidenziato:

“Una prova di maturità fallita, che possiamo collegare alla partita di Cosenza perchè lì il Catania arrivò da capolista con tre vittorie su tre, perdendo malamente. A Casarano è arrivato da capolista (solitaria ndr) per la seconda volta in questa stagione, perdendo non malamente nel punteggio ma con una prestazione molto al di sotto delle potenzialità ed a quanto espresso nelle partite più recenti. Il gol di Cajazzo ha fatto pendere l’inerzia della gara verso il Casarano che dopo 5 sconfitte stagionali consecutive è tornato sulla dimensione di maggiore tranquillità. Il Catania, invece, non si è ripreso da quel gol. Ad eccezione dell’episodio del rigore non concesso che pesa nell’economia della partita perchè se il Catania trasforma il penalty inizia un’altra gara”.

“Dobbiamo però concentrarci sui motivi e le cause di una prestazione negativa che ci racconta un qualcosa che era già accaduto fuori casa: il Catania quando passa in svantaggio non riesce mai a ribaltare il risultato. Solo a Trapani è pervenuto al pareggio con Lunetta, dopo il gol di Fischnaller. Dobbiamo interrogarci se è un problema di carattere tecnico-tattico rispetto all’avversario di turno o mentale, e soprattutto su un quid di maturità che in queste circostanze è mancato nella prestazione del gruppo, oltre alla mancata realizzazione del centravanti di ruolo, fatto che sta caratterizzando le più recenti uscite del Catania. L’ultimo gol di una punta centrale risale a Catania-Salernitana con Forte, successivamente sono stati alternati Forte e Caturano non riuscendo ad andare a segno nessuno dei due. Colpa dell’attaccante oppure del gioco o non-gioco espresso nelle più recenti uscite? In generale serve più personalità e malizia“.

“Le questioni arbitrali non si limitano alla direzione disastrosa di Frasynyak a Casarano ma anche ad altri episodi che hanno inciso notevolmente sul’andamento di altre partite che interessano le contendenti del Catania. Nello specifico in Team Altamura-Salernitana, sull’1-1, è stato annullato ingiustamente un gol ai padroni di casa che a metà ripresa avrebbe riportato la squadra di Mangia in vantaggio. Un fuorigioco assolutamente non testimoniato dalle immagini e da quello – non si sa cosa – che è stato rivisto al FVS dall’arbitro ed i suoi collaboratori. Questo episodio ha inciso non poco sul risultato finale. Su Frasynyak, invece, la considerazione è più evidente è perchè sia stato designato un arbitro al secondo anno della CAN C con appena 14 gettoni di presenza tra i professionisti per la partita della capolista, quando sia Salernitana che Benevento hanno avuto due arbitri al quinto anno CAN C. Ci dobbiamo legittimamente porre questi interrogativi per capire con quale criterio il sig. Orsato effettua le designazioni“.

Il Catania è la società più importante di Lega Pro come testimoniano i numeri, il botteghino, gli abbonamenti per le pay tv. Non può passare il messaggio – il presidente della FIGC Gravina qualche settimana fa ha detto di avere simpatia per la Salernitana, dichiarazione incauta, istituzionalmente non puoi farlo – che perchè l’anno scorso la Salernitana è stata ‘sacrificata’ per salvare la Sampdoria, quest’anno tra virgolette debba essere risarcita in qualche modo. Queste sono considerazioni volte ad una garanzia di regolarità del campionato in tutti i suoi aspetti. Non si capisce perchè, inoltre, nella diffusione degli highlights in occasione di Salernitana-Crotone sia stato montato il gol annullato – legittimamente tra l’altro – ai granata mentre non sia stato inserimento il gol annullato all’Altamura nè il fallo su Rolfini in Casarano-Catania. Interrogativi che ci poniamo e vorremmo che fossero attenzionati da chi dirige la baracca”.

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SERIE C – Colombo (all. Monopoli) su chi lotta per il vertice: “La continuità contro squadre sulla carta inferiori farà la differenza”

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Alberto Colombo, allenatore del Monopoli, parla delle ambizioni di vertice di squadre come Catania, Salernitana, Cosenza e Benevento ai microfoni di OttoChannel. A suo avviso si riveleranno determinanti i confronti con formazioni sulla carta inferiori. Le cosiddette partite-trappola, dove non si può e non deve mai dare nulla per scontato. Queste le sue parole:

“Se la giocheranno fino alla fine. Hanno delle caratteristiche diverse per mentalità, allenatori che danno un’impronta differente alle proprie squadre. Io ho visto un Benevento di estremo talento dal punto di vista tecnico che ha utilizzato un sistema fluido con interscambi, rotazioni. Questo fa capire che c’è del lavoro nella ricerca della costruzione del gioco. Altre squadre hanno idee differenti, attrezzando le rispettive rose sempre per lo stesso obiettivo ma con degli aspetti tattici diversi. Ognuna di queste compagini ha dei valori, probabilmente farà la differenza la continuità anche su campi che, sulla carta, dovrebbero favorire sempre le squadre di blasone, ma i risultati anche recenti dimostrano come poi le partite le devi vincere. Ad esempio il Benevento ha vinto meritatamente contro di noi”.

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SERIE C – Petrone: “Girone C tirato, sarà una continua alternanza al vertice della classifica fino alla fine”

Mario Petrone, tecnico che fu allenatore del Catania per un brevissimo periodo nella stagione 2016/17, è intervenuto nel corso ‘A Tutta C’, trasmissione in onda su TMW Radio e Il 61. A suo avviso saranno 4-5 le squadre del girone C di Serie C che se la giocheranno fino in fondo per la promozione diretta, soprattutto le attuali prime tre della classe. Queste le parole di Petrone:

“È un girone che rispecchia un po’ i valori dei vari organici. Il Cosenza parliamo comunque di una società retrocessa dalla B, quindi ha una base sicura. L’avevamo messo anche un po’ con il Crotone in quelle cinque squadre che potessero giocarsi sia la vittoria del campionato che attraverso i play-off perché hanno organici importanti. Non mi meraviglio che il Cosenza si sia ripreso, piuttosto una serie un po’ negativa del Crotone che ha trovato comunque la vittoria in casa. Queste squadre stanno facendo il loro campionato, cambieranno un po’ da qua alla fine. Chi sta al vertice si alterneranno un po’ tra Salernitana, Catania, Benevento e forse anche il Cosenza. Però io credo che le ultime cinque partite in questo girone saranno fondamentali per la vittoria del campionato. Questo è un girone che rivedremo così fino alla fine, perché il livello su è molto alto e i campi del sud sono difficili. Vedi la Salernitana che espugna il campo di Altamura al 93°, perché non sono campi facili dove andare a giocare e vincere a mani basse. È un girone tirato”.

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