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L’EDITORIALE | Catania, sul mercato la partita decisiva. Pastore, dibattito tra i tifosi

Dopo giorni di riflessioni e voci più o meno insistenti, è arrivata la prima certezza del nuovo Catania che verrà: Mimmo Toscano sarà ancora l’allenatore rossazzurro. Una scelta in continuità che dà un segnale chiaro, soprattutto dopo le turbolenze della scorsa stagione: si riparte da chi ha dato l’anima, seppur tra mille difficoltà, in un contesto complesso e non sempre all’altezza delle ambizioni.

Diversa, invece, la sorte di Daniele Faggiano. Il direttore sportivo, inizialmente considerato un punto fermo del progetto, non sarà confermato. Al suo posto subentrerà Pastore, figura già inserita nell’organigramma societario. Una promozione interna che ha subito acceso il dibattito tra i tifosi: se da un lato si vuole dare fiducia a una risorsa che conosce bene la macchina Catania, dall’altro non manca un certo scetticismo tra coloro che si aspettavano il rinnovo di Faggiano o l’arrivo di un ds di comprovata esperienza, proprio per garantire un mercato all’altezza delle promesse.

Il primo passo concreto della nuova stagione sarà il ritiro estivo, che si terrà a Norcia. Le date sono state ufficializzate: dal 14 luglio al 3 agosto, in una località che offre tranquillità e strutture ideali per preparare al meglio la nuova stagione. Un segnale importante di programmazione.

Ma la vera partita, quella decisiva, si gioca sul mercato. Il presidente Pelligra ha ribadito la sua intenzione di rilanciare, di investire ancora, di costruire un Catania competitivo, assecondando – per quanto possibile – le richieste di Toscano. E proprio qui si giocherà la credibilità del club. Serve operare con lucidità, competenza e rapidità per puntellare una rosa che, come emerso nella passata stagione, ha delle lacune da colmare se si vuole davvero ambire al salto di qualità.

Sul fronte infrastrutture, intanto, si attendono novità su Torre del Grifo. Un nodo cruciale per il futuro del club e per il suo radicamento territoriale. Anche qui, più che parole, servono segnali concreti.

I tifosi, da troppo tempo, hanno imparato a diffidare dei proclami. Oggi, più che mai, vogliono risposte tangibili. Lo slogan “Sarà la volta buona” non basta più. Serve coerenza tra dichiarazioni e fatti. Solo così il Catania potrà tornare ad essere credibile e ambizioso. Solo così si potrà accendere nuovamente la passione di un popolo che, nonostante tutto, continua a sognare.

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MERCATO: da Di Tacchio a Cicerelli, quante trattative sull’asse Catania-Ternana negli ultimi anni

Cosimo Chiricò, Tiago Casasola, Emmanuele Cicerelli, Pietro Cianci, Francesco Di Tacchio, Luca Verna, Gregorio Luperini, Cesar Falletti, Alessandro Celli. Tanti i nomi in ballo, negli ultimi due anni, sull’asse Catania-Ternana.

Falletti è stato trattato dal Catania prima del passaggio alla Cremonese; Celli, Luperini e Di Tacchio si sono trasferiti alle pendici dell’Etna; tentativo a vuoto dei rossazzurri per il laterale destro Casasola la scorsa estate, prima di fiondarsi su Guglielmotti; la Ternana, quest’anno, a gennaio ha sondato il terreno per un eventuale ritorno in Umbria di Verna prima che il centrocampista si accordasse con il Trapani; le Fere avevano valutato anche il profilo di Chiricò, ma per un discorso di liste hanno virato altrove e Chiricò, una volta risolto il contratto col Catania, ha detto sì alla Cavese (dalla prossima stagione il giocatore militerà nel Casarano, ndr).

Il presente dice che Catania e Ternana continuano a dialogare, nello specifico sul doppio versante Cicerelli-Cianci. La Ternana valuta la possibilità di esercitare il diritto di opzione nei confronti del centravanti mentre, per Cicerelli, è decaduto l’obbligo di riscatto del fantasista a seguito della mancata promozione rossoverde in B ma le Fere potrebbero provare ad intavolare una nuova trattativa formulando un’offerta.

