GRELLA: “Un anno fa non avevamo la forza di adesso. Puntiamo a vincere il campionato e riacquisire Torre del Grifo…”

Il vice presidente del Catania Vincenzo Grella ripercorre il percorso intrapreso per assicurare la ripartenza del calcio alle pendici dell’Etna, per poi soffermarsi sul presente e futuro rossazzurro, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport:

“All’Empoli ho giocato con Mark Bresciano, australiano come me. Lui è socio in affari e amico del presidente Pelligra che, prima che si presentasse l’opportunità di rilevare il Catania, aveva valutato la possibilità di prendere un club del nord Italia. Mi sono incontrato con Pelligra e Bresciano per proporre loro di puntare sul Catania, ormai fallito. Le origini della famiglia Pelligra sono sicilianissime, tra le province di Catania e Siracusa, e l’operazione gli è sembrata interessante fin dall’inizio perché, pur dovendo iniziare dalla Serie D, c’era la possibilità di partire da zero, potendo contare su un bacino importante di tifosi come quello che la città di Catania garantisce. Sapevo che c’erano le possibilità per lavorare bene”.

“Dopo due settimane nelle quali ha studiato la situazione e i conti del club, Pelligra è venuto in Italia e in 24 ore ha chiuso l’operazione. All’inizio la situazione economica del club era complicata, con molte spese da affrontare. Al tempo stesso avevamo l’obbligo di centrare l’obiettivo sportivo ovvero riportare il Catania tra i professionisti. Da quel giorno continuiamo a lavorare sodo con l’idea fissa di riportarlo dove merita, in Serie A. Nel calcio per ottenere risultati ci vogliono qualità, perseveranza e stabilità. Quando ci sono alti e bassi è tutto più difficile. Mese dopo mese la società si è strutturata sempre meglio e abbiamo lavorato tanto grazie all’inserimento nell’area dell’amministrazione e della gestione delle risorse umane di Alessandro Zarbano (ex Genoa, ndr) e nell’area della comunicazione di Giuseppe Sapienza (ex Inter, Milan e Genoa, ndr). Abbiamo migliorato lo staff medico e l’area per il recupero atleti”.

“Un anno fa non avevamo la forza che abbiamo adesso perché ora quotidianamente mi confronto con professionisti importanti che hanno passione e sanno come si lavora nel mondo del calcio. Sono molto fiducioso per il futuro: quando partiamo, non ci fermano più… o almeno lo spero (sorride, ndr). Il presidente, che negli ultimi due anni ha sofferto tanto, lo meriterebbe. Cercheremo di ripagare i suoi sacrifici vincendo il campionato. So bene cosa comporta dirlo, ma era il nostro obiettivo di inizio stagione ed è anche l’obiettivo attuale. Puntiamo alla Serie B e a riacquisire il centro sportivo di Torre del Grifo per il quale abbiamo già fatto una manifestazione d’interesse e scopriremo se qualcun altro, che forse non fa del calcio il proprio core business, intende competere“.

“Che campionato prevedo e quanti aggettivi posso usare? Direi uno solo, complicatissimo. Ma siamo in scia e intendiamo restare nelle posizioni di vertice fino alla fine. Ci sono anche altre squadre molto forti, fra cui le due calabresi. Nessun altro campionato in Italia è così combattuto e incerto. Sarà battaglia in ogni partita. La città, i tifosi, l’ambiente rossazzurro unito ci daranno una forza in più. Al contrario, rischiamo di disperdere energie e di indebolirci”.

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TOSCANO: “Gara di Giugliano con peso specifico elevato. Squadra ha ritrovato fiducia e consapevolezza. Le partite si vincono con una panchina forte”

L’allenatore rossazzurro Mimmo Toscano, in sala stampa, è consapevole dell’importanza della partita di sabato pomeriggio a Giugliano. Ne approfitta per analizzare vari temi, ritenendo di vedere un Catania in crescita. Ecco quanto evidenziato:

“A Cerignola abbiamo ottenuto un punto forse non meritato, ma ricordo anche i 2 punti persi a Trapani. Contro il Siracusa, invece, ho visto una squadra in crescita sul piano dell’atteggiamento, della voglia di portare a casa la vittoria, di vincere il derby e regalarlo ai tifosi. La partita di sabato ha un peso specifico elevato, perchè i campionati sono fatti di momenti. Questo è un momento in cui devi passare attraverso la gara di Giugliano, campo difficile e ostico, avversario che in casa ha sempre messo in difficoltà le avversarie. I ragazzi lo sanno, dobbiamo arrivare pronti ad affrontare i tigrotti in un momento particolare del campionato. Con il giusto atteggiamento. Se schiereremo un altro attaccante là davanti con caratteristiche diverse accanto alla punta centrale non farà quello la differenza ma l’approccio, la percezione del peso specifico della partita. Chiaramente cambia l’occupazione degli spazi se giochi con un attaccante che ha più caratteristiche da vera punta centrale e puoi sviluppare situazioni diverse in determinate zone del campo, inoltre nel corso delle partite puoi affrontare squadre che ti inducono a rubare palla subito o meno, devi sapere leggere le gare”.

