ESCLUSIVA – D’Aloisio: “Catania, amore dei tifosi viscerale e fa la differenza. Le annate storte si possono raddrizzare, ricordo un precedente…”

Si avvicina il fischio d’inizio di Catania-Ternana. Abbiamo avuto il piacere di contattare telefonicamente il doppio ex dell’incontro Marino D’Aloisio, che ha totalizzato una trentina di presenze con entrambe le squadre. A Catania visse un’annata complicata nella stagione 1990/91, concludendo il campionato di Serie C1 all’undicesimo posto. Durò due stagioni, invece, l’avventura alla Ternana in B. Marino, quale ricordo conservi delle due esperienze? “Sono stati due momenti completamente differenti perchè a Catania ero molto giovane, agli inizi della mia carriera. Avevo 20-21 anni. A Terni invece sono arrivato nel 2000/01 con dieci anni in più di esperienza. Mi sono trovato benissimo in entrambe le piazze. A Catania in C1, a Terni in B con una squadra molto importante e nomi di grande spessore. Ricordi bellissimi di entrambe le esperienze. A Catania quell’anno purtroppo era aperta soltanto la Tribuna. Il giorno in cui giocammo col Palermo aprirono anche la Curva ed era uno spettacolo, tutta colorata di rossazzurro. Non andammo benissimo in quella stagione. Il feeling coi tifosi non era il massimo ma perchè ci collocammo a metà classifica. A Terni arrivai a gennaio in una posizione non bellissima, stessa cosa. L’anno successivo però facemmo veramente bene e anche lì si sprigionò il calore incredibile dei tifosi”. Come mai non hai proseguito l’avventura in Sicilia? “Io ero di proprietà del Modena che in quegli anni mi mandava sempre in prestito. Andavo e rientravo. L’anno dopo ero anche militare a Bologna, quindi non c’è stata l’opportunità di restare ma io sarei rimasto. Anche perchè parliamo di una piazza molto importante, ma non dipendeva soltanto da me. Dovevo rispettare il contratto”. Quanto era diverso quel calcio rispetto ai giorni nostri? “Altri valori, altri tempi. Era un calcio totalmente diverso, con molta più passione da parte di tutti. Adesso vedo tutto molto schematizzato. La passione dei tifosi c’è sempre, ma è cambiata. Con tutte queste partite in tv il numero di spettatori sugli spalti è in forte calo. Un vero peccato, perchè l’atmosfera dello stadio è bellissima, tutta un’altra cosa”. A proposito di tifosi, il Catania li ha ritrovati ultimamente. Può incidere in misura notevole questo aspettato? “E’ importantissimo che il Catania abbia ritrovato il calore di una tifoseria caldissima. Una passione destinata a rimanere per sempre nel cuore della gente. L’amore dei catanesi per quei colori è viscerale. Bastano anche due risultati per riaccendere l’entusiasmo di una piazza intera. Sarà un’arma in più a disposizione del Catania”. Chi parte favorito domenica tra Catania e Ternana? “Auguro veramente il meglio possibile alle due squadre, spero di vederle al più presto in categorie più consone. La Ternana ha avuto risultati non favorevoli nel recente periodo, il Catania si sta riprendendo ma poi devi giocartela sul rettangolo verde. Sarà sicuramente un match equilibrato. Partita che può essere decisa da episodi, come accade sempre più di frequente ormai nel calcio. Sarà fondamentale riuscire a sfruttare al massimo gli episodi. Ora il Catania è in ripresa ma incontra difficoltà in zona realizzativa. E’ comunque importante prendere pochi gol perchè in tutte le categorie chi ha la difesa più forte vince. Se hai anche l’attacco che segna, fai bingo. Il Catania deve trovare il giusto equilibrio. Bene ha fatto Lucarelli a mettere a posto la difesa dopo avere subito molti gol nella prima parte di campionato. Adesso però servono anche i gol degli attaccanti”.  Quanto è difficile affrontare una stagione con problematiche di natura societaria? “Ho avuto a che fare con problemi societari. Io alleno per il quinto anno nel settore giovanile del Modena. Due anni fa c’è stato il fallimento e fu un dramma. Spero che tutto si risolva per il meglio in casa Catania perchè le incertezze societarie non ti fanno lavorare sereno. Mentalmente qualcosa ti tolgono, poi in che maniera è soggettivo. Conta molto in questi casi il ruolo dell’allenatore. Bisognerebbe riuscire a rimanere tutti uniti perchè aiuta, Lucarelli lo sta facendo bene. E l’affetto dei tifosi, se sono completamente dalla parte delle squadra, fa la differenza a Catania”. Tra tante difficoltà, c’è chi sogna il miracolo sportivo. Utopia assoluta o il Catania farebbe bene a provare a realizzarlo? “Queste stagioni si possono raddrizzare. Ricordo quando militavo nel Ravenna che un anno in B andammo a Bari. Mancavano 10-11 partite e vincemmo noi 2-0. In sala stampa dissi che secondo me il Bari potesse ancora dire la sua. Mi guardarono un pò così. Da lì in poi il Bari vinse il derby col Lecce e a fine anno andò in Serie A. A volte basta poco per svoltare un intero campionato. Adesso ci sono i Play Off a disposizione e sarà molto importante in quale condizione psicofisica ci arrivi, recuperando anche gli infortunati. Io con lo Spezia ho perso gli spareggi avendo 17 punti di vantaggio sulla Triestina. Quell’anno gli alabardati arrivarono quinti in campionato. Qualche anno fa il Cosenza vinse i Play Off da sesto. I precedenti favorevoli ci sono. A fine stagione subentra lo stato mentale, fisico ed è un campionato a parte, tutto da giocare. Serve anche la componente fortuna, certo, ma devi andartela a cercare”.  Si ringrazia Marino D’Aloisio per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

