VERSO BISCEGLIE – CATANIA: alla scoperta dei nerazzurri stellati

Prossimo avversario di scena al “Ventura” sarà la compagine pugliese del Bisceglie, giunta alla terza partecipazione consecutiva al campionato di Serie C. In precedenza i nerazzurri stellati avevano militato nella vecchia Serie C2 per dodici anni di seguito (dal 1986 al 1998). Attualmente la squadra allenata da Gianfranco Mancini (che ha preso il posto di Sandro Pochesci, il quale era a sua volta subentrato a Rodolfo Vanoli) occupa la terz’ultima posizione in classifica con 20 punti e due lunghezze di vantaggio sul Rende. Pochissimi gli acuti registrati dal Bisceglie in questo campionato, mantenendosi costantemente nella zona calda della classifica. Ma la formazione nerazzurra stellata non intende mollare, provando a giocarsi fino in fondo le proprie carte per evitare la retrocessione. Spesse volte è stata capace di rimontare, anche su campi difficili come Catania e Terni. La squadra è profondamente rinnovata rispetto allo scorso anno. In più sono arrivati a gennaio i vari Sierra, Trovade, Nacci, Joao Silva, Petris e Romani. Il portiere Casadei guida un reparto difensivo giovane, che peraltro domenica dovrà fare a meno degli squalificati Hristov e Turi (assenze pesanti). Il centrocampo ruota attorno a Rafetraniaina e Nacci, ma può contare anche sull’esperienza di Zibert e la qualità dell’ex Reggina Ungaro. In avanti sta facendo particolarmente bene Montero, autore sin qui di 8 reti, mentre si segnala in ripresa il promettente Gatto, che domenica a Terni ha interrotto un digiuno di gol che durava da dicembre. Attenzione, qualora recuperasse dall’infortunio, all’ex Catania Ebagua che proprio nella gara d’andata mise a segno il gol del beffardo 1-1 al “Massimino”. Squadra nel complesso molto giovane questo Bisceglie ma tutt’altro che da sottovalutare. Solitamente si schiera con la linea difensiva a tre, attraverso il 3-5-2 o la variante 3-4-1-2, ma in stagione ha anche adottato la difesa a quattro. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MARINO: “Grande rapporto con Di Natale e Lucarelli. A Lo Monaco dico grazie, Argurio merita un bel plauso”

Mario Marino, Responsabile Area Tecnica del Calcio Catania che ha recentemente chiuso alcuni importanti accordi con club di Serie A per qualche giovane rossazzurro, concede un’intervista al quotidiano La Sicilia parlando anche dei rapporti intrattenuti con la precedente ed attuale dirigenza: “Credo che tra le altre cose che ho realizzato al Catania, una importante è creare opportunità e prospettive ai tanti ragazzi emersi dal settore giovanile. Lo Monaco? Devo dargli il giusto riconoscimento per avere avuto l’opportunità di lavorare inizialmente ad Acireale e successivamente a Catania per due volte. Un sentito ringraziamento. Argurio? Merita un bel plauso. Ha avuto molte intuizioni felici. Bogdan, ora Welbeck, Mbende. Ma aggiungo tanti altri come Rizzo, Semenzato, Blondett, Aya, Silvestri, Calapai. Colpi importanti. Non è facile scegliere e non avere la libertà di decidere. Di Natale? E’ diretto e spicciolo, non può e non vuole perdere tempo. Ricevo da lui apprezzamenti e inviti a continuare così. Pulvirenti mi stima come persona e professionista dai tempi di Acireale. Con Lucarelli, invece, si parte da un bel rapporto personale e di lavoro, di conoscenza e rispetto completato dal tempo e dalla frequenza quotidiana”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VIAREGGIO CUP: ecco con quali club di A raggiunti accordi per Pino, Frisenna e Giuffrida. Altri due giovani a Livorno

Il Calcio Catania ha reso noto nei giorni scorsi di avere raggiunto un’intesa con tre club della massima serie in vista della 72ª edizione della Viareggio Cup, manifestazione rinviata a data da destinarsi: secondo quanto informa La Sicilia il difensore Salvatore Simone Pino sarebbe aggregato al Sassuolo, i centrocampisti Giulio Frisenna e Giuseppe Giuffrida rispettivamente alla Sampdoria ed al Bologna. Inoltre i 2003 Salvatore Le Mura e Lorenzo Lo Duca sono diretti verso Livorno. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TRASFERTA: Catania a caccia della terza vittoria di fila che manca da due stagioni

