GIRONE C: cosa cambierebbe in chiave play-off se la Ternana vincesse la Coppa Italia

Ternana e Juventus U23 saranno le squadre che si contenderanno l’edizione 2019-20 della Coppa Italia Serie C in un doppia sfida andata-ritorno (11 marzo – 15 aprile). L’ipotesi di una affermazione degli umbri nella coppa nazionale cosa comporrebbe in chiave play-off nel Girone C di Serie C? Ecco cosa dice il REGOLAMENTO a riguardo… […] I Play Off verranno disputati dalle 28 squadre che, a conclusione della regular season, si sono classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e dalla squadra che risulta vincitrice della Coppa Italia Serie C. 1) Nell’ipotesi in cui per la vincitrice di Coppa Italia Serie C si verifichi una delle condizioni sotto elencate: a) si sia classificata al primo posto nel girone di competenza; b) si sia classificata al secondo posto nel girone di competenza; c) si sia classificata al terzo posto nel girone di competenza; d) si sia classificata nel girone di competenza in posizione che comporti la retrocessione diretta in categoria inferiore; e) si sia classificata in posizione che comporti l’accesso ai Play Out; f) rinunci alla disputa dei Play Off, nella posizione di griglia nei Play Off (prevista per la vincitrice della Coppa) subentrerà l’altra squadra finalista di Coppa Italia Serie C. In quest’ultimo caso, qualora ricorrano anche per la finalista perdente la Coppa Italia Serie C le suindicate ipotesi di preclusione ovvero in caso di rinuncia di quest’ultima, la posizione di griglia nei Play Off (prevista per la vincitrice della Coppa) sarà assegnata alla squadra quarta classificata nel girone di competenza della vincitrice di Coppa Italia Serie C, con scorrimento della classifica delle altre squadre successivamente posizionate fino all’ammissione, in via del tutto eccezionale, della squadra classificatasi all’undicesimo posto durante la regular season. 2) Nell’ulteriore ipotesi in cui la vincitrice di Coppa Italia Serie C o la società che le subentra nella posizione in griglia si sia classificata dal quarto al decimo posto durante la regular season, avrà accesso ai Play Off, in via del tutto eccezionale, la squadra classificatasi all’undicesimo posto nel girone di competenza durante la regular season, con scorrimento della classifica delle altre squadre […]. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LA DOMENICA ALLO STADIO: “Smantellato il castello di bugie, abbraccio squadra promessa di amore infinito”

Così La Domenica allo Stadio, pagina Facebook vicina agli ultras della Curva Nord: “A Noi piace ancora pensare ed immaginare un futuro. Che sappia di Noi, di ciò che eravamo, siamo stati e saremo. Dopo Noi i nostri figli o figlie. Il domani ha senso se adesso mettiamo Amore, tutto l’amore che abbiamo e possiamo. Abbiamo smantellato il castello di bugie. Abbiamo sbugiardato chi osava pensare che a Catania si potesse dire tutto ed il contrario di tutto dall’oggi al domani con disinvoltura, senza mai risponderne. Lo sappiamo. I problemi sono tutti li. Irrisolti insieme alle incognite. Ne siamo consapevoli. Viviamo la preoccupazione come tutti. Non siamo arrivati. Non ci sentiamo appagati. Lo saremo solo quando e se sapremo che il Catania col suo carico di Storia e di Noi sarà in salvo. Non lo potrà essere con questa proprietà, lo sanno anche loro. L’abbraccio della squadra a Noi, oltre limiti e risultati stessi, è una premessa ed una promessa insieme. Di Amore infinito, oltre ogni ostacolo, perché Non può finire così. Non Deve”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MAMMARELLA (Ternana): “Gara difficile a Catania, proviamo a ricaricarci”

