EX ROSSAZZURRI: Nicastro saluta il secondo turno nazionale dei playoff

E’ andato a segno nella gara d’andata, ma il suo gol non è bastato. L’attaccante Francesco Nicastro, che compirà 34 anni nel mese di ottobre, saluta i playoff tra le fila della Vis Pesaro. L’esito del doppio confronto con il Pescara, valido per il secondo turno della fase nazionale, premia infatti gli abruzzesi. Si conclude, dunque, l’annata di Francesco Nicastro, autore di 8 reti in questa stagione tra campionato (Serie C girone B), Coppa Italia di categoria e spareggi promozione.

Il giocatore nativo di Caltanissetta è un ex Catania, essendo cresciuto proprio nelle giovanili del club rossazzurro. In passato Nicastro è stato valutato dalla società etnea come possibile rinforzo per il reparto avanzato. Lo stesso calciatore classe 1991 commentò così le indiscrezioni che circolavano nel 2019 a La Sicilia: “Tornerei volentieri, mi piacerebbe poter coronare il sogno di giocare in prima squadra dopo aver militato nelle giovanili per quattro stagioni. Sono caduto mille volte e mille volte mi sono rialzato, ho tanto da dare ancora”.

Alla fine l’attaccante non è tornato a vestire la maglia rossazzurra proseguendo la carriera con Catanzaro, Padova, Pontedera e Vis Pesaro. In carriera ha anche fatto parte degli organici di Pisa, Milazzo, Bellaria, Juve Stabia, Perugia, Pescara, Foggia e Ternana.

===>>> PLAYOFF: primo turno nazionale, gli ex Catania che salutano la competizione
===>>> PLAYOFF: secondo turno del girone, gli ex Catania che salutano la competizione
===>>> PLAYOFF: primo turno del girone, gli ex Catania che salutano la competizione

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LA SICILIA: “Castellini, vacanze a Catania. Il Pisa lo riscatta o rientra alla base?”

“I primi giorni di vacanza trascorsi a Catania. Non è un caso se Alessio Castellini sia tornato nella città in cui è cresciuto calcisticamente fino a diventare capitano, salvo poi essere ceduto al club allenato da Pippo Inzaghi che ha vinto il campionato di Serie B”, riporta La Sicilia.

“Che ci fa Castellini a Catania? Vacanza, intanto. Perchè il difensore è stato avvistato a cena con Jimenez e Allegretto e la foto ha fatto il giro del web scatenando ipotesi, dibattiti sul possibile ritorno o su una cessione definitiva proprio al Pisa”, si legge. “Nelle scorse ore, lo stesso Castellini ha continuato a postare immagini del suo soggiorno catanese: in particolare uno scorcio della riviera doveva aveva casa nei giorni in cui era al servizio del Catania”, evidenzia il quotidiano.

“I tifosi sono ovviamente divisi: una parte lo vorrebbe di nuovo in rossazzurro, c’è chi non ama i ritorni di fiamma e spera che i dirigenti facciano i passi giusti per tempo anticipando le mosse del mercato”. Di sicuro il Pisa ha la possibilità, qualora lo ritenesse opportuno, di riscattare per intero il cartellino di Castellini (obbligo decaduto ma resta valido il diritto di opzione). In caso contrario il calciatore bresciano farebbe ritorno alla società rossazzurra.

==>> MERCATO – Stampa pisana: “Castellini, il Pisa riscatterà il cartellino”

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SERIE C: ex rossazzurro e tifoso del Catania, Raffaele sogna di portare il Cerignola in finale playoff

Ha allenato il Catania durante la gestione Sigi, avventura durata 30 partite nel 2020/21. Mister Giuseppe Raffaele non riuscì a completare la stagione, venendo esonerato dopo il ko di Torre del Greco maturato il 17 marzo 2021. Un’esperienza che lo stesso Raffaele, tempo fa, ha ricordato ai microfoni di Telecolor sottolineando che “il troppo senso di responsabilità a Catania mi è andato ad un certo punto contro, dal punto di vista dei risultati stavamo facendo bene ma l’espressione di gioco non mi è mai piaciuta per quello che è il mio modo di intendere il calcio”.

L’attuale allenatore dell’Audace Cerignola aggiunse che “tanto derivava dall’anno molto difficile. L’80% dell’organico andò via, ci furono delle cessioni importanti. Pecorino, Biondi, tanti ragazzi che stavano facendo bene. Poi a livello societario, 6 mesi dopo o giù di lì, si disse che il Catania aveva mille problematiche. In realtà quell’anno se non avessimo ceduto Pecorino non avremmo neanche finito la stagione. Era il nostro capocannoniere e non fu sostituito in maniera adeguata quando si parlava dell’avvento di Tacopina”.

