ALOI: riecco l’ex Ternana, il centrocampo ritrova un prezioso tassello

Quarto gettone di presenza in casacca rossazzurra per Salvatore Aloi. C’era attesa per rivedere il centrocampista calabrese classe 1996. Nelle prime tre giornate di campionato aveva impresso in modo tangibile il proprio marchio in mezzo al campo. Contro il Monopoli è arrivata anche la ciliegina sulla torta: l’ingresso nel tabellino dei marcatori, firmando il suo primo gol con la maglia del Catania. Era il 6 settembre scorso. Poi, un problema di natura muscolare lo ha costretto a dare forfait in occasione della trasferta di Cosenza. Un grosso imprevisto per il Catania, ritrovatosi a giocare in Calabria senza uno degli uomini di maggior peso a centrocampo, reparto in quel momento piuttosto carente dal punto di vista numerico. Ed infatti Toscano ha dovuto adattare Jimenez collocando in panchina Di Tacchio, al rientro dall’infermeria, inoltre mancava lo squalificato Quaini.

Situazione di piena emergenza e, non a caso, i rossazzurri hanno fatto parecchio fatica al “San Vito-Marulla”. Oggi invece lo scenario è ben diverso. L’infermeria in casa Catania è quasi del tutto svuotata, Toscano può scegliere tra vari interpreti. E spicca proprio il ritorno sul rettangolo verde di Aloi, domenica, in occasione del big match con la Salernitana. Poco più di un mese dopo, riecco l’ex Ternana rendersi protagonista nel corso del secondo tempo prendendo il posto di Quaini. Più di mezz’ora per consentirgli di mettere benzina nella gambe ed offrire subito un contributo valido alla causa rossazzurra. Una nota lieta, certamente, il rientro di un tassello fondamentale nell’economia del gioco di Toscano per qualità, esperienza e caratteristiche funzionali nel contesto rossazzurro.

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CATANIA-BENEVENTO: s’insegue il record di pubblico dal ritorno in C del 28 febbraio 2024

28 febbraio 2024. Catania in campo contro il Rimini per la semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C. Sfida decisiva per l’accesso in finale della competizione, momento tanto atteso in città mettendo in palio il trofeo e la possibilità di partecipare ai playoff da una posizione privilegiata nonostante le mille difficoltà incontrate in campionato. Allora si registrò la presenza di 19.842 spettatori al “Massimino”. Dal ritorno del Catania nel professionismo, ad oggi, appartiene a quella gara il record di pubblico della società di Pelligra in Serie C.

Occasione che vide i rossazzurri ribaltare l’1-0 dell’andata, riuscendo ad imporsi sul Rimini per 2-0 grazie ad un gol per tempo: marcatori Cicerelli (17′) e Castellini (84′). Fu l’apoteosi al vecchio Cibali con il Catania che, poi, in finale avrebbe alzato la Coppa piegando la resistenza del Padova. Domenica pomeriggio si corre verso una cornice di pubblico di grandissimo spessore con numeri sugli spalti simili, se non superiori, a quelli risalenti a poco più di un anno e mezzo fa.

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STAMPA NAZIONALE – TuttoC: “Ierardi, ora altra super sfida con Salvemini. Cosa ci fa Cicerelli in Serie C?”

Mario Ierardi ed Emmanuele Cicerelli. Entrambi i giocatori del Catania figurano nella speciale Top 11 della 10/a giornata del girone C di Serie C stilata dal portale TuttoC.com. Per l’ennesima volta presente Ierardi: “Che sia il difensore centrale più forte del campionato non ci sono dubbi, lo conferma ancora una volta annullando due attaccanti pericolosi come Inglese e Ferrari. Non è un caso che i rossazzurri non abbiano ancora subito gol tra le mura amiche. E ora un’altra super sfida con Salvemini”, si legge.

Su Cicerelli, invece, viene riportato quanto segue: “E pensare che alla vigilia del big match contro la Salernitana si temeva che non potesse nemmeno essere inserito nell’elenco dei convocati a causa di un lieve infortunio. Invece stringe i denti e alimenta il partito di chi si chiede cosa ci faccia un talento del genere in serie C, seppur in una piazza ambiziosa e prestigiosa. Sblocca lo 0-0 con una punizione magistrale da oltre trenta metri e fa impazzire i 20mila del Massimino”.

