BELECK: gol, in Turchia la stagione più prolifica
In questa stagione ha siglato appena due reti con la maglia del Rieti, nessuna indossando la casacca rossazzurra ma con tanta voglia di sbloccarsi quanto prima in fase realizzativa. Come sottolineato da mister Cristiano Lucarelli in una recente intervista, Steve Beleck non è mai stato un goleador ma presenta caratteristiche perfettamente funzionali alle esigenze della squadra. L’annata più soddisfacente in zona gol risale al 2018/2019 quando militava tra le fila del Balikesirspor, Serie B turca. Allora mise a segno 5 gol in campionato e 4 nella Coppa Nazionale arrivando quasi in doppia cifra e contribuendo alla permanenza della squadra nella serie cadetta.
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COMUNE DI CATANIA: “Coronavirus, proseguono le azioni di bonifica e disinfezione di strade e piazze”
Nota ufficiale Comune di Catania
Proseguono a ritmo serrato le operazioni di bonifica, lavaggio e disinfezione di strade e piazze cittadine così come disposto dal sindaco Salvo Pogliese durante la riunione di giunta straordinaria convocata martedì scorso per adottare tutte le azioni utili a garantire igiene e sanificare tutte le zone della città. A curare le operazioni su delega del sindaco è l’assessore all’Ecologia e Ambiente Fabio Cantarella che da martedì sera segue personalmente le attività programmate con la dirigenza comunale e messe in atto da personale dell’ufficio comunale disinfezione, di Multiservizi e delle aziende EnergeticAmbiente e Dusty. Si tratta di più squadre attrezzate con compiti diversi, incaricate di lavare e disinfettare gli oltre seicento chilometri di strade cittadine. La squadra dell’ufficio comunale disinfezioni opera con due mezzi dotati di “cannone” con gittata sino a 150 metri (il prodotto utilizzato è a base di dimetilalchil benzil ammonio cloruro innocuo anche per gli animali), capaci di raggiungere non solo la sede stradale ma anche marciapiedi e muri. Via Palermo, piazza Palestro, via Acquicella e tutta la zona del cimitero, sono già state disinfettate assieme a tutte le aree del centro storico (piazza Duomo, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Carlo Alberto, piazza della Repubblica, corso Sicilia, via Umberto, parte delle vie Garibaldi e Vittorio Emanuele e oggi si interverrà su corso Indipendenza, piazza Eroi d’Ungheria, viale Mario Rapisardi e Monte Po. Domenica 15 marzo sarà la volta del Villaggio Sant’Agata zona A e B, lunedì a Librino, martedì San Giorgio, mercoledì Barriera e Canalicchio, giovedì San Giovanni Galermo, venerdì San Cristoforo e Civita. Domenica 22 marzo toccherà a Picanello, Ognina, piazza Verga e Corso Italia. Lunedì 23 marzo sarà la volta della zona di Vulcania e strade limitrofe. Il programma, prevede, a seguire, la disinfezione di tutte le altre zone cittadine. Si tratta di attività che il personale comunale esegue in orari notturni, per evitare che la presenza di vetture in circolazione e pedoni possano interferire con l’attività di sanificazione. Al contempo è stata avviata, già dai giorni scorsi, un’attività straordinaria di detersione di strade e piazze cittadine, assegnata dal Comune alle ditte Dusty ed Energetica Ambiente, ricorrendo all’utilizzo di mezzi lavastrade. Oggi sabato 14 marzo, sarà la volta del quartiere San Giorgio. Già sono state bonificate le zone di San Giovanni Galermo e Canalicchio. Il quartiere di Librino, via Zia Lisa (dal cimitero al Porte di Catania), via Gelso Bianco, viale Castagnola, Villaggio Sant’Agata parte interna e strade limitrofe, viale Da Verrazzano (da zia Lisa II fino alla rotonda di San Giorgio), Santa Maria Goretti, via Fontanarossa, via Forcile (incluso mercato ortofrutticolo), collina Primosole, oltre alle zone della stazione centrale e della movida. E poi i villaggi al mare Cielo Azzurro, The King, Baia dei Mori, Giove, Nettuno e San Giorgio. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***CORONAVIRUS: anche a Catania lo smistamento del farmaco Tocilizumab
L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha deciso che l’ospedale “Villa Sofia-Cervello” di Palermo e il policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania saranno i due hub per l’acquisto e lo smistamento del RoActemra (Tocilizumab), il medicinale finora utilizzato con successo per il trattamento dei pazienti affetti da polmoniti causate dal Covid-19. La struttura palermitana è stata individuata come riferimento per i Centri ospedalieri del bacino occidentale (Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani), quella catanese per la zona orientale (Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa). Il Tocilizumab è un farmaco nato per curare l’artrite reumatoide ed è iniettato per via endovenosa.
