Riportiamo una serie di riflessioni – ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Preview’ – del giornalista de ‘La Sicilia’ e ‘La Gazzetta dello Sport’ Giovanni Finocchiaro su Torre del Grifo ed il Catania, quando si avvicina la gara con la Salernitana. Ecco quanto evidenziato:
“Adesso con quattro milioni è chiaro che si può avvicinare più di in competitor a Torre del Grifo. Il Catania punta a sfruttare soprattutto i campi. Chi si è inserito in questa competizione ovviamente avrà un progetto, qualcosa da proporre. Leggendo i nomi dei soci della cordata Aurora, ci sono imprenditori che si sono occupati di ricettività, design, che hanno a che fare anche con altri sport. I campi devono essere occupati da squadre di calcio; o li affittano, oppure trovano un accordo col Catania che in questo momento vedo molto difficile, o ancora trasformano gli spazi. E’ chiaro che è un investimento molto importante per tutti. A parte la gara, c’è anche da investire per rimettere in sesto tutto, riaccendere tutte le utenze e riassumere del personale aspettando l’arrivo dei clienti. La palestra era sold out ai tempi del Catania in Serie A. Negli anni passati la struttura era trainata dalla militanza del Catania nella massima categoria, mettendo al proprio posto anche dei personaggi importanti come Giusi Malato”.
“Pelligra, a parte concorrere per Torre del Grifo, non ha mai abbandonato il vecchio sogno di realizzare un proprio centro sportivo. Se devi costruire ex novo una struttura i tempi burocratici però si allungano in maniera abnorme. Acquisendo Torre del Grifo, invece, i tempi si accorcerebbero portando sia la Prima Squadra che la Primavera. C’è, comunque, l’idea di realizzare qualcosa ma non a distanza siderale da Catania”.
“Cicerelli? Se non dovesse giocare domenica sarei molto curioso di vedere in campo D’Ausilio. Ha avuto già delle occasioni, non sempre sono andate bene. Vorrei vederlo soprattutto in una partita del genere. Se l’anno scorso è stato protagonista all’Avellino, vorrei capire perchè non può ripetersi a Catania; se parte da trequartista con la punta avanzata che ha un suo rifornimento, D’Ausilio potrebbe rappresentare la chiave di lettura diversa di questa partita“.
“Inglese? I tifosi si aspettavano la riconferma e, fino ad un certo punto, la dirigenza. Il suo addio è stato visto dai tifosi come un tradimento, ma arrivando gente come Caturano, Forte e Rolfini è stato ampiamente colmato. Soprattutto Cicerelli e Caturano, che sono stati capocannonieri la scorsa stagione rispettivamente nel girone B e C. Inglese è stato sostituito più che degnamente, torna a Catania dopo tanti gol realizzati la scorsa stagione. I fischi sicuramente per lui ci saranno ma è un giocatore che ha disputato la Serie A, non uno di primo pelo, con il passare dei minuti potrà ammortizzare l’impatto con il ritorno al Massimino”.
“Interpreti da riconfermare in difesa? Pieraccini ha commesso un paio degli errori a Cerignola. E’ un giocatore che va molto alto ad anticipare l’uomo. Se questo è il progetto di gioco di Toscano, magari lo rimetterà in campo ma se la difesa così funziona con Ierardi, Di Gennaro e Celli, perchè cambiare? Non credo che Toscano lo farà. In generale il Catania non ha beccato gol, a parte Cosenza e Trapani”.
“Forte è un giocatore che fa a sportellate, crea spazio per gli inserimenti, ha segnato 3 gol e poteva farne altri due – vedi Trapani e Cosenza – ma va guardato l’impegno che il ragazzo mette al servizio della squadra. E’ davvero encomiabile. Contro la Salernitna potrebbe dare fastidio alla difesa granata“.
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