Questa la Top 11 di giornata al completo (4-3-3):

PORTIERE – Mastrantonio (Latina)
DIFENSORI – Cimino (Cosenza), Ierardi (Catania), Siletti (Team Altamura), Liotti (Casertana)
CENTROCAMPISTI – Peluso (Giugliano), Scipioni (Monopoli), Levak (Atalanta U23)
ATTACCANTI – Fusco (Cavese), Salvemini (Benevento), Cicerelli (Catania)
ALLENATORE – Rossi (Foggia)

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CATANIA: tre mesi di trasferte vietate per i tifosi

Poco tempo fa avevamo anticipato che il Ministero dell’Interno avrebbe, con molta probabilità, sanzionato gli scontri con i sostenitori della Casertana in autostrada avvenuti il 12 ottobre, bloccando entrambi i sensi di marcia all’altezza della stazione di servizio di San Mango Piemonte, nel Salernitano, infliggendo un periodo di divieti ai tifosi rossazzurri e rossoblu. Nelle ultime ore giungono conferme in questo senso, alla luce delle indagini (non ancora concluse) svolte dalla questura di Salerno, con l’ausilio della Digos e delle Questure di Caserta e Catania. Il Catania dovrà fare a meno dei propri sostenitori lontano dal “Massimino” almeno sino a metà gennaio. Tre mesi di trasferte vietate, dunque. Stesso provvedimento per i tifosi della Casertana.

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ACCADDE OGGI: 22 ottobre 2011, Catania mai domo. Fermata la Fiorentina al “Franchi”

22 ottobre 2011. Un Catania mai domo. Lo aveva dimostrato nel precedente turno contro l’Inter, lo ha confermato nella trasferta del “Franchi”. E la sconfitta, maturata fino all’83’, appariva in effetti decisamente immeritata per quanto fatto vedere in campo dagli uomini di Vincenzo Montella, a tratti meglio organizzati e più propositivi di una Fiorentina che ha affidato alle folate dei singoli, Jovetic su tutti, e in parte Cerci, le manovre più pericolose.

La squadra del compianto Sinisa Mihajlovic, ex di turno, ha faticato per trovare la quadratura del cerchio. Attacco viola affidato allo spuntato Silva le cui lacune sono state colmate dal genio di Jovetic in grado, da solo, di mettere in apprensione l’intera retroguardia rossazzurra e capace di affondare il colpo appena liberatosi dalla stretta marcatura. La squadra di Montella, con Maxi Lopez preferito a Bergessio, ha saputo riorganizzarsi strappando il pari.

Al 20’ Fiorentina in vantaggio proprio con Jovetic. Qualche minuto prima dell’intervallo il Catania perviene al pareggio con Delvecchio. Nel corso della ripresa ancora Jovetic entra nel tabellino dei marcatori. Reazione catanese affidata a Maxi Lopez che, al minuto 84, ci crede e deposita la palla in fondo al sacco per il definitivo e giusto 2-2. Organizzazione e bel gioco, ingredienti fondamentali messi in campo dai rossazzurri che portano a casa il quarto risultato utile consecutivo. Strameritato.

VIDEO: Fiorentina-Catania, gli highlights

IL TABELLINO DELLA PARTITA

FIORENTINA(4-3-3) – Boruc; Pasqual, Gamberini, Natali, De Silvestri; Montolivo, Behrami, Munari (61’Vargas); Cerci (73’Romulo), Santiago Silva (84’Gilardino), Jovetic. A disposizione: Neto, Nastasic, Kharja, Lazzari. Allenatore: Sinisa Mihajlovic

CATANIA (5-3-2) – Andujar; Marchese (73’Lanzafame), Spolli, Legrottaglie, Bellusci, Izco; Lodi, Almiron (80’Barrientos), Delvecchio; Catellani (64’Bergessio), Maxi Lopez. A disposizione: Campagnolo, Paglialunga, Sciacca, Ricchiuti.  Allenatore: Vincenzo Montella

