TURATI (all. Siracusa): “Le prestazioni ci sono, dobbiamo essere più cattivi in zona gol”

L’allenatore del Siracusa Marco Turati evidenzia i progressi della propria squadra malgrado la classifica deficitaria. Il Catania dovrà prestare attenzione ad un avversario reduce dall’immeritato ko casalingo contro il Cosenza e comunque in crescita sotto il profilo delle prestazioni, pronto a dare filo da torcere al ‘Massimino’:

“Ripartiamo con lo spirito di una squadra battagliera, cercando di fare quel qualcosa in più che fino ad oggi non ha pagato dal punto di vista dei risultati, mentre per quanto concerne le prestazioni siamo veramente a buon punto. Vedo una squadra che vuole dominare e gioca con la sfrontatezza ed il carattere che voglio io. L’unica cosa da fare è lavorare, mettere da parte le negatività, guardare avanti e qualsiasi avversario affrontarlo con la verve giusta, perchè le altre partite non saranno molto diverse. Sia quando affronti compagini veramente forti e nostri simili l’attenzione dovrà essere sempre alta cercando quello sprint in più affinchè il risultato arrivi dalla nostra parte”.

“A volte ci specchiamo ancora un pò troppo perchè non abbiamo capito quando c’è da andare di ascia o di fioretto, dobbiamo essere più bravi a concretizzare la nostra mole di gioco, più cattivi negli ultimi 16 metri. L’esperienza la faremo giocando ma fino ad oggi per impegno e applicazione non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Se corazzate come Cosenza o Salernitana giocano contro di noi e perdono tempo per 70 minuti vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di buono”.

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ACCADDE OGGI: 3 ottobre 1948, vittoria Catania all’esordio. Fu l’annata del ritorno in Serie B

Catania vittorioso contro il Potenza allo stadio Cibali, per il quale la società etnea ottenne dal Comune la gestione in concessione dell’impianto. Era il 3 ottobre 1948, esordio in Serie C per i rossazzurri allenati da Giovanni Degni, ben noto alle pendici dell’Etna per essere stato nell’ante-guerra sia calciatore che tecnico del Catania. 2-0 il risultato finale con reti siglate dal centrocampista Giuseppe Gaggiotti (52′) e dall’attaccante Bruno Porcelli (61′).

La squadra del Presidente Ing. Giuseppe Barreca iniziò nel migliore dei modi una stagione irta di ostacoli che si concluse con il piazzamento finale al primo posto ma a parità di punteggio con l’Avellino. Seconda posizione sul campo, perchè l’Avellino vinse di misura lo spareggio di Milano. Tuttavia il club biancoverde venne successivamente declassato in fondo alla classifica per illecito sportivo nella partita Avellino-Stabia. Al termine del campionato gli etnei risalirono pertanto in Serie B, ritrovando la cadetteria a distanza di nove anni.

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QUI CATANIA: quali scelte in attacco? Dubbi da sciogliere nelle prossime ore

Che vi siano delle importanti lacune offensive da correggere è fuori discussione. A staff tecnico e giocatori il compito di capire come fare, compatibilmente con gli uomini a disposizione in vista del confronto con il Siracusa. In questo senso la notizia positiva è rappresentata dal recupero di Salvatore Caturano. L’ex bomber del Potenza può finalmente considerarsi abile ed arruolabile, come ammesso dal diretto interessato. Un solo giocatore non può risolvere tutti i problemi, ma il Catania potrà trarne indubbi benefici in termini di struttura fisica, esperienza e capacità di “vedere” la porta negli ultimi metri.

E’ presumibile che Caturano parta dalla panchina domenica, optando Toscano per un minutaggio graduale. In tal caso potrebbe esserci spazio dal 1′ per Lunetta falso 9 supportato da Cicerelli e Jimenez, con l’alternativa Stoppa o D’Ausilio, quest’ultimo tornato disponibile per Cerignola rimanendo in panchina per l’intera durata dell’incontro. I dubbi da sciogliere riguardano anche la possibilità di utilizzare, o meno, una pedina come Francesco Forte. L’ex punta dell’Ascoli ha accusato un problema fisico nel corso della prima frazione a Cerignola. E’ stato lo stesso giocatore a chiedere il cambio nel momento in cui ha avvertito fastidio. Potrebbe essersi fermato in tempo, evitando che la situazione si aggravasse. Da valutare un suo eventuale impiego contro il Siracusa. Le prossime ore saranno utili per chiarire tutte le possibili scelte legate al reparto offensivo da opporre agli aretusei.

