VERSO IL MERCATO: tanti tasselli da fare quadrare in entrata e uscita

A luglio ci sarà il via libera alla sessione estiva del calciomercato, prima ancora è possibile definire le situazioni legate ai calciatori ceduti o acquisiti in prestito con diritto di riscatto. In questo senso c’è ancora tempo tra il 16 e 18 giugno. La dirigenza del Catania è attesa da un lavoro a 360 gradi sul mercato. Snellendo la lista di giocatori in esubero, innanzitutto, tra chi rientra dai rispettivi prestiti e sarà oggetto di valutazione per un’eventuale permanenza e coloro i quali, invece, tornando alla base riceveranno la comunicazione che non faranno parte del progetto Catania 2025/26. Ci sarà anche chi ha dato il suo contributo in rossazzurro la scorsa stagione ma, per vari motivi, è destinato a cambiare casacca.

Queste è la fase principale delle scelte sul mercato, ragionando su chi puntare tra gli uomini di proprietà del club. Poi si procederà con la selezione dei nuovi innesti. Quelli che, in teoria e si spera anche in pratica, riescano ad innalzare il tasso tecnico della squadra con il giusto mix di giovani e meno giovani, giocatori di qualità ma al tempo stesso di gamba, caratterialmente adatti al contesto etneo e di una piazza che deve ambire al salto di categoria. Chiaramente di tutto questo si occuperà la figura di competenza attraverso i fondi e le disponibilità economiche fissate dalla proprietà.

Che sia il Direttore Sportivo Daniele Faggiano o chi per lui, è chiamato a ricoprire un ruolo delicato poichè dalla costruzione dell’organico passa buona parte dei successi stagionali e, individuare i profili giusti, non è compito semplice. Il resto lo farà l’allenatore, ma dovrà essere ben supportato dalla società, operando nelle migliori condizioni. Ad oggi però non vi è chiarezza su chi affidare la direzione sportiva del club. Valutazioni in corso, importante sciogliere le riserve quanto prima, in modo da arrivare al ritiro umbro di metà luglio con un bagaglio di certezze in più ed un organico che si presenti con una base già ben definita.

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VERSO LA STAGIONE 2025/26: dopo tanti esperimenti Toscano vuole una rosa funzionale al 100%

L’annuncio di Vincenzo Grella ufficializza, di fatto, la permanenza di Toscano sulla panchina rossazzurra. Un segnale di continuità, ribadendo la fiducia nei confronti dell’allenatore ex Cesena. Qualcosa di diverso rispetto agli ultimi dieci anni, quando sistematicamente – o quasi – il Catania ripartiva da una nuova guida tecnica.

I confronti con Grella hanno avuto esito positivo, ricevendo Toscano tutte le rassicurazioni del caso in vista del prossimo campionato. La prima, quella più importante, riguarda la funzionalità della rosa. Nella passata stagione il tecnico calabrese ha dovuto fare i conti con mille difficoltà. Dal blocco del mercato estivo agli svariati infortuni che hanno caratterizzato lunghi tratti della stagione, costringendo in più di un’occasione Toscano a dotarsi di una panchina cortissima, talvolta imbottita di giovani.

Fattori che, inevitabilmente, hanno inciso nell’economia del campionato. In vari momenti Toscano ha dovuto sperimentare nuove soluzioni in campo, adattando giocatori in ruoli non propriamente congeniali. Nel rush finale, guarda caso, la squadra ha registrato progressi man mano che recuperava un pò tutte le pedine. Il recupero degli indisponibili ha aumentato la competizione all’interno del gruppo e, di conseguenza, la qualità del lavoro settimanale “allungando” la panchina e potendo scegliere di volta in volta il giocatore più adatto al contesto di gara ed all’avversario di turno.

In questo senso Toscano chiede di ripartire da un organico omogeneo dove tutti possano avere il loro spazio, ciascuno con le proprie caratteristiche. Confermare gran parte dei protagonisti in positivo dell’ultima stagione rappresenta il primo passo. Il resto dovrà farlo la dirigenza pianificando un lavoro efficace sul campo, completando la rosa con calciatori in grado di fornire valide garanzie sotto il profilo tecnico-tattico e dell’integrità fisica, capaci d’inserirsi rapidamente nei meccanismi di gioco.

