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SERIE C: pari Giugliano, in gol anche l’ex Catania Zammarini. Come cambia la classifica

Il posticipo Cavese-Giugliano si conclude in parità. Gli aquilotti, avanti di due reti, non riescono ad aggiudicarsi il derby campano allo stadio “Simonetta Lamberti”. Pronti, via e Amerighi porta in vantaggio la Cavese; al 54′ Orlando trasforma il calcio di rigore che vale il raddoppio, nove minuti più tardi l’ex centrocampista del Catania Zammarini (tra i protagonisti dell’incontro) accorcia le distanze e, al minuto 80, Nepi fissa il 2-2. Riepiloghiamo tutti i risultati e la classifica aggiornata, a conclusione delle partite valevoli per la quarta giornata del girone C di Serie C:

RISULTATI
Atalanta U23 0-0 Team Altamura
AZ Picerno 1-2 Casarano
16′ Chiricò (C), 27′ Chiricò (C), 88′ Santarcangelo (P)
Cavese 2-2 Giugliano
1′ Amerighi (C), 54′ Orlando rig. (C), 63′ Zammarini (G), 80′ Nepi (G)
Cosenza 4-1 Catania
6′ Ricciardi (CO), 51′ Florenzi (CO), 69′ Lunetta (CA), 78′ Kouan (CO), 90’+4 Langella (CO)
Foggia 1-1 Latina
38′ D’Amico (F), 85′ Parigi (L)
Monopoli 2-0 Audace Cerignola

19′ Visentin (aut.), 65′ Fall
Potenza 3-3 Crotone

21′ Gomez (C), 29′ Zunno (C), 40′ D’Auria (P), 46′ Gomez (C), 54′ D’Auria (P), 72′ Novella (P)
Salernitana 2-1 Sorrento
9′ Sabbatani (SO), 71′ Inglese (SA), 79′ Capomaggio (SA)
Siracusa 0-3 Benevento
46′ Salvemini, 68′ Manconi, 72′ Manconi
Trapani 2-0 Casertana
68′ Grandolfo, 72′ Ciotti

CLASSIFICA
1.Catania 9 punti : gol fatti 12, gol subiti 4, diff. reti +8, gare giocate 4
2.Benevento 9 punti : gol fatti 7, gol subiti 3, diff. reti +4, gare giocate 4
3.Salernitana 9 punti : gol fatti 5, gol subiti 2, diff. reti +3, gare giocate 3
4.Monopoli 7 punti : gol fatti 6, gol subiti 7, diff. reti -1, gare giocate 4
5.Casarano 7 punti : gol fatti 5, gol subiti 7, diff. reti -2, gare giocate 4
6.Casertana 6 punti : gol fatti 7, gol subiti 7, diff. reti =, gare giocate 4
7.Potenza 5 punti : gol fatti 8, gol subiti 8, diff. reti =, gare giocate 4
8.Crotone 5 punti : gol fatti 8, gol subiti 5, diff. reti +3, gare giocate 4
9.AZ Picerno 5 punti : gol fatti 7, gol subiti 7, diff. reti =, gare giocate 4
10.Audace Cerignola 5 punti : gol fatti 5, gol subiti 5, diff. reti =, gare giocate 4
11.Cosenza 5 punti : gol fatti 7, gol subiti 5, diff. reti +2, gare giocate 4
12.Giugliano 5 punti : gol fatti 7, gol subiti 7, diff. reti =, gare giocate 4
13.Latina 4 punti : gol fatti 3, gol subiti 9, diff. reti -6, gare giocate 4
14.Team Altamura 4 punti : gol fatti 3, gol subiti 8, diff. reti -5, gare giocate 4
15.Foggia 4 punti : gol fatti 2, gol subiti 8, diff. reti -6, gare giocate 4
16.Atalanta U23 4 punti : gol fatti 6, gol subiti 3, diff. reti +3, gare giocate 3
17.*Trapani 2 punti : gol fatti 10, gol subiti 1, diff. reti +9, gare giocate 4
18.Cavese 2 punti : gol fatti 3, gol subiti 5, diff. reti -2, gare giocate 4
19.Sorrento 1 punti : gol fatti 2, gol subiti 5, diff. reti -3, gare giocate 4
20.Siracusa 0 punti : gol fatti 2, gol subiti 9, diff. reti -7, gare giocate 4

* 8 punti di penalizzazione per inadempienze amministrative

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CATANIA SOCIAL – Di Gennaro: “Rialzarsi. Insieme. Più forti…”

Il difensore rossazzurro Matteo Di Gennaro, uno dei leader della squadra di Mimmo Toscano, sprona il gruppo e l’ambiente tutto a risollevarsi attraverso la forza dell’unione: “Rialzarsi, Insieme, più Forti..!”, queste le parole utilizzate su Instagram da Di Gennaro, tra i protagonisti in negativo della prestazione deficitaria offerta domenica pomeriggio a Cosenza. L’auspicio è che la sconfitta maturata in terra calabrese rappresenti un semplice incidente di percorso. Di certo è una sconfitta che fa rumore, soprattutto per le modalità con cui si è concretizzata. Vincere è la medicina migliore per ripartire. L’occasione per rialzare la testa arriva sabato contro il Sorrento, davanti ai propri tifosi. Gli stessi tifosi che chiedono di sudare la maglia, mostrando attaccamento alla maglia e senso d’appartenenza. Sempre.

