CONTICCHIO: giorno del compleanno per il collaboratore tecnico del Catania

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Ricorrenza in casa rossazzurra: Alessandro Conticchio compie oggi 46 anni. La nostra redazione si associa agli auguri sinceri che tutto il Catania rivolge al collaboratore tecnico della prima squadra. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: 22/a giornata, risultati e classifica. Catania scavalcato dal Teramo, Potenza quinto

Riportiamo di seguito i risultati della 22/a giornata del girone C di Serie C e la classifica aggiornata: RISULTATI Picerno 0-1 Viterbese (52′ Tounkara) Bari 5-2 Rieti (17′ Antenucci, 55′ Simeri, 68′ Del Regno, 79′ Simeri, 86′ Bianco aut., 93′ Neglia, 95′ Maita)  Bisceglie 1-2 Reggina (15′ Ebagua, 88′ Loiacono, 98′ Denis)  Casertana 1-1 Virtus Francavilla (6′ Castaldo, 94′ Perez) Catania 1-1 Potenza (14′ Ferri Marini, 32′ Curiale)  Paganese 0-0 Sicula Leonzio  Ternana 3-1 Rende (14′ Vantaggiato, 18′ Partipilo, 55′ Mammarella, 59′ Vitofrancesco)  Vibonese 0-1 Cavese (72′ Spaltro)  Catanzaro 1-2 Monopoli (33′ Fischnaller, 81′ Fella, 93′ Cuppone)  Teramo 1-0 Avellino (90′ Bombagi) CLASSIFICA
  1. Reggina 52
  2. Bari 43
  3. Ternana 43
  4. Monopoli 40
  5. Potenza 40
  6. Catanzaro 32
  7. Teramo 31
  8. Catania 30
  9. Paganese 28
  10. Viterbese 28
  11. Cavese 28
  12. Vibonese 27
  13. Casertana 27
  14. Avellino 27
  15. Virtus Francavilla 24
  16. Picerno 20
  17. Bisceglie 14
  18. Rende 14
  19. Sicula Leonzio 12
  20. Rieti 8
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LUCARELLI: “Sconcertato dall’arbitraggio. Di Piazza rischia di non giocare più. Ringrazio i tifosi. Da Curcio mi aspetto tanto”