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EX ROSSAZZURRI: Marino insegue la salvezza sulla panchina della Salernitana

Sei gare raccogliendo quattro vittorie. L’equivalente di una media di 2 punti a partita. Così la Salernitana, grazie alla cura Pasquale Marino, spera di centrare in extremis la permanenza in cadetteria. L’ex Catania, dal 7 aprile sulla panchina granata, ha dato una marcia in più ai campani, costretti però a spareggiare con la Sampdoria per difendere la Serie B.

Marino è stato bravo a rivitalizzare e ricompattare il gruppo riuscendo ad evitare la retrocessione diretta che, ad un certo punto della stagione, sembrava inevitabile. Adesso l’allenatore marsalese è a caccia di una nuova impresa, la più importante: aggiudicarsi i playout (andata il 15 giugno, ritorno il 20 giugno) per centrare la salvezza e spedire all’inferno la Sampdoria. Al raggiungimento di tale scopo la squadra di mister Marino avrà due risultati su tre a disposizione.

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MERCATO: l’ex Catania Chiricò vestirà la maglia rossazzurra, quella del Casarano

Cosimo Chiricò non proseguirà l’avventura alla Cavese. Il fantasista pugliese, una volta risolto il contratto che lo legava al Catania, ha totalizzato 9 presenze condite da un gol e un assist tra le fila degli aquilotti. Adesso si appresta a cambiare di nuovo casacca, vestendo quella dei rossazzurri del Casarano (fonte Antenna Sud), club fresco di ritorno in Serie C dopo ben 26 anni.

Chiricò, dunque, sarà nuovamente avversario del Catania dopo la sfida di Cava de’ Tirreni vinta di misura dagli etnei due mesi fa, con lo stesso giocatore classe 1991 che sfiorò nei minuti finali il gol dell’ex colpendo una clamorosa traversa. Di recente ha avuto modo di evidenziare come abbia vissuto dei momenti bui a Catania “in tutto e per tutto”, sottolineando che “si era anche spento quel fuoco che ogni giocatore ha”.

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CIANCI-GOL: circa 80 reti da professionista, 33 negli ultimi tre anni

Tra i nodi da sciogliere sul mercato, spicca quello legato al futuro di Pietro Cianci. Pallino, in questo caso, nelle mani della Ternana che ha la facoltà di esercitare l’opzione per il riscatto del cartellino come da accordi stabiliti la scorsa estate col Catania, all’atto della cessione in prestito.

Sia nel caso in cui i rossoverdi lo riscattassero che nell’ipotesi di un rientro alla base, Cianci è un attaccante, numeri alla mano, affidabile per la categoria. Andato a segno un’ottantina di volte nel professionismo, nella stagione recentemente trascorsa ha fatto centro 13 volte, score realizzativo imprezioso da 6 assist. A conferma dell’importanza di Cianci nell’economia del gioco della Ternana.

Reti che si sommano alle 11 della stagione precedente, divisa tra Taranto (4) e Catania (7), ed ai 9 gol dell’annata 2022/23 con la maglia del Catanzaro per un totale di 33 marcature negli ultimi tre anni. Va anche detto che, quest’anno, Cianci è stato assistito particolarmente bene da Cicerelli, altro elemento che potrebbe tornare alle pendici dell’Etna per restarci. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni; le statistiche sono sicuramente dalla parte di Cianci, profilo che potrebbe fare al caso di qualsiasi club di C.

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MERCATO: Montalto, si cercherà un accordo per la risoluzione del contratto

Contrattualizzato dal Catania a fine agosto dello scorso anno, tra i calciatori non rientranti nel progetto tecnico rossazzurro per la prossima stagione figura anche Adriano Montalto. Attaccante che da un paio di mesi ha compiuto 37 anni di età, Montalto ha archiviato la stagione con appena 3 reti all’attivo. Decisamente poco rispetto a quanto ci si poteva attendere.

Il gol-vittoria di Pescara, rivelatosi inutile purtroppo per il Catania ai fini del passaggio al turno successivo dei playoff, è stato l’emblema di un’annata beffarda per il giocatore. Nel contesto di un organico che non dovrebbe essere rivoluzionato, bisognerà trovare una soluzione per liberare un contratto comunque di un certo peso. Si lavorerà per una risoluzione consensuale, sciogliendo un vincolo attualmente valido fino al 30 giugno del prossimo anno.

