QUI CATANIA: sponsor tecnico, avanti con Erreà?

Nel 2022 il Catania ed Erreà Sport furono lieti di annunciare una partnership che legava l’azienda parmigiana, in qualità di sponsor tecnico, al club calcistico etneo. L’accordo tra le parti, su spinta determinante dell’allora DG Luca Carra, fu concluso in tempi record considerando che la società di Pelligra dovette ripartire da zero a conclusione di una procedura tutt’altro che immediata per l’aggiudicazione del bando e l’organizzazione dell’imminente stagione sportiva in Serie D.

Un’intesa vista come fondamentale sotto un profilo strategico, orientata verso lo sviluppo del brand Catania attraverso un marchio che nel proprio settore figura tra le eccellenze del made in Italy. L’azienda ha supportato con costanza i programmi relativi al merchandising rossazzurro. Per il club etneo Erreà ha contribuito alla creazione di una campagna ad hoc, basata sullo slogan “Melior de cinere surgo”, mettendo a disposizione kit da gioco non banali, legati all’identità della città secondo la storia e la tradizione ma con uno sguardo attento al futuro e all’innovazione. Binomio Catania-Erreà rinnovato negli anni successivi e che dovrebbe essere destinato a proseguire anche nella stagione ventura.

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ACCADDE OGGI: 25 maggio 2000, Catania ceduto alla famiglia Gaucci

25 maggio 2000. Data importante nella storia del Catania, concretizzandosi il passaggio di proprietà dalla famiglia Massimino ai Gaucci. Snodo fondamentale, con la volontà manifestata agli inizi dell’anno dagli eredi Massimino di mettere in vendita il Calcio Catania; in lizza per la sua acquisizione vi furono la famiglia Virlinzi, Luciano Gaucci, Antonino Pulvirenti e Salvatore Massimino.

Il 25 maggio fu definita la cessione per 7 miliardi di lire della squadra dell’Elefante a Luciano Gaucci, patron di Perugia e Viterbese. Sorpresa iniziale nell’ambiente sportivo etneo, dato che fino a qualche giorno prima sembrava certo il passaggio ai Virlinzi. Con l’avvento della nuova proprietà, la presidenza venne assunta da Riccardo Gaucci, figlio del patron; Guido Angelozzi mantenne il ruolo di Direttore Sportivo mentre il ruolo di Direttore Generale venne affidato ad Angelo Palmas.

Rossazzurri che due anni dopo (smaltita la delusione di Messina) riuscirono a staccare il pass per la B avendo ragione del Taranto al termine di una cavalcata intensa ed emozionante, per poi ottenere una sofferta permanenza in cadetteria nella stagione caratterizzata dall’esplosione del ‘Caso Catania’. Successivamente, salvezza tranquilla e gestione Gaucci archiviata dopo quattro anni.

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TOSCANO-CATANIA: binomio destinato a proseguire? La chiave sta nei punti illustrati un anno fa dal tecnico

Le indicazioni emerse dalla stampa locale (La Sicilia) vanno verso la direzione di una riconferma di Domenico Toscano sulla panchina del Catania. E’ risaputo che la dirigenza rossazzurra, con in testa il vice presidente Vincenzo Grella, abbia espresso con convinzione la volontà di confermare al timone rossazzurro Toscano. Lo stesso Grella qualche settimana fa, ai microfoni Rai, ha ammesso di ritenerlo un punto fermo. Per dare un senso a quelle parole, l’unica soluzione è ripartire dalla medesima guida tecnica.

Chiaramente, però, i matrimoni si fanno in due e, dunque, è indispensabile anche il benestare di Toscano. Nuovi confronti previsti tra le parti nei prossimi giorni, per essere sicuri della fumata bianca è necessario trovare la chiave che sta in alcuni punti essenziali illustrati proprio un anno fa dallo stesso tecnico calabrese, quando fu presentato come nuovo allenatore rossazzurro. Li sintetizziamo attraverso le seguenti frasi pronunciate dallo stesso Toscano:

Dopo avere incontrato il vicepresidente ed il direttore ho capito che avevamo le stesse idee, la stessa lava dentro“; “Per vincere si deve saper gestire ogni momento, bello o brutto che sia”; In questa categoria ci si deve adeguare e scegliere le persone giuste, che sposino il mio modo di intendere il lavoro”; “Voglio una squadra dinamica, pronta sul piano fisico e soprattutto mentale“; “Il principio di attaccare gli spazi può fare la differenza. Bisogna essere propositivi, avere coraggio”.