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REITANO (all. Catania Women): “Ci attende un derby importante contro il Palermo. Rispetto, lealtà e senso d’appartenenza”

Domenica pomeriggio il Catania Women affronterà il Palermo femminile presso lo “Sport Village Tommaso Natale” in Coppa Italia Serie C. Appuntamento esterno per le rossazzurre. L’allenatore Silvestro Reitano ha rilasciato alcune dichiarazioni attraverso i canali ufficiali del Catania:

“Abbiamo iniziato due domeniche fa contro il Marsala, disputando una bella partita e mettendo in pratica quello su cui abbiamo lavorato in queste prime cinque settimane di lavoro. Adesso ci attende un partita molto importante contro il Palermo, un derby che affronteremo con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia dimostrate contro il Marsala. Alleno un gruppo che già si conosce da tempo, questo mi aiuterà lungo il percorso. L’innesto delle nuove ha dato un’impronta notevole, a conferma che quest’anno possiamo raggiungere obiettivi importanti. Il mio staff è la parte più rilevante, così come il direttore che ha mostrato sempre massima fiducia nei miei confronti e voglio ripagarla. In questo gruppo di lavoro ci sono i valori che dovrebbe avere una famiglia. Rispetto, lealtà e senso d’appartenenza, soprattutto questa è la cosa più importante quando indossi una maglia come quella del Catania”.

VIDEO: le parole di Reitano

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VERSO CATANIA-SIRACUSA: quando Curiale risollevò i rossazzurri al “Massimino”

In questa sede ricordiamo una delle più recenti vittoria del Catania in occasione del derby siciliano con il Siracusa allo stadio “Angelo Massimino”. Nella stagione 2017/18 si ricorda che la squadra allora guidata da Cristiano Lucarelli sfidò gli aretusei dopo la pesantissima ‘manita’ riportata a Monopoli. Momento assai delicato per la squadra rossazzurra che, poi, sabato 3 marzo 2018 riassaporò il gusto dolce dei tre punti andando a vincere proprio contro gli azzurri. Sfida decisa da un gol dell’attaccante Davis Curiale, leader della classifica marcatori in quella stagione.

Il primo tempo fu avaro di emozioni. Per il Catania ci provò dapprima Lodi in elevazione e successivamente Ripa due volte ma senza fortuna. Mister Lucarelli diede inizialmente fiducia all’attaccante battipagliese in luogo del bomber Curiale, il quale gli subentrò comunque nel corso della ripresa. Il tecnico livornese, deciso a spezzare gli equilibri, cambiò tutte le pedine del fronte offensivo (entrarono Di Grazia e Manneh). Una scelta che venne premiata al minuto 70, quando Lodi pennellò un pallone per Curiale, in quale depositò alle spalle del portiere Tomei.

Con il trascorrere dei minuti la manovra rossazzurra crebbe in intensità, tuttavia il gol del raddoppio non arrivò. I tre punti furono funzionali al Catania per rimettersi in carreggiata dopo la debacle di Monopoli e proseguire la corsa sul Lecce fino alle rimanenti partite di campionato.

VIDEO: il gol di Curiale

VIDEO: tifo rossazzurro in Curva Sud

TABELLINO

MARCATORE: 70′ Curiale

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato (76′ Tedeschi), Aya, Bogdan, Marchese; Biagianti (76′ Rizzo), Lodi, Mazzarani; Barisic (58′ Manneh), Ripa (67′ Curiale), Porcino (58′ Di Grazia). A disp.: Martinez, Blondett, Bucolo, Brodic. All. Lucarelli

SIRACUSA (4-2-3-1): Tomei; Daffara, Altobelli, Giordano, Liotti; Palermo, Spinelli (76′ Toscano); Parisi (71′ Mangiacasale), Catania, De Silvestro (65′ Calil); Bernardo (71′ Mancino). A disp.: D’Alessandro, Punzi, Turato, Bruno, Di Grazia, Marotta, Mazzocchi, Grillo. All. Bianco

