RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Tutti possono guadagnare, tutti hanno da perdere qualcosa. Sarà una partita di duelli”

“Tutti si affrettano, giustamente, in casa Catania a non alimentare le pressioni su una partita di enorme impatto emotivo. Ma il confronto con la Salernitana, vista con gli occhi di chi vorrebbe spingere i rossazzurri a -1 dalla capolista, diventa indicativa per il percorso futuro di Di Tacchio e compagni”. Se invece la Salernitana andasse a +7 dai rossazzurri, “metterebbe una seria ipoteca sulla fuga in cima alla classifica. C’è poco da smitizzare un match così. Tutti possono guadagnare, tutti hanno da perdere qualcosa”, riporta La Sicilia.

Il Catania arriva al confronto con tante notizie positive: il Massimino stracolmo è “un pieno di carburante da utilizzare fino all’ultimo respiro; le due vittorie precedenti con Siracusa e Giugliano hanno fatto rialzare quotazioni di gruppo e morale; i recuperi di Aloi e Cicerelli sono particolari che incidono quantomeno sulla preparazione della vigilia del confronto”, si legge. Sarà una partita di duelli. Come quello sulla fasce tra Villa e Casasola, Donnarumma e Ubani. “A centrocampo le idee veloci ed efficaci di Capomaggio dovranno essere limitate da Di Tacchio o da chi affiancherà il capitano al centro della mediana. In avanti Inglese-Di Gennaro sarà un altro confronto di grande impatto emotivo e tattico. Così come il controllo su Ferrari e Ferraris, nel contesto di un ‘quasi’ tridente che dipende molto dai movimenti e dal raggio di azione che mostrerà Ferraris”.

In avanti Toscano potrebbe scegliere ancora Forte come punta avanzata e, in corsa, inserire Caturano “per cambiare movimenti e sfruttare il piazzamento e la voglia di gol dell’ex cannoniere del campionato”. Lunetta in progressione “potrebbe mettere in seria difficoltà la non perfetta fase di non possesso dei campani. Irruenza, fisicità e rabbia agonistica lo rendono il simbolo del tentativo di rimonta rossazzurra”, evidenzia il quotidiano. Ovviamente bisognerà anche limitare Inglese, “attaccante esperto che spesso sembra avulso dal gioco, per poi rientrare improvvisamente con gesti unici e pericolosi”. Il Catania “lo conosce bene così come Inglese conosce bene l’ambiente che troverà al suo ingresso in campo”. Per il resto “aspettiamoci grinta, gesti molto rozzi, idee improvvise ed equilibrio che potrebbe essere spezzato da un episodio”.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Afflusso da record allo stadio. Al Catania non si comanda”

Ieri sera, alle ore 19, erano rimasti disponibili solo trecento tagliandi per l’accesso in Tribuna B. Pienone annunciato allo stadio “Angelo Massimino”. “Ci sono gli ex di turno nelle due squadre che fanno da richiamo, c’è la posizione in classifica interessante, si preannunciano duelli individuali molto fisici. Calcio, calcioni e palla gettata in avanti, speriamo non a casaccio. Lo spettacolo è assicurato, anche il patema d’animo per chi tiene per i colori rossazzurri e sa che l’occasione di accorciare a -1 dalla capolista è più unica che rara in questa fase della stagione”, riporta La Sicilia in vista di Catania-Salernitana.

“Si preparano coreografie, si rispolverano bandiere e sciarpe storiche, si preparano cori e slogan tradizionali con tanta speranza e pari scaramanzia. L’orario domenica favorisce un afflusso da record, ma c’è uno zoccolo duro che segue la squadra in qualsiasi giorno, anche sotto la pioggia. Al Catania non si comanda, le sagre e pranzi della domenica saranno anticipati o cancellati. Perchè una partita di calcio così importante vale più di un ‘fioretto’ a tavola”, si legge.