Parole tutte molto significative e assolutamente attuali. In primis la perfetta coincidenza di quelle che sono le idee e le ambizioni dell’ex allenatore del Cesena con quelle della società. Tradotto: costruire un organico massimamente competitivo, in grado di vincere il campionato. Altro aspetto importante, la capacità di gestire i momenti, essere pronti ad affrontarli con il pieno supporto di staff e società, con competenza e zero approssimazione. Per fare questo, inevitabilmente, servono le persone giuste.

Necessario, pertanto, dotarsi di figure all’altezza del compito e che vivano in simbiosi con l’allenatore, compreso lo staff tecnico e medico-sanitario. Toscano, inoltre, ritiene fondamentale costruire una squadra che abbia certe caratteristiche rivelandosi propositiva e coraggiosa. Spesso, questi elementi, sono venuti meno nel corso della stagione evidenziando lacune chiare, peccando la squadra in termini di lucidità e mentalità, specialmente nei momenti clou.

Sapersi muovere sul mercato, curare ogni dettaglio legato agli aspetti quotidiani del club e della squadra con tutte le componenti al loro posto, inserendo quei tasselli funzionali al raggiungimento di obiettivi fattivamente ambiziosi. Perchè le chiacchiere stanno a zero, l’unica strada da seguire è quella dei fatti che conducano il Catania verso il palcoscenico della B. Lo vuole Toscano, lo chiede a gran voce la piazza.

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SONDAGGIO CHIUSO: da quali giocatori ripartire e non? Vediamo cosa ne pensa il popolo rossazzurro…

Chiuso il sondaggio pubblicato nei giorni scorsi da TuttoCalcioCatania.com in relazione ai giocatori che, alla luce di quanto offerto nella stagione appena trascorsa, secondo il responso dei tifosi non dovrebbero ripartire vestendo la maglia rossazzurra. Il totale dei voti acquisiti ha emesso una vera e propria sentenza per quanto concerne il calciatore andato a segno per l’ultima volta in questa stagione (terza complessiva tra campionato e playoff). Riferimento che va a Montalto, autore del definitivo (e purtroppo inutile) 1-2 del Catania a Pescara.

E’ lui il calciatore più votato, rappresentando la delusione principale. Secondo gradino del podio per uno degli acquisti (pochi) di gennaio, un altro attaccante: De Paoli, prelevato dal Giugliano. Tra i giocatori con più voti raggiunti spicca il centrocampista Sturaro. Alle spalle dell’ex Juventus l’albanese Gega ed il centrocampista Luperini. Oltre 300 voti espressi negativamente anche nei confronti di Ciccio De Rose, profilo di grande esperienza che mister Toscano aveva fortemente voluto in sede di mercato. Più staccati il difensore di proprietà dell’Arezzo Del Fabro, il portiere Farroni ed il centrocampista catanese Frisenna.

Dall’esito del sondaggio, sulla base di chi ha ricevuto il numero più basso di voti, si evince di conseguenza anche da chi i tifosi ripartirebbero l’anno prossimo senza indugio. E’ il caso del portiere Dini, dei difensori Di Gennaro e Ierardi, del mediano Di Tacchio, della punta Inglese, del jolly Lunetta, dei trequartisti Stoppa e Jimenez, del difensore/centrocampista Quaini. La tendenza generale è di dare fiducia anche a Bethers, ai laterali Raimo, Anastasio e Guglielmotti, Celli, Dalmonte e Allegretto. Queste le indicazioni emerse, attendendo le mosse concrete della società.

