ORSATO (designatore CAN C): “Arbitri, vige la meritocrazia. Se sbagliano sarà colpa mia. Niente social”

Il designatore della CAN C dell’AIA Daniele Orsato concede un’intervista al Corriere della Sera in vista della stagione 2025/26:

“Il fischietto non mi manca. Oggi la mia missione è un’altra: insegnare ai giovani arbitri a non avere paura. L’arbitro che era dentro di me è morto. Nella vita devi sempre pensare al futuro, non puoi vivere di ricordi, altrimenti è finita. La prima regola è che ognuno deve avere il proprio stile. Imporne uno è un errore. La seconda è che qui vige la meritocrazia. Ognuno ha ciò che si merita, lo sport non mente mai. Terza regola. I miei arbitri devono pensare solo alla C. La A e la B non sono per tutti. Bisogna guardare sempre in alto, imparare, ma sempre ricordandosi dove ci si trova. Il nostro slogan è: C siamo”.

“Il principale difetto degli arbitri di oggi? La paura, ma non è colpa loro. I social ad esempio sono terribili, senza pietà, non è facile resistere a certe critiche. Dico sempre che non devono preoccuparsi di sbagliare: se sbagliano è colpa mia, che non li ho preparati abbastanza bene. I ragazzi devono pensare solo ad arbitrare. A migliorare. A imparare dai propri errori, senza voltarsi mai. Per questo sono rigorosissimo: niente social. E più vita vera. Il Football Video Support? È una bella novità, che può far crescere il calcio, siamo fieri di essere i primi ad averla. Questa è una ulteriore possibilità di comunicazione fra panchine e arbitri: se gli allenatori sono tranquilli, andrà tutto bene”.

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CATANIA: Telecolor si aggiudica il pacchetto “Dirette e differite/sintesi”, sei gare in chiaro

Anche quest’anno l’emittente Telecolor si è aggiudicata i diritti esclusivi del pacchetto “Dirette e differite/sintesi” del Catania Fc. Saranno 6 le partite in trasferta dei rossazzurri che verranno trasmesse in diretta esclusiva, gratis e in chiaro sul territorio regionale, insieme alla differita integrale di tutte le gare degli etnei in campionato. Si comincia il 24 agosto con ‘Diretta Stadio’ condotta da Alberto Cigalini. In studio Angelo Gagliano e Giulia Tipo. Il match day vissuto minuto per minuto con un live di tre ore – che salgono a quattro in caso di trasmissione della partita in chiaro – con la presentazione della sfida e delle formazioni ufficiali, il racconto del match, le interviste ai protagonisti in anteprima nel post gara, le analisi degli inviati e in studio. In più, grazie al live streaming su Siciliaweb, quest’anno anche le interviste a fine partita saranno visibili online.

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MERCATO: Toscano conferma che ci saranno altri innesti, cosa serve davvero al Catania?

Ripartiamo da alcune dichiarazioni rilasciate nel post gara di Catania-Valletta dall’allenatore rossazzurro Domenico Toscano: “Sul mercato la società sa dove intervenire per migliorare un gruppo che sta crescendo. La prossima partita di Coppa Italia Serie C a Crotone ci dirà di cosa abbiamo bisogno. Forse dovremo inserire ancora un calciatore o due, vogliamo intervenire senza fretta perchè non dobbiamo sbagliare. Servono le giuste valutazioni, intervenendo in una rosa che si presenta già di buon livello”.

Il tecnico del Catania è stato abbastanza chiaro, convergendo verso il completamento “intelligente” della rosa. Per far spazio a nuovi innesti, ribadiamo però la necessità d’intervenire anche in uscita. Importante, in tale ottica, riflettere con molta attenzione su quali siano al momento i reparti che hanno bisogno di ulteriori rinforzi o alternative di primario livello. Calciatori di qualità e con caratteristiche diverse, aumentando il livello di competitività all’interno del gruppo. Il calciomercato estivo condotto in prima linea da Pastore segue questa traccia, assicurando risorse che siano pienamente funzionali alle richieste del mister.

Il Catania, per esigenze di lista, non può acquistare giocatori in numero illimitato. A maggior ragione le prossime scelte dovranno essere ben ponderate. Cosa serve davvero alla squadra di mister Toscano? In difesa, numericamente il reparto è al completo. Le scorse settimane si erano sparse voci di un possibile arrivo di Celiento, Luigi Silvestri e Lancini, poi trasferitisi rispettivamente a Casarano, Brescia e Campobasso. Qualche chiamata, in effetti, il Catania l’ha fatta prima di virare su Martic. A meno che non vada via uno tra Allegretto e Celli, dietro il Catania è a posto così.