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IL SINDACO: “Coronavirus? Forse i catanesi hanno capito la gravità. Il video di San Cristoforo…”
Intervistato dal Quotidiano di Sicilia, il sindaco di Catania Salvo Pogliese continua ad appellarsi al buon senso dei cittadini per contrastare nel migliore dei modi l’emergenza Coronavirus:
“Ai cittadini dico di rispettare le prescrizioni che sono state individuate a tutela della salute di ognuno, sia per se stessi che per i propri familiari e per tutta la comunità. Devo dire comunque che io sono rimasto colpito dall’atteggiamento, anche degli operatori commerciali, al di là delle pecore nere che ci sono sempre, in tutti i greggi. Tra pescheria e piazza Carlo Alberto – e stiamo parlando di 739 licenze per piazza Carlo Alberto e 290 alla pescheria quindi un totale di oltre 1.000 licenze che vuol dire tre, quattro mila operatori –nel giorno di prima applicazione non abbiamo avuto nessun problema di ordine pubblico. Nessuno ha cercato di montare. I catanesi forse hanno capito la gravità del problema. Sui numeri credo che abbia inciso il focolaio di Agraria legato a quel convegno”.
“Il video di San Cristoforo, dove alcuni cittadini si facevano beffa di decreti e ordinanze?Era assolutamente precedente a un controllo fatto subito dopo. Sono stati già sanzionati. Il filmato che sta circolando dunque è precedente all’intervento. Quell’attività è stata chiusa e si stanno individuando le persone che hanno fatto quelle dichiarazioni nel video. Stiamo individuando anche quelli che erano fuori dal locale”.
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CORONAVIRUS: nuova fuga dal Nord, la Regione Sicilia chiede il blocco dei treni per il Sud
Non si arresta il flusso di meridionali che dal Nord, per lo più giovani o studenti fuori sede, salgono su treni diretti al Sud. Forse a causa della chiusura di alcuni aeroporti per l’epidemia da Coronavirus e le drastiche misure di contenimento del contagio prese dal governo.
L’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone non ci sta, sottolineando che “gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il Coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni. Lanciamo per questo un appello al governo nazionale, si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia il governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta”.
ULTIM’ORA – CORONAVIRUS: entra in vigore lo stop ai treni notturni
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CAMPIONATO SOSPESO: i precedenti. A Catania il ricordo impossibile da dimenticare degli anni ’40
Il Coronavirus continua a diffondersi ed il nostro calcio preferisce legittimamente tutelare la salute di tutti, anteponendola ad interessi di altra natura. Ma quante volte si è fermato il calcio italiano nella sua storia? Un accadimento simile lo si rievoca nel 1973, quando un’improvvisa epidemia di colera portò ad un blocco quasi totale della nazione dal mese di agosto a metà ottobre. Ma il campionato non fu sospeso, come accadde invece nel 1915, a causa dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Nel 1942-43, invece, il protrarsi della Seconda Guerra Mondiale aveva creato una difficilissima situazione economica in Italia. L’ordine del regime fascista fu quello di continuare i campionati di calcio, nella vana intenzione di trasmettere alla popolazione un senso di normalità, ma nelle serie inferiori fu necessaria una riforma dei tornei che alleviasse i gravi disagi finanziari ed organizzativi a cui dovevano sopperire le piccole società, già costrette a far fronte alla chiamata alle armi dei giocatori sia volontari che in età militare. In Serie C la soluzione fu trovata distribuendo le squadre su di un maggior numero di gironi, riducendo in tal modo la lunghezza delle trasferte e la durata del torneo.
