COPPA ITALIA SERIE C: risultati e acccoppiamenti prossimo turno, Trapani e Benevento tra le squadre eliminate

Sono andate in scena le gare della Coppa Italia Serie C, valevoli per i Sedicesimi di finale. Riportiamo i risultati maturati sui campi e gli accoppiamenti in occasione degli Ottavi di finale della competizione. Limitatamente alle squadre che fanno parte del raggruppamento meridionale del campionato, si registra l’avanzamento del turno da parte di Crotone (che aveva in precedenza eliminato il Catania), Sorrento, Audace Cerignola, Giugliano, Potenza e Latina. Fuori dai giochi Foggia, Trapani, Casarano, Benevento e Monopoli. Da segnalare che le eliminazioni di Trapani e Monopoli sono state decise attraverso la lotteria dei rigori. Per il Benevento, seconda sconfitta consecutiva stagionale dopo il ko di Catania.

COPPA ITALIA SERIE C – RISULTATI SEDICESIMI DI FINALE
Crotone-Foggia 1-0
Forlì-Arzignano Valchiampo 0-1
Carpi-Union Brescia 0-1
Ternana-Campobasso 1-0
Atalanta U23-Alcione Milano 2-1
Renate-Juventus NG 4-3 dcr (1-1)
Sambenedettese-Ascoli 2-1
Arezzo-Torres 2-0
Ravenna-Rimini 3-0
Sorrento-Trapani 5-4 dcr (1-1)
Audace Cerignola-Casarano 2-1
Giugliano-Benevento 2-0
Vicenza-Pro Vercelli 0-1
Monopoli-Potenza 2-4 dcr (0-0)
Ospitaletto-Inter U23 1-2
Latina-Perugia 5-4 dcr (1-1)

Ottavi di finale – Mercoledì 26 novembre 2025
Girone A

Inter U23-Renate
Pro Vercelli-Atalanta U23

Girone B
Ravenna-Arzignano Valchiampo
Sambenedettese-Union Brescia

Girone C
Arezzo-Latina
Ternana-Giugliano

Girone D
Potenza-Audace Cerignola
Sorrento-Crotone

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TORRE DEL GRIFO: alle 12.00 scade il termine per l’eventuale presentazione di un’offerta migliorativa

5 milioni e 500mila euro. Questa offerta determina l’aggiudicazione provvisoria del complesso immobiliare “Torre del Grifo Village” da parte del Catania FC. Bisognerà attendere entro le ore 12:00 di oggi, giovedì 30 Ottobre, per verificare se un eventuale soggetto che non ha partecipato alla procedura di vendita competitiva conclusasi il 23 Ottobre – con la società rossazzurra che è riuscita a spuntarla su Aurora Srl dopo una serie di rilanci -, presenterà un’offerta in aumento del 10% rispetto al prezzo dell’aggiudicatario. Al raggiungimento di tale scopo servirebbe, pertanto, una cifra pari a 6.050.000 euro con il versamento di una cauzione del 20% (1.210.000 euro) ad accompagnare l’offerta migliorativa. Se questo accadrà, la Curatela ha la facoltà di riaprire la gara o di confermare l’aggiudicazione da parte del Catania FC. Prossime ore decisive, se non ci saranno sorprese Torre del Grifo tornerà ad essere la “casa” rossazzurra.

===>>> UFFICIALE: aggiudicazione definitiva, “Torre del Grifo Village” è di nuovo la casa del Catania

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EX DI TURNO: Caturano, Kontek e Bacchetti al “Pinto”. Anche il catanese Leone sulla strada dei rossazzurri

Salvatore Caturano contro il suo passato, ma anche Ivan Kontek e Loris Bacchetti. Venerdì sera l’attaccante ex Potenza affronterà la Casertana, squadra in cui ha militato 11 anni fa. Era la stagione 2013/14, i falchetti presero parte al campionato di Seconda Divisione Lega Pro. Caturano mise a segno soltanto 2 gol totalizzando poche presenze (diversi spezzoni di partite), in un contesto dove c’era molta concorrenza, un cambio alla guida tecnica e di modulo con l’arrivo di mister Ugolotti al posto di Capuano. Allora il giocatore napoletano aveva già un buon curriculum tra i professionisti, con quasi cento presenze in C1 segnando 21 reti in sette anni di attività.