ARBITRO: Fabio Schirru (Nichelino)

AMMONITI: Biagianti, De Silvestro

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MERCATO: De Rose-Barletta, non c’è accordo

Trattativa imbastita, come confermato dallo stesso presidente del Barletta Marco Arturo Romano nei giorni scorsi attraverso l’emittente televisiva pugliese Telesveva. Lo stesso numero uno biancorosso aveva tenuto a precisare la natura di una negoziazione non semplice, manifestando comunque moderato ottimismo. Adesso invece si apprende che l’accordo con Francesco De Rose non è stato raggiunto. A meno di nuovi contatti nei prossimi giorni per provare a venire incontro alle reciproche esigenze, l’operazione non va in porto, evidentemente per l’eccessiva distanza tra domanda e offerta. Il centrocampista, che ha compiuto 38 anni a giugno, è stato escluso dalla lista dei 23 calciatori professionisti poichè la società rossazzurra ha optato per scelte diverse soprattutto da un punto di vista anagrafico e, per il momento, rimane sotto contratto col Catania.

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STATISTICHE: ultime 5 partite, il Catania nella “Flop 10” del girone C di Serie C

I numeri non mentono, fotografano le difficoltà incontrate dal Catania in questo periodo. Viene fuori, in particolare, come la squadra allenata da Mimmo Toscano abbia raccolto appena 6 punti nelle ultime cinque partite disputate frutto di 1 vittoria, 3 pareggi ed una sconfitta con 6 reti all’attivo e 5 subite. Dato che colloca il Catania in una speciale “Flop 10” del girone C di Serie C all’ottavo posto, tra le compagini del raggruppamento ad avere raccolto meno punti nel periodo considerato. La peggiore in assoluto è l’Atalanta U23, che sta faticando non poco a calarsi nella realtà del girone C: solo un punto raccolto dai nerazzurri ed una rete siglata negli ultimi 5 confronti.

Secondo e terzo posto per Siracusa e Foggia, entrambe a quota 3 punti. Nella lista di formazioni ad avere raccolto il punteggio minore ultimamente, il Siracusa – prossimo avversario del Catania al “Massimino” – fa registrare la difesa più battuta con 10 gol subiti e la differenza reti peggiore con un saldo di -7 tra realizzazioni all’attivo (3) e al passivo. Sempre in tema di differenza reti, il Catania è invece l’unica ad avere un saldo positivo (+1). Più prolifico l’attacco dell’AZ Picerno con 7 gol fatti.

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VERSO CATANIA-SIRACUSA: sollevato dall’incarico due anni fa, Laneri torna al “Massimino” da avversario

Il Siracusa, club neo promosso in Serie C, ha ufficializzato nei mesi scorsi l’ingaggio di Antonello Laneri. Si tratta di un gradito ritorno per il dirigente siciliano di Leonforte, che proprio con gli aretusei ha ottenuto fin qui i risultati più significativi della carriera da dirigente: si ricorda un ottimo massimo campionato dilettantistico vinto con 17 punti di vantaggio sul Vico Equense secondo. Gli azzurri approdarono in C2 ottenendo una dignitosissima sesta posizione ed il ripescaggio nella Prima Divisione Lega Pro (C1). Con il Siracusa Antonello Laneri conquistò nella stagione 2011/12, sul campo, la promozione in Serie B prima di veder vanificati tutti gli sforzi a causa di una penalizzazione di 5 punti.

Laneri torna in pista, dunque, dopo l’esperienza dirigenziale col Catania che vide i rossazzurri festeggiare nel 2023 la vittoria del campionato di Serie D grazie all’allestimento di un organico super, con scelte ragionate ed oculate. All’inizio della stagione successiva a Laneri era stata affidata nuovamente la costruzione della rosa del Catania. Lui per primo ritenne che la squadra potesse ambire a posizioni di vertice in C ma, nel giro di pochi mesi, venne messo in discussione anche il suo operato fino ad arrivare alla scelta del vice presidente Vincenzo Grella di sollevarlo dall’incarico di Direttore Sportivo. Un epilogo amaro, un rapporto che si è concluso poichè “sulla gestione del gruppo in certe situazioni non eravamo d’accordo”, utilizzando le parole espresse tempo fa dallo stesso Grella. Laneri, adesso, torna al “Massimino” da avversario dopo essere rimasto legato contrattualmente al Catania fino al 30 giugno scorso.

