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MERCATO – Stampa nazionale, TuttoC: “Sondaggio anche del Catania per Tribuzzi”

Catania, Audace Cerignola e Vicenza sulle tracce di Alessio Tribuzzi? E’ quanto assicura la stampa nazionale, nello specifico il portale specializzato sulle vicende del campionato di Serie C, TuttoC.com. I tre club citati avrebbero sondato il terreno per il centrocampista romano classe 1998, fresco di promozione in Serie B con la maglia dell’Avellino. Il calciatore ricopre anche i ruoli di trequartista ed esterno d’attacco. Nell’ultima stagione ha trovato poco spazio realizzando 2 gol (in Coppa Italia Frecciarossa) e un assist, ma veniva da due annate consecutive che lo videro protagonista a Crotone. Tribuzzi è stato già accostato al Catania lo scorso anno, prima di trasferirsi ad Avellino.

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LA SICILIA: “Il Catania di Zarbano avanti con investimenti funzionali”

“Alcuni passaggi dell’uscita in pubblico, la prima della nuova stagione, organizzata dal Catania fanno intravedere il tentativo di un cambio di marcia”, riporta La Sicilia. “La società che prima ruotava attorno alla figura e al lavoro del vice presidente Grella, adesso ha in Alessandro Zarbano un manager di poche parole ma che ha subito messo un timbro sulla vita della società e sul suo ruolo legato a conti, programmazione, investimenti e tanto altro”, si legge. “Se il lavoro di Ivano Pastore è strettamente legato al mercato e alla gestione del gruppo guidato da Mimmo Toscano, Zarbano avrà un ruolo centrale nello sviluppo delle risorse previste dal patron Pelligra”, con l’obiettivo di «indirizzare gli investimenti in maniera funzionale all’idea di calcio che vogliono il Catania e il tecnico», quest’ultimo passaggio è stato evidenziato dallo stesso Zarbano nella conferenza stampa dei giorni scorsi.

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EX ROSSAZZURRI: il Padova sogna l’ingaggio di ‘Papu’ Gomez

Il Padova, club fresco di promozione in Serie B, pensa all’ex rossazzurro Alejandro Gomez per potenziare l’organico in vista della prossima stagione. La società veneta vuole affidare al ‘Papu’ la leadership tecnica della squadra ed il calciatore argentino sembra interessato al progetto e alla sfida. E’ quanto assicura Sky Sport. Gomez tornerebbe a giocare dopo la squalifica, si è sempre allenato con regolarità in questi mesi – ultimi allenamenti sostenuti con un club di C, il Renate, che gli ha offerto la possibilità di allenarsi per preparare il suo rientro in campo – e adesso è pronto per una nuova avventura. L’ultima gara ufficiale giocata dal ‘Papu’ risale all’8 ottobre 2023, la vittoria per 3-0 del Monza ai danni della Salernitana in Serie A.

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MERCATO: Mantova, vicino l’ingaggio di Castellini

Tanti club di Serie B hanno mantenuto vivi i contatti col Catania in questi mesi per Alessio Castellini, restando alla finestra in attesa di capire se il Pisa avrebbe esercitato entro i termini stabiliti il diritto di riscatto. Così non è stato, così il cartellino del difensore bresciano è rimasto in mano al Catania. Catania che, però, sta per cedere nuovamente Castellini. Secondo quanto riportano i colleghi de La Casa di C, Mantova vicinissimo all’ingaggio del giocatore sulla base di un’operazione che dovrebbe andare in porto con la formula del prestito.

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LA SICILIA: “La Meta gioca per lo scudetto, questa sera il PalaCatania sarà strapieno”

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Chiudere il discorso scudetto vincendo questa sera alle 20.30 di fronte al pubblico amico contro il Napoli. Questo l’obiettivo della Meta Catania, ben evidenziato dallo stesso tecnico rossazzurro Juanra. “Ma il calcio a 5 è uno sport più imprevedibile di tanti altri. Ecco perchè stasera si riparte quasi da zero”, riporta La Sicilia. Dopo il successo per 2-0 della prima gara, in caso di mancata vittoria etnea si giocherebbe gara-3 sempre a Catania. “Il Napoli sente addosso la pressione e ha l’esigenza di dover pareggiare il conto delle vittorie, avvertirà una spinta ambientale di un palazzetto che in Italia non ha eguali, almeno in questa disciplina”, si legge.

Il club rossazzurro ha deciso di far pagare l’ingresso con prezzi simbolici e i tagliandi sono stati acquistati in meno di 24 ore. C’è la voglia “di ripagare una fiducia incondizionata che la città intera ha concesso ai ragazzi del presidente Enrico Musumeci. C’è anche un record da mantenere, quello delle zero sconfitte in campionato e nell’impianto di Corso Indipendenza”, evidenzia il quotidiano. La Meta Catania, come sottolineato da Juanra, arriva a gara-2 «con la giusta concentrazione, convinti di sviluppare il nostro gioco e di proporlo nella versione migliore come esige una finale scudetto. Sarà una partita difficilissima sotto ogni punto di vista».

