LA SICILIA: “Silvestri verso la cessione, Perugia e Gubbio club più interessati”

E’ stato inserito nella lista dei convocati per il ritiro, oggetto di valutazione dello staff tecnico rossazzurro. Adesso i tempi sembrano maturi per una nuova cessione dell’esperto difensore Tommaso Silvestri, reduce dall’esperienza proficua in prestito alla Triestina. Silvestri dovrebbe essere in procinto di lasciare Catania. Si era allenato ieri mattina ma, nel pomeriggio, non ha partecipato alla partitella in famiglia. Dovrebbe lasciare il gruppo per trasferirsi in uno dei tre o quattro club che lo richiedono: Perugia e Gubbio sembrano le più accreditate per un tesseramento in tempi brevi, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia.

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CALCIO IN PROVINCIA: il Paternò Calcio riparte da una proprietà estera

Dopo otto anni di gestione Mazzamuto ed avere effettuato in extremis l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, il Paternò Calcio passa a Yahya Kirdi, imprenditore nativo di Aleppo, da genitori turchi e trapiantato in Canada, attualmente magnate del petrolio con base commerciale a Dubai. Il sindaco di Paternò Nino Naso lo accoglie così: “Desidero esprimere il mio più sincero benvenuto a Yahya Kirdi. Per me, che sono il primo tifoso di questa squadra, questo passaggio rappresenta un momento di grande significato per tutta la città. Desidero inoltre ringraziare Ivan Mazzamuto per l’impegno e la dedizione dimostrati negli anni, che hanno contribuito a mantenere viva la passione per il Paternò Calcio. Ringrazio inoltre tutti i tifosi per la grande responsabilità dimostrata e per il costante sostegno: il loro attaccamento e la loro maturità rappresentano un valore fondamentale per la squadra e per la città”.

Il neo patron del Paternò Calcio avrebbe affidato la carica di presidente a Kamal Jamil, vice presidente Gustavo Rantuccio con Davide Cicero, che rimarrà in società. E’ stato inoltre ufficializzato il nuovo allenatore. Si tratta di Peppe Pagana che torna a sedersi sulla panchina rossoazzurra. Kirdi è passato alla storia per avere tentato nel 2010 la scalata all’acquisto del Liverpool. Un interesse che la società inglese definì come una buona offerta ma poi virò oltre (fonte La Sicilia).

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MONDOPRIMAVERA: “Biagianti, scelta all’insegna della continuità tecnica e progettuale”

Il portale mondoprimavera.com parla della scelta del Catania di confermare Marco Biagianti alla guida tecnica della Primavera rossazzurra sottoscrivendo un nuovo accordo su base biennale. “Il rinnovo rappresenta una scelta all’insegna della continuità tecnica e progettuale, coerente con l’obiettivo di sviluppare un settore giovanile solido e produttivo -si legge -. Biagianti, figura simbolo del Catania per la sua lunga militanza da calciatore, conosce perfettamente l’ambiente e incarna quei valori di appartenenza e dedizione che la dirigenza vuole trasmettere alle nuove generazioni. Dalla sua nomina alla guida della Primavera, Biagianti ha impostato un lavoro basato su disciplina, crescita individuale e valorizzazione del talento. I risultati sul campo, uniti alla crescita tecnica e comportamentale dei giovani calciatori, hanno convinto la società a proseguire con lui nel ruolo. Il percorso tracciato mira a creare un ponte diretto tra la Primavera e la prima squadra, alimentando una filiera interna di giocatori pronti per il salto tra i professionisti”.

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DI TACCHIO: “Io capitano del Catania? Sarebbe un onore e un privilegio. I nuovi sono bravi giocatori e grandi uomini”

Tra i candidati principali ad indossare la fascia da capitano, il centrocampista del Catania Francesco Di Tacchio concede un’intervista ai microfoni di Sicilia 242:

“Non so se sarò io il capitano del Catania. La scelta non è stata ancora ufficializzata. Qualora fosse così, sicuramente sarebbe un onore per me, un privilegio. Indossare la fascia da capitano comporta grandi responsabilità perchè bisogna rappresentare un club, una società importante, una città altrettanto importante. Sarebbe una grande gioia”.

“I fatti accaduti ai tifosi non li vorremmo mai sentire, a maggior ragione perchè riguardano la testimonianza diretta dell’amore per la propria squadra. Avremmo voluto vedere numerosi i nostri tifosi qui a Norcia. Stiamo monitorando la situazione anche grazie al direttore che ci aggiorna continuamente. Gli mandiamo un grosso in bocca al lupo e li aspettiamo allo stadio prima possibile. I nuovi innesti? Sono arrivati oltre che dei bravi giocatori dei grandi uomini, si sono messi subito a disposizione della squadra dimostrando grande umiltà”.

