ESCLUSIVA – Armenio: “Catania, il pareggino non basta più. Lucarelli, col materiale a disposizione in attacco puoi fare di più”

L’ex conduttore radiofonico catanese Piero Armenio, intervenuto telefonicamente ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’ nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, focalizza l’attenzione sul momento attraversato dal Catania e la sfida alla Ternana: Piero, una tua considerazione sul pareggio interno con la Reggina. “Onestamente mi aspettavo molto di più dalla Reggina. Per loro Catania rappresentava uno snodo molto importante. Prestazione da grande squadra del Catania nel primo tempo. Bella partita con un avversario tosto. Tutto sommato lo 0-0 contro la capolista può andare bene. Era anche impensabile fare 90 minuti a grande ritmi visto che pochi giorni prima si era giocato in Coppa. Faccio notare che con le prime cinque della classe il Catania non ha ancora mai vinto, avendo raccolto pochi punti”. Ad inizio stagione eri critico su Mbende. Adesso come valuti le prestazioni del difensore? “Su Mbende pesa tantissimo la gara di Coppa al ‘Liberati’. Quella partita lì non ci voleva perchè la qualificazione è sfumata purtroppo anche a causa sua. Per il resto per fortuna questo difensore sta giganteggiando in difesa e potrebbe costituire anche una plusvalenza a fine campionato. Il giocatore andava messo nelle condizioni di essere più performante ad inizio stagione. L’infortunio di Saporetti era un grosso problema all’inizio, c’è stata una fase del campionato in cui Esposito era disastroso. Adesso il Catania vanta una coppia di centrali che funziona, ma lo 0-0 nelle reti subite ed il pareggino non basta. Dietro ci sono squadre che corrono e tentano di allungare, rappresentano brutte gatte da pelare. Adesso gli 0-0 non te li puoi più permettere. Posso capire lo 0-0 di Francavilla, quello con la Reggina o la Ternana in Coppa, ma la classifica è molto corta. C’è il rischio di scivolare al nono o decimo posto. Se arrivi settimo giochi il primo turno in casa e puoi passare anche con il pareggio. Se arrivi sesto affronteresti la nona ed è ancora meglio. Ben venga scalare la classifica ma non bisogna scendere al di sotto del settimo posto altrimenti il primo turno dei Play Off lo faresti in trasferta ed un eventuale pareggio premierebbe l’altra squadra”. Domenica, per la quarta volta, sarà ancora Catania-Ternana… “Eterna lotta con la Ternana, avversario che non sta simpatico considerando l’estate del 2018. Meglio affrontarlo adesso senza avere avuto un impegno infrasettimanale alle spalle. E’ un momento importante per mettere la freccia e fare anche una bella vittoria, non casuale. Di quelle che non vediamo da molti mesi a Catania. La Ternana è vittima della maledizione del girone C. Ha un organico pazzesco, un attacco assurdo, giocatori di categoria misti ad elementi di categoria superiore ma è in difficoltà perchè questo è un girone difficile. Il Presidente poi non mi pare aiuti molto ad essere sereni. Secondo me Gallo rischia la panchina e potrebbe essere una mazzata decisiva per lui. Mi pare tecnico poco adatto al girone. Tatticamente la vedo una gara complicata. La Ternana possiede giocatori che in pochi minuti possono dare una bambola al Catania, però c’è un calo fisico evidente mentre il Catania sembra in recupero. E’ la quarta volta in questa stagione che affronti gli umbri, una vittoria la dovrai azzeccare prima o poi…”. Problemi in zona gol per il Catania. Perchè secondo te? “Per caratteristiche manca il Sarno della situazione. Quando finalmente era stato recuperato dall’infortunio e poteva essere utile alla causa, è stato immediatamente sbolognato. Questo fa allargare le braccia perchè un Sarno in più sarebbe stato una manna dal cielo adesso. Però mi permetto di fare una critica a Lucarelli. Da quando è arrivato, mi sarei aspettato molto di più dal Catania in avanti. La squadra è perennemente zoppicante nella fase offensiva, anche quando aveva a disposizione Di Piazza e Curiale. Mancherebbe un attaccante vero che il Catania non si è potuto permettere di acquistare. Però secondo me Lucarelli con il materiale umano che ha attualmente potrebbe fare di più. Magari il suo è un percorso lento e vedremo più avanti, ma con questa media realizzativa si rischia grosso in chiave Play Off”. Fossi in Lucarelli, cosa faresti per ovviare ai problemi in fase realizzativa? “Quando mancano una decina di partite alla fine e devi quantomeno blindare il settimo posto, direi che esperimenti e cambi di modulo non siano la soluzione migliore. Sul piano tattico si cammina su una lastra sottilissima di ghiaccio, mi auguro che non ci siano altri infortuni. Cercherei piuttosto di capire perchè alcuni giocatori non riescano più ad andare al tiro, o ci si affida a conclusioni da fuori. Poi magari assistiamo a secondi tempi in cui non si crea nemmeno un’occasione da rete. Bisognerebbe fare in modo che Di Molfetta, Barisic e Mazzarani vedano di più la porta. Io mi affiderei ad un training per cercare di migliorare le prestazioni offensive. In passato Mazzarni i gol li faceva, certo però c’erano ali e attaccanti abbastanza pressanti. Non lo so, secondo me bisogna fare un lavoro anche di recupero dei giocatori che il Catania ha in rosa, che non sono affatto scadenti”. Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