Il settore offensivo si presenta assortito e di livello alto per la categoria, in relazione alla batteria dei trequartisti arricchita da un ottimo elemento come D’Ausilio. Là davanti sono arrivati Forte e Rolfini, ma al momento quest’ultimo non è disponibile e Toscano ha dovuto arrangiarsi impiegando D’Andrea (che dovrebbe essere in uscita) e Lunetta falso nove come opzione rispetto all’utilizzo dello ‘Squalo’. L’approdo sotto l’Etna di almeno un nuovo attaccante di valore ovvierebbe al problema.

A questo si potrebbe aggiungere un ulteriore tassello a centrocampo, soprattutto qualora Di Tacchio non fornisse adeguate garanzie sul piano fisico. In effetti non è un mistero che il Catania rifletta su profili che rispondono ai nomi di Andrea Vallocchia (Ternana), Leonardo Capezzi (Carrarese) e altri sondati in precedenza o nelle ultime ore. La sessione estiva del calciomercato chiuderà i battenti lunedì 1 settembre alle ore 20:00. Mentre si avvicinano i primi impegni ufficiali della stagione 2025/26, continua il lavoro sul mercato della dirigenza.

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D’AUSILIO: dalle giovanili del Piacenza alla chiamata del Catania, ripercorriamo le tappe della carriera

Michele D’Ausilio, acquisizione ufficializzata domenica sera dal Catania prima di scendere in campo contro il Valletta, rafforza ulteriormente la batteria dei trequartisti a disposizione di mister Toscano. Ma ripercorriamo il percorso del giocatore nella sua carriera.

Nato nel 1999 e cresciuto a Rozzano (Milano), dopo un passaggio nell’Under 19 del Piacenza, per emergere ha sgomitato nelle squadre dell’hinterland milanese. Ha mosso i primi passi in Eccellenza col Busto 81, la squadra di Busto Arsizio, poi a diciannove anni ha vissuto la Serie D con l’Arconatese, dove un paio di stagioni di alto livello gli sono valse l’acquisto da parte della Giana Erminio, con cui finalmente ha conosciuto il professionismo. Nell’estate del 2022 lo ha acquistato l’Audace Cerignola, squadra che in pochi anni ha saputo affermarsi come una delle realtà più solide del girone C di Serie C. Qui D’Ausilio ha compiuto un importante salto di qualità, facendosi notare a suon di gol e soprattutto assist.

Ecco giungere, poi, la chiamata dell’Avellino, club con cui per la prima volta in carriera ha conquistato la promozione in B mettendo a referto 16 assist e 4 gol su un totale di 49 partite giocate. Nonostante il salto di categoria, sulla base anche di esigenze di lista l’Avellino ha preferito puntare su altri profili per affrontare il torneo cadetto, pur avendo grande stima e considerazione di un ragazzo che ha confermato di possedere qualità, tecnica e rapidità (==>> qui le caratteristiche di D’Ausilio).

Bel colpo di mercato messo a segno dal Catania. D’Ausilio proverà a ripetere – e possibilmente migliorare – il rendimento della passata stagione, dando un contributo fondamentale alla causa rossazzurra ed inseguendo nuovamente la B, con il riscatto del cartellino che diverrebbe automatico a fine stagione da parte del Catania in caso di promozione.

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STAMPA TERNANA: “Vallocchia, il Catania tornerà alla carica?”

Anche a Terni si fa menzione del commento social di Salvatore Aloi all’indirizzo di Andrea Vallocchia come una possibile “chiamata” del suo ex compagno di squadra in direzione Catania. A proposito del futuro di Vallocchia, i colleghi di ternananews.it confermano che quest’ultimo “è stato corteggiato a lungo dal Catania salvo trovare sempre l’opposizione della Ternana che ha preferito far partire Aloi avendo il contratto in scadenza nel 2026 piuttosto che il ragazzo nato a Rieti, arrivato a gennaio di quest’anno e che si è legato alle Fere fino al 2027. Ora c’è da capire se il club etneo deciderà di tornare alla carica. Fosse così e soprattutto se si presentasse con un’offerta importante difficilmente la Ternana si opporrà”.

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AMARCORD: gli sponsor tecnici rossazzurri dal 1979 ai giorni nostri

(con il contributo di Gabriele Mirabella)

Nello sport gli indumenti da gara rivestono un ruolo fondamentale nella pratica della disciplina sportiva. Talvolta è la maglia ad avere una valenza simbolica, spesso legata al valore della memoria. La storia della maglia rossazzurra parte da lontano. Nel 1929 la Società Sportiva Catania, progenitrice del Calcio Catania, fu la prima squadra cittadina ad esibire i colori rossazzurri rimodulandoli dal gonfalone comunale. Nel 1946 il neonato Club Calcio Catania riprese quei colori sociali in continuità con la tradizione sportiva pre-guerra.