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QUI CATANIA: nel chiuso dello spogliatoio la chiave per rialzare subito la testa

Doccia gelata. Una batosta non facile da digerire per il Catania, che era chiamato a dare continuità alle convincenti vittorie collezionate nelle precedenti gare di campionato. Invece è venuta fuori una prestazione assai negativa, al cospetto di un avversario agonisticamente molto più cattivo e determinato, tatticamente disposto meglio in campo, mettendo a nudo le pecche di un Catania assente ingiustificato. Luce spenta per i rossazzurri in quel di Cosenza. Quattro gol sul groppone, squadra umiliata sul rettangolo verde e che solo nelle battute iniziali del primo tempo ed a sprazzi nella ripresa ha provato a creare qualche presupposto per colpire la difesa cosentina.

Delusione forte nell’ambiente, ci si aspettava ben altra prova dopo che il direttore sportivo Ivano Pastore ed il direttore generale Alessandro Zarbano avevano fatto in qualche modo da pompieri in settimana, alla luce del clima di eccessiva euforia che si respirava. Lo stesso allenatore Mimmo Toscano aveva più volte sollecitato la squadra a prestare la massima attenzione a non sottovalutare l’impegno di Cosenza. Inconsciamente è accaduto l’esatto contrario. Dall’entusiasmo alle stelle si è passati ad un momento di profonda riflessione in seno allo spogliatoio rossazzurro.

I leader del gruppo, capitan Di Tacchio in primis, hanno adesso il compito di trascinare i compagni verso una reazione immediata. Da squadra vera. Se il Catania vuole rialzare la testa, è il momento che scatto d’orgoglio e spirito di rivalsa prendano il sopravvento già in vista del prossimo impegno con il Sorrento al “Massimino”. Un modo concreto per scusarsi nei confronti dei propri sostenitori per la non-prestazione offerta a Cosenza e riprendere subito in mano la situazione, ritrovando certezze e autostima.

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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Catania, resa annunciata. Gara di Cosenza preparata malissimo, a cominciare da Toscano. Non è così che si fa strada”

Il giornalista Alessandro Vagliasindi commenta la pessima gara del Catania contro il Cosenza ai microfoni di Telecolor, nel corso di ‘Anteprima Corner’:

“Forse troppi complimenti hanno fatto perdere di vista al Catania quale fosse la mission di questa partita-trappola. La differenza è che il Cosenza si è presentato al campo con il coltello tra i denti, il Catania con le pistole ad acqua. Sugli spalti non c’era praticamente nessuno. La condizione era ideale per dare continuità al cammino entusiasmante tenuto nelle prime tre giornate. Partita preparata malissimo a cominciare dall’allenatore, proseguendo con tutti i calciatori. Un atteggiamento di resa annunciata perchè già dall’inizio della partita si vedeva la differenza tra le due squadre. Il Catania praticamente ha perso tutti i duelli individuali, ed il segreto delle squadre di Toscano è proprio la vittoria di più duelli possibili in tutte le zone del campo”.

“Tanti errori difensivi, a centrocampo e in attacco. La sconfitta è una logica conseguenza, con questa proporzione amplifica gli effetti negativi. Forse è un bene perchè questa settimana è viaggiata su un binario sbagliato. I troppi complimenti che hanno accompagnato i giocatori a Cosenza devono essere totalmente azzerati. Se vuoi vincere il campionato, una prestazione come quella di domenica deve restare figlia unica. Chi ambisce alla promozione diretta non potrà più riproporre prestazioni del genere in nessun modo”.

“Se non puoi vincere devi conservare in qualche modo il risultato positivo, dare continuità. Le grandi squadre devono necessariamente avere queste caratteristiche, altrimenti non fai strada. Di Tacchio? Ha dato subito prova di consistenza e intensità al rientro in campo. E’ una notizia importante, questa, per il Catania nel prosieguo della stagione. Parliamo di un giocatore con più di 300 presenze in B. Jimenez a centrocampo? Esperimento fallimentare. Soluzione che a mio avviso può andare bene in casa per un minutaggio ridotto se devi gestire, ma non dal 1′ a Cosenza contro una squadra che fa del reparto mediano la sua maggior peculiarità. Sei andato chiaramente in sofferenza facendo saltare i collegamenti tra i vari reparti perchè il Catania non ha mai dato l’impressione di essere in controllo della partita”.