Il Catania vinse con 31 punti il girone N della Serie C trascinato dal centravanti Marco Romano, autore di 26 reti in 17 partite, e guidato dal tecnico Berardo Frisoni, ex mediano di Brescia e Genoa. All’inizio di aprile parte il girone finale e, dopo il pareggio a Terni, si chiude il torneo per gli etnei. Il 15 e 16 aprile la città di Catania viene infatti bombardata, muoiono 158 civili, 322 sono i feriti; l’11 maggio un altro tremendo attacco causa 216 morti e oltre 300 feriti. La FIGC, non potendo più garantire la regolarità di campionati e gironi finali a causa dell’invasione della Sicilia da parte delle truppe americane, decise di continuare l’attività escludendo tutte le squadre siciliane. L’allora Associazione Fascista Calcio Catania, termina la sua vita definitivamente il 27 luglio 1944 insieme ad altre associazioni legate al regime. Il calcio fu sospeso per due anni fino alla conclusione delle ostilità e alla ripresa, nel 1945, tutto l’organigramma delle competizioni calcistiche subì una profonda ristrutturazione.
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CORONAVIRUS: Fiorentina, nuovi casi. I campionati sospesi nel mondo
Ulteriori casi di positività al Coronavirus in Serie A. Dopo Dusan Vlahovic la Fiorentina ha comunicato che sono risultati positivi anche Patrick Cutrone e German Pezzella, i quali sono in buone condizioni e si trovano presso i propri domicili. Esito del test positivo anche per il fisioterapista Stefano Dainelli.
Intanto, un numero sempre maggiore di federazioni calcistiche nel mondo sospende tutto per contrastare la minaccia del Covid-19. Ecco, secondo quanto riporta tuttomercatoweb.com, la situazione a livello internazionale:
ALBANIA
La Federcalcio albanese ha deciso si sospendere ogni attività fino a ulteriore avviso. Misure più stringenti rispetto a qualche giorno fa, quando era stato stabilito di giocare a porte chiuse. L’avanzare del Coronavirus ha pertanto portato a una nuova, drastica misura.
ALGERIA
Si gioca a porte chiuse.
ARGENTINA
Il campionato è appena terminato. Restano le coppe e la Nazionale e sotto questo aspetto la Federazione valuterà il da farsi assieme alla CONMEBOL.
ARMENIA
Campionato e coppa sospesi fino al 29 marzo.
AUSTRIA
Anche l’Austria attua il piano d’emergenza in seguito alla diffusione del Coronavirus COVID-19. Sospesi i campionati almeno fino al 3 aprile come misura restrittiva per fronteggiare alla diffusione del Coronavirus. Esente, per il momento, la Nazionale austriaca che ad ogni modo giocherà a porte chiuse la partita casalinga contro la Turchia in programma il 30 marzo. Si giocherà ma a porte chiuse la sfida di Europa League fra LASK e Manchester United.
AZERBAIGIAN
Il campionato è stato ufficialmente sospeso.
BAHRAIN
Campionato in corso, ma a porte chiuse
BELGIO
Anche il Belgio è costretto alle porte chiuse. Lo rende noto la Federcalcio attraverso un comunicato ufficiale: a seguito del diffondersi del coronavirus COVID-19 sono state prese misure ristrettive e il campionato a partire da questo weekend e almeno fino al 31 marzo vedrà le gare disputarsi a porte chiuse. Rinviata a data da destinarsi la finale di Coppa del Belgio, in programma originariamente il 22 marzo a Bruxelles, fra Brugge e Anversa. Nell’ultima settimana erano state fatte delle restrizioni relative alla mixed zone nella quale tra il giornalista e l’intervistato deve esserci almeno un metro di distanza. Vietate le strette di mano. A Gent si era deciso per la partita contro lo Charleroi di misurare la febbre a tutti i giocatori ed eventualmente mandarli a casa in caso di temperatura a 38°.
BIELORUSSIA
Al momento pochi casi accertati di Coronavirus che non hanno fin qui portato a particolari provvedimenti a livello sportivo. Pertanto la stagione, appena iniziata, e l’unica raccomandazione è quella di non stringersi le mani prima della partita. Il campionato inizierà regolarmente il 19 marzo.
BOLIVIA
Si continua a giocare, ma a porte chiuse.