Carlo Mammarella, terzino della Ternana che affronterà il Catania domenica, spera che la sua squadra si risollevi quanto prima, superando il momento di difficoltà: “Ci prendiamo le nostre responsabilità per il momento attraversato. Abbiamo disputato tante partite in poco tempo, stiamo mettendo in campo poca cattiveria ma noi siamo gli artefici del momento e solo noi possiamo riuscire a venirne fuori prima possibile. Questa squadra nell’arco del campionato non ha mai attraversato un periodo di difficoltà come in questi 15 giorni ma ci può stare. Soprattutto a livello caratteriale siamo venuti”. “La finale di Coppa Italia va giocata, mica pensiamo di averla già vinta. Cerchiamo di ottenere il massimo in campionato e vedere quello che succede in Coppa. Gli infortuni in questo periodo non hanno aiutato, perdendo freschezza atletica con meno ricambi a disposizione. Non ci vogliamo nascondere dietro un dito, finalmente facciamo una settimana di lavoro tipo e cercheremo di ricaricare le batterie fisiche e mentali per affrontare una partita difficile a Catania”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BELECK: le ultime da Salerno sull’ipotesi di un accordo futuro con la Salernitana

Nei giorni scorsi si è parlato con una certa insistenza del fatto che l’attaccante del Catania Steve Beleck avesse già firmato un pre-accordo con la Salernitana al termine della stagione. Secondo quanto si apprende dalla redazione di tuttosalernitana.com, “Beleck è stimato da Fabiani, ma al momento non c’è nessun accordo scritto contrariamente a quanto affermato altrove. Si tratta di una ipotesi strettamente legata alla possibilità o meno di tesserare Charpentier, il vero obiettivo in ottica futura”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

AYA (Salernitana): “Qui ho trovato situazioni tattiche simili a Catania”

Neo acquisto della Salernitana, l’ex difensore del Catania – intervistato da Liratv – rilascia alcune dichiarazioni manifestando la propria soddisfazione per avere finalmente raggiunto la Serie B in questa stagione: “Mi trovo bene in questo gruppo, Ventura vuole che si giochi sempre palla a terra a partire dalla difesa e mi trovo a mio agio perchè a Catania, con Sottil, c’erano situazioni tattiche piuttosto simili. Se dovesse arrivare il gol su calcio piazzato sarei contento, ogni tanto in carriera ci sono riuscito: le palle inattive a volte determinano un campionato. Ora sono concentrato su questa nuova avventura, essere arrivato in B a 30 anni significa soltanto che non bisogna mai smettere di credere nei propri mezzi e nella possibilità di dare una svolta alla propria carriera”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ECONOMY SICILIA: “Sport siciliano in difficoltà, ma s’intravede uno spiraglio”

Interessante approfondimento sulla crisi dello sport siciliano con possibili spiragli secondo quanto riporta economysicilia.it parlando di “Sicilia in difficoltà, ma si intravede uno spiraglio”. Ne riportiamo di seguito un estratto: “La problematica principale che sembrerebbe essere il limite principe per lo sport siciliano è l’assenza di una visione e di una pianificazione a lungo termine: per troppo tempo la sapienza degli allenatori siciliani si è indirizzata a “formare” un talento nei primissimi anni di vita, per poi vederlo partire per club più blasonati e ricchi, o semplicemente più organizzati. Se pensiamo che in una regione di quasi 400 comuni, l’unica squadra che milita fra serie A e serie B è il Trapani, che tra l’altro non gode di piena serenità per i vari problemi amministrativi che affliggono la società, viene da pensare che una miglioria dell’intero sistema sia urgentemente necessaria”. “Le difficoltà nel Sud Italia, in particolare in “trinacria”, ci sono e sarebbe ipocrita nasconderle, potrebbero però essere i 400 milioni di euro messi a disposizione da Unicredit e Banca Europea per gli investimenti, per le imprese innovative e di digital transformation a cambiare le carte in tavola. Questi fondi potrebbero riportare vitalità e dinamismo al sud, attraendo maggiori capitali nel lungo termine e giovando così anche al settore sportivo come succede in regioni più ricche, dove gli imprenditori fanno le fortune di club prima quasi sconosciuti: esempi su tutti il Sassuolo, forte del supporto della Mapei, e il Chievo Verona, rimasto in Serie A per ben 18 anni negli ultimi venti grazie agli sforzi economici del presidente Campedelli, maggiore azionista del marchio Paluani”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO CATANIA – TERNANA: le ultime in casa umbra, torna in gruppo Damian