“Il Cosenza con Kouan e Langella soprattutto, Contiliano che faceva da raccordo e il movimento di Ricciardi che aiutava i centrocampisti si è poi schierato di fatto con un 4-4-1-1 creando i presupposti per sfruttare il lavoro di Florenzi nella zona morta e di Mazzocchi, che è stato tatticamente determinante. Il Cosenza la gara l’ha vinta lì. Corsie esterne del Catania inesistenti, ma non ha funzionato nulla a parte Lunetta”.

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CALCIO SICILIANO: dichiarato il fallimento dell’ACR Messina

Ennesima pagina triste per il calcio siciliano. La sezione fallimentare del Tribunale di Messina ha deliberato infatti la liquidazione giudiziale dell’ACR Messina srl. Decretato, dunque, il fallimento della società peloritana, che già l’anno scorso era retrocesso sul campo in serie D con 14 punti di penalità da scontare nel campionato in corso. Il Tribunale non ha dato l’ok per la concessione dell’esercizio provvisorio. Resa vana la richiesta di proroga al 10 ottobre avanzata dai legali del presidente Stefano Alaimo, e – nel contempo – la possibilità di presentare un piano di ristrutturazione dei debiti. La curatrice fallimentare Maria Di Renzo dovrà assicurarsi di trovare un nuovo proprietario attraverso un’asta pubblica per la prosecuzione dell’attività agonistica. Intanto il Tribunale chiederà a Figc e Lnd la possibilità di rinviare la prossima partita in calendario domenica in casa contro il Città di Gela.

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COSENZA – CATANIA: come cambia la storia dei confronti in Calabria. Gli etnei non perdevano da ventidue anni

Ottava vittoria del Cosenza contro le cinque del Catania e i tre pareggi in Calabria. Questo dice l’aggiornamento dei precedenti delle due squadre in competizioni ufficiali in terra cosentina dagli anni ’20 ai giorni nostri. Per la terza volta nella storia i padroni di casa calano il poker. Era successo in precedenza nelle stagioni 1930/31 (Prima Divisione) e 1940/41 (Serie C), sempre con il risultato di 4-1. I lupi silani vinsero con tre gol di scarto anche nell’annata 1929/30, 3-0 in Prima Divisione. Il Catania non perdeva sul campo del Cosenza dal 2003: ventidue anni fa il gol di Taldo non bastò ai rossazzurri per uscire imbattuti dal confronto, vinto dal Cosenza per 3-1 in B. Nei successivi incroci il Catania sfidò il Cosenza in terza serie pareggiando nel 2015/16 con gol di Plasmati e vincendo nelle due stagioni seguenti per 1-2 e 0-1 con reti catanesi di Anastasi e Mazzarani nel primo caso, ancora di Mazzarani nel secondo. In Serie C il Cosenza non piegava la resistenza del Catania tra le mura amiche dal citato 4-1 del 23 febbraio 1941.

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INFERMERIA: Martic, almeno due mesi di stop

Piove sul bagnato in casa Catania. Prima di saperne di più sulle condizioni fisiche di Salvatore Aloi, si apprende che domenica pomeriggio, nel corso della partitaccia di Cosenza, il difensore/centrocampista Manuel Martic ha riportato un infortunio non di lieve entità. Secondo quanto evidenziato durante la trasmissione ‘Anteprima Corner’, su Telecolor, l’ex calciatore del Lecco sarà costretto a rimanere fermo ai box per almeno due mesi, a seguito di uno strappo all’adduttore. Restano da valutare le condizioni del citato Aloi e di Rolfini e Caturano in vista del confronto casalingo con il Sorrento.

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SERIE C: accusa per rissa e lesioni a Potenza, chiuse indagini anche su Caturano

La Procura della Repubblica di Potenza ha inviato agli ex calciatori del Potenza Salvatore Caturano (oggi in forza al Catania), Giovanni Volpe (Monopoli) e Rosario Maddaloni (svincolato) e l’ex preparatore dei portieri Alessandro Greco (Perugia) l’avviso di conclusione indagini con le accuse di rissa e lesioni personali per fatti accaduti nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2024 all’esterno di un locale del capoluogo lucano, dove stavano festeggiando il raggiungimento della salvezza dopo lo spareggio playout contro il Monterosi. Medesimo avviso, ma per il solo reato di rissa, hanno ricevuto due tifosi lucani, fratelli, coinvolti negli accadimenti, i quali furono medicati al pronto soccorso e giudicati guaribili nel giro di un paio di settimane circa.

