VERSO LA STAGIONE 2025/26: la pressione come stimolo. Catania, percorso di resistenza mentale e forte responsabilità

“Catania ha bisogno di giocatori in grado di reggere la pressione della piazza”. Quante volte, opinionisti e addetti ai lavori, sottolineano l’importanza di tale aspetto? Si può essere d’accordo sul fatto che Catania non è per tutti, evidenziando lo spessore del carattere dei calciatori che sposano il progetto rossazzurro. Ma è altrettanto vero che chi svolge questo mestiere vive di adrenalina, di lavoro quotidiano, di passione, elementi che ti donano la giusta motivazione in piazze calde ed esigenti come quella etnea.

La pressione deve essere vista, allora, come stimolo. Quella molla che spinge una squadra a dare qualcosa in più, mettendo al centro di tutto una parola che si chiama responsabilità. Responsabilità che non ti fa dormire la notte neanche quando vinci, perché aspetti la partita successiva sapendo di dovere continuare a vincere, o quando perdi proiettandoti subito sull’altra gara per un riscatto immediato. Si rimarca il lato motivazionale, l’esser mossi da uno spiccato senso di appartenenza. Consapevoli di assumersi una grande responsabilità verso la società che nutre fiducia in loro e, soprattutto, verso una tifoseria che non fa mai mancare il proprio supporto ma pretende impegno massimo e spirito di sacrificio.

Emerge, sul mercato, la scelta dell’uomo prima del calciatore. Costruendo una squadra primariamente forte sul piano della mentalità, perchè lungo il percorso sarà la resistenza mentale, la capacità di reazione di fronte alle avversità, la chiave di tutto. Sviluppando quell’alchimia tra club, squadra e tifosi che crei la scintilla per giocare ogni partita con l’obiettivo di migliorare ogni giorno. Allora sì che diventerà una conseguenza vincere. Responsabilità, motivazioni, fame e voglia di dimostrare le proprie qualità dovranno essere il motore del Catania 2025/26. A cominciare dal primo giorno di ritiro.

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QUI CATANIA: la ricerca del giusto mix per affrontare la prossima stagione

Si è aperto il mese di giugno ed i tifosi spingono per avere notizie rilevanti in vista della stagione 2025/26. Poco traspare ancora dalla società rossazzurra, ma la situazione è destinata a sbloccarsi nei prossimi giorni. A cominciare dalla costituzione dell’assetto dirigenziale per poi costruire l’organico, innalzando il tasso tecnico di una squadra che ben si sposi con il credo calcistico dell’allenatore.

Spirito combattivo e motivazioni alte non potranno mancare. Con un’impronta ben marcata di calciatori esperti combinati con la giusta dose di gioventù, che in una categoria come la C non guasta. Anzi, spesso fa la differenza ed in questo senso si dovrebbe seguire una linea orientata verso un abbassamento dell’età media di squadra, individuando profili che sappiano reggere la pressione di una piazza molto esigente come Catania e superare le tante insidie che nasconde il campionato, soprattutto il girone C.

Gli esperti del gruppo dovranno anche supportare i più giovani nel percorso affrontando con coraggio l’avventura alle falde dell’Etna in un contesto che diventi affiatato e coeso nel minor tempo possibile. E qui deve subentrare la bravura in tandem di staff tecnico e società, trasferendo subito ai nuovi innesti una mentalità propositiva e vincente. Con l’auspicio di ripartire da una base solida, senza stravolgimenti, per accelerando il processo di crescita.

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SETTORE GIOVANILE: tornei amichevoli con le società affiliate e ragazzi in prova al Catania FC

Prosegue il percorso di crescita e sviluppo del settore giovanile rossazzurro con una serie di appuntamenti finalizzati alla realizzazione di provini di ragazzi provenienti da varie scuole calcio che dovranno passare attraverso un attento processo di selezione. In questo contesto s’inserisce anche l’organizzazione di tornei amichevoli con le società affiliate inserite nel progetto tecnico territoriale.

Il focus del Catania FC è quello di ampliare il bacino d’utenza del settore giovanile, ruotando attorno ai centri tecnici di riferimento. Attenzione rivolta anche al settore femminile con allenatori e istruttori intenti a trasferire un certo tipo di messaggio ai ragazzi, formandoli attraverso una cultura e un’educazione calcistica sotto l’aspetto fisico, tecnico, agonistico, caratteriale e tattico. Un percorso finalizzato a portare al contatto del giovane con la Prima Squadra nei tempi giusti. Decisivo, però, sarà anche dotare il club di strutture più ampie e funzionali, investendo nelle attrezzature e nelle metodologie di lavoro.  