BOSNIA-ERZEGOVINA
Anche il calcio in Bosnia-Erzegovina si arrende al Coronavirus. Nei giorni scorsi era stato deciso che le prossime due gare si sarebbero dovute giocare a porte chiuse, adesso è arrivata una nuova decisione. A partire da oggi, 12 marzo, tutte le gare sono sospese. Posticipata anche la vendita dei biglietti per l’incontro della Nazionale contro l’Irlanda del Nord, in programma il 26 marzo.
BRASILE
Anche il Brasile prende atto dell’emergenza del Coronavirus, ma ancora non sospende il calcio. Oggi però il Ministero della Salute ha stabilito che a Rio e San Paolo si debba giocare solo ed esclusivamente a porte chiuse. La decisione è immediatamente esecutiva, quindi fin dalle partite di domani e domenica, in totale sei fra campionato carioca e paulista. Particolarmente delusi i tifosi del Botafogo, che non potranno assistere all’esordio del giapponese ex Milan Honda nel match dello stadio ‘Nilton Santos’ contro il Bangu.
BULGARIA
Il Governo ha decretato il blocco di ogni attività fino al 13 aprile. Pertanto il campionato è sospeso.
CILE
Porte chiuse per un mese: dal 19 marzo al 19 aprile.
CINA
Campionato fermo in attesa di nuove disposizioni.
COREA DEL SUD
Cinque giorni prima dell’inizio previsto del campionato è stata decisa la sospensione finché il problema Coronavirus non verrà risolto.
CIPRO
Campionato sospeso fino al 31 marzo.
COLOMBIA
Chiude anche la Colombia per far fronte all’emergenza Coronavirus. La Divisione maggiore del calcio professionistico colombiano, la Dimayor, informa che il turno di campionato di seconda divisione in programma questa sera si giocherà a porte chiuse. Gli incontri del prossimo weekend, di prima e seconda divisione, sono state rinviate di una settimana e verranno disputate a porte chiuse.
CONGO
La Federazione del Congo ha annunciato lo stop dei campionati, per ora fino alla fine di questo mese, in attesa degli sviluppi dell’emergenza Coronavirus.
COSTARICA
Il Coronavirus spaventa anche l’America. La Federazione del Costa Rica fa sapere che la partita fra propria Nazionale e il Panama, in programma il 1° aprile, è stata cancellata. Il campionati invece si disputerà a porte chiuse.
CROAZIA
Tutte le partite dei campionati di calcio croato sono state sospese fino alla fine di marzo.
DANIMARCA
Anche il calcio in Danimarca si arrende al Coronavirus. Dopo che le autorità hanno ordinato venerdì di non organizzare eventi con oltre 1000 spettatori, la Lega calcio danese aveva invitato i club di prima e seconda divisione a giocare le partite casalinghe senza spettatori per tutto il mese di marzo. Di oggi la misura più drastica: campionato sospeso almeno fino a fine mese.
ECUADOR
Dopo l’iniziale decisione di giocare a porte chiuse, la Federazione ha decretato la sospensione del campionato nonostante fossero state giocate già due partite della quinta giornata.
ESTONIA
Il Coronavirus ferma il calcio anche in Estonia. Il Governo ha decretato lo stato d’emergenza e ogni attività sportiva è sospesa fino al 1° maggio.
FRANCIA
La Federcalcio francese ha annunciato l’immediata sospensione di tutti i campionati. Ecco il comunicato del presidente Noel Le Graet: “L’annuncio del Presidente della Repubblica porta la FFF a prendersi le proprie responsabilità per contribuire senza indugio a contrastare la crisi sanitaria che sta interessando il nostro Paese. Di conseguenza, annuncio da questa sera la sospensione di tutte le attività e le competizioni federali su tutto il territorio. Tutti i campionati amatoriali, maschili e femminili, di tutte le categorie d’età, gli allenamenti e le attività delle scuole calcio sono interrotti a partire da venerdì 13 marzo e fino a nuovo ordine. Riprenderanno quando le condizioni sanitarie lo permetteranno”. Oggi il comunicato ufficiale della Ligue 1 che conferma come tanto il massimo campionato che la Ligue 2 siano ferme.