Arbitro: Giannoccaro di Lecce

Marcatori: 20′ e 62′ Jovetic (F), 42′ Delvecchio(C), 84′ Lopez(C)

Espulsi: 87′ Mihajlovic (all. Fiorentina) per proteste

Ammoniti: Montolivo (F), Spolli (C)

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CALCIO IN PROVINCIA – Paternò, lettera dei calciatori: “Siamo allo stremo, trattati come delle bestie. Società ci garantisca un comportamento vivibile”

Clamorosa lettera inviata al quotidiano La Sicilia dai calciatori del Paternò (Serie D), che stanno vivendo un vero e proprio dramma dopo otto turni di campionato:

“Siamo allo stremo, non ne possiamo più. Siamo esausti di tutta questa situazione che stiamo vivendo”, si legge. “Quello che stiamo vivendo qui è ai limiti del surreale, non ci sono le condizioni per vivere, siamo praticamente accampati! Ma ricapitoliamo, fin dall’inizio siamo stati costretti a non comportarci come una squadra vera, viaggiando in trasferta con dei 9 posti o con dei pulmini improvvisati. Quindi siamo stati sistemati in un hotel ad Aci Castello, dove per mancanza di adeguata contropartita economica, i nostri allenatori sono stati costretti il sabato sera a comprarci il pollo e a servircelo loro direttamente”.

“Poi ieri di punto in bianco, siamo stati cacciati via dalla struttura e spostati in un B&B in contrada San Leone a Belpasso, praticamente in mezzo al nulla! Non stiamo qui a parlare di quello che abbiamo visto per poterci spostare e recarci in questa zona e di alcuni di noi che non hanno nemmeno pranzato e cenato, ma arrivati nella struttura ci siamo accorti che ci sono solo 14 posti letto, per 22 occupanti. Abbiamo chiesto altre soluzioni, ma ci hanno risposto, che avrebbero provveduto con delle Brandine, in stile carcerario, accampati tra corridoi e stanze di servizio. Abbiamo l’acqua calda solo al piano di sotto, abbiamo solo due piccole pentole per cucinarci e questo non ci permette di preparare il pranzo per tutti”.

“Abbiamo chiesto soluzioni – prosegue la lettera – ma oggi (ieri, ndr) solo alle 14.28 ci hanno portato la spesa, mentre noi alle 15 dovevamo essere pronti in campo. Gli allenatori, che nonostante un piccolo inghippo, con la loro auto hanno provveduto da sé ad arrivare a Ragalna alle 15.10, ma l’allenamento è saltato a causa della mancanza dei giocatori, che non avevano ancora pranzato. Non vogliamo essere trattati come delle bestie, siamo esseri umani, la società ha il compito di garantirci un trattamento vivibile, per cui chiediamo aiuto a tutti i tifosi, alle autorità, e a chi a cuore le sorti di questa squadra, perché così non si può più continuare!”.

===>>> Paternò, il club: “Avanti con coesione e determinazione, rinnovato slancio”

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CROTONE-CATANIA: Daspo per otto tifosi etnei

Il questore di Crotone, Renato Panvino, ha emesso otto provvedimenti di Daspo, per un periodo da uno a cinque anni, a carico di altrettanti tifosi del Catania in relazione all’incontro di calcio che la squadra etnea ha disputato col Crotone allo stadio “Ezio Scida” il 17 agosto scorso, valido per la Coppa Italia Serie C e perso con il risultato di 1-0.