Il resto è storia nota, ma in quelle parole di Raffaele c’è tutta l’amarezza per non essere riuscito a portare in alto il Catania, squadra che peraltro ha tifato fin da piccolo ed in tal senso sono eloquenti le immagini spesso circolate in rete che ritraggono lo stesso tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto in compagnia di Ciccio Famoso, storico ultras rossazzurro tragicamente scomparso nel 2017.

Oggi l’ex trainer del Catania si gode l’ottimo cammino a Cerignola, avendo a lungo accarezzato il sogno di vincere il girone C di Serie C, missione poi compiuta dall’Avellino. Il secondo posto finale, però, ha permesso ai pugliesi d’intraprendere il percorso playoff da una posizione privilegiata. E mercoledì è arrivata una nuova gioia: l’approdo alle semifinali della competizione.

Prossimo avversario quel Pescara che, anche con una dose di fortuna, come riconosciuto dal tecnico Silvio Baldini è riuscito a superare il Catania nel primo turno della fase nazionale. Il sogno di Raffaele, adesso, è quello di portare il “suo” Cerignola a giocarsi la finale per la B. Sarebbe il giusto premio per il brillante campionato disputato.

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CURIOSITA’: il piccolo Leonardo disegna il volto di Inglese, che ringrazia

Lo scorso anno è stato protagonista di un bel gesto, donando una sciarpa del Catania a Filippo, giovanissimo tifoso del Rimini, in occasione della semifinale d’andata di Coppa Italia Serie C. Nel match di ritorno si sono ritrovati entrambi con i genitori trascorrendo un pò di tempo insieme nella città dell’Elefante, per poi effettuare un giro di campo con il presidente Pelligra – tra gli applausi scroscianti nel pubblico – nella serata in cui il Catania conquistò l’accordo alla finale della competizione.

Un legame che si è via via consolidato nel tempo, intrecciandosi la passione per il calcio con quel mix di purezza, curiosità ed entusiasmo tipica dei bambini. La stessa passione che il piccolo Leonardo custodisce per il disegno e trasferita anche nel calcio, prova ne sia la realizzazione dei volti di alcuni dei calciatori più rappresentativi di questo Catania. Su tutti l’attaccante Roberto Inglese.

Un disegno ben fatto e curato nei dettagli, che Leonardo è riuscito a far recapitare ad Inglese, accolto sinceramente con grande piacere dal diretto interessato, il quale ha avuto modo di ringraziarlo. Il giocatore, visto come uomo-simbolo del Catania, quest’anno ha suscitato tante emozioni nel piccolo tifoso etneo per il senso d’appartenenza, la professionalità, la tecnica e la qualità messe in campo in ogni partita.

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A MENTE FREDDA | Catania, la B manca da dieci anni. La parola chiave si chiama programmazione

Programmazione. Una parola fin troppo spesso abusata nel calcio, che trova fondamento nella misura in cui viene data continuità ad un progetto tecnico. “Programmare” non fa certamente rima con “rivoluzionare”: quello che il Catania ha fatto lo scorso anno, smembrando la rosa con cui aveva vinto con ampio anticipo e margine il campionato di Serie D e stravolgendo l’organico anche alla riapertura del calciomercato invernale, ripetendosi nella stagione appena trascorsa con il cambio di numerose pedine.

L’inserimento di un vincente in panchina come Mimmo Toscano e di Daniele Faggiano alla direzione sportiva sembravano rappresentare un ottimo punto di partenza. Quest’ultimo ha però ereditato contratti pesanti facendo i conti con una situazione finanziaria non semplice da riequilibrare, portando ad una improvvisa riduzione del budget e dando seguito a tutta una serie di eventi andati a ripercuotersi negativamente sull’operato dello stesso Toscano.

Confusione ed approssimazione sono stati fedeli alleati del Catania, ma adesso c’è la possibilità di porre finalmente le basi per una programmazione seria. Dotarsi di una figura sinonimo di esperienza e competenza come Alessandro Zarbano nel ruolo di direttore generale del club è un primo passo verso quel processo di miglioramento dell’asset societario. L’interesse concreto per l’acquisizione di Torre del Grifo – con annessa offerta – rappresenta una novità significativa nell’ottica di raggiungere lo step successivo sul piano infrastrutturale, dando seguito ai lavori di riqualificazione del campo di Nesima.