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SERIE C – Tesser: “Dal Catania al Benevento, sarà dura per tutti”

Attualmente in attesa di chiamate da club importanti per tornare in pista, l’allenatore Attilio Tesser evidenzia come il girone C di Serie C si stia rivelando ancora più impegnativo con il passare delle settimane. Ai microfoni di TMW Radio, questo il pensiero di Tesser sulle squadre di vertice del raggruppamento:

“La C è campionato impegnativo. Servono squadra, giovani motivati e consapevolezza di cosa si va a giocare. Le strutture danno un aiuto, trasmettono mentalità e mostrano che si vogliono fare le cose bene. Nel girone C Benevento, Salernitana e Catania sono lì davanti, compagini consolidate ma che sanno quanto sia particolarmente difficile per tutti. La Salernitana ha fatto una buona partita a Casarano ma è stata dura. Il valore del campionato è elevato, fare punti non è semplice per nessuno. Questo girone nel complesso esprime più qualità rispetto agli altri due, c’è da combattere con tutti. Ho visto giocare Casarano, Sorrento, Cerignola e devo dire che è nutrita anche la rosa degli outsider. Il Cerignola si sta confermando bene, cito anche il Crotone, il Trapani sta risalendo in chiave playoff. Penso che Catania, Benevento e Salernitana insieme a Crotone e Cosenza – che ha un gruppo importante che ha fatto la Serie B per anni, con valori tecnici elevati, deve lasciarsi alle spalle il passato – si contenderanno il primo posto. La continuità di rendimento sarà decisiva per la promozione diretta. Nei playoff, il logorio psicologico può pesare ma l’equilibrio e la qualità delle rose faranno la differenza”.

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QUI SIRACUSA: quando Turati fu vicino a sedersi sulla panchina del Catania

Fresco di promozione in Serie C sulla panchina del Siracusa, Marco Turati è chiamato a portare alla salvezza gli aretusei. Per farlo ci sarà da lottare fino in fondo, nel contesto di un girone difficile dove non esistono gare dall’esito scontato e spesso la sorpresa è dietro l’angolo. Gli aretusei domenica pomeriggio sfideranno il Catania al “Massimino” e Turati non si dà per vinto, auspicando la realizzazione di un’impresa. Proprio il Catania rappresenta quello che poteva essere e non è stato nell’ambito del percorso professionale del 43enne tecnico lombardo. L’attuale allenatore del Siracusa, infatti, nell’estate del 2022 fu uno dei profili seriamente considerati dalla direzione sportiva del Catania.

Era l’anno della ripartenza del calcio alle pendici dell’Etna, il Catania SSD si apprestava a muovere i primi passi in Serie D. L’allora direttore sportivo rossazzurro Antonello Laneri, oggi operativo a Siracusa, avviò contatti con Turati quando quest’ultimo era ancora operativo come collaboratore tecnico di Vincenzo Italiano alla Fiorentina. La pista era calda, tanto che circolavano voci insistenti di possibili giovani arrivi dai viola con lo stesso Turati. Le successive riunioni in seno alla dirigenza del Catania suggerirono, però, altre soluzioni. Alla fine il passaggio al Catania non si concretizzò, Turati proseguì l’avventura a Firenze ed il Catania virò con decisione su Giovanni Ferraro, che al timone etneo avrebbe portato la squadra dell’Elefante a dominare il campionato, ottenendo l’aritmetica promozione in C con qualche mese d’anticipo.

Turati da calciatore si mise in evidenza nelle giovanili dell’Hellas Verona. Successivamente visse una serie di esperienze vestendo le maglie di diversi club: Chieti, Cesena, Ancona, Grosseto passando per Modena, Lecco, Carrarese e, dal 2016 al 2019, Siracusa, squadra che allena dalla passata stagione dopo avere precedentemente collaborato con mister Italiano alla Fiorentina e allo Spezia.

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