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ROSSAZZURRI IN GIRO: Costantino, chiusa nel peggiore dei modi un’annata difficile

“Il direttore Faggiano ha sempre dimostrato stima nei miei confronti, io lo ringrazio per questo, poi la società ha fatto delle scelte che ho accettato e condiviso. E’ compito mio cercare di farli ricredere”. Parlava così, a dicembre, ai microfoni di Anteprima24 l’attaccante Rocco Costantino che il Catania ha ceduto in prestito prima alla Lucchese, poi all’ACR Messina. Risultato tradotto con 14 presenze e 2 gol in rossonero nei primi mesi, 12 apparizioni e zero reti in biancoscudato nella parte di stagione successiva.

Doveva essere l’annata del rilancio per la 35enne punta dopo che, in precedenza, faticò a mettersi in evidenza in rossazzurro, lasciando però il felice ricordo del gol decisivo rifilato al Padova, ai fini della vittoria della Coppa Italia Serie C. Poi, con l’approdo sulla panchina etnea di Mimmo Toscano, per Costantino non c’è stato spazio alcuno e si è reso necessario per lui il trasferimento altrove.

A Lucca le cose non sono andate per il verso giusto, peggio ancora nella sponda messinese della Sicilia vivendo una situazione complicatissima a livello societario e archiviando l’esperienza perdendo i playout a Foggia, con annessa gomitata nei confronti di un avversario che gli costerà tre giornate di squalifica da scontare nel prossimo campionato. Insomma, un 2025 da dimenticare in fretta per un giocatore che, comunque, in passato si è contraddistinto fornendo un contributo realizzativo più che valido in questa categoria e in D. Oggi ha un contratto che lo lega al Catania fino a giugno 2026, ma non rientra nei piani del club.

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CATANESI IN GIRO: da Flavio Russo a Rapisarda, i calciatori etnei in campo tra i professionisti

Rassegna dedicata ai calciatori nati a Catania che hanno militato nelle categorie professionistiche nella stagione 2024-25. In Serie B l’attaccante Flavio Russo ha totalizzato 23 presenze, 2 gol e altrettanti assist tra Sassuolo e Cesena, mentre Emanuele Pecorino ha giocato 21 partite e realizzato 1 gol vestendo i colori gialloblù del Frosinone. Uno scampolo di partita (18′) è stato concesso da mister Fabio Grosso al fantasista in forza alla Primavera del Sassuolo Kevin Leone nell’atto conclusivo del torneo cadetto, vinto con largo anticipo dalla formazione emiliana.

Nutrita la “pattuglia” di calciatori etnei in Serie C. Nel Girone A l’attaccante Salvatore Longo ha contribuito con 30 presenze e 5 gol all’ottimo piazzamento in campionato dell’Albinoleffe (4° posto). Altrettanto buone sono state le performance degli esterni d’attacco Orazio Pannitteri (36 presenze, 4 gol e 1 assist a Lumezzane) e Flavio Di Dio (21 presenze e 1 assist a Lecco).

Il giovane portiere Francesco Borriello ha ricoperto il ruolo di “dodicesimo” alla Triestina senza riuscire ad esordire tra i legni della porta alabardata; zero apparizioni anche per Alessandro La Rosa, terzino in forza alla Pro Vercelli. Gli 8 gol realizzati in 34 partite da Kevin Biondi non sono bastati all’Union Clodiense per raggiungere l’obiettivo salvezza, con i lagunari relegati all’ultimo posto al termine della regular season.

Dopo aver esordito e segnato in Serie B con la maglia della Sampdoria, l’attaccante Simone Leonardi ha collezionato 10 presenze tra le fila del Rimini da gennaio in poi, mentre è stato di 7 gol e 1 assist in 34 apparizioni il “bottino” di Lorenzo Di Stefano a Campobasso. Il difensore Mario Noce ha giocato 34 partite e siglato 2 reti con il Legnago fanalino di coda del Girone B di Serie C, mentre a Latina traguardo salvezza raggiunto per Francesco Rapisarda (12 presenze, 1 gol e 1 assist) e Emanuele Ndoj (25 presenze, 1 gol e 2 assist).

