ACCADDE OGGI: 20 luglio 2010, addio all’ex Catania Gianni Prevosti

20 luglio 2010. Esattamente 15 anni fa ci lasciava Giovanni Prevosti, detto Gianni. Nato a Brescia nel 1922, Prevosti morì all’età di 88 anni. Fu anche una vecchia conoscenza dei tifosi del Catania. Da calciatore, ricoprendo il ruolo di ala, indossò la casacca rossazzurra dal 1947 al 1950 totalizzando 19 gol, una settantina di presenze in tre stagioni (campionati di C e B) e contribuendo alla vittoria del campionato di terza serie nel ’49. Promozione ottenuta con l’ingegnere Giuseppe Barreca alla presidenza ed a seguito del declassamento dell’Avellino all’ultimo posto in classifica per illecito sportivo.

In Sicilia Prevosti militò anche tra le file di Palazzolo, Enna, Acireale e Paternò. Da allenatore ha guidato la Polisportiva Paternò in Prima Categoria, è stato promosso in Serie D con la Massiminiana ed ha lavorato in qualità di vice di Luigi Valsecchi al Catania. Nel 1974 esordì sulla panchina della Libertas Nesima; un anno dopo passò alla Jolly Catania Femminile: nel 1977 vinse l’Interregionale, laureandosi campione d’Italia di categoria. In Serie A divenne direttore tecnico al fianco di Saro Coci; così si aggiudicò lo scudetto femminile.

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SERIE C: composizione geografica campionato 2025/26. Domina la Lombardia, Sicilia ottava

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Il 25 luglio è prevista la formazione dei gironi, il 28 la presentazione dei calendari di Serie C per la stagione 2025/26. Nell’attesa, la composizione attuale del campionato, regione per regione, evidenzia come la Lombardia sia ancora una volta quella più rappresentata nel prossimo torneo con ben 12 squadre partecipanti. Campania e Puglia completano il podio. Nessuna compagine ligure e della Valle d’Aosta presente ai nastri di partenza. La rappresentazione della Sicilia calcistica (ottavo posto) conta su tre squadre: Catania, Trapani e Siracusa (gli aretusei prendono il posto del retrocesso ACR Messina).

Ecco quindi la composizione regionale del campionato di Lega Pro (fonte TuttoC):

  1. Lombardia (12 squadre): AlbinoLeffe, Alcione Milano, Atalanta U23, Union Brescia, Giana Erminio, Inter U23, Lecco, Lumezzane, Ospitaletto, Pergolettese, Pro Patria, Renate
  2. Campania (6 squadre): Benevento, Casertana, Cavese, Giugliano, Salernitana, Sorrento
  3. Puglia (5 squadre): Audace Cerignola, Casarano, Foggia, Monopoli, Team Altamura
  4. Veneto (5 squadre): Arzignano Valchiampo, Cittadella, Dolomiti Bellunesi, Vicenza, Virtus Verona
  5. Emilia Romagna (4 squadre): Carpi, Forlì, Ravenna, Rimini
  6. Piemonte (4 squadre): Bra, Juventus Next Gen, Novara, Pro Vercelli
  7. Toscana (4 squadre): Arezzo, Livorno, Pianese, Pontedera
  8. Sicilia (3 squadre): Catania, Siracusa, Trapani
  9. Marche (3 squadre): Ascoli, Sambenedettese, Vis Pesaro
  10. Umbria (3 squadre): Gubbio, Perugia, Ternana
  11. Basilicata (2 squadre): AZ Picerno, Potenza
  12. Calabria (2 squadre): Cosenza, Crotone
  13. Lazio (2 squadre): Guidonia Montecelio, Latina
  14. Abruzzo (1 squadra): Pineto
  15. Friuli Venezia Giulia (1 squadra): Triestina
  16. Molise (1 squadra): Campobasso
  17. Sardegna (1 squadra): Torres
  18. Trentino Alto Adige (1 squadra): Trento
  19. Liguria (0 squadre)
  20. Valle D’Aosta (0 squadre)

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LA SICILIA: “Catania, giorno libero dopo cinque doppie sedute di lavoro consecutive”

“La parola del giorno è ritmo. Il tempo scorre e gli allenamenti diventano un modo per riprendere contatto con il campo. La squadra continua a correre, ieri è stata effettuata ancora una doppia seduta. Entrambi gli allenamenti del giorno sono stati precedeuti dal riscaldamento tecnico”, riporta La Sicilia.

