ULTIMI ARTICOLI

REPORT MEDICO: intervento chirurgico anche per Adrijan Chilafi

Il Catania perde un’altra pedina in mezzo al campo. La società rossazzurra ha comunicato, infatti, che a seguito del trauma distorsivo al ginocchio destro riportato nel corso di un allenamento, il calciatore classe 2004 Adrijan Chilafi – tenuto in considerazione dal tecnico Mimmo Toscano dopo l’infortunio riportato da Salvatore Aloi – sarà sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore nel corso della prossima settimana.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Vicente: “Catania, quell’anno potevamo dire la nostra. La squadra c’è. Tifosi catanesi, grazie…”

Ha vestito la maglia del Catania nella stagione 2019/20, rimanendo alle pendici dell’Etna fino a gennaio 2021, quando venne acquistato dal Renate. Cinque anni fa, Bruno Leonardo Vicente fu uno degli innesti più importanti del mercato di gennaio. Era reduce dalla promozione in Serie B conquistata con la maglia della Juve Stabia. In Sicilia, invece, per lui si trattò di un ritorno dopo l’esperienza di qualche anno prima all’Akragas. Direttamente dal Brasile, ci siamo messi in contatto proprio con l’ex centrocampista rossazzurro per la realizzazione di un’intervista, apprezzandone in primo luogo cortesia e disponibilità. Queste le sue parole ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:

In Sicilia hai vestito anche la maglia del Catania. Quali ricordi conservi in maglia rossazzurra?
“Si, ho avuto il piacere di indossare la maglia del Catania. Ricordo anche quando, da avversario, in alcune occasioni ho affrontato il Catania allo stadio ed ero rimasto impressionato con il ‘Massimino’ pieno, quando mi arrivò la chiamato di mister Lucarelli non ho esitato un attimo ad accettare il trasferimento. I ricordi che ho di Catania sono bellissimi… città, tifosi. Anche se già amavo e amo la Sicilia dove ho lasciato tanti amici, principalmente ad Agrigento che è stata per circa 5 anni la mia base in Italia. Peccato che a febbraio/marzo di quell’anno scoppiò la pandemia! Perché la squadra cominciava veramente a girare bene con gli innesti di gennaio. Sono convinto che potevamo essere la “sorpresa” nella parte finale della stagione con grandi probabilità di vincere i playoff. Stavamo molto bene come squadra, il gruppo era sano ed avevamo il piacere di stare e lavorare assieme. Davvero un peccato…”.

Il Catania definí il tuo ingaggio a Gennaio 2020 e giocavi con una certa frequenza. Poi, con il cambio di proprietà, qualcosa è cambiato. Hai qualche rammarico?
“Sì, sono arrivato a gennaio. La verità è che eravamo un gruppo fantastico e fortissimo. Principalmente a centrocampo il mister aveva tante opzioni ed era molto bravo nelle rotazioni, trovavamo spazio praticamente tutti! Era qualcosa di bello, ci rispettavamo e sentivo veramente che tutti avevamo il Catania come priorità. Sembra banale dirlo, ma non è sempre scontato trovare un gruppo del genere. Per questo dico che è stata un peccato la pausa del campionato, potevamo dire la nostra alla grande. Purtroppo poi con il cambio societario da subito avevo capito che non avrei fatto più parte dei piani come prima. Ci stava perché comunque chi mi aveva voluto, mister Lucarelli, non c’era più. Ci sta, senza fare polemiche con il successivo allenatore. Fa parte del gioco”.

Con quali compagni di squadra, a Catania, hai legato principalmente? Ti senti ancora con qualcuno di loro?
“Guarda, sono una persona che aveva buon rapporti con tutti in realtà. Davvero faccio fatica a citare solamente alcuni. Come ho detto eravamo un bel gruppo e c’era veramente questo grande feeling, soprattutto nel rispetto dell’uno con l’altro. Poi ovviamente c’era Salandria con il quale avevo già giocato, quindi eravamo amici da prima. Oggi mi sento con alcuni di loro, però solamente per messaggi su Instagram e robe così… Jacopo Dall’Oglio, Curiale, Biagianti, Marchese, Silvestri fra gli altri. Poi con il cambio società sono arrivati due fratelli che il calcio mi ha regalato, Reginaldo e Claiton. A portarci in Italia era stato lo stesso procuratore, Pedro Luís Vicençote (Pedrinho), che anche lui aveva giocato a Catania negli anni ’80. Condividere lo spogliatoio con loro è stato un sogno realizzato per me, perché quando arrivai in Italia giocavano in Serie A e B. Erano miei idoli, bellissimo lavorare assieme”.