“Al termine della partita, all’interno della curva loro assegnata – si legge in una nota stampa della Questura di Crotone – alcuni tifosi etnei, irridenti della presenza delle forze dell’ordine, si sono arrampicati sulle balaustre di delimitazione tra gli spalti e il terreno di gioco ed hanno minacciato i propri calciatori per ottenere le loro maglie, utilizzando la forza intimidatrice del gruppo e determinando una situazione di pericolo per la loro incolumità, quella degli altri spettatori, degli addetti al servizio di stewarding, dei calciatori e degli agenti della Polizia di Stato intervenuti per evitare un’invasione del campo di gioco. I tifosi resisi responsabili delle condotte sono stati segnalati dalla Digos alla Procura della Repubblica di Crotone dopo che sono stati identificati, con la collaborazione della Questura di Catania, attraverso l’incrocio dei vari fotogrammi estrapolati dalle telecamere dello stadio, consentendo di delineare le responsabilità di ciascuno”. Per quattro degli otto tifosi destinatari dei provvedimenti di Daspo é stato disposto anche l’obbligo di presentazione nella Questura di Catania in coincidenza degli incontri di calcio in cui sarà impegnata la formazione etnea.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Catania, come migliora il rendimento del gruppo squadra”

“Miglior attacco (20 gol), miglior difesa (5 reti beccate). Fino al match di domenica contro il Benevento, il Catania trasferirà in campo le vibrazioni positive per due record di prestigio, osservati da tutti gli avversari del girone meridionale. Sono particolari che servono a comprendere quanto stia migliorando, nel rendimento complessivo, il gruppo squadra. Poi, certo, ci sono individualità importanti che spiccano a turno e sono la risultante del lavoro quotidiano”, riporta La Sicilia.

L’articolo di Giovanni Finocchiaro sottolinea che non vanno a segno solo le punte, citando i 3 gol di Ierardi “su piazzati e proiezioni personali” come un valore aggiunto così come i gol di Aloi, Donnarumma e D’Ausilio. Altro particolare: nelle 10 gare fin qui disputate il Catania è rimasto a secco di gol soltanto nelle gare contro il Sorrento in casa e Cerignola fuori. Qualcosa, dunque, in zona conclusione accade quasi sempre. Difensivamente, poi, in casa i rossazzurri non hanno preso gol finora, altra statistica che rende fieri giocatori e tifosi.

Un lavoro che, utilizzando le parole di Toscano, “parte dagli attaccanti che cominciano a difendere la palla e si chiude con i difensori che cercan di non fare passare gli avversari a ridosso della zona conclusione”. E’ evidente che la fase di non possesso in particolare coinvolga veramente tutti. “A cominciare da Forte, centravanti che si sobbarca un dispendio di energie notevole quando l’azione degli avversari parte sistematicamente da dietro, come ormai tutti usano fare”, si legge.

Facendo un confronto con gli altri gironi, in fatto di gol segnati solo Vicenza e Ascoli (21) superano per ora il Catania. I veneti sono attualmente primi nel girone A, l’Ascoli secondo nel girone B. In quest’ultimo raggruppamento l’Arezzo capolista ha segnato lo stesso numero di gol del Catania (20). Sempre nel girone B l’Ascoli ha fatto meglio di tutti finora per numero di reti subite (2), davanti al Vicenza (4) e al duo Catania-Brescia (5).

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Raimo, rientro ad inizio dicembre?”

Ieri la società rossazzurra ha diffuso un comunicato, attraverso il quale si evince che i controlli medici hanno scongiurato il rischio di intervento chirurgico per Alessandro Raimo. Molto meglio così per il calciatore rossazzurro, che seguirà un percorso riabilitativo dopo la confermata distorsione al ginocchio destro. Il quotidiano La Sicilia evidenzia nell’articolo di Giovanni Finocchiaro che “a occhio e croce Raimo (che ha ricevuto telefonate e messaggi da tutti i compagni) potrebbe rientrare all’inizio del mese di dicembre”. In attesa del suo rientro, lo staff tecnico del Catania studia le possibili soluzioni alternative ai titolari, Casasola e Donnarumma.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Catania-Benevento, 4.600 biglietti già venduti”

Secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia, sono stati venduti finora 4.600 biglietti per il match tra Catania e Benevento. Tenendo conto del numero di abbonati (12.080), diventa facile immaginare un nuovo record stagionale di pubblico sugli spalti dello stadio “Angelo Massimino” domenica pomeriggio. Al numero complessivo di tagliandi ceduti bisognerà aggiungere anche la presenza dei supporter di fede giallorossa nel Settore Ospiti, tenendo conto che fin qui 150 rappresentanti del tifo campano hanno acquistato i tagliandi disponibili.

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