
TERAMO – CATANIA: ecco la formazione scelta dai tifosi
Archiviato il consueto sondaggio di TuttoCalcioCatania.com sulla formazione rossazzurra di partenza da opporre all’avversario di turno. Questo pomeriggio allo stadio “Gaetano Bonolis” contro il Teramo, il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli farebbe bene a schierare il seguente undici secondo la maggioranza dei votanti:
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GUAGLIARDO (medico fisiatra Catania): oggi festeggia il compleanno
Si festeggia una nuova ricorrenza all’interno della Prima Squadra rossazzurra. Francesco Guagliardo, medico fisiatra, compie oggi 37 anni. La nostra redazione si associa agli auguri che il Calcio Catania gli rivolge.
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INCASSI AL BOTTEGHINO: il confronto con le ultime stagioni rossazzurre, brusco calo rispetto al 2017
La Lega Pro, per vari aspetti, è una sorta di campionato a perdere. Sono infatti molteplici le immissioni di capitale dei club partecipanti e soltanto poche società possono beneficiare di una buona affluenza di pubblico per fare cassa. Focalizzando l’attenzione sui numeri registrati in casa Catania alla voce incassi dal botteghino, è facile riscontrare il calo piuttosto evidente dalla stagione 2017/18 ad oggi.
Confrontando la situazione relativa alle gare di campionato nel girone d’andata disputate al “Massimino”, due anni fa l’incasso era leggermente superiore a 400mila euro. Numeri molto diversi la scorsa stagione, con entrate pari a 264.801 euro nel girone d’andata. In questo torneo di Serie C, il calo si trasforma in crollo con poco oltre le 110mila euro incassate. Dato, questo, andato quasi a quadruplicarsi in negativo rispetto al 2017.
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BELLANCA: rientra a Catania dal prestito alla Sanremese, in cerca di nuova sistemazione
Si è conclusa anticipatamente l’avventura di Gaetano Ballanca alla Sanremese. Il centrocampista classe 2000 di proprietà del Catania ha interrotto il prestito dopo avere totalizzato poche presenze in Serie D. Nella stagione 2017/18 il club etneo lo aveva girato prima al Lecco e poi al Chieri, sempre in D. Lo scorso anno ha giocato a titolo temporaneo nel Francavilla 1927, squadra del girone F della Serie D. Bellanca, nel corso delle ultime annate, è stato convocato più volte dalle Rappresentative Nazionali giovanili di categoria.
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CASERTA (all. Juve Stabia): “Reggina, attenta. Noi dopo Catania…”
Al momento l’allenatore della Juve Stabia Fabio Caserta, reggino di nascita ed ex Catania, vede delle similitudini per la Reggina con la stagione scorsa delle Vespe. Ne parla ai microfoni di Vai Reggina. Ecco quanto evidenziato da sport.strill.it:
“Ci sono diverse squadre attrezzate per vincere. La Reggina sta facendo un campionato straordinario. Mi auguro non ci siano cali, ancora è molto lunga. Bisogna stare concentrati. Ho visto quasi tutte le partite. Fa un buon calcio, ovunque se la gioca a viso aperto. L’unica cosa che non deve fare è calare l’attenzione. Noi siamo partiti benissimo come la Reggina. Abbiamo perso a Catania dopo ventinove giornate. C’è stato un momento in cui, più per merito del Trapani, partendo da nove punti di vantaggio ci siamo giocati lo scontro diretto con un margine di solo uno”.
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TERAMO – CATANIA: probabili formazioni, Lucarelli conferma il modulo 4-2-3-1?
Le probabili formazioni di Teramo-Catania, gara valida per la 19ª giornata del Girone C di Serie C 2019-20 in programma allo stadio “Gaetano Bonolis” di Piano d’Accio con inizio alle ore 15:15.
Bruno Tedino sembra orientato a schierare la squadra abruzzese con il modulo 4-3-2-1, il cosiddetto “albero di Natale”. Davanti all’estremo difensore Tomei agirebbero Cancellotti, Iotti, Piacentini e Tentardini, con Costa Ferreira, Arrigoni e Santoro a occupare la linea mediana e Bombagi e Mungo a sostenere l’unica punta Martignago. Squalificato Ilari, gli altri indisponibili sono Cianci, Cristini, Di Matteo e Lasik.
Cristiano Lucarelli dovrebbe confermare il Catania in assetto 4-2-3-1. Il portiere Furlan e i difensori Calapai, Silvestri, Esposito e Pinto sarebbero chiamati a presidiare la retroguardia, con capitan Biagianti e Rizzo (ma c’è anche l’alternativa Dall’Oglio) in mezzo, Biondi, Di Molfetta e Mazzarani a comporre la trequarti e Di Piazza in avanti. Gli indisponibili in casa rossazzurra sono Mbende, Lodi, Welbeck, Saporetti, Fornito e Distefano.
Nessuna copertura televisiva dell’incontro, che sarà trasmesso online da Eleven Sports e, radiofonicamente, da Bella Radio (FM 103.7).