La scorsa settimana si sono affrontate Casertana e Catania, tu hai vestito anche la maglia dei falchetti. Non so se hai avuto modo di seguire la partita… che idea ti sei fatto del Catania?
“Ho avuto il piacere di giocare anche a Caserta. Non sono riuscito a vedere la partita. Il Catania c’è, la società ha allestito una squadra forte. Spero veramente che sia l’anno buono per i rossazzurri. Catania merita di tornare nei palcoscenici più importanti. Ho due ex compagni che militano tra le fila del Catania, Francesco forte e Sasà Aloi, ovviamente faccio il tifo per loro affinchè vada tutto bene e il Catania sia promosso in B”.

Spesso si dice che le squadre più attrezzate per la vittoria del campionato siano quelle che subiscono meno gol (uno dei punti di forza del Catania è proprio la solidità difensiva). Sei d’accordo su questo?
“Sicuramente il fatto di non prendere tanti gol alza veramente la percentuale di vittoria del campionato. Io ho avuto la possibilità di vincerne due campionati di Serie C ed in entrambi i casi eravamo molto forte nella parte difensiva. A mio avviso è l’aspetto principale. Ovvio che per vincere devi sempre fare un gol in più degli altri, nel caso del Catania c’è anche tanta qualità nel settore offensivo, quindi trovare la via del gol non rappresenta un problema per la squadra di mister Toscano”.

Come giudichi la tua carriera?
“Sono contento della mia carriera. Ovviamente quando poi smetti di giocare cominci sempre a pensare dove avresti potuto fare meglio, se hai operato le scelte giuste, ecc. Tutto sommato sono soddifatto. Ho vinto due campionati di C con Portogruaro e Juve Stabia, una coppa slovena nel Nova Gorica (equivalente della Coppa Italia di Serie A in Italia), con cui ero in prestito dal Parma. Ho avuto la possibilità e l’onore di stare in tante belle città e piazze, vestire le maglie di Catania, Juve Stabia, Treviso, Padova, Como, Casertana, Matera, Renate, Melfi. Le ho citate tutte perchè dappertutto io e mia moglie siamo stati benissimo mantenendo amicizie. Non posso non citare l’Akragas, Agrigento è nel mio cuore avendo vissuto più anni lì e dove ho lasciato tanti amici. Quindi non posso che essere molto grato a Dio per tutto ciò che il calcio mi ha regalato”.

Cosa dice il il tuo presente?
“Gestisco alcune attività qui in Brasile, in parallelo sto studiando e ho alcuni progetti futuri nel mondo del calcio. Faccio parte di una società con cui stiamo investendo e costruendo da zero un centro sportivo nella zona in cui abito, nel sud del Brasile, Stato di Santa Catarina, per essere più preciso nella città di Criciuma. Punteremo forte sui profili dei ragazzi giovani che avranno la possibilità e il diritto di fare il doppio passaporto italiano o europeo per poi portarli in Italia ed in Europa. Sarò io il punto di contatto fra il progetto ed i club. Presto otterrò la qualifica di agente Fifa che mi permetterà anche attraverso vie legali di contrattare con le società di tutto il mondo. Siamo veramente molto ottimisti, consapevoli che il Brasile è un Paese che vive il calcio… qui diciamo sempre che ogni giorno nascono del “calciatori” in Brasile. Svolgendo un lavoro serio e professionale, può venire fuori qualcosa di molto bello”.

Cosa ti senti di dire ai tifosi del Catania?
“Non ho mai avuto la possibilità di ringraziarli, quindi colgo l’occasione per farlo. Grazie perché dal mio arrivo a Catania a quando sono andato via mi hanno trattato sempre benissimo in città. È stata una parentesi breve però molto intensa della quale sono molto grato. Racconto e ricordo Catania sempre con molta gioia. Auguro ai catanesi che sia l’anno buono e il Catania torni al più presto dove merita di stare, cioè in Serie A. Un abbraccio a tutti e grazie di tutto… È stato un onore e un grande piacere aver indossato la vostra maglia”.

Si ringrazia l’ex centrocampista Bruno Leonardo Vicente per la gentile concessione dell’intervista.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

ROSSAZZURRO DELL’ANNO: situazione aggiornata, gradino più alto del podio per Lunetta

Anche quest’anno si elegge il ‘Calciatore Rossazzurro TuttoCalcioCatania‘ dell’anno. Il migliore della stagione 2025/26 verrà fuori attraverso la maggioranza dei voti che, di partita in partita, i tifosi etnei attribuiscono al giocatore del Catania messosi più in evidenza. La situazione aggiornata alla 12/a giornata di campionato vede davanti a tutti, per il momento, il jolly Gabriel Antonio Lunetta con 4 preferenze. Secondo gradino del podio per Emmanuele Cicerelli (3), di recente indicato come ‘Rossazzurro del mese di Ottobre’ dalla nostra redazione e ‘Calciatore del mese – Serie C girone C‘ da Sky Wifi, title sponsor ufficiale della Serie C. Terzo gradino del podio per il portiere Andrea Dini (2). Seguono, con una preferenza, Francesco Di Tacchio, Salvatore Aloi e Kaleb Jiménez.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

