QUI CATANIA: sostenuta l’ultima seduta d’allenamento stagionale

NOTA STAMPA CATANIA FOOTBALL CLUB

Mister Toscano ha diretto in mattinata, al “Cibalino”, l’ultima seduta d’allenamento della prima squadra per la stagione 2024/2025. Il Presidente Rosario Pelligra, i dirigenti, i tecnici e i calciatori ringraziano i tifosi rossazzurri per l’appassionata partecipazione garantita nell’arco dell’intera annata. Catania Football Club è già al lavoro in vista del 2025/2026.

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QUI CATANIA: da Di Gennaro un preciso assist indirizzato alla società

Il calcio ti permette di riprovare, di ripartire e mai come in questo caso la base per raggiungere qualcosa di grande si è creata, questo gruppo merita la seconda possibilità e merita di proseguire quel percorso che può portare in alto”. Si riparte da qui, dalle parole di uno dei calciatori più rappresentativi del Catania di oggi: Matteo Di Gennaro, difensore che in carriera ha già ottenuto qualche promozione in Serie B e che, forse, più di tutti credeva nelle potenzialità di questa squadra malgrado una stagione caratterizzata da alti e bassi.

C’è voluto del tempo prima che il gruppo fosse in completa sintonia, recuperando gran parte degli infortunati e sviluppando giorno dopo giorno, nella fase finale del campionato, la giusta mentalità. La squadra ha saputo compattarsi nel momento di maggiore difficoltà, dimostrando senso di appartenenza, spirito di sacrificio e abnegazione, a tratti mascherando le lacune emerse, a tratti dando quel qualcosa in più che spesso, per vari motivi, è venuto meno.

Le parole espresse via social da Di Gennaro sono significative, nella misura in cui l’ex difensore della Carrarese indizza un preciso messaggio alla società: non smembrare il gruppo, concedere una seconda opportunità. Dispiace che il Catania si sia svegliato troppo tardi. Quest’anno, però, a differenza della precedente stagione sembra che davvero ci siano, all’interno del gruppo squadra, le basi per una ripartenza. Magari con l’aggiunta di pochi innesti ma mirati, funzionali al compimento del salto di qualità tanto atteso alle pendici dell’Etna, creando la giusta alchimia tra i calciatori riconfermati ed i nuovi da reperire sul mercato.

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MERCATO – Stampa nazionale, La Casa di C: “Catania, possibile ritorno di Rocca”

La Casa di C, portale nazionale diretto da Gianluca Di Marzio, riaccosta al Catania Michele Rocca. Tra le ipotesi per il futuro ci sarebbe anche quella di un ritorno di Rocca in Sicilia. Il centrocampista ha già indossato la maglia rossazzurra nella stagione 2023/24 totalizzando 17 presenze condite da un assist prima di passare all’Avellino, club con cui ha vinto quest’anno il girone C di Serie C.

Il calciatore milanese classe 1996 nei giorni scorsi ha salutato così i biancoverdi via social: “Quando sono arrivato qui, ad Avellino, l’ho fatto in punta di piedi. Volevo rimettermi in gioco e riuscire a dimostrare il mio valore, un qualcosa che per me era allo stesso tempo un desiderio e una necessità. Nel mio piccolo, ho sempre cercato di dare il meglio, dentro e fuori dal campo. Ho lavorato in silenzio, cercando di farmi trovare pronto in ogni occasione e ripromettendomi di aiutare sempre i miei compagni”.

===>>> MERCATO: Rocca-Catania e Faggiano-Modena, giungono smentite

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STAMPA LOCALE – D’Angelo: “Creare le condizioni per vincere. Catania ha fatto la sua parte, responsabilità economica e morale della società”

Finito il percorso playoff a Pescara, spazio per una serie di riflessioni sul Catania in vista del futuro. Riportiamo il pensiero del giornalista catanese Luigi D’Angelo, ospite di Futura Gol, trasmissione a cura di Futura Production:

“La squadra ha dimostrato di crederci sul serio, resettando la sconfitta dell’andata. Questo mi è piaciuto molto, non pensavo che realmente il Catania fosse in grado di affrontare la gara di ritorno in un certo modo contro una bella squadra. Va tenuto conto del finale di stagione in crescendo dei rossazzurri, che in un certo momento sono riusciti a fare gruppo e riappacificarsi con i tifosi”.

