ACCADDE OGGI: 23 maggio 1982. Renato Miele colpito alla testa a Palermo, il Catania vince a tavolino

Il 23 maggio 1982 il Catania del presidente Massimino vinse per la seconda volta nella propria storia in casa del Palermo. Il risultato maturato nel corso dei 90′ regolamentari non venne omologato dal Giudice Sportivo, il quale assegnò la vittoria a tavolino ai rossazzurri (0-2) alla luce della sassaiola pre partita ai danni del pullman catanese.

A farne le spese fu il terzino Renato Miele, costretto a dare forfait dopo essere stato raggiunto alla testa da un oggetto contundente. Sul campo gli etnei cedettero per 1-0 in virtù del gol realizzato dall’ala destra rosanero Giampaolo Montesano allo scoccare del 50′. Nel complesso i rossazzurri riuscirono a contenere la furia offensiva dei padroni di casa, vi furono anche un paio di interventi importanti da parte di Roberto Sorrentino. In campo c’erano da una parte il futuro allenatore Gian Piero Gasperini e dall’altra Renzo Castagnini.

Quell’anno sulla panchina etnea sedeva ufficialmente Giorgio Michelotti. Il terzino del Catania di Carmelo Di Bella era coadiuvato da Guido Mazzetti, relegato al ruolo di direttore tecnico per sopraggiunti limiti d’età. Il percorso nella Serie B 1981-82 si concluse con un ragguardevole nono posto e 38 punti conquistati in 38 giornate di campionato. Furono gettate le basi per l’esaltante cavalcata della stagione successiva con Gianni Di Marzio alla guida, culminata nella vittoria degli spareggi promozione all’Olimpico davanti a 40.000 catanesi.

TABELLINO PARTITA

PALERMO: Oddi, Volpecina, Pasciullo, Vailati, Di Cicco, Caneo, Gasperini, De Stefanis, De Rosa, Lopez, Montesano (83′ Lamia). Allenatore: Renna

CATANIA: Sorrentino, Tedoldi, Mosti, Caputi, Ciampoli (79′ Giuffrida), Picone, Castagnini (81′ Calanna), Vella, Cantarutti, Gamberini, Morra. Allenatore: Michelotti

ARBITRO: Facchin di Udine

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LA SICILIA: “Murale Stefania Sberna, a breve organizzazione cerimonia. Il marito: «E’ tornata a casa»

“Si fermano tutti, in via Fava, tra i botteghini dello stadio e il semaforo poco distante. Si fermano e ognuno sussurra una frase di affetto, anche di rimpianto. Riaffiorano i ricordi che riguardano i 35 anni durante i quali Stefania Sberna ha annunciato i gol del Catania in ogni categoria, soprattutto nelle otto stagioni di gloria e di successi conquistati in Serie A fino al 2014”, si legge sul sito del quotidiano La Sicilia. “Il murale dedicato alla speaker e giornalista, scomparsa nel marzo di quattro anni fa, è stato completato nelle scorse ore. Tra due settimane sarà organizzata una cerimonia per ‘inaugurarlo. Ma il volto sorridente e la scritta ‘Per il Catania ha segnato sono ormai patrimonio cittadino”, si legge.

Il marito della Sberna, Salvo La Spinta ha voluto ringraziare Giuseppe D’Amico, che ha realizzato quest’opera a tinte rossazzurre: «Abbiamo seguito un iter con il Comune fin dal mese di novembre: l’assessore Sergio Parisi e il dirigente Paolo Di Caro sono stati subito d’accordo nell’autorizzarci. Stefania, per una coincidenza che ci commuove, è nata proprio in via Fava e qui ha vissuto in un appartamento fino all’età di 27 anni. Diciamo che è tornata a casa».

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DALLA CITTA’: “Progetto integrato di rigenerazione del lungomare di Catania”

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NOTA STAMPA COMUNE DI CATANIA

Una visione rinnovata della città prende forma con il progetto integrato di rigenerazione del lungomare di Catania, che si estende da piazza Mancini Battaglia a piazza Europa. Spazi ampi, moderni e pedonali restituiranno alla cittadinanza l’interazione storica con il mare di Ognina, ponendo le persone al centro di una trasformazione urbana in linea con gli standard internazionali.

