CATANIA – VIBONESE: probabili formazioni, chi a centrocampo e nel ruolo di punta centrale?

Le probabili formazioni del match Catania-Vibonese, incontro valevole per la 29ª giornata del Girone C di Serie C, in programma oggi allo stadio “Angelo Massimino” con inizio fissato alle ore 15:30. Cristiano Lucarelli deve rinunciare allo squalificato Calapai ed agli infortunati Curiale, Dall’Oglio, Barisic, Marchese e Noce. Pertanto, nel consueto 4-2-3-1 di partenza, agirebbero Salandria, Mbende, Silvestri e Pinto davanti a Furlan (non al 100% delle condizioni fisiche, in alternativa spazio a Martinez), con Vicente e uno tra Rizzo e Biagianti collocati a centrocampo, Capanni, Biondi e Di Molfetta a sostegno di Curcio, tuttavia resta in piedi l’ipotesi Beleck in avanti. La squadra ospite non potrà contare sullo squalificato Redolfi in difesa. Nel 4-3-3 di partenza potrebbero giocare dall’inizio Mengoni a protezione dei legni, Ciotti, Altobello, Malberti e Tito nelle retrovie, Pugliese, Petermann e Tumbarello in mediana e Bubas, Bernardotto ed Emmausso a completare lo schieramento. L’incontro sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai Sport + HD (canale 57 DTT, 227 di Sky, 21 e 121 di Tivùsat), online sulla piattaforma Eleven Sports e, radiofonicamente, su Bella Radio (FM 103.7). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL CATANIA STADIO: l’editoriale del 15/o numero stagionale, “Continuità, spirito di sacrificio e fame”

Verso il match con la Vibonese

In vista di Catania-Vibonese, ecco l’editoriale del quindicesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio” realizzato dal sito ufficiale rossazzurro:

“Continuità, spirito di sacrificio e fame”  

Quattro risultati utili consecutivi in campionato, cinque considerando la semifinale di ritorno in Coppa Italia Serie C, restituiscono l’immagine del miglior Catania della stagione sotto l’aspetto dell’affidabilità, proiezione del corretto atteggiamento e di un apprezzabile equilibrio

La settimana scorsa abbiamo presentato il match con la Ternana scrivendo che, nell’arco delle tre gare racchiuse in una settimana, si sarebbe potuto creare lo spazio per accorciare le distanze dal 5° e dal 6° posto: la missione è parzialmente compiuta, considerando che il Catania ha riguadagnato la settima posizione superando il Teramo ma soprattutto si è portato da -5 a -1 dal Catanzaro, sesto, mentre il divario tra i rossazzurri e la quinta in graduatoria (ieri il Potenza, oggi la Ternana) è ancora di nove lunghezze.

Il conto alla rovescia del girone C, giunto a 10 turni dalla fine, inizia idealmente proprio nel mese di marzo, quello in cui tradizionalmente le squadre cominciano ad accusare le fatiche fisiche e mentali della lunga stagione, e l’avvio della volata reca un silenzioso monito: attenzione all’ansia ed alle crisi da “ultimo chilometro” che possono attanagliare le formazioni fin qui spensierate e con il vento in poppa, oggi chiamate a difendere il “tesoretto” accumulato e magari a fare i conti con il silenzioso ma logorante rimpianto per non aver saputo sfruttare l’occasione di garantirsi il podio e/o di contrastare la Reggina, ormai apparentemente avviata senza troppi fastidi alla promozione diretta in Serie B.

La compagine guidata da Cristiano Lucarelli, che vive la miglior serie utile stagionale, non è certamente in questo gruppetto di deluse, perché ha già vissuto e metabolizzato il suo momento difficile.

La simbiosi con la tifoseria, il diffuso spirito di sacrificio che si respira nella metà campo etnea ed una certa combinazione di buone qualità tecniche ed intelligenza tattica, ripetutamente esibita nelle ultime settimane anche contro rivali in lotta per obiettivi particolarmente ambiziosi, fanno sì che l’undici rossazzurro scenda in campo con la giusta predisposizione psicologica: fame di soddisfazioni, sete di punti e voglia di stupire positivamente, traendo spunto da ogni stimolo. Tra questi, si consideri chiaramente il risultato del match d’andata contro la Vibonese.