In occasione della gara di Bisceglie, prima tappa di un doppio turno in trasferta che successivamente vedrà gli etnei di scena a Bari, il Catania proverà ad allungare la serie positiva fuori casa che dura da due partite. Due successi consecutivi lontano dalle mura amiche come il Catania di Pancaro, che cinque stagioni fa iniziò il suo tortuoso cammino tra le sabbie mobili della terza serie vincendo prima a Matera e poi a Monopoli. In questi deludenti anni di Serie C la formazione rossazzurra ha inghiottito numerosi bocconi amari se consideriamo che i successi in trasferta hanno un peso rilevante nell’economia di un campionato. In cinque stagioni l’unica volta che il Catania ha vinto tre volte consecutive fuori casa risale al torneo 2017-18. Dopo il tris sul campo della Virtus Francavilla, gli etnei guidati da Cristiano Lucarelli riuscirono ad incamerare tre punti sia a Cosenza che a Siracusa. In entrambe le gare la zampata decisiva fu di Andrea Mazzarani, giocatore quanto mai determinante nelle sfide più concitate degli ultimi anni. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

WELBECK: “Sogno la promozione del Catania in B, ci crediamo davvero. Bisceglie gara fondamentale. Devo tutto alla squadra”

Lungo intervento di Nana Welbeck ai microfoni di Unica Sport. Il centrocampista parla a 360 gradi della sua esperienza fin qui vissuta con la maglia del Catania, ma solo. Tocca svariati argomenti. Riportiamo di seguito un estratto dell’intervista di Welbeck: “Con mia sorella ho un grandissimo rapporto ed affetto, lo stesso vale per il mio fratellino, i genitori e la fidanzata. Mia sorella è andata a vedermi nella gara casalinga con la Virtus Francavilla, si è divertita molto ed è diventata catanese già dalla prima partita (ride, ndr). Ad un certo punto si è meravigliata del fatto che i tifosi mi riconoscessero già nei ristoranti chiedendomi delle foto. Ringrazio tutti i tifosi che con me sono stati davvero eccezionali. Mia mamma e la mia famiglia sono molto credenti. Io non nascondo che grazie a Dio sto vivendo certi momenti nel calcio. Devo ringraziare Dio per come si è sviluppata la mia carriera. Ce ne sono tanti di giocatori più forti di me che non hanno squadra. Io ho trovato il Catania ed è grazie a Dio a cui ho sempre creduto. Porte chiuse? Non è stata una bellissima notizia questa. Anche perchè nelle ultime partite i tifosi ci hanno dato una grossissima mano e li ringraziamo davvero tanto. Mi dispiace che adesso non ci possano sostenere. Speriamo che questo periodo delle porte chiuse finisca presto ritrovando la nostra gente”. “Adesso sto alla grande perchè sono rientrato in campo e subito il mister mi ha chiamato in causa diverse volte, aiutandomi ad acquisire minutaggio. Sta andando molto bene, non posso che essere contentissimo. Da fuori non si capiva bene la situazione, che ha generato un pò di paura. Ora definitivamente posso dire di non avere problemi al cuore. Serviva una conferma dal punto di vista clinico, bisognava aspettare. Devo tutto ai miei compagni. Si sono dimostrati dei ragazzi fantastici e veri uomini più che calciatori. Quando ho avuto questo episodio c’è stata un pò di paura sulla base di quel che dicevano i medici, ma io ero sereno. Sono a completa disposizione della squadra, pronto a sfruttare ogni opportunità di giocare. Fino questo punto le prestazioni mi hanno soddisfatto. Ringrazio la società per avermi fatto firmare due anni di contratto, al giorno d’oggi non è facile giocare in una squadra come il Catania. Sono a disposizione per rispettare il vincolo contrattuale con il club. Sto bene a Catania, conto di dare ancora di più a società, squadra, tifosi e mister. Ho scelto una grandissima società. Appena ho sentito il nome di Catania, ho accettato subito di tornare in Italia. Baiocco? A Brescia era uno dei protagonisti di quella squadra. Ho fatto anche degli allenamenti e partite con lui. Mi fa veramente tanto piacere essere paragonato a lui. So che ha dato tantissimo al Catania. Edusei? Lo conosco, essendo ghanese come me. Non ci ho giocato insieme ma faceva parte della rosa del Catania. Anche questo paragone è positivo per me”. Chi preferisco tra Lo Monaco e Di Natale? Il primo mi ha portato in Italia insieme ad Argurio, Di Natale è uno che ci sta dando una mano per raggiungere il nostro obiettivo finale. Sono una scoperta di Argurio, lui ha contattato sia me che il mio procuratore perchè ricordo che in Bosnia avevo altre squadre di livello che mi cercavano ma è stato Argurio a riportarmi in Italia. Il calcio estero? In Italia c’è un livello alto però mi sono trovato bene anche in Danimarca e Bosnia. L’esperienza estera