Ivan Kontek, invece, ritrova il Catania, squadra in cui ha giocato due stagioni addietro totalizzando 21 presenze e 1 gol. Sempre tra le fila dei falchetti figura un altro difensore ex Catania, il classe 1993 Loris Bacchetti che fu uno dei primi ad approdare alle pendici dell’Etna dopo la retrocessione d’ufficio dell’Elefante in Lega Pro nel 2015/16 (appena 4 apparizioni in rossazzurro per lui). L’esperto centrocampista Francesco De Rose, fuori lista, è un altro ex dell’incontro essendosi rivelato protagonista con la squadra campana nel torneo di Serie C 2017/18 (32 apparizioni, 4 gol e 1 assist).

Ex di turno è anche Kevin Leone. Talento catanese cresciuto con profitto nelle giovanili del Sassuolo a suon di gol, assist e vittorie – che ha anche esordito in Serie B – quest’anno ha deciso di cambiare casacca accettando la proposta della Casertana. Cessione in prestito ai falchetti per il ragazzo catanese cresciuto anche nel settore giovanile del Catania. Leone è molto legato alla città etnea ed al quartiere di Nesima nel quale è cresciuto. Un ragazzo che vive di calcio e sogna un grande futuro.

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A MENTE FREDDA | Cura dei dettagli e mentalità, il Catania verso un nuovo test da superare

Il confronto di Caserta, campo tradizionalmente ostico per i colori rossazzurri, rappresenta un ulteriore esame per mettere alla prova la “resistenza mentale” del Catania, prendendo in prestito le parole utilizzate ultimamente da Toscano. Perchè è facile sorridere ed entusiasmarsi dopo due convincenti affermazioni contro rivali direttissime nella corsa alla promozione in Serie B. Il difficile è confermarsi, resettare tutto e ripartire con la stessa intensità e voglia. Alimentando il piacere della vittoria, di gara in gara.

Sia che affronti la Salernitana, il Benevento, il Siracusa, il Giugliano o la Casertana di turno, la C è prevalentemente un campionato di lotta, duelli, agonismo. Soprattutto il girone C. Tutte le avversarie vanno fronteggiate con il dovuto rispetto ma zero timore, predisponendo di volta in volta un piano gara all’altezza, assumendo un atteggiamento coraggioso, consapevole e attento. Perchè nessuno concede sconti, rivolgendo sempre attenzioni e motivazioni particolari al cospetto del Catania. Mister Toscano, logicamente, non lascia nulla al caso.

Attacco prolifico, difesa difficile da penetrare, risposte confortanti arrivano dal rettangolo verde. Risultati e prestazioni non mentono. Ma non è questo il momento di farsi belli, nè di sentirsi arrivati. Il Catania è soltanto all’inizio di un lungo percorso, tortuoso e ricco d’insidie. Con una vetta da conquistare e tante battaglie sportive da affrontare. Nessuna distrazione, avanti passo dopo passo. Testa, cuore e gambe prestando attenzione alla cura di ogni singolo dettaglio. Basta un niente per spezzare il filo sottile dell’equilibrio.

Guai a rovinare quanto meticolosamente costruito fino ad ora da un gruppo che ha fatto della compattezza e della cultura del lavoro i capisaldi, stringendosi ancora di più nei momenti di difficoltà. Le parole di Toscano in sala stampa nelle ultime ore vanno proprio verso questa direzione. Insistendo nel trasferire alla squadra un certo tipo di mentalità. Badando alla concretezza, alla solidità, seguendo poche e semplici indicazioni di uno staff tecnico che pretende progressi continui e costanti da un organico dalle potenzialità elevate e non ancora del tutto espresse. Mai fermarsi, dunque. Il cammino prosegue a Caserta e sarà un nuovo test importantissimo da superare per il Catania.

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FRODI SPORTIVE: arbitraggio pilotato di incontri calcistici per scommesse, 5 misure cautelari

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Dalle prime ore di oggi, mercoledì 29 ottobre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e i Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, stanno dando esecuzione a una misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 5 soggetti, indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata alle frodi sportive.