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ESCLUSIVA – Calil: “Mi sono attaccato alla maglia rossazzurra, ho anche sofferto. Catania e Salernitana le squadre più forti del girone C. Sono molto contento della mia carriera”

Il Catania perfezionò il suo ingaggio dieci anni fa, prelevando l’attaccante a titolo definitivo dalla Salernitana dopo avere dato un contributo molto importante alla causa granata con la vittoria del campionato di Serie C a suon di gol. In rossazzurro riuscì ad andare in doppia cifra malgrado il Catania ripartisse da una situazione assai complicata (doppio salto da incubo dalla A alla C e più punti di penalizzazione inflitti in campionato). Il brasiliano Caetano Calil, che in Italia ha indossato anche le casacche di Siena, Crotone, Frosinone, Varese e Livorno – tra le altre – ha risposto alle domande della redazione di TuttoCalcioCatania.com in vista della gara di domenica pomeriggio al “Massimino” tra Catania e Salernitana.

13 gol con la maglia del Catania, 17 con quella della Salernitana. Cosa ti hanno lasciato le due esperienze e quali ricordi conservi?
“Due momenti diversi, comunque bellissimi della mia carriera. Il primo anno a Catania è stato meraviglioso. Nella prima parte di stagione stavamo lottando per i playoff ma siamo partiti con 9 punti di penalizzazione. Mister Pancaro mi ha dato subito la fascia di capitano. Mi sono veramente attaccato alla maglia, ho dato tutto. Ho sofferto anche tanto quando le cose non andavano bene, abbiamo passato momenti difficili perchè ad un certo punto non riuscivamo più a vincere, le pressioni aumentavano, il cambio di allenatore, però Catania mi è rimasta nel cuore. Ricordo l’accoglienza ricevuta, la mia famiglia ha vissuto molto bene a Catania. Ancora oggi mi sento con tanti ex compagni di squadra di allora. A Salerno è stato diverso, lì abbiamo vinto il campionato e andava tutto bene. Mi sono innamorato anche di Salerno, fu una bellissima stagione. Ho tanti bei ricordi di entrambe le città. Ancora oggi mi capita spesso di guardare i gol realizzati con le due squadre”.

Dieci anni fa sei stato ingaggiato dal Catania, ripartito dal campionato di Serie C. Ancora oggi i rossazzurri militano in questa categoria, passando da un fallimento. Quanto è difficile risalire dal basso?
“Quando sei in C è difficile, soprattutto nel girone C dove trovi sempre 5-6 squadre attrezzate per la promozione diretta. Diventa un torneo molto competitivo, vai a giocare su campi duri e c’è un aspetto da non trascurare affatto, quello legato alla logistica. Ricordo che quando giocavo a Catania viaggiavamo anche con 9-12 ore di pullman per andare in trasferta. Poi affrontavamo squadre qualitativamente inferiori alla nostra ma questo aspetto influiva non poco, in qualche modo il livello si pareggiava. Il tema della logistica è un aspetto importante nel girone C”.

Domenica si gioca Catania-Salernitana, scontro diretto per l’alta classifica. Quali sono le armi in più delle due squadre?
“Il campionato lo seguo. Per le informazioni che ho, confrontandomi anche con ex compagni di squadra che ancora giocano e addetti ai lavori, Catania e Salernitana sono le squadre più forti del girone C. Sarà indubbiamente uno scontro d’alta classifica tra grandi giocatori e di esperienza, che hanno fatto anche la B. Sicuramente questa sfida non definisce chi andrà in Serie B. E’ importante vincere gli scontri diretti ma anche fare risultato con le piccole, non lasciando punti per strada. Io mi aspetto un partita veramente bella, di grande livello”.

Catania e Salerno sono due grandi piazze del calcio italiano. In cosa noti somiglianze e differenze?
“Le due città sono veramente simili per la passione con cui vivono per il calcio. A Salerno c’è una tifoseria molto calda pur essendo una città più piccola di Catania. Salernitana e Catania vantano due tifoserie molto passionali. I tifosi rossazzurri sono sempre a sostegno della squadra, spingono tanto, anche alle pendici dell’Etna c’è una passione ed un coinvolgimento molto forte. Basti pensare alla presenza di numerosi canali d’informazioni ed emittenti televisive. Vedo poche differenze tra le due piazze e molte somiglianze”.