mi è servita come crescita personale, essendomi confrontato con altre realtà. Mi sono messo alla prova imparando diversi stili di gioco. La Danimarca è più fisica con continui capovolgimenti di fronte. Invece il calcio in Bosnia è un pò più tecnico ma con ritmi lenti, però ci sono tanti giovani calciatori emergenti di valore”. Miracolo Serie B? E’ un sogno che inseguiamo fin dall’inizio. Ci abbiamo sempre creduto, poi nel calcio si hanno degli alti e bassi ma noi ci crediamo davvero. Sono venuto a Catania per la promozione in B. Darei tutto me stesso in cambio del salto di categoria. Lavoriamo gradualmente per questo, partita dopo partita, punto dopo punto. Abbiamo trovato serenità. C’è stata una crescita graduale che non deve arrestarsi. Anzi è il momento di accelerare. Diamo il massimo di noi stessi cercando di racimolare più punti possibili. Il mio sogno da calciatore? Portare il Catania in Serie B perchè ho capito l’entusiasmo che si verrebbe a creare in questa piazza. Lucarelli? E’ un grandissimo allenatore anche perchè sa toccare i punti giusti. E’ sempre puntuale su questo. Si rapporta benissimo con tutti noi. Riesce a metterci d’accordo e dire la cosa giusta nel momento in cui va detta. Un ringraziamento va a lui ed ai suoi collaboratori Conticchio e Vanigli. Hanno lo stesso approccio e professionalità, ma anche amicizia. Il mister a fine gara salta con noi, è un giocatore aggiunto, il primo ad esultare ad ogni gol. Camplone? Anche lui grandissimo professionista ed allenatore. Hanno caratteristiche diverse. Mbende? Dà un contributo prezioso. Silvestri è ottimo nell’anticipo, Mbende soprattutto nel gioco aereo ed è molto strutturato e intelligente”. “Cosa cambia per me giocando in una mediana a due o tre? Io ricopro tutti i ruoli a centrocampo, sostanzialmente non cambia niente. Devo dare ancora di più il mio apporto alla causa sperando di essere titolare. I miei compiti fondamentali? Recuperare palla con grinta facendo ripartire l’azione. Il trequartista è il primo giocatore che cerco. Poi se ho spazio e tempo per inserirmi lo faccio, ma senza strafare ed effettuando le cose più semplici. Beleck? Lo cerco sia con la palla addosso che in profondità. Io non sono uno che tira tantissimo in porta, ma ad esempio ad Avellino ho dimostrato di cercare di farmi trovare pronto sulle seconde palle, quindi se capita di andare al tiro non mi tiro indietro. Personalmente mi sono ispirato a tanti centrocampisti in carriera. Da Pirlo a Baiocco e Budel. Cito anche Hamsik, che è passato dal Brescia, oppure Pogba e per finire Iniesta e Kantè. Io penso di assomigliare negli ultimi tempi più a Kantè per caratteristiche. Difetto nel colpo di testa perchè non sono tanto alto. Con chi preferisco giocare a centrocampo? Non ho un preferito. Abbiamo fatto ruotare un paio di giocatori. Le qualità ci sono in ogni caso e con tutti i compagni di reparto mi trovo bene”. Quanto si sente la mancanza di una punta come Curiale? Davis ha altre caratteristiche, lo stiamo aspettando con grande ansia come tutti gli altri ragazzi che sono fuori e cercano di recuperare al più presto. Abbiamo bisogno di tutti. Beleck sta facendo un lavoro fantastico perchè tiene palla là davanti, fa anche a recuperare i tempi di gioco a noi centrocampisti e difensori, ci dà più soluzioni là davanti. E’ arrivato da poco e dobbiamo conoscere appieno le sue caratteristiche, riuscire ad innescarlo nella maniera giusta. Ci sta dando una grossa mano, fa raccordare la squadra. Secondo me sarà questione di pochissimo tempo ed il gol arriverà anche per lui. Bisceglie? Arriviamo da un entusiasmo notevole, ma non dobbiamo calare il livello di attenzione. Portare a casa un risultato favorevole ci darebbe una grande mano per affrontare la successiva trasferta di Bari. E’ una partita fondamentale, non dovremo sottovalutarla per niente al mondo“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: otto gol in partitella, Barisic rientra in gruppo

Secondo allenamento settimanale, per il Catania, a Torre del Grifo: conclusa una sessione di forza in palestra, mister Lucarelli ha disposto lo svolgimento di una partitella caratterizzata da otto reti nell’arco di un’ora, schierando nella seconda frazione di gioco sei calciatori della “Berretti”. Capitan Marco Biagianti ha aperto le marcature con una splendida conclusione all’incrocio dei pali; doppiette per Maks Barisic, al rientro in gruppo, Leo Beleck e Gabriele Capanni, che ha trasformato un calcio di rigore. A segno anche Alessio Curcio. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO BISCEGLIE – CATANIA: domenica a porte chiuse? Le parole di Lucarelli da ricordare…

