QUI CATANIA: i rossazzurri si rimettono in marcia, adesso serve altro fieno in cascina

Il Catania si è rimesso in marcia. La vittoria sul Siracusa fa morale e permette ai rossazzurri di restare attaccati al vagone di prima classe del campionato stabilmente occupato da Salernitana e Benevento. Gli etnei hanno dimostrato di essere non belli ma pratici, regolando gli aretusei con un gol per tempo. Sul tabellino dei marcatori sono finiti Lunetta e Ierardi, i quali hanno incrementato il bottino personale di reti siglate in campionato. Il jolly offensivo della squadra è alla sua quinta realizzazione, cifra che permette di lanciare la candidatura per la classifica marcatori, laddove il roccioso difensore con il suo terzo sigillo stagionale ha messo il punto esclamativo su una partita mai stata in discussione.

La tattica attendista privilegiata da Toscano ha avuto la meglio sul palleggio sterilmente esibito dagli ospiti sul rettangolo di gioco. Prova ne è che Dini non si è dovuto sporcare i guantoni, mantenendo intatta l’inviolabilità casalinga dei legni rossazzurri che resiste dalla prima giornata. Il tecnico calabrese ha avuto la meglio nella partita a scacchi con il più giovane collega Turati, evidenziando a fine gara come siano state rispettate le consegne tattiche stilate in settimana.

I successi servono ad accrescere l’autostima del gruppo in una fase della stagione in cui conta soprattutto tracciare il solco della continuità. La settimana che si apre con vista sull’impegno esterno in casa del Giugliano mira proprio a mettere ulteriore fieno in cascina in vista del doppio appuntamento casalingo con Salernitana e Benevento, primo snodo importante del campionato rossazzurro. Si punta ad avere a regime buona parte dell’organico (Aloi e Rolfini sono rientrati in gruppo nel primo allenamento settimanale) in modo da ampliare il ventaglio di scelte a disposizione di Toscano in una gara che si preannuncia insidiosa contro un avversario che vuole risalire la china.

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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Catania, miglioramento nella cifra di gioco dipende dalle prestazioni individuali. Caturano può essere la panacea dei mali in attacco”

Il giornalista Alessandro Vagliasindi, nel corso di ‘Anteprima Corner’, su Telecolor, analizza la situazione nell’alta classifica del girone C e la vittoria del Catania maturata contro il Siracusa. Queste le sue impressioni:

“La sensazione è che dalla Salernitana al Crotone si stia formando un gruppo di 6 squadre che in teoria possono cominciare ad andare avanti rispetto al resto del plotone, con la sorpresa Casarano che può essere il Cerignola dell’anno scorso e formazioni che per consistenza e blasone ci si poteva aspettare. Il Trapani sarebbe da aggiungere ma la penalizzazione ha inciso tanto sulla squadra di Aronica”.

“Il pubblico si è spazientito ad un certo punto durante Catania-Siracusa per quello che era il pregresso della partita, perchè c’erano state quattro gare senza vittorie, tre delle quali molto negative sul piano della prestazione – mi riferisco agli impegni con Cosenza, Sorrento e Cerignola – quindi c’era già un atteggiamneto più ‘guardingo’ da parte del pubblico. Io credo che il piano gara del Catania fosse volutamente quello. Avendo studiato il Siracusa e quanto gli aretusei avessero messo in difficoltà il Cosenza nella giornata precedente con questo calcio moderno e aggressivo, difesa molto alta, ricerca della superiorità numerica, il Catania ha scelto di giocare come ha fatto, sapendo di essere più forte tecnicamente e di avere un coefficiente fisico nettamente superiore al Siracusa. Ha vissuto di rendita sull’episodio che ha sbloccato subito il risultato. Il piano gara era quello, a maggior ragione dopo il gol iniziale ha concesso un possesso palla sterile al Siracusa, trovando poi il momento perfetto per raddoppiare“.