SERIE C: Teramo vittorioso a Rieti

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Il Teramo si aggiudica il primo anticipo della 27/a giornata del girone C di Serie C. Successo per la formazione abruzzese sul campo del fanalino di coda Rieti per 2-0. Realizzazioni siglate al 74′ da Birligea ed al minuto 89 da Magnaghi. Situazione sempre più complicata per il Rieti, mentre il Teramo del neo allenatore Di Mascio si rilancia nella corsa Play Off. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FAI LA FORMAZIONE: Catania – Ternana, sostituisciti a mister Lucarelli

Quale formazione opporre alla Ternana avversario del Catania per la 27/a giornata del girone C di Serie C? Come in occasione di ogni partita, chiediamo ai tifosi di schierare idealmente in campo i rossazzurri sostituendosi alle scelte di mister Cristiano Lucarelli. Esprimi le tue preferenze sull’undici titolare da mandare in campo allo stadio “Angelo Massimino” domenica pomeriggio:
 
CATANIA-TERNANA: fai la formazione
Furlan
Martinez
Calapai
Mbende
Silvestri
Esposito
Pinto
Marchese
Biagianti
Vicente
Salandria
Dall’Oglio
Welbeck
Di Grazia
Biondi
Mazzarani
Di Molfetta
Curcio
Manneh
Barisic
Beleck
Capanni
Rossitto
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ESCLUSIVA – Madolini (CalcioTernano): “Catania squadra coriacea, la Ternana proverà a vincere a tutti i costi”

