STAMPA TERNANA: “Vallocchia, il Catania tornerà alla carica?”

Anche a Terni si fa menzione del commento social di Salvatore Aloi all’indirizzo di Andrea Vallocchia come una possibile “chiamata” del suo ex compagno di squadra in direzione Catania. A proposito del futuro di Vallocchia, i colleghi di ternananews.it confermano che quest’ultimo “è stato corteggiato a lungo dal Catania salvo trovare sempre l’opposizione della Ternana che ha preferito far partire Aloi avendo il contratto in scadenza nel 2026 piuttosto che il ragazzo nato a Rieti, arrivato a gennaio di quest’anno e che si è legato alle Fere fino al 2027. Ora c’è da capire se il club etneo deciderà di tornare alla carica. Fosse così e soprattutto se si presentasse con un’offerta importante difficilmente la Ternana si opporrà”.

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AMARCORD: gli sponsor tecnici rossazzurri dal 1979 ai giorni nostri

(con il contributo di Gabriele Mirabella)

Nello sport gli indumenti da gara rivestono un ruolo fondamentale nella pratica della disciplina sportiva. Talvolta è la maglia ad avere una valenza simbolica, spesso legata al valore della memoria. La storia della maglia rossazzurra parte da lontano. Nel 1929 la Società Sportiva Catania, progenitrice del Calcio Catania, fu la prima squadra cittadina ad esibire i colori rossazzurri rimodulandoli dal gonfalone comunale. Nel 1946 il neonato Club Calcio Catania riprese quei colori sociali in continuità con la tradizione sportiva pre-guerra.

Nel corso degli anni la maglia del Catania ha cambiato spesso fisionomia: dalle caratteristiche strisce verticali alle casacche a tinte unite rosse o azzurre. A partire dal 1979, a seguito della liberalizzazione degli sponsor tecnici da parte della FIGC, iniziò a campeggiare sulle divise da gioco il logo di NR, azienda d’abbigliamento sportivo che negli anni Ottanta legò il proprio nome a numerose squadre di calcio italiane.

Dal 1980 al 1983 furono Lemon&Soda, Bobos e Degi a vestire il Catania, mentre dal 1983 al 1987 il club etneo si legò al marchio Adidas. Fu così che le celebri tre strisce dell’azienda tedesca finirono sulle spalle dei rossazzurri. Nel successivo biennio 1987-1989 fu Latas a produrre il materiale tecnico, laddove dal 1989 al 1993 si avvicendarono Icos, Essegi e ABM. La maglia della difficile risalita dal dilettantismo fu prodotta dall’azienda California, mentre nelle stagioni 1995-95 e 1996-97 le forniture tecniche furono appannaggio rispettivamente di Devis Sport e Admiral.

Il triennio 1997-2000 vide il Catania griffato Puma, mentre nel 2000 con l’avvento della proprietà Gaucci i rossazzurri furono vestiti da Galex. Dal 2005 al 2010 lo sponsor tecnico fu Legea, dal 2010 al 2015 Givova, nel biennio 2015-2017 Macron e dal 2017 al 2021 nuovamente Givova.Nella stagione successiva il club etneo ha indossato Nike – Linea Oro Sport, esperienza culminata con il fallimento del Calcio Catania. Nella stagione 2022/23, prima della gestione Pelligra, la ripartenza con il marchio Erreà (ancora oggi sponsor tecnico rossazzurro), fortemente voluto dall’allora Direttore Generale Luca Carra nell’ambito del progetto del Catania SSD, ora Catania Football Club.

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CURIOSITA’: arbitro di Catania-Valletta unico “fischietto” catanese nella CAN C

Domenica sera ha arbitrato l’incontro amichevole vittoria in maniera netta dal Catania allo stadio “Angelo Massimino” contro il Valletta FC. Ferdinando Emanuel Toro è uno dei pochi “fischietti” siciliani appartenente alla CAN C insieme con i palermitani Dario Madonia, Fabrizio Ramondino ed i messinesi Enrico Gemelli e Alfredo Iannello. E’ stato promosso lo scorso anno.