Oggi Caetano Calil si ritiene soddisfatto della sua carriera, oppure ha qualche rimpianto?
“La carriera di un calciatore è molto difficile. Sono arrivato in Italia dal Brasile, oggi tanti tifosi delle squadre in cui ho militato mi scrivono apprezzamenti e parole di riconoscenza. Non è facile, nè scontato che questo accada. Tanta gente vuole essere protagonista. Io sono riuscito ad esserlo in tanti club. Ho anche sbagliato in occasione di momenti cruciali della mia carriera che potevano farmi fare il salto, ma ci vuole anche fortuna, trovare il momento giusto affinchè le cose vadano nella giusta direzione. Entrano in gioco tante componenti e vie legate a doppio filo ma io sono molto contento della mia carriera”.

Attualmente di cosa ti occupi e quante emozioni ti ha regalato il calcio?
“Oggi faccio intermediazione di giocatori, porto calciatori in Italia. Sto aprendo un’agenzia che si occupa principalmente di giovani brasiliani che vogliono andare in Europa per seguire il loro sogno. E’ un grande progetto nell’ambito di un’agenzia importante che si prenderà cura dei calciatori a 360 gradi. Sto iniziando questa nuova sfida che non è paragonabile al calcio giocato. Si tratta di un altro mondo. Il calcio è uno sport solo per pochi. L’ho vissuto, mi ha fatto emozionare tanto però è anche stimolante per me cominciare quest’avventura. Devi farti trovare sempre pronto, la vita è lunga. Mai smettere di inseguire i propri sogni”.

Si ringrazia Caetano Calil per la gentile concessione dell’intervista.

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VERSO CATANIA-SALERNITANA: sfida al vertice al “Massimino”. Le ipotesi di formazione

Sfida al vertice allo stadio “Angelo Massimino” tra Catania e Salernitana. È il piatto forte della 10ª giornata del campionato di Serie C Girone C. A scontrarsi sono la prima e la terza forza del torneo, separate in classifica da quattro punti e accreditate ad inizio stagione tra le principali indiziate per il salto di categoria. Si tratta di due grandi piazze di calcio che vantano un passato lusinghiero e seguito di pubblico passionale e numeroso. Entrambe ambiscono a riappropriarsi quanto prima di palcoscenici più importanti. Gli etnei inseguono il traguardo della B ormai da dieci anni, con in mezzo un fallimento e successiva ripartenza dai dilettanti tramite il gruppo Pelligra, laddove i granata di patron Iervolino sono scivolati in terza serie a seguito di una doppia retrocessione consumatasi nelle ultime due stagioni.

Numerosi i temi portanti del match. Dal ritorno degli ex al “Massimino”, fino agli intrecci estivi di mercato e alla rivalità in campionato. Mimmo Toscano, tecnico navigato e vincente in Serie C, è consapevole del valore di questo genere di partite al pari dei giocatori più esperti dell’organico con in testa capitan Di Tacchio. La posta in palio è alta ma non decisiva, in quanto mancano all’appello ancora ben 28 partite prima di varcare la linea del traguardo del campionato. Si prevede una partita a scacchi tra i due allenatori e numerosi duelli in mezzo al campo che potrebbero decidere l’andamento dell’incontro.

La settimana di lavoro ha visto tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Cicerelli, uscito anzitempo dalla precedente gara di Giugliano ma disponibile. Raimo ha invece riportato un trauma distorsivo al ginocchio in allenamento e starà fuori dai convocati al pari del lungodegente Martic. Sul piano tattico si va verso la conferma del 3-4-2-1, con qualche possibile variazione a livello di uomini. Davanti a Dini agirebbero Ierardi, Di Gennaro e Celli, uno tra Quaini e Corbari andrebbe a far coppia con Di Tacchio in mediana, ma attenzione ad un eventuale impiego di Aloi, regolarmente a disposizione del gruppo da un paio di settimane. Casasasola e Donnarumma agiranno sulle fasce; Lunetta e Forte dovrebbero essere confermati in avanti, in tal caso lotta a tre Stoppa-D’Ausilio-Jimenez sulla trequarti qualora Cicerelli partisse dalla panchina.