CATANIA-TEAM ALTAMURA: dove seguire la partita in tv e streaming

Domenica 9 Novembre il Catania affronterà il Team Altamura in occasione della tredicesima giornata del girone C di Serie C. Fischio d’inizio alle ore 14:30 presso lo stadio “Angelo Massimino”. In vista del match non è prevista in tv la copertura gratuita e in chiaro dell’incontro. I possessori di abbonamento potranno assistere alla partita Catania-Team Altamura su Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (canale 251), in live streaming su Sky Go e NOW, oltre che sulla piattaforma OneFootball (estero). Telecolor (canale 11 del digitale terrestre) trasmetterà in differita la gara integrale lunedì 10 Novembre alle 22:15.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

SERIE C: crisi Foggia, Delio Rossi non è più l’allenatore

Salta ancora una panchina nel girone C di Serie C. Avventura al capolinea per Delio Rossi a Foggia. La società rossonera ha comunicato che, dopo aver ascoltato l’intera squadra e informato l’amministrazione giudiziaria, all’esito di un confronto con Rossi si è giunti alla decisione di condividere la risoluzione consensuale del rapporto professionale con lui ed il suo staff. Il tecnico romagnolo lascia, pertanto, uno dei suoi più grandi amori calcistici essendosi dichiarato apertamente “tifoso del Foggia”, con cui ha militato da calciatore negli anni ’80, guidando successivamente in più di un’occasione la squadra da tecnico. Satanelli attualmente in piena crisi e penultimi in classifica, alla ricerca della medicina migliore per provare a risalire la china.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

ASSIST ROSSAZZURRI: Cicerelli e Casasola davanti a tutti

Dopo 12 giornate trascorse nel girone C di Serie C, Tiago Casasola ed Emmanuele Cicerelli sono i calciatori del Catania ad avere realizzato il maggior numero di assist in campionato. Compagni di squadra e amici fuori dal campo, entrambi hanno messo a referto 3 assist. Cicerelli, a differenza di Casasola, ha trovato la via della rete siglando 4 gol. I successi del Catania in questa stagione passano inevitabilmente anche dai passaggi e dalle giocate decisive dei due calciatori.

Alle loro spalle in fatto di assist (2) si colloca Gabriel Lunetta, il quale accompagna tale dato con un bottino di 6 reti alla causa del Catania (ad oggi è lui il migliore marcatore rossazzurro). Aspetto realizzativo su cui può e deve migliorare Kaleb Jiménez, con un solo gol all’attivo al momento ma 2 assist effettuati proprio come Lunetta. Seguono Francesco Forte, Daniele Donnarumma, Michele D’Ausilio e Salvatore Caturano con un assist ciascuno (l’ex Potenza ha realizzato il primo con la maglia del Catania venerdì scorso, a Caserta).

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

DE ROSE-LUPERINI: no all’ipotesi di un inserimento in lista

Due calciatori attualmente sotto contratto con il Catania, Francesco De Rose e Gregorio Luperini, non rientrano da mesi nel progetto tecnico rossazzurro. Neppure adesso che mister Toscano non può disporre a centrocampo di Aloi, infortunato e costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico, viene valutata l’ipotesi di un eventuale inserimento in lista di uno dei due calciatori, che restano in uscita. L’allenatore del Catania considera altre soluzioni interne.

Per quanto riguarda De Rose, entro la chiusura della sessione estiva del calciomercato c’era una trattativa imbastita per il trasferimento al Cosenza (piazza graditissima all’ex Cesena) ma non è andata a buon fine. Poi ha formulato un tentativo il Barletta, mancando però le condizioni per definire l’operazione. Relativamente a Luperini, invece, nei mesi scorsi non si è concretizzato alcunchè con il Frosinone e altri club. Era emerso inoltre lo scenario legato ad un possibile trasferimento all’estero del giocatore, ma anche in questo caso fumata nera. Appuntamento rinviato per entrambi alla riapertura del calciomercato.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