In vista di Catania-Ternana abbiamo contattato Alessandro Madolini, collega di ‘CalcioTernano.it’ che segue attentamente le vicende della formazione rossoverde. Approfondimento sul match di campionato, con particolare attenzione rivolta allo stato di forma della Ternana: Catania-Ternana, la sfida infinita. Come arrivano gli umbri al quarto confronto stagionale con gli etnei? “La Ternana arriva a questa sfida dopo una settimana tosta e difficile. L’umore non è dei migliori, dopo due partite consecutive perse, ma in tutte le componenti dei rossoverdi c’è la voglia di riscattarsi e rilanciarsi in classifica. La squadra di Gallo è un po’ rabberciata, in quanto mancheranno 5 elementi causa infortunio. Gli ultimi due a dare forfait sono i centrocampisti Defendi e Salzano”. Ti aspetti una gara diversa sul piano tattico rispetto al match di Coppa? “Sicuramente si. La Ternana in Coppa doveva difendere il 2-0 di vantaggio acquisito nella semifinale di andata. Domani sicuramente proverà a vincere a tutti i costi il match. Le Fere non possono permettersi altri passi falsi. Adesso l’obiettivo è arrivare il più in alto possibile in graduatoria”.  La Ternana attraversa un periodo di calo. Suona un campanello d’allarme o ritieni si possa trattare di un semplice calo fisiologico? “Non è periodo facile questo. Ovviamente si esce dalla crisi solo con i risultati. La squadra, negli allenamenti di questa settimana, ha dato prova di poter allontanarsi da questo momento di flessione. Mammarella e compagni hanno le possibilità per farlo”. Quali impressioni hai ricavato dal Catania di Lucarelli a confronto con quello guidato da Camplone nella prima parte di stagione? “Il Catania affrontato con Camplone in panchina è totalmente diverso da quello guidato da Lucarelli. Sia per mentalità che per uomini. Nella semifinale di ritorno mi ha fatto una bella impressione rispetto alla gara giocata al “Liberati”. E’ una compagine coriacea che dalla cintola in su può dare del filo da torcere ai rossoverdi”. Quale undici di partenza potrebbe opporre Gallo al Catania domenica e chi salterà il match? “Non ci saranno, causa infortunio, Suagher, Marcone, Defendi, Nesta e Salzano. Gallo dovrebbe attuare il modulo 4-3-1-2 con Iannarilli in porta, difesa composta da Parodi, Diakitè, Celli e Mammarella. A centrocampo partirà titolare Proietti con a sinistra Palumbo ed a destra Paghera. Trequartista Partipilo con Marilungo e Ferrante in attacco”.  Staccando il pass per la finale di Coppa Italia Serie C, quante possibilità concrete ha la Ternana di vincere la competizione? “Uno degli obiettivi della Ternana è anche la Coppa Italia di Serie C. La squadra rossoverde sicuramente giocherà per portarsi a casa l’ambito trofeo. Parlando di una finale è sempre difficile fare pronostici ma la compagine di Gallo dovrà essere brava a gestire il doppio confronto, un po’ come ha fatto contro il Catania”. Si ringrazia il collega Alessandro Madolini per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

PROTTI: “Lucarelli, la voglia di lottare e combattere non lo abbandona mai. E’ questa la sua forza”

Ex osservatore del Catania con trascorsi molto importanti da calciatore in altre piazze, soprattutto Livorno, Igor Protti interviene ai microfoni di Unica Sport soffermandosi particolarmente sulla figura di mister Cristiano Lucarelli: “Conosco benissimo Lucarelli. E’ un caro amico, abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa da compagni di squadra a Livorno. Il primo anno riportando gli amaranto in A dopo 50 anni, il secondo con Cristiano capocannoniere in Serie A. Fece tantissimi gol, maturando ha capito che poteva fare molto di più di 10 reti a stagione, non accontentandosi. Meravigliose esperienze, poi lui da allenatore ed io dirigente. E’ una delle persone a cui sono legato in assoluto nel mondo del calcio”. “E’ sempre stato un uomo di grande personalità, lo sta riportando anche nel suo nuovo ruolo. Oggi lo ritengo uno degli allenatori di C più bravi ed affidabili e può fare molto bene anche in categorie superiori. Riesce a tirare fuori il meglio di sè nei momenti più complicati. Gli è già successo. In questi casi sa dare ed ottenere il massimo. Lui è sempre molto carico e motivato perchè questa è una sua forza. Più lo scenario è delicato, più si carica. Adesso ha fatto quadrato con i giocatori per ottenere il massimo. Non si sa bene quale potrà essere il futuro del Catania, figuriamoci quello di Lucarelli. Ma in una circostanza del genere non ci può essere guida tecnica migliore per una squadra. Lui sentiva di fare quello che ha fatto, accettando di tornare con grandissimo entusiasmo pur sapendo che non sarebbe stata una passeggiata per vari motivi. Però ha dimostrato di avere voglia di lottare e combattere”. “Io ho collaborato col Catania per tre anni da osservatore ma è stato un rapporto vissuto da lontano perchè non mi sono mai trasferito lì. Venivo 1-2 volte l’anno ma partivo dalla Toscana in giro per l’Italia e l’Europa visionando giocatori. Catania, però, la conosco bene come piazza e so quanto sia calda. Ricordo le battaglie sportive sportive fatte da avversario proprio con Cristiano. Io amavo molto il calore dei tifosi, che poi rappresenta l’essenza del calcio. A Catania, in particolare, si percepiva la passione. Qualcosa di bello ed emozionante. Io devo ringraziare i tifosi di tutte le squadre che mi hanno permesso di provare quelle emozioni, belle o brutte ma fanno parte della vita. Lucarelli con la pancia? Esagera un pò, glielo dico anch’io. Anche quando giocava nel ritiro estivo si presentava con qualche chilo in sovrappeso. E’ una sua tendenza naturale. Deve continuare a lottare e combattere come sa fare. Con Lucarelli si può andare sempre a testa alta”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GALLO (all. Ternana): “Abbiamo lavorato moltissimo in settimana per ritrovare i nostri valori”