Le indagini hanno avuto origine da una segnalazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativa ad un flusso anomalo di scommesse su di un incontro calcistico della categoria Primavera. L’attività investigativa che ne è derivata ha permesso di raccogliere gravi elementi in ordine all’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, promossa e diretta da un arbitro della Sezione di Reggio Calabria delle categorie Primavera, Primavera 2 e Serie C, il quale dirigeva l’arbitraggio di diversi incontri calcistici, in modo da indirizzare il risultato finale e farlo convergere verso gli esiti oggetto di scommesse mirate effettuate dai membri del sodalizio.

Anche in seguito alla sua sospensione da parte degli organi di giustizia sportiva che avevano accertato le prime irregolarità, il direttore di gara reggino individuava altri colleghi arbitri, designati per i singoli incontri sportivi, per poi avvicinarli e corromperli, mediante la dazione o la promessa di somme di denaro, che potevano arrivare anche a 10.000 euro a partita, sempre affinché questi conducessero una direzione di gara funzionale a far convergere il risultato verso l’esito delle scommesse effettuate dai membri dell’associazione.

Secondo la ricostruzione avallata dal G.I.P., il sistema criminale vedeva la partecipazione di ulteriori indagati in qualità di partecipi dell’associazione, i quali fornivano supporto morale e materiale all’attività svolta dall’arbitro occupandosi anche di ricercare i contatti con i direttori di gara designati per le partite oggetto di scommessa oltre ad investire il proprio denaro sulle scommesse del gruppo, al fine di trarne un utile comune.

Il modus operandi era semplice ma efficace: l’arbitro faceva in modo che le partite terminassero con un numero di goal tale da poter garantire il verificarsi del pronostico “over” (cioè il superamento di un numero totale di goal per ogni match).
Il direttore di gara riusciva ad ottenere tale risultato concedendo un numero importante di rigori, molto spesso inesistenti. Altre volte invece favoriva una delle due squadre, normalmente quella le cui quotazioni permettevano introiti più elevati, espellendo giocatori delle squadre avversarie senza una reale motivazione. Proprio su quell’esito falsato e “pilotato” gli altri componenti dell’associazione scommettevano ingenti somme di denaro che fruttavano loro elevati guadagni.

A finanziare l’associazione, soprattutto al fine di corrompere altri direttori di gara, erano due imprenditori toscani (padre e figlio), titolari di un’agenzia di scommesse di Sesto Fiorentino (FI), anche loro tratti in arresto. Gli accertamenti bancari e sui conti gioco utilizzati dall’associazione consentivano di censire l’utilizzo da parte degli indagati di provider di scommesse esteri e non autorizzati a operare nell’ambito dell’Unione Europea, all’evidente scopo di non destare sospetti su corposi flussi di scommesse.

“Dalle attività svolte non è emerso il diretto coinvolgimento di calciatori ma un’associazione promossa da un arbitro che aveva nel programma criminoso quello di alterare i risultati di alcune partite, in particolare dei settori giovanili, Primavera e Primavera Under-19, ma che stava programmando di espandere i propri interessi anche sui campionati professionistici”, ha dichiarato il procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Borrelli nel corso della conferenza stampa.

La segnalazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che nel 2024 ha dato il via all’inchiesta, ha spiegato Borrelli, era riferita a un flusso anomalo di scommesse sull’incontro Benevento-Cesena del campionato di Primavera 2, “che risultava essere arbitrata da Luigi Catanoso, sulla quale si era realizzato un importo complessivo di giocate pari a circa 41 mila euro tra le quali 219 su 288 riguardavano la vittoria del Benevento. Si trattava di scommesse che erano state fatte per la maggior parte in comuni calabresi come Condofuri, Melito Porto Salvo, Palizzi Marina e Reggio Calabria. Il meccanismo si realizzava essenzialmente attraverso la corruzione di arbitri che dirigevano la partita in maniera da condizionare il risultato”. Le partite direttamente finite nell’indagine sono Benevento-Cesena (Primavera), Hellas Verona-Cagliari (U19) e Sassuolo-Verona (U19). Un tentativo non riuscito è stato documentato nella gara Empoli-Lazio (Primavera).

