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FORTE-CATURANO: finora in campo dall’inizio l’uno o l’altro, ma la coesistenza è possibile

Capiterà di vedere giocare sia Caturano che Forte? Per adesso mister Toscano ha preferito puntare dal 1′ sul centravanti prelevato in estate dall’Ascoli. Caturano è sceso in campo quattro volte, partendo dalla panchina e prendendo in tre occasioni il posto di Forte in corso d’opera, in una circostanza sostituendo Lunetta. La soluzione più spesso adottata dal tecnico calabrese è l’utilizzo di un’unica punta con due trequartisti a supporto, talvolta piazzando due attaccanti ma mai Caturano e Forte insieme.

Nel corso della stagione, tuttavia, immaginiamo che possa giungere il momento di vedere entrambi gli attaccanti esprimersi in coppia. Lo stesso Toscano, a mezzo stampa, ha ammesso che esiste la possibilità di una coesistenza tra i due. “Quando ha dei calciatori forti, non ci sono problemi a metterli insieme, devi trovare il giusto feeling e modo di stare in campo”, le parole di Toscano un pò di tempo fa a riguardo. Tra l’altro, attraverso un messaggio social pubblicato nel post gara di Cavese-Catania, Caturano ha sottolineato: “Spegniamo queste voci che dicono che siamo rivali perchè ci giochiamo la maglia per il posto da titolare, noi lottiamo per la stessa maglia“. La risposta di Forte: “Difendiamo gli stessi colori, la stessa città, siamo compagni di stanza e sono contento di averti qua. Le squadre forti hanno bisogno di giocatori forti. Quindi dobbiamo lottare insieme”.

Segno che si pensa al bene comune: il Catania. A prescindere da chi gioca, di volta in volta, l’importante è farsi trovare pronti al momento opportuno. Caturano è il terminale offensivo ideale per una squadra che sa costruire gioco in maniera molto organizzata, sia in fase di impostazione che in contropiede. Forte è un altro elemento in grado di farsi sentire con i difensori avversari, pronto a sacrificarsi e ripiegare in difesa per gli equilibri della squadra. Le caratteristiche dei due sono diverse, ma complementari.

Sin qui è toccato a Forte giocare dall’inizio. Caturano è alla ricerca del primo gol in maglia rossazzurra e, intanto, nel precedente turno di campionato si è messo in mostra con uno splendido colpo di tacco a beneficio di Donnarumma, autore del momentaneo 1-2 etneo a Caserta. Primi segnali tangibili di efficienza dell’attaccante ex Potenza, determinato a dare tutto per il Catania quando chiamato in causa. Al pari di Forte.

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QUI CATANIA: sarà lotta punto a punto? Confrontiamo il calendario con Salernitana e Benevento fino a dicembre

Salernitana, Catania e Benevento. In questo momento sono loro le prime tre della classe, nel girone C di Serie C. Opinionisti e addetti ai lavori concordano nel ritenere che sarà una lotta continua tra queste realtà del campionato, rappresentate da proprietà forti e squadre molto ambiziose. Al netto di eventuali sorprese che sono sempre possibili, la sensazione è che queste compagini possano lottare punto a punto e la spunterà chi sbaglia meno, chi saprà assicurare una maggiore continuità lungo il percorso provando ad approfittare dei passi falsi delle dirette rivali.

Prendendo in esame il calendario da qui alla conclusione del girone d’andata, prima della riapertura del calciomercato – altro aspetto che potrà recitare un ruolo importante negli equilibri del campionato – la capolista Salernitana disputerà quattro partite in casa, altrettante in trasferta. Granata impegnati lunedì nel posticipo tutt’altro che scontato contro un Crotone in difficoltà ma che si presenterà all’Arechi con tanta voglia di riscatto, dimostrando di avere una squadra allestita con principi e valori importanti, oltre che guidata da un allenatore molto valido. Poi la compagine di mister Raffaese se la vedrà con il Team Altamura in una trasferta sicuramente insidiosa. In seguito, ostacolo non semplice da superare contro il Potenza, altra buona squadra. L’1 dicembre, ecco l’attesissimo derby di Benevento che precede il difficile confronto con il Trapani, chiudendo l’anno solare con il match di Picerno (avversario che ha perso qualcosa rispetto alla passata stagione) e quello interno con un Foggia attualmente in piena crisi.