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CATANIA: ecco i convocati per Teramo, Lodi tra gli assenti
L’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 21 calciatori per la sfida al Teramo, in programma oggi alle 15.15 allo stadio “Gaetano Bonolis” e valevole per la diciannovesima ed ultima giornata d’andata del girone C. Lunedì alle 10.30, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Catanzaro-Catania, in calendario mercoledì 18 dicembre alle 17.30 e valevole per i quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
PORTIERI
1 Jacopo Furlan
22 Miguel Ángel Martínez
DIFENSORI
21 Kevin Biondi
26 Luca Calapai
28 Andrea Esposito
15 Giovanni Marchese
2 Mario Noce
20 Giovanni Pinto
5 Tommaso Silvestri
CENTROCAMPISTI
27 Marco Biagianti
4 Rosario Alessandro Bucolo
23 Jacopo Dall’Oglio
16 Cristian Ezequiel Llama
32 Andrea Mazzarani
18 Giuseppe Rizzo
ATTACCANTI
17 Maks Barisic
19 Emanuele Catania
11 Davis Curiale
8 Davide Di Molfetta
9 Matteo Di Piazza
7 Vincenzo Sarno
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ESCLUSIVA – A. Del Grosso: “Catania, ci saranno tanti no sul mercato. Lucarelli, basta cambi di modulo. La squadra non è tranquilla”
Lo avevamo intervistato qualche giorno dopo Catania 0-0 Bari. Adesso, in vista della trasferta teramana, l’ex terzino del Catania Alessandro Del Grosso – che ha anche indossato la casacca del Teramo – torna ad analizzare le vicende di casa rossazzurra e non solo, ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com.
Alessandro, so che sei sempre sui campi a masticare calcio. Come procede?
“Tutto a posto e niente in ordine. Sto seguendo una partita dei Giovanissimi. C’è sempre da imparare anche dai bambini. I ragazzi sono tranquilli, ma molto spesso i genitori mettono ansia e li pressano perchè vedono in loro il campione, il figlio che potrebbe fargli fare la differenza. E questo non va bene”.
Hai indossato le casacche di Teramo e Catania. Mi dicesti che con Toshack in Sicilia hai avuto qualche discussione, in biancorosso è stato anche così?
“Sulla tappa catanese mi sono già espresso in termini positivi. Teramo è stata personalmente una bella esperienza, umanamente non buona perchè ho trovato forse l’unico allenatore con cui ho avuto discussioni, nel senso che era tutto il contrario di quello che diceva. Già nel calcio c’è poca trasparenza, se poi l’allenatore è poco trasparente peggio ancora. Con Toshack ho avuto qualche discussione anche, ma non come nel caso di Teramo. Le discussioni ci stanno per cercare di crescere, invece con Zecchini non era possibile perchè diceva una cosa e ne faceva un’altra. Dava una formazione e poi la cambiava. Così andavamo in confusione. Io andai lì con l’obiettivo di provare a vincere il campionato, invece ci ritrovammo in una situazione non buona”.
Come ben sai, il Catania ha cambiato guida tecnica. Lucarelli era partito con l’idea della difesa a tre, adesso sembra orientato verso un 4-2-3-1. Può essere la strada giusta?
“Il Catania sotto la gestione Camplone era partito con l’idea di base del 4-3-3, Lucarelli ha cambiato le radici passando ad un 3-5-2 o 5-3-2 per poi continuare a cambiare modulo. Si diceva che la squadra avrebbe dovuto avere maggiore polso e quadratura, ma se da un lato prende meno gol dall’altra fatica a segnare. Quando punti primariamente a non subire reti, poi succede che il gol lo prendi e molte volte non riesci a farlo. Cambiare frequentemente sistema di gioco può generare confusione. Io ho già avuto modo di manifestare le mie perplessità dopo l’esonero di Camplone perchè quando si parte con un progetto e sviluppi il mercato con determinati obiettivi, non è una scelta felice secondo me scegliere un allenatore totalmente diverso per idee e mentalità dal primo. Lucarelli dovrebbe scegliere il modulo migliore per esaltare le caratteristiche dei propri giocatori, massimizzando il materiale a disposizione”.
Teramo favorito per la conquista dei tre punti contro il Catania?
“Il Teramo farà la sua partita. Non credo avrà l’ansia del risultato e giocherà sapendo che il Catania non è al top della condizione fisica e mentale. Queste cose un allenatore le vede, non analizza soltanto i moduli delle partite precedenti e altri dettagli. Quello che ha meno da perdere secondo me adesso è il Teramo, che in casa la prestazione l’ha quasi sempre fatta mentre il Catania fuori fatica parecchio”.
Sempre più tifosi disertano, peraltro, il ‘Massimino’. Altro aspetto che incide negativamente sul Catania, non trovi?
“Se mancano personalità e carattere, a Catania duri poco. Lo stadio semi deserto è indice di un malcontento della tifoseria. Non è un un buon segno per il Catania. La prestazione è la prima cosa. Se tu fai la prestazione e perdi, il tifoso se ne accorge. Se invece la prestazione non c’è e perdi, le polemiche sono inevitabili in una piazza calda come Catania”.