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VERSO CASERTANA-CATANIA: alla scoperta della squadra di mister Coppitelli

L’ottobre rossazzurro si chiuderà con l’ostica trasferta sul campo della Casertana, squadra reduce dalla sconfitta di misura in casa della Salernitana e attestata all’ottavo posto in graduatoria. Il percorso sin qui compiuto dai falchetti è in linea con gli obiettivi stagionali: 17 punti conquistati (frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte), per una media di 1,54 punti a partita e una differenza reti in perfetto equilibrio (14 gol fatti e altrettanti subiti). Il rendimento interno si lascia preferire a quello esterno, essendo stati ottenuti 10 punti tra le mura amiche del “Pinto” con una sola sconfitta all’attivo contro il Casarano. La formazione campana cercherà di far prevalere da un lato il fattore casalingo e dall’altro la solidità difensiva ritrovata in occasione delle gare con Picerno e Siracusa prima di cadere domenica scorsa allo stadio “Arechi”.

La Casertana si è presentata ai nastri di partenza della nuova stagione con rinnovate ambizioni rispetto allo scorso anno, quando l’obiettivo minimo della permanenza in Serie C venne conseguito all’ultima giornata sul campo del Trapani. Il progetto tecnico è stato affidato a un giovane allenatore: Federico Coppitelli. Il quarantunenne tecnico capitolino, dopo essere transitato negli anni dai settori giovanili di Frosinone, Roma, Torino e Lecce (con cui ha vinto il Campionato Primavera nella stagione 2022-23) e aver tastato l’esperienza estera alla guida dei croati dell’Osijek (misurandosi come allenatore anche in Conference League), ha accettato di mettersi alla prova nella terza serie italiana in un club che punta a crescere e stabilirsi in una buona posizione di classifica.

Mister Coppitelli può contare su un organico in cui spiccano alcune valide individualità per la categoria e qualche giovane di prospettiva come il catanese Kevin Leone, mezzala di qualità il cui cartellino è di proprietà del Sassuolo. Ai gol ci pensa Accursio Bentivegna (già a quota 5 in campionato) in attesa che si sblocchi Michele Vano, il quale lo scorso anno fu determinante per le sorti della squadra. Contro il Catania Coppitelli potrebbe optare per il ritorno al 4-3-3, accantonato nelle ultime tre partite in favore di un più prudente 3-5-2. Davanti a De Lucia agirebbe una linea a quattro di difesa formata da Oukhadda, Rocchi, Bacchetti e Liotti, con Toscano, Pezzella e Proia a centrocampo e Kallon, Casarotto (o Vano) e Bentivegna a comporre l’eventuale tridente offensivo.

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PITINO: “Il Catania ha scelto la strada della continuità”

Così l’ex Direttore Sportivo del Catania Marcello Pitino ospite di Sala Stampa, su Rei Tv, parlando dell’avvio di stagione rosszzurro: “C’è entusiasmo, la vittoria contro la Salernitana è stata un viatico importante. Il Catania quest’anno ha puntato sulla ricerca della continuità. Al di là dell’addio del direttore Faggiano, Pastore c’era già, Zarbano invece è operativo nell’area societaria del club. Molti giocatori dell’attuale rosa erano presenti anche lo scorso anno, così come l’allenatore Toscano. Zarbano rappresenta una figura importante. C’è stata l’intelligenza di integrarsi, di dare un contributo di professionalità all’interno della società per aumentare quello che era fino ad oggi il pedigree del Catania”.

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TOSCANO: “Vincere deve essere un piacere da alimentare in ogni gara. E’ il periodo del consolidamento”

Due giorni prima del fischio d’inizio a Caserta, l’allenatore rossazzurro Domenico Toscano interviene in sala stampa per commentare il momento in casa Catania, il prossimo impegno e la voglia di migliorare giorno dopo giorno. Queste le parole di Toscano evidenziate:

“E’ un campionato e un girone dove di partite facili ce ne sono poche. Noi in casa abbiamo portato 20mila spettatori, ma perchè Catania è questa. E’ la gente che sta apprezzando il nostro lavoro e s’identifica nella propria squadra del cuore. Siamo tutti una cosa e lo percepisci durante la partita. Si spinge tutti insieme verso il risultato. I ragazzi in queste 11 gare giocate hanno costruito qualcosa. Gli ultimi due impegni hanno concluso il periodo di costruzione. Adesso si passa ad un periodo di consolidamento dove, lo dico sempre, se vuoi essere protagonista devi dare la stessa importanza a tutte le partite e prepararle alla stessa maniera, fermo restando che cambia la strategia di gara e le qualità sono diverse”.

