TOSCANO: “Antenne dritte, Cosenza molto insidioso. Facciamo parlare gli altri. Sana competizione e cultura alta del lavoro”

Vigilia di Cosenza-Catania. L’allenatore rossazzurro Domenico Toscano insiste nell’attendersi una squadra focalizzata sulla prosecuzione del percorso di crescita in questo campionato, consapevole che ci sarà da lottare in Calabria. Queste le sue parole in sala stampa:

“Nelle precedenti gare ho parlato di partite insidiose, quella di Cosenza lo è molto e sotto tanti aspetti. Affronteremo una squadra che viene da una categoria superiore con 7-8 calciatori che hanno militato lo scorso anno in B. Hanno iniziato il percorso in campionato con un pareggio a Monopoli, campo dificile, disputando una buona gara con la Salernitana ed a Crotone. Io torno per la prima volta a Cosenza da avversario dopo 17-18 anni forse, sono rimasto concentrato sulla partita perchè è la cosa più importante, poi è normale che domani incontrerò qualche vecchio amico allo stadio e quindi un pò di ricordi affioreranno ma bisogna pensare subito alla gara che, ripeto, sarà molto insidiosa. Mi aspetto dei miglioramenti ed una crescita da parte della squadra perchè non mi stanco di ripetere che questo è un campionato di costanza nei miglioramenti, dobbiamo migliorare dove è possibile e continuare a fare bene le cose che stiamo facendo nel modo giusto”.

“Antenne dritte. Un club che viene da una retrocessione si porta dietro delle situazioni da risolvere ed è normale, ma io credo poco a tutte queste difficoltà del Cosenza. Noi dobbiamo essere concentrati sui 90 minuti e sul rettangolo di gioco. Probabilmente il Cosenza cambierà modulo anche domani, perchè in base all’organico a disposizione sta cercando la sua identità, di sicuro ha cambiato tanto in queste partite. Noi lo abbiamo studiato nelle diverse situazioni che si potrebbero presentare e dobbiamo saperle leggere a cominciare dal fischio d’inizio. Conosco bene l’ambiente di Cosenza, so che si prepareranno a fare una grande partita. Noi dovremo fare altrettanto contro una squadra che ti potrà creare diverse insidie“.

“Siamo alla terza giornata, gli altri possono dire quello che vogliono, facciamoli parlare ma noi dobbiamo sapere cosa ci aspetta in questo campionato. Abbiamo iniziato bene, come volevamo, ma è riduttivo parlare di classifica e numeri, qua si deve parlare solo di miglioramento e costanza. Noi al nostro interno sappiamo questo. Quel che si dice fuori non deve neanche sfiorarci. Pensiamo al Cosenza e al fatto che ogni partita ha la sua storia. Ai ragazzi dico sempre che c’è da tenere in mano la gara ma anche il momento in cui devi soffrire e non subire, che sono due cose diverse. Questo dobbiamo capirlo. I ragazzi ad oggi sono ben centrati però su questo punto”.

“Chi ha vissuto le passate stagioni e chi è arrivato quest’anno ha capito che Catania per questa categoria è una realtà completamente diversa. Con i suoi pregi e difetti. Noi dobbiamo essere bravi a prendere i pregi, a farci trascinare dai pregi di questa città e tifoseria, nei difetti invece dobbiamo sapere barcamenarci (sorride, ndr). Il Catania deve essere affamato e lo è, deve migliorare e lo sta facendo. I dettagli devono essere la nostra priorità in un campionato che è molto difficile e livellato verso l’alto. Il Monopoli lo abbiamo battuto, ieri ha piegato il Cerignola che è una squadra altrettanto buona. Partite facili non ce ne saranno, starà a te migliorare giorno dopo giorno sui dettagli perchè ogni avversario qualche attenzione e motivazione ce l’avrà affrontando il Catania. Noi dovremo pareggiare questa motivazione, se non superarla. E’ questa la chiave del campionato“.