“Qualche tifoso critica Toscano, ma per come la vedo io deve rimanere. Ha imparato a conoscere i giocatori dentro e fuori dal campo, lui chiaramente vuole elementi in rosa che possano far vincere il Catania. Se non glieli dai, ha un alibi e gli va riconosciuto. Se nel corso del campionato incontri delle difficoltà anche perchè il campo d’allenamento non è adatto, probabilmente non aiuti Toscano nello sviluppo del lavoro. Per vincere devi creare le condizioni, costruendo una squadra adatta allo scopo”.

“I playoff di Jimenez sono stati disastrosi, lui può restituire molto di più perchè è veramente forte, ma se un giocatore di quel calibro non ti dà ciò di cui hai bisogno in partite come queste scatta una riflessione su di lui, come anche per Stoppa, fermo restando che sono calciatori tecnicamente validi. Quaini è un tipo nervosetto se perde la bussola. Sturaro? E’ un bravo ragazzo, può essere un uomo spogliatoio, ha grande personalità ed è ben voluto dai compagni come anche Inglese, ma non me la sentirei su Sturaro di portare avanti un certo tipo di discorso, con tutto il rispetto per il giocatore e la sua storia. Preferirei dei giovani di valore, vedi l’esempio del Pescara”.

“Torre del Grifo? Andare sul Village ti consente di risparmiare tempo piuttosto che costruire un nuovo centro sportivo per il quale ci vorrebbero un paio d’anni. Hai bisogno di avere a disposizione subito dei campi, tra l’altro gli interni della struttura sono stati ben conservati dalla Curatela. Intanto puoi recuperare la foresteria, la sede, gradualmente i campi. Torre del Grifo è un enorme distretto economico-commerciale, dovresti porre le condizioni affinchè ci sia anche una redditività del Village. E’ rischioso se tu non gestisci la struttura in un certo modo, ma è chiaro che può e deve tornare ad essere la casa del Catania”.

“Pelligra ha avuto vantaggi a differenza di altre società. L’amministrazione comunale, ad esempio, ha dato un supporto forte e fattivo, i tifosi hanno fatto la loro parte attraverso gli abbonamenti, la gente ha digerito una serie di bocconi amari, va sottolineato anche il grande sostegno economico da parte di sponsor grandi e piccoli. Le altre società non hanno avuto questo pacchetto molto ricco a disposizione. L’era Pelligra è stata caratterizzata da un grande supporto dell’intera città nelle sue componenti. Catania la sua parte l’ha fatta e la società si è assunta una responsabilità economica e morale, perchè il calcio insegna che questo gioco si fonda sui sentimenti delle persone”.

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MERCATO – Stampa pisana: “Castellini, il Pisa riscatterà il cartellino”

Dalla stampa toscana giungono indicazioni verso il pieno riscatto del cartellino del jolly difensivo bresciano Alessio Castellini ad opera del Pisa, club fresco di promozione in Serie A. Ecco quanto riportano i colleghi di calciopisa.it: “Il Pisa riscatterà anche Alessio Castellini per 900mila euro dal Catania. Tre presenze in B per il difensore ma il ragazzo ha personalità e struttura. In ritiro il Pisa valuterà se tenerlo nella rosa oppure mandarlo in prestito in B”. Se così fosse Castellini non sarebbe più – a titolo definitivo – un calciatore di proprietà del Catania. Il difensore ha collezionato in maglia rossazzurra 109 presenze condite da 7 gol e 4 assist.

===>>> MERCATO: Castellini non sarà riscattato dal Pisa. Lo scenario

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CALCIO FEMMINILE: Catania, organizzata speciale giornata di attività ludico-motoria

Dal 2024 c’è anche l’ASD ESASPORT Grammichele tra le società a far parte del progetto tecnico territoriale promosso dal Catania FC. Riportiamo di seguito la nota diffusa dal team grammichelese, che sottolinea l’organizzazione di una speciale giornata di attività ludico-motoria riservata al calcio femminile:

