L’EDITORIALE | Lavori in corso: Toscano al timone del progetto, dieci giorni cruciali per il mercato

Il Catania è un cantiere aperto. A Norcia si lavora con intensità e concentrazione, lontano dai riflettori, per provare a costruire – questa volta davvero – una squadra competitiva, capace di ambire con concretezza alla promozione. Il ritiro precampionato non è solo una tappa obbligata, ma il cuore di un progetto tecnico che ruota attorno a una figura chiave: mister Mimmo Toscano.

Il mercato è entrato nel vivo. Tra cessioni, arrivi e trattative in corso, si sta definendo l’organico che sarà affidato al tecnico calabrese. Ma è chiaro a tutti: Toscano non è soltanto l’allenatore, è il vero motore decisionale della campagna acquisti. Il direttore sportivo Ivano Pastore, da poco insediato nel suo nuovo ruolo, si muove passo dopo passo seguendo le indicazioni dell’allenatore. Un tandem che, per ora, funziona con ruoli ben delineati: Toscano sceglie, Pastore esegue. Il tecnico sta puntando forte su uomini di fiducia, calciatori che ha già allenato e che conoscono a memoria il suo sistema di gioco, le sue idee, le sue pretese. Una scelta precisa: costruire un gruppo solido, già plasmato mentalmente, per non sprecare tempo nella rincorsa alla vetta.

In questo contesto, Pastore rappresenta una figura in crescita. Non un direttore “accentratore”, ma un dirigente che si sta formando sul campo. Una formula ancora in fase di rodaggio, ma che potrebbe rivelarsi funzionale se accompagnata dai risultati.

Il nodo più complicato resta il reparto offensivo. Il Catania è alla ricerca di quei profili in grado di garantire gol, peso specifico e affidabilità. Non è semplice, il mercato è competitivo e i giocatori che fanno davvero la differenza scarseggiano o costano. Ma i prossimi dieci giorni saranno decisivi: si entrerà nel vivo delle trattative che contano, con l’obiettivo di consegnare a Toscano gli ultimi tasselli prima dell’inizio ufficiale della stagione.

Nel frattempo, a Norcia si suda. Si lavora sull’aspetto fisico, con l’intento di evitare il ripetersi degli infortuni che l’anno scorso hanno falcidiato la rosa. E si lavora, soprattutto, per costruire un’identità di squadra. Un gruppo vero. Perché senza quello, nessuna ambizione può trasformarsi in realtà.

Infine, una riflessione doverosa sulla campagna abbonamenti. Lanciata in modo timido, non ha ancora registrato numeri importanti. È un segnale inequivocabile: la tifoseria rossazzurra, delusa dalle recenti stagioni, questa volta vuole prima vedere, poi credere. Fiducia sì, ma non più incondizionata. E forse, anche questo, è un passaggio maturo verso un nuovo corso.

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LA SICILIA: “Di Tacchio, Toscano punta forte su di lui”

“Francesco Di Tacchio ha cominciato il suo secondo ritiro estivo con il Catania con la consueta determinazione che lo contraddistingue. Nella quiete dell’Umbria, tra le colline di Norcia, il centrocampista pugliese si sta allenando insieme ai suoi compagni con grande intensità e partecipazione. L’esperienza accumulata negli anni, in categorie superiori e in piazze calde, oggi si traduce in leadership silenziosa e costante presenza in campo”, riporta La Sicilia a proposito del centrocampista rossazzurro Francesco Di Tacchio.

“Nei primi allenamenti si è fatto notare non solo per la solidità fisica, ma anche per la capacità di guidare i compagni nei movimenti, nei tempi di gioco, nei ritmi della manovra. E’ il classico centrocampista che non fa rumore, ma c’è sempre. E si fa sentire quando conta. Il tecnico Toscano punta forte su di lui. Non solo per l’equilibrio tattico che è in grado di garantire, ma anche per quella mentalità da professionista vero che trasmette al gruppo. In una squadra che cerca riscatto e vuole ritrovare identità dopo una stagione complicata, Di Tacchio rappresenta un punto fermo. E’ evidente che voglia ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa stagione. Vuole essere il fulcro del centrocampo”, si legge nel quotidiano.