“Una nuova visione di città che finalmente si appresta ad avere un lungomare cittadino con spazi ampi e moderni, rimediando a errori di impostazione del passato che hanno limitato l’interazione millenaria tra le lave di Ognina e il suo mare – ha dichiarato il sindaco di Catania Enrico Trantino – in un’ottica che guarda al futuro, mettendo al centro le persone, come avviene ovunque nel mondo moderno e sviluppato. Una visione che è stata anche oggetto di attenzione durante la recente Biennale Internazionale di Architettura di Venezia”.

Il masterplan, firmato dallo studio associato Bodàr, vincitore del concorso internazionale di progettazione indetto dall’Amministrazione Comunale, è stato presentato alle forze sociali, associative e professionali della città. La proposta prevede interventi mirati alla creazione di nuovi spazi per la socialità, come la riqualificazione della piazza di Ognina, il cui recupero passerà attraverso la demolizione del vetusto cavalcavia, la riconnessione dei margini urbani circostanti e l’inserimento di ampie aree verdi. Il risultato sarà un grande spazio pubblico e pedonale, simbolo di una ritrovata centralità urbana a ridosso del mare.

“Utilizzeremo, secondo un preciso piano integrato di azioni – ha aggiunto Trantino – fondi comunitari per lo sviluppo e la coesione e risorse nazionali per la rigenerazione urbana. Una programmazione avviata alla fine del 2021 durante la sindacatura di Salvo Pogliese. È un’operazione complessa e ambiziosa che contiamo di vedere realizzata in poco più di due anni, insieme a tante altre iniziative che stiamo seminando in tutta l’area urbana per un raccolto ancora più ampio, rivolto alle future generazioni e in una prospettiva globale di trasformazione della città”.

Introdotto dal dirigente comunale Paolo Di Caro, l’incontro ha visto l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici e alle politiche comunitarie Sergio Parisi, proponente in giunta di tre delibere chiave per la trasformazione dell’intero lungomare.

“Interveniamo su più livelli – ha spiegato Parisi – a partire dal sistema viario con il completamento della seconda carreggiata di via Barraco, il primo intervento messo in atto, insieme alla riqualificazione delle piazze Europa, Sciascia e Battiato. Stiamo anche lavorando al collegamento con viale Alcide De Gasperi, che sarà integrato in un parco lineare alberato, con spazi verdi e pedonali, e una carreggiata riservata al transito dei residenti. Tutto questo con una spesa complessiva di 57 milioni di euro, senza alcun aggravio per le casse comunali”.

Parisi ha sottolineato inoltre la necessità di superare la logica degli interventi parziali: “Non è più tempo di operazioni limitate nel tempo e nello spazio. Oggi si apre un confronto concreto con le organizzazioni sociali e professionali su un progetto di assoluta avanguardia, già condiviso con il consiglio comunale e le relative commissioni. Possiamo contare su una squadra tecnica di altissimo profilo che rappresenta una risorsa per tutta la comunità, a cominciare dal direttore Fabio Finocchiaro, i dirigenti Paolo Di Caro e Giuseppe Marletta, il Rup Salvo Persano e tutti i funzionari coinvolti, oltre all’Anci nazionale e allo studio Bodàr, rappresentato in questa sede dall’architetto Francesco Messina”.

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PORTIERI: certezza Dini tra i legni rossazzurri, valutazioni sul futuro di Farroni e Bethers

La costruzione del Catania del futuro dovrà passare dalla conferma di alcuni punti fermi già presenti in carniere, tra questi spicca senz’altro il portiere Andrea Dini. Il ventinovenne estremo difensore romagnolo si è guadagnato a suon di parate fondamentali la fiducia di mister Domenico Toscano. Prelevato a gennaio dal Catanzaro (dove faceva da “secondo” a Pigliacelli), Dini ha collezionato complessivamente 17 presenze tra campionato e post-season, incassando 15 reti e mantenendo la porta inviolata in 5 occasioni.

Il picco massimo di prestazioni positive lo ha raggiunto in occasione della sfida play-off con il Potenza, quando neutralizzò Caturano dal dischetto con il risultato ancora fermo sullo 0-0. Il Catania vinse poi la partita nei minuti finali grazie al solito Inglese, ottenendo il passaggio del turno. Forte di un contratto valido fino al 30 giugno 2026, Dini rappresenta la certezza da cui ripartire a protezione dei legni rossazzurri.