“Un grande passo per il calcio femminile! Siamo entusiasti di raccontarvi una splendida esperienza vissuta dalla nostra tesserata Adele Anfuso, che ha partecipato a una speciale giornata di attività ludico-motoria organizzata dal Catania FC. È stata una giornata davvero memorabile, non solo per il valore sportivo e formativo dell’iniziativa, ma anche per la straordinaria partecipazione: tantissime ragazze, di tutte le età, provenienti da ogni angolo della Sicilia si sono ritrovate insieme per condividere la passione per il calcio. Un momento di crescita, emozioni e condivisione che rappresenta un segnale forte e positivo per il futuro del calcio femminile. Un ringraziamento speciale al Catania FC per l’opportunità resa possibile grazie al percorso di affiliazione e collaborazione. Infine, i nostri complimenti ad Adele per l’impegno, la determinazione e la costanza che sta dimostrando in questo suo primo anno sui campi. Continua così !!!”.

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CATANIA 2024/25 | Staff tecnico, dirigenza e proprietà: le pagelle di fine stagione

La stagione del Catania non si spiega soltanto con quanto avvenuto in campo. Dietro una squadra c’è sempre una struttura fatta di scelte, idee, investimenti, visioni più o meno coerenti. E anche quest’anno non sono mancati errori, ripensamenti e passaggi a vuoto che hanno inciso – e non poco – sull’andamento complessivo del campionato. Tuttavia, qualche segnale positivo in prospettiva si è visto, ed è su quello che si dovrà costruire.

Toscano 6+

Doveva portare il Catania in Serie B. Non ce l’ha fatta. Tuttavia, va riconosciuto il merito di aver ripreso in mano un gruppo devastato e averlo ricompattato nel momento più delicato della stagione. La squadra ha ritrovato equilibrio, compattezza e risultati. Non è bastato, ma da qui si può ripartire.

Nota a parte: resta sospesa la valutazione sullo staff che si è occupato di preparazione atletica e fisica. Per il secondo anno consecutivo, troppi infortuni muscolari hanno condizionato pesantemente il rendimento complessivo della rosa. Serve una riflessione profonda e aggiungere ulteriori correttivi a quelli già effettuati.

Faggiano 6.5

Arrivato in una situazione complicata, ha dovuto muoversi tra mille ostacoli, compresa una penalizzazione e – sul piano personale – anche problemi di salute. Nonostante tutto, ha dato un’identità al progetto tecnico e ha portato esperienza e pragmatismo. Il Catania ha bisogno di figure così. Ora bisogna metterlo nelle condizioni di incidere davvero.

Lodi 4

Non si è capito fino in fondo quale fosse il suo ruolo operativo, né quale contributo concreto abbia dato nella prima parte di stagione. Un vero peccato per uno che ha scritto pagine importanti da calciatore in maglia rossazzurra. L’addio anticipato ha chiuso una parentesi grigia.

Grella 4.5

Avrebbe potuto meritare un 6 per aver capito, seppur in corsa, che andavano cambiate rotta e figure. Le scelte di Faggiano e Toscano sono anche le sue, e sono state corrette. Ma se si guarda alla comunicazione, il voto precipita: 3. Tante dichiarazioni a vuoto hanno contribuito a creare tensione e distacco con la piazza. Ora che l’esperienza c’è, il passo successivo dovrà essere quello della maturità dirigenziale. La sensazione è che ci sia la volontà, ma è tempo di fatti concreti.

Pelligra 5

Ha speso tanto, su questo non ci sono dubbi. Ma si è anche defilato nei momenti cruciali. Ha lasciato spazio ad altri, la sensazione è che serva una sua presenza più attiva e costante. Il progetto ha basi solide sul piano economico, almeno sembra e si spera, ma ha bisogno ora di una chiara direzione. I soldi non bastano: servono visione, competenza e decisioni tempestive. Il tempo dei proclami è finito.

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AVV. MUNZONE: “Catania, è mancata la cura di ogni dettaglio nei minimi particolari. Resettare e analizzare”

Carmelo Munzone, ex responsabile dell’area legale in orbita Calcio Catania, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television commenta le difficoltà riscontrate dal Catania in campionato auspicando chiarezza per il futuro:

“E’ stata una stagione fatta di piccoli episodi che hanno determinato l’esito del campionato, come nel doppio confronto con il Pescara in occasione del gol ospite al Massimino e del momentaneo 1-1 all’Adriatico. Ridurre le difficoltà del Catania a una carenza di preparazione fisica mi sembra un pò riduttivo, certamente è un aspetto fondamentale ma per arrivare fino in fondo contano soprattutto gli aspetti mentali e di approccio al raggiungimento dell’obiettivo, non solo della squadra, mi riferisco anche ai dirigenti”.

