CATANIA: ritorno a porte chiuse quattro mesi dopo…
24 novembre 2019. Quattro mesi fa il Catania si trovava costretto a disputare il match casalingo di campionato con la Casertana a porte chiuse per insufficienza del numero di steward autorizzato. Fu un chiaro campanello d’allarme sulla situazione finanziaria del club rossazzurro e l’inizio di una lunga serie di criticità che bombardarono il Catania. La partita sembrava quasi una seduta d’allenamento per le due squadre che, nell’arco dei 90′, non andarono oltre il risultato di 1-1. Caldore al 36′ portò in vantaggio i falchetti, rispose Curiale al minuto 49. Se allora il “Massimino” era deserto, nelle gare successiva il Catania giocò in uno stadio con ampi spazi di vuoto e senza il sostegno degli ultras fino al 2 febbraio, data dell’ultima sconfitta stagionale. Squadra di mister Lucarelli che, quindi, da domenica pomeriggio a Bisceglie rivivrà la sensazione di scendere in campo in un clima a dir poco surreale.
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PORTE CHIUSE (Sondaggio): decisione giusta da parte del Governo?
Fa discutere la decisione del Governo di consentire la disputa delle partite a porte chiuse in tutte le manifestazioni sportive italiane, vista l’emergenza Coronavirus. In Serie C molti dirigenti sono in ansia per le difficoltà economiche che si ritroveranno ad affrontare nei prossimi 30 giorni, ma si è preferito adottare tale soluzione per ridurre il rischio contagio. E tu, cosa ne pensi? Sei favorevole a riguardo? Esprimi la tua preferenza attraverso il sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com:
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Giusto giocare a porte chiuse?
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SERIE C: scadenza pagamento emolumenti, slitterà la data del 16 marzo?
Si avvicina una nuova scadenza federale per le società professionistiche, quella del 16 marzo. Bisogna infatti pagare gli emolumenti di gennaio e febbraio per non incorrere in punti di penalizzazione in classifica. Le società di Lega Pro starebbero valutando la possibilità di richiedere di prorogare il termine, visti i danni che subiranno a seguito della decisione di giocare fino ai primi di aprile a porte chiuse senza beneficiare di alcun tipo d’introito.
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DUTTILITÀ: da Biondi trequartista a Curcio “falso nueve”, le felici intuizioni tattiche di Lucarelli
Se la duttilità rappresenta il valore aggiunto del Catania attuale lo si deve alle felici intuizioni tattiche di mister Lucarelli che hanno trovato riscontro da parte dei giocatori. E così che Curcio nelle insolite vesti di centravanti ha segnato tre gol in due gare, Biondi non ha demeritato come trequartista e Salandria non ha fatto percepire la mancanza di Calapai sull’out destro difensivo domenica scorsa contro la Vibonese.
Tra le mosse più risolutive spicca su tutte l’avanzamento di Alessio Curcio al fine di sopperire alla contemporanea assenza degli attaccanti di ruolo Davis Curiale e Steve Beleck. Risultato: il fantasista sannita ha siglato tre reti in due partite ravvicinate, per di più mettendosi in evidenza come specialista dagli undici metri.
La capacità di saper ricoprire più ruoli in campo con profitto è una delle doti del promettente Kevin Biondi, esterno d’attacco in origine che può essere dirottato sulla trequarti oppure agire come terzino destro, esterno in un centrocampo a cinque oppure mezzala a detta di mister Lucarelli.
Menzione finale per Francesco Salandria, professione centrocampista, che nel ruolo di terzino ha fornito risposte positive nel giorno in cui era assente per squalifica il titolare Calapai, dimostrando anch’egli spirito di sacrificio da mettere al servizio della squadra.
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MARTINEZ vs FURLAN: sondaggio chiuso, vince lo spagnolo
Domenica Miguel Martinez è sceso in campo contro la Vibonese “approfittando” del lieve problema fisico riportato da Jacopo Furlan, che adesso è pienamente recuperato in vista di Bisceglie. Mister Cristiano Lucarelli ha più volte speso parole d’elogio per entrambi i portieri. Vedremo se, adesso, Furlan tornerà a difendere i pali del Catania o sarà rinnovata la fiducia a Martinez. Intanto, attraverso il sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com, su questo tema il 62% dei votanti si dice favorevole all’utilizzo dell’estremo difensore spagnolo da qui a fine campionato.