“Stiamo lavorando tutti bene. Più passa il tempo, più si crea quell’affiatamento. Quest’anno bisognerà creare fin da subito una forte identità, un importante spirito di sacrificio. Vogliamo stare nelle zone alte della classifica, fare un grande passo in avanti, cercando di non avere quegli alti e bassi che ci hanno un pò condizionato lo scorso anno. Siamo sereni e ottimisti”.

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DINI: “Toscano un martello, siamo carichi a tremila”

Intervistato da Sicilia 242, il portiere del Catania Andrea Dini ha concesso un’intervista dopo avere disputato una sfida in famiglia intensa a Norcia. Ecco quanto evidenziato:

“Stiamo lavorando bene, duramente. I ragazzi seguono il mister che è un martello. Siamo carichi a tremila. Come ho già detto in una precedente intervista, vedo negli occhi di qualsiasi ragazzo presente in ritiro quella voglia di raggiungere l’obiettivo comune. Si sta formando il gruppo, consapevoli che è proprio il gruppo che ti fa vincere il campionato. Se il portiere fa bene il merito è di tutta la squadra, tutti difendiamo e attacchiamo in campo. In una piazza come questa poi è normale che le emozioni vengano massimizzate e ti danno quel qualcosa in più per fare determinate prestazioni. Catania non merita la C, ogni giocatore che indossa questa maglia deve prima di tutto sapere questo. Tutto il resto parla da solo. Basta entrare allo stadio per accorgerti che quello di Catania non è un pubblico da Lega Pro. Ti dà una carica ulteriore per il raggiungimento dell’obiettivo. Ne approfitto per mandare un grande abbraccio ai ragazzi che hanno avuto l’incidente, speriamo che tutto si risolva per il meglio e di vederli allo stadio”.

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QUI CATANIA: lunedì si conoscerà il percorso stagionale in campionato

Ci siamo per l’inizio della nuova stagione della Serie C 2025/26. Il 25 luglio è stata ufficializzata la composizione dei tre gironi del campionato con l’inserimento di Atalanta U23, Casarano, Cosenza, Siracusa e Salernitana nel raggruppamento C, nelle ultime ore sono stati resi noti gli accoppiamenti relativi alla Coppa Italia Serie C (il Catania sfiderà il Crotone il 17 agosto). Adesso manca un ultimo passaggio da completare, la presentazione dei calendari. Avverrà lunedì 28 luglio sui canali social della Lega Pro. Oltre 1.250 partite da giocare, che saranno trasmesse in tv su Sky Sport e in streaming su NOW, con una gara per turno in chiaro sui canali Rai.

Il Catania attende di conoscere il proprio percorso stagionale. Mentre in coppa esordirà in trasferta, vedremo se sarà così anche in campionato o se, invece, stavolta i rossazzurri inizieranno il girone C tra le mura amiche. Negli ultimi dieci anni – in Serie C – i rossazzurri hanno esordito cinque volte al “Massimino” e altrettante fuori casa non vincendo all’esordio dal 25 agosto 2019: allora il Catania s’impose con un clamoroso 6-3 sul campo dell’Avellino. Sedeva sulla panchina etnea il pescarese Andrea Camplone, il quale pagò con l’esonero dopo 10 giornate l’andamento troppo discontinuo (successi interni seguiti da disfatte esterne). La scorsa stagione la squadra di Mimmo Toscano non andò oltre uno striminzito 0-0 a Potenza contro il Sorrento, mentre l’anno precedente il Catania di Tabbiani perse di misura in casa al cospetto del Crotone.

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TRASFERTE: da Trapani a Caravaggio, i chilometri che il Catania dovrà macinare in campionato

Catania al lavoro per arrivare al meglio all’inizio del campionato di Serie C 2025/26. Tante le insidie sulla strada del Catania che punterà forte sul fattore “Massimino” ma dovrà anche sostenere numerose trasferte impegnative. Il Catania sarà chiamato a girare l’Italia toccando Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Lazio, per poi salire al Nord rendendo visita all’Atalanta U23 in Lombardia, a Caravaggio.

In ordine crescente, gli stadi geograficamente più vicini sono quelli di Siracusa (68 km), Cosenza (282 km), Crotone (318 km) e Trapani (326). Nel raggio di 500 km ecco le trasferte in territorio lucano, pugliese e campano: Altamura (500 km), Picerno (501), Potenza (506 km), Monopoli (527 km), Salerno (529 km) e Cava de’ Tirreni (549 km). Lo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza ospiterà anche le gare casalinghe del Sorrento, ancora una volta. Tra le destinazioni più lontane dal capoluogo etneo spiccano Benevento (601 km), Caserta (605 km), Giugliano (609 km), Foggia (609 km), Cerignola (634 km), Casarano (636 km), Latina (760 km) e Caravaggio (1.357 km).