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ZARBANO: dal Genoa di Milito al “guanto di sfida” della Serie C a Catania

Tra le principali novità nell’organigramma del Catania vi è la figura del Direttore Generale Alessandro Zarbano, presentato ieri alla stampa congiuntamente al Direttore Sportivo Ivano Pastore e al nuovo membro dell’Ufficio Stampa Giuseppe Sapienza. Il diggì Zarbano era già operativo da inizio maggio presso la sede di piazza Vincenzo Spedini con il compito di rafforzare la struttura societaria e coordinare il lavoro dei vari uffici.

Il Catania accoglie un professionista di lungo corso nel mondo del calcio italiano. In precedenza Zarbano ha lavorato al Genoa dal 2003 al 2022, vincendo da dirigente un campionato di Serie C1 nella stagione 2005-06 e ripetendosi l’anno successivo con la promozione in Serie A. Il Grifone in quegli anni tagliò il traguardo delle dieci partecipazioni consecutive al massimo campionato nella stagione 2015-16, ottenendo un 5° posto nell’annata 2008-09 quale miglior piazzamento in epoca recente.

Proprio in riferimento a quel campionato Zarbano ha raccontato in conferenza un aneddoto legato alla trattativa che portò Diego Milito a vestire nuovamente la maglia del Grifone. I dirigenti di quel Genoa decisero di tornare sul mercato per acquistare un altro attaccante dopo aver perso la prima partita di campionato sul campo del Catania (1-0, gol di Mascara). La negoziazione con gli spagnoli del Real Zaragoza per rilevare il cartellino dell’argentino si risolse soltanto in extremis, tant’è che l’agente del giocatore Federico Pastorello dovette ricorrere al lancio del contratto all’interno del box della Lega Calcio per mandare a buon fine la trattativa.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti Zarbano ha confermato i contatti avuti con il Catania nell’estate 2022, agli arbori dell’era Pelligra sotto l’Etna. Già nell’anno della Serie D il club rossazzurro gli offrì la poltrona di Direttore Generale prima di raggiungere l’intesa con Luca Carra, tuttavia la proposta fu declinata di fronte alla necessità di staccare dal mondo del calcio dopo la fine del rapporto professionale di lungo corso con il Genoa. Le due parti però erano destinate a ritrovarsi e a lavorare per un comune obiettivo: riportare il Catania in alto.

Questo concetto è stato messo in evidenza durante la presentazione alla stampa assieme all’importanza di definire Catania un punto di partenza piuttosto che di arrivo unita alla necessità di creare un ambiente di lavoro sinergico ed efficiente. Le decisioni intraprese per il Catania saranno quindi il frutto di una visione d’insieme piuttosto che il prodotto dell’iniziativa del singolo. Zarbano ha toccato anche temi strettamente legati alla programmazione tecnica ricordando le difficoltà legate alla Serie C, campionato da affrontare con giocatori adatti al contesto e funzionali alle idee dell’allenatore. Dal Genoa di Milito e Gasperini al rientro nel calcio alla corte del Catania, Zarbano è pronto a raccogliere il “guanto di sfida” della Serie C.

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CICERELLI: l’ex Ternana chiamato ad una scelta consapevole

Tra le sirene dalla B o da altri club di primissima fascia in C ed una possibile stagione da protagonista a Catania, Emmanuele Cicerelli valuta il proprio futuro. Le parole pronunciate in conferenza stampa dal diesse Ivano Pastore avvicinano il giocatore ad una permanenza sotto l’Etna. In sede di calciomercato, però, quello che dici oggi può essere facilmente smentito domani. Il mercato ha le sue dinamiche e non di rado si verifica tutto ed il contrario di tutto. Nel caso di Cicerelli una certezza c’è: che il Catania è titolare del cartellino del fantasista. Perchè le condizioni affinchè la Ternana lo riscattasse dopo il prestito assolutamente proficuo in rossoverde non si sono verificate.

Ancora un anno di contratto lega Cicerelli alla società etnea, la quale non ha manifestato l’intenzione di privarsene in vista della prossima stagione. In questo caso la palla passa al giocatore. L’ormai ex Ternana compirà 31 anni ad agosto, quando lo scorso anno salutò il Catania lo fece lasciando il ritiro di Assisi in lacrime. Se oggi il Catania vuole puntare su di lui, illustrando a Cicerelli un progetto di un certo spessore, esiste la possibilità concreta che il ragazzo davvero riparta dalla sponda rossazzurra della Sicilia.

Del resto lo stesso calciatore pugliese, in una recente intervista al Corriere dell’Umbria ha spiegato che più che la categoria è interessato dal progetto. In B l’ipotesi Juve Stabia potrebbe essere stuzzicante, anche perchè al timone della squadra c’è Ignazio Abate, colui che proprio a Terni – prima dell’esonero – ha saputo valorizzare al meglio le caratteristiche di Cicerelli. In C, invece, nelle ultime ore rimbalzano voci di un presunto interesse della Salernitana ma il Catania difficilmente lo cederebbe a una diretta rivale. Cicerelli è chiamato ad una scelta consapevole, in linea con i propri valori e obiettivi.