Allenamento pomeridiano per la Ternana, in vista di Catania: è tornato in gruppo Filippo Damian mentre è ancora indisponibile (sindrome influenzale) Alessandro Celli. “Differenziato” per Andrea Repossi, Gian Marco Nesta lavora invece in piscina. Assente, per motivi familiari, Aniello Salzano. Queste le ultime in casa rossoverde quando si avvicina la trasferta etnea. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

AMBROSI: “Catania, avanti con questa mentalità. Punte a secco? Bisogna trovare il meccanismo giusto, basta anche un gol per vincere”

L’ex attaccante del Catania Alessandro Ambrosi focalizza l’attenzione sull’attualità in casa rossazzurra, intervenendo ai microfoni di Radio Delfino: “Sul campo la squadra ha dato delle risposte interessanti. Ottimo pareggio con la Reggina e buon risultato con la Cavese. A livello societario tutte queste cose approssimative non danno tranquillità all’ambiente. Il Catania deve continuare su questa falsa riga estraniandosi dalle vicissitudini societarie e andando più avanti possibile nella griglia Play Off. Bisogna restare sul pezzo guardandosi alle spalle, questa linea deve essere mantenuta. Il Catania ha adottato un atteggiamento diverso e mi auguro continui così e lo faccia fino in fondo. Lottando punto su punto, ragionando da squadra in lotta per la salvezza. Poi non hai nulla da perdere, magari arrivi a giocarti i Play Off con serenità, quelli sono un altro campionato e può accadere di tutto, il Cosenza insegna. Però il Catania deve continuare con l’intensità delle ultime gare”. “Difficoltà realizzative? Quando non segna la squadra, la responsabilità non è solo dell’attaccante. Si deve lavorare con massima tranquillità cercando di fare di tutto per mettere nelle condizioni di segnare gli attaccanti. L’importante è lavorare per la squadra, al di là di chi segni. In questi periodi di difficoltà devi mettere fieno in cascina cercando di trarre il meglio da qualsiasi situazione. Poi piano piano acquistando la fiducia le cose miglioreranno, del resto la qualità non manca ai giocatori del Catania. Bisogna trovare il meccanismo giusto, andrebbe bene anche siglare un gol per vincere. Conta arrivare al risultato, a prescindere da chi vada a segno”. “Io con Catania ho avuto un’empatia incredibile. Ci tengo a ribadirlo malgrado abbia vissuto solo cinque mesi in rossazzurro. Piazza importantissima a cui auguro di cuore di tornare quanto prima in campionati più consoni. Vedere il Catania latitare in C con problemi societari fa male al cuore. La piazza merita ben altro. Catania è la gente, far disamorare Catania (come sottolineato anche ai nostri microfoni le scorse settimane) è un peccato mortale. Il tifoso catanese si avvicina alla squadra quando il giocatore dà tutto. Il sostenitore etneo verrà sempre a sostenerti se dai il massimo, altrimenti vieni contestato. Basta poco per riaccendere l’entusiasmo in una piazza che capisce di calcio ed ha visto il calcio vero”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALAPAI: “Il nostro un gruppo vero, dobbiamo solo dire grazie ai tifosi. Biagianti punto di riferimento per tutti”

