DI TACCHIO: quando il capitano fu premiato a Salerno per avere salvato la vita a Dziczek

Episodio significativo che vide protagonista l’attuale capitano del Catania Francesco Di Tacchio, quando vestiva la maglia della Salernitana. Quattro anni fa, durante il match disputato ad Ascoli, il centrocampista fu tra i primi a soccorrere dopo un malore il compagno di squadra Patryk Dziczek. «Ho capito subito la drammaticità del momento. E’ caduto a terra, ha cercato di rialzarsi, non ci riusciva. Ho capito cosa stava accadendo, ho trovato non so dove la forza di mettergli subito le dita in bocca e tirarli la lingua. Una lezione di vita che non dimenticherò mai. Ho avuto una mano dal cielo, che mi ha guidato», le parole di Di Tacchio al Corriere dello Sport.

Il Comune di Salerno premiò il gesto consegnando una pergamena di ringraziamento a Di Tacchio, per aver soccorso prontamente il compagno di squadra Patryk Dziczek dopo il malore durante la partita ad Ascoli. “La forza del cuore granata. Il coraggio del capitano e di una squadra unita. Il trionfo della vita. A Francesco Di Tacchio con l’eterna gratitudine della città di Salerno“, queste le parole di riconoscenza incise sulla pergamena.

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TOSCANO: Supercoppa Lega Pro e Serie B, quando il mister sfidò la Salernitana

In programma questo pomeriggio il terzo confronto nella carriera di allenatore per Domenico Toscano con la Salernitana. L’allenatore calabrese, infatti, ha già incontrato due volte la formazione granata. Toscano ricorderà soprattutto il precedente di dieci anni fa, quando sedeva sulla panchina del Novara. I piemontesi tornarono in Serie B ad un anno dalla retrocessione. Giunti a pari punti (74) con il Bassano Virtus, i biancazzurri salirono direttamente grazie agli scontri diretti, evitando così i playoff.

Come ciliegina sulla torta di un’annata da incorniciare per la squadra di Toscano, la vittoria della Supercoppa di Lega Pro. Determinante, in tal senso, fu proprio la vittoria contro la Salernitana per 3-2 il 15 maggio 2015 al “Silvio Piola”: Favasuli portò in vantaggio i granata (13′), pari su rigore di Evacuo (49′), campani di nuovo avanti con Gabionetta (58′) e grande reazione caratteriale del Novara che ha ribaltato la situazione nel giro di pochi minuti con Corazza (74′) e ancora Evacuo (77′).

Successivamente mister Toscano ha sfidato la Salernitana da tecnico della Reggina nel match d’esordio in Serie B datato 26 settembre 2020, con gli ospiti freschi di promozione. Risultato finale di 1-1: gol messi a segno a pochi minuti dal 90′. Menez permise ai reggini di sbloccare il risultato al minuto 83 ma, pochi istanti dopo, fu Casasola – oggi rossazzurro – a pareggiare i conti.

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STAMPA SALERNITANA: “Casasola, fu ‘tradimento’ a luglio”

Per Tiago Casasola sarà un pomeriggio dalle sensazioni contrastanti. La stampa salernitana, nello specifico la testata tuttosalernitana.com parla di “tradimento”, evidenziando le parole del direttore sportivo Daniele Faggiano quando a luglio fu ad un passo dal suo ingaggio, vedendoselo poi sfumare con la concretizzazione del passaggio dell’argentino al Catania. «La società mi aveva dato l’ok per aumentare l’offerta economica, ma mi sono opposto: chi non vede Salerno come una prima scelta qui non giocherà mai», disse Faggiano. “In sede erano arrivate anche le foto per pubblicare il comunicato ufficiale, ma l’inserimento del Catania spinse l’agente a cambiare rotta. Si era parlato anche del possibile ritorno di Cicerelli e Di Tacchio, ma non c’è mai stato nulla di concreto e certo il Catania non avrebbe rinforzato una diretta concorrente”, si legge. Casasola, lo ricordiamo, ha già vestito la maglia della Salernitana negli anni passati totalizzando 91 presenze condite da 11 gol e 8 assist.

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VERSO CATANIA-SALERNITANA: valore mercato squadre a confronto

Questo pomeriggio Catania e Salernitana scenderanno in campo per la decima giornata del girone C di Serie C allo stadio “Angelo Massimino”. Confrontando il valore di mercato delle due squadre, notiamo come l’organico del Catania sarebbe pari a 7.39 milioni di euro (fonte Transfermarkt) contro una valutazione di 7.23 milioni di euro dei granata.