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MERCATO: De Rose, quale futuro per il più esperto giocatore della squadra?

22 presenze stagionali con la maglia del Catania. Sono state le ultime in maglia rossazzurra, oppure ci sarà ancora spazio per altre apparizioni sotto l’Etna? 38 anni compiuti qualche giorno fa, Francesco De Rose è stato fortemente voluto dal tecnico Mimmo Toscano che lo ha avuto con sè in svariate esperienze professionali, l’ultima di successo lo scorso anno a Cesena, dove il centrocampista ha messo a disposizione la propria esperienza contribuendo alla vittoria del campionato di Serie C girone B dei romagnoli.

Il Catania gli aveva fatto firmare un contratto fino a giugno, con possibilità di rinnovo automatico al verificarsi di determinate condizioni. Condizioni che si sono verificate e hanno prodotto l’estensione del vincolo al prossimo anno, come confermato dallo stesso De Rose attraverso alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa di Cesena. Le scorse settimane radiomercato ha avanzato l’ipotesi legata ad un interessamento del Barletta, ambizioso club di Serie D. De Rose, dal canto suo, sta bene in Sicilia e non avrebbe alcun problema a proseguire l’avventura alle pendici dell’Etna, a meno che non sia il Catania a indicargli di non rientrare nel progetto tecnico rossazzurro.

Se l’intento del Catania è quello di inserire in mezzo al campo giocatori più freschi e dinamici allo scopo di aumentare l’intensità, la velocità e reattività in mediana, la cessione del giocatore può rappresentare una strada percorribile. In caso di un eventuale trasferimento altrove, comunque, il centrocampista classe 1987 sarebbe più propenso a considerare proposte allettanti dalla C piuttosto che dalla massima serie dilettantistica.

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ACCADDE OGGI: 26 giugno 2012, si spegne l’ex dirigente del Catania Michele Giuffrida

26 giugno 2012. Tredici anni fa si spegneva a Catania Michele Giuffrida. Nell’immediato post guerra, nel 1947-48 e 1948-49 fece parte della dirigenza del Club Calcio Catania prima di divenirne Presidente nel 1955-56 insieme a Mario Orlando e Agatino Pesce. Si trattò di un comitato di reggenza di imprenditori sostenuti dal Comune, nominato dopo una retrocessione per illecito sportivo dei rossazzurri. Alla scadenza del mandato, Giuffrida fu nominato vice Presidente al fianco di Pesce.

Collaborò attivamente con Ignazio Marcoccio in varie edizioni del calciomercato estivo, sin dal 1959-60, risultando uno dei consiglieri fidati nelle sei stagioni in cui la società etnea rimase in A e stabilendo un solido legame anche con l’allenatore Carmelo Di Bella. Dopo la retrocessione del 1965-66, tuttavia, venne additato come responsabile di una campagna acquisti insufficiente e messo in disparte. Reintegrato nel 1967-68, rimase anche con la nuova proprietà che faceva capo ad Angelo Massimino, ricoprendo la carica di vice Presidente. Fu anche tesoriere della Lega Calcio.

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QUI CATANIA: al centro dell’attenzione la volontà di sposare un progetto condiviso

Condivisione. Parola emersa più volte nel corso dell’attesa conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo Ivano Pastore e del direttore generale Alessandro Zarbano, a cui si è aggiunto il nuovo componente dell’area comunicazione rossazzurra Giuseppe Sapienza. Condivisione intesa come la necessità di sposare un progetto di crescita con le sue idee, contenuti e modalità. E’ venuta fuori la necessità di non ragionare in termini di singoli ma da gruppo che nella sua interezza condivida le strategie del Catania, facendo sentire tutti parte integrante di un percorso che si auspica possa portare in Serie B la squadra di Mimmo Toscano e una città che da dieci anni non vede la cadetteria passando tra delusioni, amarezze, esclusione dai ranghi federali, ripartenza dalla D e nuova permanenza (per la terza stagione consecutiva) in C.

Nell’ambito di questa volontà forte di condividere il progetto, la società è stata sufficientemente chiara nel sottolineare il peso delle scelte. Da parte di chi opera all’interno della società ma anche del gruppo squadra, includendo giocatori e staff al completo di qualsiasi settore operativo in seno al Catania FC. Condivisione che dovrà inglobare anche i nuovi innesti. Solo chi è animato da motivazioni forti, voglia di lottare per la causa rossazzurra avendo la convinzione totale di far parte del contesto Catania potrà essere inserito. Nessuno spazio per gli indecisi ed eventuali calciatori dell’attuale rosa con il “mal di pancia”. Sì esclusivo a chi esprime il desiderio reale di dire sì ai colori rossazzurri. Questo il messaggio trasferito dal club in vista della prossima stagione.

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