Nessun contributo economico dalla Lega Pro al Catania in chiave minutaggio? Il Catania non fa minutaggio. Se i giovani sono bravi giocano, com’è successo con Pieraccini, l’anno scorso con Corallo e Forti. Si gioca per vincere, se i giovani non sono ancora pronti li faremo crescere”.

“Rolfini? Può giocare da punta centrale facendo reparto da solo, oppure accanto a una punta perchè ha strappo, ribaltamento di fronte, uno contro uno, calciatore molto forte a campo aperto. Nel parco attaccanti a disposizione possiamo contare su giocatori con caratteristiche differenti. Lunetta, ad esempio, può ricoprire diverse zone del campo giostrando da punta centrale, in coppia o unico riferimento, sia a destra che a sinistra. Quest’anno sta facendo molto bene anche a destra. Dobbiamo sempre inserire 16 calciatori che possano far vincere la partita al Catania“.

“C’è un lavoro quotidiano sui ragazzi. Su Lunetta e altri calciatori i ragazzi hanno capito come sfruttare e mettere le loro qualità al servizio della squadra. Io mi auguro che Cicerelli si ripeta in termini di gol quest’anno, ma mi va bene anche che ne faccia meno e si raggiunga l’obiettivo. Nel calcio servono essenzialmente cinque cose: quando hai la palla, quando non ce l’hai, quando la perdi, quando la guadagni e i calci piazzati. Tutta la squadra deve fare bene in queste situazioni. Difensori, centrocampisti e attaccanti”.

“Ho letto le parole del presidente Pelligra in settimana, quando dice di essere molto fiducioso sulla squadra quest’anno. Il resto, Serie A e Champions League… lasciamo perdere. Pensiamo al Giugliano”.

“Assetto di gioco variabile? Lo stiamo già adottando perchè in certe situazioni stiamo difendendo a 4 o a 5, in base alla strategia da adottare, oppure a 3. La duttilità di questa squadra si sta vedendo, ma devi essere bravo e lucido a schierare la migliore formazione più la gestione dei 5 cambi. Per me la squadra è forte in panchina. Quando abbiamo avuto una panchina forte abbiamo vinto, vuol dire che chi subentra ha tenuto alto il livello della partita. Le gare si vincono lì. La squadra c’è da questo punto di vista. Conta anche quanta voglia ci metti per vincere. Le squadre forti devono sfruttare le qualità di tutto l’organico, il Catania ne ha tanta”.

“Perchè si assiste a cali di concentrazione? Ci sono partite e partite, poi entrano in gioco tante variabili che possono portarti a non esprimere un livello alto come in altre occasioni. Vedi Cosenza, dove alla rifinitura abbiamo perso Aloi e inserito D’Ausilio che, magari, non era ancora al 100%. Durante la partita nel momento in cui potevamo pareggiare abbiamo subito gol su un piazzato dove si poteva fare meglio. Se non sei al 100% fisicamente, devi esserlo mentalmente. Questo è l’obiettivo per evitare prestazioni come quelle di Cosenza e Cerignola, anche se in quest’ultimo caso alla fine hai guadagnato un punto. La squadra ha ritrovato fiducia, consapevolezza, deve capire dove siamo forti. E’ la cosa più importante”.

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GIUGLIANO-CATANIA: circa 500 tifosi rossazzurri nel Settore Ospiti

Alle 10:08 di oggi – giovedì 9 ottobre – avevamo scritto che i biglietti per il Settore Ospiti dello stadio “Alberto De Cristofaro”, che ospiterà la partita Giugliano-Catania, fossero in via di esaurimento. Poco prima delle 11:00, in meno di 24 ore dall’avviamento della prevendita, i tifosi rossazzurri hanno fatto registrare l’acquisto di circa 500 biglietti (alla fine saranno presenti in 495 unità, ndr). Tanti tifosi rossazzurri non mancheranno all’appuntamento con la prima trasferta libera concessa in questo campionato, seconda stagionale se consideriamo anche la gara d’esordio ufficiale in Coppa Italia Serie C a Crotone.