===>>> LA SICILIA – Di Tacchio: “Ottime sensazioni. Si sta formando un gruppo di grandi lavoratori e uomini. Pastore e Zarbano valori aggiunti”
===>>> LA SICILIA – Di Tacchio: “Voglia di migliorarsi sempre e avere continuità. Noi e i tifosi, creare un blocco di cemento”

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CASTELLINI: “Il Catania mi ha dato una grossa opportunità. Il 27 di Biagianti mio numero fortunato”

Il difensore Alessio Castellini, che il Catania ha ceduto in prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, si presenta ai tifosi del Mantova. Riportiamo di seguito le parole più significative evidenziate:

“Mi piace spingermi in avanti, trovando anche la via del gol e dell’assist. Sono un ragazzo molto solare fuori dal campo, mi piace vivere la città in cui mi trovo. Mantova rappresenta una realtà importante per crescere, un ambiente sanissimo, il direttore Botturi lo conosco molto bene e mi ha portato qui insieme al mister Possanzini, il quale esprime un gioco che mi piace e secondo me esalta le mie caratteristiche. A Catania sono arrivato appena uscito dalla Primavera del Brescia, devo ringraziare la società rossazzurra per avermi dato una grossa opportunità perchè non capita tutti i giorni di giocare davanti a 20mila persone in casa ogni domenica”.

“A Catania approdai con molti dubbi in D, ma col passare del tempo i dubbi sono diventati certezze, salendo in C e vincendo la Coppa Italia, purtroppo siamo usciti ai quarti di finale dei playoff di Serie C ma ho vissuto anche sei mesi importanti vestendo la fascia da capitano, una bella responsabilità ed un grosso stimolo. Poi a Pisa ho maturato esperienza che mi è servita per abituarmi al ritmo degli allenamenti, conquistando la promozione in A. Ringrazio mister Inzaghi – grandissima persona che conoscevo dai tempi del Brescia – e tutti i miei compagni con cui ho giocato sia a Catania che a Pisa, sono stati davvero fantastici”.

“Il 27 è un numero di maglia che porto con me fin dai tempi di Catania, mi sta portando bene facendo gli scongiuri. Diciamo che è una storia particolare. Decisi il 27 luglio di andare a Catania e proprio il 27 era il numero dello storico capitano rossazzurro Marco Biagianti. A gennaio di quest’anno c’erano delle squadre interessate a me, tra cui il Pisa, l’unica in cui il 27 era libero. Successivamente a Mantova il 27 giugno c’è stata la conferma che sarei arrivato. E’ il mio numero fortunato”.

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SILVESTRI: futuro ancora a tinte rossazzurre? L’ultima parola spetta a Toscano

Presente in ritiro con il gruppo a Norcia, Tommaso Silvestri si gioca le proprie chance di permanenza in maglia rossazzurra. Il difensore veneziano si sta mettendo in gioco in questo pre-campionato con l’obiettivo di strappare la riconferma per la prossima stagione. Reduce da una buona metà di stagione alla Triestina, squadra con cui ha ritrovato la continuità perduta nei mesi precedenti a Catania, in proiezione potrebbe rappresentare una valida alternativa ai titolari.

La presenza di Silvestri in squadra garantirebbe inoltre quel quid in più in termini di esperienza ed attaccamento alla maglia. Un legame, quello tra il difensore e la piazza etnea, cementato nel tempo: 105 presenze tra il 2018 e il 2021 ascendendo anche al ruolo di capitano, il ritorno nel 2023 con altre 14 apparizioni prima dello stop per infortunio e il periodo da fuori lista. Negli ultimi mesi a Trieste Silvestri è parso rigenerato dalla cura Tesser, dando il suo contributo alla causa alabardata nel conquistare la salvezza ai play-out con il Caldiero Terme.