“Odio chi in casa fa il leone e in trasferta se la fa addosso. Non può un contesto esterno incidere, il campo è uguale ovunque. Ragioniamo su quello, non se hai lo stadio chiuso, 20mila persone al seguito o mille. E’ da deboli farsi condizionare da ciò che è esterno al campo di gioco. Undici siamo noi, undici loro. Tatticamente fuori casa trovi anzi maggiori spazi, perchè a Catania gli avversari si chiudono e diventa più complicato. Non bisogna sentirsi smarriti e abbandonati”. Parole che mister Cristiano Lucarelli ha utilizzato alla vigilia di Catania-Vibonese e che tornano di grande attualità adesso che si avvicina la gara di Bisceglie. La squadra lavora incessantemente da mesi sull’acquisizione di una precisa identità sia in casa che fuori. Il fatto che i rossazzurri abbiano raccolto lo stesso numero di punti tra le mura amiche ed in trasferta nelle ultime cinque partite, conferma che il Catania insista su questa strada. Avendo lo stesso spirito al di là del fatto che si giochi al “Massimino” o altrove, oppure in uno stadio gremito di pubblico o deserto. Domenica pomeriggio l’Elefante rivivrà le emozioni tutt’altro che incoraggianti di giocare a porte chiuse, a distanza di quattro mesi. Importante ripartire dal concetto espresso da Lucarelli senza commettere il grave errore di prendere sottogamba il Bisceglie e, soprattutto, non smarrendo la propria identità. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RITORNO IN PUGLIA: il Catania insegue la prima vittoria esterna stagionale con squadre pugliesi

Sei confronti stagionali al cospetto di formazioni della regione Puglia per il Catania, una sola vittoria fino a questo momento (contro la Virtus Francavilla al “Massimino”) e nessuna fuori casa. In terra pugliese, infatti, i rossazzurri sono stati piegati dal Monopoli e, successivamente, non andati oltre lo 0-0 a Francavilla Fontana. Domenica pomeriggio, a Bisceglie, l’Elefante proverà a conseguire il primo successo esterno della stagione in Puglia. Sarebbe un segnale molto incoraggiante per il futuro, oltretutto su un campo tradizionalmente ostico. Vittorie: 1 Pareggi: 3 Sconfitte: 2 Gol fatti: 5 Gol subiti: 9 Differenza reti: -4 Catania 2-1 Virtus Francavilla Monopoli 4-2 Catania Catania 1-1 Bisceglie Catania 0-0 Bari Virtus Francavilla 0-0 Catania Catania 0-2 Monopoli ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BISCEGLIE – CATANIA: quote, cosa dicono le agenzie di scommesse

Nuovo appuntamento esterno per il Catania dopo il sofferto 2-1 casalingo maturato contro la Vibonese. Avversario domenica 8 marzo il Bisceglie, partita valida per la 30/a giornata del girone C di Serie C. Rossazzurri in cerca di continuità, mentre i nerazzurri stellati mirano a dare seguito al sorprendente pareggio di Terni. Le previsioni delle principali agenzie di scommesse sportive con riferimento alle quote 1 X 2 dell’evento, indicano che il segno “1” oscilla intorno ai valori di 3.50 e 3.60; la “X” tra 3.10 e 3.32; il “2” tra 2.03 e 2.10. Catania, quindi, con il favore del pronostico anche se non s’individua una supremazia marcata dei rossazzurri che dovranno prestare attenzione. Analizzando le doppie chance, “1X” (tra 1.63/1.72) rappresenta la quota più elevata a “12” (tra 1.29/1.31) e “X2” (tra 1.23 e 1.26). Relativamente ai valori Under/Over, più probabile l’esito “Under 3.5” (tra 1.20 e 1.22) oppure “Over 1.5” (quote 1.30/1.35). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO BISCEGLIE – CATANIA: a Terni settima rimonta per i pugliesi in questo campionato

La classifica dice che il Bisceglie occupa il terz’ultimo posto in classifica, ma i prossimi avversari del Catania non sono minimamente da sottovalutare. Il clamoroso pareggio di domenica sul campo della Ternana deve richiamare alla massima attenzione il Catania. Catania che, peraltro, proprio nella gara d’andata perse due punti al “Massimino” subendo il pareggio beffardo dell’ex Ebagua. Attenzione, in particolare, alla tendenza alle rimonte della compagine pugliese. In questo campionato, infatti, è già accaduto sette volte che il Bisceglie ha recuperato da situazioni di svantaggio pareggiando i conti. Dopo la già citata trasferta etnea (1-1), la reazione dei nerazzurri stellati ha portato al 2-2 casalingo con la Paganese, i 2-2 esterni con Cavese e Rieti, l’1-1 interno riportato contro la Vibonese, stesso risultato al cospetto dell’Avellino ed il 2-2 di Terni. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***