===>>> VERSO GIUGLIANO-CATANIA: tifosi rossazzurri presenti anche in altri settori dello stadio

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Caturano è pronto. Vuole prendersi il campo, i gol ed il suo nuovo pubblico”

“Il conto alla rovescia è finito. Dopo settimane di stop, panchine e infortuni, Salvatore Caturano è pronto a riprendersi il Catania. L’attaccante rossazzurro, fin qui frenato dai guai fisici, ha collezionato appena pochi minuti in questo avvio di stagione”, riporta La Sicilia. “Domenica scorsa contro il Siracusa si è finalmente visto in campo, una ventina di minuti sono bastati per accendere la speranza dei tifosi. Movimenti, carattere, presenza in area, Caturano ha dato un assaggio di ciò che può offrire quando è in condizione. Ha fatto vedere sprazzi della qualità e dell’esperienza che da sempre lo contraddistingue. Il suo ingresso ha dato nuova linfa all’attacco etneo, lasciando intravedere che il peggio potrebbe essere alle spalle”, si legge.

Ora, con il Giugliano alle porte, Caturano scalpita per una maglia da titolare. “I componenti dello staff tecnico e sanitario stanno valutando attentamente le sue condizioni, le sensazioni che arrivano dal campo sono molto positive. Si allena con intensità, vuole essere il punto di riferimento offensivo di un Catania che ha bisogno dei suoi gol e della sua leadership”. Si evidenzia la speranza dei tifosi che già quella di Giugliano possa essere “la partita della rinascita di Salvatore Caturano, un attaccante che, quando sta bene, sa fare la differenza. Perchè un Caturano al top non è solo un attaccante in più, è un leader, un uomo capace di far salire la squadra, di dare peso e profondità a un reparto che fin qui ha faticato a trovare continuità. Il suo fiuto del gol, l’esperienza e la capacità di trascinare i compagni possono diventare il valore aggiunto che finora è mancato. La condizione cresce, il morale pure. E Caturano, con la sua grinta e la fame che lo contraddistingue, vuole prendersi ciò che la sfortuna gli ha negato finora: il campo, i gol e il suo nuovo pubblico”, scrive Andrea Cataldo.

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EX ROSSAZZURRI – Guglielmotti, pioggia di messaggi d’incoraggiamento: “Grazie a tutti. Avversari, non dormite sonni tranquilli perchè tornerò più forte di prima”

Infortunio serio, quello riportato dallo sfortunato ex calciatore rossazzurro Davide Guglielmotti nei giorni scorsi, attualmente in forza all’Union Brescia. Numerosi i messaggi di amici, addetti ai lavori ed ex compagni di squadra, anche del Catania, nei confronti di Guglielmotti che, su Instagram, riporta quanto segue:

“Non incominciamo con i soliti messaggi, dolci per carità ma scontati come si è abituati a fare anche giustamente direi 😅 Non sono un fan della scontatezza e nemmeno del negativismo , penso che questa vita abbia dato modo a tutti di pensare che c’è molto di peggio rispetto ad un ginocchio rotto … sto benissimo , ho come sempre un grande sorriso in volto conscio del fatto che ci sarà da soffrire , da lavorare e sicuramente ahimè anche da imprecare 😅. Ho avuto per giorni il telefono e i social pieni di messaggi positivissimi di amici e persone che amano il Brescia e che mi vogliono un grande bene , tantissimi miei ex compagni e altrettanti addetti ai lavori che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni. Ci tengo pubblicamente a ringraziare ogni persona che ha utilizzato anche solo un minuto del suo tempo per scrivermi e sapere come stessi. Detto ciò, lunedì mi opererò e successivamente sarò già operativo per cercare nel più breve tempo possibile (ma con cognizione) di tornare a disposizione , i miei compagni mi aspettano, la mia società mi attende e Brescia pretende il mio ritorno, cosa che accadrà senza alcun dubbio. Approfitto per consigliare di NON dormire sonni tranquilli ai miei avversari, allenatevi e migliorate perché la mia assenza non sarà riposante ma migliorativa”.

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SERIE A: Milan-Como a Perth tra le polemiche. Pelligra: “Grandissimo colpo portare il match in Australia”

Milan-Como, partita valida per il campionato di Serie A, si giocherà a Perth: match spostato in Australia a causa della concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina. Non mancano le polemiche dopo l’ok degli organi federali. Lo stesso attaccante del Milan Adrien Rabiot ha definito “folle” la decisione. L’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, a margine dell’assemblea di Lega a Roma, ha ricordato come il francesce “scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un’attività, giocare a calcio” e che “dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna assecondando maggiormente quello che è il suo datore di lavore, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perchè questa partita si potesse giocare all’estero”, parole evidenziate dal quotidiano La Sicilia.