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MASCOTTE LEAGUE: “Agatino” si classifica al secondo posto

Il mese scorso la Serie C ha premiato al “Massimino” la mascotte rossazzurra Agatino, vincitrice della Mascotte League 2023-24, contest sui canali social della Lega Pro. Nella passata stagione ha ricevuto il maggior numero di voti rivelandosi la mascotte più bella del campionato di terza serie avendo la meglio, in finale, su Drag08, mascotte della Carrarese.

La speciale competizione sui social ha visto confrontarsi, a suon di like e interazioni sui canali ufficiali della Lega Pro, le mascotte fisiche di diciassette club di Serie C. Quattro gironi e poi via alle fasi a eliminazione diretta: quarti, semifinali e la finalissima, vinta da Agatino grazie ai voti (quasi 10mila) espressi sulle pagine Instagram e Facebook.

L’appuntamento con la Mascotte League è stato riproposto per la stagione 2024-25, che ha visto Agatino candidarsi nuovamente per la vittoria finale. In questi giorni è stato definito il roster delle mascotte che si sono qualificate dopo la fase a gironi: Celeste (Lecco), Pinetello (Pineto), Alò (Arezzo), Lillo 757 (ACR Messina), Ciuffo (Pescara), Leo (Potenza), Thyrus (Ternana) e, appunto, Agatino (Catania).

Ebbene quest’ultimo ha raggiunto il piazzamento nella finalissima sfidando la mascotte del Pescara, Ciuffo. “La sfida era di quelle ardue, dato che Agatino è un avversario tosto (nonché il campione in carica). Ma la nostra fanbase non ha avuto dubbi, assegnando a Ciuffo la vittoria dell’edizione 2024/25”, rende noto la Lega Pro. Agatino, dunque, stavolta si è piazzato al secondo posto.

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ACCADDE OGGI: 7 giugno 2008, il “vichingo” approda a Catania

7 giugno 2008. Il centrocampista Ezequiel Carboni nuovo giocatore del Catania. La società rossazzurra, all’epoca militante in Serie A, perfezionò l’acquisto dell’argentino facendogli firmare un contratto di durata triennale dopo l’esperienza austriaca vissuta al Red Bull Salzsburg. Per Carboni un centinaio di apparizioni onorando fino in fondo la maglia del Catania con abnegazione, carattere e personalità fino al 2011, anno in cui fece ritorno in patria.

Nella stagione 2019-20 il ‘vichingo’ tornò alle pendici dell’Etna per occuparsi della formazione rossazzurra Berretti. “A Catania ho vissuto grandi momenti, ci tenevo a tornare nella città che amo – le parole di Carboni in una intervista concessa a La Sicilia – Qui è nato mio figlio Cristiano. Ho sempre sperato di tornare dopo tre anni favolosi. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti, mi è rimasto dentro soprattutto il rapporto con la gente, la gratitudine mi ha emozionato. Qui è come se avessi giocato ieri, mi hanno fatto sentire catanese”.

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L’EDITORIALE | E’ il tempo di ponderare e agire, prima e meglio degli altri

Le giornate appena trascorse hanno restituito alla città di Catania un senso di appartenenza profondo, che unisce memoria e voglia di un futuro all’altezza di un passato importante. L’inaugurazione del murale dedicato a Stefania Sberna – in via Fava, firmato dallo street artist Giuseppe D’Amico – ha rappresentato molto più di un tributo. È stato un momento di verità, nel quale la città ha mostrato di non dimenticare chi ne ha raccontato la passione. Stefania non era soltanto una giornalista: era la voce del cuore rossazzurro. Il suo modo inconfondibile di raccontare il calcio, e il Catania in particolare, vive ancora nei pensieri di chiunque ami questi colori. Per chi scrive, ogni gol del Catania è ancora accompagnato – idealmente – dal suo annuncio, carico di emozione, energia e amore.

Ma il tempo del ricordo si intreccia con quello della responsabilità. Il Catania si affaccia all’estate che porterà alla stagione 2025-26 con l’obbligo morale – oltre che sportivo – di costruire una squadra e un’organizzazione all’altezza delle ambizioni. L’obiettivo è chiaro: conquistare la promozione in Serie B. Un traguardo che non può più essere rimandato. Ecco perché ogni decisione, in questi giorni, pesa più di quanto possa sembrare.

