EX ROSSAZZURRI: Ranieri dice no alla Nazionale italiana

Claudio Ranieri non sarà l’allenatore della Nazionale italiana di calcio. No alla proposta di ricoprire un doppio in carico, sia nella Roma che nelle vesti di CT dell’Italia. “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto e ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale”, ha dichiarato Ranieri all’agenzia Ansa dopo una notte di riflessione. Ranieri resta, dunque, operativo nel club capitolino assumendo il ruolo di consulente sportivo in seno alla società con Gian Piero Gasperini allenatore.

Ranieri è un nome a cui sono legati i tifosi rossazzurri per i suoi trascorsi da calciatore alle pendici dell’Etna. Il ricordo di Catania, peraltro, è sempre vivo per Ranieri. Ci piace rilanciare alcune dichiarazioni risalenti a qualche anno fa, quando ricevette un premio alla memoria di Gianni Di Marzio, da lui definito “amico fraterno”: “A Catania sono stato bene – disse a La Sicilia -, ho ricordi che mai potranno sparire. Nel 1983 fu una stagione favolosa, il rapporto con il cavaliere Massimino e con Gianni Di Marzio lo sapete già quanto fossero importanti, formativi per un ragazzo come me che, reduce dalla lunghissima parentesi di Catanzaro, rimase al Sud per contribuire alla costruzione di un altro ciclo. A Roma quanti erano? Quarantamila? Uno spettacolo fuori dalla norma, ma i tifosi ci spinsero alla promozione”.

Sulla nuova proprietà rossazzurra lo stesso Ranieri si espresse così: “Progetto organizzato su basi solide, economiche e non solo. Spero che il Catania torni nelle categorie più nobili con un percorso solido e una programmazione oculata”.

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GRELLA: “Catania favorito per la promozione il prossimo anno? Contano i fatti”

Le parole del vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella in merito alla possibilità di sostenere presto gli allenamenti a Torre del Grifo ed alle ambizioni in vista della prossima stagione:

“Allenamenti a Torre del Grifo? Una volta concluso il ritiro che durerà due settimane o tre, torneremo a Catania e strada facendo capiremo meglio. Difficile stabilirlo ora, perchè se poi quello che dico non succede ho vari bazooka puntati alla nuca per questioni non legate alle mie volontà, ma ci sono delle leggi e dinamiche a volte fuori dal nostro controllo. Catania favorito sulla carta nel prossimo campionato? Conta poco dire questo. Bisogna essere favoriti per mentalità, per voglia di battere gli avversari, per il sacrificio assicurato in campo, per grande attenzione da prestare sui dettagli. Sono i fatti che contano, nei fatti potrete pesare la volontà del club”.

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LA SICILIA: “In arrivo Pelligra. Punterà l’attenzione su budget, dirigenti e Torre del Grifo”

Questa settimana è atteso a Torre del Grifo il presidente del Catania Rosario Pelligra, il quale dovrebbe arrivare in compagnia di David Tucker, membro del CdA rossazzurro. Pelligra “darà indicazioni sul programma da seguire per la campagna acquisti: sei o sette giocatori dovrebbero rappresentare l’ossatura nuova dell’organico che non sarà rivoluzionato”, riporta La Sicilia. Attenzione puntata inoltre su budget, dirigenti (spunta anche l’ipotesi di un’eventuale promozione di Ivano Pastore nel ruolo di diesse) e la rinascita di Torre del Grifo.

“Pelligra attende la data dell’asta pubblica al rialzo per comprendere se i 4 milioni e 50mila euro possono bastare per aggiudicarsi la struttura o se ci saranno altri competitor che potranno intervenire soltanto nell’arco dei 30 giorni a partire dallo start stabilito dal Tribunale etneo“. Relativamente alla struttura, “occorre intanto sistemare la zona in cui sorgono i due campi in terra battuta, ricreare utenze e collegamenti con lo spogliatoio. In un secondo momento si potrà pensare al ripristino di piscine e palestre, Spa e mensa. Per ora al Catania servirebbe allenarsi in una struttura in maniera stabile e questo non potrà avvenire subito dopo il rientro dal ritiro umbro. Il tempo è davvero limitato se si pensa alla trafila burocratica necessaria per sganciare un bene così esteso dalla Curatela e rimetterlo, anche se parzialmente, in sesto dopo oltre tre anni”, evidenzia il quotidiano.