E’ giusto chiedere di più perchè questa rosa può effettivamente dare di più, però è anche vero che se andiamo a vedere la storia del campionato negli ultimi anni, la capolista non ha mai espresso un calcio champagne. Giusto pretendere un miglioramento nella cifra di gioco ma questo secondo me dipende dalle prestazioni individuali. Per darti maggiori certezze devi elevare la qualità e la prestazione dei singoli. Tra quelli più dotati tecnicamente non tutti stanno offrendo un rendimento massimo rispetto alle loro potenzialità. Il giudizio è rimandato a Giugliano, dove il Catania dovrà dare risposte ben precise rispetto a ieri. Poi si guarderà a Salernitana e Benevento. Nelle prossime due settimane ne sapremo di più”.

Ci sono stati sprazzi di 4-4-2 ad un certo punto. Abbiamo rivisto un mancino nella posizione di braccetto di sinistra, Donnaruma cursore a tutta fascia, gli aggiustamenti a partita in corso hanno mantenuto un binario di equilibrio. Il Catania non è stato spettacolare ma non ha concesso un solo tiro in porta al Siracusa, credo sia la prima volta che la squadra di Turati abbia fatto scena muta in attacco. Il Siracusa ha sempre mostrato una pericolosità offensiva marcata nelle gare precedenti. Sottolineo che Ierardi è arrivato a 3 gol in 8 partite, rappresenta una certezza abbinando grande fisicità a una tecnica non certamente da difensore. Caturano? E’ un giocatore che ha un fisico impressionante, già col corpo riesce a prevalere sul difensore avversario sia nella protezione del pallone ma anche nell’aggiramento del difensore stesso. Caturano può essere la panacea dei mali del Catania in attacco“.

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TUTTOCALCIOCATANIA: Catania-Siracusa, sondaggio chiuso. I migliori rossazzurri secondo i tifosi

Dopo la disputa di Catania-Siracusa, abbiamo chiesto ai tifosi di esprimere la preferenza circa il giocatore rossazzurro che ha più impressionato nell’arco dei 90’. A ricevere il numero maggiore di consensi per la prestazione offerta allo stadio “Angelo Massimino” è stato il jolly Gabriel Antonio Lunetta, secondo quanto si evince dall’esito del sondaggio di TuttoCalcioCatania.com. La scelta dei tifosi ricade sul calciatore milanese classe 1996, schierato nella posizione di punta centrale con risultati ancora una volta soddisfacente. La difesa del Siracusa ha sofferto tanto le sue accelerazioni, gol a parte.

Secondo gradino del podio per il difensore Mario Ierardi. L’ex Vicenza ricopre il ruolo di braccetto destro, interpretandolo in maniera egregia, prova ne sia che conferma di essere affidabile in marcatura ma anche nello sviluppo della manovra, non disdegnando di avanzare verso la metà campo avversaria. In questo caso ha trovato il gol per la terza volta in stagione. Terzo giocatore del Catania più votato, l’ex Ternana Emmanuele Cicerelli. Non segna da un mese, a Cerignola ha rifiatato un pò entrando in campo nella ripresa. Domenica è tornato a giocare dal 1′ servendo un assist al compagno (Ierardi) per il definitivo 2-0.

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SITUAZIONE DISCIPLINARE: Quaini, nuova ammonizione. Primo giallo per Lunetta

Vediamo la situazione disciplinare aggiornata tra le file etnee quando sono trascorse otto giornate nel girone C di Serie C. In occasione del prossimo match con il Giugliano non si registrano assenze per squalifica. Il tabellino di Catania-Siracusa ha fatto registrare la prima ammonizione in questo campionato di Gabriel Lunetta, autore del gol del momentaneo 1-0. Nuovo cartellino giallo, invece, per Alessandro Quaini. Dopo avere scontato quattro turni di stop risalenti alla scorsa stagione (era stato espulso nella finale di ritorno dei playoff a Pescara), Quaini è stato ammonito per la seconda volta nel giro di quattro gare di campionato disputate.

Ricordiamo che, sulla base del regolamento vigente, si entra in regime di diffida per la prima volta alla ricezione del quarto cartellino giallo. Alla quinta ammonizione scatta la squalifica per un turno. Al nono giallo nuova diffida, mentre da lì in avanti l’intervallo di ammonizioni necessarie per ritrovarsi tra i diffidati diminuisce progressivamente: la diffida scatterà al 13°, al 16° e al 18° cartellino giallo. A partire dalla 19ª ammonizione, ogni giallo corrisponderà ad una squalifica.