Migliorie sono previste con l’aggiunta di alcune figure nello staff medico-sanitario rossazzurro. Altri passi fondamentali dovranno riguardare la conferma di un buon numero di giocatori che, negli ultimi mesi, hanno fatto registrare confortanti progressi. L’auspicio è che l’indirizzo della società sia proprio questo, non privandosi dei pezzi migliori per dare continuità al percorso avviato con mister Toscano.

Il vice presidente Vincenzo Grella ritiene Toscano un perno fondamentale, lo ha ammesso ai microfoni Rai, dunque ci si attende una riconferma dell’allenatore. L’ex Cesena, però, chiede le dovute garanzie per affrontare nelle migliori condizioni la stagione 2025/26, potenziando la squadra nei settori che presentano lacune per vivere un’annata da assoluti protagonisti. Le basi per ricostruire ci sono, le prossime mosse della società e della proprietà indicheranno la strada da seguire. I tifosi sperano che, in tal senso, giungano risposte convincenti suffragate dai fatti.

Da dieci anni manca la partecipazione ad un campionato di Serie B. Tutto questo lasso di tempo è stato caratterizzato da bocconi amari e delusioni. La vittoria del campionato di D e la Coppa Italia Serie C, negli ultimi due anni, non possono soddisfare le aspettative di una piazza che per calore e passione non ha egualii numeri sugli spalti del Massimino lo testimoniano – e ora più che mai intende riemergere.

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PLAYOFF: secondo turno fase nazionale, i verdetti. Fuori Atalanta U23, Crotone, Giana Erminio e Vis Pesaro

Va in archivio anche il secondo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C. Nuovi verdetti: avanzano Audace Cerignola, Vicenza, Ternana e Pescara. Non riesce l’impresa a Crotone e Vis Pesaro (sconfitte entrambe), che avrebbero dovuto rispettivamente vincere con due e tre gol di scarto a Vicenza e Pescara per ottenere la qualificazione. Niente da fare per l’Atalanta U23, che era costretta a fare risultato fuori casa al cospetto del Cerignola (i bergamaschi non vanno oltre il pari) e la Giana Erminio, la quale dopo la vittoria dell’andata cade sul campo della Ternana.

Domenica 25 maggio al via le Final Four andando in scena le semifinali di andata e ritorno, stavolta con tempi supplementari e calci di rigore per determinare la squadra vincente nel caso in cui si registrasse parità di punteggio e differenza reti. L’Audace Cerignola sfiderà il Pescara, mentre la Ternana se la vedrà con il Vicenza. Riportiamo di seguito risultati e marcatori delle sfide che hanno caratterizzato il secondo turno nazionale:

RISULTATI – RITORNO
Audace Cerignola 2-2 Atalanta U23
12′ Ceresoli (A), 69′ Salvemini (C), 73′ Volpe (C), 87′ Vavassori (A)
Vicenza 1-0 Crotone
20′ Ferrari
Ternana 2-0 Giana Erminio
73′ Ferrante, 78′ Casasola
Pescara 2-0 Vis Pesaro
45′ Tonin, 86′ Ferraris

RISULTATI – ANDATA
Atalanta U23 0-0 Audace Cerignola
Crotone 1-2 Vicenza
45’+1 Leverbe (V), 66′ Murano (C), 72′ Ferrari (V)
Giana Erminio 1-0 Ternana
55′ Tirelli
Vis Pesaro 2-4 Pescara
12′ Orellana (V), 15′ Nicastro (V), 35′ Meazzi (P), 50′ Ferraris (P), 90’+2 Letizia (P), 90’+9 Bentivegna (P)

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QUI CATANIA: mediana rossazzurra da rinnovare in ottica futura

La prossima stagione sportiva è ancora lontana, tuttavia si possono fare alcune considerazioni sulla competitività dell’organico del Catania in ottica futura. Tra le priorità che si prospettano in sede di costruzione della squadra vi è il rafforzamento del centrocampo. Serve nuova linfa da aggiungere alla zona centrale del campo, “cuore pulsante” della strategia tattica di una squadra di calcio.

Allo stato attuale la linea mediana etnea è composta da giocatori simili per caratteristiche tecniche. La disposizione privilegiata da mister Toscano ha visto l’impiego di due incontristi con compiti di copertura in fase di non possesso, rendendo il Catania una squadra difficile da scardinare per gli avversari: i 34 gol subiti in campionato (quinta miglior difesa del Girone C di Serie C) sono lì a testimoniarlo.

