Ai microfoni di Telecolor, il vice presidente del Catania Vincenzo Grella parla così in vista del derby siciliano fissato per domenica pomeriggio contro il Siracusa allo stadio “Angelo Massimino”: “Lo spirito all’interno del gruppo è positivo. Sta rientrando qualche giocatore che purtroppo non avevamo avuto a disposizione, sono molto fiducioso. Il Siracusa è un avversario neo promosso dalla Serie D, con un allenatore preparato che pratica un calcio molto aggressivo. Sicuramente verranno a Catania per fare una partita importante, essendo anche un derby. Noi dobbiamo farci trovare pronti. Avremo dalla nostra il sostegno di un grande pubblico. Lo spirito dei nostri tifosi è fantastico, so che ci daranno una grossa mano d’aiuto per vincere domenica”.
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Domani, sabato 4 Ottobre alle ore 12.30 in sala stampa, allo stadio “Angelo Massimino”, in programma la conferenza pre-gara di mister Domenico Toscano: in vista della sfida al Siracusa, in calendario domenica tra le mura amiche con fischio d’inizio alle 14.30 e valevole per l’ottava giornata del girone C di Serie C, l’allenatore rossazzurro – che ha scontato il doppio turno di squalifica – risponderà alle domande dei giornalisti. Lo rende noto la società etnea, sottolineando che la conferenza sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube del Catania FC e sulla pagina Facebook ufficiale. Riflettori puntati sulle insidie della prossima partita e occasione utile per fare il punto della situazione in casa Catania dopo il pareggio di Cerignola.
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Tra le pagine del settimanale Sprint e Sport c’è spazio per il rientro in gruppo di Salvatore Caturano, prendendo spunto dalla ricezione del premio dall’AIC per essersi aggiudicato il titolo di capocannoniere nel girone C di Serie C la scorsa stagione.
“Che profumo ha il gol quando è mancato troppo? Per Salvatore Caturano, oggi volto e voce di un Catania che sogna in grande, ha l’aroma inconfondibile dello stadio Massimino nelle notti di fuoco. L’attaccante campano classe 1990 è stato premiato dall’Associazione Italiana Calciatori come capocannoniere del Girone C di Serie C per la scorsa stagione, quella vissuta da trascinatore con il Potenza. E il riconoscimento, consegnato proprio a Catania, è diventato il punto di partenza di una nuova rincorsa: quella di un bomber che ha fame, che ha atteso, che adesso vuole tornare a far rumore sotto la Curva. Perché l’applauso è dolce, ma il gol è un’altra cosa, no?“, si legge.
Il riconoscimento dell’AIC viene visto come “il simbolo della nuova ambizione di una squadra che ha scelto di affidarsi a uomini di esperienza e carattere per trasformare una stagione a tratti altalenante in una scalata con vista promozione”. Nel mosaico del tecnico Domenico Toscano, “Caturano è la tessera che dà senso all’immagine. La definizione è chiara: «Una pedina fondamentale». Vuol dire peso specifico, letture giuste, istinto da area e quel mestiere che non si compra al mercato. Vuol dire anche responsabilità: guidare la pressione, dettare la prima linea del pressing, fare da faro per i compagni quando la palla scotta. In una squadra che cerca continuità, il numero 9 diventa l’ago della bilancia emotiva e tattica. Se si sblocca lui, spesso si sblocca tutto il resto. C’è poi l’aspetto simbolico: l’uomo premiato dall’AIC che prende per mano una piazza dalla passione incontenibile come Catania. È benzina per la testa e per le gambe, è un patto con i tifosi: io ci metto il fiuto, voi la spinta. E insieme si prova a scalare”.
Il derby col Siracusa “diventa una verifica caratteriale prima ancora che tecnica. Gli episodi contano, ma contano soprattutto testa e cattiveria agonistica. E lì, uno come Caturano può fare la differenza: nel leggere il tempo della giocata, nel colpire quando il match si mette a scacchi e serve il cavallo che esce dal nulla per arrivare sul re. Il Massimino lo aspetta per un’esultanza che sa di liberazione, ma intanto la sfida è alle porte. L’attaccante ci mette le parole giuste, la squadra dovrà metterci gambe e coraggio. Perché un derby può essere una svolta, il classico bivio della stagione: o ti incarta o ti lancia. E qui nessuno ha voglia di incartarsi”, evidenzia l’articolo di Marco Stesina.
