VALZANIA (Pescara): “Il Catania era candidato a vincere i playoff, avrei voluto evitarlo”

Così Luca Valzania, centrocampista del Pescara, intervistato da Il Messaggero torna sull’esito dei playoff che ha premiato la squadra abruzzese.

“A Pesaro e a Cerignola c’è stato qualche brivido nelle gare di andata, che poi abbiamo vinto uscendo alla distanza nei secondi tempi, invece la finale di ritorno con la Ternana è stata una partita pazzesca. Non ci siamo disuniti e abbiamo retto l’urto. Sapevamo di avere un mostro tra i pali, Plizzari non c’entra nulla con la C, gli voglio un gran bene. Ora posso dirlo, avrei evitato volentieri il Catania, era una delle candidate alla vittoria dei playoff. Il successo al Massimino è stato la svolta, ci ha dato una grande forza mentale. Baldini ripeteva che non dovevamo avere paura di nessuno, che avevamo già vinto a Terni e a Chiavari e che potevamo giocarcela con tutti”.

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ACCADDE OGGI: 16 giugno 2006, “Re” Giorgio approda a Catania

“Il Calcio Catania S.p.A. comunica che è stata perfezionata l’intesa con l’U.S. Catanzaro per il trasferimento a titolo definitivo del calciatore Giorgio Corona”. Era il 16 giugno 2006, fu una grande scommessa per la società etnea neopromossa in Serie A l’acquisto dell’attaccante palermitano classe 1974 che per la prima volta nella sua carriera ebbe la possibilità di mettersi in mostra nel massimo campionato.

Il Catania prelevò Corona a titolo definitivo sulla base di 600mila euro. Il giocatore siglò 7 reti ai piedi dell’Etna. Tra queste rimarrà sempre impressa nella mente di Corona, in particolare, quella realizzata in occasione del debutto in A, che valse la vittoria sul campo del Cagliari. Corona ha lasciato un buon ricordo sotto il Vulcano nonostante abbia giocato in rossazzurro per una sola stagione.

VIDEO: alcuni dei gol siglati da Corona con la maglia del Catania

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CICERELLI: cosa può dare tatticamente al Catania

La qualità non gli manca, tecnica e capacità di saltare l’uomo e dribbling idem, assicurando rapidità nello sviluppo delle giocate. Sotto il profilo contrattuale, oggi, Emmanuele Cicerelli è a tutti gli effetti un giocatore del Catania non essendo scattato l’obbligo di riscatto previsto in caso di promozione in B della Ternana. Umbri che, come ripetuto in altre occasioni, potrebbero comunque provare ad intavolare una nuova trattativa col Catania nel tentativo di acquistarlo. Il cartellino, in ogni caso, adesso è tutto nelle mani dei rossazzurri.

Se la società etnea confermerà (come sembra) di non privarsi del giocatore, il Catania ripartirebbe da un elemento reduce da un’annata strepitosa sul piano realizzativo (19 gol e 8 assist stagionali) e potenzialmente in grado di fornire un contributo prezioso nell’economia del gioco rossazzurro. Ma cosa può dare sotto il profilo tattico alla squadra di Toscano?

Il ruolo più spesso ricoperto da Cicerelli è quello di ala sinistra, ma nel corso della sua carriera ha occupato più di una posizione sul rettangolo verde. Agendo sulla corsia opposta, oppure giostrando come quinto di centrocampo, o ancora come mezzala, seconda punta o trequartista. A conferma che la duttilità è una caratteristica ben presente nel DNA del fantasista pugliese.

Tenendo conto della filosofia di mister Toscano, il compito principale del calciatore classe 1990 dovrebbe essere quello di agire sulla linea di trequarti creando occasioni da gol per sè stesso ed a beneficio dei compagni, produrre passaggi filtranti, portare palla e smistare il gioco verso le zone offensive, sfruttando anche le sue importanti doti sui calci piazzati. All’occorrenza Toscano potrebbe consentirgli di attaccare lo spazio giocando ancora più vicino alla porta oppure optare per un arretramento a centrocampo, similmente a quanto avvenuto la scorsa stagione con Lunetta.