Vigilia di Catania-Ternana. L’allenatore umbro Fabio Gallo rilascia alcune dichiarazioni, lo fa insieme con il Direttore Sportivo Luca Leone per dimostrare che la Ternana è compatta e desiderosa di ripartire nel migliore dei modi nonostante le difficoltà incontrate nell’ultimo periodo. Queste le parole più significative di mister Gallo in sala stampa: “Io ho lavorato molto bene con la squadra. E’ stata una settimana difficile quella passata, perchè i risultati condizionano sempre l’umore  e la qualità del lavoro. Ma alleno un gruppo molto maturo, ho parlato alla squadra anche ad alta voce. Abbiamo lavorato moltissimo cercando di far sì che il singolo calciatore determinasse ancora di più. Per cinque mesi, lo dico anche in modo presuntuoso, abbiamo fatto vedere dei valori straordinari ed una espressione di gioco mai vista in questa categoria. La mia missione più grande è quella di riportare una serenità mentale, fisica e tecnica riprendendo quello che è stato fatto fino al match di Monopoli. Abbiamo cercato di individuare il problema e di canalizzare tutte le risorse per migliorare in questo momento la finalizzazione della manovra. Dissociandomi da un ambiente non positivo nei miei confronti. Il presidente è stato sempre chiaro, non sono stato contento dei fischi allo stadio, ma io fino a che sono qui devo pensare solo al bene della Ternana”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CONVOCATI: in 23 a disposizione di Lucarelli. Ancora fuori Curiale, Noce e Saporetti

Al termine della seduta di rifinitura, svolta in mattinata a Torre del Grifo, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 23 giocatori per la sfida alla Ternana, in programma domani alle 15.00 allo stadio “Angelo Massimino”. Squalificato Rizzo, indisponibili Curiale, Noce e Saporetti. Da stasera, rossazzurri in ritiro pre-gara. Lunedì, alle 10.30, primo allenamento in vista della gara con il Picerno, in calendario mercoledì 26 febbraio alle 15.00 allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza. PORTIERI: 1 Jacopo Furlan, 22 Miguel Ángel Martínez DIFENSORI: 26 Luca Calapai, 28 Andrea Esposito, 15 Giovanni Marchese, 3 Moïse Emmanuel Mbende, 20 Giovanni Pinto, 5 Tommaso Silvestri CENTROCAMPISTI: 27 Marco Biagianti, 21 Kevin Biondi, 23 Jacopo Dall’Oglio, 25 Orazio Di Grazia, 19 Kalifa Manneh, 32 Andrea Mazzarani, 16 Francesco Salandria, 4 Bruno Leonardo Vicente, 6 Nana Addo Welbeck-Maseko ATTACCANTI: 17 Maks Barisic, 9 Leo Steve Beleck A’Beka, 7 Gabriele Capanni, 10 Alessio Curcio, 8 Davide Di Molfetta, 24 Luigi Rossitto ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TERNANA: i convocati per Catania, cinque assenze