“Ecco che la presenza di Pelligra a Catania sarà importante anche per rassicurare la piazza dell’impegno economico sul mercato che non verrà frenato dalla spesa per il Village”. A quanto pare “sono stati previsti due impegni paralleli ma importanti per far filare dritto il progetto sul campo e lavorare per acquisire una struttura che sarà utile anche per sviluppare il discorso legato al vivaio e alla femminile, fermo restando che i ragazzini dovrebbero ancora allenarsi sul terreno di Nesima, altra struttura per la quale Pelligra è intervenuto anche personalmente per consentire ai ragazzi di allenarsi in un impianto funzionale alla crescita del vivaio”, si legge.

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MERCATO: Figc fa decadere i tesseramenti dei calciatori di Turris e Lucchese, tra cui due ex rossazzurri

La FIGC ha revocato le affiliazioni di Turris e Lucchese, con decadenza dal tesseramento di tutti i calciatori del club rossonero e di quelli dati dal 1° gennaio 2006 per quello biancorosso. Tra questi figurano due ex calciatori del Catania: Francesco Fedato e Nana Welbeck. Il primo, attaccante, vestì la maglia rossazzurra nella stagione 2013-2014 culminata con la retrocessione in B del Catania, appena 9 presenze senza lasciare il segno dopo essere stato prelevato nella sessione invernale del calciomercato. Il secondo, centrocampista, ha fatto registrare invece 80 apparizioni in rappresentanza dei colori rossazzurri condite da 2 gol e 2 assist vivendo le stagioni 2019/20, 2020/21 e 2023/24.

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SONDAGGIO CHIUSO: ripartiresti dal duo Toscano-Faggiano? Ecco cosa pensano i tifosi

Ufficializzata verbalmente dal vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella la permanenza di Domenico Toscano in panchina, dubbi sono stati esternati dallo stesso Grella in merito all’eventuale conferma nel progetto societario rossazzurro di Daniele Faggiano. Il direttore sportivo potrebbe concludere l’esperienza alle pendici dell’Etna dopo un solo anno. I prossimi giorni diranno se è davvero questo l’indirizzo della società.

Intanto, a proposito di un eventuale addio di Faggiano e della decisione di ribadire la fiducia nei confronti di Toscano, abbiamo chiesto ai tifosi di esprimere un parere. L’esito del sondaggio proposto nei giorni scorsi da TuttoCalcioCatania.com evidenzia come il 69% dei votanti si dica concorde con la scelta di affidare ancora la guida tecnica della squadra a Toscano, spingendo anche per la riconferma di Faggiano. Una fetta consistente di tifosi ripartirebbe, dunque, senza indugio da entrambi.

Il 14% precisa che non confermerebbe il diesse pugliese “solo se costretto a lasciare il club per motivi personali”, mentre l’8% vede positivamente la conferma di Toscano e la ripartenza da un nuovo direttore sportivo. Poi abbiamo un 6% che ha votato no alla permanenza dei due, infine il 3% costituito da chi ripartirebbe da Faggiano non approvando la scelta di proseguire con Toscano al timone della squadra.

===>>> MERCATO: Pastore sarà il nuovo D.S. del Catania

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MERCATO: Dini, possibile prolungamento del contratto

17 presenze, 15 gol subiti, 5 ‘clean sheet’. Questo lo score di Andrea Dini a difesa dei pali del Catania, a cui vanno doverosamente aggiunte le parate effettuate e, in generale, la sicurezza che l’estremo difensore romagnolo ha saputo trasmettere ai compagni. Protagonista anche nei playoff, provando fino all’ultimo a tenere a galla i rossazzurri, Dini ha vissuto dei mesi importanti dopo avere scaldato la panchina a Catanzaro.

Adesso si prevede una riconferma per lui alle pendici dell’Etna, fermo restando che in sede di mercato tutto può accadere. Anche perchè le richieste non gli mancano, trattandosi di un portiere importante per la categoria. Secondo informazioni raccolte da TuttoCalcioCatania.com, c’è la possibilità che Dini nelle prossime settimane prolunghi il suo contratto con la società rossazzurra, attualmente in scadenza a giugno 2026.