“Di mattina il gruppo ha svolto una sessione specifica sul gioco di posizione e poi tra gli esercizi si è rivisto l’11 contro 0. La seduta si è chiusa con un’approfondita fase di lavoro metabolico. Poi di pomeriggio la truppa, agli ordini di Mimmo Toscano e del suo staff tecnico, si è dedicata alla sessione tattica a rainghi contrapposti e ha chiuso la partitella. Oggi è in programma il giorno libero, lo sciogliete le righe. Dopo cinque doppie sedute consecutive la squadra si ritroverà lunedì mattina (ancora doppia seduta) per iniziare la seconda settimana di ritiro precampionato”, si legge.

VIDEO: Catania, il quinto giorno di lavoro a Norcia

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LA SICILIA: “Mondonico, il Catania ci pensa”

“Tra i nomi ancora accostati al Catania c’è quello di Davide Mondonico, difensore classe 1997 del Campobasso cresciuto nelle giovanili del Milan”, riporta La Sicilia. Come evidenziato nei giorni scorsi, il profilo di Mondonico, giocatore che ha anche militato in Serie B qualche anno fa vestendo la maglia del Crotone, è interessante soprattutto per la sua duttilità, essendo in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in una ipotetica linea difensiva a tre. Attualmente il ragazzo figura tra i convocati per il ritiro dei lupi a Capracotta. “A Mimmo Toscano l’idea di poter contare su un giocatore così versatile non dispiace”, evidenzia il quotidiano.

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CURIOSITA’: il piccolo Leonardo disegna il volto di mister Toscano, che apprezza

Nel 2024 è stato protagonista di un bel gesto, donando una sciarpa del Catania a Filippo, giovanissimo tifoso del Rimini, in occasione della semifinale d’andata di Coppa Italia Serie C. Nel match di ritorno si sono ritrovati entrambi con i genitori trascorrendo un pò di tempo insieme nella città dell’Elefante, per poi effettuare un giro di campo con il presidente Pelligra – tra gli applausi scroscianti nel pubblico – nella serata in cui il Catania conquistò l’accordo alla finale della competizione.

Un legame che si è via via consolidato nel tempo, intrecciandosi la passione per il calcio con quel mix di purezza, curiosità ed entusiasmo tipica dei bambini. La stessa passione che il piccolo Leonardo custodisce per il disegno e trasferita anche nel calcio, prova ne sia la realizzazione dei volti di alcuni degli elementi più rappresentativi della prima squadra del Catania. Spicca, di recente, quello di Mimmo Toscano. Tra i primi tifosi presenti nel ritiro di Norcia, lo stesso Leonardo ha consegnato il disegno all’allenatore rossazzurro. Un disegno ben fatto e curato nei dettagli, accolto con grande piacere e apprezzamenti.

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L’EDITORIALE | Lavori in corso: Toscano al timone del progetto, dieci giorni cruciali per il mercato

Il Catania è un cantiere aperto. A Norcia si lavora con intensità e concentrazione, lontano dai riflettori, per provare a costruire – questa volta davvero – una squadra competitiva, capace di ambire con concretezza alla promozione. Il ritiro precampionato non è solo una tappa obbligata, ma il cuore di un progetto tecnico che ruota attorno a una figura chiave: mister Mimmo Toscano.

Il mercato è entrato nel vivo. Tra cessioni, arrivi e trattative in corso, si sta definendo l’organico che sarà affidato al tecnico calabrese. Ma è chiaro a tutti: Toscano non è soltanto l’allenatore, è il vero motore decisionale della campagna acquisti. Il direttore sportivo Ivano Pastore, da poco insediato nel suo nuovo ruolo, si muove passo dopo passo seguendo le indicazioni dell’allenatore. Un tandem che, per ora, funziona con ruoli ben delineati: Toscano sceglie, Pastore esegue. Il tecnico sta puntando forte su uomini di fiducia, calciatori che ha già allenato e che conoscono a memoria il suo sistema di gioco, le sue idee, le sue pretese. Una scelta precisa: costruire un gruppo solido, già plasmato mentalmente, per non sprecare tempo nella rincorsa alla vetta.