Allenamento di rifinitura per i rossoverdi questa mattina. Al termine della seduta Fabio Gallo ha diramato la lista dei 21 convocati per la gara di Catania, in programma domenica 23 febbraio alle 15.00 allo stadio Angelo Massimino. Indisponibili Marcone, Suagher, Nesta, Defendi e Salzano. Portieri: Iannarilli, Tozzo Difensori: Bergamelli, Mammarella, Parodi, Celli, Sini, Russo, Diakitè, Mucciante Centrocampisti: Palumbo, Furlan, Proietti, Damian, Paghera, Verna Attaccanti: Ferrante, Marilungo, Partipilo, Torromino, Vantaggiato ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LUCARELLI: “Tutti vogliamo essere protagonisti. Mbende sente la fiducia, punto su Mazzarani. La Ternana venderà cara la pelle. Barisic può entrare nel cuore dei tifosi”

Lunga conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli alla vigilia di Catania-Ternana. Riportiamo di seguito le considerazioni del tecnico livornese in sala stampa: La Ternana è talmente una squadra forte e dotata di giocatori bravi e ben allenati che a me piace moltissimo. A livello di valori non ha nulla da invidiare a nessuno di questo campionato. Attacco importante, centrocampo e difesa altrettanto importanti, tanti ricambi, migliore portiere della Serie C insieme a Furlan e Martinez che è Iannarilli. La società è molto ambiziosa con un Presidente importante per la categoria. Diffido sempre da queste crisi. Noi a Castellammare potevamo avere dei problemi, invece in quel momento abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo. E’ vero che nelle ultime settimane ha faticato, ma la Ternana come noi ha auto due turni infrasettimanali di Coppa dove non ci siamo risparmiate entrambe. Abbiamo perso qualche punto dovuto a questa semifinale che ha tolto energie. Non credo alla crisi della Ternana che soprattutto in avanti ha giocatori risolutivi. Venderanno cara la pelle. Io preferisco sempre affrontare le squadre in un momento di loro massima euforia”. “La Ternana verrà a Catania per fare risultato, vorrà riscattarsi, non penso che faranno la stessa gara di Coppa. Sarà una partita diversa. A me piacerebbe che i ragazzi avessero lo stesso atteggiamento di chiuderli nella propria metà campo ma in quel caso c’era una squadra che doveva segnare per forza e loro che non dovevano subire. Noi per 95 minuti abbiamo sostenuto ritmi impressionanti. Domani vorrei vedere la stessa intensità ed il medesimo atteggiamento ma sarà un match assolutamente diverso, da scoprire sotto tutti i punti di vista. Loro secondo me vorranno farci vedere che non sono quelli di Coppa. Vedremo anche se si metteranno con un trequartista alle spalle dei due attaccanti o le tre punte aperte. Noi dobbiamo fare gol e cercare di vincere la partita, anche con autorete del fotografo”. Stiamo difendendo in avanti, andando a prendere l’avversario molto alto e soprattutto uscendo sempre in pressione sul portatore di palla. Prima si tendeva a scappare. Ora lavoriamo su un concetto differente. Riduciamo spazio e tempo agli avversari, riuscendo a stare tutti più alti rispetto ad esempio a Catania-Bisceglie, quando eravamo una squadra lunga. Non è un caso se abbiamo raddoppiato i dati della riconquista palla nella metà campo avversaria. In una situazione come la nostra devi essere propositivo, abituarti ad avere l’input di andare a vincere. Due anni fa avevamo un equilibrio soprattutto nei tre centrali difensivi e potevamo permetterci di fare tante altre cose davanti, con due quinti che erano attaccanti, mezzali che erano in realtà trequartisti. Potevi gestire le partite, ci siamo sbizzarriti. Avevamo giocatori che ti risolvevano la gara con l’acuto. Oggi devi fare una partita d’attacco, creare tante occasioni sperando che la butti dentro. Il Curiale di due anni fa era un cecchino, oggi cerchiamo di lavorare per portare tutti i calciatori ad essere decisivi ma facendo sempre una partita