Chiosa finale sui calciatori catanesi protagonisti della promozione del Siracusa in Serie C. L’attaccante Andrea Di Grazia (25 presenze, 5 gol e 9 assist) e i centrocampisti Marco Palermo (27 presenze, 3 gol e 2 assist) e Carmelo Limonelli (21 presenze, 2 gol e 1 assist) sono stati tra gli artefici del ritorno tra i professionisti del club aretuseo.

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JIMENEZ: qualità e sprazzi di talento, alzare l’asticella si può. Gli insegnamenti di quest’anno…

34 apparizioni condite dalla realizzazione di 7 assist con 6 reti all’attivo. Questi i numeri che Kaleb Jimenez ha fatto registrare nel corso della stagione 2024/25. Statistiche in tutti i casi migliorative rispetto alle precedenti esperienze maturate tra Serie D e C con le maglie di Seregno, Vicenza e Atalanta U23 (non ha mai esordito con la Salernitana, ndr). L’annata recentemente trascorsa ha permesso al ragazzo classe 2002 (compirà 23 anni nel mese di ottobre) di fare un salto di qualità. Oltretutto in una piazza importante, dove rappresentare i colori sociali ha un un senso di responsabilità ed un “peso” non indifferente.

Jimenez ha dimostrato di essere un calciatore prezioso all’interno dei meccanismi di gioco di Toscano. Il talento non gli manca, la qualità pure, quando Jimenez si è acceso ne ha beneficiato ampiamente l’intera struttura di squadra. Effetto contrario quando la luce dell’ex Vicenza tendeva a spegnersi. Soprattutto nel finale di stagione e nei playoff, appuntamento decisivo per le sorti del Catania. Un vero peccato che i lampi di Jimenez siano venuti meno proprio nel momento clou.

La sua stagione, comunque, non può che essere considerata positiva. L’impressione ricavata, però, è che Jimenez possa ancora alzare l’asticella delle prestazioni. Questa stagione gli ha insegnato tanto nel modo di stare in campo e di approcciare alle partite. Toscano lo ha fatto agire talvolta a centrocampo in cabina di regia, talvolta da mezzala, trequartista (molto più di frequente) e seconda punta. Jimenez ha macinato chilometri sul rettangolo verde, siglando anche gol di pregevole fattura e trascinando il Catania soprattutto nei momenti più difficili.

L’italo-spagnolo riparte, dunque, dagli insegnamenti ricevuti da questa stagione. Con l’obiettivo di migliorare in prospettiva nella fase di non possesso e recupero palla, nell’importanza di assicurare continuità di prestazione nell’arco dei 90′, mantenendo un atteggiamento lucido, intenso e propositivo con più costanza anche all’interno della gara stessa.

Il Catania lo ha prelevato l’estate scorsa addirittura a parametro zero, risultando del tutto evidente che il Direttore Sportivo Daniele Faggiano ha avuto un ottimo fiuto puntando sulle sue caratteristiche. Lo step di crescita successivo passa unicamente da quel che Jimenez ha immagazzinato nella sua prima stagione in rossazzurro, ripartendo da un’esperienza molto utile e formativa per incidere in misura più marcata in futuro.

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QUI CATANIA: gol e assist, i numeri della stagione 2024/25

Ieri il Catania ha sostenuto l’ultimo allenamento stagionale. Va in archivio ufficialmente, dunque, la stagione rossazzurra 2024/25. Riportando di seguito i numeri registrati dai calciatori etnei in fatto di gol realizzati ed assist effettuati tra Coppa Italia Frecciarossa, Coppa Italia Serie C, campionato e playoff, l’attaccante Roberto Inglese è andato oltre la doppia cifra dimostrandosi l’elemento più “gollifero” all’interno dell’organico di mister Mimmo Toscano. Completano il podio dei principali marcatori del Catania l’italo-spagnolo Kaleb Jimenez e l’ex Lecco Gabriel Lunetta.