Le lacune di gioco rappresentano l’altra faccia della medaglia. Questa squadra difetta di geometrie, fantasia in mezzo al campo e inserimenti offensivi dei centrocampisti. In fase realizzativa l’apporto della linea mediana è stato piuttosto deficitario: 3 gol siglati da Carpani, 1 gol a testa per Quaini, Frisenna, Verna e Luperini (quest’ultimo a segno nel match di Coppa Italia di Serie C contro il Crotone).

È facile osservare come la partenza del giocatore ascolano ha acuito questa difficoltà da gennaio in poi, rendendo monocorde la manovra del Catania. A ciò si aggiunge anche l’anzianità di alcuni elementi (De Rose 37 anni, Di Tacchio 35 e Sturaro 32), che impongono scelte di svecchiamento del suddetto reparto in sede di calciomercato inserendo giocatori in grado di garantire integrità fisica e freschezza atletica.

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SERIE A: numero partecipazioni squadre nella storia, il Catania scende al 25/o posto

Quante volte le squadre del nostro Paese hanno preso parte al massimo campionato italiano? Complessivamente sono 68 le società che hanno disputato tornei di massima divisione italiana. Tenendo conto di una speciale classifica di riferimento il primato spetta all’Inter con 93 partecipazioni, davanti a Juventus e Roma a quota 92, poi il Milan con 91.

Nella Top 10, a sud di Roma, l’unica società meridionale è il Napoli fresco vincitore dello scudetto che si piazza all’ottavo posto. Alle spalle dei partenopei realtà come Cagliari, Bari, Palermo, Lecce e Catania. La prolungata assenza del Catania dalla A in questi anni a seguito di cattive gestioni, retrocessioni e del fallimento che ha fatto sprofondare l’Elefante, ha determinato la discesa alla 25/a posizione con un totale di 17 partecipazioni rossazzurre.

Questa la classifica aggiornata alla stagione 2024/25 delle compagini che almeno in dieci stagioni hanno militato nella massima categoria professionistica nazionale:

  1. 93 volte: Inter
  2. 92 volte: Juventus
  3. 92 volte: Roma
  4. 91 volte: Milan
  5. 87 volte: Fiorentina
  6. 82 volte: Lazio
  7. 81 volte: Torino
  8. 79 volte: Napoli
  9. 78 volte: Bologna
  10. 66 volte: Sampdoria
  11. 64 volte: Atalanta
  12. 57 volte: Genoa
  13. 52 volte: Udinese
  14. 44 volte: Cagliari
  15. 34 volte: Verona
  16. 30 volte: Bari
  17. 30 volte: Vicenza
  18. 29 volte: Palermo
  19. 28 volte: Parma
  20. 26 volte: Triestina
  21. 23 volte: Brescia
  22. 19 volte: SPAL
  23. 19 volte: Lecce
  24. 18 volte: Livorno
  25. 17 volte: Catania
  26. 17 volte: Chievo Verona
  27. 17 volte: Empoli
  28. 16 volte: Ascoli
  29. 16 volte: Padova
  30. 14 volte: Como
  31. 14 volte: Venezia
  32. 13 volte: Alessandria
  33. 13 volte: Cesena
  34. 13 volte: Modena
  35. 13 volte: Novara
  36. 13 volte: Perugia
  37. 12 volte: Pro Patria
  38. 11 volte: Foggia
  39. 11 volte: Sassuolo
  40. 10 volte: Avellino

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GIOVANILI CATANIA – Fabiano (all. Under 15 Serie C): “Difesa rossazzurra meno battuta d’Italia. Ho trovato ragazzi veri, resterete sempre nel mio cuore”

Si è conclusa sul campo dell’Ascoli la stagione dell’Under 15 rossazzurra. L’allenatore Umberto Fabiano condivide l’esperienza vissuta in questa stagione sui social, riportando quanto segue:

“Purtroppo anche questa stagione è finita. Non posso che ringraziare la società che ci ha permesso di avere sempre tutto quello di cui avevamo bisogno, sostenendo noi fino all’ultima trasferta ad Ascoli come meglio non si poteva. Grazie al direttore Orazio Russo, che mi ha dato l’opportunità di allenare un gruppo Nazionale, aiutandomi a crescere sia come tecnico che come professionista, facendomi lavorare con totale serenità. Grazie al mio staff: Marco D’Amico, Filippo Lo Faro, Federico Puglisi, Franco Saglimbene, Claudio Comis con cui abbiamo condiviso tantissime gioie, siamo stati sempre uniti collaborando da vero staff, aiutandoci a superare i momenti difficili con positività.

