SERIE C – Grammatica (D.S. Team Altamura): “Non mi aspettavo le difficoltà di Catania, Trapani e Foggia. Cerignola esempio da seguire”

Quinto posto finale ed eliminazione dai playoff nel primo turno della fase nazionale contro il Pescara. Non il cammino che ci si poteva aspettare, quest’anno, dal Catania. Ma c’è chi ha fatto peggio, come nel caso di Trapani e Foggia. Ne ha parlato il Direttore Sportivo del Team Altamura Andrea Grammatica, a TMW Radio, citando poi l’esempio dell’Audace Cerignola:

“Ero convinto che avessero allestito squadre in grado di lottare per i primi posti, all’inizio diventava difficile pensare che Catania, Trapani e Foggia incontrassero quelle difficoltà, qualcuno deve anche sbagliare per avere permesso al Cerignola di giocarsi le chance per il primo posto. Questo non me l’aspettavo, ma che il Cerignola avesse una rosa per puntare alle prime cinque posizioni sì, essendo una società strutturata che si è costruita anno dopo anno, con competenza, condividendo un progetto tecnico con l’allenatore, lo si capisce dalla individuazione dei giocatori con caratteristiche ben specifiche, facendo un mercato mirato con scelte precise a gennaio e avendo in rosa giocatori forti soprattutto mentalmente. Al di là dell’organizzazione tattica, sul piano caratteriale e di impatto alla gara il Cerignola è stato superiore a tutte nel girone C”.

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CATANIA FEMMINILE: sette gol rifilati alla Giovanile Rocca

NOTA STAMPA CATANIA FOOTBALL CLUB

Nel match di chiusura del girone C del  campionato di terza serie femminile, il Catania Women s’impone per 7-1 sulla Giovanile Rocca e si congeda così con un successo dopo la recente serie negativa. Per le rossazzurre allenate da Pierpaolo Alderisi, già da settimane certe della permanenza in Serie C, doppiette di Carlotta Sciuto e Beatrice Vitale e gol di Vittoria Musumeci, Agnese Ferlito e Cristina Lanteri.

Serie C Femminile – Girone C – Trentesima giornata – Domenica 1° giugno – Stadio “Francesco Russo”, Viagrande (Catania)
Catania-Giovanile Rocca 7-1

Reti: pt 12° Sciuto, 22° Vitale, 24° Vitale, 27° Cinque (GR), 37° Musumeci; st 17° Sciuto, 41° Ferlito, 43° Lanteri.

Catania: 1 Orlando; 2 Pietrini (VK), 4 Lanteri, 9 Vitale (25°st 8 Barbarino), 10 Cammarata,  14 Russo, 17 Brunetti (36°st 3 Saraniti), 19 Sciuto (33°st 16 Milazzo), 22 Musumeci (30°st 42 La Porta), 23 Di Stefano (K) (22°st 20 Ferlito), 92 Papaleo. A disposizione: 32 Trentadue; 6 Gaglio, 18 Picchirallo, 21 Visalli. Allenatore: Pierpaolo Alderisi.

Giovanile Rocca: 1 Dambra; 3 Lazzara (39°st 17 Smiriglia), 4 Talluto, 5 Correr, 7 Venuto (27°st 13 Miracola), 8 Cinque, 9 Minciullo (K) (39°pt 16 Monaco), 10 Graziano (27°st 20 Lupica), 11 Florio (VK), 18 Raffaele (36°st 6 Russo), 23 Cucinotta. A disposizione: 12 Santospirito; 2 Lombardo. Allenatrice: Siria Castrovinci. 

Ammonizioni: Monaco, Minciullo (GR).
Arbitro: Marco Burattini (Roma 1).
Assistenti: Giovanni D’Agostino (Acireale) e Alassane Pirrone Barry (Catania).
Tempi di recupero: pt 3’; st 2’.

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PLAYOFF: Ternana-Pescara, Catania spettatore interessato in chiave mercato

Il Catania seguirà con particolare interesse l’esito della doppia sfida playoff Ternana-Pescara. Squadre in campo lunedì 2 giugno e sabato 7 giugno per decretare la vincitrice degli spareggi promozione per la B. Il club rossazzurro è spettatore interessato perchè alcuni giocatori delle due società potrebbero fare al caso del Catania e, soprattutto, si saprà se tra i vari calciatori di ritorno dai rispettivi prestiti figurano anche il fantasista Emmanuele Cicerelli ed il centravanti Pietro Cianci, grandi protagonisti in questa stagione con la maglia della Ternana a suon di gol e assist.