La Salernitana di Raffaele punta a cavalcare il trend positivo delle ultime tre partite. Dopo il tonfo interno con l’Audace Cerignola, i granata sono usciti indenni dal “Capozza” di Casarano (2-2) battendo successivamente Cavese e Monopoli. La squadra presenta ottime individualità ben orchestrate dal tecnico siciliano, ha spirito di sacrificio e capacità di adattarsi alle situazioni come nel caso delle pessime condizioni del campo di Monopoli.

In vista della gara Raffaele starebbe riflettendo su uno schieramento a specchio con due sottopunte a rimorchio del riferimento offensivo centrale. Davanti a Donnarumma agirebbero Coppolaro, Golemic e Anastasio, con Ubani, Tascone, Capomaggio e Villa a centrocampo e i due trequartisti Achik e Ferraris dietro Inglese. In alternativa spazio al doppio centravanti (Inglese-Ferrari) con Ferraris nel ruolo di rifinitore come avvenuto nelle ultime due partite.

Prevista l’affluenza di circa 19mila spettatori sugli spalti del “Massimino”. La direzione del match è affidata al sig. Alberto Poli della sezione AIA di Verona, coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Russo e Nicola Di Meo entrambi della sezione di Nichelino; IV Ufficiale Fabrizio Ramondino di Palermo, Operatore FVS Mario Chichi di Palermo. Il match sarà visibile a pagamento su Sky/NOW, oltre che sulla piattaforma OneFootball (estero) e LiraTV (solo Campania).

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SERIE C: i risultati del sabato calcistico “spingono” il Catania, doppia occasione da sfruttare

Doppia occasione per i rossazzurri, in vista di Catania-Salernitana. L’eventuale vittoria contro la formazione granata avvicinerebbe sensibilmente la squadra di Mimmo Toscano alla vetta, portandosi a -1. Inoltre gli etnei andrebbero a +3, +4 e +5 rispettivamente da Casarano, Crotone e Cosenza, dirette inseguitrici che hanno perso punti importanti negli anticipi della 10a giornata del girone C di Serie C.

Il Casarano è stato sconfitto tra le mura amiche al cospetto del Foggia per 0-2 (satanelli corsari grazie alle reti siglate da Morelli e Sylla tra il 30′ e 59′), mentre il Crotone ha perso in casa 0-1 contro il Monopoli (decisivo il gol di Scipioni al 58′). Il Cosenza, invece, non è andato oltre il 2-2 fuori casa sul campo del Sorrento: vantaggio ospite di Ricciardi (14′), pari di Plescia (29′), calabresi di nuovo avanti con Cimino (75′) e ripresi pochi minuti più tardi da D’Ursi (79′). Per quanto concerne la medio-bassa classifica, infine, vittoria esterna del Giugliano a Latina per effetto del gol di Balde nei minuti iniziali.

SABATO 18 OTTOBRE
Casarano 0-2 Foggia
30′ Morelli, 59′ Sylla
Crotone 0-1 Monopoli

58′ Scipioni
Sorrento 2-2 Cosenza

14′ Riccardi (C), 29′ Plescia (S), 75′ Cimino (C), 79′ D’Ursi (S)
Latina 0-1 Giugliano

7′ Balde

DOMENICA 19 OTTOBRE
Casertana – Siracusa (12:30)
Atalanta U23 – Trapani (14:30)
Benevento – Potenza (14:30)
Catania – Salernitana (14:30)
Audace Cerignola – Cavese (17:30)
Team Altamura – AZ Picerno (20:30)

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CONVOCATI: unici indisponibili tra le fila del Catania, Raimo e Martic