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EX ROSSAZZURRI: Ripa si scatena ma non basta per alimentare il sogno della Battipagliese

32 presenze condite da 9 gol e 3 assist. Questo lo score di Francesco Ripa in maglia rossazzurra, nella stagione 2017/18. Poi, la prosecuzione della carriera in C con le maglie di AZ Picerno e Juve Stabia, per poi ripartire dalla D tra le file di Castelnuovo Vomano, Sorrento e Campobasso. Oggi, all’età di 39 anni (ne compirà 40 a novembre), Ripa gioca con la squadra della sua città, la Battipagliese.

Ben 25 reti siglate in 30 apparizioni con i bianconeri, un bottino davvero importante nel campionato di Eccellenza, ma non è bastato per riportare Battipaglia in D. La stagione per lui si è conclusa con una splendida tripletta rifilata al Canosa, sfiorando una clamorosa impresa, quella di ribaltare il 3-0 maturato all’andata. In palio l’accesso alla finale dei playoff nazionali.

Il 4-2 finale nel match di ritorno ha premiato la formazione pugliese, pagando a carissimo prezzo la rete ospite allo scadere del secondo tempo supplementare. Ripa si è scatenato, dando il meglio di sè con tre gol che hanno alimentato le speranze bianconere. Nel finale ha chiuso la gara venendo espulso per doppia ammonizione, ma resta la grande prova offerta da Ripa ed il rammarico per essere andato vicino ad una sorprendente qualificazione.

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SPORT CATANESE: Catania Beach Soccer, la Supercoppa è tua

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Pochi giorni dopo il trionfo dell’Ekipe Orizzonte, lo sport catanese festeggia un nuovo grande risultato: la vittoria della Supercoppa del Catania Beach Soccer. La Beach Arena incastonata sul Lungomare San Giovanni di Alghero ha ospitato la finale, dove la squadra del presidente Giuseppe Bosco ha superato per 6-3 i cugini del We Beach Catania grazie ad un allungo vincente nel terzo tempo. Il Catania Beach Soccer è l’unica ad avere giocato tutte e 21 le edizioni del Campionato Italiano, conquistando il diciassettesimo titolo della storia. Nessuna squadra ha fatto meglio. E’ anche l’ottava Supercoppa per il club etneo, la quarta degli ultimi cinque anni, seconda di fila.

TABELLINO PARTITA
CATANIA BEACH SOCCER-WE BEACH CATANIA 6-3 (2-2; 0-0; 4-1)
Catania Beach Soccer:
Rafael Padilha, Barbagallo, Catarino, De Nisi, Giordani V., Fred (Cap.), Farinha, Josep Jr., Ponzetti, Joao Silva, Iguinho, Allison. All: Fabricio Santos
We Beach Catania:
Coppola, Raciti, Giordani A., Chicky Ardil, Zurlo, D’Amore, Giuffrida Maurizio, Rafinha, Spacca, Randis, Castrianni, Elliot, Duarte. All: Giuffrida Mario
Arbitri:
Susanna di Roma 2, Spezzati di Padova e Ozzella di Benevento. Crono: Pancrazi di Ragusa
Reti:
4’pt Giuffrida (W), 5’pt Elliot (W), 12’pt Ponzetti (D), 12’pt Josep Jr (D); 5’tt rig. Alisson (D), 7’tt Chicky Ardil (W), 9’tt Ponzetti (D), 10’tt Josep Jr (D), 11’tt Giordani V. (D)
Ammoniti:
Randis, Spacca (W)

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QUI CATANIA: chi resta e chi parte? Al momento solo ipotesi in attesa di novità su allenatore e dirigenza

Con l’inizio del mese di giugno si avvicina il momento delle decisioni, in casa rossazzurra, su tantissimi fronti. A cominciare dall’organico da allestire in vista della prossima stagione. L’orientamento, come più volte evidenziato, sembra essere quello di non rivoluzionare la rosa. Giusto per dare un preciso segnale di continuità al progetto. In questi giorni avanzano una serie di ipotesi anche sui calciatori che potrebbero proseguire l’esperienza in maglia rossazzurra e salutare, oppure su coloro che rientrano dai rispettivi prestiti e sarebbero destinati alla permanenza o soggetti a valutazione in sede di ritiro.

Il quotidiano La Sicilia, ad esempio, evidenzia la possibilità per il Catania di non privarsi del portiere Dini e di gran parte del blocco dei difensori (Ierardi e Di Gennaro in primis); di Di Tacchio, Raimo e Guglielmotti a centrocampo; di Jimenez, Lunetta, Stoppa e Inglese (in trattativa per il rinnovo) in avanti. Valutando le posizioni di Allegretto, Anastasio, Celli, Farroni e Frisenna, oltre che di Maffei, Chiarella e Bocic di ritorno dal prestito. Inserendo nella lista dei partenti Del Fabro, Dalmonte, Sturaro, De Rose, Gega, Luperini, Montalto e De Paoli.