La prossima stagione potrebbero prospettarsi gerarchie più marcate tra i pali rispetto al passato, giacché l’annata 2023-24 fu caratterizzata dall’avvicendamento tra Livieri, Bethers, Albertoni e Furlan, la prima parte della regular season dall’alternanza Adamonis-Bethers. Uno tra Farroni e Bethers potrebbe rimanere per ricoprire il ruolo di “dodicesimo”. Il primo ha firmato da svincolato a dicembre e dopo 3 apparizioni in campionato ha lasciato spazio a Dini, mentre il lettone si è rivisto in panchina nelle ultime gare dopo aver saltato gran parte della stagione per infortunio (11 presenze complessive).

Spetterà alla società, come per gli altri componenti dell’organico, stabilire con le parti durata e condizioni contrattuali, dal momento che Farroni ha un opzione di rinnovo mentre Bethers ha un accordo con il Catania fino al 2026 ed è pronto a rientrare dopo lo stop dovuto a problemi fisici.

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BREVE: “Catania, si può costruire una rosa in grado di dominare il campionato inserendo giovani di grande qualità”

Riportiamo alcune considerazioni su Telecolor di Carlo Breve, allenatore ed opinionista con trascorsi anche da calciatore del Catania:

“Ero un attimino disincantato dalla sconfitta dell’andata col Pescara, nasce tutto da lì, il Catania avrebbe dovuto accontentarsi del pari al Massimino perchè nel secondo tempo quella partita si era messa su binari che ti dicevano che non potevi vincerla, e quando tu non puoi vincere non devi perderla. E’ stato azzardato voler cercare di vincere quella gara, anche perchè il campionato del Catania nelle ultime giornate aveva detto di essere molto prolifico in trasferta, le cinque vittorie di fila fuori casa ti davano l’opportunità di andare a Pescara con la convinzione di poter vincere. Sarebbe bastato a quel punto la vittoria che ha poi ottenuto di misura all’Adriatico. E’ stato un gravissimo peccato non avere passato il turno. Vincere con due gol di scarto sarebbe stata una impresa, si poteva riuscire a centrarla se si fossero gestite meglio determinate situazioni”.

“Il Catania è una squadra forte, arrivata bene ai playoff. Al di là degli errori di valutazione che possono essere stati commessi, Toscano ha fatto un lavoro eccellente riportando grande entusiasmo e la squadra in grande condizione. Su queste basi si può costruire una squadra che possa andare a dominare il torneo di Lega Pro. La storia di Toscano dice che non ha mai vinto al primo anno il campionato di C tranne a Reggio Calabria. Anche a Cesena ha dovuto costruire prima di vincere”.

“Costruendo con giusti accorgimenti e inserendo giovani di grande qualità che diano verve, intensità e qualità, il Catania ripartirebbe con un organico che può dominare il campionato. Credo che la società sappia già da quali giocatori ripartire. Uno su tutti, spero che venga rinnovato il contratto ad Inglese perchè un attaccante così determinante al Catania era mancato negli ultimi anni. Sarebbe una giusta riconferma per un grandissimo professionista”.

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CATANIA 2024/25 | Attacco, le pagelle di fine stagione

Un solo faro, una sola certezza: Roberto Inglese. Il reparto offensivo è stato, senza ombra di dubbio, quello più penalizzato. Tante scommesse, pochi gol e, soprattutto, pochissima continuità. Gli attaccanti del Catania – escluso Inglese, come già detto – raramente sono riusciti ad essere determinanti nei momenti chiave, e solo in pochissimi casi si è avuta la sensazione di poter contare su un reparto completo e realmente competitivo. Un’annata da archiviare, ma anche da studiare bene, per evitare di ripetere gli stessi errori nel futuro immediato.

LE PAGELLE

Chiricò SV

Fuori rosa. Un capitolo chiuso ben prima del previsto. Il suo addio ha segnato simbolicamente il fallimento di un progetto tecnico mai realmente decollato.

Dalmonte 6

Ha mostrato qualità tecniche interessanti, pur con un minutaggio non sempre continuo. Potrebbe dare molto di più con una preparazione completa e un ambiente più stabile.

D’Andrea 3

Arrivato con aspettative importanti, si è perso strada facendo. Mai realmente dentro il progetto tecnico, non ha inciso, diventando ben presto un oggetto misterioso. Un’occasione sprecata.