Le parole di mister Cristiano Lucarelli a commento della partita disputata dalla sua squadra contro il Potenza al “Massimino”: “Nelle parole di Caiata c’e sempre un po’ di sale quando affronta il Catania. La sua intervista in cui si lamentava degli assistenti designati ha prodotto l’effetto voluto. Sono sconcertato dall’arbitraggio. L’arbitro ammoniva i miei giocatori, io li sostituivo e lui continuava ad ammonire. Praticamente ho dovuto rincorrere l’arbitro. Al di là del siparietto con Caiata che poi abbiamo chiarito a fine partita, sono rammaricato per il fatto che io quando venivo a giocare in questo stadio avevo timore. Oggi invece vedo che in tanti vengono a casa nostra e si sentono autorizzati a fare i padroni. Probabilmente sarà la situazione attuale, il fatto che le nostre curve non ci sono ma io fatico ad accettare che qualcuno si senta condizionato dall’intervista di un Presidente che si affaccia nel calcio da poco. Gli assistenti non possono essere condizionati da un’intervista. Onestamente quello che ho visto oggi non mi succedeva dai tempi della Serie A, quando incontravo le grandi squadre con il Livorno”. “Di Piazza? Ho preso per buone la parole del procuratore che diceva di non essere tranquillo. Io col giocatore ho parlato fino a venerdì, poi basta. Se andrà via? Non credo. Noi siamo molto vigili sul mercato. Se non siamo nelle condizioni di prendere uno più bravo di Di Piazza, lui da qui non si muove. Il resto conta poco. Poi magari il Catanzaro formula un’offerta importante e Di Piazza parte. Penso a quando a Messina avevo Pozzebon in rosa, poi il Direttore Lo Monaco mi propose Anastasi e Da Silva e con loro ci salvammo. Nel calcio si ragiona così. Come gestire il mal di pancia o la non tranquillità? I lavoratori della Coca Cola a Catania sono più tranquilli di Di Piazza. Lui deve sapersi gestire perché rischia di non giocare più fino alla fine. Per farsi passare il mal di pancia, in farmacia ci sono tanti prodotti o tranquillanti se serve”. “Due anni fa abbiamo fatto 70 gol mandando in rete 18-19 giocatori diversi. Il problema attacco si presenta quando non produci. Oggi noi produciamo, però ci manca la concretizzazione. Non mi stanco di dire che nel nostro girone, altre squadre con molto meno di quanto produciamo noi vincono le partite. Abbiamo creato occasioni abbastanza importanti anche oggi ma non riusciamo a venire fuori dal limbo perché ci manca questa concretezza. Per il resto speriamo che infortuni ed influenze ci lascino tranquilli. Marchese, ad esempio, oggi era assente anche lui a seguito di un’influenza. Se abbiamo un po’ di fortuna con gli infortuni, dietro ed in mezzo siamo a posto così. Noi vogliamo migliorare la squadra”. “Curcio e Vicente sono entrati in campo mentalmente bene. Si vedeva che sapessero in quale situazione venivano. Fisicamente non sono ancora al meglio. Da Curcio mi aspetto tanto. Ho visto cose in allenamento che in C non ho mai riscontrato. Se lo mettiamo velocemente a posto, può rivelarsi decisivo per noi ma fatemi ringraziare i tifosi. Negli ultimi dieci minuti sono stati da pelle d’oca, tutto lo stadio in piedi a spingerci e soprattutto ad applaudirci. Non è scontato ricevere applausi a Catania dopo un pareggio. Vuol dire che è stato apprezzato quanto meno il fatto di avere provato a vincere in tutti i modi. Stavolta non si è mugugnato. Gli applausi a fine partita per un romantico del calcio come me sono cose che danno adrenalina e mi impongono di mettere ancora più forza e spirito per riuscire a dare dignità a questa gente. Ringrazio i ragazzi per lo spirito battagliero. Seppur con i nostri limiti, i tifosi lo hanno apprezzato”. “Affrontavamo un Potenza che subiva pochi gol, non era facile rimediare dopo essere andati sotto per di più a seguito di un infortunio nostro. Ripeto, dico grazie ai ragazzi e li sprono a ricaricare perché ci sarà un’altra battaglia mercoledì contro l’Avellino. Col cambio di allenatore, la formazione irpina è una squadra battagliera. Saporetti? Non conosciamo ancora l’entità ma ha riportato una distorsione alla caviglia. Welbeck? Finora nessun cardiologo si è voluto assumere la responsabilità di firmare il certificato d’idoneità, trattandosi di una questione delicata. Prossima settimana terrà una visita specialistica a Roma e vedremo se arriverà la firma”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DI MOLFETTA: “Potete dirci che siamo scarsi ma stiamo dando l’anima”

L’ex calciatore del Piacenza Davide Di Molfetta in sala stampa, dopo il risultato di 1-1 maturato a Catania al cospetto del Potenza: “Il mister mi ha fatto agire da trequartista mettendomi più vicino alla porta ed è un ruolo che mi piace ricoprire. C’è amarezza per non avere vinto, ma se il Potenza è quarto e noi settimi in classifica qualcosa non va perchè il campo, oggi, non dimostra questa differenza. Stiamo lavorando, dobbiamo essere più cattivi ma c’è anche sfortuna. Il mister può darci tanto. Coppa Italia fondamentale? Noi dobbiamo avere la massima concentrazione sia in campionato che in Coppa. In questo momento la Coppa Italia è importantissima ma vincere aiuta a vincere, dobbiamo stare sul pezzo sempre. Se avvertiamo il mancato sostegno delle Curve? I tifosi hanno le proprie ragioni, ma oggi abbiamo ricevuto applausi dai presenti allo stadio. Possono dirci che siamo scarsi ma noi stiamo dando l’anima e lo dimostriamo”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CURIALE: “Non vado via perchè voglio lasciare Catania da vincente, ci stiamo ricompattando”

Le parole in sala stampa dell’attaccante del Catania Davis Curiale, autore del rigore che ha consentito alla squadra di rispondere al momentaneo vantaggio ospite: “Non importa come segni. Andare in gol fa sempre morale. Ho lottato ma potevo fare di più. Adesso si gioca ogni tre giorni e per me è un bene. Potevamo vincere, ci è mancato il guizzo ma siamo sulla strada giusta. Ci stiamo ricompattando per cercare di realizzare qualcosa di impensabile in questo momento. Ci manca la vittoria ed il gol su azione, lavoriamo per questo. Sono arrivati calciatori importanti a cui manca il ritmo partita perchè non giocavano da un pò di tempo, si stanno integrando. Curcio, in particolare, è un buon giocatore e sono sicuro che ci darà una grossa mano. Viviamo una situazione delicata ma in queste situazioni viene fuori l’uomo e dobbiamo dare battaglia. Per adesso ho rifiutato qualche proposta perché ho ancora i Play Off giocati con Siena e Trapani. Voglio che questa città torni dove merita ed io vorrei andare via da qui da vincente, lasciando un bel ricordo. Io cerco sempre di dare il massimo, non è un periodo facile per me ma ho sempre accettato le scelte del mister. Quando giochi spezzoni di gara non è facile, ce la metto tutta per ritrovare fiducia. Si parla delle questioni societarie ma noi pensiamo solo al campo durante gli allenamenti, anche perchè la nostra società non ci ha fatto mancare niente e sono sicuro che chiuderemo positivamente la stagione”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RAFFAELE (all. Potenza): “Non si può morire per una partita di calcio. Biondi ragazzo speciale. Col Catania gara molto aperta”