===>>> MERCATO: Cicerelli, spuntano le sirene della Juve Stabia

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MERCATO: Silvestri vorrebbe una nuova chance a Catania, cosa deciderà di fare il club?

Tra il 2018 ed il 2023, ben 119 apparizioni con la maglia del Catania. Segno di quanto, negli anni, Tommaso Silvestri sia stato importante nel contesto Catania. Due stagioni fa è tornato sotto l’Etna dopo la positiva esperienza al Modena, giocando però solamente in 14 occasioni, 2 delle quali in Coppa Italia di C con prestazioni un pò altalenanti. Poi, a seguito di un infortunio di rilevante entità, ha concluso anzitempo la stagione ma Silvestri è rimasto vicino alla squadra di Zeoli incitando e sostenendo i compagni nel prosieguo.

L’anno successivo il procuratore preannunciò che sarebbe stato “un punto fermo” nel contesto del Catania di mister Toscano, ma le strategie di mercato del club cambiarono e Silvestri rimase fuori lista fino alla sessione invernale, quando è stato ceduto in prestito alla Triestina. Qui ha riacquisito minutaggio e credibilità, contribuendo alla salvezza degli alabardati.

Adesso anche per lui è tempo di valutazioni sul futuro. Il difensore, che non ha mai nascosto il desiderio di tornare alle pendici dell’Etna da protagonista, attende di conoscere i programmi della società rossazzurra. Lui vorrebbe avere una nuova opportunità in Sicilia, spetterà alla dirigenza stabilire se concedergli fiducia nella prossima stagione oppure puntare su altri profili e sciogliere definitivamente il legame con Silvestri.

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MERCATO – Tello, conferme da Salerno: “La Salernitana non lo riscatterà”

“La Salernitana non eserciterà il diritto di opzione, con il centrocampista colombiano che quindi tornerà al Catania per andare poi alla ricerca di una nuova sistemazione”. La stampa salernitana, nello specifico tuttosalernitana.com, conferma che nonostante la concessione di una deroga per l’eventuale esercizio del diritto di riscatto del cartellino dei giocatori acquisiti in prestito la scorsa estate, il club granata non formulerà alcuna proposta alla società etnea. Tello sarà uno dei giocatori più difficili da piazzare sul mercato per il Catania, visto l’elevato ingaggio percepito e le difficoltà incontrate negli ultimi anni dall’ex Benevento.

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PELLIGRA: Perth Glory, amichevole di prestigio contro il Milan

Attraverso una nota diffusa dal Milan, si annuncia che la squadra rossonera farà tappa a Perth, in Australia Occidentale, nell’ambito del Pre-Season Tour 2025. Per l’occasione i rossoneri affronteranno in amichevole anche il Perth Glory, giovedì 31 luglio all’HBF Park. La partita vedrà, dunque, il Milan scenderà in campo contro il Perth del presidente Pelligra che viene ritenuta una delle società più affermate del panorama calcistico australiano, attualmente impegnato nell’A-League, il massimo campionato nazionale. Amichevole di lusso, pertanto, per l’altro club calcistico di cui è proprietario il patron del Catania Ross Pelligra. Chissà che non si possa organizzare presto un amichevole di un certo spessore anche alle pendici dell’Etna, dove manca da troppo tempo il grande calcio.

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SERIE B: playout, Salernitana chiede il rinvio del match di ritorno. Intossicazione alimentare al rientro da Genova per 21 tesserati

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Reduce dalla sconfitta per 2-0 riportata contro la Sampdoria, la Salernitana comunica “di aver annullato l’allenamento odierno a causa di una grave intossicazione alimentare che ha colpito ventuno componenti del gruppo squadra, tra calciatori e staff, culminata in una serie di malori avvertiti nel corso del viaggio di rientro da Genova dopo la partita di andata playout disputata ieri contro la Sampdoria”.