Escludendo i calciatori fuori lista e gli indisponibili, Tiago Casasola (600mila €), Emmanuele Cicerelli (600mila €), Michele D’Ausilio (450mila €), Simone Pieraccini (450mila €), Salvatore Aloi (400mila €) e Daniele Donnarumma (350mila €) sono tra i giocatori con il valore più importante in casa Catania, all’interno di una rosa che registra un’età media di 28.4 anni, la più alta del gruppo C. Per quanto riguarda il parco giocatori della Salernitana, escludendo anche in questo caso gli indisponibili, Borna Knezovic (800mila €), Michael Liguori (500mila €), Luca Villa (500mila €), Andrea Ferraris (500mila €), Galo Capomaggio (450mila €) e Mattia Tascone (350mila €) figurano fra gli interpreti economicamente più preziosi all’interno di un organico avente un’età media di 26.6 anni, quarta più alta del girone C.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Tutti possono guadagnare, tutti hanno da perdere qualcosa. Sarà una partita di duelli”

“Tutti si affrettano, giustamente, in casa Catania a non alimentare le pressioni su una partita di enorme impatto emotivo. Ma il confronto con la Salernitana, vista con gli occhi di chi vorrebbe spingere i rossazzurri a -1 dalla capolista, diventa indicativa per il percorso futuro di Di Tacchio e compagni”. Se invece la Salernitana andasse a +7 dai rossazzurri, “metterebbe una seria ipoteca sulla fuga in cima alla classifica. C’è poco da smitizzare un match così. Tutti possono guadagnare, tutti hanno da perdere qualcosa”, riporta La Sicilia.

Il Catania arriva al confronto con tante notizie positive: il Massimino stracolmo è “un pieno di carburante da utilizzare fino all’ultimo respiro; le due vittorie precedenti con Siracusa e Giugliano hanno fatto rialzare quotazioni di gruppo e morale; i recuperi di Aloi e Cicerelli sono particolari che incidono quantomeno sulla preparazione della vigilia del confronto”, si legge. Sarà una partita di duelli. Come quello sulla fasce tra Villa e Casasola, Donnarumma e Ubani. “A centrocampo le idee veloci ed efficaci di Capomaggio dovranno essere limitate da Di Tacchio o da chi affiancherà il capitano al centro della mediana. In avanti Inglese-Di Gennaro sarà un altro confronto di grande impatto emotivo e tattico. Così come il controllo su Ferrari e Ferraris, nel contesto di un ‘quasi’ tridente che dipende molto dai movimenti e dal raggio di azione che mostrerà Ferraris”.

In avanti Toscano potrebbe scegliere ancora Forte come punta avanzata e, in corsa, inserire Caturano “per cambiare movimenti e sfruttare il piazzamento e la voglia di gol dell’ex cannoniere del campionato”. Lunetta in progressione “potrebbe mettere in seria difficoltà la non perfetta fase di non possesso dei campani. Irruenza, fisicità e rabbia agonistica lo rendono il simbolo del tentativo di rimonta rossazzurra”, evidenzia il quotidiano. Ovviamente bisognerà anche limitare Inglese, “attaccante esperto che spesso sembra avulso dal gioco, per poi rientrare improvvisamente con gesti unici e pericolosi”. Il Catania “lo conosce bene così come Inglese conosce bene l’ambiente che troverà al suo ingresso in campo”. Per il resto “aspettiamoci grinta, gesti molto rozzi, idee improvvise ed equilibrio che potrebbe essere spezzato da un episodio”.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Afflusso da record allo stadio. Al Catania non si comanda”

Ieri sera, alle ore 19, erano rimasti disponibili solo trecento tagliandi per l’accesso in Tribuna B. Pienone annunciato allo stadio “Angelo Massimino”. “Ci sono gli ex di turno nelle due squadre che fanno da richiamo, c’è la posizione in classifica interessante, si preannunciano duelli individuali molto fisici. Calcio, calcioni e palla gettata in avanti, speriamo non a casaccio. Lo spettacolo è assicurato, anche il patema d’animo per chi tiene per i colori rossazzurri e sa che l’occasione di accorciare a -1 dalla capolista è più unica che rara in questa fase della stagione”, riporta La Sicilia in vista di Catania-Salernitana.

“Si preparano coreografie, si rispolverano bandiere e sciarpe storiche, si preparano cori e slogan tradizionali con tanta speranza e pari scaramanzia. L’orario domenica favorisce un afflusso da record, ma c’è uno zoccolo duro che segue la squadra in qualsiasi giorno, anche sotto la pioggia. Al Catania non si comanda, le sagre e pranzi della domenica saranno anticipati o cancellati. Perchè una partita di calcio così importante vale più di un ‘fioretto’ a tavola”, si legge.