La conferma di Mimmo Toscano in panchina – come annunciato dal vicepresidente Vincenzo Grella – è un primo passo. Toscano ha ancora un anno di contratto e avrà l’opportunità di dare continuità al suo lavoro, partendo da una base che, con i giusti innesti e una maggiore stabilità tecnica, può ambire ai vertici. Tuttavia, non basta. È ora di definire anche la questione legata alla direzione sportiva: la posizione di Daniele Faggiano è ancora oggetto di valutazioni, ma il tempo per decidere stringe. Per costruire una rosa competitiva servono idee chiare e una guida operativa da subito. Nessuno può permettersi di arrivare tardi sui propri obiettivi di mercato.

In arrivo c’è Alessandro Zarbano, destinato a ricoprire il ruolo di direttore generale. Un innesto manageriale che potrà garantire ordine ed efficienza, due elementi che in passato sono mancati. Ma l’appuntamento decisivo sarà quello con il presidente Ross Pelligra, atteso in città nella prossima settimana. La speranza è che la sua visita non si riduca a parole di circostanza, ma che rappresenti il momento per definire, una volta per tutte, un progetto chiaro: sul piano societario, su quello degli investimenti sportivi e – non meno importante – sul fronte delle infrastrutture. Il tema delle strutture, vera spada di Damocle nella stagione appena conclusa, deve diventare una priorità reale, non un alibi ricorrente.

Infine, una riflessione doverosa: anche la comunicazione di proprietà e dirigenza dovrà essere all’altezza del contesto. La piazza di Catania è tra le più attente ed esigenti d’Italia. Non bastano più slogan o promesse generiche. Dopo un’annata che ha lasciato l’amaro in bocca e un rilancio d’orgoglio avvenuto troppo tardi rispetto alle aspettative, i tifosi chiedono trasparenza, competenza e risultati. La Serie B non può essere un sogno per questa piazza: deve essere un obiettivo concreto, da meritare sul campo, ma da costruire anche con scelte giuste, investimenti mirati e una gestione finalmente all’altezza della storia e del potenziale del Catania.

Ora è il tempo di ponderare, certo. Ma anche – e soprattutto – di agire. Prima, e meglio, degli altri.

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DIRITTI DI RISCATTO: Catania, nessuna novità nella prima finestra disponibile. Tra il 16 e 18 giugno la seconda

Quest’anno, come riportato le scorse settimane, sono state previste due finestre relativamente all’esercizio dei diritti di riscatto. La prima dall’1 al 4 giugno, la seconda si aprirà e chiuderà il 16 e 18 giugno. Nel caso del Catania, tra i calciatori ceduti o acquisiti in prestito con opzione la prima finestra non ha determinato alcuna novità.

Si attende l’esito della seconda per vedere se, formalmente, la società rossazzurra – come sembra – non riscatterà i cartellini di Andrea De Paoli (Giugliano) e Dario Del Fabro (Arezzo). Attesa anche per il futuro di Alessio Castellini (Pisa) e Andres Tello (Salernitana). Stando alle informazioni raccolte dalla stampa toscana, il Pisa dovrebbe riscattare Castellini sborsando meno di un milione di euro. Tello, invece, con ogni probabilità non sarà riscattato dai granata. Su Pietro Cianci, poi, la Ternana potrà decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto.

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SONDAGGIO: Toscano confermato, Faggiano in forse. Ripartiresti da entrambi?

Il vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ha confermato Domenico Toscano alla guida del Catania, rispettando il contratto che lo lega al club rossazzurro fino a giugno dell’anno prossimo. Chiarito questo aspetto, si attendono novità in merito al futuro di Daniele Faggiano. Il direttore sportivo rossazzurro, anche lui sotto contratto fino al 2026, non è sicuro della permanenza alle pendici dell’Etna.

Qualora non continuasse a far parte del progetto, sarebbe necessario per la società reperire al più presto un sostituto a cui affidare le chiavi della squadra in sede di calciomercato, in generale la direzione sportiva del club. In attesa di sciogliere anche il nodo diesse, ti chiediamo di esprimere le tue preferenze attraverso il sondaggio lanciato da TuttoCalcioCatania.com. Clicca in basso su “vote” dopo avere selezionato l’opzione desiderata:

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ISCRIZIONE SERIE C: Spal, Lucchese e Brescia fuori dai giochi

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La testata LaC News24 fa il punto della situazione sullo scenario legato all’iscrizione dei club al prossimo campionato di Serie C. Il termine per regolarizzare tutto è scaduto.