VERSO CATANIA – TERNANA: Mazzarani e il derby in famiglia mancato

Poteva rappresentare un derby per la famiglia Mazzarani, quello in programma domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”. Sì, perchè Andrea Mazzarani è fratello del difensore Federico, classe 2000 cresciuto nelle giovanili della Ternana che l’estate scorsa ha lasciato l’Umbria per trasferirsi in prestito a Pistoia. Federico riceve spesso utili consigli da Andrea su come stare in campo ed entrambi sono legati da un ottimo rapporto. Il 19enne romano ha giocato 11 gare di campionato finora con la maglia della Pistoiese degli ex Catania Luigi Falcone, Matteo Pisseri e mister Giuseppe Pancaro. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SALANDRIA, l’agente: “Ha dato tutto contro la Reggina, da grande professionista”

Ai microfoni di reggionelpallone.it, Bruno Cirillo – agente di Francesco Salandria – torna sul match di domenica scorsa disputato dal suo assistito contro la sua ex squadra, la Reggina: “Quella di domenica scorsa, per Ciccio non poteva essere una gara come le altre, anche se da grande professionista quale è ha dato il massimo per il Catania. Ho visto tanti giocatori della Reggina stargli vicino quando si pensava si fosse fatto male, così come ho visto Gasparetto dargli un bacio mentre usciva dal campo: è stata una scena fantastica, di quelle che ti riempiono il cuore, nonchè la conferma di quanto Ciccio abbia dato alla causa e di quanto fosse benvoluto nello spogliatoio. Come sta? Bene, il cambio lo ha chiesto lui perchè si era reso conto di aver dato tutto e di non avere più benzina nelle gambe, quindi da ragazzo serio quale è ha ritenuto fosse giusto segnalarlo al mister”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RICCHIUTI: “Col Catania degli argentini abbiamo fatto divertire una città intera”

Vi parlavamo del fatto che si avvicina l’addio al calcio giocato per Adrian Ricchiuti. L’ex Catania ricorda alcuni dei momenti vissuti ai piedi dell’Etna: “Si fa sempre riferimento al Papu, grande anche in Champions ma in quel Catania c’erano 14 argentini che pedalavano a meraviglia e grandissimi allenatori. Era una piccola realtà che ha fatto la storia, a volte giocavamo con 11 argentini: eravamo amati da un po’ tutta Italia, vedevano in noi una squadra ‘cazzuta’. E abbiamo fatto divertire una città intera. Allenatori? Penso che a livello di grinta e voglia Simeone e Mihajlovic abbiano pochi eguali al mondo. Ce la metterò tutta per diventare allenatore, quindi mi metto a disposizione per cercare di dare una mano in qualche squadra, sennò continuerò a lavorare coi bimbi. L’importante è rimanere nel calcio”, le parole di Ricchiuti a San Marino Rtv. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TOSCANO (all. Reggina): “Dobbiamo capitalizzare il pareggio di Catania”

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L’allenatore della Reggina Domenico Toscano in conferenza stampa, alla vigilia del match contro la Paganese. Ecco alcune delle dichiarazioni evidenziate da tuttoreggina.com: “A Catania abbiamo fatto poco negli ultimi 16 metri, soprattutto perché abbiamo sbagliato qualche soluzione sui piazzati oppure nell’ultimo passaggio. Dobbiamo capitalizzare il pareggio di Catania. Ma da qui alla fine saranno tutte così, é iniziato il rush finale, ogni partita si prepara da sè. È la fase più emozionante e importante. Sei punti di vantaggio sono pochi oppure tanti, dipende dalle gare che vai a fare”.​​​​​​​ ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: tracollo Catanzaro a Francavilla