Il club del presidente Caffo, originario di Santa Venerina e grande tifoso del Catania, è in piena lotta per un piazzamento utile in chiave playoff (se il campionato si concludesse oggi, giocherebbe a Catanzaro la gara unica del primo turno della fase a gironi) grazie ai 38 punti fin qui sommati, frutto di un’idea di calcio autenticamente zemaniana che vale il terzo miglior attacco del raggruppamento meridionale della terza serie: è il “marchio” di un Giacomo Modica capace, peraltro, di far coesistere nel suo dispositivo tecnico-tattico le ragioni del risultato e quelle del gioco, brioso e dinamico. Serve un bel Catania, oggi e sempre, per scaldare il cuore.

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ESCLUSIVA – Beccaria (D.G. Vibonese): “Il Catania ci ha sottovalutato all’andata. Adesso può essere una mina vagante ai Play Off. I nostri giovani fedeli al lavoro”

Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto il Direttore Generale della Vibonese Danilo Beccaria in vista del match col Catania. Calabresi in cerca di continuità, reduci da tre vittorie consecutive. Anche i rossazzurri attraversano un buon momento di forma e proveranno a riscattare il pesante 5-0 dell’andata. Catania-Vibonese, oggi lo possiamo definire uno scontro diretto in chiave Play Off. “La classifica è momentanea, come l’appartenenza in questa serie del Catania e della Vibonese. Noi siamo a manetta, mentre il Catania ha un potenziale notevole e sono sicuro verrà fuori. Ci godiamo queste partite che per noi sono un motivo d’orgoglio. Conosciamo i nostri limiti. Anche se la classifica sembra corta, tra le due squadre c’è un abisso in termini di tradizione, organizzazione, budget e tutto”. Catania profondamente cambiato dopo quel sorprendente 5-0. “Oggi è un Catania che ha perso un pò di qualità ma ha acquistato una caratteristica fondamentale di questo girone, l’umiltà. Inoltre è molto concreto. Ai Play Off potrebbe essere la mina vangate perchè è difficile adesso fargli gol e possiede in ogni caso giocatori importanti là davanti. Inoltre Lucarelli è abituato a lavorare in situazioni di grande difficoltà. A Messina ricordo che portò alla salvezza una squadra che non veniva stipendiata dalla società. Riesce ad ottenere dai calciatori il massimo della disponibilità. E’ giusto che il Catania si cali nella realtà di outsider. Potrebbe essere favorevole per il Catania non partire da favorito agli spareggi. Oggi sa di non avere niente da perdere. Ha avuto in passato giocatori molto buoni ma la pressione elevata può essere controproducente. Ora la squadra sta facendo un tipo di percorso differente ed ha tutto da guadagnare. Potrebbe davvero essere la sorpresa dei Play Off”. Questi anni di Lega Pro hanno insegnato che, probabilmente, si vince soprattutto con giocatori di categoria? “Spesso il Catania vedeva sul mercato un giocatore di un certo livello e lo prendeva per accontentare la piazza, anche se non funzionale al gioco. Chi ha vinto il girone C in questi anni ha fatto della fase difensiva il proprio punto di forza e con qualche attaccante andato in doppia cifra. Lo scorso anno la Juve Stabia prendeva pochissime reti ed ha vinto, approfittando anche del caos dei mancati ripescaggi. La Reggina che ho visto giocare a Catanzaro è scesa in campo per lo 0-0 ed ha trovato il guizzo da tre punti nell’unico tiro in porta. Quest’anno la Reggina è partita in sordina, mentre il Bari e la Ternana prendono gol”. Forse l’ex Catania Camplone con un organico diverso avrebbe potuto fare meglio? “A me il nuovo Catania non dispiace. Camplone è un buon allenatore se lo si lascia lavorare tranquillamente, come ad esempio abbiamo fatto noi con Modica. Questi tecnici bisogna avere la pazienza di aspettarli. Solo che a Catania non è facile pazientare, d’altronde la piazza vuole vincere e, per quanto esprime a livello di numeri, deve tornare al più presto in Serie A”. A proposito di mister Modica. E’ lui il segreto di questa Vibonese? “Modica fa della preparazione atletica il suo cavallo di battaglia. Se avesse avuto in rosa giocatori di una certa età che credono di potere risolvere la partita da soli, questi avrebbero fatto solo danni. Non a caso il nostro organico fa registrare l’età media più bassa di tutti e tre i gironi di C. Modica non chiede la qualità dei singoli, anche se adesso stiamo venendo fuori anche da questo punto di vista giocando in velocità e di prima. Chiede soprattutto la fedeltà lavorativa. E la società scegliendo questo tipo di allenatore deve mettere a disposizione il materiale umano atto ad esprimere quel tipo di calcio richiesto da Modica. Tra l’altro la Vibonese ha preso giocatori in cerca di rilancio, rigenerandoli”. Campionato ben al sopra delle attese, quello disputato dalla Vibonese finora. “Cinque anni fa eravamo in Eccellenza. Io faccio questo mestiere soprattutto da tifoso. Chi ha vinto in Serie D lo ha fatto all’esordio assoluto da Direttore Sportivo. Avevamo uno degli allenatori più vincenti nella storia della Vibonese. La società però ha capito che bisognava dare una svolta al tipo di gioco perchè in Lega Pro un minimo di spettacolo va garantito al pubblico. E non era facile cambiare progetto. Non puoi pensare sempre di giocare palla lunga e pedalare, a meno che non hai un budget importante. Il nostro è il secondo o terzo budget inferiore del girone. Però abbiamo dato questa identità dovuta al fatto che si è lavorato tranquillamente con una squadra giovane ed i risultati stanno arrivando. Per un club come il nostro deve essere questa la filosofia da portare avanti”.  Se la salvezza è il vostro scudetto, l’eventuale piazzamento ai Play Off cosa rappresenterebbe? “Io conservo degli screnshot d’inizio stagione in cui venivamo bersagliati di insulti da un gruppo di tifosi su Facebook. Tutti ci davano per spacciati tra la retrocessione diretta ed i Play Out. Forse solo in 2, tra l’altro semplici simpatizzanti, credevano nel raggiungimento dei Play Off. Qualsiasi giocatore presentato veniva preso con scetticismo. L’attuale classifica è meritata soprattutto per la bontà del gioco espresso, ed avremmo potuto raccogliere altri punti se avessimo fatto un pò di sano catenaccio nei dieci minuti finali di diverse partite, anzichè continuare a spingere. Poi con una squadra giovane, l’inesperienza la paghi”.  Adesso è una Vibonese in ripresa dopo un periodo di leggera flessione. “La squadra ha lavorato tantissimo con diverse doppie sedute nel periodo natalizio. Sapevamo che a gennaio avremmo rischiato tanto ed infatti nelle prime gare del nuovo anno facevamo pochi gol, avendo anche molti calciatori infortunati. La situazione era peggiorata ma sapevamo che la squadra sarebbe uscita fuori sul piano dei risultati ma anche sotto il profilo atletico. Col Francavilla, nei giorni scorsi, abbiamo dimostrato di avere molta più benzina di loro che, peraltro, sono una squadra in salute e veniva da un giorno in più di riposo. Il lavoro portato avanti ci sta premiando”. Concludiamo con Catania-Vibonese. Potrebbe essere una gara ricca di gol? “All’andata il Catania ci ha sottovalutato tantissimo, l’ho percepito anche dal fatto che avessero schierato una formazione fin troppo spregiudicata. Volevano vincere ma poi capita che commetti ingenuità e perdi la testa. Adesso sanno che possono battere la Vibonese ma non così facilmente come si credeva negli anni passati. Andiamo a Catania per fare la nostra semplice partita. Spensierati, senza nulla da perdere. Anche il pari per noi sarebbe un risultato importante visto che abbiamo sempre perso alle pendici dell’Etna. Potrebbe venire fuori una bella partita, ricca di gol. Le premesse ci sono tutte. il Catania vuole i tre punti, noi non rinunciamo ad attaccare”. Si ringrazia il Direttore Generale Danilo Beccaria per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Borghi: “Catania, non tutto è compromesso. Ricordo la carica dei 20mila e Massimino ha dato la vita per i colori rossazzurri”