L’allenatore del Potenza Giuseppe Raffaele in sala stampa, a conclusione della partita pareggiata col Catania: “Gli ultras hanno lasciato lo stadio a seguito della morte di un tifoso? Sono situazioni incredibili da commentare. Bisogna passarsi una mano sulla coscienza, apprendo la notizia con grande tristezza. Questo non è calcio. Non si può morire per una partita di calcio, siamo alla follia. Il pareggio col Catania? La gara é stata molto aperta, abbiamo giocato per vincere e nella ripresa spesso siamo riusciti a creare situazioni pericolose. Nel primo tempo abbiamo sofferto. Noi spingevamo ma soffrivamo qualcosa sui cambi di gioco del Catania. Abbiamo concesso qualche ripartenza ma, checchè se ne dica, il Catania ha un organico di primissimo livello. Tra l’altro in casa non ha mai perso finora. C’erano delle difficoltà alla vigilia, lo sapevamo ma credo che la mia squadra abbia disputato un’ottima gara in fatto di produzione del gioco e capacità di contenere calciatori importanti. Biondi? Ha dato verve anche oggi. Kevin non é una sorpresa, l’ho allenato in passato e lo avrei voluto con me anche ad inizio anno. E’ una ragazzo speciale, con personalità si sta ritagliando il suo spazio. Ho un debole per questo ragazzo, addirittura credo abbia richieste anche dalla B adesso. Lui deve continuare a fare quello che sta facendo, crescendo soprattutto a livello caratteriale ascoltando i consigli di mister e compagni in un contesto difficile ma formativo”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CAIATA (Pres. Potenza): “Pareggio giusto, io e Lucarelli caratteri focosi”

Il Presidente del Potenza Salvatore Caiata in conferenza stampa, al termine del match di Catania: “I nostri tifosi hanno abbandonato gli spalti non per un gesto di protesta ma esclusivamente per aver avuto notizia di questi incidenti tra le tifoserie del Melfi e del Rionero, nei pressi di Potenza. Pare ci sia stato un morto, cosa molto grave che ci segna e mette in secondo piano l’evento sportivo ponendo il problema di cosa fa e cosa dovrebbe fare il calcio. Noi lottiamo duramente sul terreno di gioco, lo facciamo con carattere e determinazione. Oggi le due squadre si sono fronteggiate in maniera maschia. Pareggio giusto. Con Lucarelli ci siamo presi diverse volte durante la partita. A Potenza lui cercava di calmare me, oggi ho provato io a calmare lui. Abbiamo due caratteri focosi che vivono il calcio in una certa maniera. Si può essere combattenti in campo ma solo ed esclusivamente in campo, fuori c’è altro. Noi a fine gara ci siamo abbracciati e questo atteggiamento dovrebbe coinvolgere le persone fuori”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

POTENZA: “Massimino” abbandonato dagli ultras per la morte di un tifoso lucano

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Nei pressi della stazione di Vaglio di Basilicata (Potenza) Fabio Tucciariello, tifoso di 39 anni della Vultur Rionero (Eccellenza lucana), è stato travolto e ucciso dall’auto dei supporters rivali del Melfi. Nell’incidente sarebbe rimasta ferita un’altra persona, ora ricoverata all’ospedale San Carlo di Potenza. Per questo motivo, nel corso della partita, i sostenitori potentini presenti al “Massimino” per assistere al confronto con il Catania hanno interrotto le operazioni del tifo organizzato rimuovendo striscioni e bandiere. Gli ultras hanno, inoltre, abbandonato lo stadio etneo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CURIALE RISPONDE A FERRI MARINI: ennesimo 1-1 tra Catania e Potenza al “Massimino”