Dopo lo 0-2 del Teramo a Rieti nel pomeriggio, si è disputato in serata il secondo anticipo della 27/a giornata del girone C di Serie C. Il Catanzaro ha affrontato fuori casa la Virtus Francavilla, riportando una clamorosa sconfitta per 4-0. Al 22′ un autogol di Martinelli sblocca il risultato. Successivamente entrano nel tabellino dei marcatori Di Cosmo (35′), Perez (60′ su rigore) e ancora Perez (62′) per il tracollo giallorosso. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BERRETTI: il Catania cala il poker al Catanzaro

Bella vittoria ottenuta dalla Berretti rossazzurra contro il Catanzaro. 4-2 il risultato finale che consente al Catania di avvicinare la vetta della classifica centrando l’undicesimo risultato utile consecutivo e la seconda vittoria di fila. Gol di marca etnea che portano le firme di Luigi Rossitto (autore della realizzazione personale numero 12), Riccardo Pappalardo e Giulio Frisenna (doppietta per lui). Di Cristiano e Cusumano gli unici gol giallorossi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Pinto, l’agente: “E’ ambizioso e si è calato nella parte, sta bene in Sicilia. Catania, puoi arrivare ai Play Off con uno slancio importante”

Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Alberto Bergossi, agente del laterale sinistro Giovanni Pinto. Un modo per analizzare il progressi del giocatore e valutare i margini di miglioramento del Catania dopo le ultime prestazioni offerte: “Giovanni è venuto con grande entusiasmo in estate. C’erano altre soluzioni ma lui ha voluto fortemente Catania. Poi è chiaro che le vicende societarie non hanno influito positivamente sulle prestazioni del collettivo. Però secondo me i ragazzi con Lucarelli ed il suo staff hanno fatto un ottimo lavoro. Tutti remano nella stessa direzione, cercando di fare un campionato importante perchè la piazza lo esige. Catania non la scopro io, minimo è una piazza da B tra le più importanti in Italia. Pinto si è calato nella parte. Ha un passo e un piede che secondo me c’entrano poco con la C. Se lo fai giocare in una squadra cadetta, riuscirebbe a ritagliarsi il suo spazio. Lui era venuto giù pensando di ottenere la promozione, cosa che è ancora possibile. E’ chiaro che adesso speriamo nel finale di stagione”. “A gennaio c’era stato un interesse molto concreto della Reggina, non a chiacchiere, ma da professionista e ragazzo intelligente quale è si è messo di buona lena per cercare di dare un contributo importante al Catania. Io adesso lo lascio tranquillo, ha un altro anno di contratto. Vedremo cosa succederà a fine stagione. Se a giugno deve andare via perchè ci sono problemi, andrà via. Se il Catania riuscisse a realizzare un miracolo o ripartisse per vincere il campionato, Pinto è un giocatore che comunque farebbe comodo. A 29 anni vorrebbe cercare di tornare a giocare in B, è ambizioso. Purtroppo il Catania sta attraversando il periodo economico che sappiamo, ma Pinto in Sicilia si trova bene“. Io penso che il Catania possa arrivare ai Play Off con uno slancio importante, poi se la città ed i tifosi riuscissero a ricompattarsi per cercare di dare una mano, sarebbe una carta in più a disposizione. A Catania quando hai 10-15mila spettatori al seguito li senti parecchio. Lucarelli sta facendo anche un lavoro psicologico molto importante e la squadra può finire in crescendo per poi cercare di giocarsi le proprie carte ai Play Off”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Armenio: “Catania, il pareggino non basta più. Lucarelli, col materiale a disposizione in attacco puoi fare di più”