“Di Tacchio? Sono contento soprattutto per il ragazzo che da diverso tempo non vedeva l’ora di allenarsi con i compagni. E’ un grande notizia che Ciccio si è allenato con la squadra senza riscontrare alcun problema. Basta vederlo negli occhi per testimoniare la sua felicità dopo un momento in cui si prevedeva inizialmente un lungo stop e di doversi sottoporre ad intervento chirurgico. Jimenez a centrocampo soluzione riproponibile? Col Monopoli in un frangente di gara abbiamo schierato un centrocampo a tre perchè il Catania ha le caratteristiche per farlo. Più uomini duttili hai a disposizione, più puoi trovare delle soluzioni valide in corso d’opera oppure di gara in gara. Abbiamo trovato soluzioni nei momenti in cui non c’erano Di Tacchio e Quaini, anche a partita in corso. Dovremo essere ancora più bravi a trovare sempre soluzioni in queste situazioni”.

“Cosa mi piace soprattutto di questo gruppo? La sana competizione. Tutti vorrebbero e potrebbero giocare. Stoppa sta benissimo, Lunetta e D’Ausilio idem, chi sta giocando vorrebbe continuare a farlo. Li vedi anche frequentarsi fuori dal campo, a conferma che c’è solo una sana rivalità sul rettangolo di gioco e questo è un aspetto che devi cercare di alimentare settimana dopo settimana. Il gruppo si è dimostrato sempre lucido in queste prime tre giornate di campionato, anche a Cava ed in occasione di partite in bilico con tante chiamate al FVS e situazioni al limite. Per lucidità, determinazione, pazienza e non frenesia i ragazzi sono sulla strada giusta. Ogni avversario ti metterà davanti una situazione diversa ma se sei lucido, pensi da squadra, metti il Catania prima di tutto questo gruppo può solo migliorare. Della mia squadra mi piace la cultura del lavoro alta, il lavoro quotidiano, la curiosità dei ragazzi chiedendomi sempre il video di un esercitazione per capire dove migliorare. Questo è un grande pregio, il coinvolgimento da parte di tutti, chi entra sta facendo benissimo. Tutti spingono nella stessa direzione. In questo momento è il pregio migliore del Catania”.

“E’ un vero peccato che in trasferta non possiamo avere il supporto dei nostri tifosi. Sappiamo che se non ci fossero tutte queste trasferte vietate noi molte partite le giocheremmo in casa. Probabilmente il pubblico di Cosenza non sarà numeroso domenica ma potevamo avere tanti nostri tifosi al seguito. Mi auguro che si possa trovare la soluzione giusta per tornare ad avere sia in casa che fuori il sostegno del nostro pubblico. Nell’arco degli anni sono cambiate tante cose. Vent’anni fa non c’erano gare vietate, il calcio è cambiato e credo debbano cambiare anche le regole trovando il giusto compromesso per dare a tutte le squadre il supporto dei propri tifosi. Sempre”.

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ULTIM’ORA: confermata la disponibilità di Di Tacchio e l’assenza di Caturano a Cosenza

L’allenatore rossazzurro Domenico Toscano ha dichiarato in sala stampa, alla vigilia del match di Cosenza, che il centrocampista e capitano Francesco Di Tacchio sarà disponibile. Confermate, dunque, le sensazioni positive emerse in questi giorni dagli allenamenti. Di Tacchio figurerà per la prima volta in questa stagione nella lista delle convocazioni. Non sarà presente, invece, l’attaccante Salvatore Caturano. Il bomber prelevato dal Cosenza non ha ancora esordito in maglia rossazzurra, sta recuperando da un infortunio che non desta preoccupazioni. Lo staff medico del Catania vuole sincerarsi di rimetterlo definitivamente in sesto senza correre rischi.