Una delle colonne storiche del Calcio Catania anni ’80, l’ex attaccante Carlo Borghi autore di una trentina di gol in rossazzurro, analizza il momento attuale del Catania intervenendo telefonicamente ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’ nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com: “Malgrado tutti i problemi a livello societario, il cambio di allenatori e tutto il resto c’è ancora un obiettivo alla portata. I campionati si decidono sempre negli ultimi mesi. Se il Catania riuscisse a mettere in fila una serie di risultati non tutto è compromesso. Fino a qualche mese fa si pensava a tutt’altro, invece il Catania sta lottando almeno per un obiettivo minimo”. “E’ importante cercare di isolarsi quando ci sono queste crisi societarie. Grosso merito del mister che è riuscito in questo senso, bisogna riconoscerlo. Ed è anche un valore aggiunto il ritorno di parte dei tifosi allo stadio. L’apporto del pubblico rossazzurro è molto utile ai giocatori. Sono convinto che lo stadio si riempirà di nuovo. Il tifoso catanese è così. Si abbatte ma poi basta poco per tornare al ‘Massimino’ ed aiutare la squadra perchè è molto attaccato a quei colori. Sono sicuro che dalla prossima partita ci sarà un’affluenza maggiore. Ai miei tempi pochissime società potevano vantare il numero elevato di spettatori che faceva registrare Catania”. “I più bei ricordi di Catania? Sono riconducibili al primo anno, quando vinsi il mio primo ed unico campionato. Venivo da un piccola realtà. Alle pendici dell’Etna ho cominciato a conoscere il calcio, la tifoseria etnea ci seguiva con 20mila spettatori sugli spalti e durante gli allenamenti del giovedì c’erano 2-3mila persone. E poi Angelo Massimino è il presidente che ricordo con particolare piacere, era un tifoso. Amava Catania ed il Catania in maniera molto accentuata. Ha dato la vita per il Catania”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Rosito (CalabriaSport24): “Catania con meno primedonne adesso, Vibonese in salute”