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BOROZAN (D.G. Vis Pesaro): “Porte chiuse, dopo le misure sanitarie si prendano quelle economiche per tutelare i club”
Il Direttore Generale della Vis Pesaro Vlado Borozan commenta la decisione di chiudere gli stadi fino ai primi giorni di aprile, ai microfoni di tuttoc.com:
“Sono favorevole anche a finire il campionato a porte chiuse ma bisogna rendersi conto che le società di Serie C non hanno introiti. Ci chiedono di essere sempre in regola con tutto ma senza una delle pochissime entrate che abbiamo, quella dei botteghini, non so come faremo. I presidenti che investono vanno tutelati, altrimenti quando finiscono i soldi nelle proprie tasche c’è chi girerà le spalle e falliranno le società. È giusto prendere tutte le misure straordinarie perché la salute è fondamentale. Però dopo le misure sanitarie bisogna prendere anche le misure economiche che possano tutelare le società”.
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CATANIA: stessi punti in casa e fuori nelle ultime 5 gare
Essere in grado di fare risultato ovunque, obiettivo fondamentale per una squadra ambiziosa. Un altro dato statistico che conferma il buon momento attraversato dal Catania riguarda il rendimento offerto tra le mura amiche e lontano dal “Massimino”. Nelle ultime cinque partite di campionato, i rossazzurri hanno collezionato lo stesso numero di punti (8) in casa e fuori. Segno che squadra sta cercando di acquisire una precisa identità senza snaturare se stessa sia alle pendici dell’Etna che in trasferta. Quasi identico, inoltre, lo score di gol fatti e subiti nel medesimo periodo considerato: 5 reti all’attivo e 4 al passivo giocando in casa, 4 realizzazioni effettuate ed altrettante subite lontano dal “Massimino”.
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MORRONE (Pres. Adicosp): “Club di C i più penalizzati. Non bello vedere spalti vuoti, ma non c’è alternativa”
Calcio italiano costretto alle porte chiuse. Ne parla il presidente dell’ADICOSP (Associazione Direttori Collaboratori Sportivi) Alfonso Morrone, ai microfoni di tuttoc.com:
“Una cosa è certa da questo momento non si può più rinviare nulla altrimenti i tornei finirebbero a ottobre e c’è pure un Europeo da giocare ammesso che si giochi. L’emergenza è emergenza ed ora bisogna solo porre in essere quelle misure che riducano le possibilità di contagio. Senza dubbio i club di C e D sono quelli più penalizzati riguardo la sostenibilità economica. In queste categorie molte società si reggono soprattutto sugli introiti dei botteghini. Auspico che il Governo, attenuata l’emergenza, possa adottare misure per alleviare tali danni. Non sarà bello assistere in Tv partite con gli spalti vuoti ma non c’è più alternativa. Bisogna giocare a porte chiuse”.
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VERSO BISCEGLIE – CATANIA: rientra Calapai, Salandria torna a centrocampo
Con il rientro dalla squalifica di Luca Calapai, l’ex terzino del Carpi verrà nuovamente collocato sulla corsia di destra nel 4-2-3-1 di base di mister Cristiano Lucarelli. Di conseguenza Francesco Salandria – tra i migliori in campo domenica pur essendo adattato nel ruolo di terzino – tornerà a ricoprire la posizione naturale di centrocampista a Bisceglie, pronto a fare nuovamente coppia con Bruno Vicente in mediana.
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URBANO (D.S. Novara): “Porte chiuse? Non vedo logica, mi sento confuso”
Alcune delle dichiarazioni più significative rilasciate da Orlando Urbano, Direttore Sportivo del Novara, ai microfoni di tuttoc.com in merito alla decisione di disputare le partite a porte chiuse:
“Abbiamo espresso la criticità di giocare a porte chiuse perché le società di C vivono anche di questo, degli introiti dello stadio. Non siamo in A non abbiamo i diritti televisivi e gli sponsor come in A. Noi non sappiamo le conseguenze, se fermano avranno loro motivazioni corrette. Bisogna capire se il problema è risolvibile in breve termine. Tutto ciò viene pagato dalle società che hanno bisogno dei tifosi. Non vedo logica in questo senso e mi sento confuso. Ci dicessero chiaramente tutta la verità su cosa può comportare il Coronavirus: se non è permesso ai tifosi di venire allo stadio noi stiamo facendo la cosa giusta? Si stanno prendendo in Italia le precauzioni giuste?”.
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