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EX ROSSAZZURRI – Gomez: “Quando ritirarmi lo deciderò io. Ero arrabbiato con il calcio, ma ho lottato”

Alejandro Gomez, indimenticato ex attaccante rossazzurro ora in forza al Padova, ha parlato della decisione di tornare a giocare dopo la squalifica di due anni per essere risultato positivo ad un controllo antidoping, attraverso il canale YouTube De Visitante. Ecco quanto evidenziato da tuttomercatoweb.com:

“Sinceramente non sapevo se sarei tornato a giocare. I due anni mi sembravano molto lontani. Ho pensato al ritiro a causa della mia età. Perché una cosa è che ti succeda a 25 anni e un’altra a 35, come me. Ho cercato di mantenermi sempre allenato, palestra, allenamento, padel, occupare la mente con una routine. Poi è passato il primo anno e, a poco a poco, ho pensato: ‘Ehi, manca poco, puntiamo a giugno/luglio, quando inizieranno i ritiri delle squadre’. Il fuoco mi ha tenuto vivo, mi sono detto: ‘Perché devono ritirarmi così dal calcio se io non voglio e non è il mio momento? Perché devono deciderlo due o tre persone in giacca e cravatta, che non hanno mai fatto sport, quando io devo ritirarmi?’. Principalmente per questo: il fatto di volermi ritirare da un campo quando lo deciderò io. E per essere un esempio per i miei figli, per dire loro: ‘Papà ha continuato a lavorare, a sacrificarsi, a lottare, con un sacco di ostacoli ed è tornato a fare ciò che gli piace di più, e si ritirerà quando lo vorrà lui’. I primi mesi sono stati duri, perché non capivo perché stesse succedendo a me, nel momento più alto della mia carriera, dopo aver vinto un Mondiale. Ma la vita a volte ti dà questi colpi e queste sorprese”.

“Ci sono stato male. Ero arrabbiato con il calcio, con il sistema. Ovviamente non mi sono vittimizzato: la responsabilità è stata mia. Sono stato uno sciocco per aver preso uno sciroppo per la tosse che non avrei dovuto prendere. Ma nemmeno da meritare due anni di squalifica: se prendi cocaina e ti fumi una canna ti danno sei mesi. E io per aver preso uno sciroppo per la tosse di mio figlio mi sono beccato due anni, come può venire in mente a qualcuno una cosa simile? L’ho subita, ma sono qui, a lottare. Sono rimasto sorpreso da tanta gente che è scomparsa. Non li incolpo perché ognuno fa ciò che può e reagisce in un certo modo, ma sono stato anche sorpreso da persone che non avrei mai immaginato mi stessero vicine, e invece ci sono state. Ho avuto sorprese, sia buone che cattive”.

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QUI COSENZA: nuovo tassello in società, l’esperto Direttore Generale Gualtieri

Novità in casa Cosenza, alla vigilia del confronto con il Catania. Nominato un nuovo Direttore Generale. Si tratta di Salvatore Gualtieri, classe 1960, profilo che ha contributo in passato alla rinascita del Crotone iniziando la scalata che ha portato il club calabrese fino alla Serie A. Negli anni ha ricoperto diversi ruoli all’interno della società pitagorica, tra cui quello di presidente. Gualtieri è stato anche consigliere e vicepresidente di Lega Serie B e dirigente del Frosinone Calcio per 7 anni dove ha curato marketing, comunicazione, i rapporti istituzionali e la gestione dello stadio. “Un professionista di grande esperienza, riconosciuto anche con prestigiosi premi per la sua carriera dirigenziale”, si legge nella nota diffusa dal Cosenza Calcio.