In questo contesto, Pastore rappresenta una figura in crescita. Non un direttore “accentratore”, ma un dirigente che si sta formando sul campo. Una formula ancora in fase di rodaggio, ma che potrebbe rivelarsi funzionale se accompagnata dai risultati.

Il nodo più complicato resta il reparto offensivo. Il Catania è alla ricerca di quei profili in grado di garantire gol, peso specifico e affidabilità. Non è semplice, il mercato è competitivo e i giocatori che fanno davvero la differenza scarseggiano o costano. Ma i prossimi dieci giorni saranno decisivi: si entrerà nel vivo delle trattative che contano, con l’obiettivo di consegnare a Toscano gli ultimi tasselli prima dell’inizio ufficiale della stagione.

Nel frattempo, a Norcia si suda. Si lavora sull’aspetto fisico, con l’intento di evitare il ripetersi degli infortuni che l’anno scorso hanno falcidiato la rosa. E si lavora, soprattutto, per costruire un’identità di squadra. Un gruppo vero. Perché senza quello, nessuna ambizione può trasformarsi in realtà.

Infine, una riflessione doverosa sulla campagna abbonamenti. Lanciata in modo timido, non ha ancora registrato numeri importanti. È un segnale inequivocabile: la tifoseria rossazzurra, delusa dalle recenti stagioni, questa volta vuole prima vedere, poi credere. Fiducia sì, ma non più incondizionata. E forse, anche questo, è un passaggio maturo verso un nuovo corso.

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LA SICILIA: “Di Tacchio, Toscano punta forte su di lui”

“Francesco Di Tacchio ha cominciato il suo secondo ritiro estivo con il Catania con la consueta determinazione che lo contraddistingue. Nella quiete dell’Umbria, tra le colline di Norcia, il centrocampista pugliese si sta allenando insieme ai suoi compagni con grande intensità e partecipazione. L’esperienza accumulata negli anni, in categorie superiori e in piazze calde, oggi si traduce in leadership silenziosa e costante presenza in campo”, riporta La Sicilia a proposito del centrocampista rossazzurro Francesco Di Tacchio.

“Nei primi allenamenti si è fatto notare non solo per la solidità fisica, ma anche per la capacità di guidare i compagni nei movimenti, nei tempi di gioco, nei ritmi della manovra. E’ il classico centrocampista che non fa rumore, ma c’è sempre. E si fa sentire quando conta. Il tecnico Toscano punta forte su di lui. Non solo per l’equilibrio tattico che è in grado di garantire, ma anche per quella mentalità da professionista vero che trasmette al gruppo. In una squadra che cerca riscatto e vuole ritrovare identità dopo una stagione complicata, Di Tacchio rappresenta un punto fermo. E’ evidente che voglia ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa stagione. Vuole essere il fulcro del centrocampo”, si legge nel quotidiano.

===>>> LA SICILIA – Di Tacchio: “Ottime sensazioni. Si sta formando un gruppo di grandi lavoratori e uomini. Pastore e Zarbano valori aggiunti”
===>>> LA SICILIA – Di Tacchio: “Voglia di migliorarsi sempre e avere continuità. Noi e i tifosi, creare un blocco di cemento”

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CASTELLINI: “Il Catania mi ha dato una grossa opportunità. Il 27 di Biagianti mio numero fortunato”

Il difensore Alessio Castellini, che il Catania ha ceduto in prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, si presenta ai tifosi del Mantova. Riportiamo di seguito le parole più significative evidenziate:

“Mi piace spingermi in avanti, trovando anche la via del gol e dell’assist. Sono un ragazzo molto solare fuori dal campo, mi piace vivere la città in cui mi trovo. Mantova rappresenta una realtà importante per crescere, un ambiente sanissimo, il direttore Botturi lo conosco molto bene e mi ha portato qui insieme al mister Possanzini, il quale esprime un gioco che mi piace e secondo me esalta le mie caratteristiche. A Catania sono arrivato appena uscito dalla Primavera del Brescia, devo ringraziare la società rossazzurra per avermi dato una grossa opportunità perchè non capita tutti i giorni di giocare davanti a 20mila persone in casa ogni domenica”.