Particolarmente importante il contributo offerto da Jimenez in chiave di assist a beneficio dei compagni, prova ne sia che il giocatore prelevato la scorsa estate dalla Salernitana comanda la speciale classifica rossazzurra di riferimento davanti al trequartista Matteo Stoppa (secondo) ed al laterale sinistro Armando Anastasio (terzo). Spazio anche ad alcuni calciatori che, nel corso della stagione, sono stati ceduti (D’Andrea, Verna, Castellini, Carpani e Popovic).

MARCATORI ROSSAZZURRI
14 GOL – Inglese
6 GOL – Jimenez, Lunetta
4 GOL – Stoppa
3 GOL – Anastasio, Guglielmotti, Montalto, *Carpani
2 GOL – Ierardi, Di Gennaro
1 GOL – Raimo, Frisenna, De Paoli, Luperini, Quaini, **D’Andrea, ***Verna, ****Castellini, *****Popovic

ASSISTMAN ROSSAZZURRI
7 ASSIST – Jimenez
5 ASSIST – Stoppa
4 ASSIST – Anastasio
3 ASSIST – Raimo
2 ASSIST – Sturaro, Di Gennaro, Inglese, De Paoli, Celli, Di Tacchio
1 ASSIST – Frisenna, Lunetta, De Rose, Dalmonte, **D’Andrea, ***Verna

*ceduto all’Ascoli
**ceduto all’Audace Cerignola
***ceduto al Trapani

****ceduto al Pisa
*****ceduto alla Puteolana

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DALLA CITTA’ | Lungomare Fest, domenica 25 maggio nuovo calendario di iniziative

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NOTA STAMPA COMUNE DI CATANIA

Nuovo appuntamento domenica 25 maggio con il Lungomare Fest e il calendario di  iniziative nel litorale che sarà chiuso al traffico dalle  ore 10 alle 19, nel tratto  compreso tra piazza Europa e piazza Mancini Battaglia. Attività sportive e all’aria aperta, passeggiate a piedi in bici o monopattino,  mercatini dell’artigianato, proposte artistiche, culturali e di solidarietà animeranno gli spazi fronte mare da vivere in libertà e sicurezza.   

Nell’area di piazza del Tricolore si concentreranno numerose iniziative. Nella mattinata, l’Autobooks della direzione Cultura  proporrà “Leggi o scambia i tuoi libri con attività di book crossing”, in collaborazione con Amts. L’associazione San Marco Donatori Volontari Sangue darà la possibilità, con l’autoemoteca, di effettuare screening clinici e donazione di sangue. Sul fronte artistico, dalle 10 alle 12  è previsto il laboratorio curato dall’associazione “La Coriandolata”.  

Le casette dei tradizionali mercatini dell’artigianato, promossi dalla Direzione comunale Attività Produttive, saranno presenti sul marciapiede del lungomare, da piazza Franco Battiato (ex Nettuno) fino a poco prima di piazza del Tricolore. 

Nell’arco di tutta la giornata, dalle ore 10 alle 19, ci sarà spazio per “La musica: un dono solidale” con banchetti dedicati alla Pesca di Beneficenza per bambini e adulti, screening pressorio e glicemico, attività di sensibilizzazione e informazione a cura dell’associazione “Un Battito e un Respiro”. In piazza Franco Battiato, ex Nettuno, in prossimità della casa dell’acqua, dalle ore 11.30 alle 13.00 Balli swing (Lindy Hop, Charleston, Balboa, Shag e Slow Bal) a cura della scuola “Sicily in Swing”.

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CATANIA SOCIAL: Del Fabro, parole d’addio?

“Grazie Catania per le emozioni che mi hai lasciato in questi mesi. E’ stato un privilegio poter indossare e difendere la maglia di questa città”. Sembrano parole d’addio, quelle riportate via social attraverso la piattaforma Instagram da Dario Del Fabro. Il difensore centrale, prelevato dal Catania quest’anno nella finestra invernale del mercato dall’Arezzo, si è trasferito alle pendici dell’Etna con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore della società rossazzurra. L’opzione, però, non dovrebbe essere esercitata dal Catania ed il giocatore, conseguentemente, farebbe ritorno al club toscano.

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