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LA SICILIA: “Cosenza-Catania si giocherà con la presenza di pochi intimi”

Domenica pomeriggio, in occasione di Cosenza-Catania, il “San Vito-Marulla” rischia di restare praticamente deserto per una partita che avrebbe meritato una cornice da sold out o quasi. Invece “il tifo organizzato ha deciso di non entrare per assistere al match”, riporta il quotidiano La Sicilia. “La spaccatura tra club e i giornalisti (il 90 per cento di loro) di Cosenza è evidente, tanto è vero che alle conferenze stampa non partecipa la gran parte di chi segue anche da anni le sorti della realtà appena retrocessa dalla Serie B. Non ci saranno i tifosi del Catania ai quali è stato impedito di viaggiare per motivi di ordine pubblico. Si giocherà con la presenza di pochi intimi ed è un peccato visto il calcio che esprime la squadra di Toscano e vista la voglia di emergere che ha la squadra di casa”, si legge.

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LA SICILIA: “Di Tacchio dovrebbe tornare tra i convocati”

Prima convocazione stagionale per Di Tacchio? Il capitano si allena da giorni con i compagni e dovrebbe tornare utile alla causa del Catania in vista del confronto esterno con il Cosenza, entrando in campo se dovesse presentarsi l’esigenza di far rifiatare uno dei due mediani, Aloi e Corbari. “Se non dovessero nascere inconvenienti dell’ultimo istante o ripensamenti da parte dell’allenatore che ha a disposizione l’allenamento di rifinitura, gli assenti in Calabria dovrebbero essere l’attaccante Rolfini e lo squalificato Quaini”, riporta La Sicilia. Anche Celli sarebbe disponibile mentre Caturano è alle prese con “un piccolo malanno fisico che potrebbe portare l’allenatore a tenerlo a riposo”. I tifosi non vedono l’ora di osservare Caturano in azione, “memori dei numeri – in termini di gol – messi in mostra nelle ultime stagioni. Ma il campionato è ancora all’alba e ci sarà tempo per osservare e giudicare”.

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STAMPA NAZIONALE – TuttoC: “Catania, può essere davvero l’anno buono. Piazza da A per passione e media spettatori”

A proposito delle ambizioni del Catania, il portale specializzato sulle vicende del campionato di Serie C, TuttoC.com, nell’articolo a firma di Luca Esposito si esprime in questi termini: “Si respira un clima di entusiasmo incredibile e contagioso. Oltre 17mila persone per le gare interne, giocatori più rappresentativi che hanno già rinnovato il contratto, una squadra capace di vincere 4-0 col Monopoli anche soffrendo per oltre un’ora. Insomma, non ce ne vogliano le dirette concorrenti ma la sensazione è che possa essere davvero l’anno buono per una società che, pur non avendo vinto nel recente passato, non ha mai smesso di investire e di credere nelle potenzialità di una città che potrebbe fare la sua bella figura anche in A per passione e media spettatori”.

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SERIE C: risultati del venerdì. Pari a Potenza e Foggia, vince il Monopoli

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Sei squadre in campo per il turno del venerdì relativo alla 4/a giornata del girone C di Serie C. Sfuma il successo per il Foggia, fermato sul pari in casa dal Latina a pochi minuti dal 90′. Il Monopoli rialza la testa tra le mura amiche, imponendosi per 2-0 in occasione del derby pugliese con l’Audace Cerignola, costretto a giocare a lungo in nove uomini per le espulsione di Cretella e Cocorocchio. Il Crotone sciopa la ghiotta opportunità di vincere a Potenza, bravi i padroni di casa a reagire al momentaneo 1-3 riuscendo a pareggiare i conti nella ripresa. Riportiamo di seguito risultati e marcatori dei rispettivi incontri, riepilogando anche le prossime partite in programma e la classifica aggiornata:

RISULTATI VENERDI’ 12 SETTEMBRE
Foggia 1-1 Latina
38′ D’Amico (F), 85′ Parigi (L)
Monopoli 2-0 Audace Cerignola