d’attacco. Anche in un discorso di Play Off eventuali la nostra mentalità dovrà essere offensiva”. Mazzarani? Non è un giocatore in crisi per me. Punto sulla sua voglia di essere protagonista perchè ha tutto per esserlo, soprattutto in questa stagione. Lui, Curiale e Beleck devono rappresentare il punto di riferimento per i compagni di reparto. Mazzarani deve imporsi per diventare decisivo in ogni partita. Possiede le caratteristiche per essere sempre letale. Punto anche su tanti altri calciatori. Noi ora ragioniamo di squadra e tutti vogliono essere protagonisti. Anche sui calci piazzati, se la terna arbitrale darà un occhio di riguardo a Mbende perchè nelle ultime partite, con squadre che marcano a uomo, ad ogni corner c’era un potenziale rigore su di lui. Questo ragazzo non può essere martoriato solo perchè è alto due metri. Le regole sono regole, non lasciano interpretazione. Questo giocatore purtroppo viene sempre penalizzato quando viene a saltare sui piazzati. Non abbiamo il supporto tecnologico in Serie C e dobbiamo fare di necessità virtù”. “La consapevolezza più importante è quella di avere capito come interpretare questo girone. Il resto viene di conseguenza. Io dico sempre ai ragazzi che quando si prendono tanti gol la colpa è di tutta la squadra in fase difensiva, al tempo stesso quando non riusciamo a concretizzare anche lì sono da dividersi le responsabilità. Ci sono tanti modi per segnare. Ci vuole scaltrezza, cattiveria, proporsi in certe situazioni, corner, calci piazzati… in questo momento concretizziamo poco ma la Ternana stessa ha un attacco da categoria superiore, eppure da 4-5 partite non trova la via della rete. Capitano a tutti questi momenti durante un campionato. Dobbiamo lavorare e farlo con molta più tranquillità di prima. Ora è difficile farci gol, quindi questo livello di autostima deve arrivare anche gli attaccanti, non vivendo la cosa con troppa ansia ma positività, aggressività e consapevolezza di potere e volere essere decisivi. Noi arriviamo lì, devono solo stare tranquilli gli attaccanti e cercare di sfruttare le occasioni che creeremo durante le partite. Dobbiamo lavorarci e devo essere bravo io a farli convincere che il gol è una conseguenza e non un evento straordinario. Intanto si registrano progressi sulle conclusioni da fuori. Abbiamo preso a gennaio calciatori adatti a tale scopo. Ad esempio domenica Vicente ha preso una trasferta dopo due minuti, lo stesso Salandria ha un bel tiro. Curcio ha segnato frequentemente in carriera dai 25 metri. Ora abbiamo la possibilità di provare più spesso i tiri dalla distanza. Questo è un valore aggiunto. Adesso sappiamo che non dobbiamo più solo necessariamente tirare in area di rigore ma possiamo sbloccare le gare anche calciando da fuori”.  “Barisic? L’ho sempre difeso come ho fatto con tutti quei giocatori che secondo me ci possono dare qualcosa. Domenica non mi è piaciuto perchè è entrato avendo paura di essere fischiato. Lui ha fatto un gesto sbagliato in occasione di un’altra gara e non ricordo quale, dove si è rivolto malamente verso alcuni tifosi e per questo è stato ripreso da me perchè non si fa, però è un ragazzo che più di altri secondo me viene ‘attaccato’. E’ un giocatore molto generoso con potenzialità notevoli ma non ha ancora una specificità nel ruolo. Lui può fare qualsiasi cosa, è un jolly e questo negli anni lo ha un pò penalizzato. Si tratta di un calciatore che l’anno scorso era in Serie B a Padova e non credo che in B prendano giocatori tanto per prenderli. Nè ha raccomandazioni particolari o santi in paradiso. Se è arrivato in B vuol dire che vedono un potenziale. Insieme a Petagna era titolare nella Primavera milanista di Inzaghi vincendo il torneo di Viareggio. Probabilmente ancora non è riuscito ad entrare nel cuore dei nostri tifosi ma loro amano i giocatori generosi e sono sicuro che prima o poi, come ha