Nel corso degli anni la maglia del Catania ha cambiato spesso fisionomia: dalle caratteristiche strisce verticali alle casacche a tinte unite rosse o azzurre. A partire dal 1979, a seguito della liberalizzazione degli sponsor tecnici da parte della FIGC, iniziò a campeggiare sulle divise da gioco il logo di NR, azienda d’abbigliamento sportivo che negli anni Ottanta legò il proprio nome a numerose squadre di calcio italiane.

Dal 1980 al 1983 furono Lemon&Soda, Bobos e Degi a vestire il Catania, mentre dal 1983 al 1987 il club etneo si legò al marchio Adidas. Fu così che le celebri tre strisce dell’azienda tedesca finirono sulle spalle dei rossazzurri. Nel successivo biennio 1987-1989 fu Latas a produrre il materiale tecnico, laddove dal 1989 al 1993 si avvicendarono Icos, Essegi e ABM. La maglia della difficile risalita dal dilettantismo fu prodotta dall’azienda California, mentre nelle stagioni 1995-95 e 1996-97 le forniture tecniche furono appannaggio rispettivamente di Devis Sport e Admiral.

Il triennio 1997-2000 vide il Catania griffato Puma, mentre nel 2000 con l’avvento della proprietà Gaucci i rossazzurri furono vestiti da Galex. Dal 2005 al 2010 lo sponsor tecnico fu Legea, dal 2010 al 2015 Givova, nel biennio 2015-2017 Macron e dal 2017 al 2021 nuovamente Givova.Nella stagione successiva il club etneo ha indossato Nike – Linea Oro Sport, esperienza culminata con il fallimento del Calcio Catania. Nella stagione 2022/23, prima della gestione Pelligra, la ripartenza con il marchio Erreà (ancora oggi sponsor tecnico rossazzurro), fortemente voluto dall’allora Direttore Generale Luca Carra nell’ambito del progetto del Catania SSD, ora Catania Football Club.

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CURIOSITA’: arbitro di Catania-Valletta unico “fischietto” catanese nella CAN C

Domenica sera ha arbitrato l’incontro amichevole vittoria in maniera netta dal Catania allo stadio “Angelo Massimino” contro il Valletta FC. Ferdinando Emanuel Toro è uno dei pochi “fischietti” siciliani appartenente alla CAN C insieme con i palermitani Dario Madonia, Fabrizio Ramondino ed i messinesi Enrico Gemelli e Alfredo Iannello. E’ stato promosso lo scorso anno.

32enne diplomato e commesso in una farmacia, in un’intervista concessa a La Sicilia ha parlato tempo fa di «sogno che si avvera». Aggiungendo: «Dopo tanti anni di grandi sacrifici, il grande traguardo adesso è più vicino e cercherò di non mollare con l’aiuto di tutti, soprattutto della mia sezione e di tutti i miei colleghi. Con orgoglio porterò sempre in alto Catania e la mia sezione». Toro ha conquistato il primo traguardo nazionale alla Cai (gare di Eccellenza fuori regione) nel 2018. Due stagioni dopo, salto in Serie D dove rimase per quattro stagioni prima di raggiungere l’agognata Can C. L’augurio e la speranza è che finalmente, dopo tanti anni, un arbitro etneo (l’ultimo fu Domenico tempio in Serie B) possa riconquistare le alte vette arbitrali nazionali.

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L’EDITORIALE | La vera partita comincia adesso: entusiasmo e lavoro per non ripetere gli errori del passato

La notte di San Lorenzo, al Massimino, è stata molto più di una semplice amichevole o di una passerella davanti al pubblico di casa. La presentazione del Catania 2025-2026 ha avuto il sapore di un nuovo inizio: tra volti noti, nuovi innesti e la ricerca di un entusiasmo che accompagni la squadra sin dai primi impegni stagionali. Sullo sfondo, le parole di Mimmo Toscano hanno tracciato una linea chiara: “Abbiamo lavorato con più tranquillità. Ora dobbiamo alzare il livello”.

Il ritiro lontano da casa, in quel di Norcia, ha restituito una squadra compatta, dove i confermati hanno ritrovato stimoli e i nuovi si sono inseriti in un contesto sereno, potendo assimilare i principi tattici senza pressioni e distrazioni. È un aspetto che non va sottovalutato: in Serie C, dove spesso la tensione e l’ambiente pesano più del tasso tecnico, partire con una base di serenità e coesione può fare la differenza.

L’aspetto atletico sarà il primo banco di prova. Fino a oggi si è lavorato per mettere benzina nelle gambe, ma già dalla sfida di Coppa Italia contro il Crotone vedremo se la preparazione fisica impostata darà frutti immediati. Siamo entrati nel momento chiave: da qui in avanti le partite cominceranno a valere e il margine d’errore si riduce.