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ESCLUSIVA – Calil: “Mi sono attaccato alla maglia rossazzurra, ho anche sofferto. Catania e Salernitana le squadre più forti del girone C. Sono molto contento della mia carriera”

Il Catania perfezionò il suo ingaggio dieci anni fa, prelevando l’attaccante a titolo definitivo dalla Salernitana dopo avere dato un contributo molto importante alla causa granata con la vittoria del campionato di Serie C a suon di gol. In rossazzurro riuscì ad andare in doppia cifra malgrado il Catania ripartisse da una situazione assai complicata (doppio salto da incubo dalla A alla C e più punti di penalizzazione inflitti in campionato). Il brasiliano Caetano Calil, che in Italia ha indossato anche le casacche di Siena, Crotone, Frosinone, Varese e Livorno – tra le altre – ha risposto alle domande della redazione di TuttoCalcioCatania.com in vista della gara di domenica pomeriggio al “Massimino” tra Catania e Salernitana.

13 gol con la maglia del Catania, 17 con quella della Salernitana. Cosa ti hanno lasciato le due esperienze e quali ricordi conservi?
“Due momenti diversi, comunque bellissimi della mia carriera. Il primo anno a Catania è stato meraviglioso. Nella prima parte di stagione stavamo lottando per i playoff ma siamo partiti con 9 punti di penalizzazione. Mister Pancaro mi ha dato subito la fascia di capitano. Mi sono veramente attaccato alla maglia, ho dato tutto. Ho sofferto anche tanto quando le cose non andavano bene, abbiamo passato momenti difficili perchè ad un certo punto non riuscivamo più a vincere, le pressioni aumentavano, il cambio di allenatore, però Catania mi è rimasta nel cuore. Ricordo l’accoglienza ricevuta, la mia famiglia ha vissuto molto bene a Catania. Ancora oggi mi sento con tanti ex compagni di squadra di allora. A Salerno è stato diverso, lì abbiamo vinto il campionato e andava tutto bene. Mi sono innamorato anche di Salerno, fu una bellissima stagione. Ho tanti bei ricordi di entrambe le città. Ancora oggi mi capita spesso di guardare i gol realizzati con le due squadre”.

Dieci anni fa sei stato ingaggiato dal Catania, ripartito dal campionato di Serie C. Ancora oggi i rossazzurri militano in questa categoria, passando da un fallimento. Quanto è difficile risalire dal basso?
“Quando sei in C è difficile, soprattutto nel girone C dove trovi sempre 5-6 squadre attrezzate per la promozione diretta. Diventa un torneo molto competitivo, vai a giocare su campi duri e c’è un aspetto da non trascurare affatto, quello legato alla logistica. Ricordo che quando giocavo a Catania viaggiavamo anche con 9-12 ore di pullman per andare in trasferta. Poi affrontavamo squadre qualitativamente inferiori alla nostra ma questo aspetto influiva non poco, in qualche modo il livello si pareggiava. Il tema della logistica è un aspetto importante nel girone C”.

Domenica si gioca Catania-Salernitana, scontro diretto per l’alta classifica. Quali sono le armi in più delle due squadre?
“Il campionato lo seguo. Per le informazioni che ho, confrontandomi anche con ex compagni di squadra che ancora giocano e addetti ai lavori, Catania e Salernitana sono le squadre più forti del girone C. Sarà indubbiamente uno scontro d’alta classifica tra grandi giocatori e di esperienza, che hanno fatto anche la B. Sicuramente questa sfida non definisce chi andrà in Serie B. E’ importante vincere gli scontri diretti ma anche fare risultato con le piccole, non lasciando punti per strada. Io mi aspetto un partita veramente bella, di grande livello”.

Catania e Salerno sono due grandi piazze del calcio italiano. In cosa noti somiglianze e differenze?
“Le due città sono veramente simili per la passione con cui vivono per il calcio. A Salerno c’è una tifoseria molto calda pur essendo una città più piccola di Catania. Salernitana e Catania vantano due tifoserie molto passionali. I tifosi rossazzurri sono sempre a sostegno della squadra, spingono tanto, anche alle pendici dell’Etna c’è una passione ed un coinvolgimento molto forte. Basti pensare alla presenza di numerosi canali d’informazioni ed emittenti televisive. Vedo poche differenze tra le due piazze e molte somiglianze”.

Oggi Caetano Calil si ritiene soddisfatto della sua carriera, oppure ha qualche rimpianto?
“La carriera di un calciatore è molto difficile. Sono arrivato in Italia dal Brasile, oggi tanti tifosi delle squadre in cui ho militato mi scrivono apprezzamenti e parole di riconoscenza. Non è facile, nè scontato che questo accada. Tanta gente vuole essere protagonista. Io sono riuscito ad esserlo in tanti club. Ho anche sbagliato in occasione di momenti cruciali della mia carriera che potevano farmi fare il salto, ma ci vuole anche fortuna, trovare il momento giusto affinchè le cose vadano nella giusta direzione. Entrano in gioco tante componenti e vie legate a doppio filo ma io sono molto contento della mia carriera”.

Attualmente di cosa ti occupi e quante emozioni ti ha regalato il calcio?
“Oggi faccio intermediazione di giocatori, porto calciatori in Italia. Sto aprendo un’agenzia che si occupa principalmente di giovani brasiliani che vogliono andare in Europa per seguire il loro sogno. E’ un grande progetto nell’ambito di un’agenzia importante che si prenderà cura dei calciatori a 360 gradi. Sto iniziando questa nuova sfida che non è paragonabile al calcio giocato. Si tratta di un altro mondo. Il calcio è uno sport solo per pochi. L’ho vissuto, mi ha fatto emozionare tanto però è anche stimolante per me cominciare quest’avventura. Devi farti trovare sempre pronto, la vita è lunga. Mai smettere di inseguire i propri sogni”.

Si ringrazia Caetano Calil per la gentile concessione dell’intervista.

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VERSO CATANIA-SALERNITANA: sfida al vertice al “Massimino”. Le ipotesi di formazione

Sfida al vertice allo stadio “Angelo Massimino” tra Catania e Salernitana. È il piatto forte della 10ª giornata del campionato di Serie C Girone C. A scontrarsi sono la prima e la terza forza del torneo, separate in classifica da quattro punti e accreditate ad inizio stagione tra le principali indiziate per il salto di categoria. Si tratta di due grandi piazze di calcio che vantano un passato lusinghiero e seguito di pubblico passionale e numeroso. Entrambe ambiscono a riappropriarsi quanto prima di palcoscenici più importanti. Gli etnei inseguono il traguardo della B ormai da dieci anni, con in mezzo un fallimento e successiva ripartenza dai dilettanti tramite il gruppo Pelligra, laddove i granata di patron Iervolino sono scivolati in terza serie a seguito di una doppia retrocessione consumatasi nelle ultime due stagioni.

Numerosi i temi portanti del match. Dal ritorno degli ex al “Massimino”, fino agli intrecci estivi di mercato e alla rivalità in campionato. Mimmo Toscano, tecnico navigato e vincente in Serie C, è consapevole del valore di questo genere di partite al pari dei giocatori più esperti dell’organico con in testa capitan Di Tacchio. La posta in palio è alta ma non decisiva, in quanto mancano all’appello ancora ben 28 partite prima di varcare la linea del traguardo del campionato. Si prevede una partita a scacchi tra i due allenatori e numerosi duelli in mezzo al campo che potrebbero decidere l’andamento dell’incontro.

La settimana di lavoro ha visto tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Cicerelli, uscito anzitempo dalla precedente gara di Giugliano ma disponibile. Raimo ha invece riportato un trauma distorsivo al ginocchio in allenamento e starà fuori dai convocati al pari del lungodegente Martic. Sul piano tattico si va verso la conferma del 3-4-2-1, con qualche possibile variazione a livello di uomini. Davanti a Dini agirebbero Ierardi, Di Gennaro e Celli, uno tra Quaini e Corbari andrebbe a far coppia con Di Tacchio in mediana, ma attenzione ad un eventuale impiego di Aloi, regolarmente a disposizione del gruppo da un paio di settimane. Casasasola e Donnarumma agiranno sulle fasce; Lunetta e Forte dovrebbero essere confermati in avanti, in tal caso lotta a tre Stoppa-D’Ausilio-Jimenez sulla trequarti qualora Cicerelli partisse dalla panchina.

La Salernitana di Raffaele punta a cavalcare il trend positivo delle ultime tre partite. Dopo il tonfo interno con l’Audace Cerignola, i granata sono usciti indenni dal “Capozza” di Casarano (2-2) battendo successivamente Cavese e Monopoli. La squadra presenta ottime individualità ben orchestrate dal tecnico siciliano, ha spirito di sacrificio e capacità di adattarsi alle situazioni come nel caso delle pessime condizioni del campo di Monopoli.

In vista della gara Raffaele starebbe riflettendo su uno schieramento a specchio con due sottopunte a rimorchio del riferimento offensivo centrale. Davanti a Donnarumma agirebbero Coppolaro, Golemic e Anastasio, con Ubani, Tascone, Capomaggio e Villa a centrocampo e i due trequartisti Achik e Ferraris dietro Inglese. In alternativa spazio al doppio centravanti (Inglese-Ferrari) con Ferraris nel ruolo di rifinitore come avvenuto nelle ultime due partite.

Prevista l’affluenza di circa 19mila spettatori sugli spalti del “Massimino”. La direzione del match è affidata al sig. Alberto Poli della sezione AIA di Verona, coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Russo e Nicola Di Meo entrambi della sezione di Nichelino; IV Ufficiale Fabrizio Ramondino di Palermo, Operatore FVS Mario Chichi di Palermo. Il match sarà visibile a pagamento su Sky/NOW, oltre che sulla piattaforma OneFootball (estero) e LiraTV (solo Campania).

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SERIE C: i risultati del sabato calcistico “spingono” il Catania, doppia occasione da sfruttare

Doppia occasione per i rossazzurri, in vista di Catania-Salernitana. L’eventuale vittoria contro la formazione granata avvicinerebbe sensibilmente la squadra di Mimmo Toscano alla vetta, portandosi a -1. Inoltre gli etnei andrebbero a +3, +4 e +5 rispettivamente da Casarano, Crotone e Cosenza, dirette inseguitrici che hanno perso punti importanti negli anticipi della 10a giornata del girone C di Serie C.

Il Casarano è stato sconfitto tra le mura amiche al cospetto del Foggia per 0-2 (satanelli corsari grazie alle reti siglate da Morelli e Sylla tra il 30′ e 59′), mentre il Crotone ha perso in casa 0-1 contro il Monopoli (decisivo il gol di Scipioni al 58′). Il Cosenza, invece, non è andato oltre il 2-2 fuori casa sul campo del Sorrento: vantaggio ospite di Ricciardi (14′), pari di Plescia (29′), calabresi di nuovo avanti con Cimino (75′) e ripresi pochi minuti più tardi da D’Ursi (79′). Per quanto concerne la medio-bassa classifica, infine, vittoria esterna del Giugliano a Latina per effetto del gol di Balde nei minuti iniziali.

SABATO 18 OTTOBRE
Casarano 0-2 Foggia
30′ Morelli, 59′ Sylla
Crotone 0-1 Monopoli

58′ Scipioni
Sorrento 2-2 Cosenza

14′ Riccardi (C), 29′ Plescia (S), 75′ Cimino (C), 79′ D’Ursi (S)
Latina 0-1 Giugliano

7′ Balde

DOMENICA 19 OTTOBRE
Casertana – Siracusa (12:30)
Atalanta U23 – Trapani (14:30)
Benevento – Potenza (14:30)
Catania – Salernitana (14:30)
Audace Cerignola – Cavese (17:30)
Team Altamura – AZ Picerno (20:30)

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CONVOCATI: unici indisponibili tra le fila del Catania, Raimo e Martic

In vista della gara con la Salernitana, in programma domenica alle ore 14.30 allo stadio “Angelo Massimino” e valevole per la decima giornata del girone C del campionato di Serie C, mister Domenico Toscano ha convocato 24 calciatori. Confermate le indisponibilità dei soli Martic e Raimo, entrambi fuori per infortunio. Tornano nell’elenco delle convocazioni il portiere Coco ed i centrocampisti Quiroz e Forti. Di seguito gli atleti a disposizione, ruolo per ruolo:

PORTIERI
1 Klāvs Bethers  
12 Lorenzo Coco
57 Andrea Dini 

DIFENSORI
3 Alessandro Celli  
6 Andrea Allegretto  
15 Matteo Di Gennaro 
68 Mario Ierardi 
73 Simone Pieraccini 

CENTROCAMPISTI
4 Salvatore Aloi
14 Francesco Di Tacchio
16 Alessandro Quaini
20 Daniele Donnarumma 

21 Gianfranco Alessandro Quiroz Tonon  
24 Tiago Matías Casasola 
30 Andrea Corbari 

37 Carmelo Forti
ATTACCANTI
7 Kaleb Joel Jiménez Castillo  
9 Alex Rolfini
10 Emmanuele Pio Cicerelli
11 Matteo Stoppa
18 Salvatore Caturano
23 Gabriel Antonio Lunetta  
32 Francesco Forte 

99 Michele D’Ausilio

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