“Devi essere applicato durante la settimana e farti trovare pronto, in questo caso avremo a disposizione anche il venerdì per preparare al meglio l’impegno di Caserta. Le altre partite erano di ambizione perchè affrontavi squadre che erano davanti a te in classifica e dovevi dimostrare di essere ambizioso. Ora devi continuare a costruire quello che hai fatto finora. Si chiama resistenza mentale. Quando parlo di consolidamento, lo intendo anche nei miglioramenti minimi che fai ogni giorno per arrivare al top del tuo potenziale. Questo è il nostro obiettivo.

“Tutti gli incontri sono difficili. Negli 11-13 la Casertana è una squadra con elementi di livello importante e dei giovani interessanti. Ha fatto 17 punti, non sono pochi in questo girone, ha affrontato le squadre d’alta classifica dimostrando di potersela giocare con chiunque. Noi dobbiamo arrivarci nel modo giusto. Ho detto ai ragazzi di rimuovere il file di Salernitana e Benevento, bisognerà inserirne un altro, sarà un’altra gara diversa, un match tirato e noi dobbiamo esprimere il nostro massimo potenziale“.

“Abbiamo studiato bene in questi giorni insieme allo staff ed ai ragazzi la Casertana. Nella parte iniziale del campionato hanno adottato un 4-3-3, poi cambiato sistema giocando a 3 con tre attaccanti, nelle ultime due partite ed in qualche altra occasione si sono schierati con 2 attaccanti e 3 centrocampisti giocando a tre dietro. Abbiamo preparato la gara, consapevoli di essere pronti ad affrontare tante partite all’interno della stessa. La duttilità e l’esperienza ci devono permettere di cambiare pelle a seconda della situazione richiesta“.

C’è un livello agonistico alto nella nostra squadra, che battaglia in ogni partita oltre a mettere le qualità che ha in campo. Per questo motivo abbiamo tanti giocatori ammoniti. Ci tengono a fare bene. Dico sempre ai ragazzi che devono avere il piacere di giocare queste partite, di divertirsi, il piacere di rubare palla all’avversario, di vincere un duello, di fare una giocata che è nelle corde soprattutto dei giocatori di maggiore talento. Devono continuare a divertirsi tutti insieme, anche chi sta subentra dalla panchina o è fuori dal campo”.

“I recenti rinnovi di Raimo e Ierardi? Sono scelte del club, dove io posso esprimere il mio parere. Il fatto che abbiano rinnovato vuol dire che c’è tanta fiducia da parte della società. Io devo allenare il calciatore e il gruppo ma anche l’uomo. Avere in gruppo uomini affidabili su cui puntare negli anni credo sia importante soprattuto per il ragazzo, che viene apprezzato prima come uomo e poi come calciatore, inoltre la società che può contare su determinati calciatori senza andare a scervellarsi alla ricerca di altri uomini”.

Ai tifosi dico di continuare così, di consolidarsi anche loro con questo tipo di approccio alla partita rispetto a quello che trasmette la squadra. Stanno facendo benissimo anche i nostri tifosi. Il 3-5-2 adottato ultimamente? Se succede che una squadra di livello schiera 4 attaccanti davanti e non vuoi muovere i 5 dietro, per giocarti una superiorità nel momento in cui sei in vantaggio devi mettere qualche centrocampista in più. Con la Salernitana abbiamo sfruttato a dovere il secondo tempo per fargli male, col Benevento invece potevamo sfruttare meglio questo assetto tattico diverso con la superiorità numerica in mezzo al campo, rischiando poco dietro e recuperando palla velocemente. A quel punto, trovando un avversario sbilanciato hai le armi per chiudere la partita. Abbiamo cercato di farlo, siamo comunque riusciti a portare a casa un risultato importante”.

Nell’esultanza di fine partita domenica scorsa c’è il vero Toscano. Non so se si tratta di un pregio o un difetto, sono un allenatore molto passionale che vive la partita in modo intenso. Negli spogliatoi c’è un’altra esultanza ancora più intensa da parte mia con i ragazzi ed il mio staff perchè quando si lavora tutti 24 ore su 24 ore per il bene del Catania e arrivano questi risultati, lo sfogo è tanto. Forse noi esageriamo perchè siamo gente passionale, ma poi mi ricarico per la settimana successiva allo scopo di rivivere quelle sensazioni. Dico anche ai ragazzi che è bello rientrare nello spogliatoio e tornare a casa non essendo incupiti, godendosi la famiglia dopo risultato importante. Vincere deve essere un piacere da alimentare in ogni gara“.