EX ROSSAZZURRI: Oliveira, via all’esperienza da tecnico del Venezia Femminile

0

Riparte dalla Prima Squadra Femminile del Venezia FC, l’ex attaccante rossazzurro Luis Oliveira che ha firmato con i lagunari un contratto valido fino al termine della stagione 2025/2026. Nato a São Luís (Brasile) nel 1969 e di nazionalità belga, dopo avere lasciato il calcio giocato ha intrapreso la carriera da tecnico guidando Muravera, Pro Patria e Floriana FC nella Premier League maltese, per poi tornare in Italia lavorando con le giovanili di Villanova di Camposampiero, Galaxy FC, Campodarsego e con il Riccione Femminile in Serie C. “Porterò la mia esperienza alle ragazze, lavorando su tecnica e mentalità. Darò tutto me stesso per fare bene in questa nuova avventura”, ha dichiarato Oliveira, pronto ad iniziare il suo nuovo percorso sulla panchina del Venezia FC Femminile.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

VERSO CATANIA-TEAM ALTAMURA: alla scoperta della squadra di mister Mangia

Il Team Altamura sarà il prossimo avversario che renderà visita al Catania sul terreno del “Massimino”. I rossazzurri avranno di fronte una squadra che attualmente è in 11° posizione con 15 punti, bottino sin qui accumulato vincendo 3 partite con Cavese, Picerno e Foggia, pareggiandone 6 e uscendo sconfitta al cospetto di squadre più quotate come Casertana, Crotone e Benevento.

Il rendimento interno si lascia preferire a quello esterno, laddove la compagine pugliese è riuscita a conquistare 6 punti in altrettanti incontri disputati lontano dalle mura amiche. Il Team Altamura deve fare i conti con la scarsa prolificità in fase offensiva, avendo realizzato 12 gol di cui soltanto 3 fuori casa. L’attaccante Giuseppe Simone, seconda punta di ruolo impiegato centravanti, è il miglior realizzatore della squadra con sole 3 reti siglate.

Per l’occasione il Catania ritroverà sulla propria strada Devis Mangia, allenatore di rientro in Italia dopo alcuni anni all’estero con esperienze in Romania (Universitatea Craiova, vincendo la coppa nazionale nella stagione 2017-18) e alla guida della nazionale maltese. Mangia in carriera è stato per breve tempo sulla panchina del Palermo in Serie A e proprio la fine del rapporto con il club rosanero coincise con la sconfitta in un derby con il Catania vinto 2-0 dai rossazzurri con reti di Lodi e Maxi Lopez.

Ripartito in estate da Altamura, la sua squadra è in serie utile da tre partite avendo vinto contro Picerno e Foggia e pareggiato 1-1 sabato scorso in casa con il Cosenza. Tra gli elementi più in vista dell’organico vi sono il difensore centrale Fabrizio Poli, il terzino destro ex Bologna Ibrahima Mbaye, i centrocampisti Marco Crimi e Daniele Franco, gli esterni Marco Rosafio e Franco Lepore e il fantasista Alessio Curcio, vecchia conoscenza del pubblico catanese avendo militato in rossazzurro per un breve periodo nell’annata 2019-20 (14 presenze e 4 gol).

A questa ossatura esperta si è unito nei giorni scorsi il classe 2007 Chec Bebel Doumbia, centrocampista del Burkina Faso sulle cui tracce vi erano anche alcune squadre di Serie A. Si tratta di un innesto di prospettiva che potrebbe fornire fisicità (alto 193 cm) e freschezza in mezzo al campo. Il probabile schieramento di domenica potrebbe vedere, nel 3-4-3 di partenza, davanti all’estremo difensore Viola un terzetto composto da Lepore, Silletti e Zazza, con Mogentale, Nazzaro, Dipinto e Grande a centrocampo e Rosafio, Simone, Curcio a completare l’undici di partenza.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Rinnovo Jimenez, parti più vicine”

La società ha accelerato le manovre per un rinnovo del contratto in scadenza di Kaleb Jiménez. “Le parti, rispetto ai colloqui cominciati nel ritiro di Norcia e proseguiti durante la stagione, sembrano più vicine”. E’ quanto riporta il quotidiano La Sicilia, che aggiunge: “A giorni potrebbe arrivare anche un annuncio del prolungamento. Le resistenze (o se volete le parti che sembravano molto distanti) sembrano essere più flebili. Insomma si aspetta un annuncio, magari dopo la partita contro l’Altamura”.

L’articolo di Giovanni Finocchiaro pone in evidenza il fatto che il calciatore italo-spagnolo, “talento che il Catania ha ultimamente messo in naftalina schierandolo con il contagocce”, è al momento “chiuso da Cicerelli e Lunetta sulla trequarti, ovvero due prime firme del Catania che insegue la vetta”. Jiménez rappresenta però anche una delle opzioni per il centrocampo, vista anche l’assenza per infortunio di Aloi e Martic. Inoltre i cartellini gialli aumentano, specie per quanto riguarda la mediana del campo, dunque bisognerà gestire al meglio le forze.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***