“A Catania approdai con molti dubbi in D, ma col passare del tempo i dubbi sono diventati certezze, salendo in C e vincendo la Coppa Italia, purtroppo siamo usciti ai quarti di finale dei playoff di Serie C ma ho vissuto anche sei mesi importanti vestendo la fascia da capitano, una bella responsabilità ed un grosso stimolo. Poi a Pisa ho maturato esperienza che mi è servita per abituarmi al ritmo degli allenamenti, conquistando la promozione in A. Ringrazio mister Inzaghi – grandissima persona che conoscevo dai tempi del Brescia – e tutti i miei compagni con cui ho giocato sia a Catania che a Pisa, sono stati davvero fantastici”.

“Il 27 è un numero di maglia che porto con me fin dai tempi di Catania, mi sta portando bene facendo gli scongiuri. Diciamo che è una storia particolare. Decisi il 27 luglio di andare a Catania e proprio il 27 era il numero dello storico capitano rossazzurro Marco Biagianti. A gennaio di quest’anno c’erano delle squadre interessate a me, tra cui il Pisa, l’unica in cui il 27 era libero. Successivamente a Mantova il 27 giugno c’è stata la conferma che sarei arrivato. E’ il mio numero fortunato”.

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SILVESTRI: futuro ancora a tinte rossazzurre? L’ultima parola spetta a Toscano

Presente in ritiro con il gruppo a Norcia, Tommaso Silvestri si gioca le proprie chance di permanenza in maglia rossazzurra. Il difensore veneziano si sta mettendo in gioco in questo pre-campionato con l’obiettivo di strappare la riconferma per la prossima stagione. Reduce da una buona metà di stagione alla Triestina, squadra con cui ha ritrovato la continuità perduta nei mesi precedenti a Catania, in proiezione potrebbe rappresentare una valida alternativa ai titolari.

La presenza di Silvestri in squadra garantirebbe inoltre quel quid in più in termini di esperienza ed attaccamento alla maglia. Un legame, quello tra il difensore e la piazza etnea, cementato nel tempo: 105 presenze tra il 2018 e il 2021 ascendendo anche al ruolo di capitano, il ritorno nel 2023 con altre 14 apparizioni prima dello stop per infortunio e il periodo da fuori lista. Negli ultimi mesi a Trieste Silvestri è parso rigenerato dalla cura Tesser, dando il suo contributo alla causa alabardata nel conquistare la salvezza ai play-out con il Caldiero Terme.

Silvestri ha ancora un altro anno di contratto con il Catania, tuttavia va definito il suo ruolo all’interno della squadra qualora si optasse per una sua permanenza sotto l’Etna. Le caratteristiche tecniche del giocatore, in relazione al sistema di gioco varato da mister Toscano, suggerirebbero un impiego da perno centrale difensivo in alternativa a Matteo Di Gennaro, quest’ultimo punto fermo dello scacchiere tattico rossazzurro. L’ultima parola spetta ovviamente al tecnico, il quale sta improntando la costruzione della squadra su uomini e schemi di gioco con l’obiettivo di dare un’impronta definita al Catania del prossimo futuro.

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GUGLIELMOTTI: “Da Catania a Brescia, piazza altrettanto ambiziosa e prestigiosa”

Prime parole da calciatore del Brescia per Davide Guglielmotti, freschissimo ex rossazzurro. Ecco alcune delle parole più significative evidenziate:

“Vengo da una società importante e prestigiosa come il Catania e penso di arrivare in una società altrettanto ambiziosa e prestigiosa con una storia a livello nazionale incredibile. Questa è stata una delle scelte più facili della mia carriera. Vengo in una grande piazza, so quanta fame abbia la gente. Brescia è un ambiente pieno di lavoratori, con tantissime industrie e tantissima economia. Sono contento di questa scelta, la rifarei altre cento volte”.

“Penso prima di tutto a dare un contributo umano, perchè credo di essere abbastanza genuino e di poter dare una mano ai più giovani. Tatticamente sono un esterno di difesa o di centrocampo, sulla fascia qualche uomo potente a marcarmi dovranno metterlo sicuramente le avversarie. Speriamo che tutto vada per il meglio, seguendo il consiglio di ascoltare sempre tutti ma facendo di testa mia. Può sembrare presuntoso ma le mie sensazioni sono sempre state positive. Ho vissuto tante esperienze nei gironi A, B e C cercando di portarmi dietro qualcosa, soprattutto l’essere me stesso. La persona ed il giocatore che sono, devono rimanere ben saldi e stabili”.

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