L’ex conduttore radiofonico catanese Piero Armenio, intervenuto telefonicamente ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’ nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, focalizza l’attenzione sul momento attraversato dal Catania e la sfida alla Ternana: Piero, una tua considerazione sul pareggio interno con la Reggina. “Onestamente mi aspettavo molto di più dalla Reggina. Per loro Catania rappresentava uno snodo molto importante. Prestazione da grande squadra del Catania nel primo tempo. Bella partita con un avversario tosto. Tutto sommato lo 0-0 contro la capolista può andare bene. Era anche impensabile fare 90 minuti a grande ritmi visto che pochi giorni prima si era giocato in Coppa. Faccio notare che con le prime cinque della classe il Catania non ha ancora mai vinto, avendo raccolto pochi punti”. Ad inizio stagione eri critico su Mbende. Adesso come valuti le prestazioni del difensore? “Su Mbende pesa tantissimo la gara di Coppa al ‘Liberati’. Quella partita lì non ci voleva perchè la qualificazione è sfumata purtroppo anche a causa sua. Per il resto per fortuna questo difensore sta giganteggiando in difesa e potrebbe costituire anche una plusvalenza a fine campionato. Il giocatore andava messo nelle condizioni di essere più performante ad inizio stagione. L’infortunio di Saporetti era un grosso problema all’inizio, c’è stata una fase del campionato in cui Esposito era disastroso. Adesso il Catania vanta una coppia di centrali che funziona, ma lo 0-0 nelle reti subite ed il pareggino non basta. Dietro ci sono squadre che corrono e tentano di allungare, rappresentano brutte gatte da pelare. Adesso gli 0-0 non te li puoi più permettere. Posso capire lo 0-0 di Francavilla, quello con la Reggina o la Ternana in Coppa, ma la classifica è molto corta. C’è il rischio di scivolare al nono o decimo posto. Se arrivi settimo giochi il primo turno in casa e puoi passare anche con il pareggio. Se arrivi sesto affronteresti la nona ed è ancora meglio. Ben venga scalare la classifica ma non bisogna scendere al di sotto del settimo posto altrimenti il primo turno dei Play Off lo faresti in trasferta ed un eventuale pareggio premierebbe l’altra squadra”. Domenica, per la quarta volta, sarà ancora Catania-Ternana… “Eterna lotta con la Ternana, avversario che non sta simpatico considerando l’estate del 2018. Meglio affrontarlo adesso senza avere avuto un impegno infrasettimanale alle spalle. E’ un momento importante per mettere la freccia e fare anche una bella vittoria, non casuale. Di quelle che non vediamo da molti mesi a Catania. La Ternana è vittima della maledizione del girone C. Ha un organico pazzesco, un attacco assurdo, giocatori di categoria misti ad elementi di categoria superiore ma è in difficoltà perchè questo è un girone difficile. Il Presidente poi non mi pare aiuti molto ad essere sereni. Secondo me Gallo rischia la panchina e potrebbe essere una mazzata decisiva per lui. Mi pare tecnico poco adatto al girone. Tatticamente la vedo una gara complicata. La Ternana possiede giocatori che in pochi minuti possono dare una bambola al Catania, però c’è un calo fisico evidente mentre il Catania sembra in recupero. E’ la quarta volta in questa stagione che affronti gli umbri, una vittoria la dovrai azzeccare prima o poi…”. Problemi in zona gol per il Catania. Perchè secondo te? “Per caratteristiche manca il Sarno della situazione. Quando finalmente era stato recuperato dall’infortunio e poteva essere utile alla causa, è stato immediatamente sbolognato. Questo fa allargare le braccia perchè un Sarno in più sarebbe stato una manna dal cielo adesso. Però mi permetto di fare una critica a Lucarelli. Da quando è arrivato, mi sarei aspettato molto di più dal Catania in avanti. La squadra è perennemente zoppicante nella fase offensiva, anche quando aveva a disposizione Di Piazza e Curiale. Mancherebbe un attaccante vero che il Catania non si è potuto permettere di acquistare. Però secondo me Lucarelli con il materiale umano che ha attualmente potrebbe fare di più. Magari il suo è un percorso lento e vedremo più avanti, ma con questa media realizzativa si rischia grosso in chiave Play Off”. Fossi in Lucarelli, cosa faresti per ovviare ai problemi in fase realizzativa? “Quando mancano una decina di partite alla fine e devi quantomeno blindare il settimo posto, direi che esperimenti e cambi di modulo non siano la soluzione migliore. Sul piano tattico si cammina su una lastra sottilissima di ghiaccio, mi auguro che non ci siano altri infortuni. Cercherei piuttosto di capire perchè alcuni giocatori non riescano più ad andare al tiro, o ci si affida a conclusioni da fuori. Poi magari assistiamo a secondi tempi in cui non si crea nemmeno un’occasione da rete. Bisognerebbe fare in modo che Di Molfetta, Barisic e Mazzarani vedano di più la porta. Io mi affiderei ad un training per cercare di migliorare le prestazioni offensive. In passato Mazzarni i gol li faceva, certo però c’erano ali e attaccanti abbastanza pressanti. Non lo so, secondo me bisogna fare un lavoro anche di recupero dei giocatori che il Catania ha in rosa, che non sono affatto scadenti”. Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

SERIE C: Teramo vittorioso a Rieti

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Il Teramo si aggiudica il primo anticipo della 27/a giornata del girone C di Serie C. Successo per la formazione abruzzese sul campo del fanalino di coda Rieti per 2-0. Realizzazioni siglate al 74′ da Birligea ed al minuto 89 da Magnaghi. Situazione sempre più complicata per il Rieti, mentre il Teramo del neo allenatore Di Mascio si rilancia nella corsa Play Off. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***