19′ Visentin (aut.), 65′ Fall
Potenza 3-3 Crotone

21′ Gomez (C), 29′ Zunno (C), 40′ D’Auria (P), 46′ Gomez (C), 54′ D’Auria (P), 72′ Novella (P)
SABATO 13 SETTEMBRE
AZ Picerno – Casarano (17.30)
Siracusa – Benevento (17.30)
DOMENICA 14 SETTEMBRE
Atalanta U23 – Team Altamura (15.00)
Cosenza – Catania (15.00)
Trapani – Casertana (17.30)
Salernitana – Sorrento (20.30)

LUNEDI’ 15 SETTEMBRE
Cavese – Giugliano (20.30)

CLASSIFICA
1.Catania 9 punti : gol fatti 11, gol subiti 0, diff. reti +11, gare giocate 3
2.Monopoli 7 punti : gol fatti 6, gol subiti 7, diff. reti -1, gare giocate 4
3.Benevento 6 punti : gol fatti 4, gol subiti 3, diff. reti +1, gare giocate 3
4.Salernitana 6 punti : gol fatti 3, gol subiti 1, diff. reti +2, gare giocate 2
5.Casertana 6 punti : gol fatti 7, gol subiti 5, diff. reti +2, gare giocate 3
6.Potenza 5 punti : gol fatti 8, gol subiti 8, diff. reti =, gare giocate 4
7.Audace Cerignola 5 punti : gol fatti 5, gol subiti 5, diff. reti =, gare giocate 4
8.Crotone 5 punti : gol fatti 8, gol subiti 5, diff. reti +3, gare giocate 4
9.AZ Picerno 5 punti : gol fatti 6, gol subiti 5, diff. reti +1, gare giocate 3
10.Giugliano 4 punti : gol fatti 5, gol subiti 5, diff. reti =, gare giocate 3
11.Latina 4 punti : gol fatti 3, gol subiti 9, diff. reti -6, gare giocate 4
12.Foggia 4 punti : gol fatti 2, gol subiti 8, diff. reti -6, gare giocate 4
13.Casarano 4 punti : gol fatti 3, gol subiti 6, diff. reti -3, gare giocate 3
14.Atalanta U23 3 punti : gol fatti 6, gol subiti 3, diff. reti +3, gare giocate 2
15.Team Altamura 3 punti : gol fatti 3, gol subiti 8, diff. reti -5, gare giocate 3
16.Cosenza 2 punti : gol fatti 3, gol subiti 4, diff. reti -1, gare giocate 3
17.Cavese 1 punti : gol fatti 1, gol subiti 3, diff. reti -2, gare giocate 3
18.Sorrento 1 punti : gol fatti 1, gol subiti 3, diff. reti -2, gare giocate 3
19.Siracusa 0 punti : gol fatti 2, gol subiti 6, diff. reti -4, gare giocate 3
20.*Trapani -1 punti : gol fatti 8, gol subiti 1, diff. reti +7, gare giocate 3

* 8 punti di penalizzazione per inadempienze amministrative

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STAMPA LOCALE – Finocchiaro: “Zarbano, ruolo apicale. Caturano, giusto aspettare il recupero totale”

Riportiamo una serie di riflessioni – ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Preview’ – del giornalista de ‘La Sicilia’ e ‘La Gazzetta dello Sport’ Giovanni Finocchiaro sulla conferenza stampa tenutasi giovedì:

“I risultati chiaramente dominano su tutto, intanto viene fuori una struttura societaria che, come ha spiegato Zarbano, non accentra su Grella responsabilità e critiche, adesso suddivise in parti uguali. E’ giusto che in società ci sia un direttore generale, un amministratore delegato e un direttore sportivo. Per quello che ho visto in sede di ritiro, movimenti di calciomercato e societari, la partenza degli esuberi, un risultato c’è stato. Una programmazione che ha portato i dirigenti a convergere su un’unica linea. Alcuni giocatori sono andati via con incentivo all’esodo, però hai tolto delle spese inutili, risparmiando due milioni di euro sugli esuberi e già questa è una piccola carezza che ha un suo peso. Se è vero che i risultati sono anche figli della programmazione societaria, l’inizio è stato incoraggiante”.