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ACCADDE OGGI: 14 giugno 1970, Catania in Serie A e Massimino sviene per l’emozione

14 giugno 1970, una data storica per il Catania che festeggia la promozione aritmetica in Serie A vincendo 3-1 a Reggio Calabria contro la Reggina con circa 13mila tifosi rossazzurri al seguito. Pirola portò momentaneamente in vantaggio i calabresi al 16’ provando a rovinare la festa etnea. Rispose Bonfanti alla mezz’ora, a 15 minuti dal termine Volpato e ancora una volta Bonfanti completarono la rimonta.

Gioia incontenibile per la formazione allenata da Egizio Rubino e festa grande per l’allora Presidente Angelo Massimino che, ad un certo punto, si emozionò così tanto da svenire. Il Catania concluse il campionato di Serie B al terzo posto, alle spalle di Varese e Foggia, mentre Aquilino Bonfanti vinse il titolo di capocannoniere con 13 reti. Per Massimino fu la prima annata da Presidente del Catania, all’età di 42 anni.

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DALLA CITTA’ | undici progetti per lo sviluppo urbano di Catania, coinvolta anche la stazione metropolitana di Cibali

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Undici progetti di riqualificazione urbana, efficientamento energetico e mobilità sostenibile per un valore complessivo di 37,5 milioni di euro sono stati presentati al Municipio dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dall’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, nell’ambito del Programma dell’Area Urbana Funzionale (FUA). Gli interventi, adottati dalla giunta comunale e già pronti per essere mandati in gara, confermano il ruolo del Comune di Catania come Autorità Urbana, capofila di un partenariato composto da 22 Comuni dell’area metropolitana, tutti attivamente coinvolti nella progettazione e realizzazione di interventi in un’ottica di sviluppo armonico e integrato del territorio. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi, tutti gli assessori, numerosi consiglieri comunali e rappresentanti delle circoscrizioni.

Gli interventi in programma – il cui avvio delle procedure di gara d’appalto è previsto già nel prossimo autunno – riguardano la riqualificazione di diversi edifici scolastici, la realizzazione di “strade scolastiche” per aumentare la sicurezza nelle aree adiacenti agli istituti, il miglioramento dell’accessibilità e funzionalità delle stazioni metropolitane “Cibali” e “Milo”, il recupero dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea per realizzare un percorso ciclopedonale, una vera e propria Greenway di grande attrazione che collegherà la città di Catania con i paesi limitrofi. Tra gli altri progetti rientrano il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia comunale “Mimosa” in via De Lorenzo, la riqualificazione di parte dell’ex convento dei Padri Crociferi destinato a ospitare il nuovo polo museale cittadino, così come la rigenerazione del Monastero di Santa Chiara, il potenziamento dell’accessibilità pedonale di via Garibaldi (nel tratto tra piazza Duomo e piazza Mazzini), la valorizzazione di piazza Mazzini e delle vie limitrofe, la creazione di una nuova area verde tra via Sassari, via Bernini e via Michele Scammacca e il recupero del parco esistente a Largo Bordighera. È inoltre previsto l’intervento di riqualificazione dell’ingresso sud della città con la realizzazione, nell’ex area fieristica di viale Kennedy, di uno spazio destinato a ospitare grandi eventi e concerti, con una capienza fino a 20.000 spettatori.

“Undici progetti di assoluto rilievo per Catania – ha spiegato il sindaco Enrico Trantino – che segnano un’ulteriore accelerazione per lo sviluppo e la modernizzazione della città. Alcuni di questi interventi hanno un valore eccezionale e segnano fatti epocali: penso al percorso ciclopedonale sul sedime della vecchia littorina, che da Borgo arriva fino a Piano Tavola, o al completamento dei lavori del Palazzo dei Crociferi con una visione progettuale finalmente unitaria. Ma anche alla trasformazione dell’ex ente Fiera della Plaia in un’arena da 12 ettari per ospitare concerti e grandi eventi, alla continuità pedonale in pietra lavica tra piazza Duomo e piazza Mazzini, alla rigenerazione dell’ex Monastero di Santa Chiara e dei Padri Crociferi, quest’ultimo per troppi anni rimasti fermi per errori progettuali. Infine, il miglioramento degli accessi alle stazioni della metropolitana, come quella di Cibali che sarà collegata direttamente allo stadio Massimino, e quella di via Milo, dove sorgeranno un nuovo parco e un ampio parcheggio, con un investimento complessivo che supera i sette milioni di euro”.