“Chi può giocare in alternativa a Casasola e Donnarumma in assenza di Raimo? Dipende dall’andamento della gara e dall’avversario che affronti. Potrebbero giocare anche D’Ausilio, Corbari, Lunetta. Sono soluzioni che stiamo dando a pillole, facendo gli scongiuri non abbiamo avuto nessun problema al momento ma la squadra è molto matura e intelligente. E’ lampante il fatto che chi entra a prescindere dal ruolo ricoperto e dove lo collochi – adatto anche gli attaccanti a fare i quinti e si applicano – si fa trovare pronto. Lavoriamo per trovare soluzioni anche in eventuali situazioni d’emergenza”.

“Se ci sono punti di contatto tra questo gruppo e quel Cesena che ha dominato il campionato di C due anni fa? I paragoni non mi piacciono. Sono annate diverse, gruppi diversi. Quello però era un gruppo sano e con una cultura del lavoro elevata, anche questo lo è. Ci sono caratteristiche e qualità differenti, magari è più facile esprimerli in quel contesto che qui, dove devi avere grandi attributi e lo stanno dimostrando. Abbiamo avuto un periodo difficile prima di affrontare il Siracusa, qualcuno ha dubitato di questi ragazzi e del lavoro svolto, essere rimasti solidi e lucidi andando ad affrontare le successive gare come abbiamo fatto credo sia stata una dimostrazione soprattutto a loro stessi che c’era bisogno di un pò di tempo per assorbire certe situazioni. Dovevi metabolizzare anche i momenti di difficoltà. E’ necessario passare anche da quei momenti per fortificarti. Oggi devi dare continuità, avere resistenza mentale. La continuità ci deve appartenere“.

“Tempi di recupero di Raimo? Non li conosco, sicuramente lo staff medico sarà più preciso di me. Avere scongiurato l’intervento chirurgico è già positivo. Il ragazzo ha una voglia matta di ritornare a dare il suo contributo ed i tempi di recupero saranno compatibili con la tipologia d’infortunio. Caturano? Sta lavorando bene come tutti gli attaccanti. Lo vedo molto motivato come anche Rolfini. Direi di dare più importanza a quei calciatori che magari durante una partita giocano meno o non fanno neanche un minuto per necessità di gara o caratteristiche. Io oggi guardo soprattutto a loro. La mia attenzione in questo momento è rivolta soprattutto a Stoppa, Allegretto, Pieraccini, D’Ausilio. Tutti sono e saranno importanti nel percorso se vogliamo essere protagonisti“.

“Ai ragazzi parlo sempre. Ognuno di loro ha una propria personalità e storia da conoscere. Il mio compito è quello di trovare i tasti giusti per farli esprimere al massimo delle loro possibilità. Tutti i ragazzi di questo gruppo hanno grandi potenzialità e margini di miglioramento incredibili. Sta a me trovare la chiave giusta per farli migliorare di gara in gara. C’è un lavoro di squadra alla base. Gli attaccanti, ad esempio, fanno un lavoro notevole quando hanno la palla gli avversari. Ne giova tutta la squadra in termini di solidità difensiva. Noi abbiamo costruito una rosa con ampia scelta in tutti i reparti perchè le difficoltà saranno minori se ti trovi a fronteggiare infortuni, squalifiche o cali di forma, potendo attingere allo stesso livello dei titolari quando necessario”.

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BIANCHETTI: “Catania, Toscano bada al sodo. Vincere a Caserta per dare un segnale ulteriore”

Una ventina d’anni trascorsi in rossazzurro da allenatore delle giovanili fino alla prima squadra in Serie C1 per Salvatore Bianchetti, ospite della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Rei Tv. Queste le sue considerazioni sul Catania:

L’arma vincente del Catania di quest’anno è la filosofia del tecnico. Questi sono tornei in cui se io riesco a costruire una squadra che sappia difendere bene è difficile prendere reti, poi ho le mezzepunte e gli attaccanti di cui dispone il Catania e un gol lo faccio sempre. Toscano è un allenatore che bada al sodo, pensa a vincere la partita senza troppi fronzoli. Non c’è un grandissimo gioco, ma questo lo apprezziamo davanti alla tv con squadre importanti. La Serie C è un campionato in cui prevale l’aggressività e non lo spettacolo. Rispetto allo scorso anno Toscano ha una panchina dove chi entra non fa rimpiangere assolutamente chi esce. Ci sono tutti gli ingredienti per poter vincere questo campionato”.