Il terzino del Catania Luca Calapai è intervenuto ai microfoni di Radio Antenna Uno Notizie soffermandosi sul momento attuale vissuto dalla squadra: “Penso che in campo l’impressione che diamo sia quella di essere abbastanza uniti. Anche fuori dal campo, come dimostra la cena dell’altra sera. Bravo anche il mister che ci ha inculato questa mentalità di stare tutti uniti e di essere un vero e proprio gruppo, la cosa più importante per il futuro. Viviamo alla giornata, sperando che il campionato finisca nel migliore dei modi e di affrontare la parte finale al massimo. Poi quello che di buono verrà, ce lo prenderemo. I tifosi giocano un ruolo fondamentale per noi. Sono una spinta in più, il loro ritorno allo stadio ci ha dato un motivo ulteriore per dare il massimo e farlo anche per loro. Dobbiamo solo ringraziarli”.  “La Ternana? E’ una squadra attrezzata per vincere il campionato, però noi dobbiamo continuare con questa unione e soprattutto l’atteggiamento dell’ultimo periodo. Così facendo possiamo mettere in difficoltà chiunque. Se sono soddisfatto di me stesso? Personalmente i voti li do alla fine, quando si tireranno le somme. Essere soddisfatto è una parola grossa. Chiunque si aspetta sempre qualcosa di più da se stesso, la grande ambizione è la chiave del successo. La piazza riesce a coinvolgerti a 360 gradi, coi i tifosi il rapporto è ottimo. Anche all’interno dello spogliatoio soprattutto in questo periodo si vive abbastanza bene. Biagianti è il capitano, il punto di riferimento. E’ qui da tanti anni, ha la sua esperienza ed è sempre disponibile con tutti noi”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CASO RIPESCAGGI: vince la posizione di Fabbricini, tutto lecito

La quinta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Giuseppe Severini, si è pronunciato in merito al ricorso presentato dalla Pro Vercelli richiedendo il ripescaggio in Serie B (battaglia portata avanti anche da Ternana, Novara, Virtus Entella e Catania, ndr) nella tormentata estate 2018. Pienamente legittima la posizione dell’allora Commissario Straordinario Roberto Fabbricini e Pro Vercelli condannata al pagamento delle spese processuali quantificato in 3mila euro. Si legge in particolare che “la decisione del Commissario straordinario di definire una volta per tutte la composizione del Campionato 2018/2019 nell’imminenza del suo inizio non appariva – anche in ragione di un’immanente ragione di effettività e tempestività delle manifestazioni sportive organizzate in campionati – illogica né abnorme, ma coerente con l’obiettivo di razionalmente assicurare la buona amministrazione dell’attività federale”. Avendo in particolare il Commissario “esercitato i poteri del Consiglio federale, d’intesa con la sola Lega interessata (la Lega Nazionale Professionisti di Serie B), incidendo l’azione intrapresa solamente sul relativo Campionato, sentite le componenti tecniche – AIC ed AIAC – che dovevano essere consultate”. “Va in primo luogo chiarito, in termini di principio, che non risulta configurabile un diritto, tutelabile in giustizia, al “ripescaggio” da parte delle società sportive non facenti parte dell’organico di Campionato per risultati acquisiti sul campo. L’ipotesi, in effetti, non è prevista da alcuna disposizione delle NOIF e la possibilità che la FIGC disponga – nell’eventualità di una sopravvenuta riduzione del numero delle squadre partecipanti di diritto – l’integrazione dell’organico con società precedentemente escluse resta del tutto eventuale e comunque incoercibile, in quanto rimessa alla discrezionalità degli organi federali”.

“La stessa delibera del Commissario straordinario pubblicata con il comunicato ufficiale FIGC n. 18 del 18 luglio 2018, contenente indicazioni sul contenuto delle domande da presentare per l’ipotesi di futuri “ripescaggi”, precisava che l’integrazione del Campionato di Serie B 2018/2019 era solamente “eventuale” e non scontata”.

Si legge anche che la modifica delle NOIF e la decisione di non più ammettere i ripescaggi erano stati deliberati prima del perfezionamento delle procedure di integrazione dell’organico e, comunque, prima dell’avvio dell’ormai imminente stagione calcistica (nonché della pubblicazione del calendario da parte della Lega Professionisti di Serie B). Né, d’atra parte, era mai stata formata una graduatoria delle società che avevano proposto domanda di ripescaggio, così come nessun conseguente provvedimento era stato adottato”.

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