In vista della gara con la Salernitana, in programma domenica alle ore 14.30 allo stadio “Angelo Massimino” e valevole per la decima giornata del girone C del campionato di Serie C, mister Domenico Toscano ha convocato 24 calciatori. Confermate le indisponibilità dei soli Martic e Raimo, entrambi fuori per infortunio. Tornano nell’elenco delle convocazioni il portiere Coco ed i centrocampisti Quiroz e Forti. Di seguito gli atleti a disposizione, ruolo per ruolo:

PORTIERI
1 Klāvs Bethers  
12 Lorenzo Coco
57 Andrea Dini 

DIFENSORI
3 Alessandro Celli  
6 Andrea Allegretto  
15 Matteo Di Gennaro 
68 Mario Ierardi 
73 Simone Pieraccini 

CENTROCAMPISTI
4 Salvatore Aloi
14 Francesco Di Tacchio
16 Alessandro Quaini
20 Daniele Donnarumma 

21 Gianfranco Alessandro Quiroz Tonon  
24 Tiago Matías Casasola 
30 Andrea Corbari 

37 Carmelo Forti
ATTACCANTI
7 Kaleb Joel Jiménez Castillo  
9 Alex Rolfini
10 Emmanuele Pio Cicerelli
11 Matteo Stoppa
18 Salvatore Caturano
23 Gabriel Antonio Lunetta  
32 Francesco Forte 

99 Michele D’Ausilio

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FAI LA FORMAZIONE: Catania-Salernitana, sostituisciti a Toscano

Quale formazione opporre alla Salernitana di Giuseppe Raffaele, avversaria del Catania per la decima giornata del campionato di Serie C girone C? Come ogni gara della squadra rossazzurra chiediamo ai tifosi di schierare idealmente gli etnei sul rettangolo di gioco sostituendosi alle scelte di mister Domenico Toscano.

In vista del match Catania-Salernitana, esprimi le tue preferenze sull’undici rossazzurro da schierare in campo dal 1′ allo stadio “Angelo Massimino” – fischio d’inizio dell’incontro domenica alle ore 14.30 – attraverso il consueto sondaggio proposto alla vigilia delle partite da TuttoCalcioCatania.com e clicca in basso su “vote” dopo avere selezionato le opzioni desiderate:

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QUI CATANIA: da Anastasio a Donnarumma, cos’è cambiato sulla fascia sinistra

Tra gli ex che tornano al “Massimino” da avversari spicca Armando Anastasio. Il laterale sinistro napoletano classe 1996 metterà piede a Catania dopo la scorsa stagione vissuta da protagonista. Basti pensare che, a fine campionato, Anastasio è stato il calciatore che più volte mister Toscano ha impiegato in termini di minutaggio rispetto al resto dei compagni. Quarto o quinto di centrocampo, oppure braccetto sinistro. L’allenatore rossazzurro ha sfruttato appieno la duttilità del giocatore ora in forza alla Salernitana mettendo a referto 3 gol e altrettanti assist. Segno di quanto fosse considerato importante nell’economia del gioco di Toscano.

Quest’anno Anastasio ha cambiato casacca, accettando guarda caso la chiamata del diesse Daniele Faggiano, lo stesso che spinse con decisione per portarlo a Catania nella passata stagione. La società rossazzurra ha sondato il mercato alla ricerca di un sostituto, individuando il profilo ideale in Daniele Donnarumma. In questo Toscano è andato sul sicuro, indicando alla direzione sportiva un giocatore ben conosciuto per averlo allenato a Cesena. Ma cosa cambia per caratteristiche con l’ingaggio di Donnarumma?

Innanzitutto quest’ultimo non garantisce la stessa duttilità di Anastasio, giostrando unicamente nella posizione di esterno di centrocampo o terzino. Napoletano come lui, Donnarumma si fa preferire per le accelerazioni che è capace di assicurare, essendo noto soprattutto per una maggiore propensione ad attaccare e fornire assist ai compagni, producendo una buona spinta offensiva. Ad oggi ha realizzato un gol e un assist con la maglia del Catania, numeri che ha la possibilità d’incrementare nel prosieguo della stagione.