FINLANDIA
Inizio del campionato spostato a giugno, doveva iniziare ad aprile.
EGITTO
Porte chiuse, ma non per il Coronavirus. Per motivi di ordine pubblico il campionato egiziano si gioca senza pubblico dal 2012.
EMIRATI ARABI
Campionato in corso, ma a porte chiuse.
GABON
La Federazione del Gabon ha annunciato lo stop dei campionati, per ora fino alla fine di questo mese, in attesa degli sviluppi dell’emergenza Coronavirus.
GEORGIA
Campionato sospeso.
GERMANIA
Campionato sospeso fino al 2 aprile. La Federazione calcistica tedesca ha deciso di rinviare la giornata numero 26 prevista per questo weekend sia per la Bundesliga che per la Zweite Liga. Il Comitato della DFL inoltre, raccomanda all’assemblea dei club che si terrà lunedì, di sospendere il campionato almeno fino al prossimo 2 aprile per far fronte all’emergenza coronavirus. L’obiettivo resta quello di portare a termine la stagione entro l’estate, anche perché “il termine anticipato della stagione potrebbe avere conseguenze esistenziali per alcuni club”.
GRECIA
Gli eventi sportivi si terranno a porte chiuse per le prossime due settimane. Questo relativamente al campionato nazionale. A rischio porte chiuse la sfida di Europa League fra Olympiacos e Wolverhampton. Di martedì il primo eclatante caso: Evangelos Marinakis, proprietario proprio dell’Olympiacos oltre che del Nottingham Forest, è positivo al Coronavirus.
INGHILTERRA
Campionato chiuso fino al 3 aprile. Sia di Premier League che i tornei di EFL (Championship, League One, League TwoI). Riassunto delle puntate precedenti: la Premier League, per gli interessi economici che genera, è stata restia alla sospensione del torneo ma ha dovuto arrendersi all’evidenza. Prima partita rinviata, Manchester City-Arsenal in programma mercoledì scorso. Questo a causa della positività del proprietario dell’Olympiacos (e del Nottingham Forest), avversario in Europa League dei Gunners una settimana fa. E ieri la notizia della positività del tecnico dei londinesi, Mikel Arteta, mentre nella notte è giunta la notizia della positività di Hudson-Odoi. Altri casi: tre giocatori del Leicester hanno mostrato sintomi di Coronavirus e sono in autoisolamento. Benjamin Mendy del Manchester City in quarantena per i sintomi di coronavirus mostrati da un parente. Il tecnico del Watford, Nigel Pearson, ha sospeso gli allenamenti: un giocatore ha mostrato sintomi del virus. Boruc e altri membri della squadra e dello staff del Bournemouth in quarantena.
IRAN
Situazione critica. Campionato sospeso almeno fino al 3 aprile. Vietate anche le sessioni di allenamento.
IRAQ
Campionato fermo.
IRLANDA
La FA irlandese ha deciso, in ottemperanza alle disposizioni del Governo, del Ministero della Salute e della UEFA, di sospendere i campionati almeno fino al 29 marzo.
ISLANDA
Campionato fermo per un mese, lo ha decisione la federazione.
ISRAELE
Situazione critica. L’ultimo turno di campionato è stato rinviato, mentre il successivo si disputerà a porte chiuse. C’è un’alta possibilità che il resto del campionato verrà giocato a porte chiuse.
KOSOVO
Si gioca regolarmente.
KUWAIT
Campionato sospeso tre settimane fa.
MACEDONIA DEL NORD
Campionato sospeso a tempo indeterminato. E la Federazione ha annunciato che la prossima partita della Nazionale in programma il 26 marzo a Skopje contro il Kosovo si giocherà a porte chiuse. Non solo: la Federcalcio ha chiesto alla UEFA di posticipare l’incontro per tre giocatori della Serie A: Pandev, Elmas e Nestorovski che nel caso dovessero arrivare in Macedonia del Nord dovranno stare in quarantena per due settimane.
MALTA
In poche ore a Malta è cambiato tutto. Prima era stato deciso di giocare a porte chiuse, adesso è arrivata la sospensione: i campionati della piccola isola del Mediterraneo si fermano, per il momento, per il prossimi 10 giorni.