Cicerelli, in caso di permanenza rossoverde in C, tornerebbe in Sicilia mentre, qualora gli umbri vincessero i playoff, saluterebbe Catania in via definitiva, vista la presenza di un obbligo di riscatto a favore della Ternana in caso di promozione in Serie B. Obbligo che scatterebbe anche per Cianci ma, a differenza di Cicerelli, se i rossoverdi dovessero restare in C avrebbero comunque la possibilità di esercitare il diritto di opzione tra il 16 ed il 18 giugno (a parziale rettifica di quanto riportato poco tempo fa, oltre alla finestra dall’1 al 4 giugno è possibile esercitare i riscatti anche in questo lasso di tempo, ndr).

Lo scenario, pertanto, è il seguente:
Ternana in Serie B, sia Cianci che Cicerelli restano in Umbria;
Ternana in Serie C, Cicerelli torna a Catania mentre per Cianci bisognerebbe attendere se la società rossoverde deciderà di esercitare l’opzione per il riscatto. Qualora non lo esercitasse, anche lui rientrerebbe alla base rossazzurra.

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CALCIOMERCATO: stagione 2025/26, ecco le date principali da conoscere

In vista della stagione 2025/26, vediamo quali sono le date più significative da conoscere in sede di calciomercato. Dall’1 luglio al 31 marzo 2026 possono stipulare un contratto professionistico i calciatori il cui precedente contratto con società professionistica è scaduto entro il 30 giugno 2025. Dall’1 luglio 2025 all’1 settembre 2025 (ore 20) e dal 2 gennaio 2026 al 2 febbraio 2026 (ore 20) sono fissate le date di apertura delle finestre di mercato per i club di Serie A, B e C.

In merito ai termini per l’esercizio delle opzioni e controopzioni saranno due le finestre a disposizione: dall’1 al 4 giugno (opzioni) e 5 all’8 giugno per le eventuali controopzioni, ma anche dal 16 al 18 giugno (opzioni) e dal 19 al 21 giugno (eventuali controopzioni correlate esclusivamente alle opzioni esercitate dal 16 giugno 2025 al 18 giugno 2025). Questo mese, dunque, in casa Catania sarà decisivo per gestire la situazione legata ai contratti in scadenza e dei diritti di riscatto esercitabili sia in entrata che in uscita. Il mese successivo, invece, via libera con la campagna trasferimenti generale tra acquisti e cessioni, definendo l’organico per la prossima stagione.

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LA SICILIA: “Catania, Maffei profilo da valutare in ritiro”

Avevamo parlato nei giorni scorsi della possibilità di valutare in ritiro il laterale sinistro Mattia Maffei, giocatore che ha il Catania ha ceduto in prestito nella stagione appena trascorsa e farà rientro alla base. Il quotidiano La Sicilia evidenzia come anche “qualche giovane possa crescere all’ombra dei titolarissimi”, tra cui lo stesso Maffei, “che sotto l’ala protettiva di Tabbiani, a Trento, ha fatto bene e che il Catania si ritroverà in casa visto che rientrerà con un bagaglio di esperienza maggiore. Sarà uno dei profili da valutare: non consideriamolo un trascinatore, ma un’opportunità di valorizzazione in un contesto molto competitivo così come deve essere la squadra che verrà costruita per il campionato prossimo venturo”, si legge.

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LA SICILIA: “Fine settimana di riflessioni e calma apparente”

“Il fine settimana di riflessioni e di calma apparente (anche se in società qualcosa s’è mosso con l’iscrizione della squadra e con la pianificazione economica delle prossime mosse) lascerà il posto a una fase operativa che dovrà necessariamente cominciare da martedì o mercoledì per dare all’organizzazione di squadra delle certezze”, riporta La Sicilia. “La prima, il punto base, resta il nome e il peso dell’allenatore”, si legge. Ripartire in panchina da Mimmo Toscano viene ritenuto un segnale importante per il Catania, nell’ottica di assicurarsi una certa continuità. “Tutte le strade” portano a questa soluzione, “a meno di inversioni a ‘U’ che sarebbero molto pericolose”, evidenzia il quotidiano.

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LA SICILIA: “Difesa, c’è la volontà di confermare grosso modo il blocco dei giocatori”

“Primo non prenderle. E il Catania visto la scorsa stagione, tra infortuni che hanno generato assenze pesanti, recuperi che hanno aggiustato l’equilibrio della squadra, nella fase di non possesso qualcosa di positivo l’ha anche messa in mostra”, riporta il quotidiano La Sicilia evidenziando come la retroguardia abbia “dei valori che possono essere migliorati ma anche non stravolti”.