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SERIE C – Erra: “Faccio i complimenti a Pastore, ottimo lavoro. Il Catania potrebbe avere una buona dose d’ansia contro la Salernitana…”

Le parole dell’ex allenatore del Catanzaro Alessandro Erra, ai microfoni di LiraTV, in vista di Catania-Salernitana. Ecco quanto evidenziato:

“Raffaele lo conosco personalmente, la Salernitana è in buone mani. Persona molto equilibrata e ottimo allenatore che dimostra anche di saper cambiare e modificare tatticamente a seconda del materiale a disposizione e del tipo di partita da affrontare. La sua squadra ha trovato subito una quadratura, cosa non per nulla scontata per una società che viene da due retrocessioni consecutive assemblando 24 calciatori nuovi”.

“Faccio i complimenti a Pastore perchè gestire una piazza come catania mettendo i tasselli giusti e funzionali per il progetto tattico dell’allenatore dimostra una grande professionalità e competenza. Sono pochi i direttori sportivi che riescono a reperire sul mercato le caratteristiche perfettamente ricercate dal tecnico, spesso ci si affida ai procuratori ritrovandoti sul campo con calciatori poi diversi da quelli che ti aspetti. La stima che nutro nei confronti di Pastore mi dà un’ulteriore conferma che ha fatto un grandissimo lavoro.

“Prevedo al ‘Massimino’ una partita molto equilibrata dove la tensione prevarrà. Ovvio che il Catania ha la possibilità di ribaltare la situazione giocando in casa le prossime due partite con Salernitana e Benevento, ma domenica non sarà facile perchè la formazione di Raffaele è molto solida. La Salernitana può sfruttare l’ansia che potrebbe avere il Catania, visto che in caso di sconfitta degli etnei si creerebbe già una crepa. Una buona dose di ansia il Catania potrebbe avercela”.

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VERSO CATANIA-SALERNITANA: Raffaele avversario dei rossazzurri, i precedenti con il tecnico siciliano

Tra le squadre con cui Giuseppe Raffaele, attuale guida tecnica della Salernitana, più volte si è confrontato in carriera spicca proprio il Catania. Domenica sarà l’undicesima sfida ai rossazzurri, già affrontati quando era al timone di Potenza e Audace Cerignola. Il bilancio dei precedenti tra le squadre guidate da Raffaele ed il Catania evidenzia una prevalenza di pareggi (5). Per il resto si registrano 2 affermazioni etnee e 3 successi ottenuti dal tecnico siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto, ex allenatore del Catania peraltro.

Particolarmente sofferta per i rossazzurri fu l’eliminazione del Potenza di Raffaele dai playoff a maggio 2019: il doppio pareggio (1-1) qualificò gli etnei andando a segno il Catania con Matteo Di Piazza sia all’andata che nel match di ritorno al “Massimino”. Il 27 novembre 2019, invece, il Catania ottenne il massimo risultato agli Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C: la squadra di Cristiano Lucarelli riuscì ad avere la meglio per 1-2 allo stadio “Alfredo Viviani”. Di Piazza e Biondi in gol tra le fila etnee, di Carlos Franca il momentaneo pareggio rossoblu.

I primi successi di Raffaele risalgono all’8 settembre 2019, con il Catania di mister Andrea Camplone reduce dal vittorioso esordio di Avellino in campionato per 3-6 che cadde a Potenza 2-0, ed al 3 novembre 2018 quando all’Elefante, sconfitto per 3-1 sempre in terra lucana, non bastò la rete di Biagianti. Per il resto il Catania ha rimediato altri due pareggi in campionato (1-1) con ancora Di Piazza a segno in entrambe le occasioni. Poi, da tecnico dell’Audace Cerignola, nello scorso campionato Raffaele pareggiò a reti bianche a Catania e sconfisse i rossazzurri 2-0 (Paolucci e Capomaggio in gol). Prima ancora, il 15 marzo 2024, acuto catanese per 2-1 con gol decisivo di Zammarini al “Massimino” (di Chiricò e Malcore gli altri gol dell’incontro).

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