“Non si può lasciare nulla al caso, curando ogni dettaglio nei minimi particolari. E’ mancata la cura di quegli aspetti anche più nascosti che alla fine si sono rivelati i più importanti. Mi auspico di resettare e analizzare nei dettagli tutti questi aspetti, anche le ambizioni della società rispetto alle strutture e agli investimenti. Mi aspetto una conferenza stampa ricca di argomenti che debba tenere conto degli investimenti strutturali di Pelligra sul piano finanziario e di quelli necessari per rafforzare la squadra in ottica promozione”.

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D.S. MINGUZZI: “Dare continuità al lavoro di Toscano e Faggiano”

Direttore Sportivo attualmente operativo ad Acireale ed il cui nome è legato principalmente al Grosseto, club portato alla prima storica promozione in Serie B nel 2007, Vincenzo Minguzzi riflette sulle difficoltà incontrate dal Catania nella stagione recentemente trascorsa. Queste le sue parole ai microfoni di Futura Gol, trasmissione a cura di Futura Production:

“Il Catania ha incontrato un Pescara in grande condizione psicofisica, una squadra che gioca a calcio e fuori casa è stata micidiale nel corso della stagione mentre in casa qualche problema lo ha avuto. La gara del Massimino ha indirizzato un pò tutto, fermo restando che l’annata del Catania è stata caratterizzata da luci e ombre. Le difficoltà non sono mancate, quando vengono fuori stagioni così complicate ti possono condizionare. Toscano, comunque è un grande professionista così come Daniele Faggiano alla direzione sportiva”.

“Sono assolutamente convinto che bisogna dare continuità, prendendo anche esempio dal Padova che ha sbagliato due stagioni però quest’anno ha vinto il campionato. La continuità paga, Toscano e Faggiano tra l’altro conoscono bene la squadra attuale, l’ex tecnico del Cesena ha vinto campionati dappertutto, è un ottimo allenatore per la categoria. Giocatori in esubero? Al di là di coloro che rientrano dai rispettivi prestiti e per i quali ci sarà da capire il futuro, sul mercato ci sono tanti calciatori che farebbero al caso del Catania. Basta individuare i profili giusti indicati dall’allenatore e scegliere anche in base alle problematiche emerse quest’anno. Penso che le valutazioni del club passeranno anche dal nuovo direttore generale”.

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EX ROSSAZZURRI – Pecorino: “Avere giocato a Catania tra i sogni realizzati”

Ospite della trasmissione ‘Passione Frosinone’, sulle frequenze radiofoniche di HitFM e Radio Day, l’attaccante ex Catania Emanuele Pecorino, ora in forza al Frosinone. Ecco quanto si legge su tuttofrosinone.com:

“Il mio obiettivo è quello di proteggere la palla e poi magari attaccare la porta avversaria, sperando che poi arrivi qualche pallone lì. Faccio un lavoro ‘sporco’ che mi piace e che è dovuto anche al mio fisico possente. Non sono un brevilineo, ma ho le leve lunghe e ho una struttura fisica imponente. Quindi faccio a ‘sportellate’ con i difensori avversari per aiutare i miei compagni e per la squadra. Conta prima di tutto portare il risultato a casa. Poi è ovvio, io sono sempre un attaccante, voglio far gol perchè per me segnare è ossigeno”.

“Questa piazza a me sta dando tanto, sia da un lato umano e anche calcisticamente perchè comunque mi sta facendo crescere. Io qui mi sento a casa, come se stessi nella mia Catania. Sento molto vicino a me le persone di Frosinone. Sogni avuti sin da piccolo? Tra giocare nella squadra della mia città, fare gol nel derby, andare al Milan e alla Juventus, ho tolto qualche sassolino dalla scarpa. Le emozioni vissute sono tantissime, giocare per il Catania per me era bellissimo”.

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