Il passato insegna: troppe partenze ad handicap hanno compromesso stagioni che avrebbero potuto avere un destino diverso. Per questo sarà fondamentale “macinare” punti e prestazioni fin dal principio, senza attendere mesi per trovare la quadratura. Il calendario non aspetta, e il Catania non può permettersi di regalare terreno agli avversari.

Il mercato potrà portare gli ultimi tasselli, ma la vera partita comincia ora: sarà la capacità di trasformare lavoro, serenità e idee in risultati concreti a dire se questa squadra potrà davvero ambire a diventare la più competitiva degli ultimi anni.

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CATANIA-VALLETTA (Video): gli highlights della sfida

Catania in campo contro il Valletta per la prima uscita allo stadio “Angelo Massimino”. Match amichevole vinto senza grosse difficoltà dalla squadra allenata da Domenico Toscano, che si è imposta sull’avversario maltese con un rotondo 6-0. Affermazione netta, pochi rischi corsi dalle parti di Dini e rossazzurri capaci di costruire diverse palle gol.

Nel corso del primo tempo i padroni di casa trovano due volte la via della rete. Già al 6′ sbloccano il punteggio grazie al colpo di testa vincente di Di Gennaro. Poi, intorno alla mezzora, arriva il bis a firma di Quaini. Gli altri quattro gol che caratterizzano l’incontro giungono nella ripresa. Al minuto 65 Donnarumma entra nel tabellino dei marcatori sfruttando nel migliore dei modi un cross dalla destra. Al 72′ gemma di Cicerelli direttamente da calcio di punizione. Nel finale vanno a segno anche i neo entrati D’Andrea e Lunetta, quest’ultimo con un’acrobazia che fa spellare le mani ai poco meno di 3.500 presenti sugli spalti. Il Catania FC ha diffuso il filmato contenente le azioni salienti della partita, pubblicato attraverso il canale ufficiale della piattaforma YouTube.

VIDEO: Catania 6-0 Valletta, gli highlights

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QUI CATANIA: segnali incoraggianti, esterni protagonisti e piazzati letali. Attacco da completare

Davanti a poco più di tremila spettatori, il Catania di Mimmo Toscano ha superato con un rotondo 6-0 il Valletta, formazione maltese, nella cornice amichevole dello stadio “Angelo Massimino”. Una sgambata, sì, ma con spunti che vanno ben oltre il tabellino, in vista dei primi impegni ufficiali: la trasferta di Coppa Italia Serie C a Crotone e, soprattutto, l’esordio in campionato al “Massimino” contro il Foggia.

Non è una sorpresa, conoscendo il credo tattico di Toscano, ma quest’anno il peso degli esterni sembra ancora più centrale. Casasola e Donnarumma hanno già offerto una prova di personalità e brillantezza, dimostrando di aver ben chiaro il compito: ampiezza, spinta costante e capacità di rifinire. Lunetta si conferma prezioso jolly tattico dalla cintola in su, senza dimenticare Raimo, anche lui pronto a subentrare quando necessario.

Sulla trequarti il Catania ha potenziale da sfruttare appieno. La notizia dell’arrivo di D’Ausilio, annunciata proprio ieri, aumenta le soluzioni a disposizione. Nel frattempo Cicerelli – nuovo numero 10 rossazzurro ha illuminato la scena con giocate di qualità, aggiungendo un gol su punizione che ha confermato l’importanza delle palle inattive nel bagaglio rossazzurro. La diga in mediana sembra in sintonia con le esigenze di corsa e palleggio del tecnico. Buono l’impatto di Corbari. Aloi, appena arrivato, ha dato segnali immediati di affidabilità mentre si attende il recupero di Di Tacchio, che resta un elemento destinato a fare la differenza, anche a mezzo servizio. Il pacchetto arretrato non ha dovuto fare gli straordinari in fase difensiva, ma si è fatto vedere in costruzione. Ierardi, come di consueto, ha spinto con convinzione, e Di Gennaro ha impreziosito la serata con un gol. Bene Pieraccini.

Un gol su punizione, rete anche su calcio d’angolo: i rossazzurri hanno mostrato di saper colpire anche a gioco fermo. Un aspetto troppo spesso decisivo in Serie C, dove il dettaglio può spostare gli equilibri e trasformare partite bloccate.

Se c’è un punto in cui il Catania deve ancora completarsi, è l’attacco. Rolfini non è stato impiegato, Forte deve smaltire i carichi del ritiro. Toscano e società guardano con attenzione al mercato: l’arrivo di un profilo in grado di garantire gol e profondità potrebbe trasformare questa squadra in una delle più competitive degli ultimi anni.

L’amichevole ha restituito un Catania già con idee chiare e interpreti pronti, ma con margini di crescita importanti. Ora si fa sul serio: la Coppa Italia Serie C chiamerà i rossazzurri a misurarsi in un contesto già ad alta intensità, preludio a un campionato che si annuncia appassionante.

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