fatto nella mia prima esperienza di Catania, diventerà uno dei più apprezzati. Dobbiamo cercare di tirare fuori il massimo da tutti. C’è anche da dire che i nostri giocatori di qualità stanno avendo problemi col campo perchè la palla non ha dei rimbalzi regolari e diventa difficile controllarla. Le condizioni del terreno di gioco non ci stanno dando una mano, ma vale sia per noi che per l’avversario”. “Manneh è un calciatore istintivo, ancora un pò grezzo. Cerchiamo di valorizzarlo per quello che è. Abbiamo dei calciatori con caratteristiche importanti per entrare a gara in corso. Lui come Welbeck hanno più facilità di altri ad entrare in partita e li utilizzi per momenti particolari della gara, ma non vuol dire che non giocheranno mai dall’inizio. Beleck? Quando si abbassa i trequartisti devono buttarsi alle spalle, sfruttando lo spazio d’inserimento. Quando lui è alto e tiene la linea difensiva alta, riesce a creare uno spazio tra i centrocampisti e la linea difensiva avversaria, ed in quel caso devono inserirsi i nostri trequartisti. Mbende? Sente la fiducia, semplicemente questo e diventa un fatto determinante perchè così si esprime su altri livelli. Lavoriamo su alcuni concetti difensivi specifici, Vanigli li cura con particolare attenzione ed è un vantaggio questo per un giocatore magari cresciuto con altri presupposti. In Italia è diverso e devi trovare qualcuno che ti spieghi esattamente cosa fare. Quando sono tornato a Catania c’erano dei giocatori che solo a nominarli la gente si metteva le mani nei capelli. Vedi proprio Mbende, Esposito, Pinto, Curiale che non era tranquillissimo. A me piace valorizzare i calciatori. Più riesci a coinvolgerli, meglio è per tutti. Curcio? Non è ancora pronto per i 90′”. Noi dobbiamo essere la mina vagante, i rompiscatole. Avere un po’ meno da perdere rispetto alle altre potrebbe essere un piccolo grande vantaggio. Il ritrovato feeling con i tifosi? Anche gli altri anni la gente veniva allo stadio, il ‘Massimino è sempre stato uno degli stadi più popolati ma ricordo questo rapporto che non era di unità assoluta. Ora è diverso, abbiamo la sensazione che i tifosi siano con noi a prescindere dal risultato. Magari per motivi che non hanno niente a che vedere col campo, ma oggi ci sentiamo in simbiosi con la nostra tifoseria, una cosa sola. Prima magari era la tanta voglia di tornare nelle categorie che contano, l’ansia. Adesso è come se fosse tornato il vecchio calcio, vecchi rapporti e solidarietà totale tra squadra e tifosi. Io sono un nostalgico, a me piace questo clima che non è di entusiasmo ma di amore per la maglia. E’ bello questo rapporto di complicità, ora siamo complici in tutto. Prima c’era l’attesa del risultato a tutti i costi, questo forse qualche freno lo creava”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCAGNO (vice Pres. AIC): “Altre gare a rischio rinvio per il Coronavirus? Monitoriamo la situazione”

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Dopo Piacenza-Sambenedettese, c’è il rischio di rinviare altre partite in Serie C a seguito dell’emergenza Coronavirus? Ne parla Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, ai microfoni di tuttoc.com: “Stiamo monitorando attentamente la situazione con la Lega Pro, la FIGC e tutte le altre componenti federali. Da un lato siamo ben consci dell’importanza di questa epidemia ma dall’altro non possiamo creare o essere moltiplicatori di allarmismi. Dipendiamo dagli organi preposti che stanno valutando caso per caso le singole situazioni. Eventuali decisioni verranno prese dagli organi statali, come è stato per Piacenza-Sambenedettese. Quello che possiamo dire al momento è che non ci sono provvedimenti restrittivi sulle altre partite ma gli organi preposti non esiteranno a prenderli se sarà il caso. Noi, intanto, rimaniamo vigili”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***