La Lucchese “già nei giorni scorsi aveva annunciato la mancanza delle condizioni economiche e societarie per poter presentare la domanda di iscrizione. Due giorni fa è deflagrata la situazione del Brescia che, dopo la penalizzazione che ha costretto le rondinelle alla retrocessione dalla Serie B, ha visto la decisione di Massimo Cellino di non iscrivere nemmeno la squadra al campionato di Serie C. A loro due c’è da aggiungere la Spal. I ferraresi hanno presentato domanda di iscrizione, ma senza corredarla con la fideuissione di 700. 000 euro e senza aver pagato le spettanze di marzo e aprile ai tesserati. La loro domanda sarà respinta. Sembra invece si sia risolta in extremis la situazione di Rimini e Triestina”, si legge.

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ASS. PARISI: “Stefania Sberna è Catania. Affetto straordinario nei suoi confronti”

L’assessore comunale Sergio Parisi ricorda la figura di Stefania Sberna, giornalista e indimenticabile voce del Catania scomparsa prematuramente nel 2021: “Conoscevo benissimo Stefania, ho avuto la possibilità di condividere con lei gioie e dolori attraverso i risultati del Catania. Era veramente una persona speciale. Stefania è il Catania, Stefania è Catania. Un ringraziamento va alla famiglia, all’autore del murales e un grazie particolare lo invio anche ai tifosi che non perdono mai l’occasione di ricordare Stefania durante le partite del Catania. A testimonianza dell’affetto straordinario verso una persona straordinaria”, le parole ai microfoni di Futura Production.

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DALLA CITTA’ | Turismo, in due mesi oltre 110 mila euro di sanzioni alle strutture ricettive

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NOTA STAMPA COMUNE DI CATANIA

Prosegue l’attività di contrasto alle irregolarità nel settore ricettivo, avviata su precisa direttiva del Sindaco Enrico Trantino. Le Direzioni comunali del Turismo e della Polizia Municipale, in stretta sinergia, hanno intensificato i controlli su tutto il territorio urbano al fine di assicurare la regolarità delle attività turistiche e la tutela dei diritti dei visitatori. Un’azione resa necessaria dalla crescente diffusione degli immobili a uso turistico e dalla necessità di contrastare fenomeni di evasione dell’imposta di soggiorno, oltre che di mancato rispetto delle normative sul Codice Identificativo Nazionale (CIN), introdotte dall’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 e operative dal 1° gennaio 2025.

Nel periodo compreso tra il 9 aprile e il 30 maggio 2025, sotto la direzione del Capo di Gabinetto e Direttore del Turismo Giuseppe Ferraro e del Comando del Corpo di Polizia Municipale, la Sezione Tributi Locali ha effettuato 450 accertamenti, redigendo 101 verbali. 

Le sanzioni hanno riguardato 13 strutture per assenza del CIN (con un importo complessivo di 21.027,50 euro e 88 per mancata esposizione del codice (per un importo di 89.540,00 euro). L’ammontare complessivo delle sanzioni e delle spese di notifica si attesta a 110.567,50 euro.

Il Comune ha già avviato l’iter per il recupero delle somme dovute, notificando 138 verbali non oblati, di cui 49 inviati via PEC e 89 tramite raccomandata. In particolare, per l’imposta di soggiorno 2023 sono stati richiesti 16.215,00 euro, comprensivi di 2.415,00 euro di spese e 13.800,00 di violazioni.

Qualora il pagamento non venga effettuato entro il termine previsto di 60 giorni, si procederà con l’iscrizione a ruolo tramite RTI Municipia. L’amministrazione comunale ribadisce che tali azioni mirano a far emergere l’offerta turistica sommersa, garantendo un mercato più equo, trasparente e sicuro per residenti e visitatori.

A oggi, risultano attive sul territorio comunale 4.156 strutture ricettive: 3.744 appartamenti per affitti brevi, 254 B&B, 83 affittacamere, 50 hotel, 22 case vacanza e 3 agriturismi.

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