Ringrazio il Direttore Giovanni Giuffrida per averci accompagnato ed essere stato al fianco dello staff e della squadra in ogni singolo dettaglio dandoci energia e tranquillità. Grazie al Prof.Petralia e Mister Bonfatto: Professionisti con grande esperienza che lavorano per noi, aiutandoci a crescere su tantissimi aspetti. Agli scout Dario Pintaldi e Mauro Patanè. Grazie a tutta la famiglia del settore giovanile del FC Catania: Giocatori, staff, Magazzinieri, Addetti ai lavori.

Infine Voglio ringraziare voi. 27 Ragazzi che quest’anno mi avete fatto vivere qualcosa di unico.. Un gruppo pronto al sacrificio, all’Ascolto, ad affrontare qualsiasi difficoltà aiutandosi l’uno con l’altro. La fortuna di un allenatore è quella di trovare non campioni ma ragazzi veri. Un applauso alle vostre famiglie che hanno cresciuto ragazzi fantastici. Non trovo le parole per ringraziarvi, l’ho fatto ieri dopo essere usciti a testa altissima in un play-off dove meritavate molto di più.

Il risultato nel settore giovanile viene dopo, avervi visto crescere in tutti gli aspetti da inizio stagione ad ora è stata la soddisfazione più bella. Non si possono però dimenticare le battaglie fatte con voi, le grandi imprese in trasferta di Palermo, Cava, Crotone, Picerno ecc. e tutti i momenti dove abbiamo esultato insieme. Siete stati anche la difesa meno battuta di tutta Italia Serie A, B e C. Tutto merito vostro che non avete mai mollato un centimetro. Non so cosa succederà in futuro ma resterete sempre nel mio Cuore. Grazie.
Mister Umberto”.

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SERIE B – Sampdoria: “Nessun favoritismo dalla FIGC”

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NOTA STAMPA U.C. SAMPDORIA

In merito alle recenti notizie apparse e ai commenti riportati dagli organi di stampa, U.C. Sampdoria S.p.A. smentisce le ricostruzioni e le illazioni che hanno avuto ampia eco sulla stampa e che sono false e gravemente diffamatorie nei confronti del club, nonché lesive dell’onorabilità e della credibilità di tutte le istituzioni preposte al rispetto delle regole.

U.C. Sampdoria ha sempre rigorosamente rispettato le normative applicabili, anche e soprattutto durante il delicato processo di ristrutturazione del proprio indebitamento. Nessun trattamento di favore è mai stato richiesto né ricevuto. L’intero percorso di ristrutturazione è avvenuto in totale trasparenza e sotto la supervisione del Tribunale di Genova, dell’esperto indipendente nominato nell’ambito della composizione negoziata della crisi, avvocato Eugenio Bissocoli, e della Co.Vi.So.C.

A conferma della serietà e dell’affidabilità del club nell’adempiere gli impegni assunti e del pieno rispetto delle regole previste dall’ordinamento, i pagamenti dovuti secondo quanto previsto dal Piano di Ristrutturazione omologato sono stati onorati tempestivamente ed entro le rispettive scadenze. L’iscrizione e la conseguente ammissione di U.C. Sampdoria al campionato di Serie B per la stagione sportiva 2023/24 sono avvenute a seguito della regolarizzazione della posizione fiscale del club, come attestato formalmente dall’Agenzia delle Entrate.

Non vi è dunque alcun margine per illazioni relative a presunti favoritismi da parte della FIGC o di ogni altra competente autorità. Per tali ragioni U.C. Sampdoria ha già dato mandato ai propri avvocati di tutelare i propri interessi in ogni sede opportuna.

In relazione alle presunte irregolarità oggetto di indagine da parte della Procura Federale e attribuite al Brescia Calcio, U.C. Sampdoria è ad oggi il soggetto maggiormente danneggiato da tali condotte che, ove confermate, non potranno che comportare una revisione della classifica finale del campionato di Serie B 2024/25 secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Come sempre accaduto, U.C. Sampdoria rispetterà le decisioni degli organi competenti di giustizia sportiva, precisando in ogni sede opportuna che l’applicazione di sanzioni conseguenti ad irregolarità commesse nel corso della stagione sportiva non costituiscono favoritismi di alcun genere ma l’ineluttabile conseguenza di condotte illecite.

il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Matteo Manfredi

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