Silvestri ha ancora un altro anno di contratto con il Catania, tuttavia va definito il suo ruolo all’interno della squadra qualora si optasse per una sua permanenza sotto l’Etna. Le caratteristiche tecniche del giocatore, in relazione al sistema di gioco varato da mister Toscano, suggerirebbero un impiego da perno centrale difensivo in alternativa a Matteo Di Gennaro, quest’ultimo punto fermo dello scacchiere tattico rossazzurro. L’ultima parola spetta ovviamente al tecnico, il quale sta improntando la costruzione della squadra su uomini e schemi di gioco con l’obiettivo di dare un’impronta definita al Catania del prossimo futuro.

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GUGLIELMOTTI: “Da Catania a Brescia, piazza altrettanto ambiziosa e prestigiosa”

Prime parole da calciatore del Brescia per Davide Guglielmotti, freschissimo ex rossazzurro. Ecco alcune delle parole più significative evidenziate:

“Vengo da una società importante e prestigiosa come il Catania e penso di arrivare in una società altrettanto ambiziosa e prestigiosa con una storia a livello nazionale incredibile. Questa è stata una delle scelte più facili della mia carriera. Vengo in una grande piazza, so quanta fame abbia la gente. Brescia è un ambiente pieno di lavoratori, con tantissime industrie e tantissima economia. Sono contento di questa scelta, la rifarei altre cento volte”.

“Penso prima di tutto a dare un contributo umano, perchè credo di essere abbastanza genuino e di poter dare una mano ai più giovani. Tatticamente sono un esterno di difesa o di centrocampo, sulla fascia qualche uomo potente a marcarmi dovranno metterlo sicuramente le avversarie. Speriamo che tutto vada per il meglio, seguendo il consiglio di ascoltare sempre tutti ma facendo di testa mia. Può sembrare presuntoso ma le mie sensazioni sono sempre state positive. Ho vissuto tante esperienze nei gironi A, B e C cercando di portarmi dietro qualcosa, soprattutto l’essere me stesso. La persona ed il giocatore che sono, devono rimanere ben saldi e stabili”.

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MERCATO – Stampa salernitana: “Faggiano rischia di farsi sfuggire Tumminello, Catania e Benevento pronte a trattare”

Attaccante classe 1998 nativo di Erice ora in forza al Crotone, da giorni Marco Tumminello è in trattativa con la Salernitana. Operazione però non ancora definita. Anzi, sulla base di quanto appreso dai colleghi di tuttosalernitana.com, la trattativa va a rilento per via presumibilmente delle richieste onerose del Crotone che, per cedere il cartellino a titolo definitivo, avrebbe chiesto una cifra superiore ai 350mila euro. La società granata, secondo la medesima fonte, rischia di farsi sfuggire il giocatore con Benevento e Catania che sarebbero pronte a trattare con il Crotone l’acquisizione di Tumminello, autore di 34 gol nelle ultime due stagioni in Calabria.

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QUI CATANIA: Sturaro e Federica Pignotti da un mese sposi

Apprendiamo una lieta notizia che riguarda l’ex centrocampista Stefano Sturaro, sposatosi un mese fa. Rito civile in Comune nella “sua” Sanremo con Federica Pignotti, che di professione fa la modella fin da giovanissima. Nel 2023 hanno avuto una bambina, Virginia. Erano fidanzati da anni, hanno sempre fatto coppia fissa ancor prima che Sturaro raggiungesse la Serie A con i colori del Genoa. Fresco di risoluzione consensuale del contratto con il Catania, giorni fa Sturaro si è ritirato dal calcio giocato ma è pronto ad intraprendere la carriera di allenatore, ripartendo proprio dal vivaio rossazzurro (non è stata ancora ufficializzata la selezione etnea che guiderà, ndr) in forza di un nuovo accordo siglato con il club etneo.

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MERCATO: Peralta, sondaggio del Foggia

Rientrato dal prestito al Trento, il Catania ha già fatto sapere a Diego Peralta che non farà parte del progetto tecnico rossazzurro, ragion per cui non figura nella lista delle convocazioni per il ritiro che la squadra rossazzurra sta svolgendo a Norcia. Si rende, pertanto, necessario trovare nuova sistemazione al centrocampista offensivo classe 1996. Contatti si sono registrati con vari club di terza serie, alcuni dei quali hanno direttamente contattato la società etnea, altri hanno invece ricevuto la proposta da parte del Catania. Dialoghi con Trento, Monopoli, Casarano e Benevento. Nelle ultime ore la novità è rappresentata dal Foggia. I satanelli valutano un ritorno di Peralta, che nella precedente esperienza rossonera diede un valido contributo alla causa in Serie C. Secondo quanto riportano i colleghi di Antenna Sud, al momento il Foggia ha sondato il terreno ma a breve potrebbe aprirsi una vera e propria trattativa per riportare il calciatore in Capitanata.