C’è la volontà di confermare grosso modo il blocco dei difensori. Grosso modo vuol dire che alcuni ovviamente andranno via (Gega, per esempio, che ha giocato poco) e altri rimarranno alla base: pensiamo al portiere Dini, al centrale Ierardi, al braccetto destro Ierardi giusto per restare ancorati a coloro che hanno giocato di più durante la stagione”, si legge. Proprio questi tre elementi citati vengono ritenuti “punti cardine”, evidenziando in particolare l’importanza di Dini in porta che ha dotato l’undici titolare “di un numero uno autoritario”, e di Di Gennaro che “ha registrato la difesa”.

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CATANIA FC: “Ekipe Orizzonte, congratulazioni per il 25/o scudetto”

La Catania sportiva festeggia la vittoria dello scudetto nella pallanuoto femminile. L’Ekipe Orizzonte è Campione d’Italia per la venticinquesima volta nella sua storia conquistando il sesto scudetto consecutivo. Grande gioia e soddisfazioni per le catanesi di Martina Miceli e della presidente-giocatrice Tania Di Mario. A Nesima le rossazzurre battono 7-5 la SIS Roma in gara 3 chiudendo trionfalmente la serie sotto gli occhi del commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo, presente in tribuna.

Congratulazione giungono dal Catania FC per il prestigioso successo: “Catania Football Club si congratula con Ekipe Orizzonte per la conquista del venticinquesimo scudetto, sesto consecutivo. Alle atlete etnee, ai tecnici e ai dirigenti della squadra di pallanuoto femminile che con la sua straordinaria storia di successi rende orgogliosa l’intera città, i nostri complimenti”, si legge nella nota diffusa dalla società del presidente Pelligra.

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EX ROSSAZZURRI – Gaucci: “Catania, bisogna ricaricare le pile. Non mi sembra una società ferma”

Nel corso della trasmissione ’60 Minuti’, su Radio Studio Centrale, l’ex presidente del Catania Riccardo Gaucci ha commentato la fine dell’avventura ai playoff e, in generale, la stagione rossazzurra con uno sguardo rivolto al futuro:

“Pescara mi riporta in mente ricordi importantissimi e grandi strascichi di polemiche dopo quella partita vinta nel 2002, ancora oggi è sentita visto che mi sono arrivati dopo l’eliminazione del Catania addirittura alcuni messaggi di tifosi pescaresi che hanno sottolineato di avere vendicato quel ko parlando di scempio di Bergonzi, quando in realtà io ricordo bene quella partita ed il Catania meritò di vincere, si vede che ancora gli bruciava. In questi playoff le due squadre si sono affrontate con una bella vittoria del Catania in Abruzzo ma che non è servita purtroppo. L’errore grande del Catania è stato perdere in casa“.

“La sera stessa della sconfitta di Messina in finale playoff c’era una tensione incredibile da parte di tutti noi e dei tifosi, anche per me non fu facile digerire quella sconfitta ma mi sono rinchiuso quella sera stessa ed il giorno dopo ho ricaricato le batterie con una determinazione incredibile, supportato da tante persone. Ricreammo un entusiasmo che ci ha portato l’anno dopo a vincere il campionato tramite i playoff. In questi casi bisogna ricaricare le pile, fare tornare l’entusiasmo in città, anche se i tifosi non hanno mai smesso di stare al fianco della squadra”.

“Ricordo che era pieno di calciatori il Catania che venne ad Assisi lo scorso anno, gravando moltissimo sulle casse della società. Questo aspetto ha inciso. E’ chiaro che la stagione è stata deludente per il Catania, quasi fallimentare. Bisogna confermare i calciatori che più si sono ambientati e più hanno dato alla squadra dimostrando di essere da Catania. Giusto ripartire da questa base con una decina di innesti. Io ho fatto sempre così nella mia vita calcistica e sono sicuro farà altrettanto il Catania”.

“Il campionato di C è in assoluto il più difficile di tutti quelli fatti nella mia vita. A Perugia mio padre prima di arrivare in B ci mise tre anni, noi a Catania lo abbiamo fatto in due. La società non mi sembra ferma, ha formulato l’offerta per il centro sportivo e riacquistare il logo storico. Significa che è un club che vuole continuare ad investire, io lo vedo solo come un segnale positivo. Logicamente in società non sono contenti della stagione, come del resto la piazza, gli addetti ai lavori, i giornalisti”.