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“I botteghini e le prevendite online, fino a ieri pomeriggio, avevano registrato un afflusso di 2.820 spettatori che si aggiungono ai 12.080 abbonati. Prevendite ancora aperte, si andrà verso i 17 o 18 mila per un confronto attesissimo tanto quanto il successo che il Catania insegue da quattro turni dopo aver superato il Monopoli 4-0 un mese fa, esattamente il 6 settembre scorso. ed è passato troppo tempo”, riporta il quotidiano La Sicilia. I tifosi rossazzurri, dunque, come sempre sono pronti a rispondere presente. Garantendo presenza e sostegno sugli spalti del “Massimino” in occasione del confronto con il Siracusa. Il resto tocca alla squadra di Mimmo Toscano sul rettangolo verde.
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L’allenatore del Siracusa Marco Turati evidenzia i progressi della propria squadra malgrado la classifica deficitaria. Il Catania dovrà prestare attenzione ad un avversario reduce dall’immeritato ko casalingo contro il Cosenza e comunque in crescita sotto il profilo delle prestazioni, pronto a dare filo da torcere al ‘Massimino’:
“Ripartiamo con lo spirito di una squadra battagliera, cercando di fare quel qualcosa in più che fino ad oggi non ha pagato dal punto di vista dei risultati, mentre per quanto concerne le prestazioni siamo veramente a buon punto. Vedo una squadra che vuole dominare e gioca con la sfrontatezza ed il carattere che voglio io. L’unica cosa da fare è lavorare, mettere da parte le negatività, guardare avanti e qualsiasi avversario affrontarlo con la verve giusta, perchè le altre partite non saranno molto diverse. Sia quando affronti compagini veramente forti e nostri simili l’attenzione dovrà essere sempre alta cercando quello sprint in più affinchè il risultato arrivi dalla nostra parte”.
“A volte ci specchiamo ancora un pò troppo perchè non abbiamo capito quando c’è da andare di ascia o di fioretto, dobbiamo essere più bravi a concretizzare la nostra mole di gioco, più cattivi negli ultimi 16 metri. L’esperienza la faremo giocando ma fino ad oggi per impegno e applicazione non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Se corazzate come Cosenza o Salernitana giocano contro di noi e perdono tempo per 70 minuti vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di buono”.
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Catania vittorioso contro il Potenza allo stadio Cibali, per il quale la società etnea ottenne dal Comune la gestione in concessione dell’impianto. Era il 3 ottobre 1948, esordio in Serie C per i rossazzurri allenati da Giovanni Degni, ben noto alle pendici dell’Etna per essere stato nell’ante-guerra sia calciatore che tecnico del Catania. 2-0 il risultato finale con reti siglate dal centrocampista Giuseppe Gaggiotti (52′) e dall’attaccante Bruno Porcelli (61′).
La squadra del Presidente Ing. Giuseppe Barreca iniziò nel migliore dei modi una stagione irta di ostacoli che si concluse con il piazzamento finale al primo posto ma a parità di punteggio con l’Avellino. Seconda posizione sul campo, perchè l’Avellino vinse di misura lo spareggio di Milano. Tuttavia il club biancoverde venne successivamente declassato in fondo alla classifica per illecito sportivo nella partita Avellino-Stabia. Al termine del campionato gli etnei risalirono pertanto in Serie B, ritrovando la cadetteria a distanza di nove anni.
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Che vi siano delle importanti lacune offensive da correggere è fuori discussione. A staff tecnico e giocatori il compito di capire come fare, compatibilmente con gli uomini a disposizione in vista del confronto con il Siracusa. In questo senso la notizia positiva è rappresentata dal recupero di Salvatore Caturano. L’ex bomber del Potenza può finalmente considerarsi abile ed arruolabile, come ammesso dal diretto interessato. Un solo giocatore non può risolvere tutti i problemi, ma il Catania potrà trarne indubbi benefici in termini di struttura fisica, esperienza e capacità di “vedere” la porta negli ultimi metri.
E’ presumibile che Caturano parta dalla panchina domenica, optando Toscano per un minutaggio graduale. In tal caso potrebbe esserci spazio dal 1′ per Lunetta falso 9 supportato da Cicerelli e Jimenez, con l’alternativa Stoppa o D’Ausilio, quest’ultimo tornato disponibile per Cerignola rimanendo in panchina per l’intera durata dell’incontro. I dubbi da sciogliere riguardano anche la possibilità di utilizzare, o meno, una pedina come Francesco Forte. L’ex punta dell’Ascoli ha accusato un problema fisico nel corso della prima frazione a Cerignola. E’ stato lo stesso giocatore a chiedere il cambio nel momento in cui ha avvertito fastidio. Potrebbe essersi fermato in tempo, evitando che la situazione si aggravasse. Da valutare un suo eventuale impiego contro il Siracusa. Le prossime ore saranno utili per chiarire tutte le possibili scelte legate al reparto offensivo da opporre agli aretusei.