Il collega della redazione di ‘CalabriaSport24.net’ Andrea Rosito ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni, quando si avvicina il confronto tra Catania e Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”. Focus rivolto alle vicende di casa rossoblu ma anche interessanti riflessioni sulla squadra di Cristiano Lucarelli. Vibonese in questo momento a -3 dal Catania in classifica, il sogno play off può diventare realtà? “La Vibonese sta vivendo un periodo. Dopo un avvio di 2020 difficile è reduce da tre gare vinte consecutivamente ben giocando, come da caratteristica principale della squadra di Modica. Arriva in un bel momento ma troverà sicuramente una Catania pronto a dire la sua”. Vibonese-Catania, all’andata si concluse con un clamoroso 5-0. Adesso che tipo di partita potrebbe venire fuori? “Rispetto all’andata è un Catania diverso. Magari quella è stata anche una gara sorprendente visto che la squadra di Modica era imprevedibile con tanti giovani. Adesso il Catania viene schierato diversamente da Lucarelli e conosce benissimo le caratteristiche dell’avversario. Sarà molto differente la gara e stavolta i valori in campo sono più equilibrati”. Il Catania ha perso alcuni dei giocatori dal tasso tecnico più elevato a gennaio. Uscite determinanti in negativo, oppure chi li ha rimpiazzati possiede le carte in regola per fare meglio? “C’è un esempio da seguire ed è quello del Crotone che anni fa, avendo vissuto delle vicissitudini societarie importanti, mandò via diversi giocatori importanti rimpiazzandoli con elementi di valore e riuscendo a vincere i Play Off. Le scelte di mercato potrebbero avere consegnato a Lucarelli una squadra con meno primedonne ma giocatori più utili alla causa. Ai Play Off il Catania sarà un osso duro per tutti”. Possibilità di vittoria dei Play Off, il Catania farebbe bene a crederci oppure é un azzardo anche solo pensarlo in questo momento? “Lucarelli insiste nel sottolineare la possibilità di seguire l’esempio del Cosenza di Braglia. Secondo me ogni avversario vorrebbe evitare il Catania nella lotta Play Off perchè possiede uomini e mezzi per poter non solo fare bene ma addirittura puntare al salto di categoria attraverso gli spareggi”. Da Camplone a Lucarelli, Catania molto diverso. Il tecnico livornese rappresenta la scelta giusta per la panchina rossazzurra? “Avere riportato Lucarelli a Catania è una mossa intelligente perchè conosce l’ambiente. Non ha vinto il campionato ma ha dimostrato tutto il suo valore in questi anni. Il tempo dirà qualcosa di più”. Torniamo a Catania-Vibonese. Quali uomini potrebbero fare la differenza nelle due squadre in questo match? “Tra le fila del Catania dico Curcio. Forte della doppietta con il Picerno, è l’uomo più pericoloso di questo Catania che ha uomini di assoluto valore in rosa. Della Vibonese è difficile trovare un giocatore ma le geometrie di Petermann sono fondamentali per il gioco di Modica e l’imprevedibilità dell’attacco rossoblu può essere l’arma in più. Attenzione anche al terzino Fabio Tito, uno dei migliori elementi a disposizione del tecnico siciliano”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BISCEGLIE – CATANIA: trasferta con limitazioni per i tifosi