L’assessore alle Politiche Comunitarie e ai Lavori Pubblici Sergio Parisi ha sottolineato il grande lavoro tecnico e amministrativo svolto dagli uffici comunali, diretti dall’ingegnere Fabio Finocchiaro: “Con quest’ulteriore operazione di investimento in infrastrutture grazie a risorse comunitarie – ha dichiarato Parisi – Catania si conferma tra i Comuni più virtuosi d’Italia nella capacità di spesa dei fondi europei. Si tratta di un sistema efficiente che ci consente di modernizzare la città attraverso opere senza precedenti per qualità progettuale e strategicità degli interventi. Il nostro Comune è capofila della spesa anche per i progetti degli altri 21 Comuni dell’area FUA, per un totale di 135 milioni di euro, in un’ottica di visione integrata e coerente. Per questo straordinario lavoro, sento il dovere di ringraziare pubblicamente tutti i tecnici e i funzionari comunali che ogni giorno, con competenza e dedizione, rendono possibili questi risultati”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi: “Apprezziamo molto, come organo consiliare, questo importante lavoro, frutto della sinergia concreta tra il Consiglio e l’Amministrazione comunale, che si realizza quotidianamente nell’interesse dei cittadini. Alcuni di questi interventi li ho personalmente sollecitati per decenni, sin da quando, oltre vent’anni fa, svolgevo il ruolo di consigliere e presidente di quartiere. Penso, ad esempio, alle opere di valorizzazione della sorgiva di Cibali, agli interventi su via Dilig nei pressi della fermata Metro, ma anche alla trasformazione dell’utilizzo dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea che attraversa San Nullo. Finalmente – ha concluso – queste opere vedono l’avvio della fase realizzativa, e con esse si compie un passo fondamentale verso una città più vivibile e moderna”.

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LA SICILIA: “Catania, non è detto che Pastore agisca da solo sul mercato”

Il Catania ha ufficializzato venerdì la sede del ritiro estivo che, com’era noto ormai, si trasferirà a Norcia. Primo giorno di allenamenti il 14 luglio, ultimo il 3 agosto. “Tre o quattro giorni prima della partenza, i calciatori si ritroveranno in sede per le visite mediche, quindi convocati e partenza”, riporta La Sicilia.

“Toscano ha chiesto di allenare i calciatori che serviranno per il campionato senza eccessivi esuberi. Il club tenterà di accontentarlo”, mentre nelle prossime ore si profila l’ufficializzazione del divorzio con Daniele Faggiano prima di affidare l’incarico a Ivano Pastore come ds. “E non è detto che Pastore agisca da solo sul mercato. A giorni sarà diffuso ogni dettaglio”, evidenzia il quotidiano.

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LA SICILIA: “Il Catania ha i rinforzi in casa. Cicerelli top player per Toscano”

“Tutta Catania lo vorrebbe rivedere in rossazzurro e sarebbe un rinforzo extra lusso. Per i 19 gol e i 10 assist, bilancio favoloso di Terni, per il modo di giocare che piace all’allenatore”. Riferimento de La Sicilia che va a Cicerelli. “Anche lui a Catania potrebbe ritentare la scalata alla B mancata con gli umbri dopo che in estate fu ceduto per permettere al club di fare cassa in un momento di blackout economico”, si legge.

“E chi era presente ad Assisi, in ritiro, non potrà dimenticare il volto rigato dalle lacrime del ragazzo che andava via dall’hotel del ritiro dopo aver salutato i compagni”. Anche in questo caso, come per Castellini (potrebbe essere riscattato dal Pisa) “si dovrà valutare l’aspetto economico perchè dopo il rientro per fine prestito dalla Ternana, logico che l’esterno offensivo sia sommerso da richieste provenienti anche dalla Serie B”, si legge.

A proposito di Inglese, invece, a fine stagione l’attaccante ha detto “di voler rimanere nonostante sia a scadenza. Il club deve valutare l’aspetto economico legato all’ingaggio, la possibilità di metterlo nelle condizioni di disputare un’altra stagione d’oro come quella che singolarmente ha sostenuto”. In rossazzurro, “Inglese ha trovato la sua dimensione. Sarebbe un peccato vederlo sfilare via dal Massimino per accasarsi altrove”.

Con l’eventuale ritorno di Cianci, il reparto offensivo del Catania sarebbe qualsiasi al completo ma “il centravanti potrebbe essere riscattato dalla Ternana”. A quel punto il Catania agirebbe sul mercato “per individuare un nome top da aggiungere all’organico”.

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