Delle prime tre classificate, vedo più avanti Catania e Benevento rispetto alla Salernitana. Anche il Benevento è ripartito dallo stesso allenatore, a Catania ha fatto una buona gara nonostante la sconfitta. Senza il rigore di Cicerelli la gara si sarebbe potuta concludere sullo 0-0, mi preoccuperei più del Benevento che della Salernitana anche in termini di personalità”.

“Per il Catania non sarà una partita facile, quella di Caserta. La Casertana ha dimostrato anche nel recente turno di campionato fuori casa con la Salernitana di essere una buona squadra. E’ una partita importante, se la vinci dai un segnale ulteriore. Gara che si preannuncia impegnativa anche per la Salernitana, che va a Latina, affrontando un avversario che ha battuto il Benevento. Nel girone di ritorno il Catania affronterà sia la Salernitana che il Benevento due volte di fila in trasferta? Vedremo il Catania come ci arriverà e con quale classifica. Logicamente i rossazzurri dovranno fare punti. Potrebbe essere anche più semplice giocarle fuori casa, al cospetto di avversari che attaccheranno per cercare di vincere lasciando spazi invitanti al Catania”.

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VERSO CASERTANA-CATANIA (Video): lo scorso anno ultima vittoria rossazzurra al “Pinto”, finì 1-3

6 ottobre 2024. L’anno scorso si è giocato l’ultimo Casertana-Catania in competizioni ufficiali. Rossazzurri vittoriosi allo stadio “Alberto Pinto” con il risultato di 1-3. Fu la seconda vittoria esterna in campionato per il Catania di Mimmo Toscano. Al vantaggio iniziale di Mancini risposero Guglielmotti, Jimenez e Inglese. Segnali incoraggianti inviati dai rossazzurri, capaci di fare bottino pieno su un campo tradizionalmente ostico.

Si ricorda una partita poco spettacolare ma intensa. Particolarmente agitato uno dei tanti ex della gara, Montalto, il più atteso. Partì subito con piglio deciso il Catania. Al minuto 8 accelerazione di Lunetta, cross in mezzo per la testa di Montalto, palla fuori bersaglio. Etnei insistenti, sprecando il possibile 0-1 al 12′ con Guglielmotti. Nei minuti successivi, problema muscolare per uno dei giocatori più in forma del momento, Lunetta. Al minuto 18, Casertana in vantaggio: Mancini scappò alle spalle della difesa catanese e battè Adamonis. I rossazzurri però rialzarono prontamente la testa, andando prima vicinissimi al pari con Luperini (miracoloso intervento di Zanellati) al 20′, poi con Stoppa al 25′ dopo una bella iniziativa di Carpani.

Gli sforzi del Catania vennero finalmente premiati: gran pallone di Anastasio, inserimento vincente di Guglielmotti che depositò il pallone in fondo al sacco (27′). Nella ripresa Catania sostanzialmente in controllo della gara. Tra il 60′ e 76′ fecero il loro ingresso in campo D’Andrea e Jimenez. Mosse determinanti, soprattutto l’inserimento dell’ex Vicenza. La Casertana diede l’impressione di accontentarsi del pareggio, non il Catania che invece spinse con maggiore convinzione andando in forte pressing sui portatori di palla rossoblu. Proprio Jimenez si mise in evidenza su assist al bacio di Anastasio (cross tagliente), trovando il varco giusto per battere Zanellati (78′).

Falchetti frenetici che, in pieno recupero, subirono anche la terza rete. Gol che nacque da uno spunto pregevole di Jimenez, il quale servì Inglese facendo trovare quest’ultimo al posto giusto al momento giusto. Gli ospiti avrebbero anche potuto calare il poker negli ultimi istanti, ma Zanellati respinse la conclusione di D’Andrea.

VIDEO: Casertana-Catania, gli highlights

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