A questo si aggiungono le continue voci su problemi societari e futuro incerto…
“Le dimissioni preannunciate da Lo Monaco possono fare traballare tutto. Perchè poi i giocatori faticano a trovare un punto di riferimento in società. E il mercato chi lo fa? Lucarelli? Io da allenatore darei delle indicazioni di profili a mio avviso importanti e ben delineati. Poi è sempre il Direttore che dovrebbe scegliere, sempre sotto indicazione del tecnico. Queste voci non tranquillizzano il giocatore. Sta a lui capire se sono veritiere o meno. Magari comincia a guardarsi intorno perchè, eventualmente, non sa di che morte morire a fine anno. Le voci influiscono molto. Vista la situazione, potrebbe essere un’ottima idea puntare su giovani promettenti a gennaio. Perchè hanno fame e voglia di mettersi in mostra. Il più grande, magari, ci pensa due volte prima di venire. Sicuramente ci saranno molti no sul mercato. Catania è una piazza appetibile ma parecchi giocatori non sono sicuri e temporeggiano, oppure sparano cifre elevate. Un modo elegante, questo, per non andare”.
In ogni caso il campionato non si è ancora concluso ed il dovere è quello di giocarselo fino in fondo. Pensi che il Catania sia definitivamente tagliato fuori?
“Il Catania è ancora nel giro. Queste distrazioni a cui abbiamo fatto riferimento, però, a lungo andare purtroppo si pagano. Sembra che i giocatori percepiscano regolare stipendio, ma temono per il futuro. Potrebbe scattare il meccanismo della reazione d’orgoglio, cioè che se i calciatori centrassero la promozione in B tutto potrebbe essere diverso. Ma quando già hai cambiato allenatore, moduli, il Direttore preannuncia le dimissioni, giochi a porte chiuse una partita per mancanza di steward e altro non è facile spogliarti di tutto e dare il massimo. Perchè aggiungi confusione a confusione”.
Girone C, discorso primo posto già chiuso in favore della Reggina?
“Le inseguitrici continuano a fare passi falsi, la Reggina non sente il fiato sul collo. Nessuno fa niente per raggiungere gli amaranto. Al momento dico che questo torneo può perderlo solo la Reggina perchè ha trovato entusiasmo ed il giusto equilibrio. Ho seguito 3-4 partite della Reggina e devo dire che giocano bene, sono tranquilli, se sbagliano non fa niente, si aiutano reciprocamente. Quando arriverà la prima sconfitta, bisogna vedere cosa succederà ma attenzione anche al mercato perchè tante società spesso intendono migliorare l’organico a gennaio ed invece rompono dei meccanismi all’interno del gruppo. Bisogna trovare giocatori funzionali e di categoria perchè questi fanno la differenza”.
Quante possibilità ha il Catania di raddrizzare la stagione?
“Ripeto, il Catania è ancora in corsa. Conosco l’ambiente, la piazza e sono sicuro che anche tramite Play Off possa ancora farcela per centrare il salto di categoria in Serie B. Non va dimenticata, inoltre, la partecipazione alla Coppa Italia. Questa competizione potrebbe essere di grande aiuto e stimolo, ti fa compiere quello scatto ulteriore in sicurezza”.
Si ringrazia Alessandro Del Grosso per la gentile concessione dell’intervista.
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VERSO TERAMO – CATANIA: nell’organico etneo, solo un giocatore già andato a segno con gli abruzzesi
Verificando la rosa attualmente a disposizione di Cristiano Lucarelli, diversi elementi hanno avuto modo di sfidare il Teramo, prossimo avversario del Catania in campionato. Tra questi, un solo giocatore ha trovato la via del gol contro la formazione abruzzese. Ci riferiamo ad Emanuele Catania. Il sempreverde attaccante rossazzurro è andato a segno al cospetto del Teramo nel lontano 16 febbraio 2003. Allora Catania militava tra le fila del Paternò, partecipante al campionato di Serie C1. Allo stadio “Bonolis” finì 2-2 ed il calciatore etneo mise a segno la rete del momentaneo 0-2 poco prima dell’intervallo.
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PIACENTINI (Teramo): “Col Catania sfida difficile sulla carta, lavoriamo per ritrovare i tre punti”
Il difensore del Teramo Matteo Piacentini in vista del match col Catania, avversario allo stadio “Bonolis”:
“Abbiamo fatto non dico benissimo, ma neanche male. Non è da buttare via il girone d’andata considerando che all’inizio abbiamo faticato avendo una squadra nuova, non ci conoscevamo. Abbiamo avuto dei problemi e ci siamo messi a posto velocemente facendo una buona fase centrale. Adesso i tre punti mancano da un pò di tempo, ma veniamo da buone prestazioni. Mentalmente non è facilissimo da accettare questa mancanza di vittorie, ma stiamo lavorando per ritrovare i tre punti che mancano da parecchio tempo. Le prossime gare con Catania e Catanzaro sono difficili sulla carta, massimizzando i nostri sforzi possiamo fare bene. I Play Off? Sono un obiettivo fattibile. Dobbiamo in tutti i modi provare a stare dietro alle prime cinque della classe”.
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