>>>Clicca qui per visualizzare il tabellino e le statistiche della partita<<< Come spesso accaduto negli ultimi anni, Catania e Potenza non vanno oltre il risultato di 1-1 alle pendici dell’Etna. Terzo pareggio consecutivo in campionato, secondo punto del 2020 per i rossazzurri. In uno stadio “Angelo Massimino” che presenta le Curve semivuote, sono gli ospiti a sbloccare il match. Dopo una grande occasione sprecata da Di Molfetta, che non ha avuto la necessaria freddezza sotto porta, Ferri Marini approfitta di un’ingenuità di Calapai, ritrovandosi il pallone tra i piedi per poi insaccare facilmente, solo davanti a Furlan. Il Catania reagisce creando una buona opportunità con Barisic al 20′ ed il colpo di testa di Biagianti che si perde sopra la traversa. Al 29′ rischia ancora la difesa etnea perchè si apre un’autostrada per Viteritti che fa il suo ingresso in area ma, per fortuna del Catania, da posizione favorevolissima calciato a lato. Pochi minuti più tardi, fallo di mano commesso da Giosa e calcio di rigore concesso senza esitazione dal direttore di gara, D’Ascanio di Ancona. S’incarica della battuta Curiale che non sbaglia, siglando il meritato pareggio. Buon avvio per la formazione ospite ad inizio ripresa. Al minuto 8 Furlan effettua un’ottima respinta sullo sgusciante Coccia. Qualche istante prima il Catania si era prodotto in un’azione offensiva interessante con Curiale che ha messo in mezzo, ma la difesa lucana è riuscita in qualche modo a respingere la minaccia. Il tempo scorre e cala la spinta delle due squadre che attaccano con poca lucidità, facendo spesso ricorso ai lanci lunghi. Lucarelli si gioca le carte Curcio, Sarno e Vicente per provare ad illuminare la manovra offensiva, guidata da un generosissimo Di Molfetta. Proprio Curcio al 38′ riceve un pallone pregevole da Di Molfetta, colpisce di testa e per poco non supera Ioime. L’infortunio del neo entrato Saporetti costringe Lucarelli a rivedere l’ultimo cambio, impiegando Mbende. Potreste rossazzurre nel finale per la mancata concessione di un rigore che poteva starci. Conclusi i 5′ di recupero, il non impeccabile arbitro marchigiano manda le squadre negli spogliatoi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LIVE MASSIMINO (fine partita): Catania 1-1 Potenza, tabellino e numeri incontro in tempo reale

Fischio finale

CALCIO CATANIA vs POTENZA CALCIO, Stadio “Angelo Massimino” – Catania MARCATORI: 14′ Ferri Marini, 32′ Curiale (rig.) CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai (12’st Curcio), Silvestri, Esposito, Pinto (11’st Saporetti, 29’st Mbende); Rizzo (20’st Vicente), Biagianti; Barisic (20’st Sarno), Di Molfetta, Biondi; Curiale. A disp. di Lucarelli: Martinez, Di Grazia, Frisenna, Mazzarani, Manneh, Di Piazza. POTENZA (3-4-3): Ioime; Sales, Giosa, Silvestri; Viteritti (26’st D’Angelo, Coppola (34’st Iuliano, Dettori, Coccia; Isgrò (45’st Di Somma), Murano (44’st França), Ferri Marini (26’st Longo). A disp. di Raffaele: Breza, Brescia, Panico, D’Angelo, Gassama, Souare, Volpe. ARBITRO: Marco D’Ascanio (Ancona) Assistenti: Dario Gregorio (Bari) e Giovanni Mittica (Bari) NOTE: 5′ di recupero st; 2′ di recupero pt; 1′ di raccoglimento per la scomparsa di Mario Corti e Pietro Anastasi, Catania con il lutto al braccio AMMONITI: Coppola, Pinto, Calapai, Barisic, Rizzo, Biagianti, Murano, Giosa, Esposito ESPULSI: – CALCI D’ANGOLO: 6 – 0 CROSS: 18 – 11 CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 7 – 1 TIRI IN PORTA: 3 – 3 TIRI DENTRO L’AREA: 8 – 6 TIRI DA FUORI AREA: 1 – 2 TIRI FUORI: 6 – 5 TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: 0 – 1 OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 2 – 2 TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: 1 – 1 TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 1 – 1 PALI/TRAVERSE: – PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 4 – 5 RIMESSE DAL FONDO: 10 – 9 RIMESSE LATERALI: 14 – 12 FUORIGIOCO: 0 – 1 FALLI COMMESSI: 20 – 18 POSSESSO PALLA: 51% – 49% ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***