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LA SICILIA: “Catania, lavoro intenso e atmosfera serena a Norcia”

“Sta per concludersi la prima settimana di lavoro nel ritiro di Norcia. Il Catania anche ieri è andato in campo per svolgere l’ormai rituale doppia seduta, la quarta consecutiva da quando la spedizione siciliana ha raggiunto il fresco dell’Umbria per il raduno estivo”, riporta La Sicilia. “In mattinata Mimmo Toscano ha diretto il gruppo, che ha sostenuto un lavoro di forza, esercitazioni per gruppi e per reparti. Al pomeriggio i calciatori hanno svolto un approfondito riscaldamento tecnico e poi possesso palla con obiettivi tattici e partitella”, si legge.

“Anche Toscano, ieri, dopo aver diretto l’allenamento si è ritagliato del tempo per una corsetta rilassante. Il clima è perfetto a Norcia in questi giorni, con temperature fresche, e il tecnico quando può ne approfitta. I nuovi si stanno integrando perfettamente e si sono prestati per una foto di gruppo accanto al mister Toscano e al ds Pastore. Si lavora in modo intenso a Norcia ma si ride tanto e l’atmofera è serena. Si sta creando il gruppo, che dovrà somigliare tanto a una grande famiglia”, evidenzia il quotidiano.

VIDEO: quarto giorno di lavoro per il Catania a Norcia

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LA SICILIA – Recchi visita il Catania a Norcia: “In rossazzurro sarei rimasto a vita. Pastore e Zarbano, idee chiare. Toscano profilo giusto”

Attuale allenatore dell’Angelana (Eccellenza umbra) ed ex difensore del Catania, Valeriano Recchi ha fatto visita al ritiro rossazzurro a Norcia. “Non potevo esimermi – racconta Recchi a La Sicilia, quei due anni con il Catania mi hanno lasciato tantissimi ricordi. Sapevo che venivano in ritiro a Norcia, vivendo qui è stato un piacere accoglierli. Questa è casa mia. Ho rivisto Alessandro Ammendola, il magazziniere del Catania con cui avevo lavorato ad Ancona. Un ragazzo eccezionale. Rivedere la squadra rossazzurra qui mi ha emozionato. Catania è la città dove mi sarei fermato tutta la vita. Solo chi ha indossato quella maglia può capire cosa rappresenta”.

“Erano gli ultimi anni della famiglia Russo e i primi di Gaucci. Due stagioni intense, con una crescita importante. Il primo anno venivamo dalla C2 e facemmo un bel campionato, purtroppo senza riuscire a disputare i playoff. Nel secondo… che rincorsa! Dopo un girone d’andata difficile, riuscimmo a compattarci e sfiorammo la promozione. Peccato per la finale persa contro il Messina, sarebbe stato il coronamento di un sogno. Ricordo il pubblico meraviglioso, l’atmosfera dei derby, la gente ci fu vicina fino alla fine. Catania nel cuore, per sempre”.

“Toscano? E’ stato un piacere parlare con lui. Ha già vinto tanto, è il profilo giusto per una piazza esigente come Catania. Ho scambiato due parole con il direttore generale Zarbano e il direttore sportivo Pastore, persone squisite. Hanno le idee chiare. Il progetto parte da basi solide, senza rivoluzioni inutili. C’è una continuità che può davvero fare la differenza. Sul mercato inutile rincorrere nomi altisonanti che non si incastrano nel sistema. Serve equilibrio, funzionalità e idee chiare. Ho visto squadre costruite solo con nomi andare alla deriva alle prime difficoltà. A Catania serve una società forte, non fuochi d’artificio”, le parole di Recchi.

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