SQUALIFICATI:
DIFFIDATI:
IN DIFFIDA AL PROSSIMO GIALLO: –
CARTELLINI GIALLI: Quaini (2), Casasola (2), Corbari (2), Cicerelli (2), Di Gennaro (2), Pieraccini (2), Toscano (2), Lunetta (1), Di Tacchio (1), Dini (1), Jimenez (1), Celli (1), Martic (1)
CARTELLINI ROSSI: Toscano (1), Moschella (1)

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CURIOSITA’: l’ex rossazzurro Gennaro Monaco ha assistito a Catania-Siracusa dalla Curva Sud

“Bellissimo ritrovarti su quei gradoni a cui dedicavi “pazze” esultanze, simbolo di amore vero e ricambiato. Grazie per averci stretti a te ancora una volta. Gennaro Monaco uno di noi!”. E’ quanto scrivono i Liotrizzati, noto gruppo di sostenitori del Catania presenti nella Curva Sud dello stadio “Angelo Massimino”. Domenica pomeriggio l’indimenticato ex difensore del Catania Gennaro Monaco ha voluto assistere alla partita col Siracusa proprio dalla Sud. Un amore profondo e travolgente, quello che lega Monaco ai colori rossazzurri della Sicilia che, quando ha la possibilità di farlo, non esita a raggiungere la “sua” Catania per vedere da vicino la squadra di Mimmo Toscano, trasmettendo tutto il proprio calore.

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STAMPA SIRACUSANA – Petrolito: “Il Siracusa è stato l’avversario perfetto per il Catania. Ambiente molto deluso”

Marco Petrolito, giornalista che segue da vicino le vicende del Siracusa Calcio, parla così della sconfitta maturata domenica pomeriggio contro il Catania allo stadio “Angelo Massimino”, ai microfoni di Telecolor:

“Il Siracusa è stato l’avversario perfetto per il Catania. Le cose sono andate come non voleva Turati e come invece aveva preparato Toscano. Sul versante Siracusa ci si chiede se l’organico allestito in estate sia in grado davvero di affrontare la Serie C e giocare questo tipo di calcio, sopratutto al cospetto di formazioni come il Catania e altre che hanno più individualità, qualità e fisicamente sono più attrezzate. Continuare a subire gol sempre allo stesso modo, stavolta senza incidere davanti è un elemento che fa riflettere e porterà a delle contromisure da adottare da parte di Turati, che ha raccolto finora un bottino molto magro per una squadra che deve rialzarsi”.

“Vero è che il Siracusa ha affrontato finora compagini superiori in tutto ,ma le prossime 3-4 partite diranno se si continuerà su questa strada e, soprattuto, se arriveranno i punti necessati per centralre una salvezza che, guardando i numeri, appare un’impresa difficile specialmente alla luce della prestazione di Catania che è stata evanescente anche dal punto di vista offensivo. Il Siracusa fa molto posseso palla, a volte fine a se stesso. Servirerebbe maggiore cinismo e grinta per far sì che la squadra possa sbloccarsi definitivamente e svolgere il lavoro in modo più sereno e tranquillo, esprimendo un calcio bello, sì, ma bisogna essere più pragmatici. L’ambiente è rimasto molto deluso dalla prestazione di domenica”.

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QUI CATANIA: primo allenamento col gruppo per Aloi e Rolfini

Buone notizie dall’infermeria rossazzurra. Come evidenziato nel corso della trasmissione ‘Anteprima Corner’, su Telecolor, il Catania ha già sostenuto il primo allenamento in vista della trasferta di Giugliano e hanno lavorato con il gruppo sia il centrocampista Salvatore Aloi che l’attaccante Alex Rolfini. Più scelte a disposizione del tecnico Mimmo Toscano, dunque, sia in mezzo al campo che nel reparto offensivo. Forte, inoltre, è disponibile al 100%. Domenica l’attaccante ex Ascoli non è sceso in campo contro il Siracusa a scopo precauzionale, rimanendo in panchina per l’intera durata dell’incontro.