“Il ruolo di Zarbano è apicale, decisivo, perchè programma l’attività della società e tutto questo si riflette sulla linea di condotta della prima squadra. In conferenza stampa ha detto di essere anche cattivo, evidentemente quando c’è da alzare la voce lo fa. Se la linea di condotta è questa, in una piccola parte ad incidere sulle tre vittorie su tre in campo c’è stato il club. Il Catania ha speso tantissimo sul mercato e ricavato anche tanto, il bilancio è in rosso perchè in Serie C si perde sempre a livello economico, poi realizzi plusvalenze, fai degli investimenti in ottica futura – vedi Leonardi – e se avrai la fortuna di andare in serie superiori allora i costi cominceranno ad essere più bilanciati. Sono arrivate anche rassicurazioni che Pelligra ha già appianato tutto. E aggiungo che Catania, a differenza di tutte le altre piazze di C, fa registrare incassi pari a 6.3 milioni di euro tra abbonamenti, merchandising, biglietti venduti al dettaglio… roba astronomica”.

“Torre del Grifo? Ricordo una frase di un certo effetto dell’allora C.T. dell’Italia Marcello Lippi ai tempi del Catania in Serie A, quando disse che con una struttura del genere è come avere 10 punti in più in classifica. Oggi magari quel paragone non si può fare, ma sarebbe una struttura importante per il Catania che, come primo step, qualora dovesse prenderne possesso sistemerebbe i campi e quelle aree – ad esempio spogliatoio e sala medica – funzionali alle esigenze della prima squadra. Ci vorranno poi dei tempi importanti per rendere il terreno in erba sintetica calpestabile per la prima squadra. Anche sui campi in erba naturale non devi sistemarli in fretta e furia, ma in modo ottimale per consentire la regolarità degli allenamenti durante la stagione”.

“Caturano non ancora recuperato al 100%? Io lo definisco un animale da palcoscenico, negli ultimi anni è andato sempre in doppia cifra. Il suo recupero dall’infortunio dovrà essere gestito in maniera definitiva, senza fretta. La rosa è talmente completa che ci si può permettere di aspettare il recupero totale di Caturano, come evidenziato dal diesse Pastore in sala stampa. Questa credo sia la risposta migliore vista l’emergenza della stagione scorsa, adesso si riparte sotto un profilo diverso”.

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VELOTTO: “Lunetta, grande dedizione al sacrificio. Dini portiere che tiene sempre alta la concentrazione”

Ha lasciato il ruolo di dirigente addetto agli arbitri rossazzurro, ma Massimiliano Velotto è grato verso il Catania per l’opportunità che gli è stata concessa in questi anni. Lo stesso Velotto, che ben conosce i calciatori Andrea Dini e Gabriel Lunetta, tesse le lodi di entrambi i calciatori per questo positivo avvio di stagione ai microfoni di Telecolor:

“Lunetta è un giocatore che recupera anche tanti palloni. Voglio sottolineare la professionalità di Gabriel, ragazzo molto dedito al sacrificio. Si sacrifica molto per la propria squadra, corre tanto, ha una gamba fantastica. L’anno scorso è stato penalizzato dagli infortuni. Se è in forma, ha una gamba che pochi hanno in questa categoria. Garantisce quantità, qualità, un supporto notevole al Catania. Poi tecnicamente è bravissimo. Dini, se analizziamo le tre partite del Catania, realmente non è stato bombardato dagli avversari. Cavese e Monopoli hanno avuto due occasioni importantissime, lui non è stato messo continuamente sotto pressione ma ha tenuto sempre alta la concentrazione. E’ come se il Catania non avesse fatto finora 11 ma 13 gol in campionato”.

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