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SERIE C: Foggia, il ds che ha portato il Pescara in B fu vicino al Catania lo scorso anno

Doppia gioia per Pasquale Foggia. La prima, la vittoria dello scudetto del Napoli, da napoletano e tifosissimo azzurro. La seconda, quella più importante, lo riguarda da molto vicino: il successo nei playoff da dirigente del Pescara. La promozione in Serie B del club abruzzese è anche merito dell’operato di Foggia.

Il direttore sportivo è stato messo sotto contratto dal Pescara il 14 luglio 2024 prendendo il posto del dimissionario Daniele Delli Carri, ex rossazzurro con trascorsi infelici sotto l’Etna. Scelta rivelatasi azzeccata. Foggia è ripartito dopo l’esonero dal Benevento. Vincenzo Grella, vice presidente del Catania, aveva tenuto in buona considerazione l’ipotesi di affidargli la direzione sportiva del Catania, avendo anche seguito da vicino più partite della squadra etnea nella stagione precedente, prima che la scelta definitiva di Grella ricadesse su Daniele Faggiano. Adesso la permanenza di quest’ultimo a Catania è in forse, a distanza di appena un anno in rossazzurro.

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SERIE C: nel girone A l’autore del gol più bello della stagione

Nella stagione 2023/24 fu Cosimo Chiricò, allora calciatore del Catania, ad avere messo a segno la rete più bella della Lega Pro. Al termine del campionato di Serie C 2024/25, invece, l’ha spuntata Alberto Lunghi. Al calciatore dell’Arzignano Valchiampo è stato assegnato il premio “Mario Facco” per il gol più bello della stagione. Premio consegnato in occasione della finale playoff tra Pescara e Ternana disputata allo stadio Adriatico. Un gol davvero di pregevolissima fattura, quello che il calciatore classe 2003 ha siglato da 60 metri in occasione del match di campionato pareggiato con la Feralpisalò (girone A).

VIDEO: i più bei gol di Lunghi
(in caso di problemi di visualizzazione, aggiornare la pagina)

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MERCATO: Cicerelli-Catania, sarà determinante la volontà del giocatore

Sfumata la promozione in Serie B, formalmente il calciatore torna ad essere a pieno titolo un giocatore di proprietà del Catania. Il fantasista Emmanuele Cicerelli, protagonista di una splendida stagione vissuta in Umbria, lascia la Ternana ma è chiamato a discutere il suo futuro con la società etnea. L’impressione è che il Catania abbia la ferma intenzione di puntare su di lui nella prossima stagione, trovandosi praticamente già in casa un valido rinforzo per il reparto offensivo, finito spesso nel mirino delle critiche quest’anno.

La palla passa al giocatore. La sua volontà si rivelerà determinante. Quando lasciò Catania la scorsa estate, lo fece inaspettatamente, esternando anche la propria delusione a mezzo stampa. In questa stagione, però, a Terni ha vissuto l’annata più importante della carriera e, adesso, ha attirato le sirene di club di Serie B. Ripartenza da Catania, quindi, oppure nuovo trasferimento altrove? Il futuro da Cicerelli è tutto da scrivere.

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DE ROSE-TOSCANO: destinato ad interrompersi il rapporto professionale di lunga data?

Ben 186 presenze con squadre allenate da Domenico Toscano per Francesco De Rose. Numeri che fanno capire quanto il centrocampista cosentino sia stato considerato importante in questi anni negli equilibri del mister. Quattro società differenti (Cosenza, Reggina, Cesena, Catania) e otto stagioni disputate con tantissimi gettoni di presenza per quello che rappresenta il calciatore più impiegato tra tutti quelli allenati da Toscano in carriera. A giugno compirà 38 anni.

“Con Toscano abbiamo un rapporto che va al di là del calcio – le parole pronunciate da De Rose ai tempi della militanza al Cesena – un rapporto che dura da anni. E’ uno che non molla di un centimetro e non cambia mai, anche dopo i campionati vinti. Toscano è un vero capitano assoluto, una persona che ho avuto già per tanti anni, so i valori che ha, umani e tecnici, è un mister che può arrivare lontano. Ci ha aiutato molto a livello mentale”.

Adesso, come riportato da più fonti specializzate in tema di calciomercato, la sensazione è che le strade tra De Rose e Toscano siano destinate a separarsi, interrompendo un rapporto professionale di lunga data fatto di stima e riconoscenza. L’intento del Catania, infatti, sembra essere quello di abbassare l’età media dei centrocampisti in vista della prossima stagione.

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