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MARTIC: “Il calcio mia unica scelta di vita. Idolo Modric, ma io stesso la mia principale fonte d’ispirazione”

Riportiamo il contenuto di un’intervista risalente a qualche tempo fa di Manuel Martic, centrocampista austriaco prossimo a vestire la maglia del Catania, rilasciata a La Casa di C. Un modo per conoscere meglio il duttile calciatore classe 1995 dai piedi buoni e, all’occorrenza, perfettamente in grado di giostrare anche al centro della difesa.

“La persona che più mi ha spinto verso questo sport è mio padre, mi accompagnava agli allenamenti e non si perdeva nemmeno una mia partita. Dai quattro fino ai quindici anni mi ha seguito assiduamente dandomi sempre tanti consigli. Senza la sua figura, probabilmente, non avrei seguito questa strada. Fin da piccolo ho sempre avuto le idee chiare, ho un diploma da carrozziere (ride, ndr) ma in realtà il calcio è sempre stata la mia prima e unica scelta di vita”.

“Io in campo in competizioni europee (Europa League e preliminari di Champions League)? Sono esperienze che porterò sempre dentro di me, giocare sfide europee e avere la possibilità di confrontarmi con grandi campioni è stato davvero incredibile. Ho anche segnato uno dei gol più belli della mia vita, non lo dimenticherò mai e lo custodirò per sempre tra i grandi ricordi della mia carriera”.

“Il mio idolo? Da centrocampista, e tifoso della Croazia, dico ovviamente Modric. Ma in generale la principale fonte d’ispirazione è me stesso, grazie ai sacrifici che ho fatto durante questi anni e alla forza che ci ho messo nel raggiungere il mio obiettivo. Sono io il mio più grande motivatore. Punto sempre a migliorare. Punto al massimo e in futuro non mi precludo nulla. Sono sempre una persona determinata e ambiziosa, amo nuotare o praticare comunque attività rilassanti per staccare un po’ dalle fatiche quotidiane”.

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STAMPA AVELLINESE: “Catania e Crotone su D’Ausilio? La situazione”

Nome che sta circolando spesso in sede di calciomercato, quello del centrocampista offensivo Michele D’Ausilio, in uscita dall’Avellino. Dopo l’accostamento a varie società, nei giorni scorsi si era detto di un “avanzamento” da parte di Catania e Crotone. La stampa avellinese conferma che in questo momento sono queste le società maggiormente interessate al giocatore (fonte tuttoavellino.it). Si legge che “l’interesse del Catania resta ancora vivo ma non ha intenzione di partecipare ad aste per il cartellino”. Si profila “una sfida tra le due società per assicurarsi D’Ausilio che ha rinnovato fino al 2028 e potrà muoversi sia in prestito che a titolo definitivo. Saranno ore caldissime per il trequartista fuori dal progetto Biancolino e voglioso di provare una nuova avventura”.

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CALCIO SICILIANO: Catania e Siracusa si ritrovano da avversari sei anni dopo

Non è e non sarà mai Catania-Palermo, derby siciliano per eccellenza. Il confronto con il Siracusa, però, ha una sua storia che parte dal lontanissimo 1925. In questa stagione, con il ritorno dei siracusani nel professionismo, a distanza di sei anni dall’ultima volta (Catania sconfitto per 2-1 al ‘De Simone’) si rinnova il match tra due tradizioni calcistiche che si sono incontrate diverse volte nel corso della loro storia e sin dal 1930, dando vita a quello che rappresenta per antonomasia il “derby dello Ionio”. Fra le due tifoserie esiste una certa rivalità sportiva, più sentita da parte aretusea.

Si registrano una sessantina di incontri disputati in Serie B, C, Coppa Italia, Coppa Italia Serie C, playoff e spareggi vari con un bilancio attuale di 26 vittorie di marca rossazzurra, 17 risultati di parità e 14 affermazioni aretusee, 67 gol messi a segno dal Catania, 62 dal Siracusa. Principali marcatori delle due squadre nella storia di Catania-Siracusa, Loriano Cipriani per gli etnei con 7 reti e Silvio Mazzola per quanto riguarda la sponda siracusana siglando 6 gol davanti al catanese Emanuele Catania, che ha vestito le maglie delle due squadre andando a segno tre volte contro il Catania in rappresentanza degli azzurri.

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