“La situazione ha richiesto l’intervento di ambulanze all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di buona parte dei coinvolti. La società ha immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune – sportive e non – per preservare gli interessi del club e dei propri tesserati a pochi giorni dalla partita di ritorno. Pertanto, in attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, l’U.S. Salernitana 1919 fa sapere di aver inoltrato alla LNPB formale richiesta di rinvio ad altra data della gara contro la Sampdoria, allo stato prevista per venerdì 20 giugno”, si legge in una nota diffusa dalla società granata. La Lega B ha, successivamente, fissato la disputa dell’incontro a domenica 22 giugno (ore 20.30).

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UFFICIALE – Faggiano lascia Catania. Grella: “Gli auguriamo le migliori fortune e lo ringraziamo”

Il Catania ha reso noto in queste ore la risoluzione consensuale del legame contrattuale con il direttore sportivo Daniele Faggiano. Da oggi, pertanto, Faggiano non è più ufficialmente un dirigente del club rossazzurro interrompendo il rapporto professionale dopo appena un anno. Il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella osserva: “Auguriamo al direttore le migliori fortune, personali e professionali, e lo ringraziamo per il lavoro svolto e l’impegno generosamente profuso anche nei periodi più complicati”.

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LA SICILIA: “Catania, Zarbano metronomo. Possibile anche qualche prestito giovanile in entrata?”

“Pelligra rimarrà ancora qualche giorno in città” tenendo “un vertice con tutti i dirigenti e poi con i dipendenti del club per discutere in modo collegiale e lanciare le linee programmatiche”, come già riportato nei giorni scorsi. “La presenza di un metronomo come Alessandro Zarbano dovrebbe rappresentare una garanzie per spese, programmazione, ma anche per alcune mosse sul mercato visto che il nuovo dg ha lavorato a Genova con Preziosi per oltre tre lustri. Le conoscenze non gli mancano”, evidenzia il quotidiano La Sicilia.

Si ipotizza “qualche prestito giovanile dopo aver già allacciato rapporti con club di prima fascia. Nessuno conferma, ma per dare al Catania giovani che corrono questa può essere una soluzione”. Non l’unica, ovviamente, in quanto serviranno sul mercato anche giocatori con un certo peso specifico ed esperienza, oltre ad un “Inglese in fotocopia come la stagione che ha portato a termine in rossazzurro”.

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LA SICILIA: “Catania, l’ossatura c’è già. Costruire la squadra con idee ben precise. Budget e cessioni determinanti”

“Dini in porta; Ierardi, Di Gennaro in difesa; Di Tacchio e il jolly Quaini a centrocampo, Lunetta e forse Anastasio e Guglielmotti sulle fasce, Jimenez e Stoppa sulla trequarti. L’ossatura dei possibili, potenziali titolari il Catania ce l’ha già e su questa base niente male deve costruire la squadra per arrivare a Norcia, in ritiro, con idee ben precise sul piano tecnico, tattico e gestionale”, riporta La Sicilia.

Il quotidiano si sofferma in particolare sulla necessità di rinforzare il settore offensivo di un Catania che “proverà a tenere con sè e frenare le richieste ed il gradimento che piove da molti club di B e da tutta la Serie C per Cicerelli”. In ogni caso “nei pensieri dei dirigenti c’è un grande nome che possa assicurare affidabilità, gol e quel gioco efficace che ha saputo garantire, per esempio, Inglese per l’intera stagione”, si legge. A proposito di quest’ultimo, è a scadenza “ma deve incontrare i dirigenti per arrivare a un rinnovo o a un doloroso addio”.

L’attacco del Catania “dovrà contenere nomi nuovi, ma a comandare su ogni operazione devono essere due fattori: il budget che potrà assicurare Pelligra, decisione scorporata dalla eventuale acquisizione di Torre del Grifo, e le cessioni che il club riuscirà a portare a termine perchè il prezzo degli esuberi avrà un’incidenza pari a un milione e mezzo di euro”. Si rbadisce anche “il peso dei contratti di Lucarelli e del suo staff (pari a circa un milione) che sono ancora parcheggiati nell’ufficio dell’amministrazione del Catania FC”.

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