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STAMPA LOCALE – Provini: “Credo che il Catania abbia imparato molto da questi due anni. Poche figure nei ruoli giusti, ringiovanendo un pò la rosa”

Riportiamo alcune riflessioni del giornalista Orazio Provini, nel corso della trasmissione ’60 Minuti’, su Radio Studio Centrale:

Il campionato del Catania è stato in crescendo, Toscano ha corretto alcune cose, si è dovuto accontentare di giocatori che non erano quelli che voleva facendo i conti con problemi legati all’infermeria. Si è trovato in difficoltà, inoltre, a seguito del problema serio riscontrato da Faggiano, fermo restando che anche lo stesso Toscano ha commesso qualche errore“.

“Occorre avere un pò di pazienza, fare tesoro degli errori commessi in questi due anni di Serie C, il primo particolarmente difficile, il secondo caratterizzato da altri errori pagati in qualche scelta però il campionato si era rimesso sulla strada positiva, era tornato l’entusiasmo. Io ho la sensazione che comunque il Catania abbia imparato molto da questi due anni. Mi riferisco alla dirigenza, a Grella che sta riflettendo su tante cose in un momento in cui serve lucidità. La Serie C è un campionato complicato, a Catania ci vollero 16 anni prima dell’ultima risalita in B, passando anche dal cambio di tante dirigenze nel tempo. Questo significa che non hai certezze. Anche sul piano economico quelli di C sono campionati a perdere, investi perchè hai la speranza di vincere ma spesso esageri e magari alla fine non riesci”.

In società stanno limando e sistemando quel che non è andato bene in questo periodo. Il Catania ha presentato quest’offerta alla curatela sia sul logo che Torre del Grifo. Ci sono una serie di passi da seguire in attesa di sapere se potrà diventare il proprietario di Torre del Grifo, ed io sono abbastanza ottimista. Vedremo cosa succederà nei prossimi 30 giorni circa. Se il Catania dovesse aggiudicarsi la struttura si dovrà decidere cosa fare immediatamente. Se rimetterla totalmente in funzione, oppure acquisire l’impianto, entrare subito in possesso della parte sportiva sistemando campi e spogliatoio, palestre e dare nell’immediato una casa alla prima squadra. Immaginando che entro la fine di giugno si possa chiudere questo iter, tra luglio e agosto si lavorerebbe per sistemare i campi, se non tutti e quattro almeno uno-due. Io penso che tra ottobre e novembre dovrebbe essere tutto pronto. Verificheremo i tempi strada facendo, di sicuro è impensabile costruire un nuovo centro sportivo per un discorso di tempistica e di burocrazia molto complesso”.

“Il Catania ha il nodo allenatore e direttore sportivo da risolvere, il direttore generale è Zarbano, già operativo e che prenderà in mano una sorta di gestione delle risorse umane, dei bilanci, dei budget. La società è in fase di snellimento, prevedendo una riorganizzazione abbastanza ampia in vari settori. Il Catania ha tutto l’interesse ad avere poche figure, nei ruoli giusti all’interno dello staff. Ha ancora a libro paga Lucarelli, mi risulta che Zarbano e la dirigenza stiano valutando alcuni ruoli, se saranno ritenuti ancora funzionali al progetto, smussando alcuni angoli. Entreranno nuove figure, alcune saranno sostituite. Tutto è sotto osservazione perchè l’anno prossimo non si vogliono commettere errori o, comunque, si cercherà di commetterne meno possibile, ritrovandosi con una squadra ben più organizzata e serena con una strada più tracciata“.

“Mi risulta che il Catania vorrà cercare di tenere il meglio di questo gruppo, inserendo non troppi giocatori ma che portino freschezza, voglia, dinamismo in più e fame, ringiovanendo un pò la rosa. Il Catania vuole creare un gruppo sereno, dando tranquillità e lavorando sin dall’inizio per vincere il prossimo campionato”.

“Inglese? Giocatore un pò avanti con gli anni ma che può tornare utile se tu lo impieghi dandogli anche un pò di respiro e gli affianchi almeno un’altra punta di qualità e di valore perchè ci sono stati troppi alti e bassi con De Paoli e Montalto. Ci sono giocatori che riconfermerei come Dini, Lunetta – che a me piace molto – e Jimenez che ritengo un profilo interessante, uno dei pochi ad avere estro e qualità anche se non è continuo che potresti inserire in un contesto funzionale, magari reperendo anche un’alternativa sul mercato”.

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