De Paoli 5+

Era partito bene, illudendo con un gol-lampo a Monopoli. Poi il vuoto, o quasi. L’impegno non è mancato, ha realizzato un paio di assist ma da un attaccante ci si aspetta ben altro. Rimandato.

Inglese 7

Professionista esemplare. Ha combattuto con problemi fisici ma ha saputo rendersi utile ogni volta che è stato chiamato in causa. Ha segnato gol pesanti e guidato l’attacco con intelligenza. Un esempio per i compagni.

Jimenez 6.5

Talento puro, che però non sempre si è espresso al massimo nei momenti decisivi. A tratti devastante, in altre fasi troppo fumoso. Resta comunque un patrimonio importante su cui il Catania deve continuare a lavorare con fiducia.

Montalto 3

Delusione cocente. Pochi lampi, tanti errori sotto porta, alcuni difficili persino da spiegare. La stagione è stata negativa, inutile girarci attorno. Rendimento troppo lontano dalle aspettative.

Stoppa 6-

Alcuni spunti sono stati interessanti, ma non ha mai trovato continuità. A volte ha dato l’impressione di potersi accendere, ma ha anche vissuto lunghi momenti di anonimato. Serve più maturità e presenza.

Corallo SV

Poche apparizioni per il classe 2005, messosi in evidenza soprattutto nella vittoriosa trasferta di Monopoli. Il talento c’è, ha bisogno di crescere e maturare con tranquillità.

===>>> CATANIA 2024/25 | Difesa, le pagelle di fine stagione
===>>> CATANIA 2024/25 | Centrocampo, le pagelle di fine stagione

===>>> CATANIA 2024/25 | Staff tecnico, dirigenza e proprietà: le pagelle di fine stagione

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SONDAGGIO: Catania 2025/26, da quali giocatori non ripartiresti?

I prossimi giorni saranno molto importanti, in casa Catania, per delineare le strategie in vista della stagione 2025/26. Tra le decisioni da assumere spicca il chiarimento sui giocatori di questa rosa da riconfermare. Ci sarà da riflettere sulla posizione di vari calciatori, tra chi è in scadenza di contratto, chi non ha reso al meglio delle proprie possibilità ma potrebbe avere una chance di riscatto, chi ha ben figurato e può fornire un contributo valido anche nel prossimo campionato.

In attesa di capire quali saranno le mosse della dirigenza del Catania per affrontare nel migliore dei modi la nuova stagione, chiediamo ai tifosi un parere sui componenti dell’organico attuale. Da quali giocatori non ripartiresti? Esprimi le tue preferenze attraverso il sondaggio lanciato da TuttoCalcioCatania.com e clicca in basso su “vote” dopo avere selezionato le opzioni desiderate:

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MERCATO – Musso (Sorrento), il D.S.: “Ricevute offerte importantissime per lui”

“Sia Triestina che Catania negli ultimi giorni ci hanno pressato, però fortunatamente abbiamo una società solida alle spalle, che ha tenuto botta anche a delle offerte davvero importanti. Antonino è un giocatore che ha fatto tanta gavetta e quindi sa cosa vuol dire la parola sacrificio”. Con queste parole (TMW Radio) il Direttore Sportivo del Sorrento Alessandro Amarante si espresse alla chiusura del calciomercato invernale su Antonino Musso, punta centrale siciliana (di Partinico) classe 1999. Nelle ultime ore il dirigente rossonero è tornato sull’argomento, aggiungendo ai microfoni di Notiziariocalcio.com: “Abbiamo ricevuto richieste importantissime per Antonino Musso, sia a gennaio che in questo momento, il che dimostra il grande interesse nei suoi confronti”. Segno che c’è un’attenzione particolare nei confronti dell’attaccante ex Trapani che, nelle ultime due stagioni, ha siglato 26 gol (19 in D con il Bra e 7 in C tra le fila del Sorrento).

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GIUSTIZIA SPORTIVA: Brescia e Trapani, arrivano i deferimenti

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Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., come preannunciato ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa. Entrambi i club rischiano di ricevere quattro punti di penalizzazione: le rondinelle in questo campionato, i granata nella prossima stagione.

BRESCIA CALCIO S.p.A.
Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.

F.C. TRAPANI 1905 s.r.l.
Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.

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