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Domenica pomeriggio il Catania Women affronterà il Palermo femminile presso lo “Sport Village Tommaso Natale” in Coppa Italia Serie C. Appuntamento esterno per le rossazzurre. L’allenatore Silvestro Reitano ha rilasciato alcune dichiarazioni attraverso i canali ufficiali del Catania:
“Abbiamo iniziato due domeniche fa contro il Marsala, disputando una bella partita e mettendo in pratica quello su cui abbiamo lavorato in queste prime cinque settimane di lavoro. Adesso ci attende un partita molto importante contro il Palermo, un derby che affronteremo con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia dimostrate contro il Marsala. Alleno un gruppo che già si conosce da tempo, questo mi aiuterà lungo il percorso. L’innesto delle nuove ha dato un’impronta notevole, a conferma che quest’anno possiamo raggiungere obiettivi importanti. Il mio staff è la parte più rilevante, così come il direttore che ha mostrato sempre massima fiducia nei miei confronti e voglio ripagarla. In questo gruppo di lavoro ci sono i valori che dovrebbe avere una famiglia. Rispetto, lealtà e senso d’appartenenza, soprattutto questa è la cosa più importante quando indossi una maglia come quella del Catania”.
VIDEO: le parole di Reitano
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In questa sede ricordiamo una delle più recenti vittoria del Catania in occasione del derby siciliano con il Siracusa allo stadio “Angelo Massimino”. Nella stagione 2017/18 si ricorda che la squadra allora guidata da Cristiano Lucarelli sfidò gli aretusei dopo la pesantissima ‘manita’ riportata a Monopoli. Momento assai delicato per la squadra rossazzurra che, poi, sabato 3 marzo 2018 riassaporò il gusto dolce dei tre punti andando a vincere proprio contro gli azzurri. Sfida decisa da un gol dell’attaccante Davis Curiale, leader della classifica marcatori in quella stagione.
Il primo tempo fu avaro di emozioni. Per il Catania ci provò dapprima Lodi in elevazione e successivamente Ripa due volte ma senza fortuna. Mister Lucarelli diede inizialmente fiducia all’attaccante battipagliese in luogo del bomber Curiale, il quale gli subentrò comunque nel corso della ripresa. Il tecnico livornese, deciso a spezzare gli equilibri, cambiò tutte le pedine del fronte offensivo (entrarono Di Grazia e Manneh). Una scelta che venne premiata al minuto 70, quando Lodi pennellò un pallone per Curiale, in quale depositò alle spalle del portiere Tomei.
Con il trascorrere dei minuti la manovra rossazzurra crebbe in intensità, tuttavia il gol del raddoppio non arrivò. I tre punti furono funzionali al Catania per rimettersi in carreggiata dopo la debacle di Monopoli e proseguire la corsa sul Lecce fino alle rimanenti partite di campionato.
VIDEO: il gol di Curiale
VIDEO: tifo rossazzurro in Curva Sud
TABELLINO
MARCATORE: 70′ Curiale
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato (76′ Tedeschi), Aya, Bogdan, Marchese;Biagianti (76′ Rizzo), Lodi, Mazzarani; Barisic (58′ Manneh), Ripa (67′ Curiale),Porcino (58′ Di Grazia). A disp.: Martinez, Blondett, Bucolo, Brodic. All. Lucarelli
SIRACUSA (4-2-3-1): Tomei; Daffara, Altobelli, Giordano, Liotti; Palermo,Spinelli (76′ Toscano); Parisi (71′ Mangiacasale), Catania, De Silvestro (65′ Calil);Bernardo (71′ Mancino). A disp.: D’Alessandro, Punzi, Turato, Bruno, Di Grazia, Marotta, Mazzocchi, Grillo. All. Bianco
ARBITRO: Fabio Schirru (Nichelino)
AMMONITI: Biagianti, De Silvestro
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Trattativa imbastita, come confermato dallo stesso presidente del Barletta Marco Arturo Romano nei giorni scorsi attraverso l’emittente televisiva pugliese Telesveva. Lo stesso numero uno biancorosso aveva tenuto a precisare la natura di una negoziazione non semplice, manifestando comunque moderato ottimismo. Adesso invece si apprende che l’accordo con Francesco De Rose non è stato raggiunto. A meno di nuovi contatti nei prossimi giorni per provare a venire incontro alle reciproche esigenze, l’operazione non va in porto, evidentemente per l’eccessiva distanza tra domanda e offerta. Il centrocampista, che ha compiuto 38 anni a giugno, è stato escluso dalla lista dei 23 calciatori professionisti poichè la società rossazzurra ha optato per scelte diverse soprattutto da un punto di vista anagrafico e, per il momento, rimane sotto contratto col Catania.
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