MAROCCO
La Federazione del Marocco ha annunciato lo stop dei campionati, per ora fino alla fine di questo mese, in attesa degli sviluppi dell’emergenza Coronavirus.
MAURITANIA
La Federazione della Mauritania ha annunciato lo stop dei campionati, per ora fino alla fine di questo mese, in attesa degli sviluppi dell’emergenza Coronavirus.
MESSICO
Nessun provvedimento in Messico: ad oggi si gioca regolarmente.
MOLDAVIA
La Federcalcio moldava ha deciso nei giorni scorsi di posticipare la vendita dei biglietti per l’amichevole contro la Russia, in programma il 31 marzo a Chisinau. Questo in ottemperanza alle disposizioni date del Ministero della Sanità. È di ieri, invece, la decisione di annullare tutte le competizioni fino al 1° aprile incuso, con lo spostamento dell’inizio del campionato, previsto originariamente il 14 marzo, al 4 aprile.
NORVEGIA
La stagione è stata posticipata. L’inizio del campionato, previsto il 3 aprile, slitta a data da destinarsi. La prima settimana di maggio è l’ipotesi più accreditata ma la situazione, giocoforza, è in divenire. Diversi club, intanto, hanno annullato i loro ritiri in Spagna.
PAESI BASSI
In settimana i primi problemi nella regione del Brabante avevano portato all’annullamento di tre partite di Eredivisie: Willem II-Heerenveen, PSV-Emmen, RKC-Groningen e Top Oss-Den Bosch. Oggi in conferenza stampa il Primo Ministro olandese ha disposto la sospensione delle attività sportive. Quindi l’Eredivisie è ferma.
PARAGUAY
Si ferma anche il campionato paraguayano: la federazione ha scelto come data limite il 26 marzo.
PERÙ
Salta il prossimo turno in Perù. Da valutare le successive, in attesa di ulteriori comunicazioni.
POLONIA
Il primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, ha annunciato l’annullamento di tutti gli eventi di massa in Polonia nei giorni scorsi, ma in seguito al peggioramento della situazione sanitaria in tutta Europa, si è optato per la sospensione di tutto il movimento, massimo campionato compreso.
PORTOGALLO
Al nord del Paese si è verificato un focolaio e sono state sospese tre partite delle serie minori. E fino al weekend scorso l’unica indicazione era quella di vietare le strette di mano. Situazione cambiata repentinamente e su ordine del Governo la Federcalcio ha disposto che tutte le partite di giocheranno a porte chiuse. Annullati i voli da e per l’Italia. Nella giornata odierna una drastica decisione: stop dei campionati a tempo indeterminato, dopo la pressione dei giocatori, riluttanti all’idea di giocare in una situazione così rischiosa.
QATAR
Campionato a porte chiuse.
REPUBBLICA CECA
Situazione cambiata molto velocemente: primo sport che fin qui aveva subito delle misure restrittive era il biathlon, con il Mondiale a Nove Mesto disputato a porte chiuse. Il governo in seguito ha deciso di cancellare ogni evento superiore ai 100 spettatori. Annullata la cerimonia del “Calciatore ceco dell’anno”. Si è passati oggi alle porte chiuse e al probabile annullamento delle amichevoli della Nazionale, che era attesa negli Stati Uniti a fine mese. Altro aggiornamento. Tutte le partite sono infatti state rinviate: il Governo ha abbassato da 100 a 30 le persone che potrebbero assistere agli eventi e ha anche dichiarato lo stato di emergenza.
ROMANIA
Dopo le porte chiuse, la novità odierna è la sospensione di tutti i campionati, almeno fino al 31 marzo.
RUSSIA
Emergenza anche in Russia. Come annunciato dal Governo, sono infatti appena stati cancellati tutti gli eventi pubblici in programma a Mosca fino al 10 aprile con più di 5000 spettatori coinvolti. Tra questi, sono comprese anche cinque gare di Premier League. Ogni club deciderà il da farsi: nel concreto, lo Spartak Mosca ha deciso di non vendere biglietti mentre il CSKA farà una “lotteria” per dare modo a un numero consentito di sostenitori di guardare la partita.