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ritiene l’incontro Bisceglie-Catania, fissato per l’8 marzo, connotato da elevati profili di rischio. Viene suggerita, pertanto, l’adozione in sede di GOS della vendita dei tagliandi per i residenti nella Provincia di Catania ai soli sottoscrittori del programma di fidelizzazione del Calcio Catania, l’implementazione del servizio di stewarding ed il rafforzamento dei servizi, anche nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, come previsto da specifiche disposizioni di settore. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CURCIO: è anche il Top Player della 28/a giornata

Non soltanto inserito nella speciale Top 11. La redazione di TuttoC.com lo ha anche definito il miglior giocatore in assoluto della 28/a giornata del girone C dopo la doppietta rifilata al Picerno. Si legge, in particolare, che da “attaccante centrale atipico, Curcio si è destreggiato alla grande, segnando anche due reti, il primo in mischia su corner e il secondo con grande freddezza su calcio di rigore. Per il resto tanta qualità e giocate di livello che impreziosiscono la sua ottima prova e quella di un Catania ritrovato”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL CATANIA SU RAI SPORT: tre vittorie negli ultimi due anni

A distanza di mesi da Catania 4-0 Cavese disputata il 25 settembre scorso, una partita dei rossazzurri viene nuovamente trasmessa da Rai Sport. Elefante ancora di scena al “Massimino” e che, prima del poker inflitto ai campani, non vinceva in diretta Rai da Foggia 1-2 Catania di Coppa Italia del 5 agosto 2018. Negli ultimi due anni sono state le uniche affermazioni degli etnei davanti alle telecamere del canale televisivo italiano, insieme a Catania 1-0 Virtus Francavilla decisa da Tedeschi a gennaio 2018. Per il resto, sempre dal 2018 ad oggi, si segnalano i pareggi esterni ai Play Off al cospetto di Trapani (1-1) e Feralpisalò (1-1), il ko per 1-0 sul campo della Robur Siena, lo 0-0 e lo 0-2 amari in campionato (2017/18) rispettivamente contro Juve Stabia e Trapani. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LODI (Triestina): “Possiamo essere la grande sorpresa dei Play Off”

Ai microfoni de Il Piccolo, l’ex centrocampista Catania Francesco Lodi commenta i suoi primi mesi vissuti con la maglia della Triestina dopo avere lasciato la Sicilia:  “Mi avevano sempre parlato bene di Trieste, come di una città bella e molto accogliente. Adesso ho potuto constatarlo di persona, e anche la famiglia si trova bene. Molto positivo sotto tutti i punti di vista: su quello sportivo si poteva fare qualcosina in più per le qualità che ha la squadra, ma dopo le due sconfitte di gennaio credo che quello delle ultime partite sia un buon cammino. Ed è molto positivo anche l’ambientamento alla città. Il clima nello spogliatoio deve essere sempre molto alto, perché questo aiuta a ottenere i risultati. E non è detto che non si possa essere proprio noi la grande sorpresa dei play off: io me lo auguro, a mio parere ci sono tutti i presupposti”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: settimo appuntamento stagionale con una squadra calabrese, dal ko del “Granillo” allo 0-0 con la Reggina

BILANCIO STAGIONALE CON FORMAZIONI CALABRESI Vittorie: 2 Pareggi: 1 Sconfitte: 3 Gol fatti: 2 Gol subiti: 9 Differenza reti: -7 Domenica pomeriggio per la settima volta in questa stagione i rossazzurri affronteranno una formazione calabrese. Fa ancora male il 5-0 della Vibonese. Durissima lezione di calcio impartita dalla squadra di mister Modica che prese a sberle, il 20 ottobre scorso, la formazione guidata da Camplone che pagò con l’esonero. Catania praticamente mai sceso in campo che, prima di allora, sempre in Calabria riportò un’altra sconfitta cedendo i tre punti alla Reggina. 1-0 al “Granillo”, decise il gol di Corazza sfruttando una dormita dell’intero reparto difensivo. A novembre, invece, sonoro 3-0 del Catanzaro dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio. L’8 dicembre, sofferta vittoria di misura per l’Elefante al cospetto del Rende con la firma di Biondi nelle battute iniziali. Nello stesso mese, vendetta sportiva in Coppa Italia riuscendo ad imporsi il Catania sul Catanzaro al “Ceravolo” per effetto del gol di capitan Biagianti al 77′. Infine, lo 0-0 interno con la capolista Reggina uscendo a testa alta dal confronto. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***