FRASYNYAK: quelle parole sul FVS e la perseveranza nell’errore

Protagonista in negativo a Casarano il sig. Maksym Frasynyak della sezione di Gallarate, arbitro di origini ucraine che ha fatto tanto discutere sabato per la mancata concessione di un calcio di rigore netto al Catania e, in generale, per una condotta di gara infelice. Al “Capozza” è stato chiamato alla revisione dell’episodio attraverso il FVS. Tuttavia non ha cambiato idea, confermando la sua decisione.

Nei mesi scorsi lo stesso Frasynyak – durante il raduno della CAN svolto a Cascia – si espresse in questi termini a proposito dell’introduzione del FVS: “Noi dobbiamo continuare ad essere arbitri e quindi decidere in campo senza pensare alla tecnologia. Il FVS sarà di grande aiuto nel momento in cui noi commetteremo un errore, quindi la verità del campo grazie a questo strumento verrà ristabilita proprio perchè può succedere che, magari, un arbitro non veda un episodio oppure non si trovi al posto giusto per valutare una determinata circostanza ma, grazie a questo supporto, saremo in grado di prendere le decisioni corrette. Vorrei chiudere con la frase pronunciata dal designatore Orsato: «un arbitro bravo con questo strumento diventerà forte, proprio perchè si riduce al minimo l’errore»”.

Nel caso del contestatissimo episodio del rigore non fischiato in favore del Catania, il direttore di gara ha agito in totale autonomia perseverando nell’errore malgrado le immagini parlassero chiaramente. Fatto ancora più grave, questo, nell’ambito di un campionato equilibratissimo dove situazioni del genere incidono. Al di là della prestazione insufficiente offerta dal Catania, uscito comunque penalizzato dall’arbitraggio di Casarano.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

ACCADDE OGGI: 16 novembre 1947, successo del Catania a Messina firmato Cadei

16 novembre 1947. Il nostro consueto viaggio nel passato rossazzurro giunge indietro di ben 77 anni. Trasferta messinese per il Catania che partecipa al campionato di Serie C girone T. Etnei corsari al cospetto dell’Arsenal Messina, compagine fondata nel 1944 che, un anno dopo, diede vita all’Associazione Sportiva Messina prima di una nuova rifondazione nel ’46 e lo scioglimento avvenuto il 31 agosto 1951.

Vittoria sofferta per la formazione dell’Elefante che riesce ad imporsi di misura a pochi minuti dallo scadere. Precisamente al minuto 81, quando Arnaldo Cadei mette a segno la prima rete personale di un campionato che concluderà da capocannoniere rossazzurro con 18 realizzazioni all’attivo. Stagione trionfale per la squadra del presidente Santi Manganaro Passanisi che, chiudendo al primo posto con 47 punti, viene  ammessa alla nuova Serie C a quattro gironi.

La ristrutturazione avviata dalla Federazione nell’immediato dopoguerra prevedeva una drastica riduzione degli organici di Serie C, che passò per il blocco della promozione al campionato cadetto. La Serie C dovette ridursi da 18 a 4 raggruppamenti, organizzati su scala nazionale. Solo le prime quattro di ogni torneo mantennero la categoria. Il Catania, l’anno successivo, finì nuovamente la stagione in vetta ottenendo l’agognata promozione in B.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

GIOVANILI CATANIA: Under 17 e Under 15, gare e risultati del weekend. Tris di vittorie e un pareggio

In campo, nel weekend, le squadre del settore giovanile rossazzurro impegnate nei tornei nazionali e regionali under 17 e under 15. Di seguito, i risultati:

Under 17 Serie C – Girone D, nona giornata 
Team Altamura-Catania 0-1: la vittoria etnea matura grazie al gol di Egitto;
 
Under 15 Serie C – Girone D, nona giornata 
Team Altamura-Catania 0-0;
 
Allievi Elite Under 17 – Girone A, ottava giornata
Città di Carini-Catania 0-2: Mascara e Zappalà firmano il successo dei giovani rossazzurri.

Under 15 Regionali – Girone D, ottava giornata  
Catania-Modica Airone 2-0: a segno Cuntrò e Trimarchi.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

CATANIA SOCIAL – Di Gennaro: “Contro Tutto e Tutti…”

“Contro Tutto e Tutti.. AVANTI CATANIA 🐘❤️💙. Così, su Instagram, il vice capitano del Catania Matteo Di Gennaro. Chiaro il rammarico per la sconfitta di Casarano misto a rabbia del difensore rossazzurro, immaginiamo con riferimento anche alla contestatissima direzione dell’arbitro Frasynyak e agli episodi arbitrali favorevoli, invece, ad altre compagini direttamente in lotta per la promozione in Serie B nella 14/a giornata. Di Gennaro appare, comunque, ancor più carico e motivato in vista del prosieguo del campionato. Nella consapevolezza che c’è da migliorare e da rialzare la testa, a partire dal prossimo impegno casalingo con il Latina.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

CATANIA SOCIAL – Aloi: “Non vedo l’ora di ripagare l’affetto di tutti. Grazie. Sentire tutto questo amore da parte della città è qualcosa di unico”

Il centrocampista del Catania Salvatore Aloi, dopo essersi sottoposto ad intervento chirurgico a Bologna, ha scritto il seguente messaggio su Instagram:

“Volevo prendere un momento per condividere un pensiero dopo l’intervento. È stato un periodo delicato, ma mi sento davvero fortunato per tutto l’affetto che ho ricevuto. Grazie di cuore al Dottore Mirko Lo Presti e a tutto lo staff medico per la professionalità e la cura con cui mi hanno seguito. Un ringraziamento speciale alla società Catania, club che mi è stata vicino fin da subito, dimostrandomi grande sostegno e umanità, allo Staff Tecnico e Medico e a tutte le persone che lavorano per il Catania, che in ogni momento mi hanno fatto sentire qualcosa di importante”.

“Un grazie speciale ai miei compagni, veri fratelli dentro e fuori dal campo, che non mi hanno lasciato solo nemmeno un istante. La vostra vicinanza, i vostri messaggi e il vostro sostegno valgono più di mille cose, un grazie speciale ai tifosi, che mi hanno travolto con un affetto caloroso e sincero. Sentire tutto questo amore da parte della città e di chi vive per questi colori è qualcosa di unico, che ti entra dentro e ti dà la motivazione per spingere ancora di più. Grazie di cuore tutte le persone per i tanti messaggi”.

“Grazie alla mia famiglia, alla mia ragazza e ai miei amici, siete la mia forza, il mio punto fermo, quelli che riescono a farmi sorridere anche nei momenti più difficili. Ogni messaggio, ogni chiamata, ogni gesto di vicinanza mi ha dato una spinta enorme. Adesso inizia un nuovo percorso: lavorerò con determinazione, con fame, con la voglia di tornare in campo più forte di prima. Non vedo l’ora di ripagare tutto questo affetto, passo dopo passo. In bocca al lupo per il proseiguo di campionato. Sarò sempre con voi. Ci vediamo presto Sasà ⚽️🏟️🐘❤️💙💪“.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

SERIE C: vittoria del Benevento, sorpasso sul Catania

La sconfitta di Casarano costa al Catania la vetta della classifica del girone C di Serie C. Il Benevento, infatti, nell’anticipo del turno domenicale della 14/a giornata si è imposto per 3-1 ai danni del Monopoli al “Vigorito”. A segno Lamesta e Ricci nella prima frazione, Prisco ad inizio ripresa. Nel finale ospiti in gol con Ronco. Esordio vincente e convincente in panchina di Floro Flores, che ha preso il posto dell’esonerato Gaetano Auteri. In attesa di conoscere l’esito della sfida Team Altamura-Salernitana, i sanniti salgono al primo posto con 29 punti davanti al Catania secondo, che rimane fermo a quota 28.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

L’EDITORIALE | Una scoppola che pesa: prova di maturità fallita, ora serve una reazione vera. Le ambizioni si confermano nei momenti difficili

Il Catania torna da Casarano con una scoppola pesante, una di quelle che lasciano il segno e costringono a guardarsi allo specchio senza più alibi. Il ko del “Capozza” non è soltanto una sconfitta nella corsa al vertice: è soprattutto una prova di maturità clamorosamente fallita, in un momento della stagione in cui ogni passo falso pesa il doppio. Se si vuole competere fino all’ultimo centimetro di questa appassionante lotta al primato, partite come questa non possono e non devono essere sbagliate.

Al di là del risultato, che racconta già molto, a preoccupare è stato l’atteggiamento. Un approccio timido, confuso, inspiegabilmente molle, che ha consegnato l’inerzia della gara al Casarano fin dal primo contropiede. Errori individuali, scelte discutibili, incapacità di incidere anche dopo i cambi: un mix che ha reso il pomeriggio dei rossazzurri una salita ripida e senza mai un vero sussulto. Gli ingressi dalla panchina non hanno invertito l’inerzia e questo, forse, è l’aspetto più allarmante.

A tutto ciò si somma un arbitraggio non all’altezza della posta in palio. Episodi dubbi, come il rigore non concesso su Rolfini, rischiano di pesare enormemente quando tre squadre stanno correndo punto su punto. In un campionato tanto equilibrato, in cui basta una scintilla per cambiare la classifica, la qualità della direzione arbitrale non deve mai diventare un fattore determinante. E invece, ancora una volta, ci si ritrova a parlare di decisioni che quantomeno meritano riflessione.

Ma il Catania non può aggrapparsi solo alle scelte del direttore di gara. Questa sconfitta deve essere letta per ciò che è: una lezione dura, ma utile. Un bagno d’umiltà che, se metabolizzato correttamente, può rappresentare un punto di ripartenza. Le squadre che vogliono vincere non sono quelle che non cadono mai, ma quelle che trasformano ogni caduta in una crescita.

Servono concentrazione, cattiveria, lucidità. Serve soprattutto capire che nelle partite che contano davvero non basta “esserci”: bisogna dimostrare di valere il ruolo di protagonista. La stagione è lunga e il margine per raddrizzare il percorso c’è tutto. A patto, però, che il Catania reagisca subito, con la consapevolezza che le ambizioni si confermano nei momenti difficili, non in quelli comodi.

Quella di Casarano può diventare una ferita o una svolta. Dipende solo dal Catania.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Maglia di Aloi nello spogliatoio e 30 tifosi non residenti bene accolti dai sostenitori di casa”

Il quotidiano La Sicilia sottolinea il gesto del gruppo, messo in atto prima dell’uscita sul campo per il riscaldamento. Nello stanzone del Catania, il gruppo rossazzurro ha portato anche la maglia del centrocampista ex Ternana Salvatore Aloi piazzandola in evidenza. “Un modo per sentire accanto un calciatore che dopo l’intervento chirurgico vivrà giorni difficili per rimettersi in sesto. Altra nota da sottolineare la presenza di 30 ragazzi di altre regioni arrivati a Casarano per tifare Catania e bene accolti dai numerosi sostenitori di casa”, evidenzia l’articolo di Giovanni Finocchiaro.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Catania, esame di maturità mancato. Al netto degli errori arbitrali, non una prestazione come le precedenti”

“Giù dalla Torre. Rischia di durare un solo turno il primato solitario del Catania. Il ko di Casarano è un esame di maturità mancato. Un gol a freddo ha frenato la reazione immediata e i pugliesi si sono difesi con ferocia mentre la manovra offensiva degli uomini di Toscano è risultato spesso non rapida come avrebbe dovuto essere. Oggi Salernitana e Benevento avranno l’opportunità – se dovessero vincere – di sorpassare i rossazzurri”, riporta La Sicilia.

Viene menzionato l’episodio chiave dell’incontro, il rigore non fischiato per fallo di Gega su Rolfini nella ripresa. “Rivedendo le immagini, la scorrettezza c’era tutta ma l’arbitro – pessima la sua direzione – dopo un tempo infinito di confronto al video, nonostante il supporto del FVS non ha dato il penalty ai rossazzurri. Ed è stato un episodio simile a quello di Caserta che, invece, è costato il successo finale. Involontariamente la gara ha assunto un’altra piega, ma la squadra rossazzurra non ha fornito una prestazione come le precedenti”, si legge.

“Il Catania al primo affondo avversario è caduto inaspettatamente”. Sul gol di Cajazzo, vivacissimo per tutto il match, “il giocatore si è inserito trovando spazio al centro dell’area grazie all’anticipo di Donnarumma con Dini disorientato. Il Catania ha accusato il colpo. Pierraccini ha chiuso su Perez in ripartenza, rifugiandosi in angolo, Cajazzo ha tentato il bis. Abile Dini in uscita a chiudergli lo specchio”. Viene definita “lenta, infruttuosa” la reazione del Catania. Nella ripresa Toscano ha optato per l’utilizzo di due punte, Rolfini e Caturano, per dare maggiore peso al gioco offensivo. Proprio Rolfini ha subìto il fatto da rigore non fischiato al Catania. In campo anche Forte e Corbari “per un ancora lento Caturano” e per Di Tacchio, poi anche D’Ausilio per Cicerelli e Stoppa per Donnarumma.

“Fino al 90′ i tentativi del Catania sono stati preda della fase di non possesso avversaria”. Domenica prossima, turno in casa con il Latina. “Si deve riprendere il discorso interrotto in Puglia. Le sconfitte insegnano qualcosa al netto degli errori arbitrali. E il Catania dovrà fare tesoro di tutto quello che ha subìto e che non ha saputo costruire”.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

RASSEGNA STAMPA – La Gazzetta dello Sport: “La legge di Casarano colpisce anche il Catania”

“La legge di Casarano colpisce anche il Catania. Nessuna tra le tre squadre in corsa per il primo posto è riuscita a vincere qui: la Salernitana ha pareggiato, il Benevento ha perso e adesso anche il Catania neo capolista ha dovuto rallentare la sua corsa, con il rischio di ritrovarsi stasera al terzo posto. Eppure il Casarano stava attraversando un momento difficile, con quattro sconfitte di fila. Un momento superato brillantemente grazie alla marcatura di Cajazzo in apertura di partita e ad una prova generosa, impedendo agli uomini di Toscano di creare pericoli”, riporta La Gazzetta dello Sport.

Di Bari ha cambiato il proprio assetto tattico “optando per un 4-4-2 più contenitivo, prediligendo la fase difensiva e le ripartenze veloci sugli esterni. Inoltre il tecnico del Casarano ha sostituito il centravanti, inserendo Perez al posto di Malcore, con l’ex Chiricò a supporto. Una strategia vincente”, si legge. Cajazzo, autore del gol, “nel primo tempo ha avuto un’altra situazione interessante, mentre il Catania non è stato mai pericoloso. Toscano ha cambiato tutti e tre gli uomini d’attacco, ma nemmeno i sostituti sono riusciti a rendersi pericolosi e la sconfitta è stata inevitabile. Festa grande per i tifosi del Casarano che hanno sostenuto a gran voce la squadra per tutta la gara”, evidenzia l’articolo di Emanuele Mastrofini.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***