32enne diplomato e commesso in una farmacia, in un’intervista concessa a La Sicilia ha parlato tempo fa di «sogno che si avvera». Aggiungendo: «Dopo tanti anni di grandi sacrifici, il grande traguardo adesso è più vicino e cercherò di non mollare con l’aiuto di tutti, soprattutto della mia sezione e di tutti i miei colleghi. Con orgoglio porterò sempre in alto Catania e la mia sezione». Toro ha conquistato il primo traguardo nazionale alla Cai (gare di Eccellenza fuori regione) nel 2018. Due stagioni dopo, salto in Serie D dove rimase per quattro stagioni prima di raggiungere l’agognata Can C. L’augurio e la speranza è che finalmente, dopo tanti anni, un arbitro etneo (l’ultimo fu Domenico tempio in Serie B) possa riconquistare le alte vette arbitrali nazionali.

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L’EDITORIALE | La vera partita comincia adesso: entusiasmo e lavoro per non ripetere gli errori del passato

La notte di San Lorenzo, al Massimino, è stata molto più di una semplice amichevole o di una passerella davanti al pubblico di casa. La presentazione del Catania 2025-2026 ha avuto il sapore di un nuovo inizio: tra volti noti, nuovi innesti e la ricerca di un entusiasmo che accompagni la squadra sin dai primi impegni stagionali. Sullo sfondo, le parole di Mimmo Toscano hanno tracciato una linea chiara: “Abbiamo lavorato con più tranquillità. Ora dobbiamo alzare il livello”.

Il ritiro lontano da casa, in quel di Norcia, ha restituito una squadra compatta, dove i confermati hanno ritrovato stimoli e i nuovi si sono inseriti in un contesto sereno, potendo assimilare i principi tattici senza pressioni e distrazioni. È un aspetto che non va sottovalutato: in Serie C, dove spesso la tensione e l’ambiente pesano più del tasso tecnico, partire con una base di serenità e coesione può fare la differenza.

L’aspetto atletico sarà il primo banco di prova. Fino a oggi si è lavorato per mettere benzina nelle gambe, ma già dalla sfida di Coppa Italia contro il Crotone vedremo se la preparazione fisica impostata darà frutti immediati. Siamo entrati nel momento chiave: da qui in avanti le partite cominceranno a valere e il margine d’errore si riduce.

Il passato insegna: troppe partenze ad handicap hanno compromesso stagioni che avrebbero potuto avere un destino diverso. Per questo sarà fondamentale “macinare” punti e prestazioni fin dal principio, senza attendere mesi per trovare la quadratura. Il calendario non aspetta, e il Catania non può permettersi di regalare terreno agli avversari.

Il mercato potrà portare gli ultimi tasselli, ma la vera partita comincia ora: sarà la capacità di trasformare lavoro, serenità e idee in risultati concreti a dire se questa squadra potrà davvero ambire a diventare la più competitiva degli ultimi anni.

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CATANIA-VALLETTA (Video): gli highlights della sfida

Catania in campo contro il Valletta per la prima uscita allo stadio “Angelo Massimino”. Match amichevole vinto senza grosse difficoltà dalla squadra allenata da Domenico Toscano, che si è imposta sull’avversario maltese con un rotondo 6-0. Affermazione netta, pochi rischi corsi dalle parti di Dini e rossazzurri capaci di costruire diverse palle gol.

Nel corso del primo tempo i padroni di casa trovano due volte la via della rete. Già al 6′ sbloccano il punteggio grazie al colpo di testa vincente di Di Gennaro. Poi, intorno alla mezzora, arriva il bis a firma di Quaini. Gli altri quattro gol che caratterizzano l’incontro giungono nella ripresa. Al minuto 65 Donnarumma entra nel tabellino dei marcatori sfruttando nel migliore dei modi un cross dalla destra. Al 72′ gemma di Cicerelli direttamente da calcio di punizione. Nel finale vanno a segno anche i neo entrati D’Andrea e Lunetta, quest’ultimo con un’acrobazia che fa spellare le mani ai poco meno di 3.500 presenti sugli spalti. Il Catania FC ha diffuso il filmato contenente le azioni salienti della partita, pubblicato attraverso il canale ufficiale della piattaforma YouTube.