De Siervo cita l’esempio di altri sport come il ciclismo o Nfl e Nba che giocano diverse partite all’estero durante la stagione. Anche la Uefa ha dato il suo sì per la disputa di Milan-Como in Australia. Rosario Pelligra, presidente del Catania e proprietario anche del Perth Glory, club che ospiterà l’evento, al Corriere della Sera ha sottolineato che in Australia “vanno pazzi per il soccer, l’immigrazione e le tante culture hanno aumentato la passione”. Aggiungendo: “I biglietti vanno a ruba. Stanno già arrivando richieste anche da Indonesia e Cina. E’ un evento che coinvolgerà Asia e Oceania, uno spot internazionale incredibile per la Lega Serie A. Il mio cellulare non fa che squillare: portare Milan-Como a Perth è stato un grandissimo colpo”.

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VERSO GIUGLIANO-CATANIA: Nepi vs Lunetta, sfida tra bomber

Attaccante centrale classe 2000, forte fisicamente e cinico sotto porta, l’attaccante del Giugliano Alessio Nepi si appresta a sfidare il migliore finalizzatore della manovra del Catania, Gabriel Antonio Lunetta. Sfida tra bomber, quella in programma sabato pomeriggio allo stadio “Alberto De Cristofaro”. Se Lunetta conferma di attraverso un eccellente periodo di forma, con 5 gol messi a segno in questo campionato (uno ogni 74 minuti), Nepi non è da meno.

Anzi, la punta marchigiana di reti ne ha siglate 6 in questa fase della stagione ma, a differenza di Lunetta, ha giocato sempre da titolare finora. Nepi ha già migliorato il bottino personale dello scorso campionato, quando concluse l’annata a quota 5 marcature. La difesa del Catania dovrà prestare particolare attenzione ai movimenti in area di Nepi, pericolo costante per le difese del girone C di Serie C e arma in più tra le fila dei tigrotti. La squadra di Mimmo Toscano, invece, punta con decisione ancora sull’imprevedibilità dell’italo-francese, jolly preziosissimo che ha dimostrato di sapersi adattare giocando praticamente in qualsiasi ruolo, ma più vicino alla porta dimostra di rivelarsi letale. Anche lui sarà un cliente scomodo per Del Fabro e compagni.

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QUI CATANIA: corso UEFA B, per Sturaro esami finali questo mese

Ammesso tempo fa al corso UEFA B, Stefano Sturaro prosegue il percorso di studi dopo una fase intensiva di lezioni in presenza, seguita da lezioni online. Si attende che Sturaro completi il percorso presso il prestigioso Centro Tecnico Federale di Coverciano, con gli esami finali che si terranno proprio questo mese. Una volta conseguito il titolo, sarà abilitato ad allenare tutte le categorie giovanili (tranne la Primavera), nel calcio dilettantistico fino alla Serie D, potrà essere vice in Serie C e collaboratore tecnico in Serie A e B, anche a livello europeo. Nei mesi scorsi il Catania FC ha ufficializzato il suo addio al calcio giocato sottolineando che avrebbe allenato nell’ambito del settore giovanile rossazzurro.

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ROSSAZZURRI IN GIRO: primo gol di Leonardi in Serie C

Sesta gara ufficiale per Simone Leonardi con la maglia della Ternana. L’attaccante che il Catania ha acquistato dalla Sampdoria sostenendo un investimento importante sulla base di un contratto quinquennale, per poi cederlo in prestito alle Fere, ha giocato la sua prima partita da titolare in maglia rossoverde trovando la via del gol. C’è anche il contributo del calciatore catanese classe 2005 nella vittoriosa prestazione degli umbri al cospetto del Pineto, in casa, per 2-1 siglando il momentaneo pareggio. “Nel gol ho fatto una sterzata e ho vinto un rimpallo, poi sono riuscito a tirare di punta”, le parole di Leonardi riprese da ternitoday.it. Secondo centro tra i professionisti per Leonardi dopo il gol messo a segno in B a novembre del 2024 quando militava tra le fila della Sampdoria, il primo in Serie C.

VIDEO: gli highlights di Ternana 2-1 Pineto

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CLEAN SHEET: Serie C, Dini davanti a tutti dopo 8 giornate nel girone C

Primo posto per numero di “clean sheet”. Andrea Dini, quando sono trascorse 8 giornate nel girone C di Serie C, è l’estremo difensore che ha tenuto più volte la porta inviolata. In sei occasioni il Catania non ha preso gol finora, ringraziando anche le parate decisive del classe 1996 ex Crotone, che trasmette sicurezza ai compagni e proprio un mese fa ha prolungato di un ulteriore anno il legame contrattuale con la società rossazzurra, ora in scadenza a giugno 2027. Alle spalle di Dini, a quota 4 “clean sheet” figurano rispettivamente Davide Merelli (Crotone), Simon Harrasser (Sorrento), Davide Mastrantonio (Latina) e Niccolò Chiorra (Casarano). In generale il Catania vanta la difesa meno battuta del raggruppamento meridionale, avendo subito fin qui 5 reti.

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