SAN MARINO
Situazione delicata nella piccola repubblica. Da due weekend il campionato è fermo e così sarà almeno fino al 6 aprile. Ieri mattina il Comitato Olimpico ha chiuso gli impianti. È consentito solo agli atleti che possono partecipare alle Olimpiadi di Tokyo di allenarsi.
SCOZIA
Campionato fermo fino a nuova comunicazione.
SERBIA
Si gioca a porte chiuse.
SLOVACCHIA
Misure restrittive anche in Slovacchia. Rinviati i turni di campionato in programma dal 13 al 22 marzo. A forte rischio il playoff per Euro 2020 della propria Nazionale contro l’Irlanda, in programma il 26 marzo. Il Paese ha annunciato in giornata misure restrittive, controlli al confine, chiusura di molte attività e di tre aeroporti internazionali. Sospeso il campionato di hockey.
SLOVENIA
Il Coronavirus ferma anche il calcio in Slovenia: tutti i campionati sono stati sospesi come provvedimento per contrastare l’espandersi del COVID-19.
SPAGNA
Il paese iberico è fra i più colpiti in assoluto da virus. Di stamattina la notizia del cestista del Real Madrid positivo. Pertanto anche la squadra di calcio, che usufruisce delle stesse infrastrutture, è in quarantena. Due giocatrici della Real Sociedad femminile sono positive. Il campionato di prima e seconda divisione sarà fermo per almeno due settimane. Già disposto lo stop, nella giornata di ieri, per le categorie inferiori.
STATI UNITI
In seguito all’emergenza Coronavirus, anche la MLS chiude i battenti. La lega calcistica americana annuncia così che la stagione sarà sospesa, vista l’allerta sanitaria che si è espansa anche negli Stati Uniti d’America.
SVEZIA
Poco meno di 300 casi di Coronavirus. Situazione sotto controllo. Il rischio di chiusura del campionato c’è ma al momento nessuna comunicazione ufficiale.
SVIZZERA
Qui il campionato è fermo almeno fino al 23 marzo. Questo a meno di un’improbabile riapertura entro il 15 della Conferederazione. Verosimilmente il torneo dovrebbe ripartire ad aprile, anche se non è ancora chiaro se a porte chiuse o col pubblico. È intanto saltata la sfida di Europa League fra Basilea ed Eintracht Francoforte per paura delle autorità dell’arrivo in numero massiccio dei tifosi tedeschi.
TURCHIA
Tutti gli eventi sportivi dovranno infatti essere organizzati a porte chiuse, fino al mese di maggio.
UCRAINA
Anche l’Ucraina si aggiunge all’ormai lunga lista di Paesi che si devono arrendere al Coronavirus. Il Governo ucraino ha disposto una quarantena di tre settimane nel Paese a seguito dell’epidemia. Restrizioni inevitabili anche in campo sportivo: sì alle partite, purché a porte chiuse. Pertanto i prossimi due turni del campionato ucraino si disputeranno senza pubblico.
UNGHERIA
La Federcalcio ungherese ha reso noto, a seguito delle decisioni adottate dal Governo, di giocare da subito tutte le partite a porte chiuse. Per venire incontro ai tifosi, le partite di campionato verranno trasmesse in televisione.
URUGUAY
In Uruguay, al momento, nessuna decisione: si gioca regolarmente.
VENEZUELA
Campionato sospeso.
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VANIGLI – CONTICCHIO: i meriti delle colonne portanti dello staff di Lucarelli
Hanno calcato per lungo tempo i grandi palcoscenici del calcio nazionale, passando successivamente dal campo alla panchina e affiancando ripetutamente Cristiano Lucarelli in giro per lo Stivale. Richard Vanigli e Alessandro Conticchio, l’uno ex difensore l’altro ex centrocampista che in passato hanno condiviso uno spogliatoio con il Lucarelli attaccante.
I meriti del lavoro svolto a Catania vanno condivisi equamente tra tutti i componenti dello staff, dal capo allenatore Lucarelli ai fidati collaboratori tecnici Vanigli e Conticchio, con particolare riferimento alla preparazione di difensori e centrocampisti. Un lavoro di gruppo che ha portato in dote una semifinale di Coppa Italia Serie C e una striscia di risultati utili consecutivi nell’ultimo mese di campionato, a beneficio di giocatori rigenerati e neoacquisti determinanti per le sorti della squadra.