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L’EDITORIALE | Una vittoria che invita alla riflessione: ora serve continuità

Il Catania ritrova la vittoria nel derby con il Siracusa e lo fa in modo diverso rispetto al passato recente: meno possesso palla, più sostanza ma ancora sul piano della concretezza c’è tanto da lavorare. Toscano sceglie consapevolmente di lasciare il pallino del gioco agli avversari, puntando su compattezza, ripartenze e verticalità. Una scelta studiata e confermata anche dallo stesso tecnico nel post-partita, che parla di una prestazione costruita su misura per le caratteristiche del match.

La squadra risponde con disciplina tattica e spirito di sacrificio. Tuttavia, il tema dell’incisività resta aperto: le occasioni create sono state tante, ma il cinismo sotto porta continua a mancare. Ancora una volta i rossazzurri hanno sprecato molto, e in altre partite questo potrebbe costare caro.

Positivi i rientri di alcuni elementi reduci da infortuni, che hanno dato nuove soluzioni e maggiore equilibrio. È un segnale incoraggiante, ma una sola partita non può bastare per trarre conclusioni definitive: servirà continuità nel tempo per dare forza al percorso intrapreso e consolidare la fiducia di ambiente e tifoseria.

Restano da risolvere alcune criticità, soprattutto nella zona nevralgica del campo e sulla trequarti, dove Jimenez – fischiato da parte del pubblico al momento della sostituzione per la vicenda contrattuale che lo riguarda – non è apparso sereno. Toscano dovrà lavorare per trovare maggiore fluidità tra i reparti e per far sì che la squadra riesca a soffrire meno anche quando si abbassa.

La nota più confortante arriva dal reparto arretrato, rimasto imbattuto dopo una prova di attenzione e compattezza. Ma anche qui servirà continuità: il Catania deve imparare a chiudere prima le partite, a evitare di concedere campo e a gestire i momenti di pressione senza affanno.

Una vittoria importante, dunque, perché ridà morale e conferma la bontà di alcune scelte tattiche. Ma è solo un primo passo. Il Catania deve dimostrare di poter crescere nel tempo, trasformando la solidità di oggi in una costanza di rendimento che ancora manca.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Catania, a fine partita applausi e anche un «Vogliamo gente che lotta»”

Allo scadere dei 7′ di recupero concessi, l’arbitro ha decretato la fine delle ostilità con il Catania uscito vincitore dal confronto. Battuto 2-0 il Siracusa, il finale al Massimino ha visto la squadra di Mimmo Toscano ricevere gli applausi dei 17mila beniamini “con festa, cori e anche un ‘Vogliamo gente che lotta’, monito valido per le prossime partite che potrebbero indirizzare il campionato di Di Tacchio e compagni”, riporta il quotidiano La Sicilia. Dalla Curva Nord è partito anche il coro «Meritiamo di più». Segno che i tifosi si aspettano un Catania che non molli la presa e continui a crescere sul piano delle prestazioni e dei risultati. Per adesso la testa è rivolta all’impegno di sabato col Giugliano in trasferta, successivamente arriveranno gli scontri diretti casalinghi con Salernitana e Benevento.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Gol Ierardi punto esclamativo su una partita mai in discussione”

“Una prestazione molto importante, ampiamente sopra la sufficienza, arricchita dalla classica ciliegina sulla torta sia per la realizzazione personale ma soprattutto perchè ha consentito al Catania di chiudere la gara contro il Siracusa”, riporta La Sicilia. “Il 2-0 firmato dal difensore rossazzurro Mario Ierardi è stato un gol che ha messo il punto esclamativo su una partita mai in discussione anche se può esserci stato un minimo di apprensione quando, sul risultato di 1-0, soprattutto nel secondo tempo gli ospiti hanno avuto un periodo in cui sono riusciti a fare più possesso palla dei rossazzurri”, si legge. Il quotidiano evidenzia la felicità con sui Ierardi si è presentato in sala stampa dopo avere realizzato la sua terza realizzazione in questa stagione ed il primo gol del Catania da fuori area.

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