Ad oggi però, sul fronte squadra, l’unica certezza è che il Catania sosterrà il ritiro a metà luglio a Norcia. Per il resto qualsiasi decisione in sede di calciomercato passa dalla conferma o meno di Mimmo Toscano sulla panchina rossazzurra e dalle scelte in ambito dirigenziale che potrebbero riguardare non solo l’eventuale prosecuzione o interruzione del rapporto con il diesse Faggiano, ma anche possibili integrazioni nello staff dirigenziale dove, tra l’altro, nelle ultime ore si è sparsa la voce di un ritorno ai piedi dell’Etna di Guido Angelozzi.

In un momento in cui si attendono novità significative sulla struttura societaria etnea, le ipotesi su calciatori in entrata ed uscita restano tali. Una volta chiarito e definito l’organigramma societario, le chiacchiere di questi giorni lasceranno spazio ai fatti concreti, che poi sono quello che davvero conta.

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RITIRO: tra un paio di settimane si lavora per stilare il calendario delle amichevoli

Un aspetto tutt’altro che marginale in vista della stagione 2025/26 riguarda l’organizzazione del ritiro. Anche stavolta società e staff hanno deciso di lavorare lontano dalla Sicilia, puntando su Norcia, località individuata dal Catania consentendo per il secondo anno consecutivo alla squadra rossazzurra di ripartire dall’Umbria come sede per l’avvio della preparazione estiva dopo l’esperienza di Assisi.

La scorsa estate qualche progresso si è registrato rispetto alla preparazione del ritiro del 2023 a Zafferana Etnea, che fu deludente sotto molteplici aspetti anche di natura logistica. Secondo informazioni raccolte dalla nostra redazione, tra un paio di settimane si lavorerà per stilare un calendario di allenamenti opportuno, con sfide amichevoli in quantità maggiore rispetto allo scorso anno e dal coefficiente di difficoltà via via più elevato per testare al meglio le condizioni del gruppo.

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STAMPA NAZIONALE – Binda: “Tante società stanno faticando ad iscriversi al campionato”

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“Tante società stanno facendo fatica a iscriversi. Salti mortali, sforzi economici, peripezie: venerdì scade il termine, c’è preoccupazione. Brutto segnale per il nostro calcio, bisogna fare qualcosa, prima che sia troppo tardi”. Parole allarmistiche, quelle del giornalista de La Gazzetta dello Sport Nicola Binda, sui social, nella settimana in cui si avvicina la scadenza dei termini per l’iscrizione da parte dei club al prossimo campionato. Il rischio è che si possa assistere ad un’estate caldissima su questo fronte.

===>>> MARANI (Pres. Lega Pro): “Serie C, la sola strada è stringere le maglie per le iscrizioni”

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MARANI (Pres. Lega Pro): “Serie C, la sola strada è stringere le maglie per le iscrizioni”

Il Presidente della Lega Pro Matteo Marani, intervistato da l’Avvenire, a proposito dei problemi di sostenibilità per i club di Serie C ha dichiarato:

“Il grande presidente della Figc, Artemio Franchi, già nel 1964 ammoniva le società con «non potete spendere più di quanto guadagnate» e poi continuava con un insegnamento rimasto inascoltato «il guadagnato va investito per creare i dirigenti di domani». La sola strada che resta è quella di stringere le maglie per le iscrizioni. Alla Figc abbiamo chiesto di fare maggiore selezione in fase di iscrizione con l’indice di liquidità che dal prossimo anno verrà fissato allo 0,8 ed entro la stagione 2026-2027 i club pendenti devono essere perfettamente in regola ripianando le perdite o non potranno iscriversi. In assemblea ho appena detto: chi non ce la fa a sostenere tutta la stagione non la cominci, perché altrimenti danneggia il torneo e gli altri club che hanno diritto a competere in maniera regolare”.

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STAMPA NAZIONALE – Schira: “Il Catania ci prova per Angelozzi”

Grande nome per la struttura dirigenziale del Catania in vista della stagione 2025/26, quello di Guido Angelozzi. Secondo quanto riporta il giornalista Nicolò Schira, la società rossazzurra starebbe provando a riportare alle pendici dell’Etna l’attuale dirigente del Frosinone come possibile responsabile dell’area tecnica. Recentemente accostato anche alla Sampdoria, Angelozzi è nato proprio a Catania vantando trascorsi in rossazzurro da centrocampista (anni 70′) e Direttore Sportivo (2001-2002 e 2003-2004).

===>>> LA SICILIA: “Nodo Faggiano da risolvere. Angelozzi smentisce contatti col Catania”

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