Costruire un progetto partendo da un’idea di calcio condivisa e adeguata alla Serie C, il campionato dei muscoli e dei nervi per antonomasia. Tuttocuoio, Messina, Catania, Livorno e poi di nuovo alle pendici dell’Etna, questi i punti salienti del cammino di mister Lucarelli con Vanigli e Conticchio, quest’ultimo a fianco dell’allenatore livornese già a Viareggio e Pistoia. Tappe costruttive e significative che hanno determinato il percorso tecnico fino alla doppia avventura siciliana con un finale di stagione ancora tutto da decifrare.
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CAPUANO: “Lo Monaco e Pulvirenti, fatta la storia nel bene e nel male. Questo Catania è vivo”
Nei giorni scorsi i tifosi rossazzurri hanno ricordato uno dei momenti più significativi nella storia del Catania, la vittoria per 3-1 ai danni dell’Inter del triplete. Ricordo importante per chi come Maxi Lopez, Adrian Ricchiuti e Giuseppe Mascara vissero quella serata magica al “Massimino”. Ne ha parlato anche l’ex difensore etneo Ciro Capuano che, ai microfoni di Antenna Uno Notizie si è soffermato inoltre sulla stagione caratterizzata dai ‘Treni del Gol’ ed il presente del Catania:
“L’Inter veniva da una stagione formidabile, dopo pochi giorni avrebbe dovuto giocare il ritorno degli ottavi di Champions, però sapeva che venire al Massimino non sarebbe stato semplice. Mourinho si presentò con la squadra titolare, però noi avevamo messo la partita sul piano fisico; sapevamo che prima o poi ci avrebbero concesso qualcosa, avendo la testa alla Champions. Noi in quella occasione siamo stati il Catania perfetto, insieme all’allenatore. Sono momenti, questi, indimenticabili”.
“Treni del gol? Fu una stagione davvero particolare e poi per completare a fine campionato successe quel che tutti sappiamo. Il presidente, pur avendo sbagliato, ha ammesso le sue colpe. Alla fine come sappiamo nessuno è stato beccato e i giocatori di cui si è parlato non sono mai stati sentiti. Il presidente non ha mai abbandonato la squadra, ha pagato l’errore che ha fatto di tasca sua; ha sempre cercato di costruire squadre competitive insieme a Lo Monaco e alla fine, a livello tecnico, quello che posso dire è che in qualche occasione Il Catania è stato un po’ sfortunato”.
“Diciamo che Lo Monaco e Pulvirenti hanno fatto la storia sia nel bene che nel male. Siamo esseri umani. Lo sanno loro che sono in prima linea che hanno sbagliato a gestire delle cose. Certi errori alla lunga si pagano ed alcuni ancora li stanno pagando. Vedremo cosa succederà in questa stagione, parlo di calcio in generale alla luce dell’emergenza che stiamo vivendo. Siamo tutti sospesi e attendiamo, lavorando attualmente anche da casa con l’aiuto del PC. Però so che il Catania ad oggi è vivo, ha anche una buona posizione in classifica, Lucarelli sta facendo un buon lavoro e le partite che mancano sono ancora tante. Chissà, i play off ci hanno detto che tutto può succedere. Staremo a vedere”.
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DI MARZIO: “Catania, grande emozione nel 1983”
“Quali partite vorresti rivedere o rigiocare?”. A questa domanda, l’ex allenatore del Catania Gianni Di Marzio, intervenuto telefonicamente a Maracanà, su TMW Radio, risponde così:
“Italia-Brasile del Mundial ’82, dove c’erano autentici fuoriclasse nel Brasile. Fu davvero uno spettacolo, una partita memorabile, non per i brasiliani. Me la rivedrei volentieri. Nel 1983 feci gli spareggi con il Catania a Roma, con tanti tifosi che arrivarono nella Capitale. Fu una grande emozione quella partita”.
Di Marzio menziona, dunque, il match che permise agli etnei di staccare il pass per la Serie A pareggiando a reti inviolate contro la Cremonese guidata da Emiliano Mondonico. Indelebile il ricordo di uno stadio Olimpico interamente colorato di rossazzurro.
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