Il Catania, invece, proverà a ritrovare subito il feeling con la vittoria sfidando al “Massimino” il Team Altamura. Poi, tappa a Casarano e non sarà di certo una passeggiata, anche se i pugliesi attraversano una fase di calo dopo un avvio scoppiettante. In seguito, ritorno tra le mura amiche sfidando il Latina e tappa lucana in quel di Picerno. Crotone, Potenza e Atalanta U23 rappresentano un trittico di gare non poco insidiose a chiusura girone d’andata. Passando al Benevento, il prossimo incontro col Foggia sembra alla portata. Successivamente, esame Monopoli in Campania, trasferta complicata a Cosenza ed il citato derby casalingo con la Salernitana. Si prosegue con altri due derby, affrontando la Cavese al “Lamberti” ed il Giugliano a Benevento. Chiude la trasferta di Cerignola. Al di là del calendario con un coefficiente di difficoltà sulla carta più o meno elevato, ci sarà sempre e comunque da sudare per conseguire il numero più alto possibile di punti. Sarà una lotta appassionante, di difficilissima lettura.

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‘Diamo un calcio all’indifferenza’: torneo di calcio in memoria dell’ex rossazzurro Manuel Puglisi

Mercoledì 5 novembre in piazza Don Pino Puglisi (per i catanesi Piazza Barcellona), si è svolto il secondo Memorial dedicato a Manuel Puglisi, promessa del calcio siciliano cresciuto nel settore giovanile del Catania (37 gare giocate con la maglia della Berretti rossazzurra condite da una rete, il difensore si era messo in evidenza anche con gli Under 17) e scomparso prematuramente il 20 settembre 2023. Memorial organizzato dai genitori di Manuel con la collaborazione dell’Aifvs (Associazione Italiana Famigliari Vittime delle Strade) ed il patrocinio del Comune di Catania.

Hanno partecipato alcune società dilettantistiche del panorama calcistico catanese, radunando tanti giovani calciatori classe 2016/2017 ed i numero genitori che, insieme agli amici, hanno ricordato Manuel. “Diamo un calcio all’indifferenza“, questo lo slogan del torneo allo scopo di abbattere le differenze sociali e culturali favorendo uno spirito di aggregazione e socializzazione fra giovani. Particolarmente toccante l’intervento del papà di Manuel, il signor Rosario Puglisi, che ha condiviso il seguente messaggio: “Utilizziamo la testa quando guidiamo e indossiamo il casco!”. La giornata è stata vissuta in un contesto dove a vincere sono stati i volti sorridenti dei ragazzi che hanno partecipato alle partite di calcio mantenendo vivo il ricordo di Manuel.

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REPORT MEDICO: intervento chirurgico anche per Adrijan Chilafi

Il Catania perde un’altra pedina in mezzo al campo. La società rossazzurra ha comunicato, infatti, che a seguito del trauma distorsivo al ginocchio destro riportato nel corso di un allenamento, il calciatore classe 2004 Adrijan Chilafi – tenuto in considerazione dal tecnico Mimmo Toscano dopo l’infortunio riportato da Salvatore Aloi – sarà sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore nel corso della prossima settimana.

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ESCLUSIVA – Vicente: “Catania, quell’anno potevamo dire la nostra. La squadra c’è. Tifosi catanesi, grazie…”

Ha vestito la maglia del Catania nella stagione 2019/20, rimanendo alle pendici dell’Etna fino a gennaio 2021, quando venne acquistato dal Renate. Cinque anni fa, Bruno Leonardo Vicente fu uno degli innesti più importanti del mercato di gennaio. Era reduce dalla promozione in Serie B conquistata con la maglia della Juve Stabia. In Sicilia, invece, per lui si trattò di un ritorno dopo l’esperienza di qualche anno prima all’Akragas. Direttamente dal Brasile, ci siamo messi in contatto proprio con l’ex centrocampista rossazzurro per la realizzazione di un’intervista, apprezzandone in primo luogo cortesia e disponibilità. Queste le sue parole ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:

In Sicilia hai vestito anche la maglia del Catania. Quali ricordi conservi in maglia rossazzurra?
“Si, ho avuto il piacere di indossare la maglia del Catania. Ricordo anche quando, da avversario, in alcune occasioni ho affrontato il Catania allo stadio ed ero rimasto impressionato con il ‘Massimino’ pieno, quando mi arrivò la chiamato di mister Lucarelli non ho esitato un attimo ad accettare il trasferimento. I ricordi che ho di Catania sono bellissimi… città, tifosi. Anche se già amavo e amo la Sicilia dove ho lasciato tanti amici, principalmente ad Agrigento che è stata per circa 5 anni la mia base in Italia. Peccato che a febbraio/marzo di quell’anno scoppiò la pandemia! Perché la squadra cominciava veramente a girare bene con gli innesti di gennaio. Sono convinto che potevamo essere la “sorpresa” nella parte finale della stagione con grandi probabilità di vincere i playoff. Stavamo molto bene come squadra, il gruppo era sano ed avevamo il piacere di stare e lavorare assieme. Davvero un peccato…”.

Il Catania definí il tuo ingaggio a Gennaio 2020 e giocavi con una certa frequenza. Poi, con il cambio di proprietà, qualcosa è cambiato. Hai qualche rammarico?
“Sì, sono arrivato a gennaio. La verità è che eravamo un gruppo fantastico e fortissimo. Principalmente a centrocampo il mister aveva tante opzioni ed era molto bravo nelle rotazioni, trovavamo spazio praticamente tutti! Era qualcosa di bello, ci rispettavamo e sentivo veramente che tutti avevamo il Catania come priorità. Sembra banale dirlo, ma non è sempre scontato trovare un gruppo del genere. Per questo dico che è stata un peccato la pausa del campionato, potevamo dire la nostra alla grande. Purtroppo poi con il cambio societario da subito avevo capito che non avrei fatto più parte dei piani come prima. Ci stava perché comunque chi mi aveva voluto, mister Lucarelli, non c’era più. Ci sta, senza fare polemiche con il successivo allenatore. Fa parte del gioco”.

Con quali compagni di squadra, a Catania, hai legato principalmente? Ti senti ancora con qualcuno di loro?
“Guarda, sono una persona che aveva buon rapporti con tutti in realtà. Davvero faccio fatica a citare solamente alcuni. Come ho detto eravamo un bel gruppo e c’era veramente questo grande feeling, soprattutto nel rispetto dell’uno con l’altro. Poi ovviamente c’era Salandria con il quale avevo già giocato, quindi eravamo amici da prima. Oggi mi sento con alcuni di loro, però solamente per messaggi su Instagram e robe così… Jacopo Dall’Oglio, Curiale, Biagianti, Marchese, Silvestri fra gli altri. Poi con il cambio società sono arrivati due fratelli che il calcio mi ha regalato, Reginaldo e Claiton. A portarci in Italia era stato lo stesso procuratore, Pedro Luís Vicençote (Pedrinho), che anche lui aveva giocato a Catania negli anni ’80. Condividere lo spogliatoio con loro è stato un sogno realizzato per me, perché quando arrivai in Italia giocavano in Serie A e B. Erano miei idoli, bellissimo lavorare assieme”.

La scorsa settimana si sono affrontate Casertana e Catania, tu hai vestito anche la maglia dei falchetti. Non so se hai avuto modo di seguire la partita… che idea ti sei fatto del Catania?
“Ho avuto il piacere di giocare anche a Caserta. Non sono riuscito a vedere la partita. Il Catania c’è, la società ha allestito una squadra forte. Spero veramente che sia l’anno buono per i rossazzurri. Catania merita di tornare nei palcoscenici più importanti. Ho due ex compagni che militano tra le fila del Catania, Francesco forte e Sasà Aloi, ovviamente faccio il tifo per loro affinchè vada tutto bene e il Catania sia promosso in B”.

Spesso si dice che le squadre più attrezzate per la vittoria del campionato siano quelle che subiscono meno gol (uno dei punti di forza del Catania è proprio la solidità difensiva). Sei d’accordo su questo?
“Sicuramente il fatto di non prendere tanti gol alza veramente la percentuale di vittoria del campionato. Io ho avuto la possibilità di vincerne due campionati di Serie C ed in entrambi i casi eravamo molto forte nella parte difensiva. A mio avviso è l’aspetto principale. Ovvio che per vincere devi sempre fare un gol in più degli altri, nel caso del Catania c’è anche tanta qualità nel settore offensivo, quindi trovare la via del gol non rappresenta un problema per la squadra di mister Toscano”.

Come giudichi la tua carriera?
“Sono contento della mia carriera. Ovviamente quando poi smetti di giocare cominci sempre a pensare dove avresti potuto fare meglio, se hai operato le scelte giuste, ecc. Tutto sommato sono soddifatto. Ho vinto due campionati di C con Portogruaro e Juve Stabia, una coppa slovena nel Nova Gorica (equivalente della Coppa Italia di Serie A in Italia), con cui ero in prestito dal Parma. Ho avuto la possibilità e l’onore di stare in tante belle città e piazze, vestire le maglie di Catania, Juve Stabia, Treviso, Padova, Como, Casertana, Matera, Renate, Melfi. Le ho citate tutte perchè dappertutto io e mia moglie siamo stati benissimo mantenendo amicizie. Non posso non citare l’Akragas, Agrigento è nel mio cuore avendo vissuto più anni lì e dove ho lasciato tanti amici. Quindi non posso che essere molto grato a Dio per tutto ciò che il calcio mi ha regalato”.

Cosa dice il il tuo presente?
“Gestisco alcune attività qui in Brasile, in parallelo sto studiando e ho alcuni progetti futuri nel mondo del calcio. Faccio parte di una società con cui stiamo investendo e costruendo da zero un centro sportivo nella zona in cui abito, nel sud del Brasile, Stato di Santa Catarina, per essere più preciso nella città di Criciuma. Punteremo forte sui profili dei ragazzi giovani che avranno la possibilità e il diritto di fare il doppio passaporto italiano o europeo per poi portarli in Italia ed in Europa. Sarò io il punto di contatto fra il progetto ed i club. Presto otterrò la qualifica di agente Fifa che mi permetterà anche attraverso vie legali di contrattare con le società di tutto il mondo. Siamo veramente molto ottimisti, consapevoli che il Brasile è un Paese che vive il calcio… qui diciamo sempre che ogni giorno nascono del “calciatori” in Brasile. Svolgendo un lavoro serio e professionale, può venire fuori qualcosa di molto bello”.

Cosa ti senti di dire ai tifosi del Catania?
“Non ho mai avuto la possibilità di ringraziarli, quindi colgo l’occasione per farlo. Grazie perché dal mio arrivo a Catania a quando sono andato via mi hanno trattato sempre benissimo in città. È stata una parentesi breve però molto intensa della quale sono molto grato. Racconto e ricordo Catania sempre con molta gioia. Auguro ai catanesi che sia l’anno buono e il Catania torni al più presto dove merita di stare, cioè in Serie A. Un abbraccio a tutti e grazie di tutto… È stato un onore e un grande piacere aver indossato la vostra maglia”.

Si ringrazia l’ex centrocampista Bruno Leonardo Vicente per la gentile concessione dell’intervista.

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ROSSAZZURRO DELL’ANNO: situazione aggiornata, gradino più alto del podio per Lunetta

Anche quest’anno si elegge il ‘Calciatore Rossazzurro TuttoCalcioCatania‘ dell’anno. Il migliore della stagione 2025/26 verrà fuori attraverso la maggioranza dei voti che, di partita in partita, i tifosi etnei attribuiscono al giocatore del Catania messosi più in evidenza. La situazione aggiornata alla 12/a giornata di campionato vede davanti a tutti, per il momento, il jolly Gabriel Antonio Lunetta con 4 preferenze. Secondo gradino del podio per Emmanuele Cicerelli (3), di recente indicato come ‘Rossazzurro del mese di Ottobre’ dalla nostra redazione e ‘Calciatore del mese – Serie C girone C‘ da Sky Wifi, title sponsor ufficiale della Serie C. Terzo gradino del podio per il portiere Andrea Dini (2). Seguono, con una preferenza, Francesco Di Tacchio, Salvatore Aloi e Kaleb Jiménez.

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CATANIA-TEAM ALTAMURA: dove seguire la partita in tv e streaming

Domenica 9 Novembre il Catania affronterà il Team Altamura in occasione della tredicesima giornata del girone C di Serie C. Fischio d’inizio alle ore 14:30 presso lo stadio “Angelo Massimino”. In vista del match non è prevista in tv la copertura gratuita e in chiaro dell’incontro. I possessori di abbonamento potranno assistere alla partita Catania-Team Altamura su Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (canale 251), in live streaming su Sky Go e NOW, oltre che sulla piattaforma OneFootball (estero). Telecolor (canale 11 del digitale terrestre) trasmetterà in differita la gara integrale lunedì 10 Novembre alle 22:15.

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SERIE C: crisi Foggia, Delio Rossi non è più l’allenatore

Salta ancora una panchina nel girone C di Serie C. Avventura al capolinea per Delio Rossi a Foggia. La società rossonera ha comunicato che, dopo aver ascoltato l’intera squadra e informato l’amministrazione giudiziaria, all’esito di un confronto con Rossi si è giunti alla decisione di condividere la risoluzione consensuale del rapporto professionale con lui ed il suo staff. Il tecnico romagnolo lascia, pertanto, uno dei suoi più grandi amori calcistici essendosi dichiarato apertamente “tifoso del Foggia”, con cui ha militato da calciatore negli anni ’80, guidando successivamente in più di un’occasione la squadra da tecnico. Satanelli attualmente in piena crisi e penultimi in classifica, alla ricerca della medicina migliore per provare a risalire la china.

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ASSIST ROSSAZZURRI: Cicerelli e Casasola davanti a tutti

Dopo 12 giornate trascorse nel girone C di Serie C, Tiago Casasola ed Emmanuele Cicerelli sono i calciatori del Catania ad avere realizzato il maggior numero di assist in campionato. Compagni di squadra e amici fuori dal campo, entrambi hanno messo a referto 3 assist. Cicerelli, a differenza di Casasola, ha trovato la via della rete siglando 4 gol. I successi del Catania in questa stagione passano inevitabilmente anche dai passaggi e dalle giocate decisive dei due calciatori.

Alle loro spalle in fatto di assist (2) si colloca Gabriel Lunetta, il quale accompagna tale dato con un bottino di 6 reti alla causa del Catania (ad oggi è lui il migliore marcatore rossazzurro). Aspetto realizzativo su cui può e deve migliorare Kaleb Jiménez, con un solo gol all’attivo al momento ma 2 assist effettuati proprio come Lunetta. Seguono Francesco Forte, Daniele Donnarumma, Michele D’Ausilio e Salvatore Caturano con un assist ciascuno (l’ex Potenza ha realizzato il primo con la maglia del Catania venerdì scorso, a Caserta).

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DE ROSE-LUPERINI: no all’ipotesi di un inserimento in lista

Due calciatori attualmente sotto contratto con il Catania, Francesco De Rose e Gregorio Luperini, non rientrano da mesi nel progetto tecnico rossazzurro. Neppure adesso che mister Toscano non può disporre a centrocampo di Aloi, infortunato e costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico, viene valutata l’ipotesi di un eventuale inserimento in lista di uno dei due calciatori, che restano in uscita. L’allenatore del Catania considera altre soluzioni interne.

Per quanto riguarda De Rose, entro la chiusura della sessione estiva del calciomercato c’era una trattativa imbastita per il trasferimento al Cosenza (piazza graditissima all’ex Cesena) ma non è andata a buon fine. Poi ha formulato un tentativo il Barletta, mancando però le condizioni per definire l’operazione. Relativamente a Luperini, invece, nei mesi scorsi non si è concretizzato alcunchè con il Frosinone e altri club. Era emerso inoltre lo scenario legato ad un possibile trasferimento all’estero del giocatore, ma anche in questo caso fumata nera. Appuntamento rinviato per entrambi alla riapertura del calciomercato.

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