Gli allora tesserati del Potenza Calcio sarebbero venuti a contatto con i due fratelli al termine di un’accesa discussione, culminata con una aggressione filmata dalle telecamere a circuito chiuso del locale. I destinatari della notifica avranno 20 giorni di tempo per produrre documenti o farsi sentire dalla Procura che successivamente potrà valutare o meno il rinvio a giudizio. Gli atti d’indagine saranno notificati anche alla giustizia sportiva.

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SITUAZIONE DISCIPLINARE: rientra Quaini dalla squalifica

Vediamo la situazione disciplinare aggiornata tra le file etnee quando sono trascorse 4 giornate nel girone C di Serie C. In occasione del prossimo match con il Sorrento non si registrano squalificati. Si esaurisce la squalifica del difensore/centrocampista Quaini, che ha scontato quattro turni di stop e torna, dunque, pienamente disponibile per la prossima gara col Sorrento. Secondo cartellino giallo per mister Toscano ed il difensore Di Gennaro. Prima ammonizione per Casasola, Jimenez e Cicerelli che si aggiungono a Celli, Pieraccini e Corbari, ammoniti nelle gare precedenti.

Ricordiamo che, sulla base del regolamento vigente, si entra in regime di diffida per la prima volta alla ricezione del quarto cartellino giallo. Alla quinta ammonizione scatta la squalifica per un turno. Al nono giallo nuova diffida, mentre da lì in avanti l’intervallo di ammonizioni necessarie per ritrovarsi tra i diffidati diminuisce progressivamente: la diffida scatterà al 13°, al 16° e al 18° cartellino giallo. A partire dalla 19ª ammonizione, ogni giallo corrisponderà ad una squalifica.

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STAMPA CALABRESE: “Cosenza, battuta la squadra più forte del girone. Catania, potrebbe essere un incidente di percorso”

Vediamo come la stampa calabrese commenta la vittoriosa prestazione del Cosenza contro il Catania in campionato. LaC News24 sottolinea di avere centrato i rossoblu “la prima vittoria della stagione contro probabilmente la formazione più forte del campionato. Al “Marulla” i Lupi della Sila segnano quattro gol al Catania che fino ad oggi non aveva subito reti nelle tre gare disputate. Prova di forza della squadra di Buscè che nel primo tempo ha messo in chiaro le cose, giocando bene e soprattutto con grande determinazione. Il Catania ha sofferto il gioco in verticale e la capacità di Mazzocchi di fare reparto da solo”.

Cosenza Channel riporta quanto segue: “Catania abbattuto. E alla vigilia nessuno avrebbe scommesso un euro sul risultato maturato al ‘Marulla’ di Cosenza, dove la formazione di Buscè ha sfoderato una prestazione maiuscola. Una gara intensa, giocata con grinta e determinazione. Insomma, un Cosenza che mostra i muscoli alla prima della classe, allenata da un tecnico bravo e preparato come Mimmo Toscano. Lui, calabrese doc, aveva messo in guardia i suoi alla vigilia. Conosce la categoria ed è un allenatore esperto. Le sue parole hanno un peso. Tutti i meriti sono del Cosenza. Non ci si illuda però dopo il quattro a uno. Il Catania ha una rosa per vincere il girone C. Quella di Buscè è in fase di costruzione, ma i segnali di crescita ci sono stati anche stavolta, dopo il buon pari nel derby contro il Crotone”. Si sottolinea che “il 4-3-3 o 4-3-2-1 dà equilibrio e incisività” e, al cospetto del Catania, il Cosenza ha dimostrato di essere squadra, “il Catania no. Ma potrebbe trattarsi di un incidente di percorso”.

La Gazzetta del Sud scrive: “Poker del Cosenza sulle ambizioni del Catania. I rossoblù sorprendono gli etnei e conquistano tre punti di prestigio in un “Marulla” aperto ancora solo a pochi intimi. I silani sbloccano il match con Ricciardi prima dell’intervallo. Raddoppiano dopo l’intervallo con Florenzi. Il Catania rientra in partita al 24’ con Lunetta ma la paura dura poco per i rossoblù perché Kouan segna il tris nel remake del coast to coast di nove mesi fa con il Catanzaro. Questa volta cambiano la porta e il risultato. Nel recupero, Langella rende apoteosico il pomeriggio silano”. Ancora: “Un calcio alla crisi. Un Cosenza famelico ha strapazzato il Catania e conquistato la prima vittoria del campionato. Un successo che dà fiducia. Il cammino di Buscè passerà attraverso la continuità di alcuni singoli. La rosa è limitata ma l’undici è competitivo”.

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