VIDEO: Catania 6-0 Valletta, gli highlights

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QUI CATANIA: segnali incoraggianti, esterni protagonisti e piazzati letali. Attacco da completare

Davanti a poco più di tremila spettatori, il Catania di Mimmo Toscano ha superato con un rotondo 6-0 il Valletta, formazione maltese, nella cornice amichevole dello stadio “Angelo Massimino”. Una sgambata, sì, ma con spunti che vanno ben oltre il tabellino, in vista dei primi impegni ufficiali: la trasferta di Coppa Italia Serie C a Crotone e, soprattutto, l’esordio in campionato al “Massimino” contro il Foggia.

Non è una sorpresa, conoscendo il credo tattico di Toscano, ma quest’anno il peso degli esterni sembra ancora più centrale. Casasola e Donnarumma hanno già offerto una prova di personalità e brillantezza, dimostrando di aver ben chiaro il compito: ampiezza, spinta costante e capacità di rifinire. Lunetta si conferma prezioso jolly tattico dalla cintola in su, senza dimenticare Raimo, anche lui pronto a subentrare quando necessario.

Sulla trequarti il Catania ha potenziale da sfruttare appieno. La notizia dell’arrivo di D’Ausilio, annunciata proprio ieri, aumenta le soluzioni a disposizione. Nel frattempo Cicerelli – nuovo numero 10 rossazzurro ha illuminato la scena con giocate di qualità, aggiungendo un gol su punizione che ha confermato l’importanza delle palle inattive nel bagaglio rossazzurro. La diga in mediana sembra in sintonia con le esigenze di corsa e palleggio del tecnico. Buono l’impatto di Corbari. Aloi, appena arrivato, ha dato segnali immediati di affidabilità mentre si attende il recupero di Di Tacchio, che resta un elemento destinato a fare la differenza, anche a mezzo servizio. Il pacchetto arretrato non ha dovuto fare gli straordinari in fase difensiva, ma si è fatto vedere in costruzione. Ierardi, come di consueto, ha spinto con convinzione, e Di Gennaro ha impreziosito la serata con un gol. Bene Pieraccini.

Un gol su punizione, rete anche su calcio d’angolo: i rossazzurri hanno mostrato di saper colpire anche a gioco fermo. Un aspetto troppo spesso decisivo in Serie C, dove il dettaglio può spostare gli equilibri e trasformare partite bloccate.

Se c’è un punto in cui il Catania deve ancora completarsi, è l’attacco. Rolfini non è stato impiegato, Forte deve smaltire i carichi del ritiro. Toscano e società guardano con attenzione al mercato: l’arrivo di un profilo in grado di garantire gol e profondità potrebbe trasformare questa squadra in una delle più competitive degli ultimi anni.

L’amichevole ha restituito un Catania già con idee chiare e interpreti pronti, ma con margini di crescita importanti. Ora si fa sul serio: la Coppa Italia Serie C chiamerà i rossazzurri a misurarsi in un contesto già ad alta intensità, preludio a un campionato che si annuncia appassionante.

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LA SICILIA: “Catania, sfida a senso unico. Cicerelli si ripresenta con invenzioni e gol”

“Una sfida a senso unico. Il Catania domina la scena al di là dei gol segnati. Il Valletta cerca, nella seconda metà della ripresa, di alzare i ritmi ma viene punito”, riporta il quotidiano La Sicilia a proposito del confronto amichevole contro la squadra maltese al ‘Massimino’. “Toscano schiera una formazione tipo simile a quella provata spesso in ritiro a Norcia. Jimenez e Cicerelli trequartisti alle spalle di Forte, Di Gennaro totem della difesa con Corbari e Quaini a fare legna in mediana. I nuovi Casasola e Donnarumma corrono interpretando le due fasi come piace all’allenatore. I valori emergono subito”, si legge. Particolarmente attivo il fantasista Cicerelli, che “si ripresenta con invenzioni e un gol”. Gol di pregevole fattura peraltro, “su calcio di punizione pennellato al top, tanto per non perdere il vizio”. Al termine del match, “squadra sotto la Nord per festeggiare un battesimo con tanti gol e mille speranze di primato in Serie C”, evidenzia il quotidiano.

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LA SICILIA: “Catania, festa per pochi intimi. Poi arriva D’Ausilio”

“Una festa per pochi intimi ma con il colpo Michele D’Ausilio annunciato con l’ingresso in campo del trequartista arrivato dall’Avellino. Poco meno di 3.500 biglietti venduti per la prima uscita casalinga del Catania”, riporta La Sicilia. “Il ferragosto con tanti tifosi in vacanza, la notte di San Lorenzo, i concerti di Brunori a Catania e di Cocciante a Toarmina hanno sottratto attenzioni. C’è stata anche la presa di posizione della Curva Sud che ha, con ampio anticipo, fatto sapere di non voler entrare allo stadio per il costo del biglietto d’ingresso chiedendo alla società di costruire una squadra per vincere il campionato senza ulteriori proroghe. Il Massimino ha comunque accesso i riflettori sulla serata per presentare i giocatori confermati dopo i playoff della stagione passata e i nuovi volti”, si legge.

In Curva Nord “sventolava al centro una bandierone rossazzurro e la spinta vocale non è venuta meno. Sull’ultimo anello è stato piazzato uno striscione con la scritta ‘Una maglia, una città, una missione’. A metà gradinata la scritta ‘Oltre’. Il presentatore Danilo Pasqualino, cuore rossazzurro che lavora a Trento, ha chiamato tutti i componenti della prima squadra, ma poco dopo l’ingresso dell’ultimo calciatore ecco il colpo che i tifosi aspettavano: l’annuncio dell’arrivo del trequartista D’Ausilio dall’Avellino”, evidenzia il quotidiano.

“D’Ausilio è entrato direttamente sul campo con la maglia rossazzurra numero 99 raccogliendo il primo boato del suo percorso in Sicilia. Mister Assist (ne ha realizzati 14 la scorsa stagione, ben 33 in Serie C nelle 157 gare disputate e caratterizzate anche da 16 marcature) ha subito sorriso e posato per le foto ‘live’, poi ha raggiunto i compagni schierati a centrocampo e rispondendo all’applauso del pubblico”.

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TOSCANO: “Forse un altro innesto o due sul mercato. Il gruppo sta crescendo. Dobbiamo alzare il livello in vista del Crotone”

L’allenatore del Catania Domenico Toscano interviene in sala stampa dopo la vittoriosa prestazione in amichevole contro il Valletta. Queste le parole del tecnico rossazzurro evidenziate:

“Quest’anno si lavora con più tranquillità e serenità ma c’è ancora tanto da fare. Sono contento dell’aspetto mentale, l’approccio, ho visto l’atteggiamento giusto da parte della squadra. Anche quando sei in vantaggio e metti la partita sui binari giusti, però, devi tenere sempre alta l’attenzione, gestendo meglio i momenti della gara. I nuovi innesti si stanno inserendo bene. Sul mercato c’è ancora qualche settimana di tempo a disposizione, la società sa dove intervenire per migliorare un gruppo che sta crescendo”.

“Jimenez centrale nel progetto anche dopo l’arrivo di D’Ausilio? Sono tutti centrali. Se vuoi costruire una squadra che ambisca alla vittoria del campionato devi avere un livello elevato in ogni ruolo. Ci deve essere il coinvolgimento di tutti, senza titolari nè riserve. Ecco perchè abbiamo costruito un organico in cui la competizione in ogni reparto è alta”.

“I ragazzi hanno fatto discretamente bene. E’ normale che vada trovata il feeling e l’intesa giusta tra i reparti dopo l’arrivo in ritardo di giocatori soprattutto a centrocampo ma ho visto grande disponibilità, che è la cosa più importante. C’è unità d’intenti e la volontà di mettere il Catania al primo posto, su queste basi dobbiamo continuare a lavorare per alzare il livello, avendo il vantaggio di ritrovare qualcosa che siamo riusciti a costruire già nella passata stagione”.

“Casasola? Per me ha giocato una buona gara. Soprattutto nel primo tempo è andato tante volte al cross supportando gli attaccanti. Dopo l’intervallo abbiamo fatto 10-15 minuti che dobbiamo togliere se vogliamo alzare il livello in vista del Crotone, perchè abbiamo avuto qualche difficoltà nella gestione della palla e giocando più indietro che in avanti. Fermo restando che, com’è normale che sia, in questo periodo non ci sono squadre con uno stato di forma perfetto”.

“Stoppa? Ha rimediato un colpo al fianco, sta migliorando. Farà degli accertamenti, non ha presentato fratture ossee, speriamo di poterlo riaggregare al gruppo in settimana. Sul mercato ricerchiamo giocatori con caratteristiche diverse in ogni reparto. La prossima partita di Coppa Italia Serie C a Crotone ci dirà di cosa abbiamo bisogno. Forse dovremo inserire ancora un calciatore o due, vogliamo intervenire senza fretta perchè non dobbiamo sbagliare. Servono le giuste valutazioni, intervenendo in una rosa che si presenta già di buon livello”.

“Cicerelli? Sapete che non mi piace parlare dei singoli. Non devo dire io che si tratta di un calciatore importante, ma tutti si devono sentire importanti e ognuno di loro, a prescindere dal minutaggio, dovrà dare il proprio contributo prezioso alla causa del Catania”.

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GOL A GRAPPOLI: tutto facile per il Catania, rotonda vittoria contro il Valletta

>>>Clicca qui per visualizzare il tabellino e le statistiche della partita<<<

Vittoria senza particolari affanni per il Catania al “Massimino”, nell’amichevole disputata con i maltesi del Valletta coincidente con la serata di presentazione della squadra rossazzurra 2025/26 davanti a 3.334 spettatori.

Squadra di Toscano schierata con il 3-4-2-1 e avanti di due reti nel primo tempo: al 6′ incornata vincente di Di Gennaro sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto, con Donnarumma tra i più attivi insieme a Cicerelli, Celli, Jimenez e Casasola. Poi, al minuto 32, etnei sempre pericolosi sui piazzati, in gol Quaini che scaravanta la palla in rete dopo essere stato lasciato solo dalla difesa ospite. Da segnalare anche una gran giocata di Jimenez al 10′ con tiro da fuori area stampatosi sul palo. Cicerelli si conferma calciatore determinante nell’economia del gioco rossazzurro: prezioso punto di riferimento per la formazione di Toscano anche nello sviluppo delle palle inattive, ha impegnato il portiere biancorosso e la difesa in più di una circostanza.

Nella ripresa altri gol. Al minuto 65 il Catania cala il tris: cross dalla destra, tocco di Donnarumma in area e portiere battuto. Ad eccezione di un paio d’iniziative, Valletta poco insidioso nel corso dell’incontro. Al 72′ poker rossazzurro a firma di Cicerelli il quale, su punizione, disegna una traiettoria perfetta suggellando una prestazione coi fiocchi. Nel finale c’è spazio anche per la cinquina dei neo entrati D’Andrea (punizione dalla destra calciata da Raimo, cross in mezzo, D’Andrea si fa trovare pronto alla deviazione in rete) e Lunetta (rovesciata sottomisura). Allo scadere dei 5′ di recupero, triplice fischio tra gli applausi del pubblico che apprezza, in